Stranezze nella foresta

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Stranezze nella foresta
Stranezze nella foresta
Respen
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Il cielo era limpido ed il sole irradiava anche le lande più desolate di Nosgoth.
Respen stava andando a Nord, verso le paludi, stava attraversando un boschetto, quando si ritrovò davanti una striscia di
sangue, capì che un cadavere era stato trasportato da lì, e che nel punto ove era fermo in piedi, era avvenuto un
omicidio…
“non è normale…”, pensava, “eppur anche con una trentina di coltellate non fuoriesce una cotale quantità di sangue da un
normale essere umano, o la creatura in questione era una bestia o… qualcuno gli ha strappato totalmente le carni dopo
l’assassinio”.
Seguì la scia, che non lo condusse molto lontano, infatti, tre creature vagavano furtivamente tra gli alberi, con un carretto
di legno, carico di merci di vario tipo, boccette fragranti, cotte di maglia, spadoni, coltellacci, vari generi alimentari… tutti
rigorosamente rotti, maciullati e spezzettati a dovere, imbrattati di sangue e cosparsi di strani organi, presumibilmente
umani… Respen aguzzò la vista, e notò due Melchiahim, vampiri disadattati, costretti a cibarsi di cadaveri oltre che di
sangue, per mantenere il loro debole involucro di carne che protegge i loro putridi organi interni…
Si mise a correre, e ne uccise uno alle spalle, cibandosi della sua anima.
Gli altri si voltarono, caricando in due contro uno, Respen sputò, e, ghignando, li uccise cruentemente senza la benché
minima difficoltà…
Si avvicinò al carro e rimase stupito, c’erano altri cadaveri, accuratamente posizionati, ma nessuno di loro era stato privato
delle carni, come se dovessero esser “commerciati” o usati come provviste.
“C’è di peggio, Respen, di peggio…”, una voce portata dal vento si insinuò tra le acute orecchie del Mietitore d’Anime.
Soul apparve alle sua spalle, con la nera tunica di Mortanius sulle spalle, ed una decina di creature non-morte dietro di
lui.
“perché giri così, sotto il sole con una scorta?”, chiese Respen.
“c’è di peggio, ho scoperto che cosa avevano intenzione di fare quelle creature, una guerra fantasma è appena iniziata, il
messaggero del tempo aveva intenzioni ancora a noi quasi ignote, e non posso sapere chi è il nostro vero nemico, ce ne
sono troppi, veramente troppi…”, rispose Soul.
“che hai scoperto, leggo un certo sconforto in te…”
“non siamo al sicuro, degli imbecilli Melchiahim sono stati capaci di costruirsi una cittadella in questi boschi, come peni
abbiano fatto Respen?”
“lo ignoro, ma prima indicamene l’ubicazione”
“ti ci condurrò io…”
Soul resisteva al sole passando sotto le ombre dei più antichi alberi, e coperto dalla sua tunica, ma Respen notava la sua
sofferenza, aveva una scorta perché avrebbe fatto fatica a combattere sotto il sole, ogni suo salto si faceva una piccola
ferita, ma non se ne crucciava, le ferite svaniscono rapidamente dai vampiri più anziani.
Arrivati al centro del bosco, ove l’oscurità era più fitta, i due voltarono l’angolo, ritrovandosi davanti ad un enorme
palizzata di legno e pietre, la cittadella era a cielo scoperto, e Soul non poteva proseguire, davanti al portone chiuso era
incisa una scritta, “ayyyauu, aneve-salis, myaius-Éâü”, lesse a bassa voce Soul.
“Soul, sai che c’è scritto?”, chiese Respen.
“Sono lingue antiche che studiai, non ho intenzione di pronunciarla a voce alta, reca semplicemente scritto: Potere alla
natura ed al suo signore”
“non possiamo attaccare di giorno in due, finiresti per ferirti, ma dobbiamo studiare un attacco…”, disse Respen
sospirando.
“sicuramente”, aggiunse Soul, “non avremo problemi nel trovare importanti informazioni, posso far entrare un Melchiahim
non-morto come infiltrato per avere maggiori informazioni… ad ogni modo, guarda il cielo!!!”
“... incredibile, una pesante coltredi nebbia copre il sole qui, rendendo possibile la vita ai nostri nemici a cielo aperto!!!”
“anche per questo servirà il non-morto...”
“Ottimo, e poi…”, esclamò Respen, “potremo attaccare e riportare questo posto alla normalità…”
Mentre finiva la frase, un Melchiahim si avvicinava a Soul, Respen invocò la mietitrice, ma Soul lo fermò, dicendo in tono
sarcastico:
“sembra vero, eh?”
“in effetti…”
Il sole lasciò spazio alla luna, ed i due si separarono, tornando nelle Rispettive cattedrali…
Due giorni dopo, Soul incontrò Respen ai pilastri, dando le direttive:
“La città è costruita prevalentemente con roccia e legno, basta impregnare le mietitrici col fuoco (chi ne è capace), e lo
spettacolo potrà iniziare, l’intera area è a forma di cerchio perfetto, ed anche per questo penso che qualcun altro li abbia
aiutati, la perfezione circolare della palizzata è maniacale… il raggio è da 1240 metri, o almeno ciò è scritto nei documenti
dalla mia creatura visionati. Ci sono due torri col raggio di 15m cad., alte 60m cad., sede dei due signori della città,
entrambi Turelim.
Il signore della Natura non è un guardiano di un pilastro, ne avremmo percepito la presenza.
Il signore della natura non abita in quella cittadella, il suo regno è ancora più a Nord, nella grande foresta, quello è solo
un suo forte d’avanguardia.
La popolazione è così ripartita: 100 cacciatori (Melchihim più forti), 150 guardie cittadine (forti quanto i cacciatori), 40
spartitori (i più deboli ma più astuti), e oltre 110 cuccioli che si devono ancora sotterrare (quello è il rituale d’iniziazione, i
cuccioli non hanno gli occhi rossi).
I due Turelhim sono molto forti, ma sono due, il problema sono gli altri 400…
Ho studiato una tattica, darò ad ognuno dei coinvolti una ventina di non-morti di media potenza (cavalieri di medio
rango Saraphan, quelli di Sr2 n.d.S.), il rituale mi durerà abbastanza, cinque giorni, credo, intanto studiamo gli obiettivi…"
SOUL
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È giunta l’ora, finalmente siamo tutti pronti, ecco le prime tre missioni della Storia, per Kain88, Lositogiò e Xeyal!!!
AREA DI COMBATTIMENTO: forte Adum, prima cittadella nemica sulla nostra strada. È una cittadella situata in mezzo al
bosco prima delle paludi, si trova in un’area marginale della foresta, a qualche minuto di viaggio dall’entrata nel bosco.
L’aria è impregnata di umidità, ed una pesante coltre di nebbia invade i cieli aperti - dopo la distruzione degli alberi per
creare palizzate -, sarà estremamente utile per i Vampiri, sia alleati sia nemici, che non subiranno i dannosi effetti della
luce solare. L’accesso al forte sarà facile, ci sono quattro portali (scaricate la mappa ed analizzatela per non fare errori
nella missione):
1 – È il portale principale, il più sorvegliato, ci saranno una ventina di guardie a difenderlo, state attenti e non agite
avventatamente, se deciderete di entrare da lì.
2 – Ok, nella cartina lo vedrete come una porta di accesso, ma in realtà non lo è. O meglio, sia i vampiri che i mietitori
sono capaci di arrampicarsi sulle superfici scoscese (guardate il Kain di Defiance), grazie agli artigli, quello è un muro
simile, e si può scalare senza problemi… attenzione però, ci sono abbastanza nemici sui torrioni, pronti ad attaccarvi con
una pioggia di lance, siate furtivi!!!
3 – È una porta secondaria, sempre aperta, ci passa una persona alla volta, quegli stolti non ci fanno caso, e non pensano
ad una nostra incursione, appena il sole sorge nessuno gli farà la guardia, e quello è il momento giusto x entrarvi!!! (il
sole sarà quasi invisibile, ma la nebbia dovrebbe schiarirsi all’alba).
4 – Penso che da quelle parti ci sia un piccolo foro, difficile da oltrepassare, ma forse, passando al regno spettrale (Respen
potrebbe dar maggiori informazioni, personalmente non ci sono mai passato e non potrei comunque accorgermi di
nulla)…
Sala degli iniziandi – è dove i Vampiri (i melchiahim) si sotterrano da giovani (occhi bianchi) e ritornano in cima da adulti
(occhi rossi). Maggiori descrizioni nelle missioni…
Base della guardia cittadina – è dove si addestrano le guardie e dove dormono i Vampiri più forti, maggiori descrizioni
nelle missioni…
Tana dei Cacciatori – è dove vivono i cacciatori di sangue, coloro che incontrò Respen durante la giornata in cui
scoprimmo questa base, sono forti, maggiori descrizioni nelle missioni…
Le due torri: maggiori descrizioni nelle missioni…
(Respen, la Tana dei cacciatori e la base della guardia cittadina la descrivi tu)
NEMICI: Dumahim (molti, totale non precisato), Melchiahim (molti, totale non precisato) e Turelhim (due).
Maggiori informazioni saranno date a coloro che dovranno svolgere le missioni…
ALLEATI: dieci non morti a testa per ogni partecipante alla missione, sono Saraphan di medio livello.
Se si passa al regno spettrale o se si fugge da loro vengono persi… nel peggiore dei casi torneranno a dormire nelle loro
base durante la missione, nel migliore… lo stesso, ma a fine missione.
MISSIONI: attendevate tutti queste, eh?
Kain88: Ricordi la prima volta che ti accompagnai ai pilastri? E l’ultima? Beh, più il tempo passa, più un pilastro si avvicina
a te, ed è rimasto senza guardiano… sarai un degno successore di Malek? Se non deluderai il tuo pilastro, certamente sarà
un sì…
Tornando alla missione, sappiamo che sei propenso a carneficine ed a battaglie corpo a corpo, come il chiede pilastro che
ti chiama… Conosci l’Inspire Hate, ma funziona solo su guardie umane, quindi non potrai sfruttar tale magia per avanzare.
Dovrai passare dal portone principale, il numero 1, sarai in inferiorità numerica, fatti valere. Appena entrato, sarai davanti
alla “Tana dei cacciatori”… non è quello il tuo obiettivo, superala e dirigiti sotto la “Torre di Adis”, ivi dovrai soltanto aprire
il portone con una chiave, il portone è in oro, quindi non potrai abbaterlo (e mi domando come l’abbiano trasportato), e
la chiave ce l’ha un Melchiahim, che solitamente gira attorno alla torre stessa. Rubagliela ed entra, trucidando tutti quelli
che incontrerai, in cima troverai un portone rosso. NON APRIRLO prima che gli altri Vampiri non abbiano finito le loro
rispettive missioni (non potrai, ti serviranno due pietre da incastonare negli occhi della statua di Kain a fianco della
porta)…
Arriva fin lì, ed attendi, la telepatia di Respen ti aiuterà a parlare con me…
Xeyal: Tu sei il migliore nell’azione “Stealth” tra tutti noi Vampiri, quindi, aiutato dalla sorte e dalla tua armatura, dovrai
passare dalla parete 2, la salita sarà facile, i nemici faticheranno a vederti (ma di conseguenza, perderai i dieci non
morti)!!! Sceso dall’altra parte, incontrerai un gruppo di teppisti Melchiahim, intenzionati a togliere il potere ai due
Turelhim. Sanno che per entrare nella stanza di Adis, servono due pietre, una rossa ed una blu. Loro sono in possesso
della blu… hai capito cosa fare? Esatto, uccidili e porta quella blu in cima alla torre, dove sarai atteso da Kain88 (anche se
lui non avrà postato la missione, scrivi che lui è già in cima). La torre sarà priva di nemici, e sarà facilissimo salire, il difficile
sarà arrivarci. La pietra che cercherai, una “acquamarina”, è… nello stomaco di uno dei Teppisti, dovrai squarciarli per
trovare la pietra. Lo stomaco dei Melchiahim è diverso dal nostro, possono rigurgitare il sangue e la carne quando
vogliono, uno di loro avrebbe vomitato l’acquamarina appena trovata la seconda pietra…
Quindi, ricapitolando:
- sali dalla parete 2
- uccidi i Melchiahim
- prendi l’acquamarina
- attraversa la base nemica
- sali nella torre di Adis e porta la pietra a Kain
Lositogiò: ultimo dell’elenco ma non meno importante, non conosco molto la stanza che dovrai visitare, quindi… occhi
aperti!!! Entra dalla porta 3 (già liberata da Kain88), e dirigiti a nord nella “Sala degli Iniziandi. Ivi troverai quattro/cinque
stanze, in una di queste si trova una pietra rossa, un “Rubino”, trovalo e portalo a Kain88!!!
L’abilità “Mist” ti renderà tutto troppo semplice, all’interno della sala degli iniziandi troverai molti nemici, e le stanze sono
molto ampie, lì sarà mooolto difficile, ed il mist non funzionerà, ma dovrai sfidare Melchiahim giovani ed adulti da poco,
attaccheranno come bestie inferocite, ma con tattica alcuna. Sfrutta i non morti, e tutto ti sarà più facile!!!
All’esterno, data la nebbia, potrai usare il mist, quindi non avrai alcun problema a muoverti, l’abilità funziona anche sui
non morti!!! Porta il Rubino da Kain88, ad attendi direttive.
Riassumendo:
- Entra dalla porta 3 (usa il mist)
- Vai nella sala degli iniziandi
- Prendi il Rubino
- Portalo da Kain88
LOSI
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Seguendo le istruzioni di soul, entrai dalla porta 3 con il mist insieme ai 10 non morti, comprendendo anche loro nel
raggio del mist. Una volta dentro, il mist svanì a causa della nebbia che dentro non c'era, ma per fortuna nei corridoi non
c'era nessuno. Entrai nella Sala degli Iniziandi e vedemmo 4 porte, io, con altri 4 saraphan andai nella 1^ porta d sinistra,
mentre altri 6 andarono nella 1^ porta d destra. Appena entrammo, vedemmo 6 melchiahim adulti, così iniziammo la
lotta. Si avventarono ferocemente, e mentre uno veniva in corsa su di me, mi abbassai, e lo sollevai facendolo andare su
un non-morto che aveva la spada (quella a doppie lame) in aria x infilzare il melchiahim ke avevo lanciato e quando lo
infilzò, l'impatto fece andare la lama di sotto nel corpo del non-morto ke l'aveva infilzato, provocandone la morte (ma
baff...ehm...nn sn stato io ). Gli altri non-morti che erano con me se la seppero cavare, ma rimase un melchiahim, che si
avventò su di me, ma io x spostarmi feci un giro su me stesso verso sinistra e quando mi superò, gli tagliai la testa alle
spalle con la mia Headcutter. Aspettai che la Headcutter finisse d prendere tutto il sangue dei melchiahim che abbiamo
fatto morire, cercai la pietra in quella stanza ma non la trovai, così io e gli altri 3 non morti andammo nella 1^ stanza a
destra, dove c'erano gli altri non morti ke avevo mandato prima, ma ne erano rimasti solo 2 contro un melachiahim
adulto, e mentre questo stava attaccando i due, aprii la porta, vidi la scena, e istintivamente lanciai roteando la mia
Headcutter sulla testa di quel melchiahim, provocandone la morte. Guardai intorno alla stanza, e, dopo essermi saziato di
tutto il sangue di quei melchiahim e dei non-morti (ke mò erano morti definitivamente ), cercai insieme agli altri 5 nonmorti il rubino rosso, ma non lo trovai, quindi pensai di andare a cercare nelle altre 2 stanze, ma vidi un qualcosa luccicare
nella bocca d una statua d un melchiahim, come una lingua, così mi avvicinai, e vidi ke era il rubino rosso che cercavo. Lo
presi, uscii con gli altri 5 non-morti e vidi che era giorno, quindi nn c'erano guardie nella porta 3, così aspettai Kain88 x
consegnargli la pietra.
RESPEN
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Bene bene, si comincia!
Dunque, ecco le missioni per i Mietitori. Leggete bene le istruzioni di Soul a pagina 2, poi:
The Reaver: Dovrai entrare da nord, dall'ingresso 4, attraverso il Regno Spettrale (il foro infatti si apre a sufficienza da farti
entrare comodamente). Questo purtroppo non ti permetterà di usufruire dell'aiuto dei non-morti, ma ti darà un
vantaggio enorme.
A te la Tana dei Cacciatori. Avrai il tuo bel daffare a ripulirla, perchè lì ci sono (molti) Melchiahim e (un po' meno)
Dumahim. Sono forti, abili e veloci. Sta' attento.
Attraversa la cittadella fino all'ingresso della Tana. E' un complesso di stanze che si estende anche nel sottosuolo,
collegate da tunnel e corridoi, completamente buia. Devi spingerti nelle profondità del complesso, fino a raggiungere il
cuore della tana. Lì troverai il Capo
Cacciatore, ha l'abitudine di usare un'ascia bipenne. Devi assolutamente farlo
fuori, perché custodisce uno smeraldo che è una delle due chiavi per entrare all'ultimo livello della torre di Aurum. Fai
attenzione perchè, come ben sai, i Melchiahim hanno l'abitudine di sbucare dal terreno, e tu sei completamente
sottoterra. Inoltre potresti imbatterti anche in qualche trappola.
Quando avrai recuperato lo smeraldo, esci dalla Tana e vai alla Torre di Aurum. Se tutto va bene troverai ad attenderti
Revenge, ed insieme salirete fino all'ultimo livello della torre, che sarà stata liberata da Sniker.
Un'ultima raccomandazione: non morire!! Se passerai al Regno Spettrale dopo aver recuperato lo smeraldo, lo perderai e
tornare a riprenderlo potrebbe rivelarsi molto difficile.
Revenge: sebbene l'ingresso dal Regno Spettrale sia molto vantaggioso, la tua Impregnatura sarà molto utile, essendo la
palizzata esterna di legno e roccia. Dovrai infatti usare il potere del Fuoco per creare un diversivo fuori dalla Base della
Guardia Cittadina (vedi tu, basta che riesci a far uscire il maggior numero di Vampiri da lì).
Entra dunque furtivamente dall'ingresso 3 portandoti dietro i non-morti. Una volta che avrai fatto uscire più vampiri
possibile dalla Base (perlopiù Dumahim e qualche Melchiahim piuttosto forte), dovrai trovare il modo di intrufolarti
dentro.
L'edificio è costituito da una serie di stanze e dormitori collegati, che si affacciano su un cortile interno, dove si
addestrano le guardie. E' probabile che sebbene la maggior parte dei Vampiri sarà uscita, troverai alcuni Dumahim molto
forti all'interno, nelle stanze o nei corridoi.
Il complesso è piuttosto grande, dovrai trovare la strada per il cortile interno. Lì ti troverai ad affrontare il capo delle
guardie, un Dumahim alto e grosso che porta sempre con sè un becco
di corvo (ed è piuttosto bravo a
meneggiarlo...). Non sarà semplice, specialmente dopo aver lottato per aprirti una strada verso di lui, ma devi ucciderlo a
tutti i costi: è lui infatti il custode dell'agata che è la seconda chiave per il portone dorato di Aurum.
Quando avrai recuperato l'agata, esci a vai verso la torre. Se tutto è andato bene, incontrerai The Reaver, ed insieme
salirete la torre.
Anche per te vale lo stesso discorso: non morire dopo aver recuperato l'agata!! Perdere la chiave equivarrebbe al
fallimento della missione.
***Note***
1. Purtroppo non ci sono forge nelle vicinanze della cittadella. Se volete, dovrete impregnare la Mietitrice prima di partire
per il bosco.
2. L'unico portale per il Regno Materiale si trova tra le due torri, ma in compenso c'è un buon numero di anime vaganti
con cui nutrirsi.
RESPEN
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Certo che sì, sniker! Dopo aver letto le istruzioni di Soul a pagina 2 e aver scaricato la mappa (sempre a pagina 2), ecco la
tua missione:
Sniker: dovrai aprire la via all'arrivo di The Reaver e Revenge. Decidi tu da che parte entrare, conosci vantaggi e svantaggi.
La Torre di Aurum (che ti ricordo è alta 60 metri) pullula di Dumahim e tu dovrai liberarla dalla loro presenza fino
all'ultimo livello, dove troverai un portone d'oro chiuso, che richiede l'inserimento di due gemme. E' probabile che ci
siano dei passaggi segreti o scorciatoie che permettano di risparmiare tempo nella salita, ma di sicuro non sarà facile
trovarli. Dovrai fare in modo che Revenge e The Reaver possano salire la torre indisturbati fino al portone. Stermina più
che puoi!
