Evento di lancio della Nuova Guida all`Analisi Costi

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Evento di lancio della Nuova Guida all`Analisi Costi
EVENTO
ORGANIZZATORI
LUOGO
DATA E ORA
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Launch Event Guide to Cost-Benefit Analysis (CBA) of Investment Projects
European Commission, DG della Politica Regionale e Urbana, JASPERS
Albert Borschette Congress Centre, Bruxelles
2 Luglio 2015, ore 09.00 – 17:30
Walter DEFFAA, Direttore Generale della Politica Regionale e Urbana, Commissione
europea
Charlina VITCHEVA, Direttrice Dir G - Crescita intelligente e sostenibile ed Europa del
sud, DG della Politica Regionale e Urbana, Commissione europea
Massimo FLORIO, Professore dell’Università di Milano, Italia
Per-Olov JOHANSSON, Professore della School of Economics, Stoccolma, Svezia
Arnold PICOT, Professore della Ludwig Maximilian University di Monaco, Germania
Davide SARTORI, Centro Studi Industria Leggera, CSIL, Milano, Italia
Rudolf NIESSLER, Direttore, Dir B – Politica, DG della Politica Regionale e Urbana,
Commissione europea
Norbert HAHN, Capo della Divisione Networking e Competenza, JASPERS
Witold WILLAK, Coordinatore Grandi Progetti, Centro di Competenza Crescita
intelligente e duratura, DG della Politica Regionale e Urbana, Commissione europea
Christian SCHEMPP, membro di JASPERS
Francesco ANGELINI, membro di JASPERS
Michal PIWOWARCZYK,Vicedirettore del Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo,
Polonia
Patrizia FAGIANI, membro di JASPERS
Massimo MARRA, membro di JASPERS
Colin WOLFE, Capo del Centro di Competenza Crescita intelligente e duratura, DG della
Politica Regionale e Urbana, Commissione europea
In data 2 luglio 2015 la Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione
europea in collaborazione con JASPERS – Assistenza comune per sostenere progetti nelle regioni
europee - ha presentato la Nuova Guida all’Analisi Costi-Benefici (CBA) da applicare ai progetti di
investimento per il periodo di programmazione 2014-2020. La nuova guida aggiorna la precedente e
si basa sull’esperienza acquisita nella preparazione e valutazione dei grandi progetti nel periodo di
programmazione 2007-2013, oltre a tenere conto dei recenti sviluppi della best practice
internazionale. La guida CBA mira a fornire consigli pratici e casi di studio alle autorità coinvolte in
grandi progetti e ai consulenti impegnati nell’elaborazione di un progetto.
JASPERS è un partenariato tra la Commissione europea - Direzione Generale della Politica Regionale e
Urbana -, la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca europea per la ricostruzione e lo
sviluppo (EBRD) e il Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) che nasce come strumento per offrire
assistenza tecnica ai Paesi europei di ultima adesione. Lanciato alla fine del 2005, esso è oggi attivo
anche in Croazia e Grecia. JASPERS si è sviluppato quale strumento cardine della Politica regionale
europea, infatti, offre supporto ai grandi progetti che mirano ad ottenere il cofinanziamento dai fondi
europei strutturali e di coesione. Il compito di JASPERS consta di tre attività: svolge un ruolo
consultivo per l’elaborazione del progetto, offre una consulenza indipendente per la sua revisione e,
infine, funge da centro per il trasferimento di conoscenza e di capacity building. La sede centrale di
JASPERS si trova presso la BEI in Lussemburgo, mentre gli Uffici regionali operano a Varsavia, Vienna e
Bucarest per offrire un servizio più efficiente e vicino ai Paesi. Rispettivamente, l’Ufficio di Varsavia è
responsabile dei progetti implementati in Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, quello di Vienna copre
Repubblica ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia e Malta, mentre l’Ufficio di Bucarest monitora i
progetti in Romania e Bulgaria.
