Geometrie Astrali Capitolo V crescitelli zagatti

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Geometrie Astrali Capitolo V crescitelli zagatti
5° Capitolo
Hitler e l'eclisse del '36: un'incredibile sinastria
Il tema astrologico natale di Adolf Hitler
presenta una caratteristica rilevante, che
lo rende senz'altro specchio di una
personalità non comune. Ci riferiamo alle
diverse posizioni angolari (sia di pianeti
che di segni) ed alle quattro precisissime
congiunzioni: Sole/Mercurio, Luna/Giove,
Marte/Venere e Nettuno/Plutone.
Per quanto riguarda quest'ultima, c'è da
dire che, più che di un aspetto
generazionale, come tutti quelli tra
pianeti lenti, si tratta di un aspetto
"epocale", che avviene a distanza di
secoli segnando grandi cicli storici.
Adolf Hitler
Nel caso di Hitler si colloca nell'VIII
Braunauv, 20 aprile 1889
ore 18.30
campo, accentuandone la parte
plutoniana (potere, dominio)
che viene resa da Nettuno forse solo più delirante. Spiega parecchio,
comunque, dell'attrazione di Hitler per l'esoterismo e le dimensioni dell'occulto.
Le altre congiunzioni, invece, riguardano tutte pianeti personali.
Quella tra Sole e Mercurio non è certo rara, ma in questo caso è rafforzata
dall'ulteriore congiunzione al Discendente. Un tempo si diceva che Mercurio
verrebbe "combusto" dall'eccessiva vicinanza al Sole, intendendo con ciò il
rischio di una razionalità surriscaldata e forse accecata, instabile. Oggi, in
merito a tale possibile "combustione" si tende a sorvolare, e comunque, pur
essendo il Sole di Hitler in Toro, i valori Fuoco dati dalla presenza di Mercurio e
Discendente in Ariete sembrano dare all'aspetto razionale un'impulsività ed un
impeto notevoli, ancor più considerando che pure Saturno si trova in un segno
di Fuoco (Leone). Se a questo aggiungiamo l'opposizione con Urano dalla XII
casa, possiamo addirittura azzardare l'ipotesi di una vera e propria "epilessia",
fisica o mentale, con picchi di eccitazione alternati a crisi depressive o isteriche.
Il fatto poi che tutto ciò si concentri sul Discendente, rende il rapporto con l'altro
- e non solo con gli altri - un elemento importantissimo, sia come causa che
come effetto di questa dinamica.
La perfetta congiunzione Marte/Venere in Toro, ci parla indubbiamente di una
forte sensualità, nonché, come sottolinea André Barbault1, anche di una
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"oralità" che la congiunzione Luna/Giove poteva solo amplificare. Una Luna
capricornina, quella di Hitler, che accenna ad infantili carenze affettive
(probabilmente da parte materna, con quel Saturno al Medio Cielo...) ma
anche, come Hitler stesso racconta, nutritive; in sintesi un'"alimentazione"
scarsa o sbagliata dal punto di vista sia fisico che psichico, che lo rese fragile e
desideroso di rivalsa. Dalla privazione (Saturno quadrato a Marte/Venere) alla
successiva "voracità" (Giove trigono al Sole) il passo è breve: ed infatti l'oralità si
espresse come compensatoria ambizione di conquista territoriale.
Barbault considera co-dominanti, nel tema di Hitler, Saturno e Urano, essendo il
primo culminante ed il secondo in levata. Noi aggiungeremmo che un Saturno
in X casa rende la realizzazione delle ambizioni quasi un dovere, una missione
da portare a termine a qualsiasi prezzo, e che rischia di diventare un nevrotico
surrogato sessuale (la quadratura a Marte/Venere); mentre un Urano in XII è più
frustrato che geniale, il che è sicuramente peggio...
L'asse dei Nodi occupa le case III e IX, dal Capricorno al Cancro, coinvolgendo
la congiunzione Luna/Giove nella sua "oscura" tensione. Anche qui, il bisogno di
allargare il proprio territorio e dominio (III/IX - Giove) sembra convivere con
quello di riempire vuoti affettivi ed emozionali (Capricorno/Cancro - Luna); e
mentre la Luna governa proprio la IX casa, Giove governa la II, rimandandoci
alla tematica "orale" come ulteriore bisogno di possesso.
Insomma: se il mondo mi appartiene, io appartengo al mondo... ergo sum.
Pare essere stata questa la "battaglia" a cui Hitler alludeva nel suo Mein Kampf.
Se si trattasse del tema di uno sconosciuto, magari di un adolescente che ha
ancora possibilità di essere seguito od aiutato, si potrebbe persino provare
compassione. Ma questo è il tema di Hitler, il Führer che prima di spararsi un
colpo di pistola in bocca, ingoiando in quell'estremo e drammatico gesto
l'ultimo boccone di un'esistenza fallita, trascinò nella propria follia autodistruttiva
milioni di persone innocenti... Difficile cavarsela con le motivazioni
psicologiche, rassegnandosi al semplice fatto che aveva sofferto la fame da
piccolo o che era un pazzo: quante persone vivono infanzie dolorose senza
diventare pazze, e quante altre lo seguirono nonostante lui lo fosse?