Ti ricordo che
QUOTE
***Note***
1. Purtroppo non ci sono forge nelle vicinanze della cittadella. Se volete, dovrete impregnare la Mietitrice prima di
partire per il bosco.
2. L'unico portale per il Regno Materiale si trova tra le due torri, ma in compenso c'è un buon numero di anime
vaganti con cui nutrirsi.
XEYAL
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Finalmente posso fuggire dalla noia della vita normale(da vampiro s’intende)e andare a sgozzare un po’ di gole in
compagnia di alcuni soldati non-morti( gentilmente offritomi dalla ditta Soulreavercorp. )ke mi sarebbero stati d’ausilio
per un po’ di tempo visto ke dentro la città li avrei persi,ma ciò nn contava cosi m’incamminai verso la mia
destinazione:La cittadella Melchiah-him.Mentre camminavo circondato da quegli zombi notaì la calma del
bosco…troppa,incominciai a sospettare di una trappola o qualcosa di simile,ma non ebbi il tempo di parlare del diavolo
che spuntarono...i demoni ovvero un gruppo di 12 Melchiah-him giovani,che dovevano ancora subire il rito di
iniziazione,ma per mia sfortuna molto agitati;sapevo che non avevano nessuna tattica precisa,ma non mi aspettavo che si
avventassero subito tutti contro di me che per fortuna riuscì a ripararmi grazie al mio piccolissimo esercito che subito mi
circondò quasi fosse uno scudo…cosi la rabbia mi accecò e sguainaì la mia nuova abilità,i miei nuovi artigli potenziati,gli
Energy bolter che fecerò letteralmente volare i soldati che mi protessero in direzione dei luridi vampiri che nonostante
tutto si avventarono di nuovo contro di me…ma stavolta commisero un errore infatti quando si lanciarono contro di me li
accolsi a braccia aperte cioè mentre saltarono per attaccarmi all’ultimo secondo divenni invisibile e mi rialzai di scatto
infilzando 4 di quelle creature che divennero le prime vittime di quegli artigli rinati.Ma ne restavano ancora 8 cosi con
quei pochi non-morti che mi erano rimasti uccisi i superstiti:divenni di nuovo invisibile( adoro questa armatura…è il mio
tesssssssssoro )e mentre i soldati tenevano immobili i Melchiah-him io gli davo la pace eterna infilzandoli con gli
artigli,ma questa tattica non funzionò fino alla fine infatti il penultimo Melchiah-him si liberò della presa dei non-morti e
non so come riuscì a ferirmi alla spalla e perfino a chiamare i rinforzi…troppi rinforzi erano a centinaia quelli che stavano
venendo come minimo cosi mi venne un’idea:visto che quel lurido verme mi aveva ridotto in questa situazione ora me ne
avrebbe fatto uscire cosi…STRAPPAI il più velocemente possibile la pelle al Melchiah-him e me la misi quasi fosse un
vestito.Arrivati i Melchiah-him al luogo del massacro trovarono solo 3 soldati non-morti e me vestito(IHIHIH)da loro
simile quindi di conseguenza mentre sterminavano i soldati io ne approfittai per andare alla città ma siccome perdevo
sangue dalla spalla un Melchiah-him mi seguì quasi incuriosito di me,che non partecipavo al loro banchetto e che
soprattutto non mi preoccupavo della ferita che mi stava facendo perdere molto sangue…Naturalmente vedendolo solo
pensai subito di farmi “aiutare” cosi me lo avvicinai e appena si accorse chi ero veramente fu ridotto a un pasto per
soddisfare la mia sete crescente che non fu del tutto sazia ma che bastò a curare la ferita.Mi ritrovavo davanti al muro e
da questo momento in poi ero obbligato a non fare più errori per lo svolgimento della missione e per la mia stessa
(TSK)vita;per fortuna erano rimasti pochi vampiri a sorvegliare il murricciolo,pochi resistettero all’urlo inefrenabile della
sete di sangue,ma nonostante ciò dovevo stare attento,eran lo stesso pericolosi cosi mi arrampicaì al muro e divenni
invisibile:scalavo il lungo muro lentamente per non fare rumori e non dare nell’occhio,ma un non-morto( sempre
fornitomi gentilmente da Soul )mi aveva seguito,ed era riuscito a sfuggire a quell’ondata di vampiri…non so come ma
riuscì a farmi agitare a tal punto che mi resi quasi visibile per dirgli di non farsi notare se non voleva….troppo tardi
l’avevano scoperto e adesso lo stavano tartassando di frecce,perciò mi conveniva infischiarmene di lui e andare per la mia
strada,nonostante mi dispiacesse lasciarlo in balia di essi…ma peggio per lui ora ne avrei approfittato.Ero quasi arrivato
quando mi arrivò una lancia da destra e poi da sinistra si erano accorti di me,ma come?Mi guardai e mi accorsi che ero
ancora visibile e ora anche assediato da lancie,ma non potevo fare dare l’allarme alle guardie cosi quando uno di essi mi
lanciò un altra lancia mi abbassai di scatto e prese l’altro vampiro in pieno volto liberandomene;visto che era rimasto di
stucco salì immediatamente sulla base del muro e sperai che le parole di Soul fossero vere,che sarei riuscito a usare
l’energy bolt quasi come un proiettile telecinetico cosi caricai tutta la mia forza e la comprimei eeee ZAC ci riusci a
uccidere il vampiro che stava per dare l’allarme con il mio primo Energy bolt.Ero felice del risultato dell’Energy bolt,ma
dovevo concentrarmi di più…finora mi avevano sempre scoperto perciò guardai cosa c’era all’interno della citta e trovai il
CAOS:Ondate di vampiri che non sapendo come nutrirsi si mordevano tra loro,2 orripilanti torri che troneggiavano sulla
città in miseria…( TSK casa mia è più disordinata,va buo andiamo avanti )Mi gettai dentro la città e vidi direttamente
davanti a me la tana dei cacciatori e la torre di Adis,il mio obbiettivo dopo aver fatto una piccola operazione a una certa
gang ;c’era solo un problema…DOVE DIAVOLO ERANO QUEGLI STOLTI!!!Non potevo girare liberamente per la città cosi
divenni invisibile e li cercai in lungo e largo vedendo lugubri ombre e tipi sospetti che si aggiravano per la città…erano
forse i miei compagni,chissà,non ne avevo idea ma appena visti che una di queste ombre stava per essere attacata alle
spalle da dei Melchiah-him scattai subito in quella direzione senza farmi scoprire e finalmente trovai il gruppo che
cercavo:erano dietro alla base di guardia cittadina finchè non viderò una possibile vittima,la stessa che io volevo
proteggere istintivamente,ma entrambi rimanemmo stupiti quando quest’ombra che sembrava essere l’oscurità
incarnatosi si girò verso di noi allungò un suo braccio come un’elastico e infilzò quel Melchiah-him ke lo stava per
attaccare,sembrava stesse per fare una strage,ma appena si accorse della mia presenza cambiò completamente colore
divenendo un bianco che sembrava angelico e PUFF sparito nel nulla kidiamine era?Sembrava una donna e molto
potente.Come me i Melchiah-him rimasero stupiti di quell’azione cosi ancora invisibile mi avvicinai a uno di loro e
incominciai la carneficina:scoccaì un tuono( un colpo ) dal braccio destro e gli mutilai mezzo stomaco facendolo rivoltare
a terra per il dolore,controllai se c’era l’Acquamarina…niente.Gli altri subito vollero capire cos’era succeso cosi si
avvicinarono al cadavere( tipo che prima non lo era )e segnarono la loro fine,esalarono il oro ultimo respiro,videro
l’ultima istante della loro seconda vita:mossi il braccio sguainato l’Energy bolt in modo orizzontale e decapitai 2 vampiri
che caddero a terra con il solito tonfo che preannuncia la morte,appena si girò anche un altro vampiro nella mia direzione
gli scatenai la ferocità contro e lo ridussi a un cumulo di carne da macello,gli altri di conseguenza vedendo da dove
veniva il colpo si apprestarono a colpirmi in tutti i modi che potevano cosi mentre loro davano colpi all’aria io ispezionavo
i corpi dei vampiri uccisi…niente nessuno aveva mangiato gemme,allora vedendo gli ultimi due vampiri pensai “o sono
loro o sono loro”cosi mi resi visibile e naturalmente quei due stupidi senza cervello si gettarono immediatamente contro
di me.Un’attimo prima di colpirli con l’Energy bolter gli sussurai:”Ecco ora potete andare…all’inferno naturalmente.”E con
quest’ultime parole i due divennero 4( pezzi );controllai i loro corpi eeee niente anche qui...allora dove diamine era!?!?Mi
venne quasi un flashback e mi ricordai del vampiro ucciso dall’ombra cosi controllai quel corpo dove trovai l’Acquamarina
e una cosa molto impressionante…3/4 di quel corpo erano ricoperti da un materiale nero…oscurità?Di quell’essere?Non
ne avevo idea cosi con la gemma in mano mi diressi alla torre Adis.Deserta…completamente deserta,sembrava che chi
fosse passato avesse fatto le pulizie di primavera riguardo i vampiri cosi finalmente arrivai tranquillamente alla torre dove
grazie al vampiro che mi aspettava non ebbi sgradevoli incontri(almeno nella torre)e lo potetti salutare soddisfatto della
MISSIONE COMPIUTA
KAIN88
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La nebbia è fittissima, si ha una visibilità di non oltre i venti mentri… questo può essere tutto a nostro vantaggio.
I miei alleati per questa missione, dieci non-morti Saraphan…( resuscitare dei Saraphan… non so percgè ma mi ricorda
qualcosa..)… carne da macello… Forse, ma ora sono fondamentale per riuscire ad oltrepassare il portone principale.
Questo è guardato da venti, forse più, Melchiahim, mentre noi siamo in undici: sarà fondamentale non subire perdite per
potere arrivare senza troppi probleme alla Torre Adis.
Do ordine ai miei “uomini” di aspettare di fronte all’entrata a circa quaranta metri per non essere visti, mentre io mi
avvicino per controllare meglio come siano effettivamente disposti i difensori di quel portone.
Le palizzate sono alte e non mi permettono di vedere oltre; ci sono due Melchiahim appostati su due piccole torrette ai
lati della porta mentre suppongo che tutti gli altri siano appena all’interno, pronti ad attaccare qualsiasi cosa entri. Credo
che si aspettino un attacco…
Chiamo da me i non-morti:
-Dobbiamo eliminare le guardie sulle torrette; ci avvicineremo alla palizzata senza farci vedere e le le afferreremo e le
trascineremo fuori. Fate una scala umana ( cioè, non-morta ‘ ). Voi cinque, sul lato sinistro. Voi altri con me.
Facendo un giro largo arriviamo proprio sotto il vampiro; lo stesso fa anche l’altro gruppo.
Salgo sulle spalle di un non-morto e grazie agli artigli mi arrampico fin quasi in cima alla palizzata.
- Ehi, tu
…Il vampiro si volta:
- Umh..!?
Lo afferro e lo lancio fuori… [TONF] .. i miei non-morti a terra lo finiscono. Il vampiro sull’altra torretta sente il ruomre e si
volta verso di noi senza però vederci; allora gli atri non morti ne approfittano e lo prendono.
Mentre sono lì in alto guardo all’interno: dieci Melchiahim sono davanti all’entrta mentre un’altra dozzina è posizionata di
fronte a questi. Non si sono accorti che le due sentinelle sono sparite; meglio così.
Nel frattempo si incominciano a sentire dei rumori di combattimenti provenire dell’interno della fortezza: sono i miei
amici che attaccano.
-Dunque…cosa posso fare… ah, trovato!
Scendo da lassù e, dopo averla taglaita, lancio la testa di un Melchiahim oltre il portone.
Subito sento le urla di dei vampiri all’interno e poco dopo capisco che stanno aprendo la porta.
- Uomini ( sì ‘) andate contro la palizzata. Li coglieremo alle spalle appena saranno corsi fuori!
La porta si apre ed ecco uscire i melchiahim che avevo visto guardando dalla palizzata.
Vedono i due cadaveri dei loro fratelli e poi guardano in direzione del bosco da dove noi siam venuti…
- All’attacco!!!!!!
Io e i Saraphan ci buttiamo addosso ai vampiri. Prima che si accorgano di cosa li stia attaccando tre di loro sono già a
terra. Inizia il combattimento.
Sguaino la mia fedele Red Darkness, che freme dalla voglia di squarciare qualche petto, e mi getto nella mischia. Subito
mi viene incontro un melchiahim. Evita il mio primo attacco e risponde con un debole colpo che però io paro. Allora gli
do un calcio per sbilanciarlo; questo però fa un balzo indietro, ma mentre cerca di contrattaccare gli pianto la lama nella
milza… la mia spada penetra come un coltello nel burro le sue mebra per poi uscire dall’altra parte. Libero la mia spada e
lo lascio agonizzante a terra.
Eccone subito un altro che cerca di colpirmi con una lancia. Paro il suo colpo rompendo così la lancia di legno. Questo
tenta allora di scappare, ma prima che lo faccia lo afferro e gli pianto nel petto la punta della sua lancia.
Anche i miei non-morti non se la stanno cavando male ed hanno già ucciso altri quattro vampiri. Vedo che uno dei miei è
circondato da tre Melchiahim. Corro verso di lui e con due colpi ben assestati alla shiena di due dei tre vampiri lo libero
dall’eccessiva compagnia.
Gli altri vampiri sono tutti impegnati in corpo con i non-morti (vampiri, non-morti, faccio un po’ di confusione…).
Attacco ancora un nemico che sta combattendo colpendolo alle spalle; questo prima di accasciarsi a terra si volta e viene
quindi trafitto dalla spada dell Saraphan con cui stava combattendo.
Altri tre vampri codono sotto i colpi dei non-morti; sono rimasti in cinque. Li circondiamo e non impieghiamo molto
tempo a stenderli tutti.
L’entrata sembra libera, è il momento di entrare….
All’interno c’era meno nebbia ed era possbile vedere la fortezza nella sua interezza ( scusate la rima).
Davanti a noi quella che presumibilmente era la Tana dei Cacciatori. Non era però il mio obbiettivo. Dietro di questa si
stagliavano alte le due torri; io dovevo recarmi in quella a sinistra, la torre Adis.
Mentre corriamo verso la torre scorgo un altro vampiro dell’accademia combattere aiutato dai non-morti e dopo anche
un mietitore …
Sebbene tutt’attorno si sentano rumori di combattimenti non icontriamo resistenza nel percorso verso la torre. ……… Ecco
la porta in oro massiccio. Stupenda. Ma che cosa se ne possono fare dei vampiri di una tale oggetto?…
Dobbiamo cercare il vampiro che ha con sé la chiave della torre:
- Diviadiamoci. Voi sei di là, gli altri con me. Ci rincontreremo dall’altra parte della torre.
Aggiriamo la torre ed ecco quello che presumibilmente è il vampiro con la chiave: è appoggiato al muro e si guarda
attorno preuccupato.
Appena vede i non-morti corregli incontro scappa; ma dalla parte sbagliata… verso di me!
Questo corre continuando a guardare indietro verso i suoi inseguitori quando mi viene, letteralmente, a sbattere contro e
cade a terra.
- Pietà. Non farmi del male!
- Taci e dammi la chiave!
- Chiave?… Quale chiave?…. io non ho nessuna chiave…
- Non cercare di fregarmi se ci tieni alla tua testa!
- Ve lo giuro, io non ho la chiave per la torre…
- Io non ti avevo detto che mi serviva la chiave della torre.
- Ho detto “chiave per la torre”? Mi sono sbagliato, emh… ho solo le chiaiv della casa dei cacciatori; nient’altro.
- Basta, mi sono stancato!
Con la spada gli faccio un taglio sulla gamba.
La ferita incomincia ad allargarsi e il vampiro urla per il dolore.
- Su, dammi la chive e ti prometto che smetterai di sentire male…
- AhHH!! Va bene, va bene; tiene questa maledetta chiave, ma ora fa qualcosa per la mia gamba!
- Certo…
[ZAC] Il vampiro aveva una gamba in meno…
- Alla torre!
La chiave entrava perfettamente nella serratura della porta d’ora e dopo due giri questa incomincia ad aprirsi tramite un
meccanismo automatico.
Entriamo in una grande salla circolare senza alcun arredo particolare, in fondo a questa le scale. Sebra deserta, ma è
meglio stare comunque attenti.
Incominciamo a salire i vari piani salendo per questa scala a chicciola che sembra non avere fine. Molti gradini dopo
eccoci finalmente in cima ed ecco la porta di cui mi aveva parlato Soul.
Non mi ero accorto però dei quattro Dumahim che la sorvegliavano. Questi ci caricano subito armati con delle lancie
arrugginite: il primo cerca di colpirmi, ma io evito il suo colpo e con un pugno lo butto a terra ( ci pensa un non-morto a
finirlo) e poi vado verso il secondo che prova a parare il mio colpo ma la mia spada rompe la sua lancia e lo apre in due.
I miei non morti hanno accerchiato gli altri due e se ne sbarazzano in un attimo.
Ora non mi resta che aspettare gli altri…
SNIKER
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=45#entry7832244
Bene, tokka a me:
Dalla foresta sikuramente avrei avuto l' effetto sorpresa, si vedevano le due torri oltre le mura, alte 60 metri, vidi i
Dumahim sulle mura pattugliare andando avanti e indietro, appena due di questi si distrassero ne approfittai per
avanzare fino sotto le mura, in modo da non essere visto, senza fare rumore cerkai di avvicinarmi alla porta sekondaria
[3], cerkando di non far rumore ed evitando di avanzare quando sentivo kon il mio potere i soldati avvicinarsi, finalmente
giunsi alla porta 3, e sentii se c' erano Dumahim di guardia, erano solo 2, aspettai il momento "propizio", quando uno di
questi si allontanò per un attimo ne approfittai per avvicinarmi velocemente dietro all' altro e prenderlo da dietro,
tappandogli la bokka e portandolo fuori dalle mura, faceno attenzione ke nessuno della base della guardia cittadina mi
vedesse, lo tenetti kon una mano sulla bokka senza farlo parlare, senza ucciderlo, fino a quando l' altro non tornò, a quel
punto abbassai un pò la presa, il Dumahim riuscì a malappena a mugolare, il kompagno lo sentì, e si avvicinò
imprudentemente, allora evokai la mietitrice di luce e uccisi l' eska, ed afferrai la sua spada, quando il Dumahim sporse la
testa dalla porta, io gliela stakkai kon la spada, prendendolo poi per il bavero e portando entrambi nella foresta a nord,
per naskonderli.
Finalmente avevo la strada libera, mi affrettai a raggiungere la torre di Aurum, dal suo lato destro, approfittando dell'
ombra, mi avvicinai fino al portone di entrata, sentii il rumore di 5 Dumahim ke sorvegliavano questo, e pensai ad un
modo per evitare lo skontro diretto, avrei preferito non usare il portale, o avrei perso la mietitrice di luce, non potevo
neanke arrampikarmi su per la torre per attakkarli di sorpresa dall' alto, e non potevo far passare tropo tempo, non avevo
scelta, dovevo optare per lo skontro diretto, e cerkare di entrare velocemente nella torre portandoli kon me, in fretta,
presi un sasso per terra e lo lanciai in aria, facendolo kadere dal basso davanti ai Dumahim, questi guardarono in alto, ne
approfittai evokando la mietitrice e kolpendo il più vicino allo stomako, uccidendolo, aveva una alabarda, la presi al volo,
e prima ke gli altri si girassero verso di me e reagissero, li spinsi tutti e quattro kon l' alabarda sul portone, aprendolo,
fortunatamente si apriva dall' esterno, e li feci kadere all' interno della torre, kiusi la porta, e riuscii a skivare in tempo il
kolpo di spada di un doldato diretto al mio fianko, gli diedi un kalcio all' indiestro facendolo indietreggiare, e sbarrai il
portone kon l' alabarda, mi girai e trovai i quattro più altri tre venuti dal piano superiore, ingaggiai un duello kon questi, il
primo mirò kon la spada alla mia testa, kosì kol braccio sinistro kolpii il suo gomito destro, facendo arrivare il kolpo
lontano da me, e gli trapassai il busto kon gli artigli, subito dopo un altro mi diede una bastonata sula skiena, facendomi
kadere per terra, un suo kompagno decide di tronkarmi kon la sua alabarda, sbattendola per terra, io rotolai per terra
skivando il kolpo e mi rialzai, trovai vicino a me la spadadi quello ke avevo ucciso prima e la sua anima vagante, la assorbii
e rekuperai parte di energia, presi la spada e kon un fendente dall' alto cerkai di kolpire il DumaHim kol bastone, mentre
kon un kalcio allontanai quello kon l' alabarda, l' altro si paò kol bastone, ke però venne tronkato in due e la spada
raggiunse il suo kollo, lasciai la spada nel suo korpo e kon la mietitrice uccisi anke l' alabardiere, gli altri quattro si
gettarono insieme su di me, tutti avevano in mano la spada, mi gettai all' indietro cerkando di evitare il kolpo, ma
sbattendo sul muro la parete si mosse, avevo trovato un passaggio segreto...
