Oro in abbondanza con computer e carta riciclata

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Oro in abbondanza con computer e carta riciclata
Oro in abbondanza con computer e carta riciclata
Ricicla la carta, impastala con il cloro, e ottieni l'oro. Non è la formula della pietra filosofale,
ma un procedimento chimico che permette di recuperare a basso costo i metalli preziosi
contenuti nei circuiti elettronici. (Foto © Tonx) Dalla carta riciclata si ricava un gel a basso costo che
consente l'estrazione dell'oro dai circuiti elettronici in disuso. (Alessandro Bolla, 9 luglio 2008)
La carta riciclata vale oro, e non in senso figurato. Un team di chimici giapponesi ha messo a punto un
procedimento industriale che utilizza un impasto fatto di giornali vecchi e cloro come solvente per
estrarre oro e altri metalli pregiati da computer, telefonini e apparecchiature elettroniche destinate alla
discarica. Katsutoshi Inoue e i suoi colleghi hanno così ottenuto un sistema economico ed ecologico
che permette all'industria del riciclo, molto fiorente in Giappone, di estarre i metalli pregiati contenuti
nei circuiti integrati senza ricorrere agli abituali additivi chimici, costosi ed inquinanti. L'eco-gel
realizzato dai ricercatori si lega ai metalli preziosi contenuti nelle circuiti recuperandone fino al 90%.
Una volta rimossi i metalli, il gel può essere riutilizzato senza costi aggiuntivi o problemi di smaltimento.
È la struttura a pori della cellulosa a conferire all'impasto la sua caratteristica acchiappametalli: un
chilogrammo di gel permette il recupero di 906 grammi di oro. Il procedimento ha però un limite:
rispetto ai processi tradizionali a base di solventi è molto più lento, e questo potrebbe limitarne
l'adozione su scala industriale.