No, non basta. Forse il modo in cui Hitler visse il proprio tema ed espresse le
simbologie in esso contenute è (si fa per dire) "corretto"; ma è l'intensità, il livello,
il piano di tale manifestazione a risultare eccezionale, quasi sproporzionato,
abnorme. Come se Hitler avesse trasceso o immolato la propria esistenza
individuale incarnandone il corrispondente collettivo: questo però senza il
necessario equilibrio - ed anzi con una disastrosa e schizofrenica scissione - tra i
due livelli.
Vedremo meglio nel 7° capitolo come andò in scena la tragedia collettiva che
culminò con la seconda guerra mondiale, nel teatro della storia. Tutto si svolse
in circa dodici anni, a partire dalla nascita del Terzo Reich nel 1933 fino al lancio
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della bomba atomica nel 1945; poco prima morirono sia Hitler che Mussolini e
Roosvelt: in modi diversi ma tutti improvvisamente, proprio come accade in
natura a certe piante o insetti quando hanno compiuto il loro ruolo...
D'altra parte, l'elaborazione individuale (psicologica) e collettiva (culturale)
della storia non può prescindere dalla dimensione emozionale ed etica, ma la
storia in sé, come la natura, è amorale ed anaffettiva. Per questo si può pensare
che Hitler abbia recitato il ruolo di principale protagonista in quel triste atto
storico, intonandosi, seppur drammaticamente ed apparentemente contro
natura, alla realtà terrestre e celeste di quel momento.
Come spiegare altrimenti l'incredibile relazione sinastrica tra il tema del Führer e
quello dell'eclisse del '36?
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Tema natale di Hitler
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Tema eclisse del '36
rilocato per Berlino
Analizziamo questa sinastria. L'asse dei Nodi occupa i segni del medesimo asse
nel tema di Hitler, con i Nodi invertiti; in particolare il Nodo Nord è congiunto alla
congiunzione Luna/Giove di cui abbiamo già parlato. Nel tema dell'eclisse
rilocato per Berlino l'allineamento planetario già coinvolto nella Grande Croce
è sulla cuspide del XII campo (quella delle "grandi prove", secondo la
Tradizione) e cade tra l'III e il IX di Hitler, sollecitando quella sua parte plutoniana
che abbiamo visto essere più collettiva che individuale, e che va così a gravare
sui "territori stranieri".
Sempre nel tema per Berlino, l'asse Asc/Disc (con Plutone all'Ascendente) copre
le case III e IX di Hitler; viceversa, quello di Hitler cade nelle case IV e X
dell'eclisse. I legami con le radici familiari e razziali e quelli opposti
dell'autonomia e realizzazione personali, vanno dunque ad interagire con i
valori di espansione e conquista sopracitati.
Ma è il "cielo assoluto" di Greenwich a mostrarci il più forte collegamento tra
Hitler e l'eclisse.
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Tema natale di Hitler
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Tema eclisse del '36
per Greenwich
Al posto dell'allineamento planetario, qui è Mercurio a congiungersi alla
cuspide della XII casa (VIII di Hitler): ne abbiamo parlato a proposito della
razionalità, ma non possiamo dimenticare la simbologia che lo lega ai tanti
bambini uccisi dai bombardamenti o nei campi di sterminio.
Soprattutto, l'asse Asc/Disc è perfettamente congiunto (stesso grado) all'asse
dei Nodi nel tema di Hitler. L'Ombra di Hitler si unisce all'ombra dell'eclisse
nella fase più oscura della storia umana.
Quando, nel suo percorso apparentemente contro natura, il Nodo di transito si
ricongiunse nel 1945 al Nodo di Hitler, tutto finì. Nell'ultima Rivoluzione Solare, a
dieci giorni dal suicidio, troviamo ancora Urano in XII casa; l'asse Asc/Disc, con
Saturno all'Ascendente, ancora in Cancro/Capricorno come nel tema
dell'eclisse per Greenwich; la Luna, madre, infanzia, notte, folla, nutrimento,
totalmente oscurata alla mezzanotte del Fondo Cielo.
