Franco Fussi - lo spazio di Martino Chieffo

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Franco Fussi - lo spazio di Martino Chieffo
3/11 gagarin n. 3
teatro
gusto
arte
musica
INCONTRO
RAVVICINATO
cinema
bimbi
shopping
libri
Lucio Dalla scherza col dottor Franco Fussi.
A pagina 13 invece il paziente di turno è Giusy Ferreri
Foto di Daniele Calisesi
dica 33 giri
Siamo stati ad un consulto dal foniatra Franco Fussi,
il medico ravennate delle «ugole d’oro» più famose d’Italia
di Martino Chieffo
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3/11 gagarin n. 3
S
musica
arte
libri
shopping
bimbi
cinema
PS. Dimenticavo il responso della visita, sono
un tenorino, potenzialmente con una bella
estensione (se trovo il coraggio di usarla) e una
lieve vergeture cordale sinistra, un piccolo difetto che potrebbe diventare il mio tratto caratteristico.
teatro
Va bene il segreto professionale ma un piccolo aneddoto? «Sanremo di qualche anno fa,
conferenze stampa in ambienti diversi, passaggio dal caldo al freddo, una cantante mi chiama
il pomeriggio prima della finale. Completamene
afona. Le chiedo se mi sta prendendo in giro ma
purtroppo è veramente afona. Unica soluzione
che posso consigliare la somministrazione drastica di cortisone. La sera guardo la tivù un po’ in
apprensione, la cantante canta bene e vince. La
sento per congratularmi e mi svela che in realtà
non aveva preso il cortisone, si era detta o la va
o la spacca, era stato tutto frutto della sua grinta
e della sua forza di volontà (stavolta non si tratta
della Pausini, ndr).
Ma è vera la storia dell’acciuga (ne mangio
tonnellate sperando che la mia voce brilli)?
«C’è del vero. Un tenore mi disse: ‘Ah io quando
mangio due patatine Pai vado da Dio…’. L’acciuga è salata, il sale aumenta la salivazione e
la tensione superficiale delle nostre mucose: un
suono che attraversa uno spazio in cui la mucosa è più tesa crea un rinforzo maggiore degli
armonici acuti dello spettro, quindi il suono è più
brillante. Nell’immediato».
Quindi funziona, ma solo nell’immediato, inutile fare scorta perché si corre il rischio di finire
come i cantanti lirici orientali: usano dosi industriali di aglio perché è un broncodilatatore e
quindi aiuta. Con qualche leggerissimo effetto
collaterale.
gusto
ulle pareti del suo studio centinaia di can- «In genere dò sempre a tutti del Lei quando entanti lirici e pop ringraziano e ti guardano: trano in studio, ma dopo aver visitato le loro corLucio Dalla, Ron, Renga, Malika Ayane, de vocali istintivamente mi viene da passare al
Karima, Giusy Ferreri, Bocelli, Elisa, Zucchero Tu. Li ho visti dentro, ho visto quello che è il loro
e Irene Fornaciari, Anna Oxa, Caterina Caselli, principale strumento di comunicazione. Noi siaFrancesco De Gregori, Roby Facchinetti, Or- mo abituati a vedere i cantanti su un palco, ma
nella Vanoni, Bjork e Laura Pausini che, come dietro la grinta e la forza vocale ci sono persone
tanti altri, per lui nutre una vera venerazione. È come noi, con problemi, gioie, fatiche, delusioni,
grazie a lui che Laura ha trovato le tecniche e il aspirazioni. Li riascolto sul palco e quello che mi
supporto per affrontare le fatiche di tour mon- colpisce non è l’aspetto tecnico dell’esecuzione,
diali. Anche il sottoscritto, aspirante cantante ma sapere cosa provano in quel momento. Non
in prova, a lui si è rivolto per un consulto nel è vero che la tecnica toglie l’emozione».
suo studio di Ravenna, subito in soggezione Cosa rende una voce unica? «Le corde vocali
ritrovandosi seduto al posto della Pausini. L’in- non sono tutte uguali. E sfruttano le nostre cavità
tervista si rivela una lezione sul più bello stru- di risonanza, che sono spazi contenuti entro ormento musicale del mondo, la voce umana.
