UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO S.A. 02.02.2016

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016
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Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 27, dello Statuto dell’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 157 del 07.07.2012
ed emanato ai sensi della Legge 30 dicembre 2010 n. 240.
VERBALE N° 03/2016
Seduta del 02.02.2016
Si riunisce alle ore 9,55.
P = Presente
A = Assente
AG = Assente giustificato
P
- Il Magnifico Rettore, prof. Antonio Felice URICCHIO, Presidente;
x
Rappresentanti dei Direttori di Dipartimento
Macroarea n. 1 scientifica tecnologica
- il prof. DELLINO Pierfrancesco
x
- il prof. PERRONE Roberto
x
Macroarea n. 2 scienze biologiche, agrarie e veterinarie
- il prof. SCARASCIA MUGNOZZA Giacomo
x
- la prof.ssa SVELTO Maria
x
Macroarea n. 3 scienze mediche
- la prof.ssa SERIO Gabriella
x
1
A
AG
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P
- la prof.ssa TROJANO Maria
x
Macroarea n. 4 scienze umanistiche
- il prof. CANFORA Davide
x
- la prof.ssa CASSIBBA Rosalinda
x
Macroarea n. 5 scienze giuridiche ed economiche
- il prof. DELL’ATTI Vittorio
x
- il prof. VOZA Roberto
x
Sede decentrata
- il prof. NOTARNICOLA Bruno
x
Rappresentanti di area scientifico-disciplinare
-
il prof. ALTOMARE Francesco area n. 01 (scienze matematiche e
informatiche) – I fascia
x
-
il prof. ANGELINI Leonardo area n. 02 (scienze fisiche) – II fascia
x
-
il prof. MAVELLI Fabio area n. 3 (scienze chimiche) - Ricercatore
x
-
la prof.ssa SCHINGARO Emanuela area n. 04 (scienze della terra) –
II fascia
x
-
il prof. LA PIANA Gianluigi area n. 5 (scienze biologiche) Ricercatore
x
-
il prof. STELLA Alessandro area n. 06 (scienze mediche) –
Ricercatore
x
-
il prof. CRESCENZO Giuseppe area n. 07 (scienze agrarie e
veterinarie) – II fascia
x
-
il prof. RUGGIERO Raffaele area n. 10 (scienze dell’antichità,
filologico-letterarie e storico-artistiche) - Ricercatore
x
-
il prof. DE NATALE Ferruccio area n. 11 (scienze storiche,
filosofiche, pedagogiche e psicologiche) – I fascia
x
2
A
AG
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-
il prof. STEFANI’ Paolo area n. 12 (scienze giuridiche) – II fascia
x
-
la prof.ssa RINALDI Anna area n. 13 (scienze economiche e
statistiche) - Ricercatore
x
-
il prof. CASCIONE Giuseppe area n. 14 (scienze storiche e sociali) –
II fascia
x
Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo
- il sig. POLISENO Michele
x
- il sig. DE SANTIS Guido Fulvio
x
- il sig. SILECCHIA Francesco
x
Rappresentanti degli studenti
- il sig. LABIANCA Michele
x
- la sig.ra PECONIO Guendalina
x
- il sig. AURORA Claudio Eugenio
x
- il sig. ZINGARO Nicolas
x
- il sig. INNAMORATO Francesco
x
Rappresentante dei dottorandi di ricerca
- la dott.ssa KUSHI Alda
x
Partecipano senza diritto di voto:
•
il Pro-Rettore vicario, Prof. Angelo Vacca, che in caso di assenza o
impedimento del Rettore presiede il Senato Accademico con diritto di voto;
•
il Direttore Generale, Federico Gallo, con funzioni di Segretario verbalizzante.
Le attività di supporto sono assicurate dal personale del Dipartimento per il
Coordinamento dell'Azione Amministrativa con le Funzioni di Governo - Area Senato
Accademico.
E’ presente, altresì, il Dirigente del Dipartimento amministrativo per il coordinamento
dell’Azione amministrativa con le Funzioni di Governo, dott. Emilio Miccolis.
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Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.
L’ordine del giorno è il seguente:
− Comunicazioni del Rettore/Direttore Generale
I. AMMINISTRAZIONE
1.
Selezione componenti interni Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art.
28, comma 12, dello Statuto
Regolamento “Studenti Atleti”
1.bis
II.
ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA
2.
Relazione annuale del Garante degli studenti ai sensi dell’art. 37, comma 1, lett. e)
dello Statuto
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
3.
4.
5.
6.
7.
8.
8.bis
8.ter
8.quater
Regolamento Didattico di Ateneo:
− Modifiche agli ordinamenti didattici dei corsi di studio A.A. 2016/2017
Bandi di Progetti di Ateneo per il miglioramento della didattica – Anno 2016
Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento di
Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e l’Università di
Limoges e designazione Coordinatore e componenti Commissione preposta
all’elaborazione di Protocolli esecutivi di cui all’art. 2
Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università Europea
della Repubblica di Macedonia in Skopje e designazione Coordinatore e
componenti Commissione preposta all’elaborazione di Protocolli esecutivi di cui
all’art. 2
Protocollo esecutivo per la cooperazione scientifico-didattica tra l’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon
Consiglio di Tirana: rinnovo
Programma ERASMUS+
a.
Bando relativo alla mobilità studentesca ai fini di studio per l’A.A.
2016/2017
b.
Bandi relativi alla mobilità dei docenti per attività didattica e del personale
per l’A.A. 2015/2016 riservati al personale dipendente dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro
Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Ente Bilaterale
Metalmeccanici – EBM di Roma e la Confederazione della piccola e media
industria privata - CONFAPI di Roma, per la realizzazione di un progetto volto al
cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai corsi di laurea
universitari in presenza e/o a distanza
Protocollo Quadro tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli
Studi del Salento ed il Comune di Brindisi, per il consolidamento ed il rilancio
dell’offerta scientifico-didattica nel territorio di Brindisi: determinazioni Università
degli Studi del Salento
Problematiche Dottorato di ricerca XXXI ciclo
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VII. PERSONALE
9. Autorizzazioni a risiedere fuori sede A.A. 2015/2016
10. Nulla osta insegnamenti fuori sede
11. Richieste autorizzazione a svolgere incarichi di insegnamento presso Università estere
da parte di docenti a tempo pieno – A.A. 2015/2016
XI. OGGETTI DIVERSI
12. Ratifica Decreti Rettorali
a.
n. 78 del 18.01.2016 (Approvazione schema e stipula Lettera d’intenti tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università Ca’ Foscari di Venezia,
l’Università Magna Grecia di Catanzaro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Roma e la Fondazione Alma Mater di Bologna per progettazione integrata
percorso formativo denominato “La medicina specialistica verso la community
care – Corso di alta formazione per medici specialisti nel territorio”
-
Varie ed eventuali
Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se
ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della
validità dell'adunanza.
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SALUTO DELEGAZIONE UNIVERSITÀ DI TIMISOARA (ROMANIA)
In apertura di seduta, il Rettore, acquisito il consenso dei presenti, invita ad entrare
nella sala di riunione una delegazione dell’Università di Timisoara (Romania), porgendo la
parola al portavoce per un breve saluto al Consesso, i ringraziamenti per l’ottima
accoglienza ricevuta e l’augurio per la prosecuzione di una proficua collaborazione tra le
due Università.
Il Senato Accademico, unanime, si associa con un plauso.
Esce la delegazione.
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S.A. 02.02.2016/comunic.
COMUNICAZIONI DEL RETTORE
Entra, alle ore 10,00, il sig. Innamorato.
Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il
numero 1, già poste a disposizione dei senatori:
A)
nota prot. n. 5955 del 25.01.2016, da parte del Collegio dei Garanti dei
Comportamenti, a firma del Presidente, prof. Ugo Villani, concernente “Relazione ai
sensi dell’art. 12, 5° comma, lett. c) del Codice etico”. La relazione evidenzia il
percorso sinora compiuto dal Collegio, culminato con l’adozione da parte di questa
Università del nuovo Codice etico, rendendo atto dell’agevolazione, in termini di
tranquillità e riservatezza, riscontrata dal disporre di una sede adeguata alle
esigenze connesse alle proprie attività, e palesa l’opportunità di promuovere, anche
di concerto con l’Osservatorio etico regionale, una giornata dedicata alla conoscenza
e all’approfondimento delle tematiche ivi esposte presso l’intera comunità
universitaria;
B)
nota, in data 26.01.2016, da parte del Dipartimento Risorse Umane, Organizzazione
e Rapporti con il SSN e R – Struttura di staff Relazioni sindacali e contrattazione
integrativa di Ateneo, concernente “Comunicazione del Direttore Generale del
calendario di chiusura delle strutture universitarie per l’anno 2016”, che viene
puntualmente illustrata dal Direttore Generale;
C)
comunicazione, pervenuta in data 01.02.2016, da parte del Dipartimento per gli
Studenti e la Formazione Post Laurea, di accoglimento, limitatamente all’anno
accademico in corso, della richiesta presentata dai rappresentanti degli studenti del
Coordinamento universitario LINK nel Consiglio di Interclasse del Corso di Laurea
triennale in Lettere (L/10) e, come viene precisato dal senatore Innamorato, anche
dai rappresentanti delle associazioni Studenti indipendenti e Atenei in rivolta”, di una
sessione aggiuntiva/straordinaria di laurea del succitato Corso nel mese di aprile,
nelle date che saranno fissate dal Dipartimento di didattica e ricerca interessato, per
gli studenti che hanno ottemperato all’acquisizione dei crediti formativi previsti dal
piano di studio, comunicazione su cui il Senato Accademico prende atto.
Il Rettore, quindi, aggiorna in merito alla situazione di protesta legata al recupero
degli scatti e focalizzata sull’astensione dalla partecipazione alla VQR, dopo l’Assemblea
dei docenti dell’Ateneo barese, svoltasi il 25 gennaio 2016, al cui esito è stata stilata
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un’apposita mozione nella quale sono esposte possibili azioni e formulate richieste, dallo
slittamento simbolico di una settimana della scadenza interna della VQR– che il Prorettore
vicario, prof. Vacca, afferma essere accoglibile, con individuazione della nuova scadenza
probabilmente al giorno 15 febbraio 2016 -, al differimento degli esami nel periodo dal 1°
al 4 febbraio 2016. La problematica sarà oggetto di approfondimento nella riunione di
domani della CRUI, alla stregua delle ipotesi di lavoro formulate finora in merito ai profili
dello stato giuridico e del recupero delle annualità; CRUI che, a tali fini, ha invitato gli
Atenei a censire lo stato dell’arte di quanti orientativamente non intendono partecipare alla
VQR e a comunicarne le stime, che è il motivo per il quale il prof. Vacca ha chiesto ai
Direttori di Dipartimento di voler fornire in tempi rapidi apposito prospetto orientativo degli
aderenti alla protesta nelle rispettive strutture. In concomitanza con l’assemblea
straordinaria della CRUI – che sarà seguita dalla troupe di Presa diretta di RAI 3 -, è
prevista la riconvocazione della suddetta Assemblea dei docenti dell’Ateneo barese.
Entrano, alle ore 10,10, i proff. Dell’Atti e Cascione.
Sull’argomento intervengono la prof.ssa Svelto, per evidenziare come, almeno nel
proprio Dipartimento, siano plurime le ragioni della protesta, legate ora alla VQR in quanto
tale ora ad altre criticità, anche di utilizzo del sistema; il prof. Perrone per chiedere se alla
CRUI verrà comunicata la stima media di questo Ateneo, che vorrebbe poi conoscere,
ottenendo risposta affermativa da parte del Rettore, il quale notizia circa le percentuali già
note di aderenza alla protesta da parte di altre Università, sulle quali sarà importante
un’attenta riflessione.
Il Rettore, quindi, dopo aver dato comunicazione dell’avvio del nuovo appalto di
pulizia, che ci si augura possa garantire una maggiore qualità del servizio, nonché della
premialità MIUR, nella misura di € 15 mila, riconosciuta a questo Ateneo per le policies in
materia di internazionalizzazione - segnale importante di ripresa in un settore sempre
penalizzante per questo Ateneo -, informa in merito ai seguenti prossimi appuntamenti:
−
03.02.2016 – Convegno dal titolo “Life Sciences e Sistema Paese. Il nuovo circolo
virtuoso tra capitali, imprenditoria e ricerca”, promosso da Principia Sgr, venture
capital specializzato in investimenti in campo healthcare e biomedicale e Banca
Apulia, presso il Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo. L’evento, nel quale lo
sostituirà il Prorettore vicario, vedrà l’intervento di illustri personalità e costituirà
un’importante occasione per intercettare e promuovere nuove progettualità;
−
04.02.2016 – Concerto dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari, presso la
Cappella universitaria del Palazzo Ateneo in occasione della conferenza stampa di
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presentazione del Progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura dei Tabacchi, che
verrà illustrato in loco il giorno 05.02.2016.
Entra, alle ore 10,15, il neo senatore Nicolas Zingaro, nominato rappresentante
degli studenti in questo Consesso, per lo scorcio del biennio accademico 2014/2016, in
sostituzione della dimissionaria sig.ra Benedetta Latino, giusto D.R. n. 215 del
29.01.2016, al quale il Rettore porge i saluti di benvenuto e gli auguri di un sereno e
proficuo lavoro.
Il Rettore, infine, informa in merito alla sentenza del TAR Puglia di annullamento di
un concorso bandito da questo Ateneo, per le esigenze del Dipartimento di FarmaciaScienze del Farmaco, in relazione alla problematica dei “lavori in collaborazione”, che
probabilmente questo Ateneo non impugnerà, riconoscendone come corretta la ratio, in
quanto riscontrata una tale piena coincidenza nel percorso accademico del candidato con
il commissario interno da far insorgere in questi l’obbligo di astensione ex art. 51 c.p.c.
La prof.ssa Trojano chiede ulteriori chiarimenti in merito, evidenziando come sia in
concreto molto difficile che il commissario interno non abbia prodotti in collaborazione con
il/i candidato/i; il prof. Stefanì reputa la sentenza del TAR ragionevole e, peraltro,
indicativa per questo Ateneo, poiché non esclude ex se la collaborazione – sulla quale
peraltro esiste un orientamento favorevole consolidato del Consiglio di Stato – ma
attenziona rispetto ai casi estremi di completa coincidenza della vita studiorum del
candidato con il commissario; il prof. Dellino sottolinea che il principio sotteso alla citata
sentenza potrebbe porre problemi applicativi, considerato che la valutazione dei candidati
interviene nella seconda fase del concorso ed implica anche l’applicazione della regola
legata alla possibilità di discernere nelle pubblicazioni il contributo individuale degli autori;
il Rettore precisa a riguardo che, nei casi di cui alla sentenza de qua, l’obbligo di
astensione del commissario sorge fin dal momento dell’insediamento della commissione.
Il Senato Accademico prende nota.
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I. AMMINISTRAZIONE
SELEZIONE COMPONENTI INTERNI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI
DELL’ART. 28, COMMA 12, DELLO STATUTO
Entra, alle ore 10,35, il prof. Mavelli.
Il Rettore sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione, a
firma della dott.ssa Maria Antonia De Nicolò, responsabile dei procedimenti di cui agli
avvisi pubblici emanati con DD.RR. nn. 28 del 11.01.2016 e 154 del 26.01.2016, per la
presentazione delle candidature ai fini della nomina rispettivamente dei componenti
esterni ed interni del Consiglio di Amministrazione di questa Università, per il triennio
2016/2018:
““Il giorno 11 gennaio 2016 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione
di candidature ai fini della nomina di componente del Consiglio di Amministrazione
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art. 28 comma 6. lett. b) dello Statuto,
scelti tra personalità italiane o straniere non appartenenti ai ruoli dell’Università di Bari a
decorrere dai tre anni precedenti la nomina e per tutta la durata del mandato. Alla data del
25 gennaio 2016, termine ultimo di presentazione delle domande, sono pervenute n. 14
richieste di partecipazione, le quali in ossequio al dettato statutario (art.28, comma 11),
verranno vagliate dalla Commissione di Garanzia.
Il giorno 26 gennaio 2016 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di
candidature ai fini della nomina di quattro componenti nominati nell’ambito del personale
docente e tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato
dell’Università di Bari, di cui un professore di I fascia, un professore di Il fascia, un
ricercatore a tempo indeterminato, ed uno appartenente ai ruoli del personale tecnico
amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato del Consiglio di
Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art. 28, comma 6, Iett. c)
dello Statuto. Alla data del 1° febbraio 2016, termine ultimo per la presentazione delle
domande, sono pervenute complessivamente n. 20 richieste di partecipazione, di cui n. 1
per Professori di I fascia; n. 3 per Professori di Il fascia; n. 3 per Ricercatori a tempo
indeterminato; n. 13 per il Personale Tecnico Amministrativo/Collaboratori ed esperti
linguistici a tempo indeterminato.
Tanto premesso, ai sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro, si tramettono, in allegato, le candidature del personale docente,
tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato di questa
Amministrazione pervenute, ai fini della selezione, da parte di questo Consesso, con la
partecipazione del Rettore, senza diritto di voto, di una rosa di nominativi, in misura
doppia per ciascuna categoria rispetto ai componenti da nominare, da sottoporre alla
Commissione di Garanzia.
Qui di seguito si elencano i nominativi dei candidati:
Professore di I Fascia:
1. BRONZINI STEFANO
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Professore di Il Fascia:
1. LEONETTI FRANCESCO
2. DE MASTRO GIUSEPPE
3. PINTO VITO
Ricercatore a tempo indeterminato:
1. CAIVANO DANILO
2. LEPERA ACHIROPITA
3. LEONARDI ANDREA
Personale Tecnico amministrativo/Collaboratori
ed esperti linguistici a tempo indeterminato:
1. BATTEZZATO GRAZIA
2. CAMPOBASSO ROCCO
3. CARLUCCI FRANCESCO
4. DELVECCHIO GIUSEPPE
5. LEONETTI RICCARDO
6. LOVEROVITO
7. MINAFRA ANTONIO
8. NAPOLITANO LOREDANA
9. ROMITO MARCO
10. ROSSIELLO DOMENICO
11. STAMA GIANCARLA
12. PREZIOSO ANTONIO GIUSEPPE
13. FALSETTI FRANCESCA
La domanda della dott.ssa Battezzato Grazia, risulta inammissibile perché la
candidata, giusta email alla presente allegata, non risulta fra i ruoli del Personale tecnico
amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato, mentre il dott.
Antonio Giuseppe Prezioso ha formalizzato il ritiro della propria candidatura con fax
pervenuto in data 01.02.2016, alle ore 17,25, presso la Direzione Generale (prot. n. 8424
del 02.02.2016).””
Le domande di partecipazione, corredate dei curricula dei candidati, già poste a
disposizione dei senatori mediante pubblicazione nell’apposita Area Riservata, vengono
quindi vagliate in relazione a taluni vizi formali, rimessi dall’Ufficio istruttorio alla
valutazione di questo Consesso sotto il profilo dell’eventuale sanabilità con successiva
regolarizzazione.
I
vizi
riscontrati
attengono
alla
mancanza,
nell’ambito
della
documentazione allegata alla domanda di partecipazione, dell’”autocertificazione resa ai
sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. in merito al possesso dei requisiti di cui all’art. 2 del
bando, all’insussistenza delle cause di incompatibilità di cui all’art. 3 del bando e
all’insussistenza di situazioni di conflitto di interessi anche potenziale con l’Università”
ovvero, o congiuntamente, alla regolare firma del curriculum vitae.
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Il Rettore dà, in proposito, lettura dell’art. 5 del bando de quo, a norma del quale:
a)
b)
c)
d)
“…
Alla domanda, pena esclusione, dovranno essere allegati:
autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. in merito a:
• possesso di requisiti di cui all’art. 2 del presente bando;
• insussistenza delle cause di incompatibilità di cui all’art. 3 del presente bando;
• insussistenza di situazioni di conflitto di interessi anche potenziale con
l’Università;
curriculum vitae regolarmente firmato, pena esclusione;
dichiarazione di impegno al rispetto di quanto previsto nel Codice dei comportamenti;
fotocopia di un documento di identità in corso di validità.
La mancanza, anche di uno solo, dei documenti allegati alla domanda determina
l’esclusione del candidato dalla selezione.”
Il Senato Accademico, quindi, ritenuta la surriferita norma chiara e considerata la
natura di lex specialis del bando, non ravvede le condizioni per ammettere la sanatoria
degli atti viziati e, pertanto, all’unanimità, delibera l’esclusione dei seguenti candidati:
Ricercatore a tempo indeterminato
−
LEONARDI ANDREA
Personale Tecnico amministrativo/Collaboratori
ed esperti linguistici a tempo indeterminato
−
−
−
LOVERO VITO
MINAFRA ANTONIO
ROMITO MARCO
Il Rettore, quindi, ricorda che, ai sensi dell’art. 28, comma 12 dello Statuto di
Ateneo, questo Consesso è chiamato a selezionare una rosa di nominativi, in misura
doppia per ciascuna delle quattro categorie di cui al comma 6 lett. c) del medesimo
articolo, da sottoporre alla Commissione di garanzia, illustrando, conseguentemente, l’iter
che sarà seguito ai fini della selezione di che trattasi, attraverso una votazione a scrutinio
segreto, per la quale ogni senatore potrà esprimere una sola preferenza per ciascuna
delle quattro succitate categorie.
Su proposta del Direttore Generale, si procede, quindi, alla costituzione del seggio
elettorale, nelle persone dei senatori Maria Svelto (Presidente), Anna Rinaldi e Michele
Labianca che, dopo aver constatato che sono presenti n. 33 componenti e che, per
disposto statutario, il Rettore non ha diritto di partecipare al voto, passano a vidimare le
schede di voto: n. 32 schede per la categoria “professore di I fascia”, n. 32 schede per la
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categoria “professore di II fascia”, n. 32 schede per la categoria “ricercatore” e n. 32
schede per la categoria “personale tecnico-amministrativo/CEL”.
A ciascun senatore, chiamato per appello nominale, vengono, quindi, consegnate n.
4 schede, una per ciascuna delle quattro categorie da nominare, come da controfirma
apposta sugli appositi elenchi (allegato n. 2A al presente verbale), per la successiva
ammissione all’espressione segreta del voto.
Concluse, alle ore 11,50, le operazioni di voto, il seggio elettorale procede allo
spoglio che dà il seguente risultato:
PROFESSORE DI I FASCIA
NOMINATIVO
VOTI
BRONZINI Stefano
32
PROFESSORE DI II FASCIA
NOMINATIVO
VOTI
DE MASTRO Giuseppe
10
LEONETTI Francesco
21
PINTO Vito
0
Schede bianche
1
RICERCATORI
NOMINATIVO
VOTI
CAIVANO Danilo
16
LEPERA Achiropita
16
PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO/CEL
NOMINATIVO
VOTI
CAMPOBASSO Rocco
7
CARLUCCI Francesco
0
DELVECCHIO Giuseppe
0
FALSETTI Francesca
10
LEONETTI Riccardo
5
NAPOLITANO Loredana
8
13
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ROSSIELLO Domenico
0
STAMA Giancarla
2
Le schede di scrutinio costituiscono l’allegato n. 2B al presente verbale.
Pertanto, il Senato Accademico,
VISTO
lo Statuto di Ateneo, in particolare l’art. 28 - Consiglio di
Amministrazione;
VISTA
la propria delibera del 18.01.2013;
VISTO
l’Avviso pubblico per la presentazione di candidature ai fini della
nomina di componente interno del Consiglio di Amministrazione
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art.28 c. 6 lett. c)
dello Statuto, emanato con D.R. n. 154 del 26.01.2016;
PRESO ATTO
della inammissibilità
della domanda della
dott.ssa Grazia
Battezzato, per le motivazioni esposte in narrativa, nonché del
ritiro della candidatura del dott. Antonio Giuseppe Prezioso,
anticipato con fax in data 01.02.2016 e formalizzato con nota prot.
n. 8424 in data odierna;
VALUTATE
le domande di partecipazione alla predetta selezione corredate dei
curricula dei candidati;
DELIBERATA
l’esclusione dei candidati Leonardi Andrea (ricercatore), Lovero
Vito, Minafra Antonio e Romito Marco (personale tecnicoamministrativo/CEL) per vizio di forma insanabile della relativa
domanda di partecipazione, ai sensi dell’art. 5 del succitato
Avviso;
CONSIDERATO
che ai sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto i componenti
interni sono individuati da una Commissione di Garanzia
nell’ambito di una rosa di nominativi, in misura doppia per
ciascuna categoria da nominare,
selezionata,
dal Senato
Accademico con la partecipazione, senza diritto di voto, del
Rettore;
VISTO
l’esito delle votazioni,
DELIBERA
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di selezionare la seguente rosa di nominativi, da sottoporre alla Commissione di Garanzia
ai fini della individuazione dei componenti interni del Consiglio di Amministrazione, ai
sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto di Ateneo:
Professori di I fascia
•
Stefano Bronzini
Professori di II fascia
•
•
Giuseppe De Mastro
Francesco Leonetti
Ricercatori a tempo indeterminato
•
•
Danilo Caivano
Achiropita Lepera
Personale tecnico-amministrativo/CEL a tempo indeterminato
•
•
Francesca Falsetti
Loredana Napolitano
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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S.A. 02.02.2016/p.1bis
I. AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO “STUDENTI ATLETI”
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per
gli studenti e la formazione post laurea – Area Servizi agli studenti:
““L’Area Servizi agli Studenti del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione post
Laurea, riferisce che il Presidente del Comitato per lo Sport Universitario, prof. Silvio
Tafuri, ha trasmesso il testo definitivo del Regolamento indicato in oggetto, proposto dal
Comitato per lo Sport Universitario nella seduta del 18 giugno 2015.
Il Rettore rappresenta la necessità di poter riconoscere, tramite procedure definite e
regolamentate, lo status di Studente Atleta, in maniera analoga a quanto già operato in
diversi atenei italiani, come l’Università degli Studi di Pavia e l’Università di Foggia. Il
riconoscimento di tale status è finalizzato a favorire il pieno godimento del diritto allo
studio, a prevenire la mobilità in uscita degli studenti universitari atleti verso altri atenei
che presentano regolamentazioni favorevoli e ad incentivare la mobilità in entrata di
promettenti atleti studenti di scuola superiore verso l’Ateneo barese.
Il Comitato per lo Sport ha sottolineato la opportunità di una adozione tempestiva del
Regolamento, soprattutto in vista dei prossimi Campionati Universitari Nazionali, che si
terranno nel prossimo giugno, data l’importanza che questi rivestono all’interno di una
comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione, dell’identificazione e
della crescita del sentimento di appartenenza alla propria Università da parte degli
studenti.
