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Milano
28 luglio 2016
conferenza stampa
indagine congiunturale
industria lombarda
gli scenari per l’economia
della Lombardia
riservatezza
Questo documento è la base per una presentazione orale, senza
la quale ha quindi limitata significatività e può dar luogo a fraintendimenti.
Sono proibite riproduzioni, anche parziali, del contenuto di questo
documento senza la previa autorizzazione scritta di Prometeia.
copyright © 2016 prometeia
28 luglio 2016 | scenari | 2
il quadro informativo
Lo scenario per l'economia lombarda si basa sulle informazioni più recenti
disponibili a livello nazionale e regionale. In particolare, rispetto allo scenario
presentato tre mesi fa, sono stati inseriti:
 i dati regionali sul valore aggiunto dell’agricoltura relativi al 2015 diffusi da
ISTAT il 6 giugno 2016
 le informazioni sul mercato del lavoro aggiornate con i dati tratti da Rilevazione
Continua sulle Forze di Lavoro, relativa al I trimestre 2016, diffusi da ISTAT il 9
giugno 2016
 i dati di commercio con l'estero, relativi al I trimestre 2016, diffusi da ISTAT il 13
giugno 2016
 i dati sulla popolazione residente al 31 dicembre 2015 diffusi da Istat il 10 giugno
2016
 la Stima preliminare del Pil e dell’occupazione a livello territoriale, anno 2015
diffusa da Istat il 27 giugno 2016
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lo scenario macroeconomico di Prometeia …
Nell’anno in corso l’economia italiana dovrebbe crescere ad un ritmo dello 0,8%.
La ripresa continua a non mostrare particolare slancio e si conferma più lenta
della media UEM.
Nel biennio 2016-2017 la politica fiscale si manterrà lievemente espansiva,
caratterizzata da una riduzione delle imposte e da un aumento dei trasferimenti
alle famiglie e alle imprese. Finora tali misure non hanno ancora dispiegato
completamente gli effetti sperati in termini di stimolo della domanda, e famiglie
e imprese stentano a recuperare fiducia e mantengono un atteggiamento ancora
molto prudente.
Potrà offrire un sostegno alla ripresa anche la politica monetaria accomodante,
che per il momento manifesta, tuttavia, una certa difficoltà a trasmettere i suoi
effetti espansivi sull’economia italiana.
Per il prossimo biennio si prevede una lieve accelerazione del PIL la cui crescita
dovrebbe attestarsi tra lo 0,9 e l’1%.
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lo scenario macroeconomico di Prometeia …
Le famiglie continuano a mantenere ancora un atteggiamento cauto e le scelte di
consumo sono ancora prevalentemente concentrate sui beni durevoli, auto in primis.
L’incremento dei consumi quest’anno non dovrebbe spingersi oltre l’1,1% e un ritmo di
crescita attorno all’1% si prospetta anche per il biennio 2016-2017.
Il recupero degli acquisti in mezzi di trasporto ha inciso positivamente sugli
investimenti in beni strumentali, incoraggiati anche dal maxi-ammortamento. Nel 2016
la crescita degli investimenti totali dovrebbe attestarsi sul 2%, parzialmente frenata
da un impulso non particolarmente vigoroso della domanda estera e dall’incertezza del
dopo Brexit, ma favorita anche da fattori di slancio tra cui l’avvio del piano Juncker, più
favorevoli condizioni di finanziamento e l’esigenza di sostituzione degli impianti.
Le esportazioni, che nel 2015 sono state trainate dalle vendite di mezzi di trasporto,
nel 2016 sono caratterizzate da un rallentamento della crescita, che dovrebbe
riacquistare maggiore intensità nel biennio 2017-2018.
Proseguirà anche nell’anno in corso e nel 2017 l’aumento dell’occupazione, che si
attesterà attorno allo 0,6%. Nel 2018 la crescita occupazionale evidenzierà un
rallentamento in corrispondenza del venir meno degli sgravi contributivi.
