spinacio - MultiData

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spinacio - MultiData
SPINACIO in coltura autunnale – invernale
Tecnici coinvolti: Michele Baudino *; Giordano Roberto *; Sandro Frati* , Cinzia Bosio*
*
Tecnici CReSO
1. Introduzione
Gli investimenti di spinacio a ciclo autunnale / invernale in coltura protetta a livello regionale sono pressoché
stabili; le ridotte esigenze termiche della coltura, la disponibilità attuale di ibridi caratterizzati da una buona potenzialità
produttiva anche con temperature contenute associate ad una buona adattabilità ai vari ambienti di coltivazione hanno
contribuito alla diffusione della coltivazione in tutte le aziende orticole professionali. La semina si effettua di norma a
partire dalla seconda decade di settembre in successione ad una solanacee e/o cucurbitacea; dopo il taglio si effettua, di
norma, una risemina all’interno delle parcelle ripetuta anche due volte al fine di prolungare la fase di stacco sino
all’inizio primavera.
Le raccolte si effettuano manualmente ed il prodotto, confezionato in cassette di plastica, viene convogliato sui mercati
locali con medio buone risposte economico – produttive.
La maggior diffusione della coltura evidenziata anche a livello nazionale in questi anni ha incentivato la ricerca
da parte delle ditte sementiere finalizzata all’individuazione di nuovi ibridi di spinacio adatti a cicli colturali autunnali /
invernali. Attualmente infatti si dispone di una ampia gamma di varietà caratterizzata da buona rusticità associata ad
una marcata colorazione e bollosità dei lembi fogliari.
Le prove comparative condotte nel 2011 si ponevano una serie di obiettivi e precisamente:
 Verificare la rispondenza di nuove cultivar alle esigenze del mercato per quanto attiene alla forma – dimensione –
colore del fogliame …
 Valutare l’adattabilità dei materiali genetici di recente introduzione ai cicli produttivi autunno invernali tipici delle
aree piemontesi.
 Verificare i livelli di produttività degli investimenti
 Misurazione della concentrazione di nitrati presenti nei materiali
 Indirizzare, in ultima analisi, le scelte varietali dei produttori nell’ottica di migliorare gli standard qualitativi delle
produzioni piemontesi.
In base a questi obiettivi generali si è impostata, da parte del CReSO – Consorzio di Ricerca una verifica di confronto
varietale; questa attività rientra nel progetto di ricerca finanziato dalla Regione Piemonte e coordinato dal CRA Unità
di Ricerca per l’Orticoltura - Montanaso Lombardo LODI.
2. Materiali e Metodi
2. Materiali e Metodi
Anche in questa verifica sono state utilizzate cultivar e selezioni in avanzata fase di studio messe a
disposizione dalle ditte sementiere; molti materiali osservati nel 2011 erano stati giudicati positivamente nel ciclo
precedente; a questi si sono aggiunte nuove accessioni ampliando così la valutazione ad un numero significativo di
cultivar.
I materiali sono stati posti a dimora in due siti scelti in aree tradizionalmente interessati dalla coltura adottando una sola
epoca di piantagione; la gestione agronomica della coltura all’interno delle singole aziende ha rispecchiato le
tradizionali coltivazioni sia per quanto concerne la concimazione, l’irrigazione, la difesa fitosanitaria e la gestione
dell’impianto.
Le verifiche sono state condotte adottando uno schema sperimentale di valutazione in parcella unica (I° livello) con
valutazione, in ogni singola azienda, di circa 150 / 200 cubetti/cultivar.
Si riporta, in tabella, l’elenco dei materiali osservati associato alla Ditta selezionatrice/distributrice.
2.1. Elenco delle cultivar poste a confronto
PV 9262
Cultivar
Ditta
Cora Seeds
SP 9001
Cultivar
Esasem
Ditta
APOLLO
Esasem
CLIPPER
Esasem
PICASSO
Isi sementi
CROCODILE **
Rijk Zwaan
DONERKEY
Rijk Zwaan
ZEBU
Rijk Zwaan
LDSP 920
Syngenta
SPITFIRE **
Seminis Monsanto
ISI 1135
Isi sementi
EARLY SS
Seno Seeds
* * Cultivar di riferimento per l’areale
2.2. Caratteristiche dell’ambiente di valutazione e della tecnica colturale adottata
Ambiente di

sperimentazione
Areale braidese; azienda Bonardo Giuseppe – zona orti Bra. Prova condotta all’interno di un tunnel di circa
30mq. Coltura precedente peperone ibrido. Terreno di medio impasto ben dotato di elementi fertilizzanti;
trattamento del suolo con Brassica carinata pellet a inizio ottobre con successiva fresatura; predisposizione
dei diversi materiali su file singole e cubetti posti su una leggera baulatura del suolo. Trapianto avvenuto il 26
ottobre 2011 Il trapianto è stato effettuato manualmente adottando un investimento medio di circa 40
postarelle a mq. Per ogni singolo materiale sono state utilizzate c.a 150 piante in cubetto.