Come messo in luce da Charlina Vitcheva, Direttrice della Dir G - Crescita intelligente e sostenibile ed
Europa del sud, nel periodo di programmazione 2007-2013, i grandi progetti finanziati sono stati più
di 1.000, di cui 30 ancora da realizzare, e Polonia e Romania risultano essere i maggiori beneficiari. La
nuova programmazione introduce cambiamenti rilevanti: un ruolo rafforzato degli esperti
indipendenti di JASPERS e maggiore visibilità e trasparenza, con la creazione di una lista obbligatoria
dei grandi progetti, questi ultimi si riducono con delle soglie più alte. Un focus maggiore è posto,
inoltre, sull’implementazione e sul rispetto dei tempi, mentre in generale si semplificano le
procedure. Il progetto dovrà sempre essere integrato ed essere coerente con le linee strategiche
nazionali, d’altro canto lo Stato membro può scegliere le procedure di valutazione da affidare o a
esperti indipendenti o alla Commissione per una stima generale. Infine, il processo è riesaminato dagli
esperti di JASPERS.
L’Analisi Costi-Benefici. Il Prof. Massimo Florio ha esaustivamente spiegato il significato e lo scopo
dell’utilizzo dell’Analisi Costi-Benefici. Secondo Dreze e Stern, l’obiettivo è offrire una procedura
coerente per la valutazione di decisioni in termini delle loro conseguenze. L’analisi consiste in uno
strumento analitico, in grado di guardare al dettaglio, usato per valutare se un progetto o una policy
sia desiderabile. Questi ultimi si intendono desiderabili quando i benefici sociali totali di un intervento
eccedono i costi totali dello stesso, solo in quest’ottica il well-being della società potrà aumentare.
L’Analisi Costi-Benefici include un’analisi dei rischi, dal momento in cui approvare un progetto
implica necessariamente l’adozione di rischio, e un’analisi della probabilità, che permette una
maggiore trasparenza rispetto alla possibilità di riuscita del progetto; mentre gli indicatori della
performance economica sono il tasso di rendimento economico e il valore attuale netto. La
concettualizzazione dell’Analisi Costi-Benefici risale al XIX secolo in Francia, ma la sua codificazione è
avvenuta negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la ricostruzione del Vecchio
Continente ha imposto l’assegnazione di priorità rispetto alle opere da realizzare. Le linee guide per
l’applicazione di quest’approccio sono state elaborate rispettivamente da UNIDO, OCSE e dalla Banca
Mondiale a partire dagli anni Settanta. La Commissione europea ha pubblicato una propria guida nel
1994 e la più recente presentata in quest’evento è il frutto di una valutazione complessiva della
letteratura e dello studio dei casi in materia. Le istituzioni e organizzazioni internazionali sono sempre
state all’avanguardia per qual che riguarda l’elaborazione di linee guida per la valutazione dei progetti.
La Commissione europea è l’ultima in ordine di tempo, ma ad oggi si può definire la capofila
mondiale per l’implementazione dell’Analisi Costi-Benefici. L’esperienza dell’Unione Europea
conferisce, infatti, un valore aggiunto, poiché convoglia le pratiche di ventotto Stati membri e
rappresenta un’opportunità di apprendimento reciproco.
La Guida CBA. La guida presentata in quest’occasione, come ha illustrato Davide Sartori, che ha
collaborato in prima persona alla sua stesura, ha coniugato una lunga e autorevole tradizione
accademica con la conoscenza professionale. Essa, infatti, si configura come una guida operativa,
volta ad illustrate i principi e le regole comuni per l’applicazione dell’approccio Costi-Benefici ai grandi
progetti. Un grande progetto è definito come un investimento operativo, che comprende una serie di
lavori, attività e servizi volti a realizzare un obiettivo indivisibile di natura tecnica ed economica,
chiaramente identificato, e il cui costo totale supera i 50 milioni di euro, secondo la stessa guida (P. 15).
L’aspetto pratico rappresenta una delle novità sostanziali rispetto all’ultima versione del 2008, come
dimostra l’inserimento di numerosi case studies, una lista di best practice e di errori comuni. Dal punto
di vista formale, il numero dei settori analizzati nella guida si riduce da otto a cinque ma sviluppati
più nel dettaglio, quali Trasporti, Ambiente, Energia, Banda larga, Ricerca e Sviluppo e
Innovazione. Quest’ultimo costituisce un ulteriore elemento innovativo, assente nella versione
precedente.
