l`albero della vita…

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l`albero della vita…
“ L’ALBERO DELLA VITA…
…DA QUALCOSA DI PICCOLO A QUALCOSA DI GRANDE!
DON BOSCO CI RACCONTA I DIRITTI DEI BAMBINI”
“…Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio…”
Papa Francesco
Gentili genitori,
le pagine che seguono illustrano il Progetto Educativo che verrà
realizzato, per l'anno educativo 2014-2015, nella scuola infanzia “Tullia
Cortesi” in modo che vi possiate “immergere” nelle varie attività e
proposte che vedranno protagonisti i vostri bambini.
Oltre alle attività troverete anche la mission degli operatori che lavorano
pressole scuole dell’infanzia gestite dalla Coop. “IL PORTICO” che dà il
“la” al loro agire e al loro stare con i vostri figli, è stata messa nero su
bianco (e la trovate anche nel sito della cooperativa) affinché siate
sempre più
consapevoli
che
questa
scuola
dell’infanzia
ha
delle
caratteristiche precise e che portarlo qui significa per voi aprirvi ad una
crescita del vostro “essere genitori”.
La responsabile del servizio e l’equipe educativa sono a vostra disposizione
per qualsiasi informazione o chiarimento.
Vi auguriamo uno spumeggiante anno educativo con noi!
Un caro saluto!
Il coordinatore Area Infanzia e Pedagogista
Dr.ssa Federica Ciccanti
La Responsabile del Servizio
Valentina Peris
L'equipe Educativa
Alice Rosan
Giulia Bolidi
Sara Grassato
Elga Masier
Valentina Peris
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LE NOSTRE LINEE GUIDA
"La Scuola dell'Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini
dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in
coerenza con i principi di pluralismo culturale presenti nella Costituzione della
Repubblica , nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei
documenti dell'Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo
sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza" .
La Scuola dell'Infanzia è un servizio educativo rivolto alla famiglia; il personale della
Cooperativa riconosce alla famiglia il ruolo chiave nell' educazione dei figli, vero
centro educativo intorno al quale ruotano i diversi servizi educativi del territorio. La
cooperativa IL PORTICO, secondo le indicazioni della dottrina sociale della Chiesa
Cattolica e nel rispetto delle culture e religioni di provenienza di ciascuna famiglia che
liberamente aderisce ai servizi da essa forniti, aspira a dare voce ai valori chiave
quali:
•
L'AMORE INCONDIZIONATO. Ciò che rende tipicamente educative le azioni
del personale è il legame di amore incondizionato e disinteressato con le persone;
rafforzato dal non essere coinvolte in un legame biologico o parentale con i bambini
e/o i genitori. Questa attenzione, vissuta in primis all’interno dell’equipe educativa
vuole animare le relazioni strette dal personale con i bambini e con le famiglie.
•
IL SERVIZIO.
La cooperativa ed il personale si pongono come "pensiero
guida" il "collaborare con ...." (famiglie, bambini, ecc.). Ciò significa porsi in modo
equilibrato nelle relazioni con l'utenza (enti, Comuni, istituzioni, parrocchie, ecc...)
dove vi è rispetto dei diversi ruoli (della cooperativa rispetto alla famiglia e agli enti,
ecc...) , delle diverse mansioni e funzioni.
•
LA PROMOZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA. "I bambini sono alla
ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento e, al contempo, di nuovi stimoli
emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte."
Le Scuole
gestite dalla Cooperativa Il Portico, in accordo con la Parrocchie, rispondono a questo
bisogno mirando allo sviluppo integrale della persona, in cui le dimensioni
psicocorporea, sociorelazionale, emotivo-affettivo e spirituale sono interconnesse e
non sono divisibili.
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MISSION
LA COMPETENZA SOCIALE
Nella nostra vita il gruppo costituisce una parte fondamentale: siamo nati in un gruppo,
cioè la famiglia, in classe impariamo in gruppo, giochiamo in gruppo... Da quando l'uomo
si trova sulla Terra, egli ha sempre vissuto in gruppo e, in esso, una persona può
soddisfare i propri bisogni, siano essi biologici o psicologici, che da solo non può
soddisfare. Rispetto all'apprendimento delle abilità sociali i bambini sono messi nelle
condizioni di sperimentare il conflitto come evento naturale della relazione, cioè una
tappa ineludibile in ogni relazione importante e profonda, vengono aiutati e stimolati a
trovare soluzioni creative e non violente al conflitto.
