Progetto 440 in rete - Istituto Comprensivo Via D`Avarna

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Progetto 440 in rete - Istituto Comprensivo Via D`Avarna
Allegato A
SCHEDA PROGETTO
Progetti per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.
Legge 440/97 Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi.
1. Dati della scuola che presenta il progetto (scuola capofila)
Istituto
Ic Nino Rota
Codice meccanografico
Indirizzo
Rmic842002
Via Benucci 32
Distretto
23
Telefono
0655284893
e – mail
rmic842002struzione.it
Sito web
www.icninorota.altervista.org
2. Tipo di accordo e data di sottoscrizione (in caso di proposta di rete)
Tipo di accordo
Accordo di rete
Data di sottoscrizione
12/11/2012
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Allegato A
3. Scuole coinvolte nell’attuazione del progetto di formazione
Denominazione
Codice
meccanografico
Distretto
Numero di docenti coinvolti
Curricolari
Sostegno
Numero Alunni coinvolti
Totale
Deficit
Sensoriali
Deficit
Psicofisici
DSA
Non
disabili
Totale
I.c. Fratelli Cervi
rmic85600x
23
4
2
6
2
6
5
117
130
I.c. Gramsci
rmic8b800q
23
6
5
11
0
6
7
150
163
Via Bravetta
rmic8fx00a
24
4
4
8
2
32
31
10
75
Via Cassia, 1694
rmic85800g
28
5
4
9
2
9
7
130
158
Via D’Avarna
rmic8fy006
24
12
3
15
2
28
15
100
145
Ic Via Crivelli
rmic8f000g
24
6
4
10
1
10
1
50
62
Ic Tiburzi
rmic84300t
23
34
9
43
0
27
14
382
409
I.c. Torriani
rmic8fw00e
24
4
2
6
0
5
1
39
45
Ic Forlanini
rmic8fz002
24
8
1
9
0
6
2
150
158
Via Manassei
rmic8fu00v
24
4
4
8
3
24
10
43
80
Ic Nino Rota
rmic842002
23
10
8
18
1
31
20
160
212
97
46
143
13
184
113
1331
Totale
1637
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Allegato A
4. Abstract Articolazione del progetto
Il presente progetto rappresenta il terzo step di un percorso di formazione e ricerca-azione intrapreso da una rete di scuole del XV Municipio (cui si
è poi aggiunto il XVI Municipio e un Istituto del 28 Distretto) per attuare una metodologia didattica inclusiva basata sull’uso delle nuove tecnologie.
La prima fase ha visto una formazione specifica dei docenti sulla didattica inclusiva basata sull’uso della LIM (“Strategie didattiche con la LIM”,
A.S. 2010-2011). La seconda fase si è incentrata sulla diffusione di un ambiente digitale (piattaforma moodle) per un’organizzazione digitale
dell’offerta formativa e comunicativa della scuola, sempre nell’ottica di una didattica flessibile che risponda alle esigenze di inclusione (“Anytime
and anywhere. L’organizzazione digitale diffusa dell’offerta formativa e comunicativa della scuola”, A.S. 2011-2012). La terza fase (“La classe
capovolta. Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione”) dovrebbe completare il percorso con l’applicazione sistematica nella
didattica quotidiana delle potenzialità della piattaforma e trasformare quello che è stato fino ad ora un percorso in gran parte teorico in
un’applicazione quotidiana sotto tutoraggio. E’ questa la fase più delicata, perché fin troppo spesso si è osservato nella scuola che le innovazioni
didattiche guidate solo dallo sviluppo tecnologico senza un'adeguata elaborazione pedagogica spesso - dopo il primo, breve, impeto di entusiasmo
– si arenano nella consapevolezza dei docenti che è necessario un grosso investimento iniziale di tempo e disponibilità per cambiare il proprio
approccio didattico, acquisire le competenze tecnologiche avanzate che l’approccio richiede e, non ultimo, acquisire le competenze comunicative
necessarie e produrre, ad esempio, video-lezioni efficaci.
Titolo progetto con eventuale logo
La classe capovolta
Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione
Ambiti e sezioni di intervento
Vedi nota
1) Rilevazione dei bisogni
Fabbisogni formativi e cognitivi emersi
2) Obiettivi generali e Obiettivi specifici
A. Progetti metodologico-didattici
□
1x
1
x
2□
2
□
3□
3
4
□
B. Progetti di formazione
La proposta di flipped classroom, cioè di classe capovolta nasce dall’esigenza di
“capovolgere”, per così dire i momenti classici dell’attività didattica, cioè la lezione frontale,
lo studio e l’esercitazione individuale. In genere, a scuola avviene la fase di esposizione e
spiegazione dei contenuti attraverso lezioni frontali; successivamente, a casa, gli studenti
affrontano individualmente la fase di riflessione e di elaborazione personale dei contenuti
attraverso lo studio e lo svolgimento di problemi ed esercizi. Questa impostazione
tradizionale risulta superata dal contesto informativo e comunicativo nel quale ci troviamo
immersi. Risulta quindi sempre meno sensato dedicare il tempo che si trascorre a scuola
ad attività come la diffusione dei contenuti, che possono essere svolte, anche meglio, al di
fuori di essa, mentre sarebbe opportuno utilizzare gran parte del tempo in classe per
attività più significative e critiche per l'apprendimento, che sono i processi di elaborazione
personale attraverso la riflessione critica, il confronto, la discussione e la negoziazione con
gli altri, nonché la messa in pratica della conoscenza attraverso le esercitazioni individuali e
di gruppo.
a. Insegnare a docenti ed alunni ad utilizzare le nuove risorse didattiche che
annullano i vincoli spazio-temporali.