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lo scenario macroeconomico di Prometeia (sintesi)
Italia: quadro macroeconomico (var. %)
2014
2015
2016
2017
2018
-0,3
3,0
0,6
-1,0
-1,7
-4,8
2,9
-0,3
-0,4
0,6
5,8
0,9
-0,7
2,1
-0,9
4,1
1,0
0,5
0,8
2,3
1,1
0,5
2,4
1,5
1,3
1,0
1,1
0,9
3,6
0,8
-0,3
2,0
1,6
3,5
0,8
0,7
1,0
3,7
1,1
-0,2
2,9
2,1
3,2
1,1
1,1
Saldo di c/ corrente e c/ capitale in % del Pil
Ragione di scambio
2,1
3,2
2,4
4,6
2,4
1,6
1,8
-3,0
1,5
-0,8
Indice generale dei prezzi al consumo
0,2
0,0
-0,1
1,3
1,4
2,3
-1,8
0,0
0,0
92,1
0,3
1,5
-3,4
0,3
0,8
92,2
0,8
1,1
-3,1
-1,0
1,9
91,4
0,6
1,5
2,3
0,8
0,8
91,4
0,6
Prodotto interno lordo
Importazioni di beni e servizi
Spesa delle famiglie e delle Isp
Spesa delle Ap
Investimenti in macch, attrezz, mezzi di trasp. e prodotti vari
Investimenti in costruzioni
Esportazioni di beni e servizi
Domanda interna totale
Domanda interna al netto variazione scorte
Retribuzioni pro-capite industria in senso stretto
Indice generale dei prezzi alla produzione
Indice prezzi alla produzione manufatti non alimentari
Reddito disponibile a prezzi costanti
Propensione al consumo (liv. %)
Occupazione totale
1,7 nb: sono valori presi da b
1,3
0,9 nb: sono valori presi da b
1,3
91,3
0,3
Fonte: Prometeia, Rapporto di previsione, luglio 2016
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lo scenario di Prometeia per le regioni italiane
Nel 2016 il Nord e il Centro mostreranno un’espansione del pil in linea con la media
nazionale (0,8%). Il Mezzogiorno, che nel 2015 ha evidenziato il primo rimbalzo
positivo dopo sette anni di continue flessioni, nell’anno in corso dovrebbe mostrare
un rallentamento, attestandosi su una crescita dello 0,5%.
A livello regionale Emilia Romagna (1,1%) e Lombardia (1%) mostreranno
l’incremento più ampio, ma anche Veneto e Lazio (0,9%) si posizioneranno al di
sopra della media italiana. Le regioni meridionali, assieme alla Liguria,
presenteranno una più modesta dinamica del pil, attorno allo 0,5-0,6%.
Lombardia, Emilia Romagna e Veneto continueranno a mostrare un’evoluzione più
favorevole dell’economia nel prossimo biennio. Tale andamento scaturisce da un
recupero più marcato di tutte le componenti della domanda, in particolare da una
crescita relativamente più intensa degli investimenti.
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il pil in Lombardia e in alcune regioni 2014-2018
(var. % su valori concatenati 2010)
Lombardia
Piemonte
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Sicilia
Nord Ovest
Nord Est
Cent ro
Mezzogiorno
It alia
2014
-0,9
-0,6
0,4
-0,1
-0,4
-0,9
1,4
-1,8
-0,8
-0,9
-0,8
-0,2
0,4
-1,1
-0,3
2015
1,2
0,7
0,7
0,4
0,8
0,3
0,2
0,8
1,0
1,1
1,0
0,8
0,2
1,0
0,8
2016
1,0
0,7
0,9
0,5
1,1
0,8
0,9
0,5
0,6
0,5
0,8
0,9
0,8
0,5
0,8
2017
1,1
1,0
1,0
0,7
1,1
0,8
0,8
0,6
0,7
0,7
1,1
1,0
0,8
0,6
0,9
2018
1,3
1,1
1,2
0,8
1,2
0,9
0,9
0,7
0,7
0,7
1,2
1,2
0,9
0,6
1,0
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2016
28 luglio 2016 | scenari | 8
la revisione rispetto allo scenario di aprile
Le revisioni del pil regionale relative al 2015 derivano dall’inclusione in banca
dati delle stime preliminari di Istat sulle ripartizioni italiane.