Nella distrazione sentii un kolpo di spada strisciarmi la spalla, ferendomi, skacciai via gli avversari kon la mietitrice, questi
indietreggiarono un pò, si guardarono negli okki e sorrisero...
"Ke avete da ridere?!?"
"La tua morte..."
A quelle parole sentii la rabbia krescere, krescere, fino ad inondare la mia mente, lanciai un urlo e ferocemente mi lanciai
sui quattro, ke risposero kon dei fendenti di spada, saltai sopra le loro teste, evitando i kolpi, e mentre loro si girarono
kon un fendente di mietitrice uccisi uno di mezzo, un Dumahim a sinistra mi volle infilzare kon la spada, kon la mano
presi il suo polso e dirottai il kolpo verso il torace di un suo kompagno al centro, kon la mietitrice invece lo infilzai, il
nemiko a destra cerkò la fuga verso le skale, strappai la spada dal torace del Dumahim e la lanciai sul suo kollo, assorbii le
loro anime e tornai in forma...
Salii ankora le skale, dovevo uccidere tutti i Dumahim della torre, e quel passaggio segreto mi avrebbe kondotto kissà
dove più in alto,ma lasciai un markio kol sangue a forma di kroce per far kapire ai miei kompagni dove fosse...
Kontinuai la maratone per i vari piani della torre, ogni piano konteneva quattro o cinqu Dumahim di guardia, li uccisi ad
uno ad uno e cerkai i passaggi segreti, segnandoli kon una kroce, dopo aver sterminato tutti i Dumahim arrivai al portone
d' oro, kon due fessure, mi sedetti per riposare, in attesa dei miei kompagni...
REVENGE
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=45#entry7911413
Era una bella giornata in cui sarei volentieri rimasto a "casa" ma dovevo partire per un'altra missione. Sapevo che questa
volta tutto sarebbe stato diverso, avrei dovuto impegnarmi il più possibile. Anche se con me c'erano i non-morti non mi
sentivo sicuro...non sapevo che cosa mi avrebbe aspettato più avanti. Impregnai la mia mietitrice di fuoco....quella
luminosità mi infondeva coraggio. Attraversai il bosco, nebbioso e poco rassicurante. Raggiunsi Adum: c'erano quattro
modi per raggiungere il "covo" degli avversari (La base); decisi di aprrofittare il fatto che era giorno per entrare dalla
piccola porta secondaria con tutti i miei guerrieri; al fine di assicurarmi al via libera, analizzai il muro con la vista a raggi x
per vedere se c'erano mostri nelle vicinanze. Nessuno. Perfetto; entrai per primo e tenni la porta aperta per far passare gli
altri dieci miei compagni...eravamo quasi dentro.
A poco a poco arrivai alla Base della Guardia Cittadina: la porta che mi portava all'interno di quel misterioso edificio era
fatta di legno e di roccia. Sentivo i versi dei molti Dumahim che se ne stavano in allerta all'interno della Base. Come
potevo entrare con tutti quei mostriciattoli che non vedevano l'ora di avventarsi su di me? Dovevo escogitare qualcosa e
dovevo farlo piuttosto in fretta. Decisi di attuare un piano: i non- morti avrebbero attirato i mostri al di fuori della
base...alcuni di loro se la sarebbero veduta corpo a corpo..e altri ci avrei pensato io. I non-morti cominciarono a battere
con le loro asce sulla porta in modo da attirare l'attenzione...i mostri come previsto, aprirono la porta, pronti ad
affrontarci...saranno stati in tutto venticinque...ce l'avremmo fatta? Non ne ero sicuro. I guerrieri attaccarono tre Dumahim
e due Melchiahim. Vedevo loro combattere affannosamente e mi resi conto del fatto che avrei dovuto rischiare io con la
mia mietitrice per farcela...i guerrieri riuscirono ad eliminare i cinque mostri con cu se l'erano presa. Ora era il mio turno:
dovevo far in modo di distogliere i mostri dai guerrieri e farli allontanare il più possibile dalla base...con la mia mietrice,
cominciai a punzecchiarli prima che alzazzero le mani sui non-morti.....accortisi di me informarono altri compagni vicino a
loro: tutti quei venti erano contro di me. Non aspettai un minuto di più e corsi verso il bosco; i non-morti riuscivano a
starmi al passo.....per fortuna. Raggiunsi un punto in mezzo al bosco e mi dissi: - sono finito!- Poi sollevai gli occhi al cielo
emi venne un'idea: e se avessi lanciato una fiamma di fuoco al cielo in modo da togliere la nebbia e lasciare uno sprazzo
di luce...avrei eliminato almeno in parte gli avversari...i mostri mi erano alle calcagna e non avevo scelta...i non-morti
volevano intervenire, ma gli feci segno di no....dovevano riprendersi dal combattimento appena affrontato. Alzai la mieti
al cielo e con un colpo secco e deciso lanciai un raggio al cielo....come previsto si aprì un foro all'interno dell nebbia......i
Dumahim vicini a me vennero completamente disintegrati e gli altri più lontani vennero acceccati. Approffittando del
momento di confusione degli altri dieci mostri, mi affrettai a ripercorrere il sentiero all'indietro e, raggiunta di nuovo la
porta della Base, vi ci entrai con tutti i miei guerrieri a farmi compagnia.
Mi si presentò davanti un edificio abbastanza complesso: tant stanze collegate fra di loro....strade che si incrociavano..ma
io dovevo raggiungere il covo, a tutti i costi. Procedei avanti più che potei e ancora avanti...i guerrieri erano stanchi così ci
fermammo. Eravamo raggiunti nei pressi di una strana stanzetta. C'era una porta davanti a noi...ma non la aprìì.
Utilizzando nuovamente la mia vista a raggi x guardai ci guardai attraverso e vidi due Dumahim che sembrava facessero
la guardia a una strada erbosa e piuttosto intrigante....aprì la porta e decisi di affrontarli da solo, tenendo a debite
distanza dalla lotta i non-morti. Gli saltai addosso e cominciai a graffiarli con gli artigli......quando erano lì lì per
soccombere, li trafissi al petto uno dopo l'altro saziando la mia mietitrice. A questo punto chiamai i miei compagni e
percorsi la strada. Arrivai in un cortile dove un quattro Dumahim si allenavano...girato di schiena mi incuriosiva uno strano
personaggio...era grosso, massiccio e per lo più molto alto...intuì che doveva essere il capo delle guardie. Notai uno
strano arnese che portava nella mano e anche quella era probabilmente l'arma più forte esistente nel regolamento delle
guardie...che spettava al seguace di maggior livello. Inoltre, appesa al collo portava pure una bella chiave d'oro...la dovevo
prendere. Ecco che cos'era il "mezzo mistico" che Respen mi aveva incaricato di prendere. Una chiava. Quella chiave,
quella del palazzo dorato di Aurum.
Il capo si girò e notandomi: - Razielhim, tu qui? Come hai fatto a entrare?
- Sei troppo scemo per capirlo.....e ora, affrontami. Mi serve la chiave.
- Tu sei pazzo...non vedi il becco? Non sai che con quello potrei abbatterti in un solo colpo...
- Non mi fai paura...alloa mi affronti o devo credere che tu sia un codardo...
- Dannato, come osi?Ora vedrai di cosa sono capace....Dumahim, tenetelo fermo!!!!
I Dumahim si avvicinarono a me con aria superba ma io ne respinsi due con il mio calcio...
- Ehi....di' ai i tuoi soldatelli da strapazzo di vedersela con i miei guerrieri....io me la vedrò con te....con uno quasi al mio
stesso livello....
- Va bene.....ma non azzardarti a chiamere i miei soldati "soldatelli" altrimenti ridurrò le tue statuine a dei cumuli di
maceria..
- Basta con le lamentele!!!!!Affrontami!!!
Mi avvinghiai alla gamba del capo e gli piantai dentro i denti...il capo se la rideva...
- E' incredibile...non ti ho fatto niente...
- Ah Ah ah....mietitore da strapazzo!!!!!ora vedrai la mia vera potenza...
Alzò il becco di corvo al cielo e lo abbassò nella mia direzione. Tentai di schivarlo...ma mi colpì al braccio. Cavoli che
dolore atroce....
- Ora mi hai stufato...dissi- La pagherai!!!!!
Estrassi la mietitice di fuoco e la puntai sugli occhi del Dumahim e lanciai più forte che potei....mentre il malcapitato
urlava gli estrassi dal collo la chiave: - No L'Agata!!!!- urlò; E con la mietitrice lo infilzai. Era morto. Avevo il braccio ridotto in condizioni critiche, ma era stato
eliminato. Avevo la chiave..... L'Agata...mancava poco alla fine della missione. Incredibile ma ce l'avevo fatta. Mi voltai
verso i non-morti, ridotti mal anche loro:
- tutto bene? Soldati c'è l'abbiamo fatta....
- Sii signore.
Ripartimmo lentamente alla volta della Torre. Ci mettemmo molto perch eravamo ridotti piuttosto maluccio. Uscimmo
dalla Base e percorremo il sentiero impervio che portava alla Torre. Ero sfinito ma er riuscito nel mio intento. Ai piedi della
Torre incontrai The Reaver...
- ehilà, compare!
- Ciao, ho preso la chiavae! Guarda coda mi ha fatto quel bastado al braccio...
- Vedo vedo...anch'io me la son vista brutta...ora riposati.
Comunicai ai guerrieri di tornare ai loro dormitoi e mi sedetti al suolo, con The Reaver al fianco che mi teneva
compagnia.
Dopo un pò The Reaver mi disse:
- Lo sai vero che dobbiamo salire la Torre?
- Si che lo so. Dai, sto un pò meglio.....possiamo ripartire.
Ed insieme percorremmo le scale che ci conducevano alla Toore.
FINE
XEYAL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=45#entry7927534
Kaaaaaaakkio allora mi sbrigo a scrivere la seconda parte della mia ( Vi avviso è abbastanza luga e se non la leggete non
cambia molto xciò fate come volete ):
Stavo salendo le scale con l'acquamarina già in mano pronta per essere incastonata,soddisfatto della mia avventura che
reputavo ormai conclusa quando ad un certo punto ZACK...scompare dalle mie mani e subito dopo sento una risata
spreggevole che rimbombava cosi forte nella torre che sembrava fosse dentro la mia testa.Subito dopo una profonda
fitta alla testa che mi fa piegare letteralmente dal dolore e di conseguenza chiedere una spiegazione di tutto ciò seppure
sembravo quasi essermi isolato dal mondo esterno,quindi urlai:COSA MI SUCCEDE!?!?DOV'E' LA PIETRA!?!?AAARGH....e di
tutta risposta otteni l'oscurità,svennì dal dolore credo.Mi risvegliai in un posto dall'aria abbastanza umida e ammufita che
rinsuonò quando nell'aria si disperse una voce:
L'acquamarina tu hai perso,
il gioiello io ti ho preso
e se lo rivvorai
indietro tornare dovrai...EH EH sei pronto a combattere,spero di si,sai mi vorrei divertire.Allo scadere di queste parole
irritatanti ecco una visione,un flash back dove appariva mio padre,ma sembrava diverso dal solito...aveva un aria strana +
vecchia,+ stanca del solito.Era ancora vivo,impossibile pensavo.Ormai volevo approfondire ciò che stavo vedendo ma
com'era apparsa la visione sparì dando vita a una rabbia profonda dentro di me che sfociò in urlo:PERCHE' GIOCHI CON
ME!?CHI SEI!?FATTI VEDERE!!!Nessuna risposta....Basta me ne sarei infischiato di tutto ciò,ma solo per ora visto che
dovevo sbrigarmi a ritrovare la pietra e andare alla torre.Mi alzai da quel buco mi trovavo e mi accorsi che ero
sanguinante da entrambe le bracce e gambe,in cui erano presenti ferite provocate da qualcosa di rovente che sembrava
non avere quasi forma di essere quasi come una colonna di fuoco che mi fece rischiare quasi la vita riducendomi a uno
stato pietoso.Nonostante ciò mi alzai a stento e vidi dove mi trovavo:in una fogna;zoppicai verso una porta che mi si
parava a una 50 di m evitando le varie gocce di acqua putrida che scendevano dall'alto finchè non incominciai a sentire
un bruciore terribile alle gambe:L'acqua della fogna stava salendo sempre di più verso l'alto e mi stava ustionando più di
quanto già non lo ero...Se non mi fossi mosso mi sarei ridotto a un cumulo di cenere,perciò mi dovevo sbrigare
ad'arrivare a quella maledetta porta che era sempre più vicino ma anche sempre più fioca alla mia vista ormai indebolita
da tutto ciò.Come se non bastasse ecco tornare la voce:
Ooooh stai per morire,
be ecco qualcosa per farmi divertire,
un pò d compagnia per non farti stare solo
e magari nel cielo t faranno fare un volo...
A queste parole apparirono nientemeno che i soldati non-morti di Soul tutti sani e vegeti(be si fa per dire )e pronti a fare
carne da macello di me;accelerai il passo,ma ormai non c'è la facevo più stavo per cadere completamente nella fitta della
fredda morte che mi teneva attraverso l'acqua ormai arrivata quasi fino al busto cosi incominciai a pensare a non dare
conto alle sofferenze che mi divoravano l'anima e pensare a ciò che mi era successo ultimamente come ad esempio
quello strano essere oscuro che sembrava essere l'oscurità vera e propria che a preso forma e alle mie visioni in cui avevo
visto quel volto,il volto di mia madre,forse e mio padre che rovinò la scena con la sua risata straziante,cosi irritante che mi
risvegliò mi diede talmente tanta rabbia da farmi risvegliare da quella trance e vedere dov'ero finito:l'acqua ormai aveva
raggiunto il petto e i soldati erano praticamente davanti a me,ma forse essi potevano essermi d'aiuto:uno praticamente
mi si parò davanti e io con quel minimo di forza rimastami caricai un destro con l'Energy Bolter che fece letteralmente
perdere la testa al non-morto e farne uscire il fluido vitale,la linfa che mi avrebbe salvato,IL SANGUE.Lo bevvi
immediatamente ed esso mi diede abbastanza forza da tentatare un azione estrema:FARE UN BUCO PER FARE USCIRE
L'ACQUA!!!Incominciai a dare un colpo verso la parete vicina facendo un buco purtroppo nella parte media della fogna
perciò senza farla svuotare del tutto ma facendomi incassare un colpo d'ascia da un non-morto vicino che sembrava
essere pieno di energia nonostante l'acqua...poteva essere la chiave della mia salvezza,ma dovevo muovermi ormai
l'acqua non sarebbe più salita di livello ma quella presente ormai mi stava per fare andare di nuovo nell'aldilà.Cosi mi
avvicinai alla parete,il non-morto mi segui,seppur riluttante mi accasciai verso la parte inferiore della fogna nell'attesa che
il non-morto scagliasse il colpo e...ZACK vibrò il colpo e riuscì ad'evitarlo,facendogli fare un buco nella parte inferiore
della fogna e quindi liberare dall'acqua immediatamente.Stavo incominciando a soffrire di meno quando il soldato
facendo un verso di battaglia si getto di corsa verso di me con l'ascia orientata verso la mia testa e nel frattempo
facendomi circondare dai suoi compagni che a differenza di lui erano sfiniti tanto che si reggevano in piedi a
malappena.Cosi ne approfittai immediatamente:il Soldato con l'ascia si dirigeva infuriato verso di me finchè nn io non
decisi di scomparire e di fare un pò di massacri per riprendere energia da quei soldati sfiniti,li colpi uno per uno con
l'Energy Boltere e la ferocità sempre con più potenza visto che ne prendevo il sangue immediatamente finche non
rimasimo solo io e il soldato che mi aveva salvato anche se contro la sua volontà.Stavo per attaccarlo con l'Energy
Bolter,ma ecco di nuovo la voce insulsa:
I suoi amici hai uccidesti
e adesso di te vuole i resti,
io a ciò acconsetirò
e poteri gli darò...
Detto ciò mi ritrovai di fronte uno spettacolo orribile:Il corpo del Non-morto si andò a gonfiare spropositamente e in un
modo tutto tranne che naturale rendendolo gigantesco e più mostroso che mai,ma soprattutto ecco che alla sua fronte si
unì l'Acquamarina;ecco ritornare la voce:
Ah vero se vincerai
quello avraì.
Naturalmente non me lo faci dire due volte e mi scagliaì immediatamente contro l'essere a cui diedi un colpo molto
potente al suo petto con l'Energy Bolter,ma con il solo risultato di fargli un leggero graffio che venne ricompensato da
una testata dell'essere che mi scagliò direttamente nella porta che prima tanto cercavo sfondandola...Naturalmente tornò
la voce a schernirmi:
Visto come t ha ridotto
e fin lì t ha condotto
sei finito ormai
dici bye bye....AHAHAAHAH
Era praticamente impossibile vincere quello scontro per me e lo sapevo dal principio cosi risposi soddisfatto di me e della
reazione che sicuramente si sarebbe verificata:
Be tu mi volevi fregare
ma sai io so pensare
cosi al tuo mastino la pitra gli ho fregato
quando fin qui mi ha gettato
ed ora si bye bye t dirò
ma con la pietra me ne andrò...
Dopo ciò la voce rimase incredula e incominciò a incitare il mostro in tutte le maniere a muoversi,ma era troppo pesante
per correre cosi si limitò a saltare e faecendo indebolire il tetto della fognatura cosi scagliai un Energy Bolt sul tetto che
crollo e attraverssai di corsa la porta con un Bye bye .Mi ritrovai nientemeno che NELLA TORRE!!!Era copletamente
stupito di ritrovarmi lì,ma poi pensai che forse era un passaggio ke usano i mietitori cosi finalmente mi recai alla cima
della torre con la pietra praticamente incarnata nella pelle( )e trovando Kain88 ad'aspettarmi stufo con Lositogiò che mi
volevano uccidere per il ritardo,ma io chiesi quasi pietà essendo esausto cosi ci preparammo ad'andare avanti nella nostra
storia...MISSIONE COMPIUTA
REEV
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=45#entry7952673
Appena ricevuta la mia missione, parto verso la cittadella Adum. Visto che per entrare ho bisogno di andare al mondo
spirituale, lascio i dieci non morti fuori di guardia. Ma non li lascio fuori a malincuore, anzi forse sarà meglio così, visto
che sono abituato a combattere da solo, al massimo in coppia. Mi sarebbero stati solo d'impiccio. Comunque, entro nel
foro e mi avventuro all'interno della cittadella deserta (sono nel mondo spirituale...), fino a trovare il portale di transito tra
le due torri, come ha detto Respen. Fortunatamente, nessuno fa caso a me (a quanto paresono occupati con Revenge)
quindi mi avvio indisturbato verso la tana dei cacciatori.
Nel vestibolo del complesso trovo 2 melchiahim e 1 dumahim "Come? Solo 3? Devono essere tutti impegnati a
contrastare i Vampiri lì fuori. Ed io rimango a secco. Speravo di divertirmi un po..."
Non ci metto molto a fare fuori quei 3 vampiri con i soli artigli. Mi avventuro nella staza successiva, dalla quale si
diramano 3 gallerie. Fortunatamente qui ci sono una decina di melchiahim con cui passare il tempo ! Non si sono accorti
di me, quindi mi lancio su uno di loro con un calcio in volo che lo fa cadere per terra, stacco una torcia dalla parete e
incendio quello a fianco a me prima ancora che riesca a capire cosa è successo al suo amico. Il terzo cerca di tirarmi un
pugno, ma lo blocco e ne approfitto per un doppiocalcio in faccia (alla Kazuya ) intanto quello buttato a terra si è rialzato
e si avventa su di me, ma lo evito alla velocità del suono (manipolando l'omonimo glifo) e quello va a sbattere contro altri
2, stordendoli. Approfitto dell'occasione per impalarli tutti e 3 sulla mietitrice. Ne rimangono solo 5! Mi avvento su di loro
sfoderando gli artigli e carneficino 2 di loro, ne uccido un'altro con la mietitrice e gli altri due diventano un gustosissimo
Vampiro Flambè. Sconfitti tutti i nemici di questa stanza, scelgo un corridoio a caso e lo percosso. è illuminato a
malapena, solo una torcia ogni 5 metri circa. Ne stacco una dalla parete per farmi luce, quando un Dumahim mi sbuca
improvvisamente alle spalle in una zona buia della caverna. Per lo spavento mi fa cadere la torcia per terra, che si spegne.