ORIGINALITÀ E UNICITÀ
La professionalità e la guida delle insegnanti aiuta i bambini a maturare un proprio
giudizio critico, ad esprimerlo superando la paura del giudizio dell'adulto, ricevendone
piuttosto il riconoscimento per l'unicità e l'originalità. La dimensione dell'originalità
del bambino infatti oggigiorno rischia di essere massificata e strumentalizzata dal
mondo iperprotettivo/iperprestazionale degli adulti, in cui da una parte ai bambini
vengono risparmiate delle frustrazioni sane (iperprotezione) e dall'altra vengono
richieste loro competenze e autonomie sempre più vicine al mondo dell'adulto. Le
insegnanti, consapevoli di questa richiesta ambivalente tipica di questo tempo e di
questa società, salvaguardano tempi di crescita adeguati per l'età e lasciano che i
bambini affrontino e superino le piccole frustrazioni di ogni giorno.
LAVORO DI SQUADRA
Nelle nostre scuole viene potenziato il lavoro di squadra delle insegnanti, cioè un
lavoro sinergico di tutte le figure professionali coinvolte (maestre ed educatrici del
nido integrato laddove presente) che si concretizza nell'offrire al bambino una
pluralità di punti di riferimento e la possibilità di stringere relazioni diverse con
ciascuna insegnante /educatrice. Il percorso di crescita del bambino sarà così
"patrimonio" e "frutto" del lavoro dell'intera èquipe e non solo della sua insegnante di
sezione.
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012
idem
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Anche quest’ anno scolastico la nostra progettazione vuole mettere al centro il
bambino e i suoi bisogni. Non sempre è facile capire quale sia il reale bisogno di un
bambino, e per non sbagliare si tentano mille strade diverse con la speranza di
imboccare quella più giusta. Questo però a volte crea ancor più confusione e si finisce
col perdere di vista l’obiettivo. Ma, torniamo ai bambini e ai loro bisogni. Quest’anno
lavoreremo proprio sui diritti dei bambini e questo, non solo per rispondere ai loro
bisogni, ma anche per mettere un po’ di ordine e chiarezza su cosa invece loro diritto
non è, e sollevarli così da compiti che proprio non sono alla loro portata. Molti sono i
diritti elencati nella Carta dei Diritti dell’ Infanzia e Adolescenza, ma il nostro punto
di partenza sarà il DIRITTO A CRESCERE. Importante a questo punto è però
spiegare cosa intendiamo noi per crescere. Infatti il nostro agire educativo non vuole
essere solo una sterile trasmissione di nozioni, un riempire i bambini di tante cose,
magari anche confuse. Quello che invece facciamo è accogliere ogni bambino nella sua
complessità e diversità, aiutandolo a tirar fuori quello che già è in lui, ciò che Dio ha
posto in ognuno di noi. Ogni bambino deve poter crescere essendo rispettato nei
propri tempi di maturazione e rispettando i tempi degli altri.
Ecco quindi che i bambini matureranno in IDENTITÁ, AUTONOMIA e COMPETENZA
ma ognuno lo farà a modo proprio, mettendo in campo abilità personali a seconda delle
proprie attitudini.
Saremo proprio come tanti alberi, che
hanno radici profonde e ben fissate al
terreno (identità), un forte e robusto
tronco
che
(autonomia)
punta
e
verso
grandi rami
l’
alto
che
si
estendono in più direzioni e che si
riempiono di diversi colori fino a
donare deliziosi frutti (competenza).
Un cammino in salita… un arrampicarsi
che ci porterà a scoprire che per
Crescere non c’è bisogno di riempirci di tante cose, ma è necessario riempire il mondo
di quello che abbiamo dentro.