Areale Astigiano azienda Porcellana F.lli. Asti . Prova condotta in tunnel con copertura plastica; suolo non
pacciamato. Coltura precedente peperone. Piante disposte su file attigue leggermente rincalzate; irrigazione
sovrachioma dopo la fase di trapianto. Sesti di impianto di 50 postarelle/mq. Per ogni singolo materiale sono
state utilizzate circa 150 piantine in cubetto Trapianto effettuato in data 28 ottobre 2011
Materiale di
Seme fornito dalle ditte sementiere e relativo alle produzioni 2009.
propagazione
Materiale vivaistico (cubetti con pane di terra) prodotti presso l’az. Vivaistica Ricca Sebastiano di Carignano – TO.
Investimento di 2/3 piante/cubetto.
Andamento
La fase di post trapianto è stata caratterizzata da temperature medio elevate in linea con i valori del periodo; dopo
climatico
la prima decade di dicembre si sono registrati, in particolare nell’areale astigiano, significativi abbassamenti
termici con ridotta insolazione ( presenza di nebbia costante nelle ore centrali della giornata). Queste situazioni
hanno determinato un forte rallentamento della fase di sviluppo delle piante e, a fine gennaio, si è ritenuto
opportuno, vista la ridotta omogeneità delle piante in parcella e lo scarso sviluppo vegetativo, di non effettuare
osservazioni nella prova relativi ad aspetti vegeto produttivi.
Raccolta
Nella prova di Bra la raccolta è stata effettuata il 26 gennaio 2012 con stacco nelle ore centrali della mattinata.
Rilievi effettuati I materiali sono stati valutati sia per aspetti vegetativi e qualitativi dei cespi. In particolare sono stati valutati i
seguenti parametri:

Valutazione delle caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, portamento della rosetta, uniformità dei
cespi…).

Presenza eventuale di alterazioni all’interno della parcella.

Valutazione delle colorazione – bollosità e lucentezza del fogliame.

Determinazione del grado di omogeneità dei cespi all’interno della parcella.

Determinazione del peso medio dei cespi al fine di evidenziare eventuali differenze di comportamento tra
i materiali.

Determinazione del numero di foglie sviluppate presenti, al momento dello stacco, sui cespi.

Determinazione della colorazione dei lembi fogliari mediante impiego di Colorimetro Minolta
Chromameter 200. Determinazione effettuata in fase di raccolta su 20 foglie sviluppate e rappresentative
del lotto. .

Determinazione della concentrazione di nitrati mediante impiego di riflettometro Merck RQflex 2.
Determinazione effettuata frullando i lembi fogliari esterni rappresentativi del lotto.

