22/09/2012 - Saki Sezione Akita Italia

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22/09/2012 - Saki Sezione Akita Italia
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S.AK.I
Sezione Akita Italia
VERBALE DI CONSIGLIO
DELLA SEZIONE DI RAZZA AKITA (SAKI)
DEL 22/09/2012
Il giorno ventidue del mese di settembre 2012 alle ore 19:30 si è riunito in seconda
convocazione,presso il Centro fieristico “ex Rossi sud” in Latina, previa regolare convocazione,il
consiglio direttivo del SAKI,per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1) Verifica dello stato d’avanzamento del BOLLINO SAKI;
2) Provvedimenti per l’emissione dei pedigree di soggetti a pelo lungo;
3) Eventualità di creazione di un libro sulla razza,traduzione di testi stranieri a cura del SAKI
4) Definizione modus operandi e coinvolgimento del SAKI per le esposizioni di tipo giapponese.
5) Proposta al Cirn per l’integrazione al Campionato Sociale per le classi Baby e Juniores
6) Valutazione dell’attuale situazione inerente gli accoppiamenti di Akita
7) Varie ed Eventuali
Visti i presenti in loco:Miglietta Maria Grazia, De Peppe Sara, Palermo Salvatore,Pascarelli
Francesco,Pelucca Aliuscia,Guerriero Vittorio e coloro che sono collegati in video conferenza
skype:D’Avino Rosalba, Piva Massimo e Saporito Antonino,verificata la presenza della maggioranza
del consiglio,l’eletto presidente dell’assemblea,Miglietta Maria Grazia,ne dichiara la validità ai
termini dello statuto e apre la seduta. Vista la presenza della segretaria,la stessa assiste al
consiglio al solo fine della stesura del presente verbale. Al consiglio partecipa in veste di spettatore
il socio Di Pasquale Andrea.
In base al 1° punto dell’O.d.G. verificata la non accettazione da parte dell’ENCI,della richiesta
dell’inserimento della conferma di razza in esposizione per i cani di razza Akita,si prende atto e si
decide di proseguire con l’attuazione del “Bollino SAKI” così come approvato nello scorso consiglio
e all’unanimità si dà mandato alla commissione salute, composta dal responsabile della stessa
Pascarelli Francesco e dai membri Saporito Antonino e Aliuscia Pelucca, di predisporre un
regolamento attuativo delle linee guida approvate nel consiglio del 20/4/2012 e di presentarlo al
Presidente entro la monografica di Frosinone in modo da farlo approvare in consiglio cirn e
renderlo operativo per gli inizi del 2013.
Come da punto 2 dell’O.d.G. il Presidente del Saki indica le azioni che possono essere attuate per
regolare la problematica della riproduzione dei cani a Pelo lungo,avendo avuto conferma dall’ENCI
che ,facendo inoltrare richiesta alla stessa dal club di razza, la razza akita vedrà apposto sui
pedigree dei soggetti a pelo lungo,sia l’indicazione della varietà di pelo che la dicitura:” Non
soggetto alla riproduzione”.Inoltre verrà inoltrata all’ENCI anche una richiesta di segnalazione alle
delegazioni provinciali circa le caratteristiche morfologiche dei soggetti a pelo lungo in modo tale
che i responsabili del controllo cucciolate possano avere dei dati visivi nel momento in cui
dovranno,obbligatoriamente,controllare le cucciolate dichiarate di Akita. Pertanto viene deliberato
che ad omologazione del provvedimento da parte dell’ENCI:
-L’allevatore (proprietario della fattrice che riproduce) nel presentare l’iscrizione della cucciolata
(mod B) dovrà indicare la dicitura Pelo lungo nello spazio dedicato al colore per il cucciolo o i
cuccioli che presentano tale caratteristica;
-La delegazione che vede presentare un modello B di cucciolata di Akita,o riceverà la segnalazione
del modello B compilato on line dagli allevatori abilitati,avrà l’obbligo d’inviare il controllo di
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cucciolata,dove il controllore dovrà verificare la presenza o meno di cuccioli che presentano
caratteristiche tali da identificarlo come soggetto a pelo lungo e se presente segnalarlo.
- In caso di partecipazione ad esposizioni riconosciute ENCI di soggetti della varietà a pelo lungo,il
giudice sarà obbligato a segnalare sulla scheda di giudizio la caratteristica del cane invitando l’UGR
dell’Enci a richiamare presso di sé il pedigree del soggetto al fine di modificare su questo la
caratteristica del pelo,indicando la caratteristica del pelo lungo apportando la giusta dicitura,che ne
limita la riproduzione e rispedire il documento modificato al proprietario.