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PRIMA DI TUTTO…
Diritti naturali
IL DIRITTO ALL’OZIO
A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
IL DIRITTO A SPORCARSI
A giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti
IL DIRITTO AGLI ODORI
A Percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura
IL DIRITTO AL DIALOGO
A ascoltare e poter prendere parola, interloquire e dialogare
IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI
A piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare,
incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO
A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
IL DIRITTO ALLA STRADA
A giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
IL DIRITTO AL SELVAGGIO
A costruire un rifugio-gioco nei boschetti,
ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi
IL DIRITTO AL SILENZIO
Ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgoglio dell’acqua
IL DIRITTO ALLE SFUMATURE
A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto,
ad ammirare nella notte, la luna e le stelle
Gianfranco Zavalloni
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COME NASCE IL NOSTRO PROGETTO
SAN GIOVANNI BOSCO
Il 15 agosto del 2015 ricorrono i 200 anni dalla Nascita di S. Giovanni Bosco a
Castelnuovo
(Asti)
oggi
chiamato
Castelnuovo
Don
Bosco.
E’ una ricorrenza che riguarda la Chiesa in Piemonte e particolarmente di Torino, dove
il Santo dei Giovani ha svolto il suo apostolato e fondato i Salesiani che ne continuano
l’opera in 132 paesi del mondo, ma tocca in profondità specialmente tutta la Famiglia
Salesiana sparsa nel mondo, e che si rifà a Don Bosco come figura carismatica e fonte
di ispirazione apostolica.
Anche noi, come scuola di ispirazione Salesiana, vogliamo ricordare questo
anniversario importante raccontando la figura di San Giovanni Bosco attraverso il
nostro progetto educativo.
I DIRITTI DEI BAMBINI
Nel 2014
ricorre il 25° anniversario dall’approvazione della convenzione ONU sui
diritti dell’infanzia e dell’ adolescenza.
L ’UNICEF ha proposto il tema dell’ Albero con l’obiettivo di mettere al centro della
programmazione educativa il bambino nella sua interezza di esseri umani in via di
sviluppo, ma anche nella globalità della loro condizioni di vita su scala mondiale.
Nella metafora dell’albero le radici, il tronco, la chioma richiamano i principi ispiratori
della Convenzione, che a loro volta richiamano quei diritti che, nel contesto educativo,
contribuiscono a garantire il diritto all’apprendimento di tutte le bambine, i bambini, i
ragazzi. Come avviene per l’albero, i bambini e i ragazzi cresceranno più forti, robusti,
capaci di resistenza e di “resilienza”, di autonomia e di creatività, quanto più ricco di
risorse e opportunità sarà stato il contesto ambientale in cui hanno vissuto. La loro
identità sarà tanto più fragile quanto più tutto ciò verrà loro negato.
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I U.d.A.: “LE RADICI… LE MIE ORIGINI, LA MIA
IDENTITA’: DIRITTO AL NOME E DIRITTO ALLA FAMIGLIA”
Il mese di Settembre è stato dedicato all’accoglienza con giochi, canti ed attività che
ci hanno aiutato a conoscerci meglio.
Nel mese di Ottobre, abbiamo cominciato il nostro progetto iniziando a conoscere la
storia San Giovanni Bosco, a partire dalla sua infanzia. Nel mese di novembre ci
concentreremo sul diritto al nome perché è proprio cominciando da questo che
riconosciamo la nostra identità. Attraverso un brano di “Genesi 1” scopriremo che Dio
ha creato il mondo per donarlo a noi e che ogni cosa ha un nome. E noi? Abbiamo un
nome? Chi ci ha dato questo nome? Continueremo poi con il diritto alla famiglia: dalla
nostra alla Sacra famiglia, al Natale. Ogni bambino racconterà la propria famiglia, la
propria casa e scopriremo che in ogni famiglia c’è un cuore che ama e custodisce, che
ogni famiglia è diversa ed è proprio questa diversità a renderla unica. Famiglia che
genera, che nutre come le radici di un albero. Anche se crescendo ci allontaneremo,
non smetteremo mai di nutrirci da essa, che resterà sempre parte fondante
dell’identità di ognuno di noi.
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II U.d.A.: “IL TRONCO… LA MIA CRESCITA, LA MIA
AUTONOMIA: DIRITTO ALLA SALUTE E ALL’ISTRUZIONE”
In questo periodo affronteremo il diritto alla salute imparando a capire che la vita è
un dono prezioso, che dobbiamo averne cura e proteggerla. Ma avere cura significa
soprattutto permettere di crescere, far in modo che quel piccolo seme possa
diventare grande, forte e robusto, fino ad essere un albero capace di resistere alle
intemperie della vita.