gani mobili (labbra, lingua, cavità orale e faringea)
La voce, e la sua massima espressione ovve- e perciò modificabili . A seconda di come lavoro il canto, sono al centro dell’attività medica, riamo sulle cavità di risonanza possiamo ricavare
scientifica e culturale del dottor Franco Fus- un diverso timbro e colore. Ad esempio Giusy
si, medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Ferreri, tutte le strane emissioni che fa sono date
Otorinolaringoiatria; responsabile del Centro da una capacità di esagerare certe posizioni
Audiologico Foniatrico dell’Azienda USL di Ra- delle cavità di risonanza rendendole espressivenna e, tra le altre cose, responsabile scienti- ve, anche cose che sembrerebbero sbilanciate
fico del corso di Alta Formazione in Vocologia dal punto dell’emissione. Pensate all’emissione
Artistica dell’Università di Bologna.
nasale di alcuni artisti, che rende unica la loro
«Il foniatra è un medico specializzato nei disturbi voce. Poi ci sono anomalie congenite che fanno
della comunicazione umana, tra questi disturbi sì che una voce abbia un timbro caratteristico,
possono rientrare anche quelli legati a chi nella in un certo senso quindi utili all’artista. Ad esemvoce ha quanto di più caro e prezioso, attori e pio Gianna Nannini, Marco Carta, Giuliano dei
cantanti».
Negramaro e tante voci stilisticamente adatte a
Ha deciso di dedicare gran parte del pro- sound sgranati, graffiati, stimbrati. Voci ‘rough’
prio lavoro, culturale e scientifico, alla voce dove un difetto o una particolarità anatomica diartistica (un sito di riferimento voceartistica. venta un elemento distintivo».
it). Da dove nasce questa vera passione? Tecnica o naturalezza? «Ci sono due tipi di
«Fin dall’infanzia. Avevo uno zio melomane di
voci, entrambe belle. Quelle tecniche di chi
opera lirica, mi faceva ascoltare braha studiato, ha fatto esperienze di dini e mi raccontava tutte le trame,
versi stili. E quelle naturali che han«Ci sono voci
poi mi portò a teatro una sera, al
no bisogno di mantenersi natutecniche e voci
Bonci di Cesena, ad assistere
rali: la loro bellezza espressiva
ad una rappresentazione di
nel fatto che non sono
naturali: la bellezza delle risiede
Rigoletto. Rimasi affascinato
state incasellate forzatamente
dal mondo del teatro musiin un codice. Le voci naturali
seconde è che non sono
cale, da allora costrinsi i miei
sono quelle che preferisco,
incasellate in nessun
genitori ad accompagnarmi a
Laura è una così».
teatro. Ero un bambino che a
Ci sono molti talent show
codice. Laura Pausini
sei anni andava ad assistere alle
in cui il canto è centrale, ma
è una così»
opere, però contemporaneamensembrano dire: fiato alle tromte continuavo a mettere su i 45 giri
be e accada quel che accada alla
di Mina e Rita Pavone, e a suonare
ricerca del successo immediato... «C’è
la batteria. C’era quindi in me una passione per una responsabilità da parte di queste trasmissioil suono prodotto dalla voce e alla musica in ge- ni che spingono a bruciare talenti prima di aver
nerale».
avuto il tempo di farli emergere. Però c’è anche
Chi si rivolge a lei? «Chi lavora con la voce. una responsabilità da parte di questi ragazzi. Se
Insegnanti, commesse, bariste della discoteca, io voglio fare il cantante, l’artista, faccio il mio
avvocati, conferenzieri, insegnanti e infine anche percorso, cerco la mia voce, il mio stile… Poi se
i professionisti della voce artistica, cantanti e at- arriva anche l’occasione della trasmissione, del
tori. Molti giovani che studiano canto ma anche momento che mi dà visibilità, ben venga però
professionisti».
deve essere qualcosa di aggiunto, non la finalità
Dalle fotografie e dai ringraziamenti pubblici del mio percorso. Tu devi essere un musicista.
che riceve da parte di artisti affermati sembra Chiaro che l’apparire ti facilita ma tu devi prima
che con loro nasca un rapporto particolare. di tutto essere».
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