Giudizio relativamente agli aspetti commerciali delle singole linee osservate.
3 Risultati
Nell’areale astigiano si sono rilevate, a partire dalla seconda decade di dicembre, temperature relativamente rigide
associate a diffusa velatura del celo con giornate nebbiose. Questa situazione si è prolungata per tutto il mese di
dicembre e gennaio determinando un sensibile blocco nello sviluppo; in considerazione di questa situazione climatico /
ambientale si è ritenuto opportuno soprassedere ad una valutazione di carattere produttivo e qualitativo concentrando le
osservazioni nella prova di bra.
Per contro nella verifica di Bra si è registrato un buon sviluppo vegetativo delle piante in fase autunnale – invernale e,
in data 26 gennaio, si è effettuato un controllo prelevando un numero definito di postarelle ( 10 postarelle per tesi pari
ad una superficie di c.a 0,25 m 2 ) nella stessa zona del tunnel. Sul materiale prelevato in azienda si è provveduto, dopo
poche ore dal taglio, a determinare:
 La produzione parcellare pesando tutta la vegetazione staccata dalla parcella
 Conteggio dei numeri di piante / cespi per ogni singola tesi
 Determinazione del peso medio del cespo e delle rese stimate a m 2 .
 Valutazione delle caratteristiche dei cespi e della vegetazione ( forma del fogliame; bollosità foglie esterne ed
interne; resistenza del picciolo; omogeneità dei cespi…)
 Valutazione delle caratteristiche colorimetriche sottoponendo a lettura con colorimetro ottico Minolta
cromameter 200 n° 5 cespi omogenei di spinacio scelti nella produzione parcellare effettuando due letture /
cespo sulle foglie esterne , ben sviluppate e prive di depositi di terra che potrebbero alterare la misurazione.
Tabella 3.1 Az Bonardo Bra – rese parcellari ; peso medio dei cespi ( g ) ; produzione
commerciale stimata espressa in g/m 2 ; n° medio foglie per cespo e contenuti in nitrati.
Produzione
Peso
Resa
parcellare
medio stimata
g
N° cespi cespo g
g/m 2
430
28
15,36
1720
470
27
17,41
1880
582
39
14,92
2328
254
27
9,41
1016
491
37
13,27
1964
409
25
16,36
1636
458
26
17,62
1832
199
23
8,65
796
341
24
14,21
1364
388
26
14,92
1552
450
37
12,16
1800
329
24
13,71
1316
400,08
28,58
14,00 1600,33
Cultivar
APOLLO
CLIPPER
CROCODILE
DONKEY
EARLY SS
ISI 1135
LDSP 920
PICASSO
PV 9262
SP 9001
SPITFIRE
ZEBU
N°
medio Contenuto
foglie /
in nitrati
cespo
( mg / kg )
9,96
2150
11,48
2840
8,72
1890
8,29
2700
9,29
2050
10,52
1990
11,03
2230
8,43
2220
9,62
2420
8,46
2180
9,31
1980
9,07
2120
9,52
2230,83
Grafico 3.2. Visualizzazione grafica Peso medio dei cespi (g) e resa stimata g/m2
Resa stimata g/mq
Peso medio cespo g
2500
2000
1500
1000
500
C
AP
O
LL
O
L
C
I
R PP
O
C ER
O
D DIL
O
E
EA NK
E
R
LY Y
IS SS
I
LD 113
SP 5
PI 92
C 0
A
PV SSO
9
SP 262
9
SP 001
IT
FI
R
ZE E
BU
m
ed
ia
0
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Le maggiori rese produttive sono state rilevate, in questo contesto sperimentale, su CROCODILE con 2,3
kg/m 2 seguita poi da EARLY SS ; CLIPPER e LDSP 920. Valori produttivi contenuti e significativamente inferiori al
valore medio di campo sono stati rilevati su PICASSO ( 796 g m 2 di produzione stimata) e DONKEY con circa 1 kg /
m 2.
Prendendo in esame i valori di peso medio dei cespi evidenzia pezzature elevate per LDSP 920 e CLIPPER seguite poi
dai cespi della selezione ISI 1135. I valori minori di pezzatura caratterizzano, in questo contesto sperimentale, i cespi
delle cultivar PICASSO e DONKEY.
Grafico 3.3. Visualizzazione grafica numero cespi osservati e numero medio foglie sviluppate /
cespo
N° cespi osserv ati
N° medio f oglie / cespo
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
14
12
10
8
6
4
2
C
AP
O
LL
O
C LIP
R
P
O
C ER
O
D DIL
O
E
EA NK
E
R
LY Y
IS SS
I
LD 113
SP 5
PI 92
C 0
A
PV SSO
92
SP 62
9
SP 001
IT
FI
R
ZE E
BU
m
ed
ia
0