Giovanni, crescendo, diventerà sacerdote e inizierà ad avvicinarsi ai giovani bisognosi
del suo paese occupandosi anche della loro educazione e formazione. L'accoglienza,
l'amicizia, la fiducia reciproca,, l'allegria nelle sue svariate manifestazioni ( gioco,
gite, musica,...) erano valori educativi che cercava di creare con loro. Con lui, e con le
sue intenzioni parleremo del Diritto all’istruzione.
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III U.d.A.: “LA CHIOMA… IL MIO SVILUPPO, LE MIE
COMPETENZE: DIRITTO ALL’ESPRESSIONE”
Gli anni passavano e Don Bosco decise di fondare un piccolo Oratorio che divenne
presto punto di riferimento e d’incontro per molti ragazzi.
Con il diritto all’espressione cercheremo di far capire ai bambini che ognuno di loro è
unico, ognuno ha delle proprie capacità, attitudini, preferenze.
Abbiamo affondato le nostre radici, abbiamo ricevuto le cure, siamo cresciuti ed ora…
come l’albero è pronto a donare fiori e frutti, anche noi siamo pronti ad esprimere noi
stessi mettendo a disposizione le nostre competenze.
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I NOSTRI PROGETTI PERMANENTI
EDUCAZIONE MOTORIA
La nostra scuola ha scelto di partecipare al progetto sperimentale di attività motoria
organizzato da Laboratorio 0246 in collaborazione con “La Ghirada” di Treviso e
coordinato dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona perché riteniamo
che il movimento sia fondamentale per uno sviluppo armonico dei bambini e delle
bambine da zero a sei anni. Come si afferma anche nelle Indicazioni Nazionali:
“…Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare,
correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico…”.
La nostra scuola inoltre collabora inoltre con diverse associazioni sportive proprio per
dare modo ai bambini di conoscere e approcciarsi ai diversi sport: nuoto, minivolley,
ginnastica artistica, wing chun.
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
La scuola è un luogo in cui il bambino cresce, matura, fa esperienza; è un ambiente che
deve saperlo accogliere, comprendere, rispettare ed in quanto tale deve fornire le
basi necessarie per consentirgli di crescere in totale salute e sicurezza.
Lavorare ed insegnare ai bambini come gestire l’evenienza e come reagire dinnanzi a
reali situazioni di pericolo li rende più pronti, motivati e collaborativi ed al tempo
stesso più efficaci e celeri qualora il rischio dovesse essere reale.
Il progetto mira a fornire ai bambini un bagaglio di conoscenze e comportamenti
corretti e responsabili verso se stessi e verso gli altri, per vivere in maniera più
consapevole la quotidianità.
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Prove di evacuazione
Il progetto prevede il racconto di una storia attraverso la quale i bambini apprendono
quali sono i comportamenti corretti da tenere nel caso in cui fosse necessario
evacuare la scuola. Per dare modo ai bambini di sentirsi sereni e pronti in caso di
necessità la scuola organizza frequenti prove di evacuazione.
Educazione stradale
ll progetto sicurezza comprende anche l’educazione alla sicurezza stradale con lo
scopo di sviluppare una conoscenza corretta delle norme che muovono l’ambiente
stradale facendo. Grazie all’intervento a scuola di due agenti della polizia municipale i
bambini avranno modo di comprendere meglio quali sono le “regole della strada”. In un
primo incontro i bambini potranno ascoltare e fare domande agli agenti e vedere
insieme a loro dei cartoni animati appositamente creati dalla provincia di Treviso. In
un secondo incontro i bambini potranno sperimentare quanto appreso in modo giocoso
e divertente eseguendo un percorso con i principali segnali stradali utilizzando
automobili di cartone, tricicli e biciclette.
I vigili del fuoco
I bambini, dopo essere stati preparati dalle insegnanti con alcune attività, andranno
tutti in visita alla caserma dei vigili del fuoco di Motta di Livenza per conoscere
meglio queste importanti figure e vedere da vicino i loro mezzi e i loro strumenti.
I carabinieri
Conoscere le forze dell’ordine è importante per i bambini, perché sono persone a cui
fare riferimento in caso di difficoltà. Come gli agenti della polizia municipale anche i
carabinieri vengono a trovare i bambini a scuola, per spiegare loro chi sono e in cosa
consiste il loro ruolo.