Lui non riesce a vedermi, mentre io lo vedo benissimo grazie ai suoi occhi rossi e gli faccio fare la fine che si merita. Il
bello è che mi fa perdere l'orientamento (non che mi orientassi più di tanto prima, ma questo è il colpo di grazia...)
quindo imbocco una direzione a casaccio di nuovo. Mi ritrovo in una grande camera, stavolta non ci sono vampiri di
guardia, ma bozzoli, decine di bozzoli. Possono essere molto pericolosi tutti quei vampiri insieme, quindi, per evitare di
dovermene pentire in seguito, prendo una fiaccola e comincio a bruciarli. Pultroppo il calore generato fa schiudere 5 o 6
bozzoli, quindi mi ritrovo a combattere. devo fare in fretta, prima che sveglino i loro fratelli. quindi uso il glifo del suono e
riesco ad ucciderli con facilità approfittanto del loro momento di smarrimento, ma non ottengo comunque i risultati
sperati: non faccio altro che schiudere gli altri 4 bozzoli che non avevo fatto in tempo a bruciare (maledizione alla mia
sfortuna). Ed ora ho ache esaurito i poteri magici per evocare il glifo del suono. Combatto il più prudentemente possibile:
mi tengo a debita distanza e uso i proiettili telecinetici per spingere i 3 melchiahim nell'incendio sviluppado dai bozzoli. Il
dumahim, intanto, si è avvicinatoe mi attacca, ferendomi ad un'ala. Gli ricambio il favore impalandolo. rigenero il danno
all'ala grazie alla sua anima e di tutti quei vampiri uccisi fin'ora. Sono tornato nel pieno delle forze! Ma non posso
continuare a vagare così, senza una meta. è per questo che, quando scopro in un cunicolo un melchiahim che si stava
nutrendo, lo colgo alle spalle, lo immobilizzo e gli sussurro:
"Portami dal Capo Cacciatore"
e come incentivo, gli mozzo nun braccio.
Così mi portò per una serie di cuniculi, scegliendo con facilità bivi e deviazioni che sicuramente avrei sbagliato.
Io "Ehi, tu, manca ancora molto?"
Melchiahim "in questa stanza..."
Io "Questa quì davanti? Non c'è un filo di luce!"
M "prendi la trocia alla tua sinistra..."
Afferro la torcia e sento uno strano rumore. Cerco di capire cosa fosse successo quando il Melchiahim torna nel terreno.
"Maledetto! Cosa succederà ora?"
All'improvviso un'enorme pietra rotola a tutta velocità verso di me. Devo fare qualcosa! Devo comcentrare la mia forza
nella telecinesi... "AAARRGGHHHH!!!!!"
Sparo il proiettile contro il masso, che si distrugge al contatto...
"fiu... maledetto vampiro! Dunque, ora dove vado? è l'unica trappola che ho visto, quindi deve proteggere qualcosa...o
qualcuno!"
Decido di entrare nella stanza, e (ogni tanto la fortunami sorride, per fortuna ) trovo il Capo Cacciatore.
Un Melchiahim, un luogotenente di Melchiah stesso, forse. Alto, possente e con in mano una grande ascia bipenne con lo
smeraldo incastonato al centro. Pare sapesse maneggiarla molto bene, quanto io so maneggiare le spade. Quando si
volta e mi vede, sembra sorpreso:
CapoCacciatore "Tu devi essere quel Razielhim! Come sei arrivato qui? Vivo, intendo."
Io "Ho trovato una guida. Ma tu come sai di me?"
CC "Un melchiahim me lo ha comunicato con il sussurro. Mi ha detto di non preoccuparmi, perchè ci pensava lui."
Io "Già, ho fatto la conoscenza di un masso-trappola..."
CC "Ma cosa ci sei venuto a fare qui?"
Io "Mi sembra ovvio: Sterminio!"
Con queste parole, mi lancio all'attacco.
Corro verso di lui con un pugno, colpendolo in pieno in faccia. Mi ricambia il favore con una spazzata bassa, evitata
prontamente conn un salto. Evoco la Mietitrice e lo colpisco alla spalla ed al fianco con una veloce combo. Sentendosi in
svantaggio, richiama a se 5 melchiahim.
Io"Cosa c'è? Sei troppo debole per vedertela com me da solo?"
Uccido i 5 razielin in soli 3 colpi di Mietitrice.
CC "Grrr..."
Io "Vedi comesiete patetici? Basta uno solo di noi per ucciderne decine di voi. Pensa ora che assediamo la città..."
CC "Maledetto..."
E così dicendo schioccò le dit... gli artigli e sbuca un melchiahim alle mie spalle, che mi immobilizza.
Cc "Come pensi di uccidere decine di noi, ora che sei immobilizzato?"
Così dicendo sollevò l'ascia per la mia imminente pena capitale. Mentre perdeva tempo a parlare, io avevo già pensato a
come liberarmi del melchiahim e del capocacciatore in un sol colpo. Evoco la Mietitrice che, per la mia particolare
posizione a cui mi aveva costretto il melchiahim, va a finire nella gamba del vampiro. Approfitto del suo dolore per
sollevarlo di peso e Lanciarlo verso il tenente, che, nella spinta, lascia cadere la sua ascia per terra. La raccolgo e gli dico:
Io "chissà cosa riesci a fare senza la tua bella arma, eh?"
E, dopo aner tolto lo smeraldo, gliela distruggo. Quindi faccio fare merenda alla mietitrice .
Esco dal "labirinto" grazie alla scia di sangue proveniente dal braccio della mia guida e mi avvio verso la Torre di Aurum.
Dopo un pò arriva Revenge ed insieme saliamo per la torre. Seguiamo il percorso indicatoci da Sniker e raggiungiamo la
sommità.
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=60#entry8030648
RAGA, per ovvi motivi non potevo scagliare tutti contro Adis, quindi ne ho scelto uno a caso (con un dado da sei), la
prossima volta toccerà ad un altro
Davanti alla torre di Adis la nebbia iniziava a svanire, era appena sorto il sole quando Xeyal raggiunse Kain88 e Lositogiò
con la sua pietra, erano passate ore, ed il giorno volgeva al termine. I tre erano in cima alla torre, in attesa di un
messaggio che non arrivava o tardava ad arrivare, stavano discutendo un po’ di tutto, si raccontavano desideri, speranze e
vita vissuta…
L’attesa si stava facendo snervante, Xeyal caricò l’Energy Bolter e colpì violentemente il muro, la sua solita impulsività…
Kain, intanto, stava in silenzio ed in costante attesa, come un grande guerriero pochi minuti prima di una guerra.
Lositogiò, dal canto suo, attendeva facendo toccare il manico dell’ascia a terra, impaziente… toc, toc, toc…
Una figura nera apparve allora sulle scale, saliva rapidamente senza far caso ai tre Vampiri sopra di se, portava un
mantello nero ed un cappuccio, la tunica era consumata e la figura impregnava l’aria di elettricità, portava una spada
nera, un nero scintillante, Xynay…
I tre lo riconobbero… (indovinate un po’ chi era? )
Mi tolsi cappuccio, e senza dire una parola presi le pietre di mano a Kain, e le infilai negli occhi della statua a fianco,
mentre sperimentavo un nuovo incantesimo (che stò apprendendo) di cura della non vita (in pratica cura di Vampiri,
Mietitori e non-morti) su Xeyal, ustionato dall'acqua. Incredibilmente, l'incantesimo funzionò, non era al livello di quelli di
mortanius, ma era un buon traguardo, tanto che Xeyal si ritrovò nel pieno delle forze, pur avendone già recuperate
parecchie nell'attesa.
Poi, poggiai delicatamente la mano sulla porta, che si aprì…
La sala seguente era vuota, eccezion fatta per un trono in legno scadente ed una tavola… vuota.
Sul trono sedeva Adis, antico come le colline e sicuro come le Montagne del Nord.
Era una figura esile, con due occhi sanguigni, vestito con una tunica verde… era un Turelhim.
Si alzò, debole, e chese:
“Soul, mi hai condotto alla rovina… chi di loro mi ucciderà?”
Risposi: “Io non ti farò nulla, ho invocato una cinquantina di Zombie che sta smantellando la Fortezza, Respen dirige i
lavori con la mietitrice impregnata di fuoco, sono abbastanza stanco, il rituale mi ha fatto perder tempo ed energie”
“Allora…”, replicò, “perché sei venuto qui?”…
“Appunto…”, risposi, “per aiutare Respen nella distruzione della base… Questa parte della foresta ora è NOSTRA!!!”
“Non riuscirete a sconfiggere il Signore della Natura, la natura stessa è il vostro nemico, se vorrete batterlo, dovrete
distruggere la foresta, e non ce la fareste comunque…”, rispose ironico Adis.
“Lositogiò, è il tuo turno, fa in modo che lui non parli più, se non col sangue!!!”
Mi voltai, seguito da Kain88 e da Xeyal, erano delusi, avrebbero voluto combattere, ma non è questo il loro momento…
Lositogiò, il tuo nemico è mooolto forte, hai una possibilità su cinque in media di vincere, conosce potenti attacchi ed
incantesimi, alcuni che neppur io conosco, è rapidissimo ed usa un coltello come arma, non conosco altri particolari,
buona battaglia!!!
RESPEN
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=60#entry8054264
Arrivai in volo, le ali spiegate a raccogliere il vento che mi portava a Forte Adum. Atterrai su uno dei bastioni esterni,
osservavo il gran caos che dominava la scena. Alcuni ultimi melchiahim e dumahim lottavano o scappavano dai restanti
non-morti saraphan, ultimo baluardo di un'armata silenziosa e fidata. Il loro aiuto in questa missione era stato prezioso.
Con la Mietitrice impregnata di Fuoco lancia qualche proiettile telecinetico qua e là, iniziando la distruzione del Forte.
Avvertii i Mietitori della mia presenza con un messaggio telepatico e mi avviai su per la torre. C'era un solitario silenzio, si
udivano solo i rumori provenienti dall'esterno, ma fortemente attutiti.
Quando arrivai in cima, davanti al portone dorato di Aurum vidi i tre Razielhim, provati, stanchi ma valorosi. Avevano
completato con successo la prima parte di missione, ed ora non restava che incastonare le pietre nelgli occhi della statua
di Kain per aprire il portone. Lo feci io, prendendo le pietre dalle mani di Revenge e The Reaver. Si sentì un debole "click!"
e spingendo delicatamente il portone, questo si aprì.
C'era un Turelhim, Aurum, seduto su una specie di trono. Come il suo compagno, era vestito di una tunica color rame,
stranamente ricamata con formule e disegni. Era relativamente esile, ma aveva un'espessione decisa e sicura. Mi fissò
negli occhi e disse:
"Molto bene, sei arrivato, Mieititore. A quanto pare la mia fine si avvicina..."
"Hai ragione, ma non mi sporcherò le mani con te, Turelhim! Guarda!", e feci un cenno, al quale i Mietitori risposero
prontamente, "Uno di loro ti porterà alla morte"
"Ora inizi ad essere un po' troppo sicuro, non ti pare? Anche uccidendo me, il Signore della Natura non vi permetterà di
farla franca...Comunque fatti avanti, non ti sarà facile sconfiggermi!"
Detto questo Aurum si alzò dal trono, preparandosi a combattere. Solo uno di loro poteva affrontare il Turelhim, dunque
dissi:
"Sniker, fatti avanti!"
"Subito!", rispose Sniker.
"Riuscirà la tua Mietitrice a metterlo a tacere per sempre?"
"Farò del mio meglio!"
Così, mentre Sniker si accingeva a combattere con il Turelhim, invitai The Reaver e Revenge ad aiutarmi nella distruzione
della fortezza.
Sniker: occhio, mi raccomando. Sarà un avversario davvero temibile. Ha dei riflessi portentosi, è molto difficile coglierlo di
sorpresa. E' in grado di lanciare incantesimi, quali però non saprei dirti, e sebbene sembri esile è in realtà molto forte.
Come il suo compare usa un coltello (molto bene!) ed è un abile combattente.
LOSITOGIO'
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=60#entry8073142
telecom del cakkio, ora posso postare la missione:
Dopo che Soul, Kain88 e Xeyal furono usciti dalla stanza, guardai Adis, abbassando leggermente la testa, che era in piedi
e mi disse "Sei sicuro d batterti con uno del mio calibro? Potrei ucciderti con qualunque cosa che vedi intorno a te..." Così
dissi "Sono consapevole di ciò, ma non posso tirarmi indietro ora, mi farei schifo davanti agli altri. Se mi sconfiggerai,
almeno morirò valorosamente". Così impugnai la Headcutter con entrambe le mani e iniziai a correre verso Adis,
sentendo dentro di me che stavo sbagliando, così arrivato vicino a lui, saltai con la Headcutter alta sopra la mia testa e
mentre lo stavo colpendo con tutta la mia ira, Adis alzò la mano sinistra e bloccò la Headcutter, visto ke il manico era d
legno, e rimasi in aria, appeso alla Headcutter. Alzò la testa verso d me che non ero sorpreso d ciò e rise, poi spostò la
mano sinistra in gesto di buttare qualcosa, e mi scaraventò con la Headcutter sulla porta. Disse "La tua ira è la tua rovina".
Dentro di me la furia era al massimo, le mani emanavano una luce rossa. Mentre mi rialzavo, Adis con i suoi poteri lanciò
il tavolo su di me ma prima che mi colpisse, gli diedi un taglio netto al centro con la Headcutter, così non mi prese. Ero
confuso, la furia mi stava accecando, nel frattempo stavo cercando di pensare come sconfiggerlo, ma lui, sempre senza
muovere un piede, con la telecinesi prese un pilastro che reggeva la stanza, lo mise orizzontalmente e me lo lanciò
contro. Vidi la morte in faccia, istintivamente lasciai la Headcutter per terra e gridai "FUUUUUUURYYYY!!!!". Tutto il mio
corpo liberò una luce rossa, il pilastro mi era arrivato sul petto, sfruttai la potenza che ha usato Adis per scagliarmelo
contro, feci un giro di 360° su me stesso con il mano il plastro facendolo girare, e aggiunsi il mio fury alla potenza del
pilastro, che velocissimo si scagliò su Adis che, per lo stupore e per la velocità del pilastro, non riuscì a frenarlo in tempo,
così il pilastro prese in pieno Adis nel petto che si staccò dal resto del corpo che andò a finire, insieme al pilastro, sul
trono che si spaccò, mentre la parte inferiore del corpo cadde all'indietro. Ebbi un senso di liberazione, vidi lo scempio
che ebbi compiuto e caddi per terra, stremato dall'eccessiva potenza del Fury che avevo scatenato...
SNIKER
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=60#entry8121740
Mi posi davanti ad Aurum, kon la mietitrice pronta per kolpirlo, non sembrava molto forte a prima vista, ma Respen mi
aveva avvertito di non sottovalutarlo, e non lo avrei fatto...
-Ma non kapite ke non ce la farete? Il signore della natura è troppo forte per voi, e poi se volete raggiungerlo dovrete
battermi, e questo è impossibile, pikkolo mietitore...-Disse Aurum
Risposi: -Questo non puoi dirlo se prima non mi hai battuto, e ti avverto ke non sono dell' umore giusto per essere
klemente kon te, quindi preparati!Mi lanciai su Aurum tentando un fendente kon la mietitrice diretto al suo torace, ma questi kon il braccio sinistro kolpì il
mio gomito skivando il kolpo e dirottandolo sopra la sua spalla, vidi il suo koltello in mano, cerkò di infilzarmi, kon una
rotazione di 180 gradi verso sinistra evitai il kolpo e mi lanciai all' indietro, balzai di nuovo davanti al nemiko per uno
skontro frontale, ma non appena fui abbastanza vicino e lui si preparò a kolpirmi, saltai in alto finendo dietro di lui, mi
girai di skatto cerkando di kolpirlo kon la mietitrice al kollo, ma lui mi anticipò e kon un kalcio all' indietro mi kolpì allo
stomako, facendomi sedere sul trono, si lanciò su di me lanciando veloci kolpi di koltello, afferrai kon le mani i due
pomelli del trono e mi lanciai in alto, skivando di nuovo i kolpi, Aurum si girò verso di me e pose la mano sul trono, ke si
alzò da terra e venne lanciato su di me, kolpendomi alla skiena, kaddi per terra, saltò sopra di me cerkando di kolpirmi
alla testa kon una ginokkiata, ma kon una kapriola all' indietro lo skivai, l' impatto distrusse una parte di pavimento, mi
alzai di skatto e lanciai dei fendenti kon la mietitrice verso di lui, kolpendolo alla spalla, mi prese kol braccio la mia spalla
destra, portando la mietitrice lontano da lui, e mi diede una gomitata alla stomako, sentii un dolore lacerante, mi diede
un' altra gomitata, allora feci skomparire la mietitrice e kol braccio destro afferrai la sua spalla desta, usandolo kome
appoggio mi alzai da terra e feci un salto mortale sopra di lui, portandolo kon me e lanciandolo su una kolonna vicina,
facendolo sbattere kon la skiena, mi posi una mano sullo stomako, aveva una forza travolgente, pensai:
-Non riesko a ferirlo kon la mietitrice, devo usare i pugni e i kalci...
Mi misi in posizione difensiva, Aurum si lanciò verso di me, girandosi di 360 gradi mentre era in volo e lanciandomi un
fendente di rovescio kol koltello, mi abbassai per skivarlo, ma nella rotazione mi diede un kalcio in pieno viso, facendo mi
sbattere per terra, mi rialzai subito rotolando all' indietro, e partii all' attakko saltando e dandogli un kalcio in volo, ke mi
blokkò kol braccio, allora kon l' altra gamba cerkai di kolpirlo in faccia, ma lui blokkò il kolpo sulla spalla destra, allora
sforzandomi kome non mai cerkai di liberarmi dalla sua presa e portando i piedi in aria, lui lasciò la presa, e kol koltello
tentò di infilzarmi, ma in volo mi girai kon la skiena, finendo kon i piedi all' indietro e le braccia verso il suo torace, evokai
la mietitrice e kon un fendente kolpii il suo koltello, facendolo kadere dalla sua mano, e kon la mano sinistra gli diedi un
pugno al torace, facendolo balzare all' indietro, kaddi per terra, lui kon i suoi poteri fece avvicinare a sè il koltello, e lo
riprese in mano, io stanko per lo sforzo fatto mi akkasciai per terra e cerkai di alzarmi, ma lui usando un inkantesimo mi
blokkò e mi skagliò sulla skiena una sedia, facendomi riakkasciare per terra, mi liberò dalla sua presa...
-Sei bravo, ma non abbastanza, mi dispiace, ti toglierò tutte le tue sofferenze kon un kolpo solo alla skiena, stai fermo...
Saltò in alto, portando si sopra di me, e velocemente mi lanciò un kalcio diretto alla skiena, pensai a kome poteva farmi a
brandelli kome aveva fatto kol pavimento prima, sentii di nuovo la rabbia skorrere in me, e kon una forza ke non avevo
mai avuto rotolai a destra e mi rialzai di skatto, Aurum kon il kalcio distrusse letteralmente il pavimento
-Ma kome hai fatto?
Un sorriso ironiko apparve sul mio volto, e kon la mieititrice alla mano mi rilanciai sull' avversario
-Umpf! Sarà stato un kaso, ma adesso sei più lento di prima, addio!
Mi vole infilzare kon il koltello sul torace, sarei morto se mi avesse kolpito, lanciai la mano verso il suo kolpo, faqcendomi
infilzare quella al posto del torace, kon la mano nel suo koltello lo afferrai per la sua mano, e lo portai verso di me, e kon
un kolpo di mietitrice lo kolpiii al kollo, uccidendolo...
-Urgh, non è possibile, non è...
Queste furono le sue ultimi parole, kon la mano infilzata nel suo koltello e pieno di ferite mi akkasciai per terra, stanko
per l' estenuante duello...
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=90#entry9195205
Eravamo nel Forte Adum, io e Respen.
Ignoro che stesse facendo in quei momenti, io ero immerso nei calcoli, le mie conoscenze su quella foresta erano esatte,
avevamo in pugno almeno il 30% dell’area. Iniziai a creare una mappa che ci mostrasse ciò che avevamo conquistato e ciò
che era ancora in mano al nemico, i calcoli erano abbastanza banali, tutti circa i perimetri del forte, della foresta e dei
nostri possedimenti. Stavo disegnando accuratamente quando entrò Respen:
“Soul, i non-morti stanno diventando sempre più deboli, pensi che sia ora di ripetere il rituale?”
