Avviso Materis - Provincia di Varese
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Avviso Materis - Provincia di Varese
RICOLLOCAZIONE DI LAVORATORI COINVOLTI NEI CASI DI CRISI AZIENDALE DOTE “Inserimento Lavorativo” – DOTE “Riqualificazione” AVVISO RIVOLTO AGLI OPERATORI ACCREDITATI PER I SERVIZI PER IL LAVORO E PER LA FORMAZIONE RELATIVO AL CASO DI CRISI AZIENDALE DELLA SOCIETA’ MATERIS PAINTS ITALIA SPA 1. Premessa L’Atto Negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Varese in attuazione dell’art. 6 c. 2 L.R. 19/07, dell’art. 4 c. 1 L.R. 22/06 e della D.G.R. 1891 del 22.06.2011, prevede uno specifico intervento denominato “06 – Ricollocazione di lavoratori coinvolti nei casi di crisi aziendale” il cui fine è quello di garantire ai lavoratori e alle lavoratrici, provenienti da aziende che abbiano avviato la procedura per il ricorso alla Cigs o alla mobilità, percorsi di sostegno al reimpiego. Le risorse a disposizione ammontano a complessivi € 272.000,00 e le risorse riservate al caso di crisi aziendale della Società Materis Paints Italia Spa sono pari ad € 133.371,00. 2. Obiettivo Finalità del presente avviso è accelerare il processo di reimpiego delle persone coinvolte nel caso di crisi aziendale della Società Materis Paints Italia SpA di Cassano Valcuvia (VA), come da verbale di accordo del 9 maggio 2012, attraverso l’attuazione dei servizi previsti nell’ambito dei percorsi dote “Inserimento Lavorativo” e dote “Riqualificazione”. La Dote è l’insieme di risorse economiche che il soggetto può investire per acquistare i servizi finalizzati al suo inserimento lavorativo e declinati nel proprio Piano di Intervento Personalizzato. 3. Destinatari L’avviso si rivolge a n. 29 lavoratrici e lavoratori coinvolte/i nel caso di crisi di cui al punto precedente, che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare al programma di reimpiego, come da elenco nominativo presentato in data 22 giugno 2012 alla Provincia di Varese. 4. Tipologie di intervento 4.1 Dote “Inserimento Lavorativo” 4.1.1 Operatori Ammissibili Soggetti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro che hanno almeno una sede operativa nel territorio della Provincia di Varese, ai sensi dell’art.13 della Legge Regionale n. 22/2006 e relativi provvedimenti attuativi. L’Operatore accreditato può candidarsi in forma singola o creando una filiera avvalendosi di operatori accreditati o autorizzati per i servizi al lavoro, che hanno almeno una sede operativa in Provincia di Varese. 4.1.2 Composizione dote La Dote ha un valore massimo di € 3.099,00.= ed è così articolata: Servizi Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico Bilancio di competenze Definizione del percorso Monitoraggio, coordinamento e gestione del PIP Tutoring e counselling orientativo Orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro Scouting aziendale Preselezione Incontro domanda offerta Accompagnamento al lavoro Tutoring e accompagnamento al tirocinio Durata Min. in ore Durata Max in ore Costo Attività individuale 1 1 € 33,00 € 33,00 1 5 1 2 10 2 € 33,00 € 33,00 € 39,00 € 66,00 € 330,00 € 78,00 5 8 € 27,00 € 216,00 6 10 € 31,00 € 310,00 3 6 € 35,00 7 3 12 1 6 € 27,00 € 33,00 € 33,00 € 324,00 € 33,00 € 198,00 3 8 € 33,00 € 264,00 € 32,00 € 1.037,00 6% del monte ore del tirocinio (durata tirocinio max 4 mesi) Costo Attività di gruppo € 15,00 COSTO MAX Costo totale € 210,00 € 3.099,00 Le attività dovranno essere concluse entro 12 mesi dalla sottoscrizione del PIP e comunque entro e non oltre il 23 luglio 2014, salvo proroghe. L’ente che gestisce la dote Inserimento Lavorativo è tenuto a raccordarsi con l’ente che gestisce la dote Riqualificazione per il medesimo lavoratore al fine di garantire la coerenza tra le due azioni e in caso di necessità, a fornire al lavoratore le informazioni utili per potere accedere alla dote Riqualificazione. 