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IGIENE DENTALE
PER BAMBINI GRANDI e MEDI (da gennaio)
La salute orale è considerata una componente essenziale della salute generale e ha
un’importanza rilevante per la qualità della vita. L’ Organizzazione Mondiale della
Sanità e in particolare l’ OMS ha stabilito l’obiettivo “niente carie per il 90% dei
bambini di 5-6 anni entro il 2020”. Il progetto si propone di offrire l’opportunità di
acquisire importanti nozioni sanitarie che aiutano a riconoscere i rischi legati alla
scorretta igiene orale e al consumo di alimenti cariogeni, al fine di
promuovere
comportamenti corretti per la salute oro-dentale. Il progetto prevede il racconto di
una storia e in seguito l’intervento a scuola di un’ igienista dentale che mostrerà ai
bambini gli strumenti del dentista e il corretto utilizzo dello spazzolino che poi i
bambini utilizzeranno quotidianamente anche a scuola.
ACQUATICITA’
PER BAMBINI GRANDI
L'acqua, è un elemento privilegiato in quanto, essendo fonte di divertimento e piacere,
crea una condizione particolarmente favorevole per compiere esperienze emotive
formative, di socializzazione e appartenenza al gruppo, di superamento delle paure, di
gestione dell'ansia, di accettazione dell'insuccesso e di scoperta delle proprie abilità
motorie. Il corso di acquaticità aiuta i bambini a vincere
le proprie paure e a
sperimentare, attraverso il gioco, nuove forme di movimento e di fiducia. L’obiettivo
primario non è quello di imparare a nuotare, ma quello di avvicinarsi all’acqua con
consapevolezza, autocontrollo, piacere e divertimento.
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LABORATORI
Ad arricchire ed ampliare la progettazione si inseriscono le attività di laboratorio.
Tali attività si differenziano sostanzialmente in due aspetti da quelle legate alla
progettazione:
Viene privilegiato e stimolato maggiormente l’aspetto pratico/esperienziale.
Le attività sono proposte a gruppi di bambini di età omogenea per permettere il
raggiungimento di obiettivi specifici nel rispetto delle tappe evolutive.
Durante queste le attività i bambini avranno la possibilità di conoscere, ma anche di
fare errori, di imparare giocando, di giocare ad imparare e di sperimentare la
meraviglia.
I laboratori vengono scelti all’inizio dell’anno scolastico e proposti fino alla suo
termine sempre e comunque coerentemente con la progettazione.
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LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO
PER BAMBINI MEDI E GRANDI
I bambini esplorano la realtà imparando ad organizzare le proprie esperienze
attraverso azioni consapevoli quali: il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare,
l’orientarsi e il rappresentare. Nel nostro percorso partiremo dall’esplorazione della
realtà che ci circonda per scoprire che il quotidiano è ricco di quantità e numeri : per
la strada, in casa, a scuola. I bambini, imparano ad usare i numeri per i loro giochi, le
conte,
le
filastrocche,
ne
imparano
il
nome
e
la
successione.
Il laboratorio nasce con l’intento di realizzare un ambiente stimolante e ricco di
materiali, di opportunità educative, dove i bambini agiscano autonomamente
attraverso il supporto dell’insegnante nel fare, nel pensare , nel provare e riprovare, il
tutto attraverso giochi e strumenti come la linea del 20, la linea del 100 e il tavolo
puzzle di Camillo Bortolato.
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LABORATORIO INGLESE
PER BAMBINI MEDI E GRANDI
Laboratorio rivolto ai bambini di 4 e 5 anni con lo scopo di renderli consapevoli
dell’esistenza di altre lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di
semplici espressioni e vocaboli attraverso attività divertenti, giochi, canzoni e
semplici conversazioni.
LABORATORIO RITMO
PER BAMBINI MEDI E GRANDI
In questo laboratorio ci dedicheremo al ritmo in quanto è un elemento che ritroviamo
in ognuno di noi, intorno a noi, in natura e in particolar modo nella musica. Il
laboratorio ci offre la possibilità di svolgere attività che concorrono alla formazione
di competenze motorie, espressive, sociali e di relazione.