“certo”, risposi io, “i miei incantesimi da Negromante durano un paio di giorni o poco più, mi toccherà donare ancora un
po’ di energia a quei cadaveri ambulanti…”
Scendemmo le scale della Torre, mentre pronunciavo qualche formula e lanciavo incantesimi di rinvigorimento a coloro
che incontravo. Sceso di sotto, creai un ammasso di energia da donare alle mie creature, poi caddi in ginocchio, sfinito.
“Ti serve una mano, Soul?”, chiese Respen.
“n… no… Stasera farò un giretto in un villaggio per ricaricarmi di sangue!”
“Il sole è già tramontato Soul, possiamo andare ance ora!”
“ok…”
Partimmo verso la città, verso Nord-Ovest.
Mentre camminavamo per il sentiero, Respen notò un uccellino, sembrava ci seguisse, ogni passo che facevamo un “cip”,
ogni secondo che passava un “cip”, mi ricordava la luce! Il suo canto era sgradevole, non sembrava cantasse per gioia,
emetteva suoni striduli, mi voltai per guardare Respen, tese la mano in alto e scagliò un proiettile telecinetico, abbattendo
il pennuto.
“perché l’hai fatto?”
“ci guardava in modo strano”, mi rispose.
Non riuscimmo a fare un altro passo, che due lupi ci sbarrarono la strada.
Ci voltammo, ma altri due lupi ci fermarono.
Ne vennero altri da destra, altri da sinistra.
Eravamo circondati da una decina di lupi, e per giunta io ero sfinito, e Respen non si cibava di anime da ore.
Mi disse:
“Soul, lascia fare a me!”
Quando una voce rispose:
“Mostrami ciò che sai fare!!!”
La voce veniva da sinistra, ci voltammo, notando un uomo vestito di verde, un’armatura verde brillante ed una verde
frusta lucente. Era un Ranger della foresta, uno di quegli uomini che lavorano per mantenere l’equilibrio della flora e della
fauna (tra l’alto, il Ranger è anche una classe su Dungeons and Dragons, con i compiti precedentemente descritti N.D.S).
Ci guardò e disse, senza alzare la voce:
“perché disturbate il Signore della Natura?”
Risposi io:
“Pensavo che un Ranger dovesse donare la propria vita pur di proteggere la Natura, eppur tu sei stato corrotto da
qualcuno che sfrutta Vampiri per tagliare alberi e per cibarsi della carne e del sangue delle tue bestie, sei stato corrotto
anche tu da quella creatura (intendo il Signore della Natura), vero?”
Mi guardò con un’espressione irata, e si tolse l’elmo, era completamente calvo e mostrava diverse rughe, data la sua età
(avrà 50 anni circa), i suoi occhi erano verde acqua:
“cor…ru…zio…ne? No, Lui mi ha fatto favori, io ora posso controllare i lupi, ed io ora lo venero. Il mio Signore mi ha
chiesto di tenere lontano i Guardiani dei Pilastri ed i loro seguaci, ed è mio compito allontanarvi!!!”
Respen si spostò lateralmente, afferrò un lupo e me lo lanciò, sparendo poi al regno spettrale, e riapparendo dubito dopo
alle spalle del nemico (quando un mietitore passa al regno spettrale, per un vampiro, creatura materiale, il tempo NON
passa, avete presente Raziel Vs Kain, oppure l’enigma con la porta scorrevole incisa nella cattedrale silenziosa -Sr1-?
N.D.S.). Presi la creatura, la squartai e mi rifornii del prezioso liquido rosso, mentre Respen aveva stretto il nemico e gli
aveva puntato la mietitrice alla gola.
L’uomo iniziò a ridere e svanì nell’aria, con un’abilità simile alla nebbia (o mist).
I lupi fuggirono, e Respen si avvicinò a me, e mi consegnò due pezzi di carta, che aveva sottratto con un’ottima abilità di
mano ai nemici, mitico:
1 - Mappa della Foresta dopo la venuta del Signore della Natura.
2 - Lettere dal Signore.
Presi la mappa e la guardai con attenzione, ed ecco tutte le aree del Nemico, il suo palazzo nella foresta era vicino, ma
sarebbe stato meglio togliergli di possesso i forti di supporto per evitare di subire un attacco dall’esterno mentre siamo a
nostra volta attaccando.
Lessi la lettera:
“Al Ranger Isilmar:
Ho allegato alla lettera una mappa delle mie costruzioni e dei miei forti di difesa, quelle creature sono più forti di quanto
pensassi. Hanno sconfitto Adis ed Aurum, ed ora hanno intenzione di eliminare la mia minaccia, ma ho un tesoro capace di
distruggerli molto in fretta. La natura è sotto il mio potere, ti ho conferito l’abilità di comandare i lupi (non mannari), usala
accuratamente e li sconfiggerai, la tua frusta ha mietuto molte vittime prima di esser passata in tuo possesso, sarà lei a
redimere i nostri nemici. Non deludermi Isilmar, se loro attaccheranno te, uccidili, se attaccheranno direttamente Me, scelta
per loro peggiore, ti chiamerò in mia difesa, così da schiacciare numericamente i nemici.
Usa il tuo potere, io ti darò una mano, la Natura conta molte spie che loro non conoscono, api, uccelli, piante…
La vittoria è Nostra!!!
p.s. potresti portare quest’altra lettera al forte Silsereg? Temo che possano intercettare i miei piccioni viaggiatori.
Menor, Signore della Natura.”
Menor… allora questo è il suo nome, c’era un’altra lettera:
“Al Vampiro della casata dei Turelhim Silsereg:
Tu sei il miglior Vampiro che io conosca, i tuoi poteri telecinetici sono superiori a quelli dei tuoi nemci, usali per distruggerli,
sai già dove sono, no? Usa bene i tuoi poteri, non avrai bisogno di armi.
La vittoria è Nostra!!!
Menor, Signore della Natura.”
Dopo aver letto entrambe le lettere, capii che avevamo avuto una gran fortuna, e che Respen era un ladro provetto!
Visionata la mappa eravamo sicuri, dovevamo attaccare contemporaneamente i forti: Isilmar e Silsereg, per evitare che si
aiutassero a vicenda, Respen decise di attaccare Silsereg coi suoi mietitori, dato il fatto che in quell’area ci sono numerosi
portali per il mondo materiale. Del resto, sangue di lupo è buon sangue, quindi a noi vampiri tocca sconfiggere il Ranger
Isilmar, ed il prima possibile!!!
Ecco la mappa
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=90#entry9247253
W i luuuupiiii!!!!!!!!
Ho inviato un Lupo non-morto (eh, si, posso far risvegliare anche le bestie, peccato che io faccia fatica a comunicarci…) ad
investigare circa la mappa del forte Isilmar, dopo mooolti tentativi di comunicazione con la bestia, sono riuscito ad
ottenere ciò che gli chiedevo:
Il forte Isilmar è stato costruito di recente, quindi molti nuovi arrivati non sono stati alloggiati sotto le mura, in fase di
espansione.
Del resto, le piante all’interno del forte sono state eliminate, ma resta la coltre di nebbia, quindi nessun rischio di raggi
solari.
Partirete dal forte Adum.
Il forte Isilmar è pieno di Lupi comandati da Otto Rangers, non ne conosco i nomi, so solo che il loro capo (il nono) è
Isilmar. Le loro case sono fuori dal forte.
Al centro del forte c’è la Torre del Ranger Isilmar, quindi quello è il nostro obiettivo finale.
L’entrata della torre ora come ora è inaccessibile, ma… dopo questa missione spero di scoprire come fare ad entrare.
Invierò cinquanta non-morti Saraphan per tenere a bada la maggior parte dei lupi, ma attenzione, i lupi possono
comunque attaccare voi se un Ranger glielo ordina.
Durante la prima parte della missione agiranno:
- Xeyal:
Vedi quelle otto casette? Bene, ne dovrai distruggere quattro, ci sono dei caminetti a legna all’interno delle case stesse,
prendi della legna e bruciane la metà (4 appunto). Attento, quelle case sono protette da altrettanti Rangers, quindi
eliminali, sono piuttosto debolucci…
Fatto ciò, resta davanti alla porta della torre, ed elimina chiunque la protegga (due Melchiahim, piuttosto debolucci
invero)…
Non ti so dire altro, ho scarse informazioni…
- Kain88:
Stesso discorso di Xeyal, elimina quattro case ed altrettanti Rangers, che non staranno a vedere mentre gli distruggi la
casetta , ma dovrai fare una cosa in +…
Dovrai aiutare i cinquanta da me inviati nello sterminio del lupi, non ne deve restare alcuno.
Un pilastro sta iniziando a risplendere…
- TheUltimateOmega:
Attendi che gli altri finiscano, poi sarà il tuo turno.
Lositogiò, l’ultima volta hai terminato tu la missione, ora lascia agire gli altri, se vuoi combattere ora, chiedi pure
all’interno della cattedrale!!!
p.s. SI PUO’ succhiare sangue dai Lupi!!!
RESPEN
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=90#entry9282360
Sorvolando la zona del forte Silsereg notai la presenza di un intrico di rami e alberi spinosi che circondavano la struttura.
Al centro del complesso rettangolare si apriva una ampia piazza d'armi, ricca di melchiahim e dumahim intenti ad
allenarsi. Ne contai una sessantina solo lì. Molti altri si aggiravano per tutto il forte, dentro le strutture e fuori da esse.
Sembrava il raduno Nosgothiano dei Dumahim...
Forte Silsereg
1 - A nord l'edificio più sorvegliato è con tutta probabilità il rifugio di Silsereg (in blu). Molti vampiri controllavano
dall'alto dei bastioni lo svolgersi delle attività all'interno del forte.
2 - Questo non ben definito edificio potrebbe essere il magazzino delle scorte, ma non ne sono sicuro. Non ho idea di
cosa si nasconda al suo interno.
3 - Il centro di addestramento, forse il luogo più ricco di nemici dopo la piazza gremita di soldati.
4 - Gli alloggi.
Prima di tutto, i portali per il Regno Materiale. La zona ne è stranamente molto ricca. Ecco le posizioni:
 sul tetto dell'edificio 3
 appena fuori dalla recinzione, a sud
 più o meno al centro della piazza
 sul tetto di uno degli alloggi
 dietro una delle torri del rifugio di Silsereg
 ho sentito inoltre la presenza di un sesto portale, da qualche parte all'interno dell'edificio di Silsereg, ma non
saprei dire dove di preciso
In condizioni normali entrare nel forte potrebbe essere un problema. Non ci sono aperture, infatti, nella recinzione
spinosa alta più di 12 metri. Ma per fortuna le doti da Mietitori vi saranno utili, come al solito. Scegliete voi come
penetrare all'interno, ma forse il regno spettrale potrebe darvi una grossa mano...
Partirete direttamente da Forte Adum (tranne Liquid che vi raggiungerà), vi radunerete nel bosco vicino a Forte Silsereg e
da lì sferrerete il vostro attacco come meglio deciderete.
The Reaver: La piazza conta circa 60 soldati, alcuni di loro (soprattutto i dumahim) sono armati, si stanno allenando. C'è
un guerriero particolarmente abile ogni 10 guerrieri "normali". La loro forza è numericamente schiacciante, ma disponi di
un buon numero di portali, e come ogni Mietitore sei praticamente invincibile grazie ai poteri rigenerativi del Mondo
Spettrale: usali se ne avrai bisogno
Ah, sta' attento anche ai vampiri presenti sui bastioni del rifugio di Silsereg, potrebbero darti problemi se decidessero di
entrare in gioco.
Revenge: Il centro di addestramento è la tua meta. Dovrai debellare la loro organizzazione militare dall'interno.
Attenzione ai maestri d'armi!
Liquid: A te gli alloggi. I vampiri si alternano in turni di veglia e di riposo per allenarsi e sorvegliare il forte. Dentro queste
strutture ne troverai parecchi, fa' attenzione. Quando avrai finito con loro, distruggi tutto quello che puoi con la Mietitrice
d'aria. A lavoro finito esci nella piazza e controlla anche l'edificio 2.
Quando avrete finito riunitevi davanti all'ingresso del rifugio di Silsereg, vi darò ulteriori istruzioni.
Un'ultima raccomandazione: è probabile che a forte Silsereg si aspettino un nostro attacco o comunque una mossa da
parte nostra, quindi potrebbero non essere troppo sorpresi dalla nostra entrata in scena, anzi! Potrebbero addirittura
aspettarsela...
KEIJA
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=105#entry9323853
Prima di partire per la nuova destinazione discussi del + e del - (se era meglio squartare o sgozzare )con gli altri vampiri
e cercammo insieme di capire come entrare alla torre d'Isilmar,ma naturalmente senza risultato finchè non scesero le
tenebre e con il loro favore io e Kain88 partimmo verso la nostra destinazione,il forte Isilmar.Pensai di andare subito
ognuno per il proprio sentiero per poi forse intravederci al forte e cosi fecimo immediatamente,perdendo ognuno le
tracce dell’altro;appena entrato dentro la macchia nera(in tutti sensi...gli alberi avevano uno strano colore scuro alquanto
sospetto)sentiì dei rumori strani ke m’insospettivano,infatti mi misi ad’ossevare meglio la notte ed’avvistai un intero
branco di lupi,cosi grande da poter causare problemi a molti vampiri figuriamoci ad’uno solo,ma volli riskiare lo stesso
sapendo ke il mio nuovo potere vampiriko mi avrebbe certamente dato un vantaggio da non sottovalutare cosi per la mia
prima volta mi trasformai in lupo(AHUUUUUUU ),sentiì come un continuo ribollirsi del sangue,i canini da vampiro ebbero
presto loro simili,la pelle sembrava rivoltarsi continuamente finchè il pelo da lupo non venne fuori e infine i miei occhi si
tramutarono dal loro leggero color rosso sangue ad un nero ke sembrava non aver mai fine(miiiii ke modesto ):Divenni
completamente un lupo e mi ritrovai il branco davanti a me appena in tempo di trasformarmi(fiuuu):Sembravano
guardarmi tutti storto e alcuni quasi ringhianti cosi kiesi dov'era il problema e la risposta fu data da tutti i lupi,ma come
se la voce uscisse da solo un'essere...erano comandati da un ranger,cmq la risposta fu"Brutto idiota(HMMM...gentile)non
girare per la foresta da solo,ci saranno sicuramente dei vampiri nemici o forse sei mandato da qualkunaltro?"Allora io
mentre mi avvicino a loro gli dico:Si,sono mandato dalla mia Musa...sono mandato dalla crudele sorte..sono mandato da
un'accusa...SONO MANDATO DALLA MORTE!!!A questo punto incominciarono tutti a ringhiarmi contro e quasi
contemporaneamente loro si lanciano contro di me,come io contro di loro,ma attivo l’Energy Bolter e mi tuffo
letteralmente verso essi e grazie agli artigli potenziati assumo l’aspetto di una sottospecie d tuono blu ke diventa sempre
+ rosso grazie alle vittime ke appena finisco l’effetto della mia arma diventano cacciatori visto ke sono in un numero
infinitamente maggiore di me,cosi incomincio a prendere morsi e graffi laceranti a non finire finchè non mi decido
ad’usare l’abilità “Ferocità” e mi levo di dosso 4-5 lupi e vedendo ke non ho speranza come lupo mi trasformo in vampiro
e divento immediatamente invisibile e sento il commento del ranger ke komanda i lupi:”Sarà già diventato cenere?”A
queste parole cerco di evitare freneticamente i lupi ke girano come pazzi alla mia ricerca quando non rincomincia a
parlare:”HMMM…sembra l’abbiano fatto fuori…perfetto uno stupido in meno anke se era abbastanza debole”Finito di
parlare i lupi si disperderono nella foresta e io sperai il + possibile ke questo ranger sia tra quelli ke assalirò e quasi per
vendetta prendo l’ultimo lupo del branco e mi rifornisco della linfa vitale riprendendo un po’ le forze e addentrandomi di
nuovo nell'oscura foresta che sembrava essere quasi...come dire...viva,ma pensavo fosse una mia impressione che passo
per passo aumentava sempre di +,anke grazie all'anormale silenzio ke c'era che mi dava non poke preoccupazioni visto ke
non si sentiva nemmeno il verso di un’animale,ma ad'un certo punto il silenzio viene infranto,si sentì un'enorme frastuono
che però non riesco a capirne la "natura" essendo un rumore ke non ebbi mai sentito in vita mia che quasi assomigliava
ad un continuo spezzarsi di rami,ma non passarono poki secondi che scoprì ke era tutto il contrario:GLI ALBERI
PRENDEVANO VITA!!!!!Ed erano pure migliaia ke si sdradicavano da terra,si contorcevano fino ad’assumere una forma ke
gli consentisse di muoversi facilmente e si lanciavano alla volta di distruggermi cosi mentre venivano verso di me rimasi
esterefatto di come la “natura”(?)li aveva ridotti e non persi tempo e scelsi l'opzione ke in quel momento mi sembrava
migliore:Lanciai Energy Bolt a iosa,ma scalfendo appena gli alberi ke ormai mi avevano quasi circondato finchè non scelsi
veramente l'opzione migliore in quel caso ovvero SPARIRE e cosi mi concentrai con l'armatura e divenni completamente
invisibile e credetti di esser salvo da quelle sottospecie di alberi mostro che come i lupi parlarono tutti
contemporaneamente solo con una voce,ma stavolta era un'altra...Il signore della Natura?Non lo sapevo,ma non diceva
niente di rassicurante:"Sciocco essere sukkiasangue(ma tutti gentili )secondo te nessuna creatura può vederti?Be sappi
che le creature ke di solito sussurano nella notte,in questa sono silenziosi,ma non sono oziosi bensì consigliano i miei
soldati della natura...HAHAHAHAHA."Finito di parlare gli alberi nonostante fossi invisibile incominciarono a dare fendenti
con i loro rami e per me fu molto difficile evitarli e pensare contemporaneamente come levarmeli di torno visto ke quasi
ogni movimento mi ero negato,finchè ecco ke venni colpito da un ramo,poi da un'altro e un'altro ancora,quasi facendomi
svenire tanto ke incominciai a scrutare per bene l'ultime imaggini ke avrei visto:Guardavo gli alberi ke mi sfinivano con le
loro ramate e...e...e osservando + precisamente mi accorsi del particolare fondamentale,le civette,i gufi e simili erano
appollaiati sugli alberi e tutti mi scrutavano per bene...ERANO LORO GLI OSSERVATORI!!!Cosi quasi rianimato da questa
scoperta appena un'albero mi stava per dare una ramata io gli salì sopra e incominciai a correre verso la parte superiore
dell'albero dove trovai il gufo ke feci secco con un'artigliata appena lo vidi e visto ke gli alberi si erano messi in cerkio
potei facilmente continuare la serie finchè gli alberi non lo capirono e incominciarono a sparpagliarsi,ma io rinvigorito dal
sangue dei gufi e dal senso di vendetta inixiai a lanciare Energy Bolt verso la parte superiore degli alberi da cui a causa
dei miei numerosi colpi cadevano i rapaci ke lasciandomi invisibile alla vista degli alberi mi davano un certo senso di
libertà finkè non vidi arrivare ben 5 stormi di essi cosi optai per la fuga e siccome vidi il gruppo di lupi con cui avevo
combattuto prima e sembravano dirigersi verso il forte ne approfittai e trasformandomi in lupo mentre mi gettavo
dall'ultimo albero,ke si dava botte in testa cercando di colpirmi inutilmente,mi uniì a quel gruppo ke mi avrebbe
consentito una buona mimetizzazione anke se dovevo arrivare al forte in fretta o sarei diventato di nuovo vampiro.Ormai
il mio piano aveva funzionato ed ero praticamente davanti al forte quando ecco lo scadere del tempo ke mi fa diventare
di nuovo vampiro di fronte ai lupi ke mi si gettarono immediatamente contro,cosi mi dilettai ad'usare il mio sacrosanto
Energy Bolter che diede fine a molte vite e grazie all'invisibiltà riuscì ad'evitare alcuni morsi mentre altri li beccai in
pieno,ma per fortuna il gruppo aveva lasciato molti dei propri compagni in vari punti della foresta con una funzione
simile a sentinelle,credo,perciò non ebbi molti problemi essendo diminuiti moltissimo di numero;mi saziai dopo la lotta
del loro sangue e mi preparai ad'entrare nel forte ormai davanti a me.Prima di entrare mi girai verso la foresta e la vidi
completamente diversa da come l'avevo lasciata:Precedentemente era piena zeppa di alberi,cespugli vari e numerosi
animali seppur silenziosi mentre ora era quasi vuota cioè molti alberi sembravano scomparsi e degli animali non c'era