Il Rettore in particolare ricorda la posizione di ottimo livello del CUS Bari nel
medagliere di questi campionati, attualmente settimo nella classifica nazionale dei Centri
Universitari Sportivi, e ribadisce la fondamentale importanza di mirare ad obiettivi che
possano incoraggiare atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università degli Studi Aldo
Moro.
L’Area Servizi agli Studenti assicurerà il supporto tecnico/amministrativo alla gestione
della procedura di riconoscimento dello status giuridico.
Si riporta di seguito il testo del Regolamento in parola:
Regolamento “Studenti Atleti”
Articolo 1
Status di studente atleta
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro riconosce lo status di “studente atleta” agli
studenti regolarmente iscritti, in corso o fuori corso, ai corsi di laurea, laurea magistrale,
laurea magistrale a ciclo unico, dottorato di ricerca e scuola di specializzazione che
posseggano i seguenti requisiti:
1. atleti agonisti al Centro Universitario Sportivo Bari
2. atleti agonisti a società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali e alle
Discipline sportive associate
Nel caso novellato al punto 2, la società sportiva deve rilasciare apposita dichiarazione
con cui autorizza lo studente alla eventuale partecipazione ai Campionati Nazionali
Universitari organizzati dal Centro Universitario Sportivo Italiano o ad altre competizioni
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nazionali di tipologia universitaria nell’ambito delle squadre del Centro Universitario
Sportivo Bari.
Articolo 2
Riconoscimento dello status di studente atleta
Il riconoscimento dello status di “studente atleta” è operato a richiesta dello studente
all’atto dell’immatricolazione ovvero dell’iscrizione. Lo studente formula tale richiesta
attraverso il portale ESSE3, dichiarando, in forma di autocertificazione, quanto utile al fine
del riconoscimento dello status ed eventualmente allegando la dichiarazione di cui al
comma 2 dell’articolo 1 del presente regolamento.
In fase di prima applicazione del presente regolamento e nelle more della modifica del
portale ESSE3, lo studente compila apposito modulo, allegando la documentazione utile,
da consegnarsi alla competente Area Servizi agli Studenti.
La domanda è trasmessa al Comitato per lo Sport Universitario, che, sentito il Presidente
del CUS Bari, la esamina con riferimento a quanto previsto dall’articolo 1 del presente
regolamento e si esprime in ordine al riconoscimento dello status. Tale riconoscimento ha
validità per l’anno accademico di riferimento ed è rinnovabile di anno in anno.
L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a
comunicare l’avvenuto riconoscimento ai competenti uffici del Dipartimento per gli studenti
e la formazione post laurea (Divisione per la formazione post-laurea, specializzazioni e
tirocini, Divisione Scuole di specializzazione dell'area sanitaria, studenti stranieri e
sorveglianza sanitari, Divisione Segreterie Studenti) e alle Direzioni di Dipartimento
ovvero alle Presidenze delle Scuole interessate.
Articolo 3
Certificazione dello status di studente atleta
Lo status di studente atleta è segnalato sul portale ESSE3 e attraverso idonea
certificazione, rilasciata dal Rettore ovvero dal Presidente del Comitato per lo Sport
Universitario, con validità annuale, da esibirsi a richiesta per gli adempimenti previsti dal
presente regolamento.
Articolo 4
Riconoscimento di crediti formativi universitari
Lo studente atleta che ha il diritto al riconoscimento parziale o totale dei crediti formativi
universitari relativi ad attività formative autonomamente scelte dallo studente di cui alla
lettera a, comma 5, articolo 10 del D.M. 270/2004 per tutti i corsi di laurea, laurea
magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, qualora svolga almeno una delle sottoelencate attività:
• la pratica di attività sportiva agonistica a livello olimpico, mondiale, europeo,
nazionale e categorie intermedie (preparazione e partecipazione alle gare)
• la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari organizzati dal Centro
Universitario Sportivo Italiano
• lo svolgimento di attività agonistica per le sezioni del CUS Bari, anche nell’ambito
di gare a livello regionale e nazionale.
Il riconoscimento è operato, a richiesta dell’interessato, dal Comitato per lo Sport
Universitario, che quantifica il numero di crediti formativi universitari da riconoscere,
tenendo presente, di norma, i seguenti criteri:
• sport praticato a livello olimpico, mondiale ed europeo: fino a 6 CFU
• sport praticato a livello italiano e categorie intermedie: fino a 3 CFU
• la qualificazione in zona medaglia ai Campionati Universitari nonché́ lo
svolgimento di attività agonistica per le sezioni del CUS Bari, anche nell’ambito di
gare a livello regionale e nazionale: fino a 6 CFU.
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L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal
fine a comunicare l’avvenuto riconoscimento alla Divisione Segreterie Studenti e al
Coordinatore del Corso di studio.
Articolo 5
Giustifica dall’assenza dalle attività didattiche
Per i corsi di laurea per cui è prevista la frequenza obbligatoria, le assenze dalle attività
didattiche connesse alla partecipazione alle attività sportive di cui al comma 2, articolo 4
del presente regolamento sono considerate giustificate a richiesta dell’interessato.
Tale richiesta è effettuata contestualmente alla istanza di riconoscimento dei crediti
formativi universitari di cui all’articolo 4 del presente regolamento e viene valutata dal
Comitato per lo Sport Universitario.
L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal
fine a comunicare le proprie deliberazioni in merito alla Divisione Segreterie Studenti e al
Coordinatore del Corso di Studio.
Per i dottorandi di ricerca e gli iscritti alle scuole di specializzazione a cui viene
riconosciuto lo status di studente atleta, le assenze connesse alla partecipazione alle
attività sportive di cui al comma 2, articolo 4 del presente regolamento sono considerate
giustificate a richiesta dell’interessato, da formularsi al Comitato per lo Sport Universitario.
L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal
fine a comunicare le proprie deliberazioni in merito ai competenti uffici del Dipartimento
per gli studenti e la formazione post laurea (Divisione per la formazione post-laurea,
specializzazioni e tirocini, Divisione Scuole di specializzazione dell'area sanitaria, studenti
stranieri e sorveglianza sanitaria).
Articolo 6
Appelli d’esame aggiuntivi e/o straordinari
I docenti dei corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico provvedono,
a richiesta dell’interessato studente-atleta, a stabilire degli appelli aggiuntivi riservati in
caso di impegni sportivi temporalmente coincidenti con il calendario degli esami.
I coordinatori di dottorato di ricerca e delle scuole di specializzazione garantiscono
l’eventuale prolungamento degli esami di fine anno, con la possibilità di sedute ad hoc,
per i dottorandi e gli specializzandi “studenti atleti”, in caso di impegni sportivi
temporalmente coincidenti con il calendario degli esami.
Articolo 7
Tutorato
I corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico individuano, per
ognuno degli studenti atleti iscritti, un tutor all’interno del personale docente e ricercatore
afferente al corso di studio, che è responsabile dell’effettivo adempimento delle
disposizioni di cui al presente regolamento, nonché quanto necessario in termini di
orientamento in itinere, al fine di prevenire l’abbandono o il ritardo nel conseguimento del
titolo. Per i corsi di dottorato di ricerca e di scuola di specializzazione, tale responsabilità è
affidata al tutor ordinariamente nominato.
I tutor individuati si raccordano con il Comitato per lo Sport Universitario.
Il Dipartimento ovvero la Scuola competente cura la comunicazione del nominativo e dei
recapiti del tutor allo studente interessato e al Comitato per lo Sport Universitario per il
tramite del competente ufficio di supporto amministrativo, entro trenta giorni dalla
comunicazione dell’avvenuto riconoscimento dello status di studente atleta.
Articolo 8
Rimodulazione del percorso formativo
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Lo studente atleta può essere ritenuto, a richiesta dell’interessato, studente non
impegnato a tempo pieno come novellato dall’articolo 35 del Regolamento Didattico di
Ateneo, qualora gli impegni sportivi richiedano una rimodulazione del percorso formativo.
Articolo 9
Premi
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente, su proposta del Comitato per lo Sport
Universitario e nei limiti delle disponibilità di bilancio, l’attribuzione di premi agli studenti
atleti che conseguano elevati meriti sportivi di tipo nazionale o internazionale, anche nella
forma di esonero parziale dalle tasse e dai contributi.
Articolo 10
Adozione
Il presente regolamento, proposto dal Comitato per lo Sport Universitario e deliberato
Senato Accademico, previo parere del Consiglio di Amministrazione, è emanato con
Decreto del Rettore.””
Egli, nel fornire ulteriori chiarimenti in merito, rappresenta le finalità del
Regolamento de quo, volte a riconoscere, in maniera analoga a quanto già operato in
diversi Atenei italiani (Pavia e Foggia), tramite procedure definite e regolamentate, lo
status di Studente Atleta, in modo da favorire il pieno godimento del diritto allo studio,
prevenendo la mobilità in uscita degli studenti universitari atleti verso altri Atenei che
presentano regolamentazioni favorevoli ed incentivando la mobilità in entrata di
promettenti atleti studenti di scuola superiore.
Il Comitato per lo Sport ha sottolineato la opportunità di una adozione tempestiva
del Regolamento, soprattutto in vista dei prossimi Campionati Universitari Nazionali, che
si terranno nel prossimo giugno, data l’importanza che questi rivestono all’interno di una
comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione, dell’identificazione e
della crescita del sentimento di appartenenza alla propria Università da parte degli
studenti. Il Rettore in particolare ricorda la posizione di ottimo livello del CUS Bari nel
medagliere di questi campionati, attualmente settimo nella classifica nazionale dei Centri
Universitari Sportivi e ribadisce la fondamentale importanza di mirare ad obiettivi che
possano incoraggiare atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università.
Egli sottopone quindi all’attenzione dell’Organo il testo del Regolamento in parola,
proponendo di incaricare la Commissione per l’adeguamento normativo, con il supporto
dei competenti uffici del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del
Centro Servizi Informatici (CSI), per quanto di rispettiva competenza, del perfezionamento
di carattere tecnico dello stesso, da sottoporre in tempi brevi al Senato Accademico.
Interviene sull’argomento il prof. Angelini, il quale, nel condividere l’esigenza di
dotarsi di un Regolamento a beneficio di studenti atleti che portano avanti il nome della
nostra Università, evidenzia talune imprecisioni, in particolare in riferimento alla previsione
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di cui all’art. 4 (Riconoscimento di crediti formativi universitari), da armonizzare con la
normativa in materia di riconoscimento dei CFU, che non prevede un “diritto” al
riconoscimento parziale o totale di crediti, mentre ai sensi dell’art. 5 del D.M. n. 270/2004
il riconoscimento dei crediti spetta alla struttura didattica (Organi Collegiali del Corso di
studio e Dipartimento di riferimento) a seguito di valutazione della coerenza degli stessi
rispetto al processo formativo.
Il prof. Altomare rileva come comparando i diversi articoli si noti il coinvolgimento di
diversi Organi nei vari adempimenti previsti, rappresentati non solo dal Comitato per lo
Sport Universitario ma anche da quelli relativi ai Dipartimenti, Scuole e Corsi di Studio, in
maniera inutilmente complessa, mentre alcune attribuzioni, a suo avviso, potrebbero
essere lasciate direttamente ai Consigli di corso di studio, a partire dal Riconoscimento
dello status di studente atleta (Art. 2), effettuato dal Comitato per lo Sport Universitario e
comunicato, tra gli altri, ai Dipartimenti, al Riconoscimento di crediti formativi universitari
(Art. 4), operato dal medesimo Comitato e comunicato al Coordinatore del Corso di
Studio, alla disciplina sul Tutorato di cui all’Art. 7, per la quale per ciascuno studente
atleta è prevista la nomina di un tutor da parte del Corso di Studio, mentre il Dipartimento
ovvero la Scuola competente cura la comunicazione del nominativo e dei recapiti del tutor
allo studente interessato e al Comitato per lo Sport Universitario per il tramite del
competente ufficio di supporto amministrativo, chiedendo che si pervenga ad una
semplificazione, considerando quale interlocutore prevalente il Consiglio di corso di
studio, cui la prof.ssa Svelto replica auspicando che, fermo restando il ruolo chiave di tale
Organismo, si adottino comportamenti omogenei, stante l’esigenza di un momento di
sintesi di Ateneo.
Il Rettore, nel far presente che i succitati temi potranno essere oggetto di
approfondimento da parte della Commissione per l’adeguamento normativo in sede di
revisione del testo regolamentare de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in
merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la proposta di Regolamento “Studenti Atleti” approvata dal
Comitato per lo Sport Universitario, nella seduta del 18 giugno
2015;
UDITA
l’illustrazione del Rettore, in particolare in ordine all’opportunità di
riconoscere, tramite procedure definite e regolamentate, lo status
di “Studente Atleta”, analogamente ad altri Atenei italiani, sia
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nell’ottica dell’importanza rivestita da detta figura all’interno di una
comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione e
dell’identificazione, sia mirando ad obiettivi volti ad incoraggiare
atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente
Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea;
VISTO
il testo del Regolamento de quo integralmente riportato in
narrativa;
CONSIDERATO
quanto evidenziato dal Comitato per lo Sport circa l’opportunità di
un’adozione tempestiva del Regolamento soprattutto in vista dei
prossimi Campionati Universitari Nazionali che si terranno nel
prossimo mese di giugno;
CONDIVISA
la proposta del Rettore di incaricare la Commissione per
l’adeguamento normativo, con il supporto dei competenti uffici del
Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del
Centro Servizi Informatici (CSI), per quanto di rispettiva
competenza, del perfezionamento di carattere tecnico del
Regolamento in parola, da sottoporre in tempi brevi al Senato
Accademico;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito, in particolare circa l’esigenza
di armonizzazione della previsione di cui all’art. 4 (Riconoscimento
di crediti formativi universitari) con la normativa in materia di
riconoscimento dei CFU, nonché di semplificazione dei rapporti tra
gli Organi previsti, considerando quale interlocutore prevalente il
Consiglio di corso di studio con particolare riferimento all’art. 7
(Tutorato),
DELIBERA
di incaricare la Commissione per l’adeguamento normativo, con il supporto dei competenti
uffici del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del Centro Servizi
Informatici (CSI), per quanto di rispettiva competenza, del perfezionamento di carattere
tecnico del Regolamento “Studenti Atleti”, tenendo conto delle osservazioni emerse dal
dibattito di cui in premessa, da sottoporre in tempi brevi, all’attenzione del Senato
Accademico.
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Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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II.
ORGANI
DI
GOVERNO,
GESTIONE,
CONTROLLO,
CONSULENZA
E
GARANZIA
RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE DEGLI STUDENTI AI SENSI DELL’ART. 37,
COMMA 1, LETT. E) DELLO STATUTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Garante degli
studenti, prof. B. Veneziani, che illustra nel dettaglio fornendo ulteriori delucidazioni in
merito:
““In attuazione dell’art. 37, comma 1, lettera e) dello Statuto, invio agli Organi in
indirizzo la Relazione sul secondo anno di attività come Garante degli Studenti.
Anche quest’anno, come in quello scorso, sottolineo come i problemi concernenti gli
esami di profitto, e non solo, hanno rappresentato in termini quantitativi, ma ancora più, in
alcuni casi, qualitativi, il nucleo più consistente degli interventi svolti da me su
sollecitazioni degli studenti e/o dei loro rappresentanti.
Una osservazione preliminare attiene proprio a questa esperienza, intendo quella
dell’esame, che presenta un fisiologico tasso di sensibilità coinvolgente tanto gli studenti
quanto i docenti interessati. E’ altresì vero che spesso scopro come la esistenza degli
organi di garanzia, pur ampiamente pubblicizzata sia nella Guida dello Studente che nel
Regolamento didattico di Ateneo e nello Statuto dell’Università, appaia ancora oggi
largamente ignorata sia dagli studenti e, talvolta, dai docenti.
Si tratta di un paradosso dal momento che le figure dei garanti, sia nella loro
dimensione singola che collegiale, sono deputate alla verifica dell’esercizio del diritto
costituzionale allo studio che sviluppa il proprio potenziale protettivo dall’inizio del
percorso formativo universitario (iscrizione), lungo tutta la sua durata (lezioni, esami,
rapporti con la amministrazione universitaria, docenti e personale amministrativo) fino al
compimento della stessa (laurea, esperienze formative post laurea).
La seconda osservazione attiene al fatto che nei casi in cui questa istituzione viene
conosciuta ad essa si ricorra nella convinzione che il garante, sia nella sua espressione
individuale che nella sua composizione collegiale, rappresenta l’ultima spiaggia su cui
approdano gli studenti per indirizzare rilievi di ogni tipo sul presunto inefficiente
funzionamento del sistema burocratico-amministrativo e formativo della intera Accademia.
Uno degli equivoci di questa opinione è costituito dalla interpretazione secondo cui
al garante si ricorre anche per il superamento degli esami. Ovviamente così non è e non
può essere nella misura in cui i poteri delle istituzioni di garanzia vanno esercitati nella
prospettiva del concreto godimento del diritto allo studio senza però compromettere gli
equilibri istituzionali e delle competenze su cui regge il buon funzionamento della
Università.
E ciò avviene se lo stesso garante si muove entro i confini prescritti dal Codice dei
diritti e doveri degli studenti e dalla disciplina regolamentare dell’Ateneo, secondo la quale
la didattica deve svolgersi, come indicato nella Costituzione, nel rispetto del buon
andamento e imparzialità della pubblica amministrazione ( art. 97 ).
Sotto questo aspetto va sottolineato che un contributo alla conoscenza e
chiarimento di ogni equivoco può essere fornito dagli organismi rappresentativi degli
studenti. Il loro intervento deve servire quale sostegno diretto ai loro rappresentati ma
soprattutto come accertamento della qualità e delle motivazioni delle richieste.
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Questa funzione di filtro è sempre di notevole aiuto alla mia funzione, come lo è
l’insediamento di organismi collegiali. La costituzione di apposite Commissioni paritetiche
con compiti di indagine e accertamento sono state istituite dai Direttori di Dipartimento
per valutare come le modalità impiegate nello svolgimento degli esami rispecchino in toto
i contenuti dei programmi di insegnamento (ad es. contenuti e difficoltà di svolgimento,
valutazione di elaborati).
A questo proposito anche nel corso di questo anno ho dovuto chiarire sia ai docenti
che agli studenti che in caso di mancato superamento di esami ritenuti particolarmente
ostici il rimedio più efficace è il recupero della preparazione. Esso può avvenire, anzitutto,
attivando un sistema di tutorato e di assistenza allo apprendimento. In secondo luogo, ove
questo tipo di sostegno didattico supplementare non fosse possibile per ragioni personali
dello studente, va chiesto al docente di chiarire almeno quale metodo particolare di studio
richiede la disciplina da apprendere.
E’ mia convinzione che debba essere ritenuto del tutto eccezionale il ricorso a
soluzioni che comportino sia la integrazione o sostituzione di commissari di esame sia la
deroga alla norma della propedeuticità. A questo proposito ricordo che, secondo la
attuale disciplina, il numero degli appelli non può essere ridotto ma è altrettanto legittimo
l’invito che l’esaminatore rivolge allo studente riprovato di decidere quando sia opportuno
ripetere la prova.
Mi sono attivato quando la qualità delle lamentele atteneva a presunte disfunzioni e
anomalie della burocrazia (lentezza degli uffici nella convalida di trasferimenti tra
università, richieste di ammissioni ad ulteriori anni di corso) ed il mio intervento è servito
ad accelerare il procedimento degli organi interessati, i quali mi hanno fornito con
prontezza una efficace collaborazione, nonostante le difficoltà causate dalla riduzione di
personale indotta dalla spending review. Tuttavia non sono rari i casi in cui la richiesta
degli studenti sembra dettata più da impazienza che dalla lentezza presunta dell’iter
burocratico .
Nel processo di internazionalizzazione della nostra Università, un ruolo
fondamentale va riconosciuto alla promozione e allo sviluppo della mobilità degli studenti
all’estero, da ultimo veicolata attraverso il programma Erasmus.
Ho riscontrato il successo di questo percorso formativo che arricchisce il patrimonio
di conoscenza e di esperienza di vita dei giovani attraverso la partecipazione a processi di
apprendimento nuovi e stimolanti. Il cospicuo numero di accordi che la nostra Università
ha realizzato con le consorelle straniere permette di offrire agli studenti interessati una
ampia possibilità di scelta. Tuttavia non sempre il posizionamento della graduatoria di
merito consente di soddisfare le preferenze espresse nelle richieste e dunque
considerate, per molti motivi, prioritarie dai richiedenti .
Pertanto può capitare che vi siano studenti i quali rinunciano alla mobilità, con la
conseguenza che talune sedi di destinazione risultino vacanti. Ne consegue un danno
non solo di sostanza alla nostra Università, che vede ridursi la efficacia del proprio
sistema informativo, ma anche di immagine nel panorama nazionale ed internazionale.
Pertanto al fine di aumentare i flussi degli studenti ongoing sarebbe auspicabile
prevedere una modalità di recupero delle sedi (e delle borse) non utilizzate, istituendo
apposite procedure di riassegnazione che vengano gestite a livello centralizzato
dall’ufficio Erasmus di Ateneo ovvero dai singoli dipartimenti a beneficio di studenti
risultati idonei, ma non assegnatari di borsa, nella prima graduatoria di merito.””
Egli, nel ritenere la succitata Relazione particolarmente interessante, da partecipare
alla comunità universitaria, riferisce circa l’intendimento di trasmettere al corpo docente
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apposita nota di sensibilizzazione in relazione alle problematiche concernenti gli esami di
profitto, che, come lo scorso anno, hanno rappresentato, in termini quantitativi e
qualitativi, il nucleo più consistente degli interventi svolti dal Garante su sollecitazione
degli studenti e/o dei loro rappresentanti, nonché di organizzare, in relazione a quanto
evidenziato dal Garante degli studenti, così come dal Garante dei comportamenti nella
Relazione relativa all’anno 2015 di cui alla Nota prot. n. 5955 II/19 del 25.01.2016, già
esaminata in sede di comunicazioni, in ordine alla scarsa conoscenza nella comunità
universitaria degli Organi e degli strumenti di Garanzia, una giornata dedicata alla
tematica de qua al fine di promuoverne una più ampia ed effettiva conoscenza e
pubblicizzazione, consentendo altresì proficue occasioni di confronto, eventualmente con
il coinvolgimento di altri Organi, quale ad esempio il Consiglio degli Studenti.
Per quanto attiene poi al tema della dispersione, che è delicatissimo, Egli richiama
le considerazioni già svolte nella riunione del 22.12.2015, in ordine al lavoro in atto con il
Presidio della Qualità di Ateneo in relazione agli “esami killer” dai quali dipendono molti
trasferimenti di studenti, che vanno monitorati, precisando come non sia compito del
Garante valutare il grado di difficoltà degli esami, né tantomeno pensare a misure di
sostegno allo studio, come dallo stesso riconosciuto, limitandosi a segnalare situazioni
critiche e reiterate ed a suggerire possibili soluzioni tecniche.
Egli si sofferma infine sulla parte finale della relazione, che richiama il “…. ruolo
fondamentale che va riconosciuto alla promozione e allo sviluppo della mobilità degli
studenti all’estero, da ultimo veicolata attraverso il programma Erasmus….”, rispetto al
quale “….al fine di aumentare i flussi degli studenti ongoing sarebbe auspicabile
prevedere una modalità di recupero delle sedi (e delle borse) non utilizzate ……. a
beneficio di studenti risultati idonei, ma non assegnatari di borsa…..”, ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito.
Sull’argomento si svolge un breve dibattito, nel corso del quale, tra gli altri, il sig.
Innamorato, pur ritenendo virtuosa l’attività del Garante degli studenti, così come
la
circostanza che questa Università, a differenza di altri Atenei, si sia dotata di uno
strumento di garanzia quale lo Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari,
evidenzia come talvolta le segnalazioni di comportamenti irrispettosi dei docenti nei
confronti degli studenti non giungano al Garante per timore verso gli stessi, la cui
posizione di netta supremazia è ancora avvertita in maniera diffusa, chiedendo l’impegno
al rispetto di una serie di regole di natura comportamentale, considerata l’importanza del
ruolo che la figura riveste, così come di valutare la possibilità di rendere più “coercitivo” il
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predetto Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari, considerato anche il carattere
reiterato di taluni comportamenti; il Rettore ritiene che l’intervento del senatore
Innamorato dimostri l’esigenza di conoscenza anche all’interno della comunità
accademica degli strumenti di garanzia, nel cui ambito si colloca il predetto Statuto,
ribadendo l’opportunità di una giornata dedicata alla tematica de qua, anche quale
proficua occasione di confronto sia per gli studenti che per i docenti, nella convinzione che
gli episodi evidenziati siano circoscritti, mentre sono noti il senso di responsabilità, di
rispetto e la sensibilità da sempre dimostrati dal corpo docente nei confronti degli studenti,
come emerge dalla relazione in esame; il prof. Notarnicola invita la rappresentanza
studentesca a sollecitare gli studenti a segnalare gli episodi denunciati anche al
Coordinatore del Corso di studio ed al Direttore del Dipartimento interessato, mentre in
relazione al delicato problema degli esami Killer, cui da molto tempo presta attenzione,
considerato l’alto tasso di abbandono dal I al II anno esistente su alcuni corsi di studio del
Polo jonico, in particolare di area economica, ritiene che dagli Organi di Governo centrale
debba partire un invito agli Organi preposti ad affrontare la problematica nei singoli corsi
di studio, tenuto conto degli effetti negativi in termini di indicatori FFO; il prof. Crescenzo,
nell’informare circa l’avvio di un’indagine sugli esami killer, di cui evidenzia la difficoltà
riscontrata nell’individuare degli indicatori di carattere oggettivo, non potendosi attenere
alla percezione degli studenti, lamenta la scarsa partecipazione degli studenti sia
nell’utilizzo della scheda opinione degli studenti che alla vita delle commissioni e degli
organi collegiali, chiedendo agli stessi di prestare maggiore attenzione all’utilizzo degli
strumenti posti a loro disposizione.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 37 dello Statuto di Ateneo, in particolare, il comma 1, lett e);
VISTO
il Regolamento Didattico di Ateneo;
VISTO
lo Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari, adottato da
questa Università;
VISTA
la Relazione annuale del Garante degli Studenti, prof. B.