4.1.3 La dote e le modalità di partecipazione Per effettuare la candidatura per la gestione della dote Inserimento Lavorativo è necessario attenersi alla procedure indicate nel documento “Manuale Operatore – Utilizzo Sistema GBC/GSS – Doti Atto Negoziale”. La domanda di finanziamento firmata digitalmente per la gestione delle doti Inserimento Lavorativo deve essere presentata on-line entro 7 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione del presente avviso e pertanto entro e non oltre il giorno 6 febbraio 2013, inviando contestualmente una e-mail all’indirizzo [email protected] per la conferma dell’operazione. Nell’oggetto deve necessariamente essere indicato il numero identificativo dell’intervento: 06 (crisi Materis). La Provincia di Varese renderà noto sul proprio sito web istituzionale l’elenco degli enti accreditati che possono gestire le doti Inserimento lavorativo e ne promuove la diffusione attraverso la rete dei Centri per l’Impiego. Inoltre la Provincia di Varese invierà ad ognuno dei lavoratori una comunicazione con cui trasmetterà i riferimenti degli operatori accreditati che possono gestire le doti Inserimento Lavorativo e inviterà gli stessi alla sottoscrizione del PIP entro il termine di 30 giorni di calendario dalla data di pubblicazione dell’elenco degli operatori ammessi sul sito della Provincia di Varese. Scaduti i predetti termini il lavoratore non potrà usufruire della dote a lui riservata. 4.2 Dote “Riqualificazione” 4.2.1 Operatori Ammissibili Soggetti accreditati dalla Regione Lombardia per la formazione che hanno almeno una sede operativa nel territorio della Provincia di Varese, ai sensi dell’art.13 della Legge Regionale n. 22/2006 e relativi provvedimenti attuativi. L’Operatore accreditato può candidarsi in forma singola o creando una filiera avvalendosi di operatori accreditati per la formazione, che hanno almeno una sede operativa in provincia di Varese. 4.2.2 Composizione dote La Dote ha un valore massimo di € 1.500,00.= e può essere erogata a beneficiari titolari di un PIP dote Inserimento Lavorativo in corso ed è così articolata: Servizi formativi corso di base di gruppo corso di perfezionamento individuale corso di perfezionamento di gruppo Durata Max in ore Costo orario 113 € 13,34 COSTO MAX € 1.500,00 Non sono ammessi corsi base individuali e corsi base collettivi di contenuti trasversali (es. comunicazione efficace, l’arte di ritrovare il tuo lavoro nel mercato di oggi, etc.). Al fine del riconoscimento del servizio formazione il lavoratore deve frequentare minimo 8 ore di ogni singolo corso di formazione. Le attività dovranno essere realizzate e concluse nel corso di vigenza del PIP dote Inserimento Lavorativo. L’ente che gestisce la dote Riqualificazione è tenuto : • al raccordo con l’ente che gestisce la dote Inserimento Lavorativo per il medesimo lavoratore al fine di garantire la coerenza tra le due azioni; • ad acquisire copia del PIP che il lavoratore ha sottoscritto con l’Ente gestore della dote Inserimento Lavorativo (scaricabile da GSS); • ad individuare e comunicare un referente per la gestione di ogni singola dote. Nell’ambito della “Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego”, la Provincia di Varese e Italia Lavoro spa stanno realizzando il progetto “Rilevazione fabbisogni professionali: sperimentazione sul territorio dei Comuni rientranti nell’ambito territoriale del CPI di Luino”. Tale progetto, tra i suoi obiettivi, si prefigge di potenziare gli interventi di ricollocazione fornendo strumenti di conoscenza sulle opportunità occupazionali e le relative skill richieste, anche ai fini di un positivo orientamento alle scelte formative. Gli enti attuatori saranno pertanto chiamati ad operare in sinergia con la Provincia di Varese e Italia Lavoro al fine di integrare efficacemente le azioni e conferire così valore aggiunto al Progetto attraverso la valorizzazione del sistema territorio e le sue potenzialità. 4.2.3 La dote e le modalità di partecipazione Per effettuare la candidatura per la gestione della dote Riqualificazione è necessario attenersi alle procedure indicate nel documento “Manuale Operatore – Utilizzo Sistema GBC/GSS – Doti Atto Negoziale”. Il Bando relativo alle doti Riqualificazione viene gestito con la modalità “sportello aperto” al fine di garantire al lavoratore un percorso formativo corrispondente alle sue effettive necessità. Pertanto la domanda di finanziamento firmata digitalmente deve essere presentata on-line inviando contestualmente una e-mail all’indirizzo [email protected] per la conferma dell’operazione. Nell’oggetto deve necessariamente essere indicato il numero identificativo dell’intervento: 06 (crisi Materis). La Provincia di Varese renderà noto sul proprio sito web istituzionale l’elenco degli enti accreditati che possono gestire le doti Riqualificazione e ne promuove la diffusione attraverso la rete dei Centri per l’Impiego. 