Nella prova si è ritenuto opportuno conteggiare il numero diu foglie sviluppate presenti sui cespi prelevati in
parcella; il numero maggiore di foglie / cespo sono state rilevate sulle produzioni di CLIPPER ; LDSP 920 e ISI 1135. il
minor numero di foglie / cespo sono stati rilevati su DONKEY ; SP 9001; PICASSO e CROCODILE.
Grafico 3.4. Visualizzazione grafica contenuti in Nitrati rilevati nella prova
3000
2500
2000
1500
1000
500
AP
O
L
C LO
C LIP
R
O PE
C
O R
D DIL
O
E
EA NK
E
Y
R
LY
IS SS
I
LD 113
SP 5
PI 92
C 0
A
S
PV SO
92
SP 62
9
SP 001
IT
FI
R
ZE E
BU
m
ed
ia
0
In fase di post raccolta si è cercato di determinare i contenuti in nitrati del fogliame. Dai cespi prelevati nelle
parcelle si è ottenuto un succo limpido; parte del succo è stato sottoposto ad analisi per la determinazione dei valori di
nitrati nei succhi.
Il taglio è stato effettuato alle ore 10 – 10,30 in giornata semi soleggiata; la determinazione analitica è stata effettuata
alle ore 16,00.
I maggiori contenuti in nitrato, anche se significativamente inferiori ai limiti di legge in vigore, sono sttai
rilevati su cespi di CLIPPER ; DONKEY e PV 9282 . i livelli minori di nitrati sono stati rilevati su cespi di
CROCODILE.
Il mercato locale predilige cespi che presentino colorazione verde intensa associata a marcata bollosità dei
lembi. Pertanto, in fase di raccolta, si è provveduto a formulare alcuni giudizi soggettivi relativamente alle
caratteristiche qualitative / commerciai dei cespi. I dati rilevati vengono ora sintetizzati nella tabella allegata.
Tabella 3.5 Caratteristiche qualitative dei cespi e del fogliame
In fase di raccolta si sono effettuate osservazioni all’interno delle parcelle e i materiali sono stati valutati
complessivamente per regolarità di sviluppo e caratteristiche del fogliame. I materiali giudicati positivamente vengono
contrassegnati, nella tabella, con VV : interessante; VV\ : buono – tendente all’ottimo; VVV caratteristiche qualitative
– commerciali ottime.
Cultivar
APOLLO
Forma del lembo
Portamento
Nervature
Bollosità
Colore
Rotondeggiante
–
leggermente ovoidale
le foglie esterne.
Lembo
piatto
ripiegato a doccia
Aperto
–
semieretto.
Cespi
medio
piccoli
Marcate
sulle
foglie mediane e
centrali;
medio
marcate
sulle
foglie esterne
Marcate
(foglie
centrali)
semi
marcate ( foglie
esterne)
Verde
medio
scuro – brillante
CLIPPER
Rotondeggianti
ovoidali ripiegate a
doccia le esterne
Assurgente
aperto
–
Medio marcate sui
lembi mediani ed
esterni; marcate
nelle
foglie
centrali
Medio marcata (
foglie
centrali)
medio scarsa (
foglie esterne)
Verde
medio
scuro brillante
CROCODILE
VVV
Lanceolate – ovoidali
– ampie le foglie
esterne;
ovoidali le foglie
centrali
Assurgente
espanso – medio
grande
Marcate
nelle
foglie centrali ;
media
nelle
mediane; medio
marcate
nelle
foglie
più
sviluppate
Molto
marcate
nelle
foglie
interne;
medio
marcata
nelle
foglie esterne
Verde
scuro
molto brillante e
regolare
DONKEY
Aperto – cespi
medio piccoli
Marcate
nelle
foglie
mediane;
medio scarsa nelle
foglie esterne
Medio
scarsa
bollosità
del
fogliame interno
Verde scuro
EARLY SS
VV
Foglie esterne a
lembo
rotondeggiante;
centrali
semi
allungate
Piccole dimensioni
del
cespo,
da
consumo fresco
Lanceolate le esterne;
ovoidali le centrali
Marcate
centrali,
scarse
esterne
foglie
medio
foglie
Medio marcata su
tutte le foglie
Verde
medio
marcato tendente
all’opaco
ISI 1135
Rivedere
Ovoidali
medio
grandi;
lembo
ripiegato a doccia
Espanso
nelle
foglie esterne;
rosetta centrale
schiacciata
Semi erette
aperto;
cespo
espanso
Medio marcate su
tutte le foglie
Molto
marcata
anche sulle foglie
esterne
Verde
opaco
Marcate
nelle
foglie
centrali;
medio
marcate
nelle
foglie
esterne
Marcata
nelle
foglie
centrali;
media nelle foglie
esterne
Verde
brillante
medio
Espanso
nelle
foglie esterne;
rosetta
schiacciata
le
centrali
Medio
marcate
nelle
foglie