traccia cosi pensai di affrettarmi o forse li avrei incontrati e tanto piacere non mi avrebbe fatto cosi feci qualke passo e
cercai di aprire il portone,ma senza risultato:Era sprangato,ma fra poco non lo sarebbe stato + infatti caricai l’Energy Bolt
e BOOM la porta si destò dal suo sonno e si spalancò lasciandomi libero accesso.Entrai nel forte ke seppur creato da
poko era gigantesco,con la torre ke troneggiava sull'intera base,tutto sembrava alquanto lurido e soprattutto appena
entrato notai un piccolo particolare:ERA PIENO ZEPPO DI LUPI!!!!Cosi non persi tempo,cercai di prendere un pò di forze e
riuscì a tramutarmi in lupo senza ke nessuno se ne accorga;le case dei ranger erano davanti a me,ma non potevo agire
cosi direttamente o mi avrebbero tramutato in mietitore contro la mia volontà( ),cosi dovevo trovare qualke cosa per
distrarli,ma finora l'unica cosa ke konoscevo ke li distraeva era la Luna,ma con il cielo nuvoloso ciò era impossibile xciò
mentre mi aggiravo per il forte cercavo di pensare come fare finchè non mi venne l'illuminazione cioè fare come disse
Soul e dare fuoco alle case ke bruciando avrebbe spaventato i lupi xciò forse mi avrebbe fornito una buona copertura se
ci fosse stata molta agitazione(Xkè non ho seguito direttamente gli ordini di Soul )cosi mi diressi sulla casa del ranger +
vicino,la porta era aperta xciò potei entrare e vidi uno di questi famosi Ranger ke appena entrato mi kiese subito:"Cosa ci
fai qui?Vai subito all'entrata hanno trovato il portone sfondato quindi vai e sorveglialo insieme agli altri."Allora io
vedendo la sua arma in un piccolissimo capanno congiunto alla casa tramite una sorta di porta gli dissi:"No,ora non
posso un'altro Ranger mi ha ordinato di farti venire con me per aiutarlo con un vampiro xciò prendi l'arma e seguimi."Il
Ranger un pò riluttante annui e si diresse al capanno per prendere la sua arma prediletta e appena entrò io corsi
immediatamente a kiudere la porta e mi trasformai ancora + velocemente per kiuderla a kiave per poi sentire le sue grida
ke vennero soffocate dal fuoco ke appiccai alla casa subito dopo per poi fuggire di corsa e trasformarmi di nuovo in lupo
per non dare nell'okkio.Accesi proprio un bel falò che causò la paura abnorme di tutti i lupi nel forte ke erano molto
allarmati e di conseguenza io riuscì a passare inosservato,cosi mentre tutto intorno a me strepitava io entrai nella prima
casa ke mi venne a tiro e trovai un Ranger ke con tutto questo trambusto DORMIVA!!!Allora io da buon vampiro
educato( )non lo svegliai anzi assunsi le mie vesti da vampiro e gli feci un favore mettendolo vicino al fuoco,ma forse lo
misi troppo vicino(dentro )tanto ke divenne il mezzo con cui bruciai tutta la casa;cosi mentre il caro Ranger continuava il
suo sonno,ora eterno,aumentava l'agitazione nei lupi ke stava incominciando a diventare follia infatti nessuno sembrava +
agire in modo logico bensì si uccidevano l'uno con l'altro fino al punto da voler far fuori me solo anke se no centravo
niente cosi pensai ke non valeva + nemmeno la pena di restare lupo,ma mentre mi dirigevo verso un'altra casa capì che il
senso di tutto ciò era ke alcuni lupi erano tornati in loro e ke non erano + sotto il dominio dei Ranger ke quindi avevano
ordinato ai lupi rimastogli di eliminare quelli di troppo xciò forse sarei riuscito a farmi aiutare in un modo o nell'altro da
quelli ke avevano ripreso possesso di se,ma a questo punto la trasformazione finì e io tornai anke se involontariamente
Vampiro.Ora mi dovevo sbrigare non avendo + nessuna copertura e avendo molti lupi alle calcagna xciò essendo di fretta
incitai il Ranger della casa vicino a me di uscire e farsi avanti grazie alla finestra ke avevo rotto con l'Energy Bolt...funzionò
il Ranger uscì subito indispettito dicendo:"Vampiro sei venuto a cercare la pace,bene la troverai"e naturalmente io risposi
per le rime dicendogli:"Be di solito io la pace la dono e per bene o male questo non lo so non riesco a trovarla,ma
vediamo ke sai fare?" cosi il Ranger era con la frusta in mano e volenteroso di far vittime,ma senza sapere ke quella sua
voglia di uccidere era infima in confronto alla mia xciò corsimo entrambi l'uno verso l'altro,lui agitando la sua frusta,ed'io
sguainando gli artigli finkè a un passo l'uno dall'altro lui mi diede un colpo di frusta seguito da un'onda di 4 lupi ke mi
assalivano alle spalle,xciò io di tutta risposta divenni invisibile,presi nonostante tutta la frustata,ma skivai abbassandomi i
lupi ke eliminarono pur involontariamente il proprio padrone cosi tornarono lucidi e aiutarono a contrastare i lupi ancora
comandati dagli altri Ranger mentre io bruciai la casa dall'interno e appena uscito mi dirigessi alla quarta casa ke mi
aspettava.Riuscì a trasformarmi in lupo,ma sarebbe stato massimo per qualke minuto poi non avrei avuto le forze visto ke
il sangue del Ranger non mi aveva nutrito totalmente,ma nonostante tutto quel tempo sarebbe bastato per la quarta casa
a cui dovevo fare visita;aprì la porta ke era stata sprangata,ma nonostante tutto possedeva un buco enorme ke mi
consentiva il passaggio facendomi vedere il quarto Ranger ke dovevo uccidere ke era intento a comandare un gruppo di
lupi,ma quando mi vide disse:"Fuori sta avvenendo il pandemonio xciò vieni fuori con me e aiutami o ti comanderò
telepaticamente e sai ke è doloroso quindi t conviene collaborare..."Allorchè risposi:"Certo,non c'è problema ti aiuterò
incomincia ad'uscire."Il Ranger ingenuamente mi credette e mentre mi diede le spalle io divenni vampiro appena in
tempo e lo trafissi con l'Energy Bolter ke l'uccise sul colpo dandomi la possibilità di bruciare la casa e dare la ragione
ad'altri lupi.Ora dovevo solo uccidere i Melchiah-him davanti alla torre e aspettare nuovi ordini xciò mi diressi alla torre
dopo essermi saziato del Ranger e purtroppo trovai solo i resti dei Vampiri ke evidentemente erano stati fatti fuori dai
lupi...be peccato un divertimento in meno....cmq MISSIONE COMPIUTA!!!
LIQUID
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=105#entry9362314
Azz quante cose da fare, forse mi uscirà un po lunga... spero vada bene...
Ah mi sono permesso di aggiungere la parte riguardante i cristalli, verso la fine, spero di non aver esagerato...
Correvo per il sentiero in direzione del forte Silsereg. Ero in ritardo. Avevo da poco incontrato un branco di animali
selvatici, che mi aveva attaccato, senza daneggiarmi più di tanto, ma facendomi perdere molto tempo.
Mi mancavano poche centinaia di metri, quando venni colpito da un ramo. Non capivo come un ramo mi avesse potuto
colpire. Il più vicino si trovava a 5 metri...
Cmq il colpo mi aveva spinto dal sentiero, dritto nella foresta che lo costeggiava.
Non feci in tempo neanche a rialzarmi che mi ritrovai un Dumahim con un ascia alzata, puntata dritta verso di me. Mi
guardai attorno e trovai la soluzione proprio dietro al mio nemico. Uno stagno o una pozzanghera che si era formata con
le ultime pioggie. Usa la mia abilità per controllare l'acqua e inondai il vampiro. L'acqua agì come un acido e recuperai le
forze divorando l'anima del malcapitato.
Intanto era passato altro tempo... Arrivai al punto di ritrovo, ma non trovai nessuno. All'interno del forte si sentivano
rumori di combattimento. Erano già entrati.
Ora dovevo passare al di là della recinzione. Probabilmente gli altri avevano usato il mondo spettrale... Io non avevo
intenzione di perdere la mietritrice d'aria, quindi esclusi subito quella via.
Cercai di arrampicarmi sul recinto spinoso, ma non potevo appogiare una mano senza essere ferito...
Feci il giro del forte e scopri un albero molto alto poco distante dalla recinzione. Sarà arrivato a 20 metri di altezza. Saltai
da un ramo all'altro, arrivato in cima iniziai a planare, da li potevo vedere gli scontri tra mietitori e vampiri. Atterrai dietro
al palazzo di Silsereg, e mi diressi verso gli alloggi, evitando gli scontri nella piazza centrale.
C'erano 2 dumahim all'entrata di ogni alloggio. Notai vicino all'entrata del primo alloggio un cumolo di pezzi di legna,
molti di questi appuntiti. Lo Colpi con la mietitrice, ed una raffica di legna colpi le alcune guardie. Le più vicine furono
massacrate, delle seconde, una fu colpita in pieno volto, l'altra fu ferita ad un braccio.
Avevo attirato l'attenzione delle altre sentinelle, che subito mi furono addosso. Con la mietritrice ne feci volare 4, e
mentre questi si rialzavano, mi scontrai con le altre 3. Iniziai a lacerarne uno con la mietritrice, e liberai la sua anima. Venni
colpito da un colpo di spada da un altro, che provò a ricolpirmi, ma io riuscì a deviare il colpo e a far rigirare la spada
verso il suo possessore. Per il terzo, tolsi la mietitrice, e effettuai una raffica di colpi con i miei artigli. Alla fine puntai la
mano sinistra al petto del vampiro, e usai la mia tecnica degli artigli allungabili, trapassandolo.
Per gli altri 4 che mi avevano riraggiunto, utilizzai la mietritrice, riuscì a sconfiggerli, ma con ingenti danni. Divorai le loro
anime, e riuscì a recuperare più della metà delle forze.
Entrai nel primo allogiamento. Per mia fortuna, tutti i soldati svegli erano andati a dar man forte nello scontro centrale.
Rimanevano solo quelli che riposavano. All'interno si presentava un arredamento tutto in legno e panneggi. Ottimo per
essere incendiato e così feci. Con una torcia appiccai il fuoco, e i vampiri non ebbero tempo neppure di rendersi conto di
cosa stesse succedendo.
Passai al secondo alloggiamento. Entrai e uccisi tutti i vampiri dormienti colpendoli con la mietritrice all'altezza della gola,
per evitare che gridassero e svegliassero gli altri. L'edificio era totalmente in pietra e molto robusto. Non c'era modo per
abbaterlo.
Il terzo lo trovai vuoto. Anche questo aveva mura robuste, ma il tetto in legno. Con la mietritrice mirai al tetto e lo feci
crollare, rendendo l'alloggio inagibile.
Svuotai il quarto alloggio dai poveri vampiri che riposavano, e notai su un muro una crepa molto grande. Colpi una volta
il centro della crepa con la mietritrice. Nopn successe nulla. Sparai un secondo colpo, un terzo, un quarto, ma niente. Mi
voltai , stavo per andarmene, e sentii uno scricchiolio. In un attimo la casa crollò sotto il suo stesso peso.
Nel quinto alloggiamento uccisi 2 vampiri. Il terzo che colpii alla gola però, riusci lo stesso a lanciare un urlo, e dovetti
uccidere i restanti da svegli.
La strage mi aveva fatto recuperare totalmente le forze.
Ora mi dovevo dirigere verso l'edificio che pareva fosse un magazzino. All'entrata altre tre sentinelle. Stavo partendo per
attaccarli, ma mi bloccai improvvisamente. Avevo visto vicino a loro un piccolo pozzo, e potevo sfruttare la sua acqua per
ucciderli. Sollevai l'acqua dal pozzo, e la diressi verso di loro. Ma quando l'acqua stava per raggiungerli, queasta si
ghiacciò all'improvviso e cadde a terra. Non potevo controllare il ghiaccio... Avevo sprecato energie per niente... Decisi di
attaccarli direttamente. Con la mietritrice sulla mano destra, e l'artigli della mano sinistra allungati con la mia tecnica, mi
buttai sui nemici, e li affrontai uccidendoli. Recuperai le forze con le loro anime e entrai nell'edificio. Appena entrato, fui
colpito da un brivido di freddo...Lo spettacolo era raccapricciante... Una serie di corpi umani erano disposti ovunque
all'interno. Erano completamente congelati. Ero finito in una specie di cella frigorifera gigante che i vampiri usavano come
riserva di sangue! Mi avvicinai al centro e vidi due strani cristalli su due piccole colonne. Sentii che era da li che proveniva
tutto il freddo che all'esterno di certo non c'era.
All'improvviso dal soffitto cadde un vampiro che sembrava essere più grande degli altri...
iniziò a parlarmi: "Davvero credete di poterci sconfiggere? Sarebbe già tanto se voi tutti mietitori mesi insieme riuscireste
a battere me... ma Silsereg..."
"Preparati, vampiro. E' ora di far cambiare aria alla tua anima..."
Mi lancia addosso al lui, ma appena lo tocco, il mio braccio destro si congelò. Non riuscivo più neanche a evocare la
mietritrice. Toccò lui ad attaccare, io cercai di pararmi con l'altro braccio, ma anche quello si congelò. Con un pugno mi
atterrò tra i due cristalli.
"Vedi non puoi far nulla contro di me..." disse lui.
"Tu dici?"
Mi rialzai, sollevai entrambi le braccia, le puntai ai due cristalli, e usai la mia tecnica degli artigli estraibili. Il ghiaccio si
perforò e gli artigli distrussero i cristalli.
"Noooooooo!"
Dai cristalli provenì un onda di energia a cui ne il mio nemico, ne il mio corpo riuscirono a resistere.
Nel mondo spettrale raggiunsi il portale dietro alla dimora di Silsereg. Mi portai all'entrata del palazzo. Osservai il
magazzino. L'esplosione ne aveva danneggiato almeno la metà. Ora non mi restava altro che aspettare gli altri...
KAIN88
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=120#entry9798020
Appena prima dell’alba lascio forte Adum e mi incammino nel bosco verso il forte Isilmar.
La strada non è lunga e dopo poco tempo riesco già a scorgere la Torre del Ranger.
Del fumo! Sì è fumo; i miei compagni sono già arrivati, meglio non farli aspettare oltre.
Vado ancora avanti e da un ‘altura vedo tre case che bruciano e in mezzo a queste una moltitudine di lupi che sta
attaccando un manipolo di non-morti.
Scendo verso il forte e, senza perdere tempo, mi dirigo verso la casa intatta più vicino: intorno a me i non morti
continuano a combattere con i lupi che sembrano non accorgersi di me.
Sfondo la porta della casetta ed entro a spada sguainata: ecco il ranger. E’ sorpreso, credeva di essere al sicuro al chiuso
con i lupi che combattovno fuori… si sbagliava.
-Un altro vampiro?! Maledetto non mi avrai…
+Non esserne certo, anzi, stai fermo che che così faccio prima!
-NO! Lupiiii!
[io odio i cani…‘]
Entrano nella stanza tre lupi: sono più grossi del normale, sono sprochi di sangue e schiumano dalla bocca.[ecco perché lì
odio…‘]
Mi saltano addosso tutti e tre, ma io riesco a colpirne due mentre sono ancora in volo ed evito il terzo che, atterrato, si
lancia di nuovo all’attacco e questa volta mi morde il braccio…
Non riesce a penetrare la protezione, ma… ha sbavato sulla MIA armatura… lurido bastar*o figlio di un bassotto [ ‘] come
hai osato!!!? [ora li odia ancora di più. TUTTI!!! ]
Lo afferro per il collo e lo getto fuori dalla stanza e questa volta chiudo la porta.
+Bene, bene. Ora siamo soli, fatti sotto!
Il ranger estrae la sua spada e mi si fa incontro. La attacco ma para il mio colpo e contracca. Evito il suo e lo colpisco con
u calcio che lo sbilancia e cade. Cerca di rialzarsi, ma non ha scampo: la mia spada lo trafigge in pieno petto. La estraggo
e lascio il ranger agonizzante per il dolore causato dalla ferita che progressivamente si allarga: io intanto mi avvicino al
camino e ci butto dentro qualche sedia ed appoggio il tavolo contro questo in modo che, preso fuoco, questo si
propaghi anche alle pareti. In poco tempo l’interno della casetta prende fuoco ed allora esco.
Fouri ancora lupi che corrono da tutte le parti e che combattono contro i non-morti e che ancora sembrano non
vedermi…
Vado allora verso un’altra casetta e nel tragitto uccido alcuni lupi ma alri ne arrivano e, invece di attaccarmi si dirigono
verso i non-morti: sembra che non mi identifichino come nemico o forse nessun ranger ancora gli dato l’ordine di
attaccarmi.[ sono proprio ubbidienti ‘]
I non-morti comunque non sembrano cavarsela male, per adesso, e allora entro tranquillamente nell’altra casa.
Ecco il ranger:
- Un altro vampiro?! Maledetto non mi avrai…
+[Ho l’impressione di aver già sentito queste parole ^-^’] Si certo….
-Luu…
+Questa volta niente cani amico!…
Gli lancio la spada addosso che gli si conficca nella pancia e lui con un urlo strozzato cade a terra.
Recuperata la spada ripeto allora l’operazione di prima dando così fuoco anche a questo rifugio.
Mentre delle prime tre case che avevo visto bruciare rimangono solo macerie ora bruciano altre tre case, l’altro vampiro
ha finito il suo lavoro: mancano due case.
Sempre senza che i lupi prestino attenzione al mio avanzare entro nell’altra casetta: il ranger…non c’è o, almeno, non lo
vedo… vado verso il caminetto e mentre sto raccogliendo un pezzo di legno che brucia…[SBAM].. la porta si chiude e
davanti a questa ecco finalmente il terzo ranger:
-Sei in trappola creatura della notte!
+Sono io o sei te ad essere in trappola? Beh, lo vedremo!
Lui estrae velocemente un arco e altrettanto velocemente scocca una freccia verso di me…[…] riesco ad evitarla
gettandomi a terra e, mentre questo sta tendendo di nuovo l’arco, io prendo un pezzo di brace glielo lancio addosso
colpendolo al volto.
Il ranger urla e si sfrega gli occhi; io allora approfitto di questo momento e lo carico con tutta la mia forza e spingendolo
avanti sfondo la porta cado sopra di lui all’esterno della casa.
L’uomo è un po’ stordito e io incomincio a prenderlo a pugni.
Quando l’ho letteralmente “gonfiato” e la sua testa è “leggermente molle” smetto di colpirlo e mi accorgo di essere
circondato dai lupi che ora si disinteressano completamente dei non-morti, che continuano comunque a colpirli, e mi
puntano ringhiando.
-Fatevi sotto!!!
Roteo la spada e ( un po’ come fanno i lanciatori di martello) mi faccio strada fra il nugolo di canidi che mi circonda e
affettano tutti quelli che provano ad assaltarmi arrivo all’altra casa.
I non morti non stanno certo a gardare e approfittando del fatto che adesso i cani ce l’hanno con me li colpiscono alle
spalle uccidendone parecchi.
Provo ad entrare ma la porta è chiusa e non riesco nemmeno a sfondarla: l’ultimo bastardo si è barricato dentro? Io so
come farlo uscire…
Mi arrampico sul tetto e raccolta della paglia che compone il tetto la infilo nel comignolo che smette di sputare fumo.
Aspetto un po’ e il fumo incomincia ad uscire da sotto la porta e dalle finestrelle ( che sono di 30x30 cm e quindi non ci
sarei potuto passare attraverso). Aspetto ancora un qualche minuto ed ecco che la porta si apre e ne esce il ranger
tossendo.
Non si è accorto di me e chiama a se i suoi lupi che smettono di combattere con i non-morti e corrono da lui.
Ora la situazione è questa: il ranger è a terra che tossisce e gli occhi che lacrimano, i lupi tutti attorno a lui e i non morti
tutti attorno ai lupi; io allora scendo, prendo una torcia e la lancio in un mucchio di legna all’esterno della casa.
Adesso tocca all’ultimo ranger: insieme ai non morti ( ne saranno rimasti circa venti) attacco i lupi e dopo averne colpiti
un paio arrivo di fronte al ranger che quando mi vede prova ad estrarre la spada, ma io gli tiro un calcio e sto per finirlo
quando un lupo mi salta sulle spalle e mi fa cadere… mi libero del cagnaccio e vedo che l’uomo sta scappando verso il
bosco.
Lascio i non-morti a finire i pochi lupi rimasti e mi lancio all’inseguimento del fuggiasco, che non corre veloce e che, anzi,
barcolla ancora stordito dal fumo inalato.
