monza - "il pennino" associazione culturale
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monza - "il pennino" associazione culturale
Sabato 27 e Domenica 28 Febbraio 2016 MONZA Quattro passi nel Medioevo sulle tracce della regina Teodolinda Monza, piccola realtà a soli quindici chilometri da Milano, ha un grande potenziale artistico, focalizzato soprattutto da importantissime opere legate alla figura della regina Teodolinda. La celeberrima regina longobarda, che riuscì a convertire il suo popolo al cattolicesimo, lascia nella sua capitale un’impronta indelebile, ogni angolo ci parla di lei, del suo carisma e della sua forza. Nel centro storico, l’urbanistica ancora conserva l’assetto medievale, con palazzi, portici, fontane e strade acciottolate, in cui è bello passeggiare godendosi lo spettacolo. La prima tappa del nostro fine settimana sarà il Duomo, in cui è custodita la Cappella di Teodolinda, tesoro e scrigno allo stesso tempo, visto che conserva uno degli oggetti artistici più preziosi, la Corona di Ferro. Un’incredibile opera di oreficeria che si data tra il V e il IX secolo, una corona in oro e pietre preziose che si vuole fatta realizzare da Teodolinda, inserendo al suo interno un chiodo della Vera Croce di Cristo. La cappella fu affrescata interamente dagli Zavattari a metà del 400 con le storie della regina longobarda. Un capolavoro del gotico cortese, appena recuperato dopo un lungo restauro che lo ha riportato ai fasti primordiali. A seguire si visiterà il Duomo, che all’esterno conserva le sue forme gotiche, mentre l’interno, totalmente rimaneggiato, presenta oggi innumerevoli pitture barocche, che celano parzialmente l’architettura originale. Sotto al Duomo è stato ricavato un incredibile spazio museale dinamico e moderno, in cui si possono ammirare dei pezzi davvero eccellenti, quali la Chioccia con sette pulcini, un pregiato manufatto in lamina d’argento, l’Evangeliario di Teodolinda, in oro e gemme e il preziosissimo Dittico di Stilicone, un’opera intagliata nell’avorio che ritrae il generale vandalo. Il giorno seguente invece sarà dedicato alla Villa Reale, voluta dall’imperatrice d’Austria Maria Teresa quale residenza estiva della corte arciducale del figlio Ferdinando d’Asburgo-Este, governatore generale della Lombardia austriaca dal 1771. L’incarico fu affidato all’architetto imperiale Giuseppe Piermarini, che ispirandosi al Castello di Schonbrunn e alla Reggia di Caserta del suo maestro Vanvitelli, portò a termine il palazzo in soli tre anni; risultato ne fu un edificio imponente con settecento locali e circa ventiduemila metri quadrati, dal forte impatto scenografico e dalla comodità distributiva degli ambienti, che prevedeva l’utilizzo del corpo centrale per le funzioni di rappresentanza e delle ali laterali, per gli appartamenti privati e le funzioni di servizio. Con l’avvento di Napoleone in essa abitò Eugenio di Beauharnais, nominato dal 1805 viceré del nuovo Regno d’Italia, e in quell’occasione assunse il nome di villa Reale, corredandosi di uno splendido parco di settecentocinquanta ettari, destinato a tenuta agricola e residenza di caccia. Dopo la caduta di Napoleone la villa divenne patrimonio di Casa Savoia e fu cara specialmente a Umberto I che ne trasformò molti ambienti e vi abitò con sua moglie Margherita fino al 1900, anno in cui il sovrano fu assassinato proprio a Monza. Dopo un lungo periodo di degrado, un grosso piano di recupero e valorizzazione ha riportato la villa all’antico splendore, potremo così visitare il piano nobile con le sale di rappresentanza e gli appartamenti di Umberto I e della regina Margherita, tra stucchi, affreschi, dipinti e mosaici liberty, pavimenti e mobili originali, e ancora lo scalone di accesso realizzato con preziosi marmi, la cappella reale, la Cavallerizza, la rotonda dell’Appiani, il teatrino di corte. Al termine della visita alla villa, una passeggiata ci porterà alla scoperta della città antica, tra incantevoli chiese, come Santa Maria in Strada, elegante esempio di gotico lombardo, con la sua facciata in cotto, San Pietro Martire, ricca di affreschi medievali, e San Maurizio, che sorge sul luogo dell’antico convento in cui si consumò la tragica storia della “Monaca di Monza” al secolo Virginia De Leyva, immortalata da Manzoni. L’itinerario toccherà anche l’Arengario, l’antico palazzo comunale con gli alti portici e la “parlera”, il balconcino da cui venivano letti i decreti, e la Torre di Teodolinda, in realtà torre tardomedievale con trifore e merli. Modalità di partecipazione QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRO CAPITE: € 295 In caso non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di 15 partecipanti il viaggio non avrà luogo, in tal caso le quote già versate saranno restituite. App.to alle ore 7,00 di Sabato 27 febbraio 2016 presso la fontana sotto il Palazzo dell’Acea in P.zzale Ostiense (Metro B Piramide). Il rientro è previsto Domenica 28 febbraio 2016 verso le ore 20,30 allo stesso posto. La quota di partecipazione comprende: Pullman GT a disposizione del gruppo per tutta la durata del viaggio. Un pernottamento presso l’Hotel Royal Falcone nel centro storico di Monza, con sistemazione in camera doppia. Una cena presso il Ristorante “il Feudo dei Sapori” nel centro storico di Monza . Un accompagnatore culturale dell’associazione “il pennino” per tutta la durata del viaggio. Assicurazione contro gli infortuni. La quota di partecipazione non comprende: I biglietti d’ingresso ai siti e ai monumenti come da programma e gli auricolari. I pranzi, le bevande, gli extra vari e tutto quanto sopra non menzionato. Assicurazione Annullamento Viaggio da sottoscrivere all’atto dell’iscrizione. Supplemento camera singola € 25 Il programma può subire variazioni per motivi tecnici. La prenotazione è obbligatoria e si riterrà valida soltanto all’atto del pagamento di € 100 d'acconto pro capite entro e non oltre il 24 gennaio 2016. MODALITA’ DI PAGAMENTO Acconto € 100 entro il 24 gennaio 2016 saldo € 195 entro il 14 febbraio 2016 Penalità di annullamento: 30% della quota a 45 giorni dalla partenza 50 % della quota a 15 giorni dalla partenza 100% della quota a 7 giorni dalla partenza Il calcolo dei giorni deve essere effettuato senza considerare i giorni festivi. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o si presenterà in ritardo, o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Nessun rimborso spetterà inoltre a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali. Il pennino associazione culturale via Pietro Fedele 30 – 00179 Roma telefono e fax 0678393862 – 3381752110 L’orario della sede è il seguente: dal martedì al venerdì ore 9,00 – 13,30 e ore 15,30 – 18,30 mail: [email protected] sito: www.ilpennino.org Sabato 27 e Domenica 28 Febbraio 2016 MONZA Quattro passi nel Medioevo sulle tracce della regina Teodolinda