un reFerendum In claSSe - Campus
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un reFerendum In claSSe - Campus
Laboratorio deLLe Competenze 126 Classe terza un reFerendum In claSSe oGGetto: l’attività proposta oBIettIvI: metodoloGIe dIdattIcHe: porta gli studenti a sperimentare concretamente lo strumento del referendum, realizzandone uno – con i necessari aggiustamenti – in classe. L’attività si sviluppa attraverso varie fasi, che portano a riflettere sui meccanismi della democrazia diretta. • imparare a dominare, facendoli propri, gli strumenti della democrazia (si fa riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo, nello specifico al seguente obiettivo: «Lo studente usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo»); • sviluppare senso critico e capacità di operare scelte consapevoli; • esercitare la lingua come strumento di persuasione; • favorire l’interazione tra pari in vista di un obiettivo condiviso; • saper presentare alla classe un oggetto di studio; • esporre in maniera chiara la propria opinione, motivandola; • ascoltare le opinioni altrui e confrontarsi, nel rispetto delle diversità. • lezione partecipata • attività di ricerca attraverso strumenti digitali • cooperative learning • giochi di ruolo tempi di svolgimento dell’attività: Il progetto si sviluppa in cinque fasi, tra le quali si può fare una selezione in base alle competenze e agli interessi della classe e al tempo disponibile. agganci pluridisciplinari: Italiano, Arte e Immagine prIma FaSe (In claSSe) tempo: 30 minuti 1. L’insegnante riprende con la classe (o affronta, nel caso non sia stato trattato prima) il tema del referendum. La lezione può strutturarsi secondo diverse modalità: • come brainstorming che abbia come spunto l’etimologia della parola; • come ricerca in Rete, assegnata agli alunni divisi in gruppi (con un portavoce che rela- ziona sui risultati ottenuti al termine della ricerca); • come lezione partecipata. 2. Al termine, gli studenti compileranno sul proprio quaderno una scheda che svilupperà i seguenti punti: • che cos’è un referendum; • quali sono le fasi che chi vuole proporre un referendum deve seguire; I laboratori delle competenze • attraverso quali modalità avviene il voto; • che cosa si intende per quorum; • come si determina il risultato di un referendum. 3. È anche auspicabile fare insieme una veloce ricerca, attraverso strumenti digitali, sulle diverse tipologie di referendum: • referendum abrogativo (per abrogare per intera o in parte una legge), • referendum propositivo (per avanzare proposte di legge), • referendum consultivo (per consultare il popolo su una legge che si intende proporre). I risultati della ricerca saranno riassunti in un cartellone. Seconda FaSe (In claSSe) tempo: 55 minuti 1. Gli studenti saranno coinvolti in una ricerca su un particolare referendum che ha avuto luogo in Italia. La classe si divida in gruppi di tre studenti e ciascun gruppo ne scelga uno su cui lavorare digitando in un motore di ricerca le parole chiave “consultazione referendarie in Italia”. I risultati della ricerca sanno poi esposti alla classe secondo lo schema seguente: • quando ha avuto luogo il referendum, • qual era l’oggetto del referendum (si farà riferimento al testo di legge, accompagnato da una chiara spiegazione in linguaggio corrente), • quale affluenza al voto c’è stata, • qual è stato il risultato. 2. Si sceglie uno dei referendum presentati e si apre un dibattito, suggerendo ai ragazzi di immedesimarsi negli elettori. Li si può guidare attraverso una griglia di domande: “Se tu avessi potuto votare, cosa avresti scelto? Perché?” Secondo la tecnica dei giochi di ruolo, si può 127 chiedere loro di impersonare i portavoce di due posizioni differenti e li si induce a confrontarsi nel corso di una “tribuna elettorale” in classe. terza FaSe (In claSSe) tempo: 55 minuti 1. Gli studenti progettano un vero referendum da svolgere in classe. Insieme all’insegnante, scelgono la tipologia dei quesiti da proporre: per esempio “Quesiti abrogativi rispetto al Regolamento d’istituto”. Ovviamente, sarà necessario che tutti gli alunni abbiamo una copia del Regolamento in questione e l’abbiamo letta attentamente. 2. L’insegnante ricorda le fasi principali del referendum schematizzandole alla lavagna: • individuazione delle norme di legge controverse, che si vorrebbero sottoporre a consultazione referendaria; • raccolta delle firme per la richiesta di referendum; • campagna elettorale; • organizzazione dei seggi; • voto; • conteggio dei voti. 3. La classe viene divisa in gruppi di tre o quattro allievi. Ciascun gruppo dovrà selezionare alcune norme del Regolamento d’istituto che vorrebbe abrogare; quindi elaborerà i quesiti referendari (per esempio, quattro). Si sceglie poi un portavoce per gruppo che presenti alla classe i quesiti proposti. La classe, con l’aiuto dell’insegnante, individuerà poi i quesiti che maggiormente hanno attirato l’attenzione degli studenti e li sintetizzerà in un massimo di quattro quesiti comuni a tutta la classe. 128 Per l’accertamento delle competenze 4. Un gruppo di studenti scelti dal docente preparerà un registro delle firme, nel quale siano predisposti campi per riportare i dati dei firmatari (data e luogo di nascita, firma e, se possibile, numero del documento di identità). L’insegnante sceglierà poi due responsabili della raccolta firme e darà avvio ai lavori. 5. La classe verrà divisa in gruppi e si affiderà a ciascun gruppo l’elaborazione di una campagna elettorale per un quesito. Tutti dovranno ragionare su come presentare il proprio quesito in modo da convincere gli elettori a votare. Quest’attività si presta al lavoro interdisciplinare, in particolare: • con il docente di Arte e immagine è possibile progettare la creazione di manifesti che pubblicizzino il quesito; • con il docente di Italiano si può immaginare di redigere i testi di spot pubblicitari che invitino al voto. In entrambi i casi può essere utile una fase di documentazione che utilizzi le risorse digitali. Quarta FaSe (In claSSe) tempo: 55 minuti 1. L’insegnante crea una commissione elettorale composta da un presidente di seggio e due scrutatori. Intanto, un’altra parte della classe appronta le urne e le cabine elettorali, mentre un terzo gruppo prepara le schede. 2. Quando il materiale è completo si procede al voto. 3. Una volta conteggiati i voti e stabilito se si sia raggiunto o meno il quorum, si procederà a rendere pubblico il risultato. QuInta FaSe (In claSSe o a caSa) tempo: 55 minuti 1. La classe si impegna in una riflessione sull’attività svolta. Essa potrà essere condotta attraverso modalità diverse, a seconda delle caratteristiche della classe e degli obiettivi di valutazione che il docente si propone: • discussione guidata dall’insegnante, il quale porrà delle domande per introdurre il confronto e poi lascerà che gli studenti propongano più liberamente le loro impressioni; • questionario con domande a risposta chiusa, che può anche essere elaborato insieme agli studenti prima dell’inizio dell’attività e poi proposto alla fine; • produzione scritta (relazione sull’attività) da far svolgere individualmente o a gruppi. 2. Gli studenti possono anche realizzare (in classe o a casa) un cartellone o una presentazione in PowerPoint in cui illustrano le principali fasi del loro progetto, in modo da potere condividere questa esperienza con compagni di altre classi della scuola.