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Tema natale di Hitler
1
RS 1945
André Barbault, TORO, Ed. La Salamandra, Milano 1985, pagg. 125/130
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Soggetto: ADOLF HITLER
Braunauv, 20/4/1889 ore 18.30
Ora locale: 18,29 del 20/4/1889
Ora di Greenwich: 17,38 del 20/4/1889
Longitudine: - 0,51 Latitudine: 48,15 Fuso Orario: - 0,52
Longitudini * Latitudini
Sole : 00°48'23" in Toro
Luna : 06°36'3" in Capricorno * +00 45
Mercurio : 25°41' in Ariete * -01 05
Venere : 16°42' in Toro (Retrogrado) * +06 21
Marte : 16°24' in Toro * +00 10
Giove : 08°16' in Capricorno * +00 17
Saturno : 13°28' in Leone * +01 10
Urano : 19°30' in Bilancia (Retrogrado) * +00 39
Nettuno : 00°51' in Gemelli * -01 37
Plutone : 04°41' in Gemelli * -11 47
Nodo Lunare : 16°04' in Cancro
Medio Cielo : 03°56' in Leone
Ascendente : 26°30' in Bilancia
Soggetto: ECLISSE SOLARE '36
Greenwich, 19/6/1936 ore 5.20
Ora locale: 5,20 del 19/6/1936
Ora di Greenwich: 5,20 del 19/6/1936
Longitudine: - 0,53 Latitudine: 52,30 Fuso Orario: 0,00
Longitudini * Latitudini
Sole : 27°43'30" in Gemelli
Luna : 27°46'47" in Gemelli * +00 36
Mercurio : 07°07' in Gemelli * -04 04
Venere : 24°53' in Gemelli * +00 07
Marte : 25°27' in Gemelli * +00 38
Giove : 18°29' in Sagittario (Retrogrado) * +00 32
Saturno : 22°21' in Pesci * -02 01
Urano : 08°20' in Toro * -00 27
Nettuno : 14°09' in Vergine * +01 01
Plutone : 26°09' in Cancro * +02 13
Nodo Lunare : 03°54' in Capricorno
Medio Cielo : 16°09' in Pesci
Ascendente : 16°58' in Cancro
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ASPETTI COMPARATI
Adolf Hitler/Eclisse
Sole:
Luna:
Semiquadr. con Medio Cielo - 46°
Congiunto con Urano - 7°
Trigono con Nodo Lunare - 116°
Sesquiquadr. con Nettuno - 133°
Quadrato con Plutone - 85°
Opposto con Sole - 188°
Trigono con Urano - 121°
Congiunto con Nodo Lunare - 2°
Mercurio:
Sestile con Ascendente - 59°
Sestile con Medio Cielo - 62°
Congiunto con Urano - 8°
Trigono con Nettuno - 117°
Sestile con Sole - 62°
Sestile con Luna - 61°
Sestile con Venere - 59°
Sestile con Marte - 59°
Trigono con Giove - 127°
Quadrato con Plutone - 90°
Marte:
Giove:
Sestile con Ascendente - 60°
Sestile con Medio Cielo - 62°
Congiunto con Urano - 8°
Trigono con Nettuno - 117°
Trigono con Urano - 120°
Congiunto con Nodo Lunare - 4°
Trigono con Nettuno - 114°
Saturno:
Urano:
Semiquadr. con Sole - 45°
Semiquadr. con Luna - 46°
Trigono con Giove - 125°
Quadrato con Urano - 95°
Trigono con Venere - 114°
Trigono con Marte - 114°
Quadrato con Ascendente - 92°
Sestile con Giove - 58°
Nettuno:
Plutone:
Congiunto con Mercurio - 2°
Venere:
Congiunto con Mercurio - 6°
Semiquadr. con Ascendente - 45°
Ascendente:
Medio Cielo:
Trigono con Sole - 118°
Trigono con Luna - 119°
Trigono con Venere - 121°
Trigono con Marte - 121°
Sesquiquadr. con Medio Cielo - 137°
Quadrato con Plutone - 90°
Sesquiquadr. con Giove - 134°
Quadrato con Urano - 85°
Congiunto con Plutone - 7°
Nodo Lunare:
Congiunto con Ascendente - 0°
Trigono con Medio Cielo - 121°
Trigono con Saturno - 113°
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(da
DG
ASTROPLANISFERO
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+62
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Adolf
gradi)
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Braunauv,20/4/1889
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Astroplanisfero di Adolf Hitler
E' interessante notare nell'Astroplanisfero di Adolf Hitler la linea
Discendente/Mercurio che cade perfettamente su Varsavia, a 220 Km da
Auschiwtz, mentre le altre linee planetarie (Urano/FC, Mercurio/MC, Sole/MC,
Venere/MC, Marte/MC, Nettuno/MC e Plutone/MC) intercettano le Americhe e,
sfortunatamente per Hitler, formano un paran con la linea Ascendente/Saturno
che le incrocia tutte.1
1
L'astrocartografia considera i pianeti angolari su scala mondiale. Le linee curve rappresentano i
luoghi della terra dove, in un particolare momento, i pianeti stanno sorgendo o tramontando; le
linee verticali quelli in cui gli stessi pianeti si trovano al Medio Cielo o al Fondo Cielo. Gli incroci tra
diverse linee planetarie sono detti paran: ben visibili e particolarmente importanti sono i paran retti,
perché coinvolgono angoli di assi diversi (linee curve AS o DS con linee rette MC o FC). In pratica è
possibile trasferire un qualsiasi tema individuale sulla superficie del pianeta ed identificare così i
luoghi in cui le corrispondenti energie planetarie vibrano più o meno armoniosamente.
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