Attivare un processo di insegnamento-apprendimento flessibile e differenziato
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Allegato A

nei tempi e nei luoghi.
Attivare un processo di apprendimento incentrato sull’acquisizione di
competenze di riflessione critica e personale che solo la scuola può offrire agli
studenti.
b. Insegnare a docenti ed alunni a sfruttare le potenzialità della rete a fini
educativi e formativi.

Diffondere la conoscenza dei principali repository di materiali didattici gratuiti
o meno, italiani o meno, presenti in rete.
c. Raggiungere gli allievi dove sono.

Concepire la tecnologia come il comune canale di comunicazione per il



d.
Utilizzare al meglio le caratteristiche di questo approccio educativo in
un’ottica di inclusione.

Diffondere un approccio didattico caratterizzato da partecipazione attiva,

e.
4) Sperimentazione guidata in classe/scuola/rete
5) Metodologia dei processi
Metodi e strategie individuate per l’espletamento delle attività
attività laboratoriali, peer tutoring, cooperative learning.
Favorire la creatività, promuovere la riflessione critica e il dialogo, cioè quelle
attività che richiedono la presenza concreta di un docente.
Consolidare la rete interdistrettuale di scuole come realtà stabile in cui
condividere risorse ed esperienze formative e di crescita.

Organizzare un percorso pluriennale di formazione in rete, condividendo

3) Raccordi con il territorio
Specificare soggetti coinvolti
processo di insegnamento-apprendimento.
Modificare il ruolo del docente.
Consolidare le competenze informatiche dei docenti nell’utilizzo della
piattaforma e nell’editing di materiali fruibili dagli alunni.
Aiutare i docenti a superare la naturale iniziale titubanza a produrre materiali
didattici nuovi grazie ad una rete di tutoraggio massiccio che possa
trasformare la sperimentazione in didattica quotidiana.
risorse e competenze.
Creare una rete interdistrettuale stabile e consolidata, che non sia un
espediente occasionale ma costituisca una fonte di economie di scala e di
scopo.
Il progetto vede la condivisione di un percorso formativo in una rete interdistrettuale per il
terzo anno consecutivo. Si tratta di una importante opportunità per diffondere in modo
capillare un approccio didattico innovativo e per consolidare il principio della rete di scuole,
elemento fondamentale per offrire un servizio formativo di qualità. Saranno coinvolti
soggetti diversi: Rete scuole Municipio XV e XVI, Municipi XV e XVI, ??
Il progetto di incentra sulla progettazione e realizzazione di prodotti didattici sotto stretto
tutoraggio. Saranno dunque previsti solo due momenti plenari in presenza, uno all’inizio
del progetto per concordare il percorso, le tematiche, le modalità e i tempi, ed uno alla fine
con valenza di follow-up e condivisione dei risultati un tragitto triennale.
La metodologia di questa fase operativa del progetto è necessariamente laboratoriale ed è
riconducibile ai principi dell'active learning, del problem solving del cooperative learning e
del peer tutoring.
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Allegato A
6) Tecnologie utilizzate
7) Collegamento con progetti già attuati
8) Risultati attesi
9) Tipologia prodotti finali
10) Monitoraggio
Il percorso di formazione si articola nel modo seguente:
a) due incontri in plenaria, della durata di 2 ore ciascuno;