Veneziani, sull’attività svolta nell’a.a. 2014/2015, trasmessa con
nota prot. n. 5679 II/18 del 22.01.2016;
TENUTO CONTO
dell’intendimento del Rettore:
•
di
trasmettere
al
corpo
docente
apposita
nota
di
sensibilizzazione in relazione alle problematiche concernenti
gli esami di profitto, che, come lo scorso anno, hanno
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rappresentato, in termini quantitativi e qualitativi, il nucleo più
consistente degli interventi svolti dal Garante su sollecitazione
degli studenti e/o dei loro rappresentanti;
•
di organizzare, in relazione a quanto evidenziato dal Garante
degli studenti, così come dal Garante dei comportamenti [cfr
Relazione anno 2015 - Nota prot. n. 5955 II/19 del 25.01.2016
trattata in sede di comunicazioni], in ordine alla scarsa
conoscenza nella comunità universitaria degli Organi e degli
strumenti di Garanzia, una giornata dedicata alla tematica de
qua al fine di promuoverne una più ampia ed effettiva
conoscenza e pubblicizzazione, consentendo altresì proficue
occasioni di confronto;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito,
PRENDE ATTO
della Relazione annuale del Garante degli Studenti sull’attività svolta nell’a.a. 2014/2015.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
27
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO:
−
MODIFICHE AGLI ORDINAMENTI DIDATTICI DEI CORSI DI STUDIO A.A.
2016/2017
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Offerta formativa
ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
L’Area Offerta Formativa ricorda che il MIUR con la nota n. 16453 del 24.9.2015 ha
fatto pervenire le indicazioni operative in merito alle “Banche dati RAD e SUA-CDS per
accreditamento corsi a.a. 2016/2017” ed ha comunicato che le proposte di modifica
dovranno essere presentate entro il 3 febbraio 2016, mentre la restante parte informativa
della scheda SUA andrà completata entro l’11 maggio 2016. Ha comunicato, inoltre che,
in ogni caso, l’iter dell’approvazione degli ordinamenti dovrà essere completato entro e
non oltre l’8 maggio 2016.
Con la stessa nota il MIUR ha informato che, a tal proposito, per meglio chiarire quali
sono le parti ordinamentali della SUA-CDS, al fine di semplificare le operazioni degli
Atenei, sono state apportate alcune modifiche alla scheda SUA-CDS, dettagliatamente
specificate nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” pubblicata dal CUN.
Con nota prot. 79819 dell’11.11.2015 i Direttori di Dipartimento nonché i Coordinatori dei
corsi di studio sono stati invitati a comunicare le modalità di apertura delle schede SUACDS se in “aggiornamento” o in “modifica agli ordinamenti” e in quest’ultimo caso a
trasmettere le delibere dei Dipartimenti nonché i pareri delle Commissioni Paritetiche
costituite presso le rispettive strutture.
Ciò premesso l’Area informa che sono pervenute le richieste di duplicazione delle schede
SUA- CDS in modalità “modifica degli ordinamenti” dei corsi di studio di seguito
specificati:
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
LMG/01 Giurisprudenza
inserimento nell’ambito
economico pubblicistico
degli insegnamenti
caratterizzanti IUS 03 e IUS
05; successivamente la
ridistribuzione dei CFU tra
gli ambiti delle attività
formative:
- riduzione dei CFU
dell’ambito disciplinare
storico giuridico da 32 a 28
– corrispondente alla
28
Consiglio Dipartimento del
14.12.2015 e 27.01.2016
Commissione paritetica
25.1.2016 estratto non
pervenuto
(informazioni comunicate
tramite mail )
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
riduzione dei CFU degli
insegnamenti IUS 19 da 14
a 10 CFU;
- per le "attività di sede e
altre", riduzione della prova
finale da 21 CFU a 20 CFU
e delle ulteriori attività
formative da 4 a 3 CFU
(corrispondenti alle abilità
informatiche per giuristi);
- incremento dell’ambito
economico e pubblicistico
da 18 a 27 CFU, con
conseguente attribuzione di
9 CFU per IUS 03 e IUS 05
(come insegnamenti previsti
in alternativa nel piano DI
studi).
DIPARTIMENTO DI INFORMATICA
LM-18 Informatica
Attribuzione di 3 CFU
competenze linguistiche con
conseguente modifica dei
CFU assegnati alle ulteriori
attività formative (tirocini,
seminari)
Consiglio Dipartimento del
18.12.2015
Manca parere Commissione
paritetica
DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA
LM-42 Medicina Veterinaria
Riduzione del numero dei
CFU attribuiti a Stage da 10
a 7, destinando 1 cfu alla
Tesi e 2 cfu al settore
VET/06
Consiglio di Dipartimento
del 14.12.2015
Commissione paritetica del
4.12.2015
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI
L-25 Tutela e gestione del
territorio e del paesaggio
agro-forestale
Riformulazione degli
obiettivi formativi specifici
del corso e i contenuti dei
quadri A3-A4b-A4c e A5
della scheda SUA;
incremento 6 cfu settore
AGR/05; incremento 3 cfu
settore AGR/09;
cancellazione dei 9 cfu
attualmente previsti per il
settore AGR/06
29
Consiglio Dipartimento
dell’11.1.2016
Commissione paritetica del
11.1.2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE
L-20 Scienze della
comunicazione
L24 Scienze e tecniche
psicologiche
LM19 Scienze
dell’informazione editoriale,
pubblica e sociale
Inserimento nella attività di
base del settore L-Fil-LET12 “linguistica italiana”
avendo accertato carenze a
livello linguistico negli
studenti di tale corso di studi
Modifica dei CFU attribuiti
alle “attività affini” e a “altre
attività” per l’inserimento di
nuovi laboratori
Nella sezione “altre attività”
riduzione dei CFU assegnati
ad “altre conoscenze utili
per l’inserimento nel mondo
del lavoro” (laboratori) da 6
a 3 CFU, onde consentire
l’aumento dei CFU
assegnati all’insegnamento
di Psicometria
(da 6 a 9 CFU) per rendere
la disciplina uniforme agli
altri insegnamenti di area
psicologica e armonizzarla
con le linee guida adottate a
livello nazionale nei percorsi
formativi in ambito
psicologico.
Modifica dei CFU attribuiti ai
laboratori; inserimento del
settore IUS/09 Istituzioni di
diritto pubblico in
sostituzione del settore IUS13 Diritto internazionale.
Inserimento del settore
ING/INF/03
Telecomunicazioni in
sostituzione del settore MGGR/01 Geografia
Consiglio di Dipartimento
del 25/1/2015
Commissione paritetica del
20/1/2015
Consiglio di Dipartimento
del 25/1/2015
Commissione paritetica del
20/1/2015
Consiglio di Dipartimento
del 25/1/2015
Commissione paritetica del
20/1/2015
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI
L-41 Scienze Statistiche
Inserimento nelle materie
affini del settore SECS-P/12
(Storia economica)
LM-56 Economia e strategie
per i mercati internazionali
Inserimento nell’ambito
delle materie caratterizzanti
dei settori SECS-P/02
30
Decreto direttoriale n.2
dell’11.1.2016
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Decreto direttoriale n.2
dell’11.1
1.2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
LM-83 Statistica e metodi
per l’economia e la finanza
(Politica Economica) e
SECS-S/01 (Statistica)
Inserimento nelle materie
affini del settore SECS-P/12
(Storia economica)
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Decreto direttoriale n.2
dell’11.1.2016
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
L-16 Scienze della
amministrazione pubblica e
privata
L-36 Scienze politiche
relazioni internazionali e
studi europei
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
inserimento del profilo
professionale Consulente
del lavoro, aggiornamento
degli obiettivi specifici
formativi alla tabella delle
attività formativa del corso,
verifica della competenze
dello studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
aggiornamento degli
obiettivi specifici formativi
alla tabella delle attività
formativa del corso, verifica
della competenze dello
studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
Sezione F –Attività
formative-Ordinamento
didattico
ambito disciplinare –
31
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
discipline storico-politiche
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia
contemporanea
SPS/06 Storia delle
relazioni internazionali
CFU min 16 max 16 –
minimo da D.M. per
l’ambito CFU 10
L-39 Scienze del servizio
sociale
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
aggiornamento degli
obiettivi specifici formativi
alla tabella delle attività
formativa del corso, verifica
della competenze dello
studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
32
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
LM-52 Relazioni
internazionali
LM-63 Scienze delle
amministrazioni
LM-87 Progettazione delle
politiche di inclusione
sociale
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
aggiornamento degli
obiettivi specifici formativi
alla tabella delle attività
formativa del corso, verifica
della competenze dello
studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
Sezione F –Attività
formative-Ordinamento
didattico
ambito storico
Gruppo C12
M-STO/02 Storia moderna
SPS/06 Storia delle
relazioni internazionali
Storia contemporanea
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
aggiornamento degli
obiettivi specifici formativi
alla tabella delle attività
formativa del corso, verifica
della competenze dello
studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
Modifiche al quadro A:
Descrizione del corso di
studi in breve; requisiti di
ammissione e modalità di
accesso al corso;
aggiornamento degli
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
33
Commissione paritetica
dell’11.1.2016
Consiglio di Dipartimento
dell’11.1.2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
obiettivi specifici formativi
alla tabella delle attività
formativa del corso, verifica
della competenze dello
studente, descrizione
sintetica dei risultati
conseguiti dallo studente al
termine del percorso
formativo, nella descrizione
delle caratteristiche della
prova finale
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA
L-18 Marketing e
comunicazione d’azienda
Inserimento nelle attività
affini dei settori SECS-S/05
(insegnamento: Analisi
statistica del
comportamento del
consumatore) e L-LIN/12
(insegnamento: English for
business) tra gli
insegnamenti a scelta in
quanto settori che
completano le attività
formative caratterizzanti
specifiche del corso di
Marketing e Comunicazione
d’Azienda.
Spostamento
dell’insegnamento di “Diritto
della
contrattazione
a
distanza”
IUS/01
dalla
laurea
magistrale
in
Marketing alla triennale in
Marketing e comunicazione
d’azienda.
Consiglio di Dipartimento
del 14.12.2015
Commissione paritetica del
9.12.2015
LM-49 Progettazione e
management dei sistemi
turistici e culturali
La modifica riguarda il
settore
scientifico
disciplinare
dell’insegnamento “Politiche
europee e internazionali per
il turismo” da IUS/13 a
IUS/14.
Inserimento nelle attività
affini del settore SECS-S/01
Consiglio di Dipartimento
del 14.12.2015 estratto non
pervenuto
Commissione paritetica del
9.12.2015 estratto non
pervenuto
LM-77 Economia e
La
modifica
34
riguarda
(informazioni comunicate
tramite mail )
il Consiglio di Dipartimento
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
Management
LM-77 Marketing
settore
scientifico
disciplinare
dell’insegnamento
“Diritto
dei mercati finanziari” da
IUS/04 a IUS/05.
del 14.12.2015 estratto non
pervenuto
Commissione paritetica del
9.12.2015 estratto non
pervenuto
Il corso sarà erogato
totalmente in lingua inglese.
Il corso sarà attivato con
accesso programmato
(informazioni comunicate
tramite mail )
Consiglio di Dipartimento
del 14.12.2015 estratto non
pervenuto
Commissione paritetica del
9.12.2015 estratto non
pervenuto
(informazioni comunicate
tramite mail )
SCUOLA DI MEDICINA
LM-41 Medicina e chirurgia
LM-41 Medicina e chirurgia
(lingua inglese)
Inserimento del S.S.D. MFIL/03 – Filosofia Morale nel
corso integrato Scienze
umane, I anno, I semestre,
1 CFU di attività frontale, e
con l’attivazione del corso di
Bioetica e Filosofia morale
dall’a. a. 2016/2017
Consiglio Scuola di
Medicina del 14.10.2015
Inserimento del S.S.D. MFIL/03 – Filosofia Morale nel
corso integrato Scienze
umane, I anno, I semestre,
1 CFU di attività frontale, e
con l’attivazione del corso di
Bioetica e Filosofia morale
dall’a. a. 2016/2017
Consiglio Scuola di
Medicina del 14.10.2015
Commissione paritetica del
11.12.2015
Commissione paritetica del
11.12.2015
DIPARTIMENTO DI FARMACIA-SCIENZE DEL FARMACO
L’Ufficio informa che è pervenuta una richiesta da parte del Direttore del
Dipartimento di Farmacia-Scienze del farmaco di riapertura delle schede SUA-CDS dei
corsi di laurea in Farmacia Cl.LM-13 e Scienze e tecnologie erboristiche e dei prodotti per
la salute Cl. L-29 in modalità “modifica” per una probabile modifica all’ordinamento
didattico, ad oggi non confermata.
L’Ufficio informa, altresì, che in data 18.1.2016 è pervenuta una mail da parte del
Direttore del Dipartimento di Informatica il quale comunica che le modifiche effettuate
all’ordinamento didattico del corso di studi LM-18 in Informatica si sono rese necessarie a
seguito della pubblicazione da parte del CUN della succitata “Guida alla scrittura degli
35
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
ordinamenti didattici” con la quale si è suggerito di introdurre nelle attività formative delle
lauree magistrali un congruo numero di CFU per l’acquisizione di competenze linguistiche
equiparabili al livello B2.
Su tali modifiche si sono espressi favorevolmente sia il Consiglio di Interclasse dei
corsi di studio in Informatica, sia il Dipartimento di Informatica, mentre non è stato
acquisito il parere della Commissione paritetica della Scuola di Scienze e tecnologie, cui
afferisce il Dipartimento di Informatica, così come prevede l’art.13 del Regolamento
didattico di Ateneo.
Il Direttore del Dipartimento di Informatica ha chiesto che il Senato Accademico prenda
atto della situazione che si è creata e approvi la variazione come indicata nel documento
CUN, anche in assenza di una delibera da parte della Commissione paritetica ovvero “il
Senato Accademico ritiene fondamentale il parere della Paritetica di Scuola, e in sua
assenza avalla una impostazione dell’ordinamento non conforme a quanto indicato dal
CUN”.
Per completezza di informazioni si riportano di seguito i corsi di studio per i quali i
Dipartimenti interessati non hanno ritenuto di apportare modifiche all’ordinamento
richiedendo la riapertura delle schede SUA-CDS in modalità aggiornamento:
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA
Laurea in Scienze Biologiche Cl. L-13
Laurea in Scienze della Natura Cl. L-32
Laurea Magistrale in Biologia Ambientale Cl. LM-6
Laurea Magistrale in Scienze della Natura Cl. LM-60
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE, BIOTECNOLOGIE E BIOFARMACEUTICA
Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche Cl. L-2
Laurea in Biotecnologie industriali e agro-alimentari Cl. L-2
Laurea Magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare Cl. LM-6
Laurea Magistrale in Scienze Biosanitarie Cl. LM-6
Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali e Ambientali Cl. LM-8
Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Medicina molecolare Cl. LM-9
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
Laurea in Chimica - Cl. L-27
Laurea in Scienze Ambientali – sede Taranto - Cl. L-32
Laurea magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali – Cl. LM-53
Laurea magistrale in Scienze Chimiche – Cl. LM-54
DIPARTIMENTO DI FARMACIA – SCIENZE DEL FARMACO
Laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche Cl. LM-13
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI (DISUM)
36
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
Laurea in Filosofia – Cl. L-5
Laurea in Storia e Scienze Sociali – Cl. L-42
Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche – Cl. LM-78
Interclasse in Scienze storiche e della documentazione storica LM-5& LM-84
Laurea in Scienze dei Beni culturali Cl. L-1
Laurea Magistrale in Archeologia Cl. LM-2
Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità Cl. LM-15
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Cl. L-14
Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici d’Impresa Cl. L-14
Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (già Giurisprudenza di Impresa) Cl.
LMG/01
DIPARTIMENTO DI INFORMATICA
Laurea in Informatica Cl. L-31L
Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale – sede Taranto Cl. L-31
Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Cl. L-31
DIPARTIMENTO INTERUNIVERSITARIO DI FISICA
Laurea in Fisica Cl. L-30
Laurea in Scienza dei Materiali Cl. L-30
Laurea Magistrale in Fisica Cl. LM-17
DIPARTIMENTO JONICO IN “SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL
MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE” (Taranto)
Laurea in Economia e Amministrazione delle Aziende – Cl. L-18
Laurea in Scienze e gestione delle attività marittime Cl. L-28
Laurea Magistrale in Strategie d’Impresa e Management – Cl. LM-77
Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza – Cl. LMG/01
DIPARTIMENTO DI LETTERE LINGUE ARTI ITALIANISTICA E CULTURE
COMPARATE
Laurea in Lettere Cl. L-10
Laurea in Culture delle Lingue Moderne e del Turismo Cl. L-11
Laurea in Comunicazione Linguistica e Interculturale Cl. L-12
Laurea Magistrale in Filologia Moderna Cl. LM-14
Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne – Cl. LM-37
Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo Cl. LM-65
Laurea Magistrale in Storia dell’arte Cl. LM-89
Laurea Magistrale in Traduzione specialistica – Cl. LM-94
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Laurea in Matematica Cl. L-35
37
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
Laurea Magistrale in Matematica Cl. LM-40
DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA
Laurea in Scienze animali e produzioni alimentari Cl. L-38
Laurea Magistrale in Igiene e sicurezza degli alimenti di origine animale Cl. LM-86
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI
Laurea in Scienze e tecnologie agrarie Cl. L-25
Laurea Magistrale Interclasse LM-73 & LM-69 in Gestione e sviluppo sostenibile dei
sistemi rurali mediterranei
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI
Laurea in Economia e commercio Cl. L-33
Laurea Magistrale in Economia e commercio Cl. LM-56
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SUOLO, DELLA PIANTA E DEGLI ALIMENTI
Laurea in Scienze e tecnologie alimentari Cl. L-26
Laurea Magistrale in Biotecnologie per la qualità e la sicurezza dell’alimentazione Cl.LM-7
Laurea Magistrale in Medicina delle piante Cl. LM-69
Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie alimentari Cl. LM-70
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA,
COMUNICAZIONE
Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione Cl. L-19
Laurea Magistrale in Psicologia clinica Cl. LM-51
Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche Cl. LM-85
Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria Cl. LM-85 BIS
Laurea magistrale interclasse in Formazione e Gestione delle risorse umane Cl. LM51&LM-57
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E GEOAMBIENTALI
Laurea in Scienze geologiche Cl. L-34
Interclasse laurea Magistrale in Scienze geologiche e geofisiche Cl. LM-74&LM-79
Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004)
Classe LMR/02
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA
Laurea in Economia aziendale Cl. L-18
Laurea in Economia aziendale sede di Brindisi Cl. L-18
Laurea Magistrale in Consulenza professionale per le aziende Cl. LM-77
Laurea magistrale in Economia degli intermediari e dei mercati finanziari Cl. LM-77
SCUOLA DI MEDICINA
38
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
Laurea in Assistenza sanitaria (abilitante alla professione sanitaria di assistente sanitario)
cl. L/SNT4
Laurea in Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di dietista) – cl. L/SNT3
Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di educatore
professionale) cl. L/SNT2
Laurea in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) – cl. L/SNT2
Laurea in Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di igienista dentale) cl.
L/SNT3
Laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)cl. L/SNT1
Laurea in Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di logopedista)cl. L/SNT2
Laurea in Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di
ortottista ed assistente di oftalmologia) – cl. L/SNT2
Laurea in Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o) –cl. L/SNT1
Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di
tecnico della riabilitazione psichiatrica) – cl. L/SNT2
Laurea in Tecniche audiometriche - cl. L/SNT3
Laurea in Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di
audioprotesista) – cl. L/SNT3
Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro(abilitante alla
professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) cl.
L/SNT4
Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare cl.
L/SNT3
Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico
di laboratorio biomedico) – cl. L/SNT3
Laurea in Tecniche di neurofisiopatologia (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di
neurofisiopatologia) – cl. L/SNT3
Laurea in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia cl. L/SNT3
Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive –cl.L-22
Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche – cl. LM/SNT1
Laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione cl. LM/SNT4
Laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria –cl. LM-46
Laurea magistrale in “Scienze e tecniche dello sport” Cl. LM-68
L’Area Offerta Formativa ricorda che nella seduta del 26 gennaio 2016, questo Consesso
ha preso atto del Decreto del Presidente della Scuola di Medicina e delle precisazioni
fornite dalla Prof.ssa Svelto in merito alle modifiche apportate all’ordinamento didattico del
corso di laurea di nuova istituzione in Ingegneria del sistemi medicali Cl.L-8 interateneo
con il Politecnico di Bari, che è sede amministrativa, a seguito dei rilievi formulati dal CUN
nell’adunanza del 13.1.2016.
A tale proposito, l’Area Offerta Formativa informa che è pervenuto l’estratto dal verbale
del Consiglio del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e biofarmaceutica che, nella
seduta del 2.12.2015, ha espresso parere favorevole in merito alla partecipazione
all’istituendo corso di laurea in Ingegneria dei sistemi medicali L-8, per la parte di
competenza relativa ai settori BIO. E’ stato trasmesso altresì il Decreto direttoriale n.7 del
25 gennaio 2016 con il quale è stata approvata, per la parte di competenza, la
riformulazione dell’ordinamento didattico del succitato corso di laurea, a seguito dei rilievi
formulati dal CUN.””
39
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.M. n. 270 del 22.10.2004, concernente “Modifiche al
regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica
degli Atenei”, approvato con decreto del Ministro dell’Università e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3.11.1999, n. 509”;
VISTO
il D.M. 25 novembre 2005 recante “Definizione della classe del
Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza”, così come
modificato dai DD.MM. del 5 aprile 2007 e del 2 febbraio 2015;
VISTI
i DD.MM. 16 marzo 2007 relativi alla determinazione delle classi
delle lauree universitarie e delle lauree universitarie magistrali;
VISTO
lo Statuto di Ateneo;
VISTO
il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 4318 del
12.11.2013 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO
il
D.M.
23
dicembre
2013,
n.
1059
“Autovalutazione,
accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio
e valutazione periodica. Adeguamenti e integrazioni al D.M. 30
gennaio 2013, n.47”;
VISTA
la nota MIUR n. 16453 del 24.09.2015 concernente “Banche Dati
RAD e SUA-CdS per accreditamento corsi a.a. 2016/2017.
Indicazioni operative”;
VISTA
la propria delibera del 26.01.2016;
VISTE
le delibere adottate dai Consigli di Dipartimento e le note
pervenute dai Direttori di Dipartimento e Coordinatori dei Corsi di
studio interessati in merito alla riformulazione degli ordinamenti
didattici dei Corsi di studio, per l’a.a. 2016/2017, come esposti in
narrativa;
VISTA
la documentazione pervenuta dal Direttore del Dipartimento di
Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica in merito alla
riformulazione dell’ordinamento didattico del Corso di laurea di
nuova istituzione in Ingegneria dei sistemi medicali Cl. L-8;
CONSIDERATO
quanto rappresentato dall’Area Offerta Formativa del Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne,
DELIBERA
40
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
•
di esprimere parere favorevole in ordine alle proposte di modifiche agli ordinamenti
didattici relativamente ai seguenti Corsi di studio, per l’a.a. 2016/2017:
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
−
Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Cl. LMG/01
DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA
−
Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria Cl. L- 42
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI
−
Laurea in Tutela e gestione del territorio e del paesaggio agro-forestale Cl. L-25
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE,PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE
−
Laurea in Scienze della comunicazione Cl. L-20
−
Laurea in Scienze e tecniche psicologiche Cl. L-24
−
Laurea magistrale in Scienze dell’informazione editoriale, pubblica e sociale Cl.
LM-19
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI
−
Laurea in Scienze Statistiche Cl. L-41
−
Laurea magistrale in Economia e strategie per i mercati internazionali Cl. LM-56
−
Laurea magistrale in Statistica e metodi per l’economia e la finanza Cl. LM-83
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
−
Laurea in Scienze della amministrazione pubblica e privata Cl. L-16
−
Laurea in Scienze politiche relazioni internazionali e studi europei Cl. L-36
−
Laurea in Scienze del servizio sociale Cl. L-39
−
Laurea magistrale in Relazioni internazionali Cl. LM-52
−
Laurea magistrale in Scienze delle amministrazioni Cl. LM-63
−
Laurea magistrale in Progettazione delle politiche di inclusione sociale Cl. LM-87
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA
−
Laurea in Marketing e comunicazione d’azienda Cl. L-18
−
Laurea magistrale in Progettazione e management dei sistemi turistici e culturali
Cl. LM-49
−
Laurea magistrale in Economia e management Cl. LM-77
−
Laurea magistrale in Marketing Cl. LM-77
SCUOLA DI MEDICINA
−
Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Cl. LM-41
−
Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia (lingua inglese) Cl. LM-41
41
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.3
•
di esprimere parere favorevole in ordine alla proposta di modifica dell’ordinamento
didattico del Corso di laurea magistrale in Informatica Cl. LM-18;
•
di prendere atto di quanto documentato dal Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie
e Biofarmaceutica in merito alla riformulazione dell’ordinamento didattico del Corso di
studio di nuova istituzione in Ingegneria dei sistemi medicali, Cl. L-8, interateneo con il
Politecnico di Bari, sede amministrativa.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
42
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
BANDI DI PROGETTI DI ATENEO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA –
ANNO 2016
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla dott.ssa P.
Amati, in qualità di funzionario amministrativo responsabile nell’ambito del gruppo di
lavoro nominato da questo Consesso, nella riunione del 18.01.2016, in relazione
all’argomento in oggetto:
““Il Senato Accademico nella seduta del 18.1.2016 ha deliberato di approvare
l’iniziativa di attuazione dell’indirizzo assunto dal Bilancio di previsione 2016 con
riferimento al cap.103340 “Fondi per miglioramento della didattica da assegnare ai
Dipartimenti” attraverso l’emanazione di un apposito bando per la presentazione di
progetti finalizzati al concreto miglioramento della didattica.
Nella stessa seduta il Senato Accademico ha nominato un gruppo di lavoro ristretto
composto dai Proff. G. Crescenzo, L. Angelini, e A. Rinaldi, unitamente al Direttore
Generale che ha nominato la Dott.ssa Paola Amati quale funzionario amministrativo
responsabile. A detto gruppo di lavoro è stato affidato il compito di perfezionare il bando
presentato a questo Consesso nella medesima seduta, secondo le direttrici fornite con
annesso format.
Il gruppo di lavoro si è riunito il 22 gennaio 2016 per elaborare una prima bozza del
bando, secondo le indicazioni ricevute. In data 26.1.2016 i Proff. Angelini, Crescenzo e
Rinaldi hanno fornito ulteriori integrazioni e modifiche riportate nel testo finale del bando
che si sottopone all’attenzione di questo Consesso.
Il Prof. Crescenzo suggerisce di meglio declinare i temi delle singole misure.
La Prof. Rinaldi ha esplicitato un punto in merito all’organismo di valutazione.
Il Prof. Angelini, invece, pone in evidenza alcune questioni inerenti i criteri di
selezione.””
Egli, quindi, sottopone all’attenzione del Senato Accademico la bozza di bando
2016: Sostegno a progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti –
Attuazione del Capitolo 103340 del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi
di Bari Aldo Moro ed annesso format così come elaborati dal succitato gruppo di lavoro –
già posta a disposizione dei presenti ed allegata con il n. 3 al presente verbale – che
recepisce gli indirizzi suggeriti da questo Consesso in merito, nella direzione di ancorare
l’elargizione delle risorse a progettualità di miglioramento della didattica, da svilupparsi
secondo un piano finanziario ed una successiva rendicontazione.
Egli, quindi, nel far presente che occorre, altresì, procedere alla nomina della
Commissione di selezione dei progetti, di cui all’art. 3.2 dell’approvando bando, invita il
Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
43
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4
Si svolge sull’argomento un ampio dibattito, nel corso del quale il prof. Perrone
rinnova l’apprezzamento per l’iniziativa di che trattasi, che apre nuove prospettive di
rilancio rispetto al passato, così come per il collegamento sancito nel bando tra il progetto
ed il rapporto di riesame, evidenziando l’opportunità, in questa fase di prima applicazione,
di consentire a tutti i Dipartimenti di beneficiare di un finanziamento per il miglioramento
della didattica, anche, eventualmente in aggregazione con altri; il prof. Altomare rileva
criticamente come il bando in esame sia disseminato di termini in inglese, peraltro non
sempre chiari; il prof. Angelini illustra l’orientamento seguito dal citato gruppo di lavoro
nell’opera di perfezionamento del bando de quo, modulato sull’esperienza dei progetti
europei con valorizzazione dei profili della valutazione d’impatto e della rendicontazione
ed approfondendo, inoltre, l’aspetto se i progetti presentabili debbano essere puramente
innovativi o più semplicemente di miglioramento, posto che va bene puntare
sull’innovazione, ma occorre anche avere riguardo al miglioramento ordinario; la prof.ssa
Svelto condivide quest’ultimo rilievo del prof. Angelini, ritenendo che andrebbe prima
soddisfatta la “base” tenendo conto delle esigenze di tutti i Dipartimenti, esprimendo
apprezzamento per il format proposto, che suggerisce di integrare con l’indicazione del n.
massimo di caratteri per campo; il prof. Stella si mostra d’accordo alla traduzione dei
termini inglesi in italiano, evidenziando, comunque, come la presentazione dei progetti in
un format di stampo europeo potrà agevolare l’approccio generale a tali strumenti di
candidatura, spendibili in ambito internazionale, mentre ravvisa l’opportunità, in relazione
al passaggio del bando riferito ai rapporti di riesame, che di questi venga assicurata la
massima pubblicità; la prof.ssa Trojano esprime talune perplessità in merito al disposto ex
art. 5 del bando in esame, concernente “Risorse finanziarie e finanziamento massimo”,
considerato che la fissazione di una soglia massima di finanziamento potrebbe azzerare,
di fatto, la competitività, suggerendo di cassarlo ed evidenziando che, diversamente, un
ruolo cardine avrà la Commissione di selezione nella fase di valutazione dei criteri; la
prof.ssa Rinaldi sottolinea a tal proposito che l’art. 3.2 del bando de quo introduce anche
una
soglia
minima
di
punteggio
per
poter
accedere
al
finanziamento,
che
salvaguarderebbe l’elemento di competitività, illustrando, quindi i criteri ivi indicati,
secondo il principio per cui più larga è la scala, maggiore è la remunerazione; il prof.
Crescenzo suggerisce eventualmente di cassare il limite di finanziamento massimo,
rimettendo alla Commissione di selezione il compito di svolgere una valutazione a più
ampio raggio, tenuto conto, tra l’altro, che i progetti potrebbero essere presentati da
aggregazioni di Dipartimenti; il prof. Dellino rappresenta l’opportunità di introdurre anche
44
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4
la possibilità di cofinanziamento, ove, nell’ambito del progetto presentato, vi sia
dimostrazione di un piano di attività più ampio; la prof.ssa Cassibba richiama il proprio
intervento reso, nella riunione del 18.01.2016, a proposito della possibilità di presentare
progetti che coinvolgono tutto l’Ateneo o tutti gli studenti – citando l’esempio del Servizio
per i disturbi specifici di apprendimento – evidenziando l’opportunità che tali progetti non
vengano conteggiati nel n. 2 massimo di proposte di finanziamento presentabili da un
Dipartimento; il Rettore ribadisce che tali iniziative potrebbero comunque attingere da altri
canali di finanziamento anche, come suggerisce il prof. Scarascia Mugnozza, nella forma
di progetti-pilota; la prof.ssa Serio esprime parere favorevole circa il bando in esame,
rinnovando le perplessità già espresse con riferimento alla possibilità anche da parte delle
Scuole di candidare progetti, tenuto conto che le Scuole svolgono mere funzioni di
coordinamento tra Dipartimenti ed i relativi Consigli hanno una rappresentanza limitata di
docenti che svolgono la didattica ed inoltre non sono centri di costo. Ella, pertanto,
propenderebbe più per favorire una collaborazione tra i Dipartimenti ai fini di che trattasi; il
prof. Canfora ritiene che, nell’ambito dell’apprezzabile indirizzo votato alla premialità, la
fissazione di un tetto massimo di finanziamento rappresenti una forma di garanzia da
conservare.
Alla luce delle considerazioni sopra espresse, nonché di quelle ulteriori nella
direzione di introdurre eventualmente una soglia di finanziamento intermedia (Rettore),
ovvero di distinguere le soglie a seconda che il progetto sia presentato da un unico
Dipartimento o da partenariato di essi (Angelini), vengono formulate ed accolte le seguenti
proposte di modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5, ultimo periodo del bando de quo:
−
art. 3.1, comma 2 “Ogni Dipartimento e aggregazione di Dipartimenti può
presentare massimo due proposte di finanziamento”;
−
Art. 5, ultimo periodo: “… La soglia massima di contributo per progetto è fissata ad
euro 20.000 per ciascuna Scuola/Dipartimento”.
Con riferimento, quindi, alla nomina della Commissione di selezione dei progetti, di
cui all’art. 3.2 dell’approvando bando, esprimono la propria disponibilità a farvi parte i
proff./dott./sigg. Giuseppe Crescenzo – dal Rettore proposto come Coordinatore -, Anna
Rinaldi, Rosalinda Cassibba, Davide Canfora, Roberto Perrone, Guendalina Peconio e
Francesco Silecchia.
Al termine del dibattito, il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la propria delibera del 18.01.2016, in particolare in ordine
all’affidamento ad un gruppo di lavoro ristretto, composto dai
45
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4
proff./dott. G. Crescenzo, L. Angelini e A. Rinaldi, unitamente al
Direttore Generale ed al funzionario amministrativo responsabile
da Egli individuato (dott.ssa P. Amati), del compito di perfezionare,
entro la metà del mese di febbraio p.v., la bozza di bando di cui in
oggetto ed annesso format, secondo le direttrici ivi indicate;
CONSIDERATO
quanto rappresentato nella relazione istruttoria;
VISTI
la bozza di bando 2016: Sostegno a progetti per l’innovazione
della didattica e dei servizi agli studenti – Attuazione del Capitolo
103340 del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi
di Bari Aldo Moro ed annesso format così come elaborati dal
succitato gruppo di lavoro;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito ed accolte le
proposte di modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5, ultimo periodo
del bando de quo;
ACQUISITE
le disponibilità a far parte della Commissione di selezione dei
progetti, di cui all’art. 3.2 dell’approvando bando,
DELIBERA
di approvare, per quanto di competenza, il bando 2016: Sostegno a progetti per
l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti – Attuazione del Capitolo 103340
del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed annesso
format, come elaborati dal gruppo di lavoro in premessa (allegato n. 3 al presente
verbale), previa modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5 del bando come di seguito indicato:
−
art. 3.1, comma 2 “Ogni Dipartimento e aggregazione di Dipartimenti può
presentare massimo due proposte di finanziamento”;
−
Art. 5, ultimo periodo: “… La soglia massima di contributo per progetto è fissata ad
euro 20.000 per ciascuna Scuola/Dipartimento”;
−
di nominare i proff./dott./sigg. Giuseppe Crescenzo (Coordinatore), Anna Rinaldi,
Rosalinda Cassibba, Davide Canfora, Roberto Perrone, Guendalina Peconio e
Francesco Silecchia quali componenti della Commissione di selezione dei progetti,
di cui all’art. 3.2 del bando de quo.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
46
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016
Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testè
esaminato, il seguente argomento:
FONDI MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA E DOTAZIONE ORDINARIA DA
ASSEGNARE AI DIPARTIMENTI
Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4analogia
FONDI MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA E DOTAZIONE ORDINARIA DA
ASSEGNARE AI DIPARTIMENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Gestione Risorse Finanziarie:
““L'Ufficio informa che lo stanziamento iscritto in corrispondenza dell'art. 1020213
"Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai dipartimenti" del Bilancio Unico
di Ateneo di previsione del corrente esercizio finanziario ammonta ad Euro 450.000,00.
Precisa inoltre che allo stesso titolo sussistono, all'attualità, ulteriori residue
disponibilità rivenienti dagli esercizi 2014 e 2015, pari, rispettivamente, a:
• Euro 160.000,00 per l'anno 2015 (previsione di spesa 2015 di Euro
400.000,00, al netto della quota già distribuita in acconto tra i Dipartimenti in
misura di Euro 240.000,00)
• Euro 250.000,00 per l'anno 2014 (previsione di spesa 2014 di Euro
370.000,00, al netto della quota già distribuita in acconto tra i Dipartimenti in
misura di Euro 120.000,00).
Pertanto, la residua disponibilità ad oggi fruibile a titolo di miglioramento della
didattica ammonta complessivamente ad Euro 860.000,00.
Di tale ultimo importo propone di destinare la somma di Euro 350.00,00 all'avvio del
bando per l'innovazione della didattica, all'attenzione di questo Consesso in data odierna,
e di distribuire la restante parte, pari ad Euro 510.000,00, tra i Dipartimenti, con criteri che
potranno essere individuati da apposita commissione.
L'Ufficio inoltre rappresenta che lo stanziamento iscritto in corrispondenza dell'art.
1040501 "Dotazione ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti" del Bilancio
Unico di Ateneo di previsione del corrente esercizio finanziario ammonta ad Euro
1.035.000,00.
Anche i criteri di distribuzione di tale importo tra i Dipartimenti potranno essere
definiti da apposita commissione nominata da questo Consesso, precisando fin d'ora che,
del predetto stanziamento, l'importo di Euro 135.000,00 dovrà essere destinato alle sole
strutture produttrici di rifiuti speciali e tossico nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle
relative spese.””
Egli, in particolare, condivide l’opportunità di destinare della disponibilità
complessivamente ammontante a Euro 860.000,00 a valere sul capitolo destinato al fondo
per il miglioramento della didattica, Euro 350.000,00 ai fini dell'avvio del bando 2016
Sostegno a progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti, approvato
da questo Consesso in data odierna (punto 4 all’odg), mentre i restanti Euro 510.00,00,
quale contributo a favore dei Dipartimenti, da ripartirsi secondo criteri da individuarsi da
parte di apposita Commissione. Egli, a tal proposito, propone di affidare alla
“Commissione per coordinamento attività di competenza delle Commissioni Didattica e
Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i Dipartimenti dei fondi relativi al
miglioramento della didattica, dotazione ordinaria di funzionamento, ricerca scientifica”,
48
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4analogia
costituita come da delibere di questo Consesso del 22.12.2015 e 18.01.2016, il compito di
formulare una proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti della citata disponibilità
anche
nella
direzione
di
destinarne
una
parte
al
finanziamento
dei
visiting
professor/researcher.
Egli, infine, propone di affidare alla medesima Commissione il compito di formulare
una proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti anche dell'importo di Euro
1.035.000,00 stanziato a valere sul cap. 103010 "Dotazione ordinaria di funzionamento da
assegnare ai Dipartimenti", cod. 1040501 del Bilancio di previsione del corrente esercizio
finanziario, fermo restando che, di tale importo, la somma di Euro 135.000,00, stante il
vincolo di destinazione, dovrà essere distribuita tra i soli Dipartimenti che producono rifiuti
speciali e tossico nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle relative spese.
Il prof. Perrone esprime apprezzamento per l’iniziativa di vincolare parte della
dotazione ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti a beneficio dei soli
Dipartimenti che producono rifiuti speciali e tossico nocivi, condividendo le surriferite
proposte del Rettore, con l’auspicio di una celere conclusione dei lavori da parte della
Commissione, considerato che, nel passato, alcuni fondi non sono stati ripartiti perché il
processo decisionale si è arenato alla fase di individuazione dei criteri; il prof. Altomare fa
presente che la citata Commissione, nella precedente composizione, aveva individuato un
certo indirizzo in merito ai criteri per il riparto del fondo per il miglioramento della didattica
di cui sarebbe opportuno che la nuova Commissione tenesse conto; la prof.ssa Svelto
rileva come, a valere sulla Programmazione triennale 2013/2015, la misura relativa ai
visiting professor sia stata ampiamente raggiunta e se ne avrà riscontro finanziario sul
consolidato, esprimendo, pertanto, talune perplessità circa la proposta di attingere ora dai
fondi per il miglioramento della didattica ai fini del finanziamento di tali figure.
Al termine del dibattito, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in
merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
PRESO ATTO
che l'attuale disponibilità finanziaria a valere sul cap. 103340
"Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai
dipartimenti", cod. 1020213 del Bilancio Unico di Ateneo di
previsione del corrente esercizio, unitamente alle residue
disponibilità rivenienti dagli esercizi finanziari 2014 e 2015,
ammonta complessivamente ad Euro 860.000,00;
49
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4analogia
CONDIVISA
l’opportunità di destinare della predetta disponibilità Euro
350.000,00 ai fini dell'avvio del bando 2016 Sostegno a progetti
per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti,
approvato da questo Consesso in data odierna (punto 4 all’odg),
mentre i restanti Euro 510.00,00, quale contributo a favore dei
Dipartimenti, da ripartirsi secondo criteri da individuarsi da parte di
apposita Commissione;
PRESO ATTO
che l’attuale disponibilità finanziaria a valere sul cap. 103010
"Dotazione
ordinaria
di
funzionamento
da
assegnare
ai
Dipartimenti", cod. 1040501 del Bilancio Unico di Ateneo di
previsione del corrente esercizio, ammonta ad Euro 1.035.000,00,
di cui Euro 135.000,00 da assegnare ai soli Dipartimenti che
producono rifiuti speciali e tossico nocivi;
RITENUTO
indispensabile definire criteri di distribuzione tra i Dipartimenti
della predetta disponibilità da parte di apposita Commissione;
CONDIVISA
la proposta del Rettore di affidare alla “Commissione per
coordinamento attività di competenza delle Commissioni Didattica
e Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i
Dipartimenti dei fondi relativi al miglioramento della didattica,
dotazione ordinaria di funzionamento, ricerca scientifica”, costituita
come da delibere di questo Consesso del 22.12.2015 e
18.01.2016, il compito di formulare una proposta di criteri di
distribuzione
tra
i
Dipartimenti
di
entrambe
le
succitate
disponibilità, anche nella direzione di destinare una parte della
disponibilità fruibile a titolo di miglioramento della didattica al
finanziamento dei visiting professor/researcher,
DELIBERA
−
di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole in ordine alla destinazione
di Euro 350.000,00, sull’importo complessivamente fruibile a titolo di miglioramento
della didattica (cap. 103340 "Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai
dipartimenti"), che ammonta ad Euro 860.000,00, all’avvio del bando 2016 Sostegno a
progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti, approvato da
questo Consesso in data odierna;
50
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.4analogia
−
di affidare alla “Commissione per coordinamento attività di competenza delle
Commissioni Didattica e Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i
Dipartimenti dei fondi relativi al miglioramento della didattica, dotazione ordinaria di
funzionamento, ricerca scientifica”, con il supporto tecnico amministrativo dell'Area
Analisi Statistiche, Studi e Programmazione del DAFG, il compito di formulare una
proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti:
•
dell'importo di Euro 510.000,00 concernente la residua disponibilità dei fondi per il
miglioramento della didattica, anche nella direzione di destinarne una parte al
finanziamento dei visiting professor/researcher;
•
dell'importo di Euro 1.035.000,00 stanziato a valere sul cap. 103010 "Dotazione
ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti", cod. 1040501 del
Bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario, fermo restando che, di tale
importo, la somma di Euro 135.000,00, stante il vincolo di destinazione, dovrà
essere distribuita tra i soli Dipartimenti che producono rifiuti speciali e tossico
nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle relative spese.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
51
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.5
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE
TRA
L’UNIVERSITÀ
DEGLI
STUDI
DI
BARI
ALDO
MORO
(DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE DI BASE, NEUROSCIENZE ED ORGANI DI
SENSO) E L’UNIVERSITÀ DI LIMOGES E DESIGNAZIONE COORDINATORE E
COMPONENTI COMMISSIONE PREPOSTA ALL’ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI
ESECUTIVI DI CUI ALL’ART. 2
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni
internazionali:
““L'Ufficio riferisce che il prof. Giancarlo Logroscino, docente afferente al
Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, ha inviato
una nota, in data 27.11.2015, qui di seguito riportata:
"OGGETTO: CONVENZIONE UNIVERSITA’ DI LIMOGES – UNIVERSITA’ DI BARI
Io sottoscritto Giancarlo Logroscino in qualità di:
• Professore Associato di Neurologia presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi del Senso;
• Direttore del Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia – U.O. Malattie Neurodegenerative
presso la Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. G. Panico” via S.Pio X – 73039 Tricase
(LE);
richiede
il parere del Senato Accademico in merito alla volontà di intraprendere delle relazioni di
collaborazione con l’Università di Limoges e nello specifico con l’istituto UMR Inserm 1094 (Istituto
di Epidemiologia Neurologica e Neurologia Tropicale della Facoltà di Medicina) .
Tale collaborazione avrà come obiettivi:
− la Cooperazione negli ambiti della ricerca scientifica e della didattica con particolare enfasi alla
costruzione di progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020;
−
la Cooperazione per lo sviluppo delle relazioni accademiche, culturali e scientifiche, nonché la
realizzazione di soggiorni di studio e/o insegnamento di professori, ricercatori, studenti e
personale tecnico-amministrativo di entrambe le sedi - per periodi da stabilirsi – con riguardo a
progetti di ricerca e formazione in materie di interesse comune.
I coordinatori della convenzione saranno il sottoscritto, per l’Università degli Studi di Bari
“Aldo Moro”, il Prof. Pierre Marie Preux e il Prof. Benoit Marin per l’Università di Limoges – Facoltà
di Medicina.
A tale collaborazione si è già espresso in maniera favorevole il Consiglio di Dipartimento di
Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi del Senso nella seduta del 2 ottobre u.s.
Nella speranza che questa richiesta possa incontrare anche il parere favorevole del Senato
Accademico, porgo distinti saluti
Giancarlo Logroscino"
A tal proposito, l'Ufficio rappresenta che era già esistente in passato un Accordo di
collaborazione con l'Università di Limoges, scaduto a gennaio 2015, il cui coordinatore,
52
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prof.ssa Elena Ciani del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica, non
ha più manifestato l'interesse a proseguire la cooperazione con tale Istituzione.
L'Ufficio prosegue evidenziando che il Rettore dell'Università di Limoges, Prof.
Hélène Pauliat, con nota del 05.05.2015, ha dichiarato di essere favorevole al prosieguo
della cooperazione con la nostra Università al fine di consolidare ulteriormente i rapporti
già esistenti tra le due Università avviando una nuova collaborazione con il prof. Giancarlo
Logriscino.
Difatti l'UMR Inserm 1094 (Istituto di Epidemiologia Neurologica e Neurologia
Tropicale della Facoltà di Medicina), diretto dal prof. P.M.Preux e l’Unità di Malattie
Neurorodegenerative presso l’istituto di Neurologia dell’Università di Bari, diretta dal prof.
Giancarlo Logroscino intrattengono, da più di 10 anni, una fruttuosa attività di ricerca tra le
due istituzioni.
Inoltre, unitamente alla collaborazione accademica basata sulla ricerca delle
malattie neurodegenerative, si aggiunge la mobilità già in corso del Dr. Marin in qualità di
"visiting researcher".
Il prof. Logroscino ha trasmesso la bozza della Convenzione, della durata di 5 anni,
redatta in lingua italiana e in lingua francese, il cui testo viene qui di seguito riportato:
"CONVENZIONE
TRA
L’UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
E
L’UNIVERSITA' DI LIMOGES
PREMESSA
Tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze Mediche di
Base Neuroscienze ed Organi di Senso, rappresentata dal Rettore in carica Prof. Antonio
Felice URICCHIO e l’Università di Limoges, Facoltà di Medicina, rappresentata dal
Rettore in carica Prof. Hélène PAULIAT nell’esercizio delle rispettive competenze, si
stipula la presente convenzione.
Art. 1 – OBIETTIVI
Con la presente Convenzione l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro –
Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, e
l’Università di Limoges - Facoltà di Medicina, intendono promuovere, attraverso
programmi comuni, la Cooperazione negli ambiti della ricerca scientifica e della didattica
con particolare enfasi alla costruzione di progetti di ricerca europei finanziati in ambito
Horizon 2020. La Cooperazione riguarderà essenzialmente lo sviluppo delle relazioni
accademiche, culturali e scientifiche, nonché la realizzazione di soggiorni di studio e/o
insegnamento di professori, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di
entrambe le sedi - per periodi da stabilirsi – con riguardo a progetti di ricerca e
formazione in materie di interesse comune.
Art. 2 – PROGRAMMI DI COOPERAZIONE
I programmi, i periodi e le modalità della Cooperazione saranno stabiliti in
corrispondenti protocolli o convenzioni esecutive, sottoscritti dai Rettori di entrambe le
Università, la cui validità sarà di cinque anni e che produrranno effetti a cominciare dal
primo giorno successivo alla firma.
I protocolli e le convenzioni esecutive saranno predisposti di comune accordo da
una Commissione composta dal Rettore, o suo Delegato, in qualità di Coordinatore, e da
due professori universitari da parte di ciascuna Università. La Commissione avrà il potere
di designare degli esperti.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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I Protocolli e le convenzioni esecutive, sottoscritti da entrambi i Rettori delle due
Università, conterranno la descrizione precisa delle forme di Cooperazione da svilupparsi
tra le medesime secondo l’art. 1 della presente convenzione e l’indicazione analitica dei
preventivi di spesa.
Ciascuna Università si impegna a dare piena informazione del contenuto del
presente accordo e dei suoi protocolli e convenzioni esecutive alla rispettiva Comunità
Universitaria.
Art. 3 – MOBILITÁ STUDENTI
I programmi di studio degli studenti delle due Università partners saranno definiti
congiuntamente dai responsabili delle Università d’origine e di arrivo. Il periodo di studi
effettuato dagli studenti nell’Università di arrivo fa parte integrante del programma di studi
dell’Università di origine. I corsi che lo studente seguirà nell’Università di arrivo saranno
convalidati dagli organi competenti, che si esprimeranno preventivamente sul
riconoscimento dei crediti che gli studenti desiderano acquisire nell’Università partner. Il
soggiorno effettuato nell’Università di accoglienza, al pari dei crediti ottenuti, saranno
riconosciuti nel corso di origine. Gli studenti accolti sosterranno gli esami ordinari, scritti e
orali, secondo le stesse modalità degli studenti nazionali. I responsabili di ognuna delle
Università provvederanno a trasmettere i risultati degli esami all’Università di origine alla
fine della sessione di esame e in conformità con le pratiche in vigore nelle due Istituzioni.
Art. 4 – COPERTURA FINANZIARIA
Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università stanzierà
nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura.
Salvo diversa determinazione dei protocolli o delle convenzioni esecutive, ciascuna
Università sosterrà separatamente i costi risultanti dai programmi di Cooperazione.
La specificazione delle spese di soggiorno sarà stabilita dalla Commissione
menzionata nell’Art.2. della presente convenzione.
Art. 5 – DURATA DELLA CONVENZIONE
La presente Convenzione produce effetti dal momento della firma da parte di
entrambe le Università e ha durata di 5 anni.
Entrambe le parti convengono di portare a termine gli impegni che non sono stati
eseguiti al momento in cui spira la validità della presente convenzione.
Art. 6 – MODIFICHE
La presente Convenzione potrà essere in qualunque momento modificata di
comune accordo, sottoscritta dai Rettori di entrambe le Università nell’esercizio della
propria competenza.
Art. 7 – TESTO AUTENTICO DELLA CONVENZIONE
La presente Convenzione viene formalmente redatta in lingua italiana ed in lingua
francese Entrambi i testi sono autentici.
Bari,…………
IL RETTORE
dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro
Prof. Antonio Felice URICCHIO
IL RETTORE
dell’Università di Limoges
Prof. Hélène PAULIAT "
L'Ufficio evidenzia che la bozza di Convenzione con l'Università di Limoges, non
presenta sostanziali difformità rispetto allo schema tipo approvato dagli Organi di Governo
e adottato da questa Università per l'avvio di collaborazioni accademiche con Università
estere.
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L'Ufficio rappresenta che il Prof Giancarlo Logroscino, con nota del 18.12.2015, ha
precisato che detta Convenzione "è finalizzata, tra le altre cose, alla costruzione di
progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020, tutti gli altri costi da essa
derivanti, di cui all'articolo 4 "Copertura finanziaria", graveranno su fondi del Dipartimento
di Scienze Mediche di Base Neurologiche ed Organi di Senso rinvenienti o da
finanziamenti ottenuti per la conduzione dei suddetti progetti di ricerca europei, oppure da
finanziamenti relativi ad altri progetti di ricerca per i quali il sottoscritto sarà individuato
come responsabile, senza alcun aggravio di spesa per il bilancio di Ateneo."
L'Ufficio rappresenta, inoltre, che il Consiglio di Dipartimento di Scienze Mediche di
Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, nella seduta del 02.10.2015, ha approvato la
proposta di Convenzione tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di
Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso e l'Università di Limoges,
Facoltà di Medicina, per promuovere, attraverso programmi comuni, la cooperazione negli
ambiti della ricerca scientifica e didattica con particolare riferimento ai progetti di ricerca
europei finanziati in ambito Horizon 2020.
I programmi, i periodi e le modalità della cooperazione saranno stabiliti in
corrispondenti protocolli o convenzioni esecutive, sottoscritti dai Rettori di entrambe le
Università la cui validità sarà di 5 anni.
Il direttore del suddetto Dipartimento, prof.ssa Maria Trojano, con nota
dell'11.01.2016, ha precisato che la stipula della suddetta Convenzione "non comporterà
alcun aggravio di spesa a carico del bilancio di Ateneo".
L'Ufficio, infine, evidenzia che occorrerà procedere alla designazione del
coordinatore della Convenzione de qua e di due docenti, quali componenti della
Commissione per l'elaborazione dei protocolli esecutivi.””
Intervengono in merito:
−
il dott. De Santis, per segnalare l’opportunità di riformulare l’art. 4, comma 1 del testo
convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema – tipo adottato da questa
Università per l’avvio di collaborazioni accademiche con Università estere, che si
esprime nei termini per cui “ciascuna Università potrà stanziare nel proprio bilancio
una cifra adeguata alla loro copertura”, formula anche più aderente alla precisazione
del Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di
Senso, prof.ssa Trojano, riportata in narrativa, per cui la Convenzione de qua "non
comporterà alcun aggravio di spesa a carico del bilancio di Ateneo". Egli, altresì,
esprime talune perplessità in relazione al riferimento, nell’art. 1, all’obiettivo di
realizzazione di forme di mobilità di docenti, studenti e personale tecnicoamministrativo, che non viene più ripreso, se non limitatamente agli studenti, nel corpo
della Convenzione;
−
la prof.ssa Trojano per porre la questione della inesatta terminologia “Direttore del
Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia…” impiegata dal prof. Logroscino nella
nota riportata in narrativa, che andrebbe sostituita eventualmente con “Direttore
dell’U.O. Malattie Neurodegenerative ….”, altrimenti potrebbe dare adito all’esistenza
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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di un Dipartimento a sé, differente da quello di Scienze Mediche di Base,
Neuroscienze ed Organi di Senso. Ella, inoltre, fornisce ulteriori chiarimenti in merito
alla copertura finanziaria della Convenzione de qua da parte del proprio Dipartimento.
Al termine del dibattito, il Rettore, nel ritenere accoglibile la proposta formulata dal
dott. De Santis, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo, altresì,
il prof. Giancarlo Logroscino quale referente e Coordinatore delle attività connesse alla
predetta Convenzione ed i proff. Angelo Vacca e Maria Trojano quali componenti della
Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della
Convenzione de qua.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota, in data 27.11.2015, con la quale il prof. Giancarlo
Logroscino,
professore
associato
di
Neurologia
presso
il
Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed
Organi di Senso, esprime la volontà di intraprendere delle
relazioni di collaborazione con l’Università di Limoges e, nello
specifico, con l’istituto UMR Inserm 1094 (Istituto di Epidemiologia
Neurologica e Neurologia Tropicale della Facoltà di Medicina)”,
attraverso la stipula di un’apposita Convenzione;
VISTA
la nota, in data 05.05 2015, con la quale il Rettore dell'Università
di Limoges, Prof. Hélène Pauliat, si è dichiarato favorevole al
consolidamento della cooperazione con questa Università, già
avviata con precedente Accordo scaduto a gennaio 2015,
attraverso la ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative
con l'UMR Inserm 1094;
VISTA
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche di
Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, assunta nella seduta del
02.10.2015, di approvazione della Convenzione tra l'Università
degli Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento di Scienze Mediche di
Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e l'Università di Limoges,
Facoltà di Medicina, come proposta dal prof. G. Logroscino;
VISTA
la bozza di Convenzione da stipularsi tra le suddette Istituzioni
universitarie;
VISTA
la nota, in data 18.12.2015, con la quale il prof G. Logroscino
precisa le condizioni finanziarie della predetta Convenzione;
56
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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VISTA
la nota, in data 11.01.2016, con la quale il Direttore del
Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed
Organi di Senso, prof.ssa Maria Trojano, precisa che la stipula
della suddetta Convenzione "non comporterà alcun aggravio di
spesa a carico del bilancio di Ateneo";
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito e condivisa la
proposta del dott. De Santis di riformulazione dell’art. 4, comma 1
del testo convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema –
tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni
accademiche con Università estere;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area
Relazioni internazionali del Dipartimento Amministrativo per la
Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne, anche in ordine alla
designazione del Coordinatore della Convenzione de qua, nonché
dei due componenti della Commissione preposta all’elaborazione
di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 del testo convenzionale e
condivisa la proposta a tal fine formulata dal Rettore,
DELIBERA
−
di approvare la Convenzione da stipularsi tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
(Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e
l'Università di Limoges, Facoltà di Medicina, di cui in narrativa, previa riformulazione
dell’art. 4, comma 1, come di seguito indicato:
“Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università potrà
stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”;
−
di autorizzare il Rettore alla stipula dell’atto in questione, dando, sin d’ora, mandato
allo stesso ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non sostanziale, che si
rendessero necessarie in sede di sottoscrizione;
−
di riservarsi l’approvazione di accordi attuativi specifici riguardanti le attività di
cooperazione della suddetta Convenzione, predisposti di comune accordo;
−
di designare il prof. Giancarlo Logroscino quale referente e Coordinatore delle attività
connesse alla predetta Convenzione ed i proff. Angelo Vacca e Maria Trojano quali
componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui
all’art. 2 della Convenzione de qua.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
58
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
L’UNIVERSITÀ EUROPEA DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA IN SKOPJE E
DESIGNAZIONE COORDINATORE E COMPONENTI COMMISSIONE PREPOSTA
ALL’ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI ESECUTIVI DI CUI ALL’ART. 2
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni
internazionali:
““L'Ufficio riferisce che il prof. Anis Sefidanoski, docente di Informatica presso
l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje ha inviato, in data
2.10.2015, una nota con la quale si dichiara onorato di promuovere la cooperazione
internazionale con l'Università di Bari.
L'Ufficio riferisce, inoltre, che a seguito di rinnovo, in data 19.02.2013, della
Convenzione con l'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje, coordinata dalla prof.ssa
Giovanna Zaccaro, ha informato la predetta prof. Zaccaro di detta richiesta di
collaborazione.
Successivamente l'Ufficio competente, ha trasmesso alla suddetta Università
Europea lo schema di convezione, adottato da questa Università per l'avvio di
collaborazioni accademiche con Università estere.
In data 17.10.2014, il Rettore dell'Università Europea della Repubblica della
Macedonia, Prof.ssa Lidija Naumovska, ha inviato la bozza dell'Accordo di collaborazione,
in lingua italiana e in lingua inglese, nonché. la nota con la quale evidenzia che la
collaborazione con la nostra Università interesserà le seguenti attività:
" - Cooperazione nelle attività di ricerca e sviluppo di progetti;
- Cooperazione nei settori dell'istruzione, della formazione accademica e formazione
a distanza;
- Scambio di docenti, ricercatori e membri dello staff;
- Scambio di studenti ;
- Scambio di pubblicazioni accademiche e libri di testo;
- Promozione di pubblicazioni congiunte di profilo scientifico e didattico.
- Organizzazione simposi scientifici e conferenze;
- Altri impegni di comune accordo."
L'Ufficio prosegue evidenziando che la prof.ssa Giovanna Zaccaro, con nota del
27.01.2015, "conferma la sua disponibilità a collaborare con l'Università Europea della
Repubblica di Macedonia in Skopje".
L'Ufficio rappresenta, inoltre, che il Consiglio di Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione, nella seduta del 19.02.1015 ha approvato la
proposta della Convenzione con l'Università Europea della Repubblica di Macedonia e,
nella seduta del 23.12.2015 ha proposto la prof.ssa Giovanna Zaccaro, quale
responsabile scientifico della suddetta Convenzione.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.6
Infine, l'Ufficio, evidenzia che occorrerà procedere alla designazione del
coordinatore della Convenzione de qua e di due docenti, quali componenti della
Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della citata
Convenzione.
Il dott. De Santis ravvisa l’opportunità, come già con riferimento alla Convenzione di
cui al p.5 all’odg, di riformulare l’art. 4, comma 1 del testo convenzionale di che trattasi, in
conformità allo schema – tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni
accademiche con Università estere, nei termini per cui “….ciascuna Università potrà
stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”, mentre esprime
perplessità circa la previsione di rinnovo tacito di cui all’art. 5 della Convenzione de qua,
benchè sia conforme allo schema–tipo, che, sotto questo aspetto, andrebbe rivisto.
Il Rettore, nel richiamare la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione, assunta nella seduta del 23.12.1015, di
indicazione della prof.ssa Giovanna Zaccaro quale responsabile scientifico della
Convenzione de qua, propone i proff. Donato Malerba e Giuseppe Cascione quali
componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui
all’art. 2 della Convenzione de qua, invitando, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi
in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota, in data 02.10.2014, da parte del prof. Anis Sefidanoski,
docente
di
Informatica
presso
l'Università
Europea
della
Repubblica di Macedonia in Skopje, relativa alla richiesta di avvio
di una collaborazione accademica con questa Università;
VISTA
la Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e
l'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje, rinnovata in data
19.02.2013 e coordinata dalla prof.ssa Giovanna Zaccaro,
VISTA
la nota, in data 17.10.2014 con la quale il Rettore dell'Università
Europea della Repubblica della Macedonia, prof.ssa Lidija
Naumovska,
evidenzia
le
attività
di
collaborazione
da
intraprendere con la nostra Università;
VISTA
la bozza della Convenzione da stipularsi tra l'Università di Bari
Aldo Moro e l'Università Europea della Repubblica della
Macedonia, per scopi didattici e scientifici;
60
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.6
VISTA
la nota, in data 27.01.2015, con la quale la prof.ssa Giovanna
Zaccaro conferma la propria disponibilità a collaborare con
l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje;
VISTE
le delibere del Consiglio del Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione, assunte nelle sedute del
19.02.1015 e 23.12.1015, rispettivamente di approvazione della
proposta convenzionale in oggetto e di proposta della prof.ssa
Giovanna
Zaccaro
quale
responsabile
scientifico
della
Convenzione de qua;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito e condivisa la
proposta del dott. De Santis di riformulazione dell’art. 4, comma 1
del testo convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema –
tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni
accademiche con Università estere;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato dall’Area Relazioni internazionali del
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni esterne, anche in ordine alla designazione dei
componenti della Commissione preposta all’elaborazione di
protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della Convenzione de qua e
condivisa, a tal fine, la proposta del Rettore,
DELIBERA
−
di approvare la Convenzione da stipularsi tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
e l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje, per scopi didattici e
scientifici, previa riformulazione dell’art. 4, comma 1, come di seguito indicato:
“Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università potrà
stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”;
−
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’atto in questione, dando, sin d’ora,
mandato allo stesso ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non sostanziale,
che si rendessero necessarie in sede di stipula;
−
di riservarsi l’approvazione di accordi attuativi specifici riguardanti le attività di
cooperazione della suddetta Convenzione, predisposti di comune accordo;
−
di designare la prof.ssa Giovanna Zaccaro quale referente e Coordinatore delle attività
connesse alla predetta Convenzione, nonché i proff. Donato Malerba e Giuseppe
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.6
Cascione quali componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli
esecutivi, di cui all’art. 2 della Convenzione de qua.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
62
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.7
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO ESECUTIVO PER LA COOPERAZIONE SCIENTIFICO-DIDATTICA TRA
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ CATTOLICA
NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO DI TIRANA: RINNOVO
Il Rettore fa presente che l’argomento in oggetto viene ritirato dall’ordine del giorno.
Il Senato Accademico prende atto.
63
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROGRAMMA ERASMUS+
−
BANDO RELATIVO ALLA MOBILITÀ STUDENTESCA AI FINI DI STUDIO PER
L’A.A. 2016/2017
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni
internazionali ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Area Relazioni internazionali ricorda che con Regolamento (UE) N. 1288/2013
del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 dicembre 2013, è stato
istituito un programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport,
denominato Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, alla quale la Commissione Europea ha
concesso la Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for Higher
Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti
Erasmus+, ha stipulato con numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi
interistituzionali di cooperazione nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, come
riportato nell’elenco allegato sub A.
Le istituzioni universitarie italiane assegnatarie di una Carta Erasmus per l’Istruzione
Superiore (ECHE) presenteranno prossimamente candidatura all’Agenzia Nazionale
Erasmus+ INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per
ottenere contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di mobilità degli
studenti, mobilità dei docenti e mobilità staff training per l’a.a. 2016-17.
Ciò premesso, l’Ufficio sottopone all’attenzione del Senato Accademico il bando
relativo alla mobilità studentesca ai fini di studio Erasmus+ per l’anno 2016-2017 (All. 1),
nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, sottolineando l’importanza di tale
programma di mobilità e la necessità di favorirne la diffusione e l’utilizzazione fra un
numero sempre maggiore di studenti.
Al riguardo, l’Ufficio competente precisa che l’eventuale erogazione delle relative
borse europee, come nel passato, è subordinata all’approvazione della candidatura
dell’Università di Bari per il finanziamento, da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+
INDIRE, delle attività di mobilità degli studenti, nei limiti del totale di mensilità da questa
concesse.
In relazione ai risultati raggiunti negli ultimi due anni dal Programma Erasmus
nell’Università di Bari, l’Ufficio riferisce, inoltre, che la mobilità degli studenti in partenza,
unitamente a quella dei docenti e del personale, evidenzia il notevole e sempre crescente
interesse per le possibilità offerte da tale Programma, che trova riscontro nell’aumentare
del finanziamento comunitario ottenuto.
L’Agenzia Nazionale Erasmus+, infatti, ha assegnato all’Università degli Studi di
Bari, per l’anno accademico 2015-2016, un fondo pari ad € 828.763,43 per lo svolgimento
delle attività Erasmus+ Azione Chiave 1 (KA1), notevolmente aumentato rispetto al
finanziamento ottenuto per l’anno accademico 2014-15, pari a Euro 708.354,00.
La durata media del periodo trascorso all’estero dai nostri studenti risulta essere
pari a mesi 7.
64
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8A
Gli accordi interistituzionali di cooperazione Erasmus stipulati con le altre istituzioni
europee ammontano attualmente a circa 700 e riguardano oltre 390 istituzioni, come
indicato nell’allegato elenco delle destinazioni e delle mobilità previste per
Scuola/Dipartimento e per Coordinatore Accademico (All. sub A al bando), ancora
suscettibile di variazioni, in quanto alcuni scambi sono in attesa di conferma ufficiale. Al
riguardo, l’Ufficio propone che siano inclusi nell’elenco definitivo gli scambi ufficialmente
confermati entro la data di pubblicazione del bando stesso. Gli accordi formalmente
conclusi dopo la pubblicazione del bando saranno comunque validi, dalla data di stipula,
per le altre attività di mobilità Erasmus (docenti, personale e studenti incoming) e sarà
possibile utilizzarli per la mobilità studenti outgoing nel bando 2017-18.
L’Ufficio, inoltre, riferisce che, alla luce delle esperienze maturate dalle strutture
accademiche interessate e dall’Ufficio Erasmus nella gestione del Bando 2015-16 e
precedenti, il bando Erasmus 2016-17, tenendo conto dei risultati ottenuti e delle proposte
della Task Force Erasmus nella riunione tenutasi in data 22 gennaio 2016, non introduce
significative modifiche rispetto al precedente, eccettuata la seguente: effettuata la prima
assegnazione dei posti disponibili presso le sedi partner cui fanno capo gli accordi
interistituzionali Erasmus+ del “DIPARTIMENTO JONICO IN SISTEMI GIURIDICI ED
ECONOMICI DEL MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE” relativi all’area
giuridica e del “DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA”, le Commissioni esaminatrici dei
suddetti Dipartimenti potranno attribuire, a condizione di reciprocità, ai candidati non
assegnatari del proprio Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi
partner dell’altro Dipartimento, al fine di consentire un migliore utilizzo delle risorse
disponibili nella medesima area di studio. Tanto a seguito di formale intesa tra i due
Dipartimenti interessati, che avranno graduatorie distinte.””
Interviene sull’argomento il prof. Altomare, il quale, nel richiamare quanto previsto
nella relazione istruttoria in ordine alla possibilità, per le Commissioni esaminatrici dei
Dipartimenti Jonico e di Giurisprudenza, una volta effettuata la prima assegnazione dei
posti disponibili presso le sedi partner cui fanno capo gli accordi interistituzionali
Erasmus+ di “attribuire, a condizione di reciprocità, ai candidati non assegnatari del
proprio Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi partner dell’altro
Dipartimento, al fine di consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili nella
medesima area di studio. Tanto a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti
interessati, che avranno graduatorie distinte” (art. 4, terzultimo comma del bando),
propone di estendere detta possibilità, negli stessi termini, anche ad altri Dipartimenti
della medesima area di studio, citando l’esempio di quelli di Matematica e Fisica che
potrebbero avere analoghe esigenze.
Il prof. Voza, nel fornire ulteriori chiarimenti sulle motivazioni poste a base della
succitata previsione a favore dei Dipartimenti di Giurisprudenza e Jonico, come da
proposta della Task force Erasmus, intese a consentire un ottimale utilizzo delle risorse
disponibili nella medesima area di studio a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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interessati, si dichiara favorevole, così come il prof. Scarascia Mugnozza, alla valenza
universale di detta regola, nei medesimi termini.
Il Rettore, nell’esprimere favore rispetto a forme di recupero di posti Erasmus,
propone quindi di approvare, per gli aspetti di competenza, il bando relativo alla mobilità
studentesca ai fini di studio ERASMUS+ per l’anno 2016/17 e l’elenco delle destinazioni e
delle mobilità previste per Scuola/Dipartimento e per Coordinatore Accademico, allegato
sub A al suddetto bando, di cui costituisce parte integrante, previa estensione della
previsione di cui all’art. 4, terzultimo comma, ad altri Dipartimenti della medesima area di
studio, negli stessi termini.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
PRESO ATTO
che, con Regolamento (UE) n. 1288/2013 del Parlamento
Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre
2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del
20 dicembre 2013, è stato istituito un programma dell’Unione per
l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato
Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;
RILEVATO
che, nel rispetto delle strutture e delle specifiche necessità dei vari
settori negli Stati membri e in un’ottica di sostenimento dell’azione
esterna dell’Unione, compresi i suoi obiettivi di sviluppo, mediante
la cooperazione tra l’Unione e i paesi partner, il programma
riguarda i seguenti ambiti: l’istruzione e la formazione a tutti i
livelli, in una prospettiva di apprendimento permanente, comprese
l’istruzione
scolastica
(Comenius),
(Erasmus),
l’istruzione
superiore
l’istruzione
superiore
internazionale
(Erasmus
Mundus), l’istruzione e la formazione professionale (Leonardo da
Vinci) e l’apprendimento degli adulti (Grundtvig); la gioventù
(Gioventù
in
azione),
in
particolare
nel
contesto
dell’apprendimento non formale e informale; lo sport, in particolare
quello praticato a livello amatoriale;
CONSIDERATO
che questa Università ha presentato alla Commissione Europea,
in data 15 maggio 2013, candidatura per l’assegnazione della
Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for
Higher Education) per gli anni 2014-2020, e che tale Carta,
prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti Erasmus+
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8A
per tutte le azioni previste da tale Programma, è stata concessa
per il periodo suddetto;
CONSIDERATO
che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato con
numerose
istituzioni
universitarie
europee
partecipanti
al
Programma, titolari di Erasmus University Charter for Higher
Education (ECHE), una serie di accordi interistituzionali di
cooperazione nell’ambito di Erasmus+ che stabiliscono, tra l’altro,
il numero di studenti che possono fruire di un periodo di studio
presso le suddette istituzioni, il loro livello di studio e la durata del
soggiorno, come riportato nell’elenco allegato sub A, che
costituisce parte integrante del bando;
CONSIDERATO
che le istituzioni universitarie italiane assegnatarie di una Carta
Erasmus
per
l’Istruzione
Superiore
(ECHE)
presenteranno
prossimamente candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+
INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of
Individuals, per ottenere contributi comunitari finalizzati alla
realizzazione di attività di mobilità degli studenti, mobilità dei
docenti e mobilità staff training per l’a.a. 2016-17;
CONSIDERATO
che l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, sulla base della
mobilità realizzata nel passato e delle attività e delle mobilità
previste, redigerà il Piano d’Azione Nazionale per la ripartizione
dei finanziamenti comunitari, comunicando il numero e l’entità
delle borse europee di mobilità disponibili per le singole istituzioni;
VISTO
l’art. 1 del D.M. n. 976/2014, ai sensi del quale il MIUR ha previsto
l’attribuzione alle Università italiane, annualmente, di contributi
intesi
a
favorire
la
mobilità
internazionale
degli
studenti
universitari;
RILEVATO
che il soggiorno all’estero degli studenti in mobilità Erasmus+
potrà svolgersi nel periodo 1° giugno 2016 - 30 settembre 2017;
RAVVISATA
l’opportunità di procedere, fin da ora, all’espletamento delle
procedure per l’assegnazione di tali mobilità agli studenti di questa
Università che ne faranno richiesta, al fine di consentire loro una
ottimale accettazione e collocazione presso le varie istituzioni
europee;
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8A
VISTO
il Regolamento attuativo della mobilità studentesca nell’ambito del
Programma Erasmus+ emanato con D.R. n. 1160 del 31.03.2014;
TENUTO CONTO
delle indicazioni della Task Force Erasmus+, formulate nella
riunione del 22.01.2016;
SENTITO
il Delegato del Rettore per il Programma Erasmus+, prof. Piero
Portincasa;
RITENUTO
opportuno
e
necessario
il
continuo
miglioramento
della
partecipazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dei
propri studenti al citato programma;
VISTA
la proposta di Bando relativo alla mobilità studentesca ai fini di
studio ERASMUS+ per l’anno accademico 2016/17, approvata
dalla Task Force Erasmus, nella predetta riunione;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni esterne – Area Relazioni internazionali, con particolare
riferimento alla possibilità, per le Commissioni esaminatrici dei
Dipartimenti Jonico e di Giurisprudenza, effettuata la prima
assegnazione dei posti disponibili presso le sedi partner cui fanno
capo gli accordi interistituzionali Erasmus+ di “attribuire, a
condizione di reciprocità, ai candidati non assegnatari del proprio
Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi
partner dell’altro Dipartimento, al fine di consentire un migliore
utilizzo delle risorse disponibili nella medesima area di studio.
Tanto a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti interessati,
che avranno graduatorie distinte”, di cui all’art. 4, terzultimo
comma del predetto Bando;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito e condivisa la proposta del
prof. Altomare di estendere detta possibilità, negli stessi termini,
anche ad altri Dipartimenti della medesima area di studio,
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza, il bando relativo alla mobilità studentesca
ai fini di studio ERASMUS+ per l’anno 2016/17 (Allegato n. 4/A al presente verbale) e
l’elenco delle destinazioni e delle mobilità previste per Scuola/Dipartimento e per
Coordinatore Accademico, allegato sub A al suddetto bando, di cui costituisce parte
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8A
integrante, previa estensione della previsione di cui all’art. 4, terzultimo comma, ad
altri Dipartimenti della medesima area di studio, negli stessi termini;
−
di autorizzare l’Ufficio competente a riportare, in tale elenco, gli scambi ufficialmente
confermati entro la data di pubblicazione del bando;
−
di autorizzare il Rettore ad apportare eventuali modifiche di carattere non sostanziale
che si rendessero necessarie in sede di emanazione del suddetto bando.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
69
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROGRAMMA ERASMUS+
−
BANDI RELATIVI ALLA MOBILITÀ DEI DOCENTI PER ATTIVITÀ DIDATTICA E
DEL PERSONALE PER L’A.A. 2015/2016 RISERVATI AL PERSONALE
DIPENDENTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni
internazionali ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’Area Relazioni internazionali ricorda che con Regolamento (UE) N. 1288/2013
del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 dicembre 2013, è stato
istituito un programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport,
denominato Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, alla quale la Commissione Europea ha
concesso la Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for Higher
Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti
Erasmus+, ha stipulato con numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi
interistituzionali di cooperazione nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, come
riportato nell’elenco allegato sub A.
Successivamente è stata presentata candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+
INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per ottenere
contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di mobilità degli studenti,
mobilità dei docenti per didattica e mobilità del personale per formazione per l’a.a. 201516. Tale candidatura è stata accettata e, con nota prot. n. 014261/KA1 del 06.07.2015,
l’Agenzia Nazionale Erasmus+ ha assegnato all’Università degli Studi di Bari, per l’anno
accademico 2015-2016, un fondo pari ad € 828.763,43 per lo svolgimento delle attività
Erasmus+ Azione Chiave 1 (KA1), attribuendo 16 flussi per la mobilità dei docenti per
attività didattica e 6 flussi per la mobilità del personale per attività di formazione.
La gestione delle attività connesse è definita nell’Accordo Finanziario n. 2015-1IT02-KA103-013788 per un Progetto nell’ambito del Programma Erasmus+ Settore
Istruzione Superiore, Attività KA1 - Mobilità per l'apprendimento individuale, sottoscritto
con l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire.
Ciò premesso, l’Area Relazioni internazionali sottopone all’attenzione del Senato
Accademico il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica (All. 1) e il
bando relativo alla mobilità del personale tecnico amministrativo e docente per attività di
formazione (All. 2) nell’ambito del Programma Erasmus+, per l’a.a. 2015-2016.
I criteri per la valutazione dei candidati alle suddette attività di mobilità, già utilizzati
negli anni precedenti, sono stati confermati nel corso della riunione della Task Force
Erasmus+ tenutasi in data 22 gennaio 2016, al fine di conciliare l’utilizzazione ottimale
delle risorse finanziarie disponibili con i principi di trasparenza e imparzialità propri delle
procedure selettive.
In relazione ai risultati raggiunti negli ultimi anni dall’Università di Bari, l’Ufficio
riferisce che tali mobilità, pur godendo di limitati finanziamenti da parte del Programma
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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Erasmus+, sono leggermente aumentate rispetto agli anni precedenti, salendo dalle 10
per didattica e 5 per formazione dell’anno 2010-11 fino alle 16 e 6 concesse per l’anno
2015-16. La durata media del periodo trascorso all’estero risulta essere pari a giorni 7.
Considerato che i flussi a disposizione sono ancora insufficienti rispetto alla richiesta
del personale interessato e che l’aumento del numero di mobilità svolte influisce sulle
future assegnazioni del finanziamento europeo Erasmus+ per tali attività, la Task Force
Erasmus+ propone l’attivazione di ulteriori 5 flussi per la mobilità dei docenti per attività
didattica, per un totale di 21 flussi e di ulteriori 5 flussi per la mobilità del personale per
attività di formazione, per un totale di 11 flussi, a gravare sul contributo Erasmus per il
supporto organizzativo, come previsto dall’Articolo I.3.2 dell’Accordo Finanziario n. 20151-IT02-KA103-013788 sottoscritto con l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, che
consente il trasferimento di parte dei fondi Erasmus assegnati inizialmente per il supporto
organizzativo al supporto individuale e al viaggio per la mobilità del personale.
Gli assegnatari di mobilità avranno diritto al contributo per il viaggio e al contributo
per il soggiorno stabilito dall’Autorità Nazionale d’intesa con l’Agenzia Nazionale
Erasmus+/INDIRE, per un massimo di 7 giorni incluso il viaggio, anche nel caso in cui la
durata del soggiorno concordata e documentata sia superiore.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
PRESO ATTO
del Regolamento (UE) N. 1288/2013 del Parlamento Europeo e
del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20
dicembre 2013, che istituisce un programma dell’Unione per
l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato
Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;
CONSIDERATO
che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato con
numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi
interistituzionali di cooperazione nell’ambito del Programma
Erasmus+, come riportato nell’elenco allegato sub A, che
costituisce parte integrante dei bandi;
CONSIDERATO
che la Commissione Europea ha concesso all’Università di Bari la
Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for
Higher Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio
per accedere ai finanziamenti Erasmus+, sia per le azioni
decentralizzate di mobilità, sia per quelle centralizzate;
CONSIDERATO
che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha presentato
candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, nel quadro
dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per ottenere
contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8B
mobilità degli studenti, mobilità dei docenti per didattica e mobilità
del personale per formazione per l’a.a. 2015-16;
VISTA
la nota prot. n. 014261/KA1 del 06.07.2015, con cui l’Agenzia
Nazionale Erasmus+ ha assegnato all’Università degli Studi di
Bari Aldo Moro, per l’anno accademico 2015-2016, un fondo pari
ad € 828.763,43 per lo svolgimento delle attività Erasmus+ Azione
Chiave 1 (KA1), attribuendo 16 flussi per la mobilità dei docenti
per attività didattica e 6 flussi per la mobilità del personale per
attività di formazione;
VISTO
l’Articolo II.16.2.1 dell’Accordo Finanziario n. 2015-1-IT02-KA103013788 per un Progetto nell’ambito del Programma Erasmus+
Settore
Istruzione
Superiore,
Attività
KA1
-
Mobilità
per
l'apprendimento individuale, sottoscritto con l’Agenzia Nazionale
Erasmus+ Indire, che definisce le condizioni per l’utilizzo dei
contributi per le azioni di mobilità del personale;
VISTO
l’Articolo I.3.2 del suddetto Accordo Finanziario, che consente il
trasferimento di parte dei fondi Erasmus assegnati inizialmente
per il supporto organizzativo al supporto individuale e al viaggio
per la mobilità del personale;
TENUTO CONTO delle indicazioni della Task Force Erasmus+, formulate nella riunione
del giorno 22.01.2016;
CONSIDERATO
che le attività ammissibili a contributo devono svolgersi entro il 30
settembre 2016 e tutte le spese inerenti la mobilità devono essere
sostenute entro tale periodo;
RAVVISATA
la necessità di procedere all’espletamento delle procedure per
l’assegnazione di tali contributi di mobilità al personale di questa
Università che ne farà richiesta;
VISTI
il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica
Erasmus+ per l’anno 2015/16 e quello relativo alla mobilità del
personale tecnico amministrativo e docente per attività di
formazione Erasmus+ per il medesimo anno accademico;
TENUTO CONTO
di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente
Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni esterne – Area Relazioni internazionali,
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8B
DELIBERA
−
di approvare, per gli aspetti di competenza,
o il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica Erasmus+ per
l’anno 2015/16 (Allegato n. 4/B al presente verbale);
o il bando relativo alla mobilità del personale tecnico amministrativo e
docente per attività di formazione Erasmus+ per l’anno 2015/16 (Allegato
n. 4/C al presente verbale);
−
di autorizzare il Rettore ad apportare eventuali modifiche di carattere non sostanziale
che si rendessero necessarie in sede di emanazione dei suddetti bandi.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016
Il Rettore informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 8bis) all'ordine
del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue:
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, L’ENTE
BILATERALE METALMECCANICI – EBM DI ROMA, LA CONFEDERAZIONE DELLA
PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA PRIVATA - CONFAPI DI ROMA E LA FIOM CGIL
NAZIONALE
PER
LA
REALIZZAZIONE
DI
UN
PROGETTO
VOLTO
AL
COFINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO TRIENNALI PER LA FREQUENZA AI
CORSI DI LAUREA UNIVERSITARI IN PRESENZA E/O A DISTANZA
74
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8bis
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, L’ENTE
BILATERALE METALMECCANICI – EBM DI ROMA, LA CONFEDERAZIONE DELLA
PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA PRIVATA - CONFAPI DI ROMA E LA FIOM CGIL
NAZIONALE
PER
LA
REALIZZAZIONE
DI
UN
PROGETTO
VOLTO
AL
COFINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO TRIENNALI PER LA FREQUENZA AI
CORSI DI LAUREA UNIVERSITARI IN PRESENZA E/O A DISTANZA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Convenzioni per
la Didattica – Settore I, che illustra nel dettaglio, fornendo ulteriori delucidazioni in merito:
““L’Ufficio riferisce che, con mail del 24.01.2016, il Rettore dell’Università di Tor
Vergata ha reso nota la possibilità di aderire ad una iniziativa che vede già coinvolta la
stessa Università, unitamente all’Ente l’Ente Bilaterale Metalmeccanici – EBM di Roma e
la Confederazione della piccola e media industria privata - Confapi di Roma, per la
realizzazione di un progetto sperimentale di supporto economico da parte del Fondo EBM
(fondo dei Metalmeccanici e delle Imprese), d’intesa con alcune Università, per aiutare i
giovani figli di metalmeccanici a laurearsi in un corso di laurea triennale in sede e fuori
sede con supporto totale dei costi (circa 12,400 Euro per anno/studente
omnicomprensivo) e dei lavoratori stessi che volessero conseguire un titolo di studio a
distanza.
L’Ateneo romano ha evidenziato, altresì, che si prevede di attivare 160 borse di
studio così ripartite: 30 studenti in sede, 30 studenti fuori sede, 100 per studenti-lavoratori;
inoltre, la volontà dei proponenti è quella di aggiungere eventualmente 7 Università del
territorio nazionale in un primo momento. D’intesa con i predetti contraenti è stata quindi
sottoposta all’attenzione del nostro Ateneo la bozza di convenzione di Tor Vergata che
sarà sottoscritta e che ogni sede potrà, secondo le rispettive caratteristiche, modificare.
Alla luce di quanto evidenziato dalla citata Università, l’Ufficio ha riformulato il testo
convenzionale come segue:
“CONVENZIONE
TRA
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in prosieguo denominata “Università”, con sede legale in
Bari Piazza Umberto I, n. 1, codice fiscale n. 80002170720, in persona del Rettore e legale
rappresentante pro tempore, Prof. Antonio Felice Uricchio, nato a ….., il ….., per la carica ed agli
effetti del presente atto domiciliato presso la sede dell’Università, a quanto segue autorizzato con
delibera del Consiglio di Amministrazione in data …..
E
E.B.M. - Ente Bilaterale Metalmeccanici, in prosieguo denominata “EBM”, con sede legale in Roma
(00186), Via della Colonna Antonina n. 52, codice fiscale n. 97773420589, in persona del
Presidente e legale rappresentante pro tempore, Dott. Gian Piero Cozzo, nato a …, il …, per la
carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della EBM, a quanto segue
autorizzato e dal Vicepresidente Canio Calitri, nato ad Acerenza (PZ), il 2 gennaio 1952, per la
carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della EBM
E
Confapi, con sede legale in Roma (00186), Via della Colonna Antonina n. 52, codice fiscale n.
75
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8bis
80184750588, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, Dott. Maurizio
Casasco, nato a ……, il ……, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la
sede della Confapi, a quanto segue autorizzato
E
Fiom Cgil Nazionale, con sede legale in Roma (00198), Corso Trieste n. 36, codice fiscale n.
80184210583, in persona del Segretario Generale e legale rappresentante pro tempore, Maurizio
Landini, nato a ….., il ….., per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede
della Fiom Cgil Nazionale
PREMESSA
CONSIDERATO che le Università sono un centro primario della ricerca scientifica nazionale e che
è loro compito elaborare e trasmettere criticamente le conoscenze scientifiche, anche
promuovendo forme di collaborazione con Istituti extra-universitari pubblici o privati;
VISTA la legge n. 341 del 19 novembre 1990;
VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, adottato con Decreto Rettorale n. n.
2959 del 14 giugno 2012;
CONSIDERATO che EBM, costituito con accordo sottoscritto in data 15 novembre 2013 tra
Unionmeccanica-Confapi e Fiom Cgil, è l’Ente Bilaterale del settore metalmeccanico volto a
promuovere e favorire le prestazioni, previste dal CCNL del 29 luglio 2013 e dai successivi verbali
di incontro del 4 ottobre 2013 e di accordo del 15 novembre 2013, in tema di diritto alle prestazioni
della bilateralità;
CONSIDERATO che EBM progetta e realizza le azioni in materia di Sicurezza, Sviluppo
Bilateralità, Sostegno al Reddito e Osservatorio della Contrattazione e del Lavoro, anche
attraverso fondi specificatamente istituiti e a sostegno del diritto allo studio;
CONSIDERATO che EBM intende realizzare, in collaborazione con diversi Atenei, un progetto
sperimentale per la concessione di borse di studio triennali per la partecipazione a corsi di laurea;
CONSIDERATO che le Parti hanno un reciproco interesse ad addivenire ad una collaborazione,
finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni ed alla promozione delle proprie attività nei
rispettivi campi di azione;
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente intesa.
ART. 2
Con la presente convenzione le Parti si impegnano a collaborare per la realizzazione di un progetto
volto al cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai corsi di laurea in presenza
e/o a distanza dell’Università.
Destinatari delle borse di studio sono:
- figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contrato CCNL
Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM;
- lavoratori dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL
Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM.
ART. 3
Per ciascun anno accademico di vigenza della presente convenzione e di durata del corso di
studio, le parti si impegnano a cofinanziare la concessione di 160 borse di studio triennali così
distribuite:
- n. 30 destinate a figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il
contrato CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM fuori sede;
- n. 30 destinate a figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il
contratto CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM in sede;
- n. 100 per la frequenza a corsi di laurea a distanza.
Il cofinanziamento avverrà nel seguente modo:
- EBM si impegna a stanziare a favore di figli dei dipendenti e dei lavoratori delle aziende
metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Uniomeccanica e che versano i
contributi a EBM un ammontare di risorse economiche necessario per l’erogazione di n.
160 borse di studio triennali a copertura dei costi relativi alla prima rata di iscrizione a corsi
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8bis
di laurea (in presenza e/o a distanza) e, eventualmente, a sostegno delle connesse spese
(vitto e alloggio), nella misura orientativa del 50%;
- L’Università si impegna ad esonerare, fino ad un numero massimo inizialmente
previsto pari a 160, gli studenti risultati titolari della borsa di studio dal pagamento
dei contributi universitari della seconda rata di iscrizione.
ART. 4
Ai fini della gestione delle attività previste nella presente convenzione, viene costituito tra le Parti
un apposito Comitato paritetico, composto da 7 membri (due rappresentanti dell’EBM, tre
rappresentati dell’Università, un rappresentante di Fiom CGIL e un rappresentante di Confapi).
Compiti del Comitato sono:
- definizione dei criteri di selezione e assegnazione delle borse di studio, fermo restando che
in caso di corso di studi a numero chiuso lo studente dovrà, ai fini dell’immatricolazione,
aver superato il relativo test di ingresso;
- definizione dei criteri per il rinnovo dell’assegnazione della borsa di studio negli anni
successivi al primo;
- quantificazione dell’ammontare di ciascuna borsa di studio;
- selezione dei candidati per l’ottenimento della borsa di studio;
- definizione della procedura in caso in cui lo studente non completi l’anno accademico per
cui ha ottenuto la borsa di studio;
- ogni altra attività ritenuta utile per la gestione dell’iniziativa, fatte salvo quanto previsto al
successivo art. 5.
ART. 5
Ogni attività prevista nella presente convenzione si esplicherà nel rispetto della normativa che
disciplina il funzionamento dell’Università e di EBM.
ART. 6
La presente convenzione, che entrerà in vigore a decorrere dall’anno accademico………, avrà la
durata di 3 anni accademici e potrà essere rinnovata con atto aggiuntivo, previa delibera dei
rispettivi Organi competenti.
Le Parti potranno concordare eventuali modifiche da apporre alla presente convenzione nel
periodo di vigenza della stessa.
ART. 7
Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le Parti dall’interpretazione e/o
dall’esecuzione del presente atto sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.
ART. 8
Il presente atto, redatto in duplice (triplice) copia, è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi
degli articoli 5, 6 e 39 del D.P.R. n. 131 del 26 aprile 1986. Le spese di bollo sono a carico della
EBM.
Le spese per l’eventuale registrazione sono a carico della Parte richiedente.
Letto, approvato e sottoscritto.
Roma lì
PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
IL RETTORE (Prof. Antonio Felice Uricchio)
PER L’E.B.M. - Ente Bilaterale Metalmeccanici
IL PRESIDENTE (Dott. Gian Piero COZZO)
IL VICEPRESIDENTE (Canio Calitri)
PER CONFAPI
IL PRESIDENTE (Dott. Maurizio CASASCO)
PER FIOM CGIL NAZIONALE
IL SEGRETARIO GENERALE (Maurizio Landini)”
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8bis
L’Ufficio fa presente che l'art. 4 dell’atto negoziale a stipularsi prevede la
costituzione di un Comitato paritetico composto da 7 membri (due rappresentanti
dell’EBM, tre rappresentati dell’Università, un rappresentante di Fiom CGIL e un
rappresentante di Confapi); si rende necessario, pertanto, che questo Consesso individui
tre nominativi per la composizione del suddetto Comitato, nonché l’anno accademico di
decorrenza per l’entrata in vigore della convenzione.
L’Ufficio sottolinea che l’Atto negoziale in argomento è disciplinato dall’art. 68 del
vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità,
specifico per gli accordi di collaborazione.””
Intervengono sull’argomento: il senatore Poliseno, che rileva l’esigenza di analoghe
forme di sostegno a favore dei figli dei dipendenti di questa Università; il senatore De
Santis, che esprime perplessità circa l’opportunità di pervenire alla stipula della
convenzione de qua, tra i cui contraenti figura un’associazione sindacale e finalizzata ad
elargire benefici a favore dei figli dei dipendenti e dei lavoratori delle aziende
metalmeccaniche, mentre gli stipendi dell’80% del personale tecnico-amministrativo di
questa Università vanno ben al di sotto di quelli percepiti dalla classe operaia di tali
aziende, senza che siano stati mai mostrati segnali di attenzione. Egli, nel ritenere, inoltre,
inapplicabile la norma sull’esonero di cui all’art. 3, preannuncia il proprio voto contrario; il
Rettore, il quale, nel fornire ulteriori delucidazioni in merito, sottolinea la valenza anche
politica e di sistema della Convenzione in parola, che nasce su iniziativa della CRUI e
vede coinvolte sette Università del territorio nazionale, il cui significato va al di là del
contenuto, ricordando la presenza dell’ILVA nel territorio tarantino, senza nulla togliere
all’attenzione da dimostrare nei confronti del personale tecnico-amministrativo di questa
Università, la cui problematica può essere affrontata in altre occasioni; il sig. Innamorato
chiede ed ottiene dal Rettore ulteriori chiarimenti sulla norma sull’esonero di cui all’art. 3
per la quale “L’Università si impegna ad esonerare, fino ad un numero massimo
inizialmente previsto pari a 160, gli studenti risultati titolari della borsa di studio dal
pagamento dei contributi universitari della seconda rata di iscrizione”, che non incide sulle
condizioni di esonero, evidenziando i benefici per l’Università in termini di costo standard
e di introito della I rata di iscrizione da parte di EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici),
mentre il sig. Poliseno esprime perplessità circa l’impegno dell’Università all’esonero ivi
previsto.
Al termine del dibattito, il Rettore propone di esprimere parere favorevole alla
Convenzione de qua, con decorrenza dall’anno accademico 2016/2017, acquisendo la
disponibilità dei senatori R. Voza, P. Stefanì e F. Innamorato a far parte del Comitato di
cui all’articolo 4, quali referenti di questa Università.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8bis
Egli invita, quindi, il Senato Accademico a deliberare in merito.
Il Senato Accademico, con il voto contrario dei senatori De Santis e Poliseno,
VISTA
la proposta dell’Università di Studi di Roma “Tor Vergata”, inviata
via mail in data 24.01.2016;
VISTO
il testo della Convenzione tra questa Università, l’Ente Bilaterale
Metalmeccanici – EBM di Roma, la Confederazione della piccola e
media industria privata - Confapi di Roma e la FIOM Cgil
Nazionale nell’ambito della realizzazione del progetto volto al
cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai
corsi di laurea in presenza e/o a distanza dell’Università;
CONSIDERATO
quanto fatto presente dal competente Settore I – Convenzioni per
la didattica istituzionale dell'Area Convenzioni per la Didattica del
Dipartimento per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne
(DARDRE), anche in riferimento alla nomina dei referenti di
questa Università nell’ambito del Comitato di cui all’art. 4;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito,
DELIBERA
−
di esprimere parere favorevole alla Convenzione, riportata in narrativa, con
decorrenza dall’anno accademico 2016/2017, da stipularsi tra l’Università degli Studi
di Bari Aldo Moro, l’Ente Bilaterale Metalmeccanici – EBM di Roma, la Confederazione
della piccola e media industria privata - Confapi di Roma e la FIOM Cgil Nazionale
nell’ambito della realizzazione del progetto volto al cofinanziamento di borse di studio
triennali per la frequenza ai corsi di laurea in presenza e/o a distanza dell’Università;
−
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione dando fin d’ora
mandato al Rettore medesimo ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non
sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula;
−
di nominare i proff. Roberto Voza, Paolo Stefanì ed il sig. Francesco Innamorato, quali
referenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro nell’ambito del Comitato di cui
all’articolo 4.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
79
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8ter
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO QUADRO TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO,
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SALENTO ED IL COMUNE DI BRINDISI, PER IL
CONSOLIDAMENTO ED IL RILANCIO DELL’OFFERTA SCIENTIFICO-DIDATTICA NEL
TERRITORIO DI BRINDISI: DETERMINAZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL
SALENTO
Il Rettore sottopone all’attenzione del Consesso la seguente relazione predisposta
dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area
Convenzioni per la Didattica – Settore I:
““L’Ufficio ricorda che questo Consesso ed il Consiglio di Amministrazione di questa
Università, rispettivamente nelle sedute del 17.11.2015 e del 30.11.2015, hanno
approvato con modifiche il Protocollo quadro da stipularsi con l’Università degli Studi del
Salento e con il Comune di Brindisi, per il consolidamento ed il rilancio dell’offerta
scientifico-didattica nel territorio di Brindisi.
Con nota prot. n. 89527 del 15.12.2015, l’Ufficio ha trasmesso al Comune di Brindisi
ed all’Università salentina il testo del Protocollo quadro riformulato sulla base delle
predette deliberazioni, che costituisce l’allegato sub a), al fine di addivenire alla
successiva stipula con firma digitale.
L’Università del Salento, con nota prot. n. 92104 del 23.12.2015, ha comunicato che
il proprio Senato Accademico ha deliberato di esprimere parere non favorevole alle
proposte di modifica del Protocollo in questione. Successivamente, con note prott. n. 5959
e n. 6040, pervenute il 25/01/2016, la stessa Università del Salento ha trasmesso l’Atto
negoziale, che costituisce l’allegato sub b), approvato con D.R. n. 1087 del 13.11.2015 e
firmato digitalmente, che sostanzialmente non riporta le modifiche approvate da questa
Università, in particolare all’articolo 3.
Per maggiore chiarezza, si riportano le due versioni del predetto articolo 3:
TESTO APPROVATO DA UNIVERSITA’ DEGLI
STUDI DI BARI ALDO MORO (SA 17.11.2015 CDA 30.11.2015)
Art. 3 (Finalità e linee guida)
Al fine di conseguire l’obiettivo indicato al
precedente art. 2 si intendono avviare cinque
linee di intervento:
3.1 Ingegneria industriale e aerospaziale
Università del Salento
Rafforzare il Corso di Laurea di “Ingegneria”,
presente nella sede decentrata di Brindisi in cui
sono, attualmente, attivi due Corsi di Laurea
dell’Università del Salento:
• Corso di Laurea triennale in Ingegneria
Industriale
• Corso di Laurea Magistrale Aerospace
Engineering
TESTO APPROVATO DA UNIVERSITA’ DEGLI
STUDI DEL SALENTO (D.R. N. 1087 DEL
13.11.2015)
Art. 3 (Finalità e linee guida)
Al fine di conseguire l’obiettivo indicato al precedente
art. 2 si intendono avviare cinque linee di intervento:
3.1. Ingegneria industriale e aerospaziale - Università
del Salento
Rafforzare il Corso di Laurea
di “Ingegneria”,
presente nella sede decentrata di Brindisi in cui sono
, attualmente,
attivi due Corsi di Laurea
dell’Università del Salento:
• Corso di Laurea triennale in Ingegneria
Industriale
• Corso di Laurea Magistrale Aerospace
Engineering
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8ter
Tali corsi intendono rispondere alle necessità
formative specifiche del territorio meridionale,
salentino e brindisino. Il territorio salentino, ed in
particolare quello brindisino, è caratterizzato dalla
presenza di importanti iniziative imprenditoriali nel
settore dell'Ingegneria Industriale, con particolare
riferimento agli ambiti disciplinari dell'Ingegneria
Meccanica, dei Materiali e dell'Energetica,
nonché dalla esistenza di grandi aziende
aeronautiche. L’offerta formativa dell’Università
del Salento, da migliorare e potenziare
ulteriormente, è rivolta a soddisfare le esigenze,
di personale altamente qualificato, espresse da
queste importanti realtà produttive del territorio.
Il progetto di rafforzamento si propone anche di
innovare ed internazionalizzare il corso,
formalizzando la validità internazionale del titolo
di studio, anche al fine di incentivare gli studenti
salentini a studiare nel territorio e di attrarre a
Brindisi anche studenti stranieri.
Tali corsi intendono rispondere alle necessità
formative specifiche del territorio meridionale,
salentino e brindisino. Il territorio salentino, ed in
particolare quello brindisino, è caratterizzato dalla
presenza di importanti iniziative imprenditoriali nel
settore dell'Ingegneria Industriale, con particolare
riferimento agli ambiti disciplinari dell'Ingegneria
Meccanica, dei Materiali e dell'Energetica, nonché
dalla esistenza di grandi aziende aeronautiche.
L’offerta formativa dell’Università del Salento, da
migliorare e potenziare ulteriormente, è rivolta a
soddisfare le esigenze, di personale altamente
qualificato, espresse da queste importanti realtà
produttive del territorio.
Il progetto di rafforzamento si propone anche di
innovare
ed
internazionalizzare
il
corso,
formalizzando la validità internazionale del titolo di
studio, anche al fine di incentivare gli studenti
salentini a studiare nel territorio e di attrarre a Brindisi
anche studenti stranieri.
3.2. Economia Aziendale ed Informatica –
Università di Bari
Potenziare l’offerta formativa sul comune di
Brindisi connessa ai temi dell’Economia
Aziendale
anche
attraverso
iniziative
formative post laurea e di specializzazione nei
settori dell’Economia dei Trasporti e della
Logistica, in virtù della presenza, nel Comune
di Brindisi, di importanti infrastrutture (Porto e
Aeroporto) e di una significativa rete di
collegamenti.
Al fine di sostenere e caratterizzare le
iniziative, previste nel presente protocollo, di
rilancio e potenziamento del polo universitario
di Brindisi, sviluppare, inoltre, attività
formative post-laurea sul versante della
preparazione manageriale e nel campo
dell'ICT degli studenti e dei professionisti e, in
collaborazione tra i dipartimenti universitari di
Studi aziendali e giusprivatistici e Informatica,
iniziative post-laurea in ambito Big Data e
Visual Analytics volte alla formazione
di personale specializzato nella gestione e
analisi di grandi quantità di dati, da inserire
nelle imprese, nelle industrie e nel settore
pubblico.
Tale
offerta
si
rivolgerà
prioritariamente ai laureati dei corsi di
Economia aziendale e di Informatica. Le
conoscenze e competenze acquisite, in una
società sempre più guidata dai dati (data
driven), saranno declinate in diversi settori di
importanza strategica per il territorio
brindisino e il suo tessuto economico-sociale:
3.2. Economia Aziendale – Università di Bari
Rafforzare il Corso di Laurea in Economia Aziendale
anche attraverso iniziative formative e di
specializzazione nei settori dell’Economia dei
Trasporti e della Logistica, in virtù della presenza, nel
Comune di Brindisi, di importanti infrastrutture (Porto
e Aeroporto) e di una significativa rete di
collegamenti.
Al fine di sostenere e caratterizzare le iniziative,
previste nel presente protocollo, di rilancio e
potenziamento del polo universitario di Brindisi,
sviluppare, inoltre, attività formative sul versante
della preparazione manageriale degli studenti e dei
professionisti.
81
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8ter
business administration, logistica e trasporti,
gestione progetti anche con riferimento a
missioni umanitarie,
enterprise
resource
planning, smart cities, ambiente, public
utilities,
health,
internet
of
things,
manufacturing, ecc.
3.3 Corso di Laurea inter-Università in
“Farmacia”
classe
LM-13
denominata
Farmacia-Farmacia industriale - Università di
Bari (Sede amministrativa) / Università del
Salento
Attivare un Corso di Laurea in: “Farmacia”. Il
Corso di Laurea sarà frutto della cooperazione tra
le Università di Bari e del Salento, e verrà inserito
all’interno di un nascente Polo ChimicoFarmaceutico, da realizzarsi attraverso accordi
con le industrie operanti sul territorio brindisino. A
tal fine saranno attivate iniziative formative
quali corsi di alta formazione nel settore del
Farmaco – Chimico, del Chimico e delle
Biotecnologie
in
considerazione
della
presenza di industrie operanti nel territorio
brindisino specialmente nell’ambito della
ricerca chimica e biotecnologica.
Per favorire ed attrarre le iscrizioni, verrà attivato
un progetto di tutoraggio con le scuole medie
superiori,
interessate,
dell’intero
territorio
salentino (Brindisi, Lecce e Taranto), finalizzato a
riallineare la programmazione didattica dei singoli
Istituti scolastici alle esigenze formative
dell’Università.
Organizzare, nelle more dell’attivazione del Corso
di Laurea in “Farmacia”, prevista per l’anno
accademico 2016/2017, un master in FarmacoEconomia, Post-Laurea, di cui si registra una
significativa
domanda
nell’ambito
delle
Professioni Farmaceutiche. L’iniziativa potrà
strutturarsi con la modalità inter-Università ed il
coinvolgimento degli Ordini Professionali.
Gli Ordini Professionali dei Farmacisti di Brindisi,
Lecce e Taranto hanno espresso assenso alle
iniziative previste dalla seguente linea di
intervento e formalizzato la loro adesione.
3.4 Incubatore d’innovazione e Centro di ricerca
per la valorizzazione dei settori tradizionali Università del Salento – Università di Bari
Al fine di implementare la “Terza Missione” delle
Università, verrà attivato a Brindisi un corso di
alta formazione per start-up di imprese medio
piccole, sotto forma di incubatore di impresa,
mirato alla formazione e allo sviluppo di forme di
autoimprenditorialità
nei
settori
economici
tradizionali, quali ad esempio, quelli vinicolo,
agroalimentare
ed
enogastronomico,
con
particolare riferimento agli aspetti della
3.3. Corso di Laurea inter-Università in “Scienza
del Farmaco: Farmacia e Farmacia Industriale” Università di Bari (Sede amministrativa) / Università
del Salento
Attivare un Corso di Laurea in: “Scienza del
Farmaco- Farmacia e Farmacia Industriale”. Il
Corso di Laurea sarà frutto della cooperazione tra le
Università di Bari e del Salento, e verrà inserito
all’interno
di
un
nascente
Polo
ChimicoFarmaceutico, da realizzarsi attraverso accordi con le
industrie operanti sul territorio brindisino.
Per favorire ed attrarre le iscrizioni, verrà attivato un
progetto di tutoraggio con le scuole medie superiori,
interessate, dell’intero territorio salentino ( Brindisi ,
Lecce e Taranto), finalizzato a riallineare la
programmazione didattica dei singoli Istituti scolastici
alle esigenze formative dell’Università.
Organizzare, nelle more dell’attivazione del Corso di
Laurea in “Scienza del Farmaco”, prevista per l’anno
accademico 2016/2017, un master in
Farmaco-Economia, Post-Laurea, di cui si registra
una significativa domanda nell’ambito delle
Professioni
Farmaceutiche.
L’iniziativa
potrà
strutturarsi con la modalità inter-Università ed il
coinvolgimento degli Ordini Professionali.
Gli Ordini Professionali dei Farmacisti di Brindisi,
Lecce e Taranto hanno espresso assenso alle
iniziative previste dalla seguente linea di intervento e
formalizzato la loro adesione.
3.4. Incubatore d’innovazione e Centro di ricerca per
la valorizzazione dei settori tradizionali - Università
del Salento
Al fine di implementare la “Terza Missione” delle
Università, verrà attivato a Brindisi un corso di alta
formazione per start-up di imprese medio piccole,
sotto forma di incubatore di impresa, mirato alla
formazione e allo sviluppo di forme di
autoimprenditorialità
nei
settori
economici
tradizionali, quali ad esempio, quelli vinicolo,
agroalimentare ed enogastronomico.
82
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8ter
ricerca scientifica e dell'innovazione di
processi e di prodotti.
3.5 ORIENTALIS: Centro Studi Internazionali
sull’Immigrazione - Università del Salento –
Università di Bari
A Brindisi verrà condotta una attività di ricerca
finalizzata all’attivazione di corsi di alta
specializzazione sulla tematica dei “Flussi
migratori”. Il Comune di Brindisi programmerà tali
attività
tenuto
conto
della
dimensione
internazionale della città. Pertanto potranno
essere attivati master, dottorati di ricerca o corsi
di alta formazione nel settore.
L’Università del Salento e l’Università degli Studi
di Bari procederanno congiuntamente ad uno
studio di fattibilità al fine di verificare la possibilità
di attivare Corsi di Specializzazione o di Alta
Formazione sulla “Logistica di Primo intervento”,
in collaborazione con la Base Logistica dell’ONU
presente a Brindisi. Tale studio dovrà riguardare
la logistica di primo intervento, gli aiuti umanitari, i
soccorsi in mare, l’assistenza sanitaria,
l’accoglienza e l’inserimento socio-economico dei
migranti.
3.5 ORIENTALIS: Centro Studi Internazionali
sull’Immigrazione - Università del Salento
A Brindisi verrà condotta una attività di ricerca
finalizzata
all’attivazione
di
corsi
di
alta
specializzazione sulla tematica dei “Flussi migratori”.
Il Comune di Brindisi programmerà tali attività tenuto
conto della dimensione internazionale della città.
Pertanto potranno essere attivati master, dottorati di
ricerca o corsi di alta formazione nel settore.
L’Università del Salento e l’Università degli Studi di
Bari procederanno congiuntamente ad uno studio di
fattibilità al fine di verificare la possibilità di attivare
Corsi di Specializzazione o di Alta Formazione sulla
“Logistica di Primo intervento”, in collaborazione con
la Base Logistica dell’ONU presente a Brindisi. Tale
studio dovrà riguardare la logistica di primo
intervento, gli aiuti umanitari, i soccorsi in mare,
l’assistenza sanitaria, l’accoglienza e l’inserimento
socio-economico dei migranti.
Per dovere di informazione, con riferimento all’articolo 3.3, l’Ufficio fa presente che
l’Università del Salento ha sottoscritto digitalmente, in data 23.12.2015, con questa
Università la convenzione per l’attivazione del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico,
modalità interateneo, in “Farmacia” - classe delle lauree magistrali in “Farmacia e
Farmacia industriale” LM-13.
Al riguardo, si evidenzia che questo Consesso, nella seduta del 26.01.2016, ha tra
l’altro deliberato di esprimere parere favorevole in ordine alle modifiche agli Ordinamenti
didattici per i seguenti corsi di studio di nuova istituzione, per l’a.a. 2016/2017, in
adeguamento alle osservazioni formulate dal CUN, nell’adunanza del 13.01.2016:
Laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia Cl. LM-13 – interateneo con
l’Università del Salento;
Laura magistrale in Scienze della nutrizione per la salute umana Cl. LM-61.
Inoltre, l’Ufficio fa presente che l'art. 6 dell’atto negoziale prevede a stipularsi la
costituzione di un Comitato Tecnico di Gestione composto da due rappresentanti per
ciascun Ente; si rende necessario, pertanto, che questo Consesso individui i nominativi
dei due componenti del suddetto Comitato.””
Egli, quindi, ravvisa l’opportunità di rinviare ogni determinazione in merito
all’argomento in oggetto, nelle more dell’acquisizione della delibera del Senato
Accademico dell’Università del Salento, assunta nella riunione del 21.12.2015, nonché di
una ulteriore interlocuzione con il Rettore dell’Università del Salento, ai fini della
definizione della problematica de qua.
Interviene il prof. Scarascia Mugnozza, il quale, nel ricordare l’iniziativa di istituzione
di nuovi corsi di studio nel settore di Agraria, per l’a.a. 2016/2017, da parte dell’Università
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8ter
del Salento, non proseguita per effetto della posizione non favorevole all’epoca espressa
dal CURC, sottolinea l’opportunità di evitare, per il futuro, tentativi di riproposizione
individuale di simili iniziative, da avanzare, invece, eventualmente, nell’ambito di Protocolli
già vigenti.
Il Senato Accademico, unanime, delibera di rinviare ogni determinazione in merito
all’argomento in oggetto, nelle more dell’acquisizione della delibera del Senato
Accademico dell’Università del Salento, assunta nella riunione del 21.12.2015, nonché di
una ulteriore interlocuzione tra i Rettori delle due Università interessate, ai fini della
definizione della problematica de qua.
Escono, alle ore 14,00, i sigg. Silecchia e Poliseno.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8quaterA
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROBLEMATICHE DOTTORATO DI RICERCA XXXI CICLO
−
DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA E MANAGEMENT – RICORSO
GERARCHICO [XXXXXXXXXXXXXXXX]
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per
gli Studenti e la Formazione Post Laurea – Area Dottorato di ricerca ed invita il Senato
Accademico a pronunciarsi in merito:
“”L'Ufficio informa che con D.R. n.2858 del 20.08.2015, sono stati indetti concorsi
pubblici per titoli ed esami per l’ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca, di durata
triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso
è stato pubblicato nella G.U. n.66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi.
In particolare al Corso di dottorato in ECONOMIA E MANAGEMENT, curriculum 1)
Economia, curriculum 2) Management e Tecnologia sono stati assegnati n. 7 posti con
borsa di studio dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e n. 1 posto senza borsa di
studio;
Con D.R. n. 3842 del 9.11.2015, è stata approvata la seguente graduatoria di
merito
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
INTINI
PERRONE
SCOZZARI
NEMORE
ARMENIO
DI CAPUA
PISCIOTTA
MACINA
FIUME
D’AVERSA
FLORIO
PATRUNO
MARIO
ANDREA
CHIARA
FRANCESCO
SABRINA
ROSA
RAFFAELLA
LUANA
PAOLO
GIANPAOLO
MADDALENA
ANTONIO
e sono stati dichiarati vincitori i dottori: INTINI MARIO, PERRONE ANDREA, SCOZZARI
CHIARA, NEMORE FRANCESCO, ARMENIO SABRINA, DI CAPUA ROSA, PISCIOTTA
RAFFAELLA e MACINA LUANA.
La dottoressa [XXXXXXXX], già in possesso del titolo di dottore di ricerca, è stata
ammessa alla frequenza del corso di dottorato di ricerca senza il beneficio della borsa di
studio, ai sensi dell’art.9 del bando di concorso;
La dottoressa MACINA LUANA classificatasi all’8° posto della graduatoria di merito,
ha titolo a beneficiare della borsa di studio resasi disponibile;
85
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.8quaterA
I dottori FLORIO MADDALENA e PATRUNO ANTONIO dipendenti pubblici,
classificatisi rispettivamente all’11° e 12° posto della graduatoria di merito, sono stati
ammessi in qualità di soprannumerari, senza fruizione della borsa di studio, ai sensi
dell’art.11 del bando di concorso.
La dott.ssa [XXXXXXXX], con istanza del 06.11.2015 (protocollata in data
23.11.201, n.83646), ha chiesto di poter beneficiare della borsa di studio non avendone
beneficiato in precedenza per aver svolto un altro corso di dottorato.
A tal proposito si fa presente che l'art.5, 3° co. del Regolamento in materia di
dottorato di ricerca emanato con D.R. n.2810 del 03 settembre 2014, nonché l’art. 9 del
predetto bando di concorso recita: “” ……..Il candidato già in possesso del titolo di dottore
di ricerca può essere ammesso a frequentare, previo superamento delle prove di
selezione, un secondo dottorato, diverso da quello già frequentato, non coperto da
borsa. Nel caso di parità di merito, prevarrà il candidato che concorre per la prima
volta.””
L’Art. 8 del bando di concorso prevede che: “”I decreti di approvazione degli atti e le
relative graduatorie di merito saranno resi pubblici mediante affissione nella bacheca
dell’Area Dottorato di ricerca, Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro,
II piano, e mediante pubblicazione sul sito internet al seguente indirizzo:
http://www.uniba.it/ricerca/dottorati
Tale pubblicazione vale a tutti gli effetti come notifica ufficiale ai candidati
vincitori. Non saranno inviate comunicazioni a domicilio.””
La pubblicazione online del decreto relativo al dottorato in questione è avvenuta in
data 09/11/2015 e su tale decreto è stato indicato che “”I candidati dichiarati vincitori
devono immatricolarsi al dottorato ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 18 NOVEMBRE
2015. In caso di utile collocamento in più graduatorie, il candidato deve esercitare opzione
per un solo Corso di dottorato.
La mancata immatricolazione entro la predetta data sarà considerata come rinuncia
al posto perdendo il diritto all’immatricolazione.
In corrispondenza di eventuali rinunce da parte dei vincitori l’Amministrazione
procederà a convocare, gli idonei, laddove presenti, secondo l’ordine della graduatoria.
Gli interessati dovranno presentarsi all’Area Dottorato di ricerca entro TRE giorni lavorativi
pena la decadenza””.
Si evidenzia che la dott.ssa [XXXXXXXX]non ha prodotto, entro i termini previsti,
domanda di iscrizione al corso di dottorato in questione e, pertanto, l’Area Dottorato ha
provveduto, con D.R. n. 4072 del 30.11.2015, ad ammettere al corso, il dott. FIUME
Paolo, classificatosi al 9° posto della graduatoria di merito.
Il corso di dottorato è stato avviato in data 3.12.2015 e gli iscritti stanno
regolarmente frequentando le attività di ricerca e si sono impegnati a recuperare le attività
non svolte dal 02 novembre 2015 alla data di avvio.
Con mail del 4 dicembre 2015, assunta al protocollo riservato con il n. 88038, rep.n.
15405 del 10/12/2015, la dott.ssa [XXXXXXXX]ha prodotto Ricorso Gerarchico, di cui si
acclude copia, per l’annullamento del provvedimento (D.R. n. 3842 del 9/11/2015,
86
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S.A. 02.02.2016/p.8quaterA
approvazione atti di concorso dottorato Economia e Management) emesso dal Magnifico
Rettore.
Il ricorso gerarchico promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX], già posto a disposizione
dei senatori, viene allegato con il n. 5 al presente verbale.
Si svolge sull’argomento un breve dibattito, nel corso del quale viene, anzitutto,
riscontrato un difetto di rapporto tra il ricorso e l’atto impugnato, posto che la doglianza
andava rivolta eventualmente avverso il bando di concorso e non già avverso il Decreto
rettorale di approvazione degli atti, che rende il ricorso gerarchico di che trattasi
inammissibile. Viene, inoltre, ricordato che la norma ex art. 5, comma 3 del Regolamento
di Ateneo in materia di dottorato di ricerca non distingue i casi in cui il primo dottorato
abbia o meno beneficiato della borsa di studio e, comunque, viene fatto presente che la
ricorrente non ha prodotto entro i termini previsti l'immatricolazione al Corso di dottorato
de quo. In particolare, il prof. Ruggiero evidenzia come la ratio della succitata norma sia
da rinvenire nel favor per i laureati più giovani, rappresentando l’opportunità di una
riflessione futura sul dottorato, dal punto di vista generale, anche alla luce delle indicazioni
del Processo di Bologna.
Al termine del dibattito, il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la Legge 30.11.1989, n. 398 “Norme in materia di borse di studio
universitarie”, ed in particolare l’art. 6;
VISTA
la nota MIUR, prot. n. 2844 del 14 dicembre 2014, avente ad
oggetto “Ammissione alla frequenza di un secondo corso di
dottorato di ricerca”;
VISTO
il Regolamento in materia di dottorato di ricerca, emanato con
D.R. n. 2810 del 3 settembre 2014, ed in particolare l’art. 5,
comma 3;
VISTO
il D.R. n. 2858 del 20.08.2015, di indizione dei concorsi pubblici
per titoli ed esami per l'ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca,
di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.
66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi ed esami, ed in
particolare l’art. 9;
VISTO
il D.R. n. 3842 del 09.11.2015, di approvazione della graduatoria
di merito del concorso per l’ammissione al Corso di dottorato in
Economia e Management (XXXI ciclo), pubblicata on line, come
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da bando di concorso, in data 09.11.2015, con l'indicazione dei
termini previsti per l'immatricolazione al corso di dottorato. In
particolare l’art. 4, ai sensi del quale “La dottoressa [XXXXXXXX],
già in possesso del titolo di dottore di ricerca, ai sensi dell’art. 9
del bando di concorso, frequenterà il corso di dottorato di ricerca
senza il beneficio della borsa di studio”;
VISTA
la nota, in data 06.11.2015, assunta al prot. con il n. 83464 del
23.11.2015, con la quale la dott.ssa [XXXXXXXX] chiede di poter
beneficiare della borsa di studio, non avendone beneficiato per lo
svolgimento del primo corso di dottorato;
CONSIDERATO
quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area Dottorato
di ricerca del Dipartimento per gli studenti e la formazione post
laurea;
VISTO
il ricorso gerarchico (prot. n. 88038 del 10.12.2015, Rep. n.
15405) promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX] “per l’annullamento
del provvedimento emesso dal Rettore Prof. Antonio Felice
Uricchio in data 9 novembre 2015, Decreto n. 3842, ….”;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito;
RISCONTRATO
un difetto di rapporto tra il ricorso e l’atto impugnato, posto che la
doglianza andava rivolta eventualmente avverso il bando di
concorso e non già avverso il Decreto rettorale di approvazione
degli atti;
TENUTO CONTO
inoltre, che la dott.ssa [XXXXXXXX] non ha prodotto entro i
termini previsti l'immatricolazione al Corso di dottorato de quo,
DELIBERA
per le motivazioni in premessa, che il ricorso gerarchico (prot. n. 88038 del 10.12.2015,
Rep. n. 15405) promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX] è inammissibile.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROBLEMATICHE DOTTORATO DI RICERCA XXXI CICLO
−
DOTTORATO DI RICERCA IN BIODIVERSITÀ, AGRICOLTURA E AMBIENTE –
RICHIESTA AMMISSIONE IN SOPRANNUMERO DOTT.SSA MITOLA PAOLA
CARMELA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per
gli Studenti e la Formazione Post Laurea – Area Dottorato di ricerca ed invita il Direttore
Generale a voler relazionare in merito:
“”L'Ufficio informa che con D.R. n.2858 del 20.08.2015, sono stati indetti concorsi
pubblici per titoli ed esami per l’ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca, di durata
triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso
è stato pubblicato nella G.U. n.66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi.
In particolare al Corso di dottorato in BIODIVERSITA’, AGRICOLTURA E
AMBIENTE, curriculum 1) Genetica ed Evoluzione Molecolare e Strutturale, curriculum 2)
Genetica e Biotecnologie Vegetali, curriculum 3) Scienze Ambientali, curriculum 4)
Ingegneria Agroforestale e Produzioni Vegetali, curriculum 5) Protezione delle Colture
sono stati assegnati n.4 posti con borsa di studio dell’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro: 1 posto per il curriculum 1), 1 posto per il curriculum 2), 1 posto per il curriculum 3)
1 posto per il curriculum 4), n. 1 posto con borsa di studio finanziata a valere sul fondo
dell’Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (A.R.I.F.) sul
Progetto dal titolo “ Studio sperimentale della pianificazione assestamentale avanzata
relativa ai complessi forestali di proprietà della Regione Puglia per il curriculum 4), n. 1
posto con borsa di studio finanziata a valere sui fondi dei Dipartimenti DISSPA,
DISAAT e di Biologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il curriculum 5) e n.1
posto senza borsa di studio per il curriculum 5).
Con D.R. n.3047 del 15 settembre 2015 è stata finanziata una borsa di studio
aggiuntiva offerta dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN) per il
curriculum 5).
Con D.R. n.3302 del 12/10/2015, è stata approvata la seguente graduatoria di
merito:
COGNOME
RICCI
NOME
GIOVANNI FRANCESCO
MINCUZZI
ANNAMARIA
VALENZANO
DOMENICO
LORUSSO
NICOLA
1
2
3
4
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MAZZEO
ROSA
CIPRIANO
GIULIA
MARZULLI
MARIA IMMACOLATA
D’ATTOMA
GIUSY
5
6
7
8
MARCOTRIGIANO
ANGELO RAFFAELE
9
PERSIA
MANUELA
ZAPPARATA
ANTONIO
MITOLA
PAOLA CARMELA
LAZIC
TAMARA
ROTUNNO
SILVIA
TURSI
ANGELICA
SION
VALENTINA
BERTOCCI
GABRIELE
DE CILLIS
FRANCESCA MARIA
DONNALOIA
MARIA
MANGANELLI
MICHELE
SCHIRALDI
GRAZIA
SEFA
VALDETE
MORES
ANTONIA
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
0
1
2
3
e che i dottori RICCI Giovanni Francesco (curriculum 4), MINCUZZI Annamaria
(curriculum 5), VALENZANO Domenico (curriculum 5), LORUSSO Nicola (curriculum 1),
MAZZEO Rosa (curriculum 2), CIPRIANO Giulia (curriculum 3); MARZULLI Maria
Immacolata (curriculum 4) sono stati dichiarati vincitori con borsa di studio; la dott.ssa
D’ATTOMA Giusy (curriculum 5), vincitrice senza borsa di studio e i seguenti dottori sono
stati ammessi in soprannumero: MARCOTRIGIANO Angelo Raffaele (curriculum 2),
LAZIC Tamara (curriculum 1), SEFA Valdete (curriculum 5).
Con nota del 21/10/2015 la dott.ssa Mitola Paola Carmela, classificatasi al 12° posto
della graduatoria di merito, ha chiesto di essere ammessa in soprannumero per i posti
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riservati ai dipendenti pubblici come da art.11 del bando di concorso ed ha autocertificato
di “”aver svolto dal 08/09/2015 al 17/09/2015 attività professionale ambulatoriale in qualità
di medico specialista in “Ostetricia e Ginecologia” presso il distretto della ASL BA, in
sostituzione di specialisti titolari temporaneamente assenti dal servizio per ferie o malattia
per un totale complessivo di 48 ore””.
L’Area Dottorato di ricerca con mail del 23 ottobre 2015 ha inoltrato richiesta di
conferma alla ASL-BA chiedendo se l’attività svolta dalla dott.ssa Mitola fosse equiparata
a quella di dipendente pubblico.
La ASL BA, Gestione risorse umane, nella persona della dott.ssa Renna Rossana
rispondeva che “”il rapporto di specialistica ambulatoriale interna è qualificato come
rapporto di lavoro autonomo convenzionale solo fiscalmente assimilato ai rapporti di
parasubordinazione””.
Pertanto, con nota rettorale prot. N.77333 V/2 del 3.11.2015, alla dott.ssa Mitola
veniva comunicato il non accoglimento della sua richiesta di ammissione in
soprannumero.
Con successiva nota del 29/12/2015, alla quale è stata allegata la nota del
17/12/2015 della ASL di Matera, la dott.ssa Mitola Paola Carmela ha inoltrato una
ulteriore richiesta di essere ammessa in soprannumero al corso di
dottorato“”…….ricorrendo le condizioni di un rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria
Locale di Matera, assimilabile a quello di dipendente pubblico, attesa la sua continuità, e
non ricorrendo motivi di incompatibilità giuste disposizioni di cui alla legge 240/2010, così
come certificato dall’Azienda sanitaria locale di Matera””.
Nella nota del 17/12/2015 indirizzata alla dott.ssa Mitola, la ASL di Matera, in
riferimento alla richiesta di nulla osta all’iscrizione al dottorato di ricerca avanzata dalla
stessa dott.ssa Mitola, ha evidenziato quanto segue: “”….avendo in atto con questa
azienda sanitaria, un rapporto di convenzione a tempo determinato nel servizio di
Continuità Assistenziale, di cui all’ACN per i rapporti con i Medici di Medicina Generale,
servizio svolto nelle ore notturne dei giorni feriali, nei giorni prefestivi e festivi, per 24 ore
settimanali, si precisa che non ricorrono motivi di incompatibilità, anche in funzione alla
natura gratuita e senza frequenza strutturata del Dottorato di ricerca in questione””.
L’Area Dottorato di ricerca fa presente che la dott.ssa Mitola nella documentazione
presentata al momento della partecipazione al concorso ha indicato di essere dipendente
della ASL di Bari e non della ASL di Matera.
L’Area Dottorato di ricerca evidenzia che
l’art. 11 del predetto bando prevede che: “”Possono essere ammessi in
soprannumero, che non può superare il 50% dei posti ordinari:
I titolari di assegno di ricerca che siano risultati idonei, a seguito del superamento
delle prove di ammissione ad un corso di dottorato di ricerca, possono chiedere
l’iscrizione al corso medesimo, in soprannumero, a condizione che il dottorato cui
partecipano riguardi la stessa area scientifico-disciplinare della ricerca per la quale sono
destinati gli assegni.
L’ammissione al corso avverrà previa delibera del Collegio dei docenti del dottorato
e del Consiglio del Dipartimento dove si svolge l’assegno di ricerca, che devono
esprimersi favorevolmente circa la compatibilità nello svolgimento delle due attività.
Nel caso in cui l’assegnista svolga l’attività presso un altro Ateneo, si rende
necessaria l’autorizzazione dell’Università di appartenenza.
I cittadini extracomunitari e i dipendenti pubblici che risulteranno idonei, a seguito
del superamento delle prove di ammissione, senza fruizione della borsa di studio.
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S.A. 02.02.2016/p.8quaterB
Saranno inoltre ammessi……………………””
L’art. 12 del predetto bando prevede, altresì, che. “”Il pubblico dipendente ammesso
ai corsi di dottorato di ricerca è collocato, a domanda, compatibilmente con le esigenze
dell'Amministrazione, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il
periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni
richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di
rinuncia a questa, l’interessato in aspettativa conserva il trattamento economico,
previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell’amministrazione pubblica presso
la quale è instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di
ricerca, il rapporto di lavoro con l’amministrazione pubblica cessi per volontà del
dipendente nei due anni successivi, è dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai
sensi del secondo periodo. Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza
assegni, i pubblici dipendenti che abbiano già conseguito il titolo di dottore di ricerca, né i
pubblici dipendenti che siano stati iscritti a corsi di dottorato per almeno un anno
accademico, beneficiando di detto congedo. Il periodo di congedo straordinario è utile ai
fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza.””
Il Direttore Generale illustra nel dettaglio la problematica de qua, riferendo circa le
caratteristiche dell’attività professionale di medico specialista in convenzione presso le
ASL, disciplinata in forza di un accordo collettivo nazionale quadro per branche mediche
specialistiche, che la renderebbe configurabile in specie di parasubordinazione. Egli, in
risposta al dott. De Santis – che ritiene la fattispecie non assimilabile a quella del
dipendente pubblico, preannunciando il proprio voto contrario rispetto ad una eventuale
delibera di accoglimento dell’istanza di che trattasi, che costituirebbe un’eccezione ex
post al bando – ed al prof. Voza - che chiarisce che non trattasi di dipendente pubblico,
nel significato proprio di essere inserito nei ruoli della pubblica amministrazione – fornisce
ulteriori delucidazioni in merito, confermando che la figura in esame, sebbene non strictu
sensu di dipendente pubblico, è ibrida e, per le surriferite caratteristiche di
parametrazione, assoggettabile, per analogia, alla disciplina propria del dipendente
pubblico, oltre che evidenziando che l’istante non beneficerebbe di borsa di studio e non
graverebbe sull’Ateneo in termini di costi, che rimangono a carico dell’ASL.
Si svolge, quindi, sull’argomento un breve dibattito, nel corso del quale la prof.ssa
Svelto pone la questione relativa all’esigenza di garantire, a cura della Scuola di dottorato,
che i soprannumerari svolgano l’attività di dottorato al pari dei borsisti; la prof.ssa Serio
conferma che la fattispecie in esame è configurabile in termini di paradipendenza, per
aspetti quali ad esempio l’orario di lavoro e della pronta reperibilità, evidenziando,
peraltro, - così come la prof.ssa Trojano - che, nell’area medica, ai fini concorsuali, il titolo
di dottorato di ricerca è equiparato a quello di specializzando, per cui non darebbe un
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titolo ulteriore rispetto a quello già spendibile di specializzazione, mentre, rispetto
all’osservazione espressa dalla prof.ssa Svelto, ritiene eventualmente opportuno
specificare a livello regolamentare che i non borsisti sono tenuti a garantire la presenza
reale nello svolgimento delle attività di dottorato, al pari dei borsisti; il prof. Voza
evidenzia, a riguardo, che la disciplina dei soprannumerari è una misura di favor per la
formazione dei dipendenti pubblici, ma non produce un affievolimento dei diritti e doveri
dei dottorandi di ricerca, mentre il prof. Scarascia Mugnozza fa presente che l’attività di
valutazione dell’operato di tutti i dottorandi di ricerca, borsisti e non, è rimessa al Collegio
dei docenti di dottorato; il prof. Stella evidenzia come il dottorando extranumerario sia sì a
costo zero, ma la relativa attività di ricerca e di didattica comunque peserà perché i
dottorati saranno valutati in relazione a quanto prodotto; il prof. Stefanì evidenzia
l’esigenza che l’accoglimento dell’istanza de qua operi senza pregiudizio per eventuali
controinteressati, prioritariamente collocati in graduatoria.
Il Rettore, quindi, riassume l’orientamento emerso nel corso del dibattito e, nel
ritenere potersi assimilare la figura in esame a quella del dipendente pubblico,
interpretando, pertanto, estensivamente il dettato degli artt. 11 e 12 del succitato bando di
concorso, propone di accogliere l’istanza de qua a condizione che non vi siano
controinteressati
utilmente
collocati
in
graduatoria,
rappresentando,
comunque
l’opportunità di affidare alla Commissione per l’adeguamento normativo il compito di
approfondire la problematica di che trattasi a livello regolamentare, anche rispetto ad altre
tipologie di rapporto di lavoro eventualmente assimilabili a quella del dipendente pubblico,
così come nei profili inerenti la possibile previsione di graduatorie separate, ovvero di una
quota di posti riservata; della priorità dei dipendenti pubblici rispetto alle figure assimilabili;
della disciplina sul congedo straordinario per motivi di studio usufruibile dal dipendente
pubblico ammesso in soprannumero, quest’ultima alla luce della recente direttiva intesa a
negare la concessione dell’aspettativa, assicurando il solo monte ore di 150 ore per motivi
di studio.
Egli, quindi, invita il Senato Accademico a deliberare in merito.
Il Senato Accademico, con il voto contrario del senatore De Santis,
VISTO
il Regolamento in materia di dottorato di ricerca, emanato con
D.R. n. n. 2810 del 3 settembre 2014;
VISTO
il D.R. n. 2858 del 20.08.2015, di indizione dei concorsi pubblici
per titoli ed esami per l'ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca,
di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo
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Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.
66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami, ed in
particolare l’art. 11, ai sensi del quale “Possono essere ammessi
in soprannumero, che non può superare il 50% dei posti ordinari:
1. … 2. … i dipendenti pubblici che risulteranno idonei, a seguito
del superamento delle prove di ammissione, senza fruizione della
borsa di studio”, nonché l’art. 12;
VISTO
il D.R. n. 3302 del 12.10.2015, di approvazione degli atti del
concorso per l’ammissione al Corso di dottorato in Biodiversità,
Agricoltura e Ambiente (XXXI ciclo);
VISTE
• la nota, in data 21.10.2015, assunta al prot. con il n. 77316 del
03.11.2015, con la quale la dott.ssa MITOLA Paola Carmela,
collocatasi al 12° posto nella graduatoria di merito del concorso
de quo, chiede “di essere ammessa in soprannumero per i posti
riservati ai dipendenti pubblici come da art. 11 del bando di
concorso”, autocertificando di aver svolto attività professionale
ambulatoriale in qualità di medico specialista presso il distretto
della ASL BA;
•
la nota, in data 29.12.2015, assunta al prot. con il n. 93011 del
29.12.2015, con la quale la dott.ssa MITOLA Paola Carmela
rinnova la suddetta istanza, “ricorrendo le condizioni di un
rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera
assimilabile a quelle di dipendente pubblico, attesa la sua
continuità …”;
CONSIDERATO
quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area Dottorato
di Ricerca del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post
Laurea;
CONSIDERATO
quanto riferito dal Direttore Generale circa le caratteristiche
dell’attività professionale di medico specialista in convenzione
presso le ASL, disciplinata in forza di un accordo collettivo
nazionale quadro per branche mediche specialistiche, che la
renderebbe configurabile in specie di parasubordinazione;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito;
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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RITENUTO
potersi assimilare detta figura a quella del dipendente pubblico,
interpretando, pertanto, estensivamente il dettato degli artt. 11 e
12 del succitato bando di concorso;
CONDIVISA
la proposta del Rettore in ordine all’accoglimento dell’istanza de
qua a condizione che non vi siano controinteressati utilmente
collocati in graduatoria e comunque, all’opportunità di affidare alla
Commissione
per
approfondire
la
l’adeguamento
problematica
di
normativo
che
il
trattasi
compito
a
di
livello
regolamentare, anche rispetto ad altre tipologie di rapporto di
lavoro eventualmente assimilabili a quella del dipendente
pubblico, così come nei profili inerenti la possibile previsione di
graduatorie separate, ovvero di una quota di posti riservata; della
priorità dei dipendenti pubblici rispetto alle figure assimilabili; della
disciplina sul congedo straordinario per motivi di studio usufruibile
dal dipendente pubblico ammesso in soprannumero,
DELIBERA
−
per le motivazioni in premessa, di accogliere l’istanza della dott.ssa MITOLA Paola
Carmela di essere ammessa in soprannumero al Corso di dottorato in Biodiversità,
Agricoltura e Ambiente (XXXI ciclo), a condizione che non vi siano controinteressati
utilmente collocati in graduatoria;
−
di affidare alla Commissione per l’adeguamento normativo – con il supporto della
competente Area Dottorato di Ricerca del Dipartimento per gli studenti e la formazione
post laurea - il compito di approfondire la problematica di che trattasi a livello
regolamentare, anche rispetto ad altre tipologie di rapporto di lavoro eventualmente
assimilabili a quella del dipendente pubblico, così come negli ulteriori profili di cui in
premessa.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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VII.
PERSONALE
AUTORIZZAZIONI A RISIEDERE FUORI SEDE A.A. 2015/2016
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale
Docente – Area Docenti – Autorizzazione residenza fuori sede:
““I sottonotati docenti, professori di ruolo di II Fascia e Ricercatori presso questa
Università, con istanze esaminate dai Dipartimenti interessati, hanno chiesto di essere
autorizzati a risiedere nel comune a fianco indicato:
A.A. 2015/2016
DOCENTE
QUAL
IFICA
DE ANGELIS Maria
II fascia
PUPOLIZIO Ivan
RESTA Giorgio
SPAGNOLO Carlo
FRAGNELLI Genni
II fascia
II fascia
II fascia
Ricercatore
DIPARTIME
NTO
Scienze del suolo,
della pianta e degli
alimenti
Giurisprudenza
Giurisprudenza
Studi Umanistici
Matematica
C.D..
Nota
Direttore
DATA
ARRIVO
COMUNE
RESIDENZA
C.D.14/09/2015
06/11/2015
CAMPLI (TE)
C.D. 21.09.2015
C.D. 21.09.2015
C.D. 16.11.2015
C.D. 14.09.2015
22.12.2015
22.12.2015
04.12.2015
06.10.2015
BOLOGNA
ROMA
INCISA VAL D’ARNO (FI)
PERUGIA
Si evidenzia che detti Dipartimenti sono stati invitati “a dare esplicita ed esauriente
contezza, nelle relative deliberazioni, dell’assiduità dei docenti istanti nell’assolvimento dei
propri compiti istituzionali in sede” giusta delibera di questo consesso del 24 febbraio
2015.””
Egli, quindi, invita il Senato Accademico, ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 311/1958,
ad esprimere parere in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
l’art. 7 della Legge n. 311/58 e l’art.1 della Legge n. 808/77;
VISTE
le proprie delibere del 19.01.1993, 23.02.1993, 16 e 25.01.2001,
07.04.2009 e 24.02.2015;
VISTE
le richieste avanzate dai sottonotati docenti, professori di ruolo di
II Fascia e ricercatori presso questa Università, intese ad ottenere
l’autorizzazione a risiedere nei comuni a fianco indicati;
VISTI
DI
i pareri favorevoli espressi dai Consigli dei Dipartimenti interessati,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole acchè sia concessa ai sottonotati docenti, professori di
ruolo di II Fascia e ricercatori, l’autorizzazione a risiedere fuori sede, come di seguito
indicato, a condizione che ottemperino pienamente ai propri doveri d’ufficio:
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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A.A. 2015/2016
DOCENTE
QUALIFICA
DIPARTIMENTO
DE ANGELIS Maria
II fascia
PUPOLIZIO Ivan
II fascia
Scienze del suolo,
della pianta e degli
alimenti
Giurisprudenza
RESTA Giorgio
II fascia
Giurisprudenza
SPAGNOLO Carlo
II fascia
Studi Umanistici
FRAGNELLI Genni
Ricercatore
Matematica
COMUNE
DI
RESIDENZA
CAMPLI (TE)
BOLOGNA
ROMA
INCISA VAL D’ARNO
(FI)
PERUGIA
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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S.A. 02.02.2016/p.9A
VII.
PERSONALE
RICERCATORE
A
TEMPO
DETERMINATO:
RICHIESTA
AUTORIZZAZIONE
A
RISIEDERE IN STATO ESTERO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale
Docente – Area Docenti – Autorizzazione residenza fuori sede:
““L’ufficio riferisce che la dott.ssa Kyriak MANOLI, nata ad Atene il 05.02.1981, ha
stipulato con questa Università un contratto di ricercatore a tempo determinato, ai sensi
dell’art. 24, comma 3, lett. a) della legge 240/2010, con regime di impegno a tempo pieno,
con decorrenza dal 04.01.2016 al 03.01.2019.
La suindicata ricercatrice, con istanza assunta al protocollo n.1528 del giorno
11.01.2016, ha chiesto l’autorizzazione a risiedere a Petroupoli (Atene) durante la vigenza
del contratto, indicando altresì l’attuale domicilio sito a Corso Sonnino 158/b in Bari.
Si rammenta che l’art. 7 della Legge 18/03/1958, n. 311 prevede che “I professori
hanno l’obbligo di risiedere stabilmente nella sede dell’Università od Istituto cui
appartengono” In casi del tutto eccezionali, i professori possono, tuttavia, essere
autorizzati su proposta del rettore o direttore, udito il Senato Accademico, a risiedere in
località prossima, ove ciò sia conciliabile col pieno e regolare adempimento dei loro doveri
di ufficio”.
A riguardo si ritiene che, prima di invitare il Dipartimento di Chimica interessato a
esprimersi in merito, la questione venga sottoposta all’attenzione di questo Consesso in
considerazione della circostanza che la richiesta di autorizzazione riguarda la residenza
all’estero.
Ai fini della valutazione della richiesta in questione si evidenzia che:
- il Consiglio di Stato, con parere n. 550 del 1980, in ordine alla possibilità o meno
per un docente di ruolo in una università italiana di avere la residenza all’estero, ha
rilevato che per quanto si voglia estendere il concetto di “località prossima”, sembra
doversi escludere che esso possa comprendere anche località site all’estero, sia perché
normalmente trattasi di distanze notevoli, sia perché l'insussistenza di una espressa
previsione legislativa in tal senso e la circostanza che la legge ha un suo ambito di
efficacia, di massima circoscritto al territorio sul quale lo Stato esercita la sovranità,
inducono a dare della norma un'interpretazione non estensiva. Naturalmente, la norma
che fa obbligo ai professori di risiedere stabilmente nella sede di servizio o, quanto meno,
previa autorizzazione, in località prossima, trova applicazione nei confronti di tutti i
docenti, compresi i cittadini stranieri”;
- la ricercatrice de qua è a tempo determinato e ha dichiarato un domicilio sito nella
sede di lavoro che potrebbe garantire l’assolvimento regolare dei propri obblighi di
servizio.
Con riferimento all'obbligo di residenza previsto per gli impiegati statali dal T.U. n. 3
del 1957 si evidenzia che il predetto consesso, nel richiamare quanto affermato a riguardo
in sede giurisdizionale e cioè che il legislatore usa il termine “residenza” nel significato
tecnico-giuridico di “dimora abituale” (Cons. di Stato, Ad. Plen., 25 febbraio 1980, n. 7, in
Rassegna Cons. Stato, 1980, I, 134), ha osservato che detto orientamento consente di
98
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S.A. 02.02.2016/p.9A
risolvere in modo analogo i problemi interpretativi della normativa sui professori
universitari.
Pertanto, è ben vero che chiunque fissa la dimora abituale in un Comune è tenuto a
richiedere, salvo eccezioni, la relativa iscrizione anagrafica entro il termine fissato dalla
legge, ma l'adempimento o l'inadempimento di questo obbligo amministrativo non ha
rilevanza ai fini del dovere sostanziale degli impiegati dello Stato di risiedere nel luogo in
cui ha sede l'ufficio in quanto le norme sulla residenza tengono conto solo dell'effettività
della dimora abituale.””
Egli, quindi, alla luce dei rilievi espressi dal dott. De Santis, in ordine all’assenza di
una preventiva deliberazione da parte del Dipartimento interessato, propone di rinviare
ogni determinazione in merito all’argomento in oggetto, nelle more della preventiva
pronuncia da parte del Dipartimento di Chimica.
Il Senato Accademico, unanime, approva.
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VII.
PERSONALE
NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2015/2016
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale
Docente – Area affidamenti – Autorizzazione conferimento supplenze presso altre
Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’ufficio riferisce che il Direttore del Dipartimento di Scienze economiche e metodi
matematici, per motivi di urgenza, con Decreto Direttoriale n. 3 del 28/01/2016, ha
espresso parere favorevole, nei riguardi del sottoelencato docente, alla concessione del
nulla osta a svolgere la supplenza di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico
2015/16, presso la sede universitaria a fianco dello stesso indicata:
Cognome e nome
BRUNORI Paolo
Qualifica
Ricercatore
confermato
SSD
SECSP/01
Insegnamento
Economic Development (42
ore)
Sede universitaria
New York University –
Sede di Firenze
“”
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la Legge 18.03.1958, n. 311;
VISTO
il D.P.R. 11.07.1980, n. 382;
VISTA
la Legge 19.11.1990, n. 341;
VISTA
la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i.;
VISTO
il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di
insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella
seduta del 25.11.2008;
VISTO
il Decreto Direttoriale n. 3 del 28.01.2016 con cui il Direttore del
Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici, prof. E.
Toma, per motivi d’urgenza, ha espresso parere favorevole in
ordine alla concessione al dott. Paolo Brunori del nulla osta allo
svolgimento dell’insegnamento fuori sede, per l’anno accademico
2015/16;
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo svolgimento
dell’insegnamento fuori sede, come di seguito riportato, per l’anno accademico 2015/16:
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Cognome e nome
BRUNORI Paolo
Qualifica
SSD
Insegnamento
Ricercatore
SECS- Economic Development New York University –
confermato
P/01
(42 ore)
Sede universitaria
Sede di Firenze
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
101
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VII.
PERSONALE
NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2015/2016
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale
Docente – Area affidamenti – Autorizzazione conferimento supplenze presso altre
Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““L’ufficio riferisce che il Consiglio del Dipartimento, cui afferisce il sottoelencato
docente, ha espresso parere favorevole alla concessione del nulla osta a svolgere la
supplenza di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2015/16, presso la sede
universitaria a fianco dello stesso indicata:
Cognome e
nome
ZIZZA Alfonso
Qualifica
Ricercatore
confermato
SSD
Consiglio di
Dipartimento
Seduta
SPS/07
Dipartimento di
Scienze
economiche e
metodi
matematici
18/09/2015
Insegnamento
Sociologia delle
migrazioni (9 cfu
– 60 ore)
Corso di Studio
Sede
universitaria
Corso di Studio in
Scienze del
servizio sociale e
del no- profit del
Dipartimento di
Giurisprudenza –
Sede di Taranto -
L.U.M.S.A. Roma
L’ufficio riferisce, inoltre, di aver riscontrato la conformità del procedimento previsto
dal “Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di insegnamento fuori
sede”, approvato da questo Consesso nella seduta del 25/11/2008.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la Legge 18.03.1958, n. 311;
VISTO
il D.P.R. 11.07.1980, n. 382;
VISTA
la Legge 19.11.1990, n. 341;
VISTA
la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i.;
VISTO
il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di
insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella
seduta del 25.11.2008;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Scienze
economiche e metodi matematici, nella riunione del 18.09.2015,
DELIBERA
102
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
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di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo svolgimento
dell’insegnamento fuori sede, come di seguito riportato, per l’anno accademico 2015/16:
Cognome
nome
e
ZIZZA Alfonso
Qualifica
Ricercatore
confermato
SSD
Consiglio di
Dipartimento
Seduta
SPS/07
Dipartimento di
Scienze
economiche e
metodi
matematici
18/09/2015
Insegnamento
Sociologia delle
migrazioni (9 cfu
– 60 ore)
Corso di Studio
Sede
universitaria
Corso di Studio in
Scienze
del
servizio sociale e
del no- profit del
Dipartimento
di
Giurisprudenza –
Sede di Taranto -
L.U.M.S.A. Roma
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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VII.
PERSONALE
RICHIESTE AUTORIZZAZIONE A SVOLGERE INCARICHI DI INSEGNAMENTO
PRESSO UNIVERSITÀ ESTERE DA PARTE DI DOCENTI A TEMPO PIENO – A.A.
2015/2016
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale
Docente:
““L’ufficio riferisce che il professore Marco SANFILIPPO, professore associato a
tempo pieno presso il Dipartimento di Scienze Politiche, nel corrente mese ha presentato
istanza di autorizzazione a svolgere l’incarico di Guest Professor –corso “Global Value
Chains and Development” a favore di IOB_University of Antwerp nel periodo dal
18.01.2016 al 30.09.2016, comportante un impegno presunto di ore 40 e un compenso
lordo previsto di € 4,200. Sulla stessa istanza il Direttore del citato Dipartimento ha
dichiarato che tale incarico è compatibile con i compiti didattici, che non rappresenta
detrimento delle attività didattiche scientifiche e gestionali affidate all’interessato dalla
struttura di appartenenza e che non rappresenta conflitto di interesse anche “potenziale”
con la stessa struttura.
Si riferisce, inoltre, che il Dipartimento di Informatica ha trasmesso, con e mail del
19 gennaio 2016, l’estratto dal verbale del proprio Consiglio del 19.11.2015 relativo alla
concessione del nulla osta per lo svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori
sede di “Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di studio di MSC in
Computer Science, per l’anno accademico 2015/2016 presso l’University of New York
(Tirana) al prof. Michelangelo CECI, professore associato confermato in regime di
impegno a tempo pieno presso lo stesso dipartimento, sulla base dell’impegno assunto da
detto docente al regolare svolgimento di tutti i compiti didattici e al pieno adempimento di
tutti i doveri connessi al proprio ruolo.
In merito a quanto sopra rappresentato, si evidenzia che l’art. 6 comma 12 della
Legge 240/2010, richiamato, all’art. 2 comma 12, dal Regolamento di Ateneo per gli
incarichi extra istituzionali dei professori e ricercatori, prevede che “i professori e i
ricercatori a tempo definito possono svolgere………attività didattica e di ricerca presso
università o enti di ricerca esteri previa autorizzazione del rettore che valuta la
compatibilità con l’adempimento degli obblighi istituzionali.”
Pertanto sembrerebbe escludersi la possibilità di svolgere tale incarico da parte di
un docente in regime di impegno a tempo pieno, salvo che l’incarico venga svolto a
seguito di convenzione stipulata fra questo ateneo e l’ università straniera, come previsto
dal DM n.167 del 26 aprile 2011(art.4) e dal DM n.3620 del 30.01.2014.
A fronte di quanto sopra rappresentato, si sottopone all’attenzione di questo
Consesso l’opportunità, comunque, per i suddetti docenti a tempo pieno, fermo restando il
rispetto dei loro obblighi istituzionali, di svolgere tali incarichi sottolineando che i corsi in
questione comportano un impegno relativo a 40 ore presso sedi universitarie facilmente
raggiungibili. Si ritiene altresì utile evidenziare che, nell’ottica di una sempre maggiore
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/p.11
esigenza di internazionalizzazione del sistema universitario, le esperienze maturate dai
docenti in questione in realtà universitarie diverse, contribuirebbero all’accrescimento
delle conoscenze e alla diffusione del sapere, rendendo più dinamica e attrattiva l’offerta
formativa di questo Ateneo. Nella stessa ottica sono da considerare le azioni poste in
campo da questo Ateneo volte a potenziare la presenza di docenti di istituzioni
universitarie straniere (visiting professor) presso la nostra istituzione, realizzate anche in
assenza di accordo o convenzione fra le parti.””
Egli, alla luce della normativa richiamata nella relazione istruttoria, specificamente
concernente i professori e ricercatori a tempo pieno, propone di esprimere parere
favorevole alla concessione del nulla osta ai professori istanti, subordinatamente alla
stipula di apposite Convenzioni tra questa Università e le Università estere interessate,
invitando, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i., ed in particolare l’art. 6,
commi 11 e 12;
VISTO
il D.M. n. 167 del 26.04.2011 “Stipula di convenzioni per
consentire ai professori e ricercatori a tempo pieno di svolgere
attività didattica e di ricerca presso altro ateneo stabilendo le
modalità di ripartizione dei relativi oneri – art. 6, Legge 30
dicembre 2010, n. 240”;
VISTO
il D.M. n. 3620 del 30.01.2014;
VISTO
il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di
insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella
seduta del 25.11.2008;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per gli incarichi extra istituzionali dei
professori e ricercatori, di cui al D.R. n. 2484 del 09.07.2015;
VISTA
la richiesta del prof. Marco SANFILIPPO, professore associato
confermato in regime di impegno a tempo pieno, presso il
Dipartimento di Scienze Politiche, di autorizzazione a svolgere
l’incarico di Guest Professor – corso “Global Value Chains and
Development” a favore di IOB_University of Antwerp nel periodo
dal 18.01.2016 al 30.09.2016”;
VISTA
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Informatica, assunta
in data 19.11.2015, di “concessione del nulla osta per lo
svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori sede di
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“Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di
studio di MSC in Computer Science, per l’anno accademico
2015/2016 presso l’University of New York (Tirana)”, al prof.
Michelangelo CECI, professore associato confermato in regime di
impegno a tempo pieno presso il medesimo Dipartimento;
VISTA
la relazione istruttoria da parte del competente Ufficio del
Dipartimento Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il
SSN e R,
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta:
−
al prof. Marco SANFILIPPO, professore associato a tempo pieno presso il
Dipartimento di Scienze Politiche, per lo svolgimento dell’incarico di Guest Professor –
corso “Global Value Chains and Development” a favore di IOB_University of Antwerp
nel periodo da febbraio a settembre 2016;
−
al prof. Michelangelo CECI, professore associato a tempo pieno presso il Dipartimento
di Informatica, per lo svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori sede di
“Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di studio di MSC in
Computer Science, per l’anno accademico 2015/2016 presso l’University of New York
(Tirana),
subordinatamente alla stipula di apposite Convenzioni tra questa Università e le
Università estere interessate.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
106
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XI.
OGGETTI DIVERSI
RATIFICA DECRETO RETTORALE N. 78 DEL 18.01.2016 (APPROVAZIONE SCHEMA
E STIPULA LETTERA D’INTENTI TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO
MORO, L’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA, L’UNIVERSITÀ MAGNA GRECIA DI
CATANZARO, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI ROMA E LA
FONDAZIONE ALMA MATER DI BOLOGNA PER PROGETTAZIONE INTEGRATA
PERCORSO FORMATIVO DENOMINATO “LA MEDICINA SPECIALISTICA VERSO LA
COMMUNITY CARE – CORSO DI ALTA FORMAZIONE PER MEDICI SPECIALISTI NEL
TERRITORIO”
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE – AREA CONVENZIONI PER LA DIDATTICA – SETTORE I
D.R. n. 78 del 18.01.2016
−
−
approvazione
dello
schema
ed
autorizzazione alla stipula della Lettera di
Intenti tra l’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro, l’Università Ca’ Foscari di
Venezia per il tramite di Fondazione
Università Ca’ Foscari, l’Università Magna
Graecia
di
Catanzaro,
l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la
Fondazione Alma Mater di Bologna, per la
progettazione integrata di un percorso
formativo denominato “La medicina
specialistica verso la community care –
Corso di alta formazione per medici
specialisti nel territorio”;
designazione del prof. Carmine Clemente,
nato a Vieste (FG) il 12.05.1968, quale
Referente dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro – Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione,
per la gestione del citato Corso,
relativamente alla parte del coordinamento
scientifico.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
S.A. 02.02.2016/fine
Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, dichiara
sciolta la seduta alle ore 14,30.
IL SEGRETARIO
(Federico GALLO)
IL PRESIDENTE
(prof. Antonio Felice URICCHIO)
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