Sulla base di tali informazioni nel 2015 la crescita del pil lombardo è stata
rivista al rialzo di un decimo di punto percentuale. A mostrare le correzioni
verso l’alto più marcate sono state le regioni meridionali, mentre quelle
centrali hanno subito la revisione al ribasso più ampia.
Nel 2016 l’andamento regionale risente della correzione al ribasso dello
scenario nazionale. Per la Lombardia si tratta di una revisione di -0,4 punti
percentuali (-0,3 p.p. in Italia).
Rispetto alle previsioni presentate tre mesi fa la crescita del pil italiano è
stata rivista al ribasso anche nel biennio 2017-2018. Si tratta di una correzione
lieve, di appena due decimi di punto percentuale, analoga a quella subita dalla
Lombardia.
28 luglio 2016 | scenari | 9
la dinamica del pil
(differenze % rispetto allo scenario di aprile)
Lombardia
Piemonte
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Sicilia
Nord Ovest
Nord Est
Cent ro
Mezzogiorno
It alia
2014
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
2015
0,1
0,0
-0,3
-0,2
-0,2
-0,5
-0,6
0,5
0,6
0,9
0,0
-0,2
-0,6
0,7
0,0
2016
-0,4
-0,5
-0,3
-0,4
-0,1
-0,4
-0,4
-0,1
0,2
0,2
-0,4
-0,3
-0,4
0,0
-0,3
2017
-0,2
-0,3
-0,3
-0,3
-0,2
-0,4
-0,3
0,0
0,2
0,2
-0,3
-0,2
-0,3
0,1
-0,2
2018
-0,2
-0,3
-0,3
-0,3
-0,2
-0,3
-0,2
0,0
0,1
0,1
-0,3
-0,2
-0,3
0,0
-0,2
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2016
28 luglio 2016 | scenari | 10
lo scenario per la Lombardia …
L’economia lombarda nell’anno in corso dovrebbe evidenziare un leggero
rallentamento della crescita, passando dall’1,2% del 2015 all’1%. Tale andamento
segnala come anche in una tra le regioni più dinamiche d’Italia la ripresa non
proceda ad un passo particolarmente spedito. In corrispondenza di un
miglioramento del quadro nazionale e di quello internazionale il pil lombardo
dovrebbe mostrare un’accelerazione di qualche decimo di punto nel biennio 20172018.
I primi tre mesi del 2016 sono stati contraddistinti da una dinamica deludente per le
esportazioni, aumentate di appena lo 0,1% a valori correnti. Ad incidere sul risultato
è stata soprattutto la riduzione registrata nei confronti dei mercati extraeuropei.
Nel complesso l’anno in corso dovrebbe chiudersi con un aumento dell’1,3%
dell’export regionale (1% in Italia). Nel biennio seguente la maggiore dinamicità
della domanda internazionale consentirà alle esportazioni lombarde di crescere ad
un ritmo più intenso.
Sono previsti in accelerazione già a partire dall’anno in corso gli investimenti che
cresceranno del 2,5% grazie a vari fattori quali, ad esempio, la ripresa del settore
delle costruzioni, migliorate condizioni di accesso al credito, il maxi-ammortamento.
28 luglio 2016 | scenari | 11
… lo scenario per la Lombardia
I consumi delle famiglie nel 2016 dovrebbero aumentare dell’1,3%, un
andamento appena inferiore all’1,4% del 2015. Si tratta di un profilo di crescita
tra i migliori sul panorama delle regioni italiane e che dovrebbe proseguire con
intensità analoga nel biennio 2017-2018.
Le misure di sostegno all’occupazione hanno contribuito all’accelerazione delle
unità di lavoro nel 2015. La crescita dovrebbe irrobustirsi anche nell’anno in
corso, passando dallo 0,8% all’1,2%. Successivamente l’indicatore seguirà uno
sviluppo più modesto, aumentando dello 0,5% nel 2018, quando verranno meno
gli sgravi contributivi.
Si conferma la progressiva discesa del tasso di disoccupazione iniziata nel
2015: l’indicatore dal 7,9% registrato lo scorso anno dovrebbe passare al 7,5%
nel 2016 per continuare a ridursi fino al 6,4% previsto nel 2018.
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Lombardia: scenario di previsione al 2018
(var. % su valori concatenati 2010 ove non altrimenti specificato)
prodotto interno lordo
saldo regionale (% sulle risorse interne)
domanda interna (al netto var. scorte)
consumi finali interni
-spesa per consumi delle famiglie
-spesa per consumi delle Ap e delle Isp
investimenti fissi lordi
importazioni di beni dall'estero
esportazioni di beni verso l'estero
rapporti caratteristici (%)
t asso di occupazione
t asso di disoccupazione
t asso di at t ivit à
unità di lavoro (var. %)
reddito disponibile
2014
-0,9
18,7
0,1
0,9
1,3
-0,5
-3,0
2,7
1,6
2015
1,2
18,2
1,4
1,2
1,4
0,2
2,3
7,6
1,9
2016
1,0
18,3
1,4
1,2
1,3
0,7
2,5
1,4
1,3
2017
1,1
17,2
1,2
0,9
1,2
-0,1
2,5
7,0
4,0
2018
1,3
16,6
1,5
1,1
1,4
0,0
3,2
6,7
3,7
42,7
8,2
46,5
0,3
0,1
42,8
7,9
46,4
0,8
0,5
43,2
7,5
46,7
1,2
2,1
43,4
6,8
46,6
0,8
1,0
43,5
6,4
46,5
0,5
1,5
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2016
28 luglio 2016 | scenari | 13
la revisione dello scenario
Come già segnalato, la banca dati regionale relativamente all’anno 2015 è stata
rivista sulla base delle recenti stime di Istat sulle ripartizioni italiane.
Il periodo 2016-2017 è stato corretto al ribasso a seguito di uno scenario nazionale
ed internazionale meno favorevole rispetto a quanto prospettato tre mesi fa.
Nel triennio considerato tale revisione verso il basso coinvolge tutte le principali
componenti della domanda, ad eccezione dei consumi pubblici che però
presenteranno una crescita modesta, se non un calo (si veda la slide precedente).
Rispetto allo scenario presentato in aprile le unità di lavoro dovrebbero aumentare
più intensamente nell’anno in corso, mentre una crescita di entità più modesta è
attesa per il prossimo biennio.
Sull’attenuazione della discesa del tasso di disoccupazione incide nel 2016
l’aumento delle forze di lavoro più intenso di quanto previsto nello scenario di
aprile, nel 2018 una dinamica più modesta dell’occupazione in corrispondenza del
venir meno delle agevolazioni fiscali per le nuove assunzioni.
28 luglio 2016 | scenari | 14
Lombardia: scenario di previsione al 2018
(differenze % rispetto allo scenario di aprile)
prodotto interno lordo
saldo regionale (% sulle risorse interne)
domanda interna (al netto var. scorte)
consumi finali interni
-spesa per consumi delle famiglie
-spesa per consumi delle Ap e delle Isp
investimenti fissi lordi
importazioni di beni dall'estero
esportazioni di beni verso l'estero
rapporti caratteristici (%)
t asso di occupazione
t asso di disoccupazione
t asso di at t ivit à
unità di lavoro (var. %)
reddito disponibile
2014
0,0
-0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
2015
0,1
-0,4
0,3
0,1
0,0
0,5
1,1
0,0
0,0
2016
-0,4
-1,2
-0,1
-0,1
-0,3
0,7
-0,3
-4,2
-2,4
2017
-0,2
-1,7
-0,3
-0,2
-0,3
0,1
-0,6
0,8
0,2
2018
-0,2
-1,7
-0,1
-0,1
-0,2
0,1
-0,2
0,6
-0,5
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
-0,1
-0,4
0,2
0,1
0,3
0,7
-0,5
0,2
-0,1
0,2
-0,2
-0,4
0,1
0,2
0,2
-0,3
0,1
Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2016
28 luglio 2016 | scenari | 15
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prometeia
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