b) un percorso di formazione con modalità blended, cioè 5 incontri di formazione in
laboratorio in gruppi di max 20 persone per un totale di 10 ore per ciascun gruppo ed un
percorso di formazione online di 16 ore per un totale di 30 ore;
c) il servizio di consulenza e tutoraggio per la creazione e l’aggiornamento dei prodotti
didattici.
LIM, rete WiFi, software open source di gestione file audio e video per la gestione della
multimedialità. Si prevede inoltre il consolidamento delle competenze di utilizzo della
piattaforma open-source Moodle, che è un valido strumento di comunicazione e di
interazione tra i docenti e gli alunni attraverso strumenti sincroni ( chat) e asincroni
(messaggistica, forum), consente di personalizzare i percorsi didattici; favorisce la
documentazione del processo e del prodotto; funge da repository on line per i materiali e
le risorse resi disponibili dai docenti; rappresenta un contenitore di lavori prodotti e
condivisi dagli alunni; favorisce il lavoro collaborativo (glossario e wiki); consente la
visibilità alle famiglie.
Il presente progetto rappresenta la terza fase di un percorso triennale di formazione e
ricerca-azione intrapreso da una rete di scuole del XV distretto e XVI distretto. La prima
fase ha visto una formazione specifica dei docenti sulla didattica inclusiva in classe basata
sull’uso della LIM. La seconda fase si è incentrata sulla diffusione di un ambiente digitale
(piattaforma moodle) per un’organizzazione digitale dell’offerta formativa e comunicativa
della scuola, sempre nell’ottica di una didattica flessibile che risponda alle esigenze di
inclusione. La terza fase dovrebbe dunque completare il percorso con l’applicazione
sistematica nella didattica quotidiana delle potenzialità della piattaforma e trasformare
quello che è stato fino ad ora un percorso in gran parte teorico in un’applicazione
quotidiana sotto tutoraggio.
Il vero prodotto finale del progetto non è l’innovazione tecnologica di per sé, ma la
dinamica virtuosa che essa innesca. Il progetto mira infatti ad introdurre approcci
metodologico-didattici innovativi e inclusivi basati su ambienti di apprendimento integrati
per favorire il successo scolastico di tutti gli alunni e per generare un contagio positivo nel
territorio anche tra quelle scuole che non partecipano all’iniziativa.
Le scuole in rete concorderanno una tematica curricolare su cui preparare (in un’ottica di
curricolo verticale) un piccolo corso composto da moduli fruibili sulla piattaforma (videolezioni, esercitazioni, sitografie). I prodotti saranno accessibili agli alunni tutte le scuole
della rete interdistrettuale sulla piattaforma e costituiranno un primo esempio di modalità
didattica da riprodurre in seguito.
Fasi del monitoraggio:

Valutazione iniziale: rilevazione delle attese e competenze dei partecipanti a


inizio percorso;
Monitoraggio in itinere: il monitoraggio intermedio avverrà durante il
percorso per consentire aggiustamenti;
Monitoraggio finale: indice di soddisfazione dei partecipanti rispetto alle
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Allegato A
attese; rilevazione delle competenze raggiunte.
Aree di rilevazione del monitoraggio:

partecipazione al corso,

partecipazione alle attività on line,

familiarizzazione con strumenti digitali,

miglioramento delle strategie didattiche,

miglioramento delle competenze degli alunni.
Indicatori del monitoraggio:

numero di richieste di partecipazione al corso (rilevazione del trend rispetto





11) Diffusione dei risultati raggiunti
12) Evoluzione del progetto
agli step precedenti);
percentuale di partecipazione al percorso di formazione (n. presenze/totale e
rilevazione del trend rispetto agli step precedenti);
numero di accessi al materiale on line (rilevazione del trend rispetto agli step
precedenti);
partecipazione al forum (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti);
percentuale di docenti prosumer rispetto ai consumer (rilevazione del trend
rispetto agli step precedenti);
numero e qualità dei prodotti creati dai docenti (rilevazione del trend rispetto
agli step precedenti).
Strumenti di monitoraggio: questionari, rilevazione di dati, check list, autovalutazione di
efficacia.
Pubblicizzazione all’interno delle scuole e sui siti istituzionali delle scuole della rete.
Obiettivo del progetto è far riflettere i docenti sulla necessità di avviarsi verso un modello
costruttivista del gruppo classe, in cui i ragazzi siano organizzati per gruppi eterogenei - in
un’ottica di cooperative learning e peer education - per svolgere attività differenziate e
individualizzate, integrate dall’uso delle tecnologie digitali, che hanno definitivamente
modificato il processo di apprendimento dei new millenium learners.
13) Pianificazione dei tempi
Ott
2013
Dic
2013
Gen
2014
Feb
2014
Mar
2014
Apr
2014
Mag
2014
Incontri di rete
Due incontri in
plenaria
Formazione in
modalità
blended
Tutoring per i
docenti
Valutazione
Monitoraggi
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Allegato A
14) Pianificazione dei costi
5. Piano finanziario
Prospetto spese attività formative
Possibili voci
Prospetto spese attività metodologico - didattica
Costi
Direzione Corso
154,95
Docenza (attività frontale)
206,56
Tutoring
(conduzione e coordinamento gruppi di lavoro)
E-tutoring (conduzione attività in presenza)
4.132,80
2.583,00
E-tutoring (conduzione attività on-line)
922,56
Progettazione
1.239,60
Materiale consumo
1.800,00
Pubblicazione atti, duplicazione e diffusione materiali
Compensi personale ATA
583,86
525,00
Altro – oneri a carico Stato
851,67
Altro
Possibili voci
Costi
Progettazione
Coordinamento attività
Tutoring
(conduzione e coordinamento gruppi di lavoro)
Compensi personale
Materiale consumo
Pubblicazione atti, duplicazione e diffusione
materiali
Formazione
Diffusione risultati
Altro
Altro
Altro
Altro
Totale
13.000,00
Totale
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Allegato A
6. Dati di sintesi del Progetto
1
Numero totale di alunni coinvolti nel Progetto
D’avarna 145 - Crivelli 62 – Nino rota 212– Gramsci 163 – Via Cassia 158- Ic Fratelli Cervi
130 – forlanini 158 – bravetta 75 - Via manassei 80 tiburzi 409 - torriani 45
2
Numero totale di alunni diversamente abili certificati presenti nelle scuole della rete
D’avarna 30 - Crivelli 37 – Nino rota 70 – Gramsci 38 – Via Cassia 50- Ic Fratelli Cervi 83 –
forlanini 20 – bravetta 34 - Via manassei 53 tiburzi 27 - torriani 56
3
5
6
460
Numero totale di alunni con DSA presenti nelle scuole della rete
D’avarna 17 - Crivelli 12 - Nino rota 18 – Gramsci 10 - Via Cassia 11 - Ic Fratelli Cervi 23
forlanini 29 – bravetta 31 - Via manassei 39 tiburzi 14 torriani 25
4
1637
219
Numero totale di alunni presenti nelle scuole della rete
D’avarna 910 – Crivelli 783 – Nino Rota 1401 – Gramsci
1105 -Via Cassia 1077 – Ic
Fratelli Cervi 1160 – forlanini 820 - bravetta 950 - Via manassei 1234 – tiburzi 763 torriani
1180
Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività
Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività metodologico-didattiche
10278
143
143
Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività formative
7
8
9
10
143
Numero totale docenti curriculari coinvolti nel Progetto
Numero totale docenti sostegno coinvolti nel Progetto
Numero totale di accordi di programma o protocolli di intesa relativi all’integrazione scolastica
presenti nelle scuole proponenti (relativi all’a.s. in corso)
97
46
1
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Allegato A
Lì, 14/11/2012
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Paola Serafin
Assunto al Protocollo della scuola capofila con n. 9097/P1-15 del 14/11/2012
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