continua - uominiliberi

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continua - uominiliberi
Giovanni Diogene Calcagno, volto anonimo di una generazione cresciuta poco. Ci tiene a riceverci
in una tiepida giornata di maggio sorseggiando un bombardino con panna. Vestito impeccabilmente
con le crocs delle grandi occasioni. Segni particolari: sconosciuto al fisco.
Gianni, da qualche giorno è comparsa su internet una pagina internet intitolata “Nichilisti per
Cogoleto”, vorresti brevemente spiegarci cos'è? Chi siete?
Gente annoiata che ha deciso di candidarsi scegliendo la strada più semplice, un atteggiamento
nichilista unito ad una forte dose di alcolici. Abbiamo pensato che fosse il momento giusto per
proporci.
Intendete presentarvi sul serio?
Certo, risolti gli intoppi burocratici, entro sabato dovremmo riuscire a portare in comune la nostra
candidatura, ed il programma completo.
Iniziamo da te. Chi sei, cosa fai, ma soprattutto, come pensi di riuscire a diventare Sindaco?
Sono nato lo stesso giorno della morte di Heidegger. Non che sia significativo, ma come Nichilisti
promuoviamo la ricerca su Google come stile di vita.
Ho fatto il liceo classico a Genova e ancora prima della fine ho capito che laurearsi sarebbe stato un
esercizio di stile per nulla utile al conseguimento del benessere economico.
E' stato uno sbocco naturale parcheggiarsi all'università pubblica per più di un decennio
conseguendo due lauree, una in Filosofia ed una in Economia, al solo scopo di frequentare le
studentesse dei primi anni senza dover inventare scuse.
Alle mie necessità materiali hanno sempre pensato volentieri alcune donne meravigliose che amo
più di ogni altra cosa al mondo, perché -oltre che ricche- sono mediamente intelligenti ma non
abbastanza da capire che, se hai una laurea in economia e una in filosofia, il tuo grande sogno è farti
mantenere da qualcuno. Tutte donne con estremo buon gusto, soprattutto in materia di maschi.
Ho tre figli, due maschi e una femmina, e per un po' ho cercato di essere un padre modello.
Sono partito due anni per comprare le sigarette, ma alla fine la mia compagna mi ha trovato.
Ci siamo presi una sbronza e abbiamo optato per la soluzione casa+ figli a quello nullatenente dei
due, lei del resto preferisce vivere nelle altre sue residenze o in giro per il mondo.
Ora mi trovo con tre figli in casa, e pensavo sarebbe stato stupendo fare il sindaco per avere una
scusa per non vederli tutto il santo giorno.
Non sono molto conosciuto al di fuori dei bar del paese, ma abbiamo un mese per presentare il
nostro programma e promettere i peggio abusi edilizi a chiunque. Siamo Nichilisti ma crediamo che
ce la faremo. E poi abbiamo già prenotato a Formentera per tutto il mese di luglio.
Chi sono gli altri? E come presenteresti il vostro progetto?
Al momento manteniamo il riserbo sulle candidature a consigliere. Ci sono stati dei contatti con
alcuni personaggi dello Star System per le cariche dove si piglia stipendio, ma purtroppo
Prezzemolo di Gardaland non ha ancora scontato quel brutto affare di droga che lo tiene a
Sant'Egidio ancora per un po'. Lui ed altri forse verranno ripescati come assessorati esterni.
Il nostro progetto è il nostro programma, siamo Nichilisti, ma in modo soft.
Non è che non crediamo in niente, tra di noi c'è gente di tutte le estrazioni: un nostro ex consigliere
era vegetariano, poi vegano, poi si sentiva in colpa per i vegetali e voleva mangiare aria, ma non
sapeva il termine esatto; è stato ariano, poi aerofago, poi finalmente è morto.
Non siamo nichilisti ortodossi. Dovessimmo tradurre il termine nel linguaggio tecnico dei laureati
all'università della strada, direi che “menefreghisti” calzi a pennello. Vogliamo il potere, e siamo
disposti a promettervi tutto per averlo.
E poi? Una volta che Cogoleto diventasse Nichilista? Cosa vorreste fare?
Il cazzo che ci pare, vogliamo distruggere tutto, ma in modo divertente. Dovessi trovare un
parallelo, vorremmo un progetto Mayhem alla Fight Club, del resto mi sento molto Tyler Durden,
ma a differenza di Brad Pitt non ho molta fantasia nel colore dei figli.
Se non fosse stata commissariata noi la Stoppani non l'avremmo nemmeno abbattuta, quella
carcassa industriale marcia l'avremmo fatta diventare un parco giochi per turisti al quale vendere
tutine bianche, mascherine e martelli per divertirsi a distruggerla.
Non pensi che siano necessari dei valori e delle capacità per governare il paese?
Ma và. Personalmente ho una grande onestà intellettuale, ma il mio corpo ruba.
Cosa ne pensi delle proposte elettorali per le amministrative di Cogoleto?
Troviamo molta comunanza con le altre liste: promettiamo tutti cazzate, sproloquiamo di valori, ed
intanto mettiamo all'asta quel poco che resta alla collettività. Ma la meraviglia sono gli elettori.
Tutti amiconi, tutti che ci votano, e le mamme ci portano in dote i loro figli per una promessa.
L'unica cosa che ci dispiace, è che non siamo ancora riusciti ad imporci in modo totale su questo
versante. Dispiace vederle confessarsi anche in altre diocesi.
Quali liste avversarie reputate meno peggio?
Non è mai una questione di liste, ma di persone. E pare ci abbiano anticipato andandole a raccattare
nell'umido.
La lista dà una vaga idea della direzione verso la quale condurrebbero l'automobile sulla quale ti
chiedono di salire. E tu devi far finta di credere che ti porteranno davvero là.
Siamo bravi tutti a scrivere programmi inserendo tutte le cose che mancano, nessuno scrive dove
troverà i soldi per pagare quelle belle promesse. Vogliamo parlare di bilanci e di soldi? Mica mi
sono laureato in economia per far colpo sulle donne: quella era la laurea in filosofia.
Poi ci sono gli autisti.
Quando abbiamo iniziato a rendere visibile il nostro progetto la situazione di Cogoleto era stantìa e
piatta come uno stagno estivo.
Ti faccio un quadro della situazione in cui ci siamo inseriti, poi in questi giorni aprofondiremo tutto
nella nostra pagina. E sarò molto breve perché di cose da dire ce ne sono fin troppe.
1) Una lista è la conservazione dell'esistente da trent'anni a questa parte con una non celata
operazione di facciata: dopo aver confabulato a lungo hanno riciclato gli stessi nomi più
qualcuno che era all'opposizione.
L'autista è famoso in paese per la sua dote di essere chiaro e mai fumoso, e invece di “fare
partecipazione” coi sondaggi sul Puc, le prossime iniziative potrebbero essere la conversione
di tutte le strade in sensi unici, quelli da loro voluti, senza manco avvisare.
Unici vincitori: i gestori di telefonia. La campagna elettorale la facciamo coi chiamini.
2) Una lista presenta l'uomo che da vent'anni anni grida le sue critiche in consiglio comunale e
in vent'anni non è riuscito a costruire un'idea o un progetto di governo diverso, tant'è che
non rappresenta nemmeno la totalità della sua “Coalizione”. Praticamente sperano di
prendere gli elettori per disperazione, senza doversi manco sbattere a dire come e cosa
faranno.
Una lista creata con l'idea che le decisioni debbano essere prese da uno solo, e quindi via
libera al raccattare tutti quelli disposti a dire sì.
3) La terza lista è quella dei “basta politici ma se ci eleggete faremo i politici a tempo pieno”.
Gente che ama così tanto i bambini da fargli scrivere il programma.
Gli invidiamo il fatto di essere più anonimi di noi. Menzione speciale per l'essere la lista di
rinnovamento più vecchia del vicinato. Vorremmo trovare altro da dire, ma per farlo
dovremmo avere delle proposte da criticare. Non pervenuti.
4) A grande sorpresa si ricandida, dopo essersi presentata anche ad Arenzano, la giovane ex
segretaria di un noto partito di sinistra, ex Scout e ex -Croce rossa, con il motto
“l'importante è partecipare”, come fosse una corsa dei sacchi organizzata dalla Proloco e
sapesse di aver una caviglia slogata. Attendiamo con ansia che ci dica qualcosa di più, in
fondo per partecipare bisogna almeno iscriversi.
Come per il precedente candidato hanno un mese di tempo per rifarsi l'immagine e dire
qualcosa.
Siamo preoccupati per il nuovo corso?
Sarebbe meglio capire se si può fare peggio di così: si, ma almeno con fantasia.
Noi non vogliamo che crediate alle cazzate che si sparano in campagna elettorale, vogliamo che ci
diate fiducia incondizionata: sapremo stupirvi.
Del resto nell'amore e nell'odio è il mistero che affascina.
Se siete di quelli che si sposano sulla base delle promesse e dei contratti di affitto già sapete da chi
farvi tradire.
Noi amiamo, noi odiamo. E basta.
Ti posso fare una foto per il giornale?
Poi mi riconoscono, non vorrai rovinarmi gli intrallazzi erotici? Te ne mando una io.