5. Rinuncia e abbandono Il lavoratore che, dopo aver sottoscritto il PIP, abbandona il percorso senza giustificati motivi, verrà automaticamente escluso e perderà il diritto di beneficiare dei servizi previsti dalla dote Inserimento lavorativo e dalla dote Riqualificazione. Il destinatario inoltre non potrà sottoscrivere un altro PIP presso nessun operatore accreditato per l’erogazione dei servizi per il lavoro sul territorio provinciale nell’ambito dell’intervento oggetto del presente avviso. Gli operatori titolari delle due doti sono tenuti al tempestivo raccordo al fine di interrompere l’erogazione dei servizi previsti nei PIP, pena il non riconoscimento delle attività erogate successivamente. Il lavoratore che rinuncia alla dote Inserimento Lavorativo non potrà più usufruire dei servizi previsti dalla dote Riqualificazione, pertanto il titolare della Dote Inserimento Lavorativo è tenuto ad avvisare tempestivamente l’operatore titolare della Dote Riqualificazione. Il lavoratore che invece rinuncia alla dote Riqualificazione può continuare ad usufruire dei servizi previsti solamente dalla dote Inserimento Lavorativo. In caso di rinuncia o abbandono è necessario compilare apposito modulo predisposto dalla Provincia di Varese e scaricabile dal kit di avvio su GBC, ed inviarlo alla Provincia di Varese per mezzo del GSS. L’operatore che prende in carico il lavoratore è tenuto a rispettare quanto previsto nel PIP e a concordare con lo stesso ogni eventuale modifica, pena l’impossibilità di continuare ad erogare le attività. Il lavoratore destinatario di una indennità di mobilità o di sussidi la cui corresponsione è collegata allo stato di disoccupazione decade dai trattamenti quando, senza giustificato motivo, rifiuti o non accetti una offerta di lavoro, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore. L’Operatore è tenuto a segnalare alla Provincia i casi che rientrano in questa fattispecie. 6. Disposizioni finali Il presente avviso non impegna in alcun modo la Provincia di Varese che potrà revocarlo in qualsiasi momento. La candidatura per la gestione delle doti impegna gli operatori accreditati ad attuare ogni azione utile all’occupazione dei destinatari. L’esito negativo dei risultati attesi dal percorso concordato nel PIP, non fa sorgere in ogni caso alcun diritto e/o interesse in capo al destinatario o all’operatore accreditato. In tal caso questi soggetti non potranno vantare nessuna pretesa nei confronti della Provincia di Varese. Al fine di agevolare l’attività di monitoraggio sull’andamento delle doti gli operatori dovranno presentare una relazione conclusiva delle attività dichiarando alla Provincia eventuali insuccessi e relative motivazioni. La Provincia esercita, nel rispetto delle indicazioni regionali, il controllo amministrativo documentale sul 100% degli atti trasmessi dagli operatori accreditati e un controllo in loco su un campione pari almeno al 10% delle doti. 7. Informazioni – contatti Per maggiori informazioni si rimanda ai documenti “Manuale Operatore – Gestione Doti Crisi Aziendali Atto Negoziale” e “Manuale Operatore – Utilizzo Sistema GBC/GSS – Doti Atto Negoziale” scaricabili dal sito www.provincia.va.it/lavoro - sezione ATTO NEGOZIALE. – pagina CRISI AZIENDALI – per gli operatori. E’ inoltre disponibile il servizio help-desk contattabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.50 alle 12.45 N. telefonico 0332 252.741 – 252.764 Fax 0332 252.561 Indirizzo e-mail [email protected] 8. Riferimenti normativi Il presente avviso fa riferimento alla seguente normativa: − l'articolo 6 della Legge Regionale 19/2007 che prevede che la Giunta regionale, con − − − − − − − specifici atti negoziali attribuisce agli enti territoriali ulteriori ambiti di intervento, al fine di rispondere in modo adeguato e coerente ai bisogni di istruzione e formazione nei rispettivi territori; l'articolo 4 della Legge regionale 22/206 che prevede la competenza provinciale nella programmazione, nell'attuazione e nel monitoraggio e nella valutazione di interventi per le politiche attive del lavoro, di cui ai Capi da VIII a X; la DCR n. 528/2008 concernente gli indirizzi pluriennali e criteri per la redazione dei piani provinciali dei servizi educativi di istruzione e formazione, la quale prevede che le province elaborino il Piano Provinciale dei servizi, individuando la ripartizione delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei diversi interventi in una logica di gestione integrata delle fonti di finanziamento e che la Regione verifica gli obiettivi previsti da ciascun piano e la compatibilità del relativo fabbisogno finanziario rispetto alle risorse regionali; la D.C.R. n. 365/2012 concernente il Piano d'Azione regionale 2012-2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo; la Delibera di Giunta Regionale n. 1470 del 30 marzo 2011 "INDIRIZZI PRIORITARI PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL'OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO PER IL 2011", che intende valorizzare la programmazione territoriale mediante il coinvolgimento attivo e il responsabile del partenariato istituzionale economico e sociale locale, a partire dalle province, promuovendo nel contempo un ricorso più sistematico agli strumenti della programmazione negoziata e alla compartecipazione finanziaria dei soggetti pubblici e privati sul territorio; L'Accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga per l'anno 2012 siglato il 6 dicembre 2011 tra Regione e parti sociali; Il Patto per le politiche attive 2012 sottoscritto il 22 dicembre 2011 da Regione e parti sociali; Il Protocollo 2012, in fase di sottoscrizione, tra Regione e Province che definisce le competenze delle amministrazioni provinciali nell'esame degli stati di crisi delle aziende sul territorio al fine di istruire e validare le richieste di trattamenti di sostegno al reddito dei lavoratori; − l'Intesa sugli ammortizzatori sociali in deroga e sulle politiche attive per il 2011-2012, − − − − − − − − − − − siglata il 20 aprile 2011 in Conferenza Stato Regioni, che introduce una specifica sezione di politiche attive per un più rapido e mirato ricollocamento dei lavoratori; La Legge 23 luglio 1991 n. 223 “Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro”; La Legge del 19 luglio 1993, n. 236 “Interventi urgenti a sostegno dell’occupazione”; Il D.Lgs. 469/97 “Conferimento alle Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell’art. 1 della legge 15/3/1997 n.59”; Il Decreto Legislativo dell’aprile 2000, n. 181 “Disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro” in attivazione dell’articolo 45, comma 1, lettera a), della Legge 17 maggio 1999, n. 144; Il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”; La Legge del 14 febbraio 2003, n. 30 “Delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro; La Legge del 28 marzo 2003 n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; Il Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro”; La L.R. 28/9/2006 n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia”; La Deliberazione di Giunta Provinciale P.V. n. 349 del 17 luglio 2012 “Approvazione Atto Negoziale tra Regione Lombardia e Provincia di Varese in tema di lavoro e apprendistato”; La Determinazione Dirigenziale n. 318 del 24 gennaio 2013 di approvazione del presente avviso. 9. Informativa trattamento dei dati personali (art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”) Il D.Lgs. n. 196 del 2003 prevede la tutela delle persone di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo il decreto indicato, tale trattamento sarà improntato ai principi dell’art. 11 e in particolare quelli di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza e sarà effettuato tutelando la riservatezza e i diritti delle persone e degli altri soggetti coinvolti. Ai sensi dell’art. 13 del predetto decreto forniamo quindi la seguente finalità: svolgere tutte le attività di gestione e monitoraggio di competenza provinciale, nella fase di realizzazione del progetto. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e/o informatizzato e comprenderà anche la comunicazione e la diffusione dei dati alle altre Pubbliche Amministrazioni o soggetti giuridici per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. I dati potranno essere eventualmente trattati anche da soggetti esterni che svolgono attività di assistenza tecnica per la Provincia di Varese. Il titolare della conservazione e del trattamento dei dati, cui eventualmente far capo per esercitare i diritti, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 è la Provincia di Varese – Piazza Libertà 1 – nella persona del Presidente della Provincia. Varese, 28 gennaio 2013 IL DIRIGENTE RESPONSABILE del SETTORE LAVORO (Dott.ssa Marina Rossignoli)