Denominazione del prodotto: Noce dei Grandi Fiumi Zona di

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Denominazione del prodotto: Noce dei Grandi Fiumi Zona di
Denominazione del prodotto: Noce dei Grandi Fiumi
Zona di produzione: Provincie di Treviso, Venezia, Rovigo e Padova.
Tecnica di produzione: La varietà “Lara” predilige terreni fertili e sciolti, su appezzamenti
inerbiti, drenati e livellati, adottando un sesto d’impianto fitto (3,5 m sulla fila e 7 m
sull’interfila)
con
un
investimento
di
circa
408
piante
per
ettaro.
Il prodotto deriva da varietà a fioritura laterale, con epoche di germogliamento tardive che
riescono a evitare attacchi di batteriosi. Sono innestate su portainnesti vigorosi (Juglans
Regia) o ibridi interspecifici. Hanno vigore vegetativo medio-basso con piante a portamento
semi-eretto, caratterizzate da rapida messa a frutto. Il frutto ha un aspetto globoso, e di
fronte si presenta rotondo, a ovoide con base e sommità arrotondate; di profilo oblungo,
molto corto, con base piana leggermente rientrante, punta pistillare poco sviluppata.
L’impianto ha una durata di 25-30 anni e inizia a produrre al 3-4 anno. Necessita di acqua
con irrigazione sottochioma e pioggia o a goccia da maggio ad agosto. La concimazione di
fondo pre impianto è abbondante mentre la concimazione annuale richiede 150 N, 60 P, e
200 K. Le avversità principali della coltura sono le crittogame (seccume delle foglie e frutti,
seccumi e cancri del legno, marciumi basali), le batteriosi (macchie nere e cancri), per le
quali si impiegano come lotta composti a base di rame. Sono estremamente dannosi i
fitofagi (Carpocapsa, Rodilegno) per i quali vengono utilizzate trappole sessuali, esche
proteiche
e
1-2
trattamenti
con
antiparassitari.
La potatura meccanica è di difficile esecuzione e di conseguenza viene spesso attuata
quella
manuale.
La
raccolta
è
meccanica
in
impianti
specializzati.
La resa media/ha per impianti dai 7 ai 25 anni è di 45-50 quintali/ha mentre la resa media
degli impianti oggi di 7 anni è di 25 quintali/ha. Il prodotto raccolto viene pulito, gli viene tolto
il mallo o smallatura, lavato escludendo in fase di lavaggio l’impiego di qualsiasi additivo
chimico (noci naturali), essicato poi a bassa temperatura intorno ai 35-40°C per 36-40 ore per
mantenere la sapidità. Viene poi selezionato in funzione del calibro, peso e colore.
Caratteristiche del prodotto: Frutto con caratteristica forma
tondeggiante, pezzatura elevata e sapore dolce. Normalmente
sul mercato la noce è garantita a un calibro di 32 mm tuttavia
la prima scelta parte da un minimo di 34 mm; i calibri definiti in
provincia di Venezia possono essere di 34-36, 36-38, 38+ e il
prodotto viene confezionato in sacchi da 5 e 10 kg.
Elementi di storicità: In passato la produzione di noci in Italia era
sostanzialmente limitata alla regione Campania. Le difficoltà di
meccanizzazione e l’abbattimento di molti alberi, venduti per il
legno, ha fatto crollare tale produzione, cosicchè l’Italia, un
tempo tra le prime produttrici mondiali ed esportatrice di noci,
ne è divenuta importatrice per oltre la metà del suo fabbisogno.
La coltura di noce da frutto non ha grandi tradizioni nel Veneto
in quanto è sempre stato diffuso il noce da frutto e legno di tipo
domestico. Nella zona a cavallo tra le province di Treviso,
Venezia e Rovigo la nocicoltura è rimasta infatti per anni a
livello di silvicoltura, piuttosto che evolversi in frutticoltura
specializzata, ma è da sempre presente nel territorio regionale
dove si sono sviluppati ecotipi locali.
Utilizzi in cucina: Assai apprezzata per le sue molteplici possibilità
di impiego in cucina. Ingrediente importante di numerosi
condimenti di primi piatti di pasta e di ripieni; largamente
utilizzata in pasticceria, oltreché consumata secca, da sola o
abbinata ai formaggi. Non vanno tralasciate anche le proprietà
di alcuni derivati della noce, come l’olio che si può ricavare dal
seme essiccato e pressato. Anticamente, nato per essere
utilizzato per l’illuminazione, ed in seguito sfruttato per le
proprietà medicinale e come surrogato dell’olio d’oliva nei
periodi di guerra e di povertà, oggi è molto utilizzato per la
preparazione
di
emollienti
cosmetici.
Le proprietà benefiche di questa pianta non si fermano al seme:
l'infuso di foglie di noce, ricco di tannino, era adoperato in
medicina popolare per gargarismi, e nel trattamento dei geloni,
mentre l'estratto sempre delle foglie era anche impiegato nel
trattamento del diabete.
Tabella nutrizionale:
per 100 g di prodotto
Per 25 g
Valore energetico (calorie)
689
Acqua
-
172
kcal
g
Proteine
14,3
3,6
g
Carboidrati
5,1
1,3
g
Fibre
6,2
1,6
g
Grassi
68,1
17
g
Sodio
-
-
mg
Potassio
368
92
mg
Ferro
2,1
0,5
mg
Calcio
83
20,8
mg
Fosforo
380
95
mg
Magnesio
131
32,8
mg
Altre informazioni sulla reperibilità e riconoscimento del prodotto:
In Veneto esistono due Organizzazioni di Produttori che producono la varietà “Lara”:
Nogalba Soc. Cons. Agr. A.r.l. attiva nelle provincie di Rovigo e Padova, e Il Noceto Sca che
raggruppa produttori delle provincie di Treviso e Venezia.