mediane
ed
esterne ; marcata
nelle
foglie
centrali del cespo
Marcata – elevata
nelle
foglie
centrali.
Media
nelle
foglie
esterne
Verde
lucente
scuro
LDSP 920
VV
Lembo allungato –
lanceolato
più
marcato nelle foglie
esterne
PICASSO
Rotondeggiante
–
ovoidale con lembo
significativamente
ripiegato a doccia
Piccolo calibro da
consumo fresco
Aperto
semieretto
–
scuro
Cultivar
PV 9262
SP 9001
Nervature
Bollosità
Allungata
lanceolata
Forma del lembo
-
Semieretto
aperto
Portamento
-
Marcate
foglie
centrali;
medio
scarse esterne
Medio
marcata
foglie
centrali,
medio
scarsa
foglie esterne
Verde medio
Allungate
lanceolata
-
Foglie esterne
espanso;
portamento semi
assurgente
Espanso
–
rosetta
medio
ampia
Medio
marcate
foglie
centrali;
medio
scarsa
foglie esterne
Marcate nervature
sui lembi sia delle
foglie interne che
esterne al cespo
Medio scarsa sulle
foglie
medio
centrali
Verde
medio
tendente all’opaco
Marcata
nelle
foglie
centrali;
medio nelle foglie
esterne
Verde
scuro
abbastanza
brillante
Espanso
semi
assorgente;
medio
elevato
sviluppo
del
cespo.
Marcate nervature
nelle
foglie
centrali;
medio
marcate
nelle
esterne
Marcate
nelle
foglie centrali del
cespo;
medio
marcate
nelle
foglie mediane.
Verde
medio
scuro con buona
Luminosità
dei
lembi
SPITFIRE
VVV
Allungato – ovoidale;
lembo delle foglie
esterne ripiegato a
doccia
ZEBU
VVV
Allungato ovoidale
più marcato nelle
foglie esterne; lembo
foglie
esterne
ripiegato a doccia
Colore
Per la valutazione degli aspetti colorimetrici del fogliame, accanto al giudizio soggettivo riportato nella tabella 3.5,
è stato utilizzato il Colorimetro Minolta Cromameter 200; per ogni singola cultivar sono state effettuate venti letture su
foglie esterne dei cespi perfettamente sviluppate. La valutazione è stata fatta nella stessa giornata di raccolta a poche ore
di distanza dallo stacco.
In tabella 3.6. si riportano i valori medi di Lucentezza della superficie fogliare; valore medio indice a* e b* e il
valore di Chroma utile per confrontare l’intensità di colorazione del fogliame.
Tabella 3.6. Valori colorimetrici del fogliame
Varietà
L
a*
b*
Croma
APOLLO
24,85
-7,22
7,74
10,58
CLIPPER
CROCODILE
29,42
30,73
-8,96
-8,18
9,94
9,21
13,38
12,32
DONKEY
29,04
-7,21
8,25
10,96
EARLY SS
25,38
-8,21
9,46
12,53
ISI 1135
23,65
-8,06
9,18
12,22
LDSP 920
22,77
-8,28
9,96
12,95
PICASSO
25,59
-8,19
9,98
12,91
PV 9262
25,68
-7,57
8,7
11,53
SP 9001
20,72
-5,74
6,52
8,69
SPITFIRE
22,84
-6,09
6,89
9,20
ZEBU
media
28,73
-7,51
8,44
11,30
25,78
-7,60
8,69
11,54
Per rendere maggiormente fruibili i valori colorimetrici sopra esposti si riporta, in allegato, il grafico a dispersione
riportante tutti i materiali inseriti nella prova.
Grafico 3.7. Visualizzazione grafica del colore rilevato nella prova
Chroma 15
14
LDSP 920
13
CLIPPER
PICASSO
ISI 1135
12
CROCODILE
EARLY SS
PV 9262
ZEBU
11
DONKEY
APOLLO
10
SPITFIRE
9
SP 9001
8
20
22
24
26
Luminosità
28
30
32
L’analisi dei valori riportati nel grafico e nella tabella allegata evidenziano un comportamento differenziato per
quanto attiene alla colorazione.
Nel quadrante in alto a destra del grafico si collocano le cultivar caratterizzate da una colorazione verde medio –
tendente al verde medio chiaro associato ad una levata Luminosità della superficie. In questa parte del grafico
ritroviamo CLIPPER e CROCODILE. Colorazione verde medio – medio marcata associata ad elevata Luminosità della
superficie caratterizzano i cespi di ZEBU e DONKEY ( quadrante in basso a destra del grafico).
La selezione SP 9001 e SPITFIRE evidenziano, in questo contesto sperimentale, una colorazione verde scuro poco
brillante mentre i cespi di LDS 920 presentano una colorazione verde medio associata a ridotta Luminosità.
APOLLO, PV 9262, EARLY SS, ISI 1135 e PICASSO evidenziano valori di indice Chroma e Luminosità prossimi al
valore medio di campo.