Biografia di Nazim Hikmet

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Biografia di Nazim Hikmet
Biografia di Nazim Hikmet
Il marxista Nazım Hikmet, condannato per le sue idee, fu uno dei primi poeti
rivoluzionari che andarono ad Ankara per sostenere la Rivoluzione Turca.
Nato a Salonicco (attualmente in Grecia) da una famiglia aristocratica turca, il nonno
paterno Nazim Pascià era stato governatore di varie province ottomane, ma anche
poeta e scrittore in lingua ottomana. Il nonno materno, figlio di un nobile polacco, era
militare in carriera, ma anche filologo e storico. Hikmet era figlio del diplomatico
Nazim Bey e dalla pittrice Aisha, appassionata di poesia francese e specialmente di
Lamartine e Baudelaire. La sua prima pubblicazione avvenne a diciassette anni su
una rivista. Il suo punto di riferimento letterario era il suo insegnante di letteratura e
poesia, Yahya Kemal, e altri poeti turchi come Tevfik Fikret e Mehmed Emin.
Durante la guerra d'indipendenza lavorò come insegnante a Bolu. Studiò poi
sociologia presso l'università di Mosca (1921-1928) dove scoprì i testi di Marx e
della rivoluzione sovietica. Conobbe Lenin, Esenin e Majakovskij, che ebbe su di lui
un'importante influenza.
Dopo il suo ritorno clandestino in Turchia nel 1928, Hikmet scrisse articoli,
sceneggiature teatrali ed altri scritti. Fu condannato alla prigione per il suo ritorno
irregolare ma amnistiato nel 1935. Nel 1938 fu condannato a 28 anni e 4 mesi di
prigione per le sue attività anti-naziste e anti-franchiste, scontandone 13 in Anatolia,
nel corso dei quali venne colpito da un primo infarto, per essersi opposto alla dittatura
di Kemal Ataturk. Fu l'intervento di una commissione internazionale, composta tra
gli altri da Tristan Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson e Jean-Paul Sartre a favorirne
la scarcerazione nel 1950.
Si sposò con Münevver Andaç, traduttrice in lingua francese e in lingua polacca a
cui dedicò diverse poesie. Nel 1951, a causa delle costanti pressioni, fu costretto a
ritornare a Mosca ma la moglie e il figlio non poterono seguirlo ed egli trascorse il
suo esilio viaggiando in tutta Europa. Perse così la cittadinanza turca e divenne
polacco. Nel 1960 si innamorò della giovane Vera Tuljakova e la sposò.
Morì il 3 giugno 1963 in seguito ad una crisi cardiaca, uscendo dalla porta della sua
casa al numero 6 della via Pesciànaya a Mosca. È ricordato principalmente per il suo
capolavoro, la raccolta Poesie d'amore, che testimonia il suo grande impegno sociale.
Lavoro di : Yussef Filali, 3D ITIS “L. Da Vinci”
Poesie di Nazim Hikmet
Lavoro a cura di Yussef Filali 3D, ITIS “L. Da Vinci”
Piogge d’estate
Al sole brillano coi loro lustrini coi fili d’argento
le piogge son biondi capelli di sposa fanciulla
la tranquillità delle tegole molli
mi penetra poco a poco.
‫أمطار الصيف‬
‫الشمس تلمع مع الترتر مع موضوع الفضة‬ ‫وتزوج فتاة شقراء الشعر األمطار‬ ‫الھدوء في بالط الناعمة‬ ‫أنا يدخل تدريجيا‬ Mar Caspio
Il suo verde marezzato e il suo blu dolcissimo.
Ho passato il mar Caspio in uno di questi giorni di seta.
Davanti al nostro battello il mare stava
spalancato come una porta senza battenti.
La sua condizione innaturale mi ha colpito.
Quale mare è chiuso come questo
senza notizia mai degli altri mari?
Quale mare è solitario come questo?
‫بحر قزوين‬
‫االخضر واالزرق رخامي الحلو‬. ‫قضيت بحر قزوين في واحدة من ھذه األيام اللحرير‬. ‫كان البحر أمام زورقنا‬ ‫من خالل فتح الباب من دون مثل الطيران‬. ‫ضرب شرطھا غير طبيعي لي‬. ‫غير المغلقة التي البحر مثل ھذا‬ ‫أبدا من دون أخبار عن البحار األخرى؟‬ ‫التي البحر وحيدا مثل ھذا؟‬