- Nel caso in cui durante la crescita del cucciolo dichiarato a pelo lungo sul modello B,si dovesse
riscontrare che quest’ultimo non ha tale caratteristica,potrà essere presentato in esposizione
riconosciuta ENCI nella classe fuori concorso,dove il giudice accertata la varietà del cane non a
pelo lungo,segnalerà sulla scheda di giudizio il riscontro invitando l’UGR dell’Enci al ritiro del
pedigree al fine di apportare la modifica della varietà di pelo,rendendo pertanto il soggetto adatto
alla riproduzione.
Tali proposte vengono votate favorevolmente dai consiglieri presenti in loco ed in videoconferenza
ad eccezione del consigliere Saporito che non è favorevole al controllo cucciolata obbligatorio ad
ogni denuncia di monta.
Il consigliere Saporito propone invece la possibilità di poter denunciare all’enci le cucciolate ove
hanno usato riproduttori a pelo lungo e dunque di bloccare le stesse, al fine di evitare la
riproduzione di tali soggetti.
Il Presidente, chiede al membro di collegamento Enci del Cirn ed esperto giudice specialista della
razza,l’Ing.Ceccarelli che si trovava a passare nelle vicinanze del luogo di riunione del consiglio, se
tale procedura proposta dal consigliere Saporito possa essere attuata dall’Enci, ma la risposta della
stessa è stata che tale provvedimento non può essere attuato,pertanto resta fermo quello sopra
votato ed approvato ossia il controllo di cucciolata e si spera grazie a questo provvedimento che si
vedrà troncare la possibilità di accoppiamenti riconosciuti Enci dei soggetti a pelo lungo.
Resta fermo che il Saki continuerà la sua campagna informativa sull’argomento.
Sul 3° punto dell’O.d.G., viene deliberato che il consigliere Palermo si occuperà della raccolta del
materiale bibliografico e fotografico storico e descrittivo della razza al fine di tentare l’attuazione
del progetto. Inoltre il Presidente manifesta il proprio interesse ad effettuare delle interviste
standard agli allevatori storici della razza Akita,per permettere ai neofiti della razza di avere un’idea
ed un’indicazione della nascita dell’allevamento dell’Akita in Italia.Il progetto viene votato
all’unanimità.
Visto il 4° punto dell’o.d.g., in merito alla sponsorizzazione da parte della Saki, di manifestazioni
cinofile espositive riguardanti gli akita,viene deciso con i voti favorevoli di:Miglietta Maria
Grazia,Saporito Antonino e De Peppe Sara e con l’astensione degli altri consiglieri presenti che il
Saki sarà promotore soltanto di quelle manifestazioni cinofile espositive che siano riconosciute da
società/enti facenti parte della FCI o da club di razza esteri.
Come indicato al 5° punto dell’O.d.G.,il Presidente Maria Grazia Miglietta vista la richiesta informa
che ne farà richiesta nel Cirn proponendo l’istituzione del titolo per i cani primi classificati,maschi e
femmine nella manifestazione valida per il Campionato sociale di:
-Promessa sociale per i cani in classe Baby dai 3 ai 6 mesi;
- Speranza Sociale per i cani in classe Juniores dai 6 ai 9.
Al punto 6 dell’O.d.G.Viene segnalata l’incresciosa situazione creatasi nella pubblicità delle
cucciolate di Akita su internet,nello specifico vista la massiva presenza di annunci civetta messi da
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truffatori e /o venditori di cani importati dall’est Europa si decide di individuare tra i soci uno più
advisor,ovvero una persona capace d’individuare tali annunci e segnalarli alle autorità competenti.
Pertanto si richiede l’individuazione di tali figure che verranno aiutate a svolgere tale funzione.
Si richiede la fattiva collaborazione della consigliera Aliuscia Pelucca nel ricercare tali figure e nel
coordinarsi con il Presidente onde procedere alle denuncie presso gli enti competenti.
Per il 7° punto le varie ed eventuali viene richiesto che sia controllato periodicamente che i soci
pubblicizzati su bollettino cirn e sito saki mantengano tale diritto,ovvero che coloro che non
risultassero soci verranno eliminati da tale elenco.
Il Consigliere D’Avino Rosalba chiede se esiste un codice etico del socio ed in modo particolare dei
consiglieri in quanto reputa non corretto il comportamento tenuto dal Consigliere Pelucca Aliuscia
nei suoi confronti. Il Presidente risponde positivamente circa la presenza di tale codice inserito
all’interno dello stesso statuto sociale pertanto invita i Consiglieri ad avere un comportamento etico
e rispettoso tale da essere d’esempio agli altri soci.
Non essendovi altro da deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente alle ore 21:30
dichiara chiusa l’assemblea.
IL PRESIDENTE
Maria Grazia Migliettta
LA SEGRETARIA VERBALIZZANTE
Manuela Convertini