Lo raggiungo e afferrandolo per il collo lo impalo sulla mia spada.
I ranger sono finiti e con calma brucio l’ultima casetta.
Oea posso raggiungere il, canello do ve Keija mi starò aspettando.
p.s.: xSOul ieri sera non riuscivo a collegarmi
RESPEN
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=150#entry10197784
Poichè revenge non si fa vivo/a, modificheremo il nostro piano.
Liquid, prendi il compito che fu di Revenge: Il centro di addestramento è la tua meta. Dovrai debellare la loro
organizzazione militare dall'interno facendo in modo che le forze presenti prima all'esterno no vengano rimpinguate.
Attenzione ai maestri d'armi!
The Reaver: pare che sia il tuo turno. Dopo aver decimato le loro forze esterne, Silsereg ha deciso di accompagnare fuori
i vampiri della sua scorta personale e venire a darti un salutino. Attento, il Turelhim è molto forte e si affida
completamente ai suoi poteri telecinetici molto sviluppati. La sua guardia, composta perlopiù da Dumahim, è corazzata e
porta sciabole e balestre.
LIQUID
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=165#entry10490220
Dovevo attaccare il centro d'addestramento...
Una missione facile, se non si contava il numero spropositamente esagerato di vampiri al suo interno. Questa volta avrei
dovuto basare tutto sul combattimento diretto. Non avevo più neanche la mietritrice d'aria.
La porta dell'edificio non era sorvegliata. Delle sentinelle all'esterno erano inutili, se dentro erano presenti vampiri già
pronti per combattere un eventuale intruso.
Sfondai la porta con un calcio. Tre vampiri si trovavano nelle vicinanze e vennero ad attaccarmi. Estrassi la mietritrice.
"Bene, si comincia" dissi, e parai il primo colpo di uno dei vampiri. Lo infilzai con la spada, e le lascia assorbire la sua
anima. Un altro cercò di colpirmi con un ascia, ma io feci un balzo indietro. Non mi accorsi però che un'altro era arrivato
alle mie spalle, e mi ferì alla schiena con una spadata. Mi girai e con la mano sinistra lacerai la pelle della sua faccia.
Mentre lui era dolorante gli diedi il colpo di grazia tagliandoli la testa. Mi lanciai contro gli altri due. Li colpii numerose
con fendenti della mietritrice, per poi infilzarli entrambi.
Mi trovavo in un corridoio che portava sicuramente al salone principale degli allenamenti.
Avevo 3 porte davanti a me. Scelsi quella centrale. Portava su una balconata da dove potei vedere il cuore del centro
d'addestramento. Un ammasso di vampiri in continuo movimento. Per non contare il numero delle armi presenti,
destinate all'allenamento, ma che poteva essere ben usate per lacerare la carne di un nemico che si poteva infiltrare li
dentro.
Decisi di giocare al cecchino. Da quell'altezza potevo colpire chiunque. Anche se non avevo con me l'elemento dell'aria, i
colpi della mietritrice erano abbastanza potenti per scatenare un po di confusione, e a darmi qualche speranza. Becchai
qualche vampio qua e la. Alcuni morirono cadendo sulle loro stesse armi. Ma il mio gesto avventato non ebbe i risultati
che speravo. In un attimo i vampiri si disposero a quadrato. Davanti tutti i lancieri, in mezzo gli spadaccini e quelli armati
con ascie, dietro tutti gli arceri. Avevo sottovalutato la loro preparazione militare. In un attimo venni puntato da una
raffica di freccie. Mi abbassai per coprirmi. Rimasi li un attimo con le freccie che mi fischiavano sulla testa. Mi decisi ad
attaccare. Saltai in mezzo al fiume di dardi, planando ed atterrando proprio in mezzo al gruppo di arcieri. Mi avevano
colpito alle braccia e al torace, ma le ferite non erano poi cosi gravi. Speravo infatti che fossero meno preparati nel
combattimento corpo a corpo. E cosi era. Iniziai a girare colpendo con la mietritrice tutti quelli che mi stavano intorno.
Alcune freccie arrivavano ancora dagli arceri più lontani, ma quelli più vicini subivano i miei colpi, e cercavano di
contrattaccare, ma erano troppo lenti per me. Ne uccisi molti ed iniziarono ad arrivare anche quelli armati con spade e
asce. Scappai da loro e mi lancia verso gli ultimi arceri. Ora dovevo affrontare gli spadaccini. Mi si lanciarono tutti addoso.
Ne infilzai 2 poi venni sepolto dei nemici che continuavano a ferirmi.
Ma ad un tratto tutti i vampiri si ritirarono. Rimasi io in ginocchio, privo di forze e pieno di ferite, in mezzo ad un cerchio
di vampiri. Sentti dei passi pesanti dietro di me. Mi voltai e vidi arrivare un vampiro molto più grande degli altri. Ma
quello che mi spaventava era il suo arco, grande più o meno il doppio di me. E la freccia con cui era armato mi avrebbe
sfondato l'intero stomaco, se solo ne avessi avuto uno.
"Lasciatemelo finire" Disse.
"Scommetto che non riesci nemmeno ad alzarlo quell'arco."
"Vedrai".
Tese l'arco e scaraventò la freccia (il palo ) contro di me colpendomi in pieno petto. Venni trascinato fino alla parete dove
la freccia si conficcò. Creò una crepa che si allungò fino al soffitto, facendone crollare una parte. Caddi nel mondo
spettrale. Recuperai le forze con le anime.
Il crollo della parte di soffito mi aveva permesso di salire, e quindi di raggiungere il portale.
Tornai dentro. Il pachidermico arciere si stava elogiando davanti a tutti i vampiri. In un attimo estrassi la freccia gigante
dalle macerie e la scagliai nell'addome del mio nemico. Era decisamente morto. Recuperai la freccia e incendiai un
estremita con una delle fiaccole che illuminavano. Iniziai a colpire i vampiri spadaccini e quelli con la lancia che si erano
avvicinati per aiutare i compagni. Ne brucia molti, ma erano molti anche quelli che avanzavano. La freccia si era ormai
tutta consumata. Mi lancia contro i nemici con la mietritrice, ne uccisi una decina, ma caddi sotto i colpi di tutti gli altri.
Ero tornato nel mondo spettrale. Usai di nuovo il portale sopra il tetto, dopo essermi nutrito.
Notai che dei vampiri stavano uscendo dall'edificio per dare una mano nel combattimento nella piazza principale. Mi
lanciai giù e con la mietritricve ne infilzai uno. Usai i miei artigli estraibili e iniziai a lacerare la carne degli altri.
Gravemente feriti, li uccisi tutti facilmente. Ritornai dentro. Ad aspettarmi una ltro maestro d'armi. Questo era armato con
una spada molto lunga e affilata.
Il vampiro iniziò a girare, fregando la spada sul pavimento. Ad un certo punto la spada si infiammo, e quello si lancio
contro di me. Saltai in alto e atterrai ditro di lui. Estrassi i miei artigli e iniziai a bucherellarli la schiena. Si girò e mi colpì
violentemente con la spada. Il mio bracci sinistro si infiammò. Corsi contro di lui, gli saltai sulla testa. Iniziai a bruciargli la
faccia, con le fiamme del mio braccio. Tentò di colpirmi con la sua spada, ma io prontamente mi parai con mietritrice.
Scesi da lui con una capriola e lo infilzai in pieno petto.
Mi rimanevano solo gli ultimi vampiri. Dovevo separarli. Mi misi a correre per tutta la stanza. Gli spadaccini e i lanceri mi
seguivano benissimo, ma quelli che avevano un ascia (più pesante) rimasero indietro, separati dal gruppo. Mi lanciai su di
loro e ne uccisi tre, finche non tornarono indietro gli altri. Rifeci il trucchetto più volte finche i vampiri con asce non
finirono.
Attaccai poi i rimanenti, a due mani con gli artigli estraibili.
Mi ritirai poco dopo, pieno di ferito, ma ero riuscito a farne fuori un bel po. Ma ecco comparire un esserino piccolo,
armato di una lancia molto più lunga di lui. Era piccolo ma dannatamente veloce. Iniziò a colpirmi in tutti i punti del
corpo. Caddi per terra debolissimo. Stavo ricevendo il colpo di grazia da quell'essere, che aveva fatto un balzo enorme e
stava candendo su di me puntando la sua lancia, quando raccolsi tutte le forze e alzai il braccio richiamando la mietritrice
che si infilzo nel piccolo vampiro.
Per lo sforzo ricaddi nel mondo spettrale per l'ennesima volta.
Raggiunsi ancora il portale. Mi accorsi che lo scontro era quasi concluso. E stavo concludendo anchio la mia battaglia.
Rientrai e iniziai acombattere gli ultimi vampiri. Alla fine ne rimase solo uno. Lo disarmai con la mietritrice. Lui si
inginocchio pregandomi di risparmarlo. Io afferrai una delle lancie e dissi:
" Mi dispiace, ma dovevi pensarci prima"
Lo infilzai e divorai la sua anima.
Mi sedetti quindi li a riposare, in mezzo a quella stanza ormai vuota...
REEV
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=165#entry10572927
Morte di Silsereg
Mi stavo godendo il mio meritato riposo dopo aver ucciso quell’ordalia di nemici. Era ormai scesa la notte e in cielo
cominciava anche a lampeggiare (in pratica, a fare i lampi). Tutto intorno c’era un piacevole spettacolo (se non avete letto
la precedente missione, ci sono tanti bei vampiri impalati) e io me ne stavo seduto vicino al fuoco, le cui fiamme erano
ravvivate ogni tanto da qualche arto staccato da qualche vampiro a caso lì intorno.
All’improvviso si aprì il grande portone che sigillava il grande edificio a nord, il palazzo di Silsereg. Com’era naturale
aspettarsi, vidi uscire il nostro comandante Turelim con tanto di scorta: 2 Dumahim davanti con in mano delle balestre e
altri 3 Dumahim dietro Silsereg armati per il combattimento tradizionale, con delle spade doppie (due spade col manico
in comune). A quanto pare il “comandante” sembra essere più loquace dei suoi subordinati. Da un’occhiata al bellissimo
scenario da me creato e mi comincia a parlare.
Silsereg “Dunque, saresti tu il vampiro che ha ucciso quasi tutti i miei uomini.”.
Io “Già, io sono qui, i tuoi vampiri sui pali…”
S “Uh, quale fine sarcasmo…”
Io “In effetti, mi è uscita un po’ male…”
S “Uomini, Sparatelo!”
I soldati non perdono tempo e mi puntano le balestre addosso. Sparano. Fortunatamente, mi aspettavo quest’attacco a
sorpresa, e avevo preparato anche una risposta a sorpresa, il muro del suono, che prontamente blocca le frecce.
I Dumahim rimangono stupiti dalla mia repentina difesa, e approfitto della loro distrazione per attaccarli. Tanto per
restare in tema, li raggiungo velocemente con la velocità del suono e do una testata ad uno dei vampiri, e da quella
posizione sferro un calcio al suo compagno.
S “Bello spettacolino, molto rapido, ma se permetti, vorrei fare qualcosa anch’io ora.”
All’improvviso, mi sento sollevare da terra.
S “Senti questa forza? Si chiama Telecinesi. Soldati, è vostro.”
I soldati sembrano molto contenti di vendicarsi di come li ho malmenati tartassando il mio corpo di frecce.
Inevitabilmente, vengo spedito dritto al regno spettrale.
Io “Dannazione a lui e alla sua telecinesi! Devo cercare un modo per togliere di mezzo i suoi uomini, per poi concentrarmi
su di lui. Ma come posso…”
All’improvviso mi venne un’idea. Mi voltai e vidi il portone del palazzo di Silsereg aperto.
Io “Resp mi ha parlato di un portale all’interno del palazzo… uhm…”
Senza attendere oltre, entrai nel palazzo in cerca del portale. Lo trovai e lo usai. Corsi vicino al portone e mi misi ad
ascoltarli nascosto dietro il muro.
S “Bwahahahahahah! E quella merdina sarebbe il Razielim che ha ucciso tutti i miei uomini? Che imbecilli”
Io (mormorando sottovoce) “Merdina! Ma come si permette, il telecinetico! Gli faccio vedere io chi è la merdina!”
Intanto Silsereg continuava a ridere, inconsapevole di quello che stavo facendo.
Io (gridando dall’oscurità della sua dimora) “Ti sei divertito?”
S “Cosa? Tu! Dove sei? Mostrati! Uomini cercatel…”
Le sue parole si fermarono quando, voltandosi, vide i cadaveri dei suoi soldati.
S “Maledizione! Esci fouri!”
Seguii il suo consiglio. Corsi sul portone della tenuta, staccando durante la corsa un’asta di ferro che serviva ad aprirlo, e
colpii Silsereg in faccia con un calcio. Molto rapidamente, impalai uno degli arcieri sull’asta, e subito l’altra dall’altra
estremità dell’asta.
Io “Un bilanciere Dumahim!”
S “Maledetto, come fai ad essere ancora vivo? Ti ho visto morire con i miei occhi! Avevo sentito che un gruppo di
Razielim fosse scampato al genocidio, ma non che avessero che i nostri cuginetti vampiri avessero sviluppato tali poteri.”.
Io “Tsk, vampiri… siamo molto più di ciò che eravamo. La nostra sete di sangue ci ha abbandonato e al suo posto
abbiamo sviluppato una sete più grande, una sete d’anime! Noi siamo… gli Angeli della Morte. Strano che tu non lo
sappia, abbiamo queste facoltà da un bel pezzo ormai… Ah, già, dimenticavo, tutti i vampiri che ci hanno incontrato, sono
morti!”
In quel momento un lampo illuminò la zona per pochi, drammatici secondi. Silsereg poté vedere il mio corpo rinato,
senza alcun graffio, livido o qualche altro segno della precedente battaglia. Allo stesso modo potei vedere il terrore dei
suoi occhi; era inconcepibile per lui che io potessi tornare dall’ade. Questo lo rese nervoso, incredibilmente teso, e questo
nervosismo gli fece abbassare la concentrazione, e transitivamente, il potere della sua telecinesi. Proprio quello a cui
miravo.
Io “Cosa c’è, Silsereg? Ti sembra inconcepibile che sia ancora qui, vero? Non credevi che una “merdina” potesse essere
più forte di colui che la ha calpestata, vero?” (è inutile: frasi di questo tipo vengono solo a Raziel e Kain…).
S “… grr … non so come abbia fatto, ma io ti sconfiggerò. Muori!”
A quelle parole fece partire un potentissimo (nonostante il suo stato emotivo) proiettile telecinetico. Non ebbi abbastanza
tempo per scansarmi, quindi all’ultimo momento invocai il potere del muro del suono. Per un effetto imprevisto
dell’ottimo tempismo, il proiettile rimbalzò e colpì il Turelim. Il trucchetto era buono, ma avevo abbastanza energia
magica da poterlo invocare 2, 3 volte al massimo, e Silsereg non ci sarebbe cascato di nuovo.
Mi lanciai così all’attacco fisico, approfittando che era a terra. Fu una per rima idea: riuscii a dargli qualche colpo, ma poi
si rialzò e mi rispedì lontano con un pugno (oltre ai poteri telecinetici, aveva una stazza fisica non indifferente). Il pugno
era molto più potente di quanto mi fossi aspettato, e mi ridusse molto male. Silsereg stava venendo verso di me, ormai
inerme, quando ebbi un improvviso colpo di fortuna: piovve.
Io (a terra senza forze) “…uh, ma questa è … acqua!”
S “Cosa?!? AAAARRGGGHHHH!!!! PIOVE! BRUCIA! MALEDIZIONE ALLA TUA FORTUNA!!!”
Così dicendo corse all’interno del suo oscuro bastione. Avevo tutto il tempo di riprendere le forze. Ancora una volta
passai al piano esistenziale degli spiriti, dove mi ripresi. Tornato alla realtà, presi una delle doppie spade lasciate dai
soldati e mi avviai all’interno.
L’atrio del palazzo era completamente buio. Veniva a malapena illuminato dai lampi, ogni tanto. Io non riuscivo a vedere
Silsereg. In compenso, il mio avversario poteva seguire benissimo i miei movimenti, grazie al finissimo udito dei Turelim.
Appena dentro urlai: “Silsereg, mostrati!”.
Lui non si mostrò. In compenso si mostrò un simpatico proiettile telecinetico, che mi diede la possibilità di creare
un’uscita secondaria accanto alla prima.
Io “Dannato! Come ti permetti?!?”
Mi avviai molto cautamente all’interno dell’atrio, cercando di sentire anche il minimo movimento. Tuttavia, un tuono
diede l’opportunità al Turelim di corrermi alle spalle. Prima che me ne potessi accorgere, il Vampiro per umiliarmi mi
strappò via le ali. Potete ben immaginare come mi sentivo…
Io “… grr … t…t t …tu … tu non ... dovevi… TU QUESTO NON ME LO DOVEVI FARE!!!!!”
Come preso da una specie di trance, di limit, di berserk o come vogliate definirla, mi avventai contro Silsereg con una
rabbia disumana. Non ci vollero molti colpi per spezzare l’arma che avevo in due parti distinte, e continuai con gli artigli.
La mia foga fu tale che riuscii a distruggergli completamente la pesante armatura e a provocargli dei seri danni. Dopo la
mia sfuriata mi sentivo distrutto, con un indicibile dolore alle ali, e Silsereg, alzatosi, ne approfittò per prendermi al collo e
sollevarmi da terra.
S “Argh! Maledetto vampiro, angelo o qualunque cosa tu sia. Ma hai finito di divertirti.”
A dire la verità non badai molto alle sue parole. Stavo pensando a come liberarmi da questa soffocante (in tutti i sensi)
situazione e uccidere il vampiro. Mi ricordai così della spada spezzata, ancora in grado, però di penetrare nelle carni.
Cercai di usare la telecinesi per sollevarla, ma riuscì a malapena a sollevarla. All’improvviso, però, Silsereg allentò la presa:
S “Stai per essere giustiziato. Le tue ultime parole?”
Era il momento che stavo aspettando! Sollevai l’arma all’altezza del cuore del vampiro e…
S “Allora?”
Io “E..eh..eheheh…V…v..ve…VAE VICTIS!!!”
Con questa frase, condannai il mio nemico alla morte. Nel momento esatto della trafissione, un lampo illuminò l’intera
stanza. Ce l’avevo fatta! A poco a poco, il vampiro allentò la presa e mi lasciò cadere, per poi morire agonizzando. La sua
anima dannata mi curò delle mie ferite e mi ricostituì le ali spezzate.
Andai così fuori, rinfrescandomi sotto la pioggia cadente, impaziente del prossimo scontro.
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=210#entry11025747
I Pilastri di Nosgoth si stagliano contro l’orizzonte…
Mietitori e Vampiri erano insieme, nell’area più importante della Cattedrale dell’Anima, la base dei Pilastri, appunto.
Erano tutti seduti in cerchio, tranne Respen, che se ne stava in piedi appoggiato di spalle sul suo Pilastro, quello della
Mente. Erano tutti in attesa, qualcuno ritardava, e non aveva ancora inviato nessun messaggio a Respen, che
costantemente tentava di richiamare coi suoi poteri mentali.
D’improvviso, uno stormo di pipistrelli giunse rapido da Nord. Raggiunti i Pilastri, le creature alate si unirono, formando
una creatura. Ero finalmente arrivato, ferito alla spalla.
Respen si avvicinò a me, e mi disse:
“sei stato da Menor, vero? Hai appreso l’abilità da Pipistrello solo per incontrarti con lui… sei fortunato ad esser ancora
vivo…”
“Sì, l’ho incontrato. Indossava una Verde Armatura. Era ricoperta di rune, ed indossava un elmo, quello dell’antico
Guardiano della Natura umano, Bane, ucciso da Kain. Il suo elmo fu donato al Pilastro della Natura, per esser ristorato.
Ora l’elmo è in possesso di Menor. Penso sia il suo punto debole, senza di quello non sarà più capace di controllare la
Natura.”
Respen allora, completando la lettura della mia mente, prese la parola:
“L’ultima roccaforte nemica è costruita su tre torri collegate alle mura. Ed una quarta torre all’interno. Ivi abita Menor, il
nostro nemico. Soul si è addentrato nella sua tana per scoprire le sue debolezze, ed ha agito bene. Ora dobbiamo trovare
una tattica per distruggerlo.”
