Ragazzi in gamba
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Ragazzi in gamba
RAGAZZI IN GAMBA La Primavera La Primavera è una stagione molto bella e piena di cambiamenti. Come tutte le altre stagioni è composta da tre mesi: marzo, aprile, maggio. A Marzo, la natura si risveglia, gli animali si costruiscono una nuova tana; tornano gli uccelli e covano le uova. Molti fiori, come le margherite e i papaveri sbocciano e occupano interi prati; molti alberi, come il pesco, fioriscono. Il pesco ha dei fiori rosa, invece il ciliegio rossi. Le persone, (soprattutto i bambini) sono più contente perchè ci sono belle giornate che mettono voglia di uscire. Però Marzo è il mese pazzo perché il tempo è variabile e gli animali sono molto indaffarati. Ma per me è un mese speciale: è il compleanno della mia amica Roberta che abita a Capo D’Orlando e non vedo tanto spesso. Aprile è il mio mese preferito per vari motivi: è il mio cognome, e i miei compagni di classe mi fanno sempre gli auguri appena entro in classe (chiedetemi perché, non l’ho mai capito). Inoltre, in questo fa il compleanno mia sorella. Ad Aprile iniziano le finali del torneo di pallavolo, la mia squadra è al terzo posto, e speriamo di vincere. Poi arriva Maggio, che per me è il mese più stressante. Infatti, ci sono le prove di verifica e io ripasso tutto il programma( per precauzione). Poi, invece, non c’è neanche la metà di quello che ho fatto, e sinceramente, mi verrebbe voglia di prendermi per i capelli. Alla fine delle prove sono molto nervosa perché devono uscire le pagelle. Per fortuna poi escono, e io mi sento più tranquilla. In Primavera le giornate si allungano, quindi posso scendere in cortile a giocare, ma niente bicicletta. Io ci so andare ma mi spavento perché qualche anno fa, ero sulla bici, non ho visto un sasso,la bici si è catapultata in avanti e mi sono fatta molto male. Da allora non voglio neanche parlarne La Primavera mette allegria, la gente è più contenta e io mi sento tanto felice. Claudia Aprile Il desiderio di Kalàmi Tanto tempo fa, in Africa, ai confini con il deserto del Sahara, viveva una famiglia molto povera formata da tre persone: mamma, papà e il piccolo Kalàmi nato da pochi mesi. Gli anni passarono e Kalàmi divenne sempre più grande: aveva ormai dieci anni. Lui desiderava tanto andare a scuola, ma purtroppo vicino al suo villaggio, non ce n’era neanche una e quindi per Kalàmi non c’erano speranze. Dopo qualche mese arrivò Dicembre e Kalami era emozionato perché poteva scrivere una lettera a Babbo Natale. Ma ben presto si ricordò che non aveva niente su cui scriverla. Allora il sorriso che avvolgeva il suo viso si trasformò in un pianto di di- sperazione. Il giorno dopo, appena alzato, Kalàmi fece una preghiera: “Signore fa che abbia qualcosa su cui scrivere” . Così da quel giorno Kalàmi ogni volta che si svegliava faceva sempre la stessa preghiera. Arrivò il 24 Dicembre(la vigilia di Natale) e come sempre Kalàmi fece la preghiera, ma questa volta non la fece da solo perché con lui c’era un folletto di Babbo Natale che lui non poteva vedere perché era invisibile. Sentito il desiderio di Kalàmi, il folletto corse al Polo Nord a riferire la faccenda a Babbo Natale che ben presto capì che c’era qualcosa da fare. Il 25 Dicembre, appena alzato, con sua grande sorpresa kalàmi Giornalino degli alunni della classe V A della scuola “Beata Eustochia” Anno 0 Numero 0 Un animale straordinario: il capriolo. L’animale più bello che abbia mai visto è il capriolo. Un giorno di primavera io e i miei genitori siamo andati a fare un’escursione al parco dei Nebrodi a Galati. Ci siamo inoltrati nel bosco con la In Primavera fioriscono gli albe- guida del parco, fino al recinto dei caprioli. Tra tutti ne ho notato uno ri e nidificano gli uccelli. molto speciale che aveva: due lunghe corna, gli occhi castani, un trovò ai piedi del suo letto dei bel manto marrone chiaro una quaderni, delle penne, delle grande macchia sull’occhio; si matite, delle gomme, dei tempemuoveva con molta eleganza e rini, ecc… . Kalàmi fu felicissiscrutava con attenzione noi bammo di quella sorpresa. Subito bini come se ci volesse dire di staccò un foglio da uno dei quaavvicinarci. Guardandolo mi suderni e cominciò a scrivere una scitava una grande gioia e tenerezlettera: “Signori, per favore, za perché mi osservava con quegli venite ad aiutare il nostro villagocchi profondi e neri. Nonostante gio, siamo molto poveri e se non la sua grandezza non mi ha fatto fate qualcosa in tempo morirealcuna paura. Secondo me questo mo tutti. Grazie”. Kalàmi è l’animale più bello che io abbia mai visto. Kalàmi mise la lettera in una barca che era diretta in Europa. Alberto Soraci Ben presto la lettera arrivò e i capi di Stato di tutta l’Europa fecero una riunione apposta per quella lettera. Dopo qualche discussione decisero di fare qualcosa. Passarono cinque mesi Sommario: e kalàmi a un certo punto, nel L’amicizia per me è…. 2 mare, vide delle grandissime navi. Quando le navi attraccaroLe mie opinioni sul razzismo. 2 no, da essi uscirono tantissimi costruttori che in pochi anni Mezzanotte: un lume alla fine- 3 costruirono case, scuole, alberstra… e io sogno. ghi, ecc… . Kalàmi finalmente poteva vedere il suo desiderio di Il mondo sconvolto dal terre- 3 Natale realizzato moto Samuele Andronaco Il sogno più bello di Tommy 3 Sport: che passione 3 Ricordi e aspettative… 4 Pagina 2 Ragazzi in gamba L’amicizia per me è... Ho tanti amici sia in Italia che a Batangs. Quelli a cui sono più legata sono: Wenaleen, Gennie, Alyssa e Robin Jay .Alyssa ha dodici anni e vive in Italia, siamo amiche da molto tempo. È una bambina simpatica e socievole, riesce sempre a farmi ridere e con lei mi diverto molto. Wena, ha undici anni e vive a Batangs, lei è molto diversa da Alyssa, è molto timida ma anche molto generosa e dolce. Gennie, ha dodici anni, anche lei vive a Batangs. Ha un carattere molto simile a quello di Alyssa, ed è una bambina studiosa. Robin Jay ha dodici anni, anche lui vive a Batangs e ama molto gli animali: ha un gatto e un cane, e quando vado a casa sua mi diverto molto a giocare con loro. Voglio molto bene ai miei amici anche se alcuni di loro non posso vederli sempre perché vivono al mio paese. Spero di poter abbracciare presto Wenaleen, Gennie e Robin Jay e di poter trascorrere qualche giorno con loro. Leslie Matira Le mie opinioni sul razzismo Il razzismo per me è una cosa brutta, perché a ma non piace disprezzare gli altri. Perché alcuni devono vantarsi con le persone che appartengono ad altre razze? Quando la maestra mi dice di aiutare Leslie, una mia compagna che viene dalle Filippine, lo faccio facilmente perché a me piace aiutare gli altri; soprattutto le persone di altre razze. Nel mondo, non bisogna vantarsi perché tutti siamo uguali e tutti possiamo sbagliare, bisogna aiutarsi a vicenda. Io qualche volta ho ricevuto sia atteggiamenti razzisti, sia li ho fatti. Per esempio, una volta mi sono vantato con Ilenia, però dopo un po’ gli ho chiesto scusa. Un’altra volta avevo preso nove in un compito, Gabriele R. aveva preso dieci, e si è vantato con me. Però, io ho capito che il razzismo è una cosa brutta perciò mi sono calmato e non faccio più il razzista, anche se non lo ero proprio proprio. Claudio De Santis Il razzismo che le persone nutrono nei confronti di altre è dovuto quasi sempre alla non conoscenza delle varietà che esistono nella vita, sui modi di essere, delle razze, delle religioni, delle classi sociali, di sesso, delle diverse civiltà e costumi. Spesso l’ignoranza ci porta a non capire la diversità dell’essere Un amico è come una piccola nota Nel pentagramma della tua vita Senza la quale però non sarebbe La stessa musica umano, perché è vero che Dio ci ha creato e quindi siamo tutti figli di Dio, se riflettiamo il razzismo è un’offesa a Dio perché per sua volontà siamo tutti unici, cioè uno diverso dall’altro, e se Dio ci ama tutti, noi lo offendiamo se non ci amiamo gli uni con gli altri. Un fenomeno nuovo di razzismo è il bullismo; ultimamente nelle scuole,nello sport e nelle comitive di ragazzi qualcuno deve prevaricare sugli altri minacciando e ricattando i compagni. Questo fenomeno nasce forse dalla perdita dei valori come l’amicizia, che la famiglie e la società oggi non riescono a trasmettere nel modo più giusto. Per me il razzismo è una mancanza di rispetto nei confronti delle persone. Un esempio crudele di razzista era Hitler. Egli rinchiudeva nei campi di concentramento: gay, ebrei, persone diversamente abili, poveri. Ma tutti ci poniamo una domanda: perché i razzisti fanno ciò? Semplicemente perché si sentono superiori a quelli che sono diversi. Esistono due tipi di razzismo: quello tra razze diverse e quello tra razze uguali. Il primo accade quando, per esempio, un bambino italiano discrimina un bambino di un’altra religione e cultura. L’altro tipo di razzismo è quello più diffuso e più visto nella vita quotidiana. Infatti è anche accaduto nella mia classe. Quando si passa degli insulti alle botte, non è più razzismo ma diventa bullismo e le due cose sono molto simili tra loro. Riassumendo, il razzismo, è una forma di violenza verbale che sempre ferisce le persone; a volte immagino come sarebbe bello il mondo senza razzismo e pregiudizi, e quindi cerco nel mio piccolo di rimediare. Alberto Crupi Smeralda Scimone ll razzismo è una discriminazione dei popoli che hanno usanze e caratteristiche diverse delle nostre. Ma per me non è giusto far sentire una persona di colore diversa da noi. Un giorno quand’ero alla festa di mio cugino, in ristorante c’era una cameriera di colore e dei ragazzi bulli ml’hanno presa in giro e mi ha fatto pena. Infatti il razzismo è strettamente legato al bullismo, perché solo dei bulli farebbero cose del genere. In classe abbiamo una compagna, che proviene dalle Filippine, di nome Leslie. A quanto pare non si trova bene qui in Italia, così io e i miei compagni stiamo cercando di coinvolgerla a unirsi a noi. Io la capisco: deve essere difficile lasciare tutti gli amici per venire in posti sconosciuti. Un giorno in classe abbiamo visto un film dal titolo “La vita è bella”. In questo film c’erano delle persone di origine ebraica che sono stati portati nei campi di concentramento. Contro il razzismo e il bullismo le scuole “E. Vittorini” e “B. Eustochia” hanno organizzato un progetto che tratta proprio di questi argomenti. Speriamo di riuscire a eliminarli, perché il razzismo e il bullismo sono la cosa più brutta del mondo. Giovanna Costa Siamo tutti uguali sia davanti alla Legge che davanti a DIO Secondo me il razzismo ancora oggi è uno dei mali più diffusi al mondo. Tutte le persone sono uguali, non ci dovrebbero essere distinzioni e differenze che riguardano la cultura, la religione, il colore della pelle, ecc… . Nella mia esperienza personale ci rimango molto male quando i miei amici o compagni di classe guardano con occhio diverso chi può avere qualcosa di diverso da noi. Penso comunque che dipende da ciò che gli rimandano i loro genitori perché i giudizi e i pregiudizi vengono trasmessi. Tutto ciò può essere superato se abbassiamo un po’ la guardia e impariamo ad essere più umili e accoglienti. Gabriele Anchise Un presidente di colore per invitarci a sconfiggere il razzismo Mezzanotte:un lume alla finestra... e io sogno Una sera, durante le vacanze natalizie, verso mezzanotte una bambina di nome Laura, dopo aver cenata e festeggiato in allegria, il Natale insieme ai suoi parenti, si affacciò alla finestra e vide una piccola luce che proveniva dal palazzo di fronte a casa sua. Incuriosita guardò meglio e si accorse che seduto ad una scrivania c’era un bambino che piangeva. Laura allora provò a chiamarlo: il bambino si affacciò subito e iniziò a parlare con lei. Laure gli chiese come si chiamava e perché era così triste; il bambino rispose che si chiamava Marco ed era così triste perché aveva festeggiato il Natale solo con sua zia perché i suoi genitori erano partiti per lavoro. Laura pensò subito di invitarlo a casa sua. Raccontò tutto alla mamma che le diede il permesso di invitare Marco il giorno dopo. Così Laura invitò Marco a casa sua. Marco e Laura mangiarono tante cose buone e poi giocarono insieme per molte ore. Ora Marco sembrava contento. Il giorno dopo Laura, guardando dentro la casa di Marco, vide delle persone che si abbracciavano. Capì subito che erano i genitori di Marco e fu molto felice che ora Marco poteva trascorrere il resto delle vacanze con tutta la sua famiglia . Alessia Genitori Una famiglia povera aspettava con ansia l’arrivo del Natale. Cominciarono a fare l’albero, un albero molto piccolo e addobbato con delle palle di carta tutte colorate. II figlio più grande di nome Jeck, pensò di andare a lavorare per poter guadagnare qualcosa da dare alla madre, così poteva comprare il mangiare per il cenone di natale. Jeck aiutava un falegname ormai vecchio a scaricare la legna. Il vecchio gli dava pochi soldi, Ma Jeck lavorò fino al giorno di Natale per guadagnare qualcosa in più. La notte di Natale la madre di Jeck preparò il cenone, anche se era un cenone fatto di poche cose, ma tutti insieme festeggiavano, aspettando la mezzanotte, e la nascita di Gesù Bambino, invece i più piccoli guardavano il caminetto aspettan- Pagina 3 do che Babbo Natele scendesse a portare loro qualche piccolo dono. Martina Sciliberto Una notte d’inverno del 25 Dicembre, fa freddo, nevica e una famiglia di pastori si riscalda con il caminetto acceso. Il più piccolo dei figli sta guardando dalla finestra la neve che scende. Da lontano vede una luce che illumina Betlemme. Incuriosito chiede ai genitori di andare a vedere che cosa succede. Tutti si coprono bene e si avviano. Il padre accende un lume e lo posa sulla finestra per poi ritrovare la strada del ritorno. Tutte le persone sono per strada e vanno tutte nella stessa direzione, tutti vogliono vedere cosa è accaduto e che cosa emana tanta luce. La famiglia, camminando vede la luce sempre più forte fino a quando si trovano davanti a una grotta dove è nato un Bambino. Con grande sorpresa scoprono che era il Messia. Dopo averlo adorato tornano felici a casa. Gabriele Rovito Il mondo sconvolto dal ter r emoto tragica. La mattina del 6 aprile 2009 un terribile terremoto ha colpito l’Abruzzo e ha praticamente distrutto ogni cosa: scuole, ospedali, chiese, ecc… . I morti sono stati tantissimi i danni hanno riguardato non solo L’Aquila ma anche i paesi vicini al capoluogo come Onna e Paganica rase completamente al suolo. Uno degli edifici maggiormente danneggiati è stata la Casa dello Studente, dove molti studenti universitari sono morti e solo sei ragazzi si sono salvati. L’arrivo dei soccorsi con la protezione civile, i vigili del fuoco, i volontari, è stato immediato. Questi soccorritori hanno salvato la vita a molte persone rischiando la propria, hanno lavorato ventiquattro ore su ventiquattro, hanno sca- vato per cercare i sopravvissuti che erano sotto le macerie ed hanno persino recuperato oggetti e animali. Anthea Esposito G. Soraci Nella notte del 12 Gennaio 2010, un terribile terremoto fa tremare Haiti. La maggio parte degli edifici sono colpiti , comprese anche alcune strutture delle Nazioni Unite, come il Palazzo Residenziale, la cattedrale e tre ospedali. Le vittime sono circa 100.000, ma potrebbero aumentare. La maggior parte della popolazione vive nei quartieri di Citè, Soleil e Martissant. Per ora sono anche interrotte le linee telefoniche. Haiti è uno dei paesi più poveri del mondo,la situazione è I soccorritori hanno salvato la vita a molte persone rischiando la propria. Il sogno più bello di Tommy Era un castello colorato di rosa e giallo. Le finestre erano rotonde e la giornata era splendida. All’improvviso il sole andò via e scese il buio. Un bambino si trovò di fronte ad una ò. porta che brillava d’argento ed entrò. Tante fate lo accolsero felici e lo portarono in un grande salone pieno di giochi. Piano piano vennero altri bambini e le luci si colorarono di azzurro. Sembrava tutto un cielo stellato e dal tetto comparvero uccelli con ali d’oro che portarono a tutti i bimbi regali e felicità. All’improvviso Tommy si svegliò. Era tutto un sogno! Peccato, disse, quasi quasi mi riaddormento,pensò! Ignazio Fiamingo Spor t:che passione A me lo sport piace. Gioco a pallavolo, a tennis, a basket, nuoto, a schiaccia sette o a campanaro. Però di più di tutti, mi piace la pallavolo e schiaccia sette. Schiaccia sette è simile alla pallavolo, solo che quando giochi devi ripetere i numeri nella tua mente e se la palla cade a terra tu devi dire il numero a cui eri arrivato. Per giocare a campanaro bisogna buttare la pietra sul numero uno e quando arrivi a dieci hai vinto. Ilenia Federico Risate a denti stretti: Colmi e n o n s o l o. . . Il colmo per un insegnante di matematica? - Non saper parlare del più e del meno. Il colmo per un musicista? - All’ora di pranzo suonare i piatti. Il colmo per un riccone? - Dire le cose in parole povere. Il colmo per un regista? - Girare l’angolo. Il colmo per un gatto? - Fare una vita da cani. Il colmo per una gallina? - Avere la pelle d’oca. Il colmo per un calciatore? - Essere al volante di un auto...rete. Il colmo per un asino? - Avere una febbre da cavallo. Il colmo per una principessa bassa? - Essere chiamata. ALTEZZA. Coordinamento a cura delle insegnanti : M. Mazzà Come saluta il bagnino quando arriva in spiaggia? - Salva gente. R. Prosperi Qual è la stella che non risplende? - La stella marina. Cosa fa un vigile in mezzo al mare? - La multa salata. Il colmo per una iena? - Morire dal ridere. Perché i pesci hanno le spine? - Perché in mare c’è corrente. Cosa disse Ulisse ai suoi compagni prima di accecare Polifemo? - Occhio a non sbagliare, ragazzi… Il giornale è stato prodotto in proprio, ad esclusivo uso interno alla scuola. L’elaborazione dei testi, la composizione e la stampa di questo numero sono stati curati dalla redazione composta dagli alunni della classe V A: G. Anchise, S. Andronaco, C. Aprile, G. Boncastro, G. Costa, A. Crupi, C. De Santis, A. Esposito, Y. Federico, C. Ferro, I. Fiamingo, A. Genitori, L. Matira, M. G. Morabito, G. Rovito, M. Sciliberto, S. Scimone, A. Soraci, G. Soraci. Direttore responsabile : ins. M. Mazzà ...le barzellette. Un bambino a un altro: - Mi scoccio. — E io mi nastro adesivo. Un calciatore a un altro: - Lo sai! Lo sai! So fare il pallonetto! - Io allora imparo a fare il pallolordo. Un signore entra in macelleria e chiede: - Un tacchino, per favore. Il macellaio risponde: - È esaurito.— Ma insomma, la mucca è pazza, il tacchino è esaurito, e io oggi cosa mangio? La maestra dice a Pierino: - Se metto nello zaino 5 libri di italiano, 7 di matematica e 2 di storia, quanti libri avrò? - Abbastanza per rovinarmi le vacanze... La maestra facendo lezione di scienze mentre sta spiegando i mammiferi fa delle domande agli studenti: - Pierino sapresti farmi un esempio di un mammifero senza denti? - Si…… mia nonna! - Papà che cosa mi daresti se prendessi 10 in matematica! - Ti darei 10 euro. Pierino: - Be, allora dammene solo 5, ho preso 5. Ci sono un brasiliano, un nigeriano, un serbo e un argentino… . Potrebbe essere l’inizio di una barzelletta invece è ancora meglio: è la barriera dell’Iter che ha beccato un gol da un CECO!!! Papà, cosa sono le icone? - Sono immagini sacre… .— e perché Window ne ha tante? - Perché ci vogliono i miracoli per farlo funzionare !!! Due amici appassionati di Internet si incontrano: - Lo sai, il mio provider è un pazzo!!! - Perché? - Perché non connette! Stai per lasciare la scuola primaria:i tuoi ricordi e le tue aspettative. Tra un paio di settimane finirà la scuola. Per me sarà un passo avanti perché finita la scuola elementare andrò a frequentare la scuola media. I primi giorni penso che sarà bruttissimo perché non avrò più le mie maestre e i miei compagni, mi ritroverò con compagni nuovi. Certo ho un po’ di malinconia perché cinque anni passati con i compagni, tra studio e non solo, non si possono scordare facilmente e poi le maestre che mi hanno seguito durante il corso degli anni ormai sono come le nostre mamme. Spero che tutto quello che mi hanno insegnato le mie maestre mi aiuterà ad andare sempre avanti e a seguire tutti i loro consigli per affrontare i miei anni di scuola. Christian Ferro