Il laboratorio tratterà i tre tipi di ritmo fondamentali:
-
Il ritmo vocale (imparando il movimento di inspirazione ed espirazione,
conoscendo le pause e attraverso i canti…)
-
Il ritmo corporeo (attraverso andature, danze, giochi a coppie, conoscendo così
il proprio corpo e quello degli altri…)
-
Il ritmo strumentale (utilizzando in maniera libera e guidata diversi strumenti
come maracas, triangolo, cembalo…)
Il ritmo è anche molto utile per approfondire il linguaggio musicale, aiutando i bambini
ad ascoltare, esplorare ed osservare. Inoltre i bambini potranno esprimere le proprie
emozioni e i propri stati d’animo e verbalizzare l’esperienza vissuta attraverso delle
piacevoli conversazioni guidate.
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LABORATORIO PRE-GRAFISMO
PER BAMBINI GRANDI
I bambini inizieranno il loro percorso ognuno con il proprio libricino “Fare” del maestro
Camillo Bortolato: egli afferma che l’utilizzo del libro sia un viaggio emozionale in cui
ogni bambino potrà sperimentare che le azioni sul foglio di carta sono analoghe a
quelle nella realtà.
Nella seconda metà dell’anno, grazie ad attività ludiche e divertenti, i bambini
inizieranno a conoscere le lettere dell’alfabeto. Verranno proposti giochi fonologici e
la costruzione del loro personale “libro delle lettere”, partendo dall’alfabeto tattile
fino a giungere alla sperimentazione di tracciati grafici di varia tipologia, orientamento e
difficoltà entro una spazio grafico definito.
Attraverso queste attività, mirate e graduali, si accompagneranno i bambini alla
progressiva maturazione delle proprie capacità globali, facendo in modo che possano
approdare alla Scuola Primaria con un approccio adeguato al contesto e alle sue
richieste.
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LABORATORIO CREATIVO
PER TUTTI
I laboratori creativi
sono orientati a stimolare la naturale curiosità dei bambini.
Sono percorsi all’interno dei quali è possibile vivere l’AMBIENTE come laboratorio, il
MATERIALE come offerta di conoscenza, l’ADULTO come guida ed indicatore di
metodi di lavoro. Le proposte si articolano offrendo ai bambini strumenti, mezzi e
tecniche, senza tuttavia suggerire soggetti o contenuti, lasciando che ognuno trovi la
sua strada per esprimersi con quello che ha visto fare e che subito anche lui ha
provato a fare: “sapere come fare per sapere cosa fare".
L’obiettivo è quello di far “giocare con l’arte”, per vivere in modo creativo la scoperta
delle “regole” della creatività,
con la convinzione che il bambino, attraverso tali
regole, possa acquisire sicurezza e autonomia di azione ed avviarsi verso la libertà di
espressione.
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RIASSUMENDO
Ci piace ricordare e sottolineare che la giornata a scuola non è fatta solo di
programmazione, ma è fatta di rituali importanti che spesso passano in secondo piano
rispetto alle attività prettamente didattiche. Con la stessa cura e attenzione con la
quale proponiamo ai bambini i vari progetti e laboratori, così li accompagniamo a vivere
ogni momento della giornata a scuola come
momento
unico
e
importante.
Quindi il nostro agire educativo passa anche attraverso il momento dell’accoglienza,
del bagno, del pranzo, del riposo, dell’uscita … non con attività specifiche o
strutturate ma attraverso un costante lavoro sui tempi e sulle regole della convivenza
per promuovere lo sviluppo armonico della persona. Anche le attività ludiche previste
in alcuni momenti della settimana hanno lo scopo di stimolare la manipolazione,
concentrazione e creatività senza togliere il gusto del giocare assieme e vivendo un
tempo più “leggero” e distensivo rispetto ad altri momenti maggiormente impegnativi.
DOCUMENTAZIONE
Al termine dell’anno scolastico i bambini porteranno a casa gli elaborati prodotti.
E’ importante sottolineare che quando si lavora con i bambini, per quanto si cerchi di
progettare, alla fine sono loro ad indicarci i tempi e i modi per procedere.
Desideriamo anche sottolineare che eviteremo il ricorso al lavoretto perfetto e
all’iperproduzione di manufatti da consegnare a casa, perché vogliamo lasciare maggior
spazio alla pedagogia ”dell’essere”, piuttosto che a quella del “fare”.
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Questo opuscolo è stato redatto dall'èquipe educativa della Scuola
dell'Infanzia “Tullia Cortesi”:
La Responsabile del Servizio
Valentina Peris
L’èquipe Educativa
Alice Rosan
Giulia Bolidi
Sara Grassato
Elga Masier
Valentina Peris
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