Procedura CBA. L’Analisi Costi-Benefici si struttura in sette fasi, illustrate dal Prof. Picot: descrizione
del contesto, definizione degli obiettivi, identificazione del progetto, fattibilità tecnica e sostenibilità
ambientale, analisi finanziaria, analisi economica e valutazione del rischio. L’Analisi dei Costi, intesi
come investimenti, e dei Benefici, sia in termini di rendite sia di aspetti non monetari, caratterizza un
approccio da attuare sin dal principio, dall’individuazione del progetto, e non solo in sede di
valutazione dello stesso. La descrizione del contesto implica la valutazione delle condizioni
socioeconomiche e del mercato, oltre all’individuazione dei fattori politici e regolatori. La definizione
degli obiettivi deve tenere in considerazione le priorità di Europa 2020 ed evidenziare gli elementi
rilevanti del progetto in termini di crescita e competitività. L’identificazione del progetto implica
l’individuazione dell’organismo promotore, che può essere un ente pubblico, privato, o una
cooperativa, e dell'area di impatto e dei beneficiari finali, oltre che alla definizione delle attività che
saranno messe in campo. La valutazione della fattibilità tecnica e della sostenibilità ambientale
consiste nel fornire delle informazioni per la richiesta del finanziamento attraverso un’analisi della
domanda, analisi delle opzioni, considerazioni circa l’impatto ambientale e i cambiamenti climatici,
oltre alle informazioni circa la progettazione tecnica, le stime dei costi e dei tempi di attuazione.
L’analisi finanziaria è inclusa per calcolare gli indicatori di performance finanziari del progetto,
quindi al fine di valutarne la redditività, la sostenibilità finanziaria, e di delineare i flussi di cassa che
sono alla base del calcolo dei Costi-Benefici socio-economici. D’altra parte l’analisi economica è
effettuata per determinare il contributo del progetto al benessere socioeconomico, in questo caso ogni
Stato membro provvede a fissare un proprio indice di riferimento per il tasso di sconto sociale, anche
se la Commissione consiglia di fissare il 5% per i grandi progetti nei Paesi interessati alla politica di
Coesione e il 3% negli altri Stati. L’ultima fase consiste nella valutazione del rischio, la quale
comprende l’analisi di sensitività, l’analisi qualitativa del rischio, l’analisi probabilistica del rischio, e la
prevenzione dei rischi e mitigazione.
JASPERS. Norbert Hahn, Capo della Divisione Networking e Competenza di JASPERS, ha illustrato il
lavoro svolto negli ultimi sette anni. JAPSERS si è dimostrato uno strumento efficace: dei 470 progetti
sottoposti alla Commissione europea con l’assistenza di JASPERS, 435 sono stati approvati. JASPERS,
come evidenziato anche da Patrizia Fagiani, offre training e consulenza, mentre le linee guida sono
dettate dallo Stato membro, con cui si instaura un rapporto di cooperazione. Michal Piwowarczyk,
Vicedirettore del Ministero polacco delle Infrastrutture e dello Sviluppo è, infatti, intervenuto per dare
testimonianza del lavoro congiunto e dell’utilizzo della metodologia CBA applicata ai grandi progetti in
Polonia. Massimo Marra, altro membro di JASPERS, ha ricordato il lancio di una nuova piattaforma nel
2012, JASPERS Networking Platform, la quale si propone di estendere le finalità e gli strumenti messi
in campo da JASPERS a tutti i ventotto Paesi membri principalmente per l’assistenza allo sviluppo di
linee guida, per offrire un training oculato e per promuovere azioni di capacity bulding, oltre che per lo
scambio di esperienze.
La Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana, insieme a JASPERS, stabilirà regolarmente dei
forum per lo scambio di best practice ed esperienze nell’implementazione della metodologia CBA,
cosicché possa crescere la conoscenza di questo tipo di analisi tra gli stakeholders e si possa garantire
una sua effettiva applicazione.
Per maggiori informazioni:
 Guida CBA: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/cba_guide.pdf
 http://www.jaspers-europa-info.org/
 http://www.jaspersnetwork.org/display/HOME/Homepage
Bruxelles, 6 luglio 2015