un reFerendum In claSSe - Campus

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un reFerendum In claSSe - Campus
Laboratorio
deLLe Competenze
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Classe terza
un reFerendum In claSSe
oGGetto: l’attività proposta
oBIettIvI:
metodoloGIe dIdattIcHe:
porta gli studenti a sperimentare
concretamente lo strumento del
referendum, realizzandone uno
– con i necessari aggiustamenti
– in classe. L’attività si sviluppa
attraverso varie fasi, che portano
a riflettere sui meccanismi della
democrazia diretta.
• imparare a dominare, facendoli
propri, gli strumenti della democrazia (si fa riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo,
nello specifico al seguente obiettivo: «Lo studente usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella
complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse,
capisce i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo»);
• sviluppare senso critico e capacità di operare scelte consapevoli;
• esercitare la lingua come strumento di persuasione;
• favorire l’interazione tra pari in
vista di un obiettivo condiviso;
• saper presentare alla classe un
oggetto di studio;
• esporre in maniera chiara la propria opinione, motivandola;
• ascoltare le opinioni altrui e
confrontarsi, nel rispetto delle
diversità.
• lezione partecipata
• attività di ricerca attraverso
strumenti digitali
• cooperative learning
• giochi di ruolo
tempi di svolgimento dell’attività: Il progetto si sviluppa in cinque fasi, tra le quali si può fare
una selezione in base alle competenze e agli interessi della classe e al tempo disponibile.
agganci pluridisciplinari: Italiano, Arte e Immagine
prIma FaSe (In claSSe)
tempo: 30 minuti
1. L’insegnante riprende con la classe (o affronta, nel caso non sia stato trattato prima) il
tema del referendum. La lezione può strutturarsi
secondo diverse modalità:
• come brainstorming che abbia come spunto
l’etimologia della parola;
• come ricerca in Rete, assegnata agli alunni
divisi in gruppi (con un portavoce che rela-
ziona sui risultati ottenuti al termine della
ricerca);
• come lezione partecipata.
2. Al termine, gli studenti compileranno sul
proprio quaderno una scheda che svilupperà i
seguenti punti:
• che cos’è un referendum;
• quali sono le fasi che chi vuole proporre un
referendum deve seguire;
I laboratori delle competenze
• attraverso quali modalità avviene il voto;
• che cosa si intende per quorum;
• come si determina il risultato di un referendum.
3. È anche auspicabile fare insieme una veloce
ricerca, attraverso strumenti digitali, sulle diverse tipologie di referendum:
• referendum abrogativo (per abrogare per intera
o in parte una legge),
• referendum propositivo (per avanzare proposte
di legge),
• referendum consultivo (per consultare il popolo
su una legge che si intende proporre).
I risultati della ricerca saranno riassunti in un
cartellone.
Seconda FaSe (In claSSe)
tempo: 55 minuti
1. Gli studenti saranno coinvolti in una ricerca su un particolare referendum che ha avuto
luogo in Italia. La classe si divida in gruppi di
tre studenti e ciascun gruppo ne scelga uno su
cui lavorare digitando in un motore di ricerca
le parole chiave “consultazione referendarie in
Italia”. I risultati della ricerca sanno poi esposti
alla classe secondo lo schema seguente:
• quando ha avuto luogo il referendum,
• qual era l’oggetto del referendum (si farà riferimento al testo di legge, accompagnato da una
chiara spiegazione in linguaggio corrente),
• quale affluenza al voto c’è stata,
• qual è stato il risultato.
2. Si sceglie uno dei referendum presentati
e si apre un dibattito, suggerendo ai ragazzi di
immedesimarsi negli elettori. Li si può guidare
attraverso una griglia di domande: “Se tu avessi
potuto votare, cosa avresti scelto? Perché?”
Secondo la tecnica dei giochi di ruolo, si può
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chiedere loro di impersonare i portavoce di
due posizioni differenti e li si induce a confrontarsi nel corso di una “tribuna elettorale”
in classe.
terza FaSe (In claSSe)
tempo: 55 minuti
1. Gli studenti progettano un vero referendum da svolgere in classe. Insieme all’insegnante, scelgono la tipologia dei quesiti da proporre:
per esempio “Quesiti abrogativi rispetto al Regolamento d’istituto”. Ovviamente, sarà necessario che tutti gli alunni abbiamo una copia
del Regolamento in questione e l’abbiamo letta
attentamente.
2. L’insegnante ricorda le fasi principali del
referendum schematizzandole alla lavagna:
• individuazione delle norme di legge controverse, che si vorrebbero sottoporre a consultazione referendaria;
• raccolta delle firme per la richiesta di referendum;
• campagna elettorale;
• organizzazione dei seggi;
• voto;
• conteggio dei voti.
3. La classe viene divisa in gruppi di tre o
quattro allievi. Ciascun gruppo dovrà selezionare alcune norme del Regolamento d’istituto che
vorrebbe abrogare; quindi elaborerà i quesiti
referendari (per esempio, quattro). Si sceglie
poi un portavoce per gruppo che presenti alla
classe i quesiti proposti.
La classe, con l’aiuto dell’insegnante, individuerà poi i quesiti che maggiormente hanno
attirato l’attenzione degli studenti e li sintetizzerà in un massimo di quattro quesiti comuni a
tutta la classe.
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Per l’accertamento delle competenze
4. Un gruppo di studenti scelti dal docente
preparerà un registro delle firme, nel quale
siano predisposti campi per riportare i dati dei
firmatari (data e luogo di nascita, firma e, se
possibile, numero del documento di identità).
L’insegnante sceglierà poi due responsabili della
raccolta firme e darà avvio ai lavori.
5. La classe verrà divisa in gruppi e si affiderà
a ciascun gruppo l’elaborazione di una campagna elettorale per un quesito. Tutti dovranno
ragionare su come presentare il proprio quesito
in modo da convincere gli elettori a votare.
Quest’attività si presta al lavoro interdisciplinare,
in particolare:
• con il docente di Arte e immagine è possibile
progettare la creazione di manifesti che pubblicizzino il quesito;
• con il docente di Italiano si può immaginare di
redigere i testi di spot pubblicitari che invitino
al voto.
In entrambi i casi può essere utile una fase di
documentazione che utilizzi le risorse digitali.
Quarta FaSe (In claSSe)
tempo: 55 minuti
1. L’insegnante crea una commissione elettorale composta da un presidente di seggio e due
scrutatori. Intanto, un’altra parte della classe
appronta le urne e le cabine elettorali, mentre
un terzo gruppo prepara le schede.
2. Quando il materiale è completo si procede
al voto.
3. Una volta conteggiati i voti e stabilito se
si sia raggiunto o meno il quorum, si procederà
a rendere pubblico il risultato.
QuInta FaSe (In claSSe o a caSa)
tempo: 55 minuti
1. La classe si impegna in una riflessione
sull’attività svolta. Essa potrà essere condotta
attraverso modalità diverse, a seconda delle
caratteristiche della classe e degli obiettivi di
valutazione che il docente si propone:
• discussione guidata dall’insegnante, il quale
porrà delle domande per introdurre il confronto
e poi lascerà che gli studenti propongano più
liberamente le loro impressioni;
• questionario con domande a risposta chiusa,
che può anche essere elaborato insieme agli
studenti prima dell’inizio dell’attività e poi
proposto alla fine;
• produzione scritta (relazione sull’attività) da
far svolgere individualmente o a gruppi.
2. Gli studenti possono anche realizzare (in
classe o a casa) un cartellone o una presentazione in PowerPoint in cui illustrano le principali
fasi del loro progetto, in modo da potere condividere questa esperienza con compagni di altre
classi della scuola.