Fu di nuovo il mio turno:
“La torre centrale è enorme. Ma ho trovato fin troppe vie d’accesso. Non sembra difeso quanto noi tutti crediamo. La sua
ultima difesa è ora il suo stesso corpo. Faremo non poca fatica ad abbatterlo, ora vi narro il mio incontro con lui:”
QUALCHE ORA PRIMA, ALLA TORRE DI MENOR…
Apparvi al suo cospetto, Menor era in cima alla torre centrale. Avevo appreso quella sera ad utilizzare la tecnica che mi
consentiva di trasformarmi in uno stormo di pipistrelli. A cielo aperto, mi notò subito, ma non attaccò, avevamo di cui
parlare:
“che ci fai qui Vampiro?”
“devo parlarti!!!”
Sguainò una spada runica, e mi attaccò, ferendomi la spalla, era una ferita profonda, ma ora è quasi guarita. Esitò e non
attaccò di nuovo, notando che avevo risposto all’attacco. Xynay, la mia spada, era a qualche millimetro dal suo petto. Un
suo minimo movimento in avanti sarebbe stato la sua Morte.
Arretrò, per uscire dal raggio d’azione della mia spada, e continuò:
“ho una fantastica idea…”
“parla Menor, ti ascolto”
“… vi chiedo un’alleanza. Io dominerò i boschi e Voi dominerete il Mondo!”
“… Conquistare Nosgoth non è mio obiettivo, mi basta mantenere l’equilibrio …”
“Illuso!!!”
Mi attaccò di nuovo, subendo questa volta l’attacco. Con uno Spirit Death, lo colpii, forse non esattamente dove volevo,
ma per quel che bastava per tranciargli l’indice destro. Si lamentò:
“AArrgh!!! Bastardo!!!”
“non sono stato io a muovermi. Come vedi siamo in stallo. Potremmo morire insieme. Tu sei molto più forte fisicamente
di me, ma vedi, il mio corpo è molto resistente. E poi…”
Lo guardai con più attenzione, e con rigetto scoprii che NON era un essere Umano, non era neppure un Vampiro
incorrotto, era un Ibrido, creato da qualche Arcana Magia ad immagine e somiglianza di due figli di Kain. Melchiah e
Dumah.
“perché mi guardi in questo modo, Vampiro?”
“… sai, sotto la tua armatura …
Chi ti ha generato? Non sei una creatura normale, ti cibi anche di carne oltre che di sangue, eh? esattamente come
facevano quei cani dei Melchiahim, e possiedi l’agilità e la forza dei Dumahim! Pregevole, ma ripugnante…”
“Tu!!! Tu sei l’unico capace di purificarmi, grazie al tuo potere sulla morte potresti farmi rinascere come un normale
Vampiro!!! Alleati a me!!!”
“mai, e poi, è vero che posso farti rinascere, ma prima dovresti fare due cose. La prima, è toglierti di dosso l’incantesimo
che ti rende un Ibrido. La seconda è Morire… Temo che farai solo la seconda scelta, e NON basta…”
“grrr, il tuo amico blu è stato più furbo di TE!!! Anziche rischiare apparendo al mio cospetto, è passato di qui, volando, per
poi sparire nel nulla, in un’altra dimensione. Lui sì che sa esser furtivo. Tu, venendo qui, ha scelto di Morire, mio caro Soul,
Guardiano del Pilastro della Morte.”
Capii. Respen era passato per la roccaforte di Menor ed era entrato nel regno spettrale. Allora conosceva tutti i punti per i
quali tornare nel Regno Materiale, e le divergenze delle due Dimensioni… Un altro punto a nostro vantaggio, l’abilità dei
Mietitori.
“beh, ora ho visto la tua torre. Mi sono guardato intorno. Ho scoperto abbastanza, ci incontreremo di nuovo, Menor, ma
la prossima volta sarò alla tua altezza”
“Non FuGgIrAi!!!”
Uno stormo di uccelli mi attaccò, ma i Pilastri erano visibili. Mi concentrai e mi trasformai di nuovo nello stormo, e mi
ritrovai qui, ai Pilastri, qualche minuto fa, ed iniziai a narrarvi ciò…
Respen sorrise, e si preparò a dare gli obiettivi ai Mietitori. Alcuni di loro avrebbero combattuto, finalmente, a fianco dei
Vampiri…
Forte Inzerim: l’ultima roccaforte di Menor
… sono ancora in AutoRealm Training, quindi mi spiace, ma dovrete ancora vedere sta skifo di mappa …
La mappa è creata su Tre Torri, e la quarta è l’ultima difesa di Menor.
1: Prigione.
2: Torre di controllo (è la più alta delle quattro).
3: Alloggi dei Nemici.
4: Deposito delle Armi Runiche.
Torre di Menor: All’interno, il Nemico attende.
Start: Noi partiremo da QUI.
---Nemici:
-Melchiahim: Deboli creature capaci di mangiare le carni delle loro vittime. Punti deboli: tutti quelli dei Vampiri.
Difficoltà: 5 a 1 (5 di loro sono forti come uno di Noi).
-Dumahim: Creature forti fisicamente, ma stupide. Punti deboli: tutti quelli dei Vampiri.
Difficoltà: 8 a 1.
-Umani: I più deboli, non sono neppure Saraphan. Sono tra i Rangers di Basso Rango.
Difficoltà: 10 a 1.
-???: Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Guerriero Nero.
Difficoltà: 1 a 2
-???: Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Ranger.
Difficoltà: 1 a 2
-Menor: Il nostro Nemico, è capace di controllare la Natura a suo piacimento, e possiede una potentissima spada runica,
nonché l’elmo dell’antico Guaridiano Umano Bane. Punto debole: forse togliendogli l’elmo…
Difficoltà: 1 a 10 (da solo abbatterebbe addirittura dieci di noi, persino Soul e Respen messi insieme).
-Eventuali: Menor controlla Lupi, Uccelli, Piante. Il nostro vero nemico potrebbe essere la Natura stessa.
Difficoltà: ???
Missioni:
Disarmo!!!
Mietitore - TheUltimateOmega:
Le armi runiche sono molto potenti, e tutti i nemici ne hanno. Ma abbiamo ancora una possibilità, Omega…
Col tuo potere di Guardiano del Pilastro del Tempo, ti consiglio di usare la Macchina Tessitrice di Tempo.
Dovrai tornare indietro di tre giorni. Tu, insieme a Mietitore. Dovrete entrare nella zona “4”, il Deposito delle Armi Runiche,
e Distruggerlo. Non sarà difficile, noi Vampiri e Mietitori “puri”, godiamo tutti sia del libero arbitrio, sia della possibilità di
plasmare la Storia.
La missione sarà ardua. Ultimamente il Deposito è controllato giorno e notte, dovrete cercare di pronunciare questo
incantesimo.
Mietitore guadagna una Pergamena “Distruzione Totale”
Mietitore, Respen ha creato questa pergamena per te, quando pronuncerai la formula incisa, entrerà in funzione il Glifo
del Fuoco Sacro. Un glifo capace di Frantumare tutto il magico intorno a sé. Il peccato è che questa magia può essere
usata una sola volta, e provoca la totale perdita delle forze, ma non il passaggio tra regni.
Dovrete andare al centro del deposito, usare l’incantesimo, e, Omega, dovrà aiutare Mietitore a tornare nella camera
tessitrice di Tempo, per poi arrivare alla nostra epoca.
Se la missione verrà compiuta, i nostri nemici (Menor escluso), saranno disarmati. Se questa missione Fallirà, i nemici
saranno IL DOPPIO più forti di prima, quindi raddoppiate la x (2x) in “1 a x” (fatti i calcoli, per sconfiggere un Dumahim,
sarà 4 a 1, quindi farete difficoltà a combatterne anche solo 5).
Ricapitolando:
- Tornare indietro di 3 giorni.
- Entrare nel “Deposito delle Armi”
- Sconfiggere tutti gli eventuali nemici.
- Mietiore pronincia l’incantesimo.
- Omega aiuta il debole Mietitore a tornare indietro nel tempo.
- Missione compiuta.
L'apertura del "Grande Portale"
Soulreaverfan - Xeyal
Dovrete sfondare il portone principale del forte.
Apparentemente semplice, ma la realtà è ben diversa. Non servono arieti o armi meccaniche, il portone si aprirà
automaticamente una volta collezionati TRE simboli: l’Emblema di Bane, l’Emblema della Natura e l’Emblema di
Menor.Dove essi si trovino, lo so bene , ma ignoro la potenza delle creature che andrete ad affrontare.
I tre emblemi si trovano all’esterno del Forte, all’entrata della foresta avrete certamente notato una porta chiusa. È un
antico varco dimensionale creato dai Vampiri che porta ad un piano elementale. Respen ha la Mietitrice delle
impregnature adatte per aprire questo varco, ma sta a voi oltrepassarlo. Da quel che so, dovrebbe portare in un piano ove
utilizzare la Mietitrice Spettrale di fuoco.
Fatto ciò, troverete TRE tempi (potrete entrarci infilando la mietitrice di fuoco negli appositi fori alle porte), in ognuno di
essi potreste incontrare potenti Golem, combattete o evitateli. L’energy Bolt non ha effetto, ma in compenso si possono
attaccare tramite l’abilità “mist”, essendo l’area circondata di fiamme (e di fumo). Tre Templi, Tre Emblemi, recuperateli ed
inseriteli nelle apposite cavità sul portone. Entreremo in quel modo, e lì inizierà la vera battaglia.
Ricapitolando:
- Entrate nel Varco (vi aiuterà Respen per accedere al portale)
- SoulReaverFun impregnerà la Mietitrice di Fuoco.
- Sempre Lei aprirà le porte per i Templi
- Recuperate i tre elementi ma… occhio ai Golem
- Potreste incontrare incidenti di percorso.
- Tornate indietro attraverso il portale
- Inserite gli Emblemi nelle cavità della porta del Forte Inzerim
- La porta si aprirà, la Grande Battaglia avrà inizio.
- Missione Compiuta.
RESPEN
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=225#entry11055486
----------------------Andai volando al punto di incontro con Revenge e Keija. Atterrando, vidi che mi stavano aspettando di fianco all'apertura
del portale. Mi avvicinai. C'erano quattro fessure, caratterizzate dalle diverse impregnature elementali della Mietitrice. Le
attivai una dopo l'altra, in modo che il portale potesse aprirsi. E così qualche secondo dopo Revenge e Xeyal partirono
verso l'ignoto...
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REEV
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Disarmo!
Omega era in piedi vicino al pilastro del tempo… soul stava relazionando l’accaduto di menor e Omega stava ascoltando…
all’improvviso non sentiva più nulla… il tempo era come bloccato tutti erano fermi… cominciò ad aggirarsi preoccupato
tra i vampiri e i mietitori… l’atmosfera stava diventando chiara… stava venendo giorno… ma era tutto troppo rapido non
sarebe stato in grado di fuggire… ecco i raggi!! Nulla accadde… nessuno si rese conto di niente… ma… la spada di omega
AzureWrath, la lama runica forgiata da mortanius, si animò e andò a posizionarsi al centro dei pilastri… si illuminò… una
lama nera che si illumina… omega, scosso sentì alcune parole direttamente nella propria mente: il tempo della spada è
finito… la fine è giunta… sentito questo, la spada esplose in mille pezzi….
……armi………………potenti…………..hanno………………………possibilità………omega…… omega……..
omega alzò gli occhi… si trovava ancora in piedi nello stesso punto di prima e soul gli stava ricordando cosa doveva fare…
S – qualche problema omega?
O – ah no niente…
S – capito tutto quello che devi fare?
Omega in imbarazzo mentì e disse di si….
O – si si…
S – sicuro?
O – si certo! Ah allora… con chi sono in squadra?
S – il tuo vecchio amico mietitore, partite quanto prima dobbiamo finire tutto questo..
Mietitore si avvicinò a omega, si salutarono… soul dopo poco si allontanò per comunicare le altre missioni…
O – hey mieti…
M – si?
O – non stavo ascoltando… che dobbiamo fare??
M – sempre il solito eh?
Mietitore spiegò a omega gli obiettivi di missione e gli mostrò la pergamena, omega comprese e disse a mietitore che
dovevano partire appena pronti…
M – sono nato pronto!
O – si certo…
Detto questo si incamminarono verso la sala tessitrice del tempo più vicina ai pilastri
Arrivarono molto in fretta e in men che non si dica erano già al centro della sala cronoplastica…
O – adesso ci penso io… tu stai lì fermo e non toccare niente…
M – non sono mica nato ieri…
Omega cominciò a manovrare le leve tutt’intorno e ad ogni leva azionata uno strano congegno nel soffitto faceva diversi
effetti… dopo una decina di minuti omega avvertì mieti di aver finito… ora dovevano solo entrare nel portale… E così si
ritrovarono tre giorni prima di quel momento. Il cielo era coperto da una fitta nebbia, che non lasciava trapelare raggi di
sole, come del resto in tutta quella zona dei boschi. I due uscirono dalla macchina tessitrice del tempo, nascosta in una
caverna nella foresta.
Mietitore – Vado avanti io per vedere se ci sono nemici.
Non ci volle molto prima che delle piante carnivore allungassero i loro “tentacoli” su di lui. Fortunatamente, Omega gli
era dietro e lo liberò prontamente, recidendo le erbacce.
Omega – Fiù… non hanno perso tempo, a quanto vedo…
M – Credi che sappiano che siamo qui?
O – No, non credo che si sarebbero affidati a queste piantine per fermarci… Credo che queste piante siano dotate di
volontà propria…
M – Meglio così… non vorrei che capissero le nostre intenzioni e si preparino con le loro armi runiche…
Iniziammo a metterci in cammino. Il forte era a NW della macchina. Il mietitore camminò a piedi, poiché non poteva
lasciare Omega indietro volando, quindi arrivarono nelle vicinanze del forte verso sera.
Mietitore volò in alto e, nascosto da un albero, analizzò la zona sottostante.
C’erano sei Dumahim e quattro Melchiahim di guardia al deposito, fortunatamente armati di lance tradizionali. Se si
sarebbero aspettati il loro arrivo si sarebbero “equipaggiati” quelle dannate armi runiche. Otto di loro erano seduti vicino
ad un falò nello spiazzale davanti al deposito. Con loro c’era anche qualche Ranger, quattro in tutto; gli altri due invece
erano appoggiati al portone del magazzino. Infine c’era una decina di lupi, pronti ad attaccare qualsiasi cosa si muovesse.
La nebbia non permetteva alla luce lunare di illuminare la zona, ma per questo bastava quel falò acceso dai vampiri, così
grande da illuminare buona parte dello spiazzale. Il portone dell’edificio era corazzato, ma non avrebbe di certo resistito
ai proiettili telecinetici. Non aveva idea di cosa si trovasse al suo interno, ma questo non era un problema.
Sceso dall’albero, Mietitore spiegò la situazione a Omega.
M – la situazione non è delle migliori… ma ci poteva andare peggio… ci sono 6 Dumahim, 4 Melchiahim, 4 ranger e una
decina di lupi con loro… fortunatamente però sono tutti armati con armi tradizionali e le armi runiche sono “al sicuro”
ancora nel deposito…
O – Al sicuro? Non per molto
M - già
O – Bene… qualche idea?
M – Io direi di togliere di mezzo i Ranger, che potrebbero chiedere rinforzi alla foresta e ai lupi. Ci pensi tu?
O – O.K. posso evocare una decina di vampiri direttamente in mezzo a loro per coglierli di sorpresa… dovrebbero morire
ancora prima di poter fiatare…
M – A quel punto cercherò di togliere di mezzo il maggior numero di lupi. Non sarà difficile…
O – Quindi mi concentrerò sui vampiri, in modo da darti il tempo per sfondare la porta ed entrare. Ti raggiungerò lì più
tardi. Dovrai darmi un segnale…
M – Mmh… scatenerò la mietitrice di luce irradiando l’edificio. Quando vedrai la luce dalle finestre, corri dentro. Fai in
fretta: subito dopo userò il glifo del fuoco sacro, e, anche se distruggerò tutte le armi, non sterminerò i miei nemici, che
potrebbero approfittarne.
O – Ok, andiamo?
M – Vae Victis !!
O – lo prendo per un si…
Come stabilito, Omega evocò 8 vampiri che si avventarono sui ranger, poi lui attaccò gli altri vampiri cominciando lo
sterminio con la sua spada runica. Mietitore, intanto, attaccò a sorpresa i lupi dall’alto, uccidendone i ¾, ma all’improvviso
fu attaccato da un corvo nero. Subito pensò ai Ranger, ma, voltandosi giù verso Omega, vide che erano ormai tutti morti.
Dovevano essercene altri! Ucciso il corvo, Mietitore finì lo sterminio dei lupi e, mentre Omega distraeva i vampiri, buttò
giù il portone, addentrandosi nel magazzino.
La zona era buia, quindi Mietitore si fece strada con la mietitrice di luce.
M – Devo sbrigarmi! Se ho ragione, c’è qualcuno nell’edificio!
Non passò molto tempo per capire che i suoi dubbi erano fondati. Improvvisamente, si fece avanti qualcuno dall’oscurità.
M – Chi sei? Mostrati!
Cercai di illuminare la zona con la mietitrice, ma l’amico si fece avanti da solo, entrando nel campo luminoso della lama
spettrale. Un Ranger, e aveva armi e armatura runiche.
M – Tsk… un altro Ranger! Sei stato tu a manovrare quel falco.
Il Ranger non rispose…
M – “Chi tace acconsente”… quindi lo prenderò come un si.
Finalmente il Ranger parlò:
Ranger – Non sembri preoccuparti per il tuo amico…
M – Non mi preoccupo, infatti. Ha la pelle dura lui… Tu, piuttosto, non sai che i tuoi compagni sono stati uccisi da lui?
R – Tsk, si sono fatti prendere di sprovvista. Sciocchi.
M – E tu invece sei stato più previdente?
R – È semplicemente il mio turno di vigilanza all’interno. Il nostro padrone, Menor, afferma che tra qualche giorno
scoppierà una battaglia…
M – E non mente, infatti. È per questo che sono qui. Ma abbiamo parlato anche troppo. Preparati!
Nonostante gli abbia detto di prepararsi a combattere, Mietitore non si mise ad aspettare che attaccasse, e quindi si
avventò su di lui, lanciandolo lontano. Si rialzò lentamente, e si preparò al suo attacco. Era pronto a difendersi, ma non
attaccava, bensì recitava delle strane formule. Uccelli di vario tipo accorsero a quell’invocazione, che lo distrassero dal suo
obbiettivo. Pochi colpi di mietitrice bastarono a toglierli di mezzo, ma, quando li uccise tutti, non vide più il mio
avversario.
M – Che cosa fai? Ti nascondi? Non si vincono le battaglie nascondendosi!
Non si nascondeva, infatti. Grazie ad alcuni volatili, gli piombò addosso in volo, scaraventandomi per terra.
M – Ma come… come diav…
R – Eh, eh, eh! Non te ne sei accorto? Ho il controllo totale sugli uccelli!
M – Dannazione! Beh, non credere di essere il solo a saper svolazzare!
Aprì le ali e lo raggiunsi in volo, ingaggiandolo in un combattimento aereo. Lui era veloce, ma non molto abile, visto che
erano i volatili che lo trattenevano, e non le sue ali. Tuttavia aveva ancora quella spada runica, e quella faceva molto
male… alla fine Mietitore finì di nuovo col sedere per terra, facendo cadere la pergamena. L’ ”amico” Ranger, incuriosito, la
fece raccogliere da un corvo. Aprendola, disse:
R – Mmh… cos’è questa roba?
M – No! Fermo! Non leggerla!
Cercando di evitare che il Ranger leggesse la pergamena, Mietitore lasciò sfogare la Mietitrice, irradiando la zona di luce,
abbagliandolo.
M – Beh, visto che ormai ho anche lanciato il segnale, tanto vale leggere la pergamena… omaga sarà qui tra poco…
In quel mentre, giunse Omega, che capì al volo la situazione e diede un colpo alla nuca del ranger prima che si
riprendesse. In questo modo Mietitore poté leggere la pergamena. Fiamme di fuoco purificante irradiarono tutto
l’edificio, senza intaccarlo minimamente, ma distruggendo tutte le armi runiche in esso contenute tutte le armi si
spezzarono in una miriade di pezzi creando una montagna di ferrovecchio. M qualcosa non andò come era stato
previsto… anche la lama di Omega risultò danneggiata, rompendosi in 4 pezzi dstinti.
M - C…ce…. Cel’ho …….fatta…… Ome…. scusa per….la tu…a…ar…arr..arma…..
O – Accidenti… ora sono disarmato pure io… beh vabbè… me la farò riaggiustare da soul… tanto la colpa è sua che si è
rotta
Mietitore sorrise, per poi svenire, sfiancato dal lancio della magia, Omega raccolse i pezzi della sua ex-spada e li mise in
un fodero di stoffa marrone, che diventò nera all’improvviso, segno che il potere della lama esisteva ancora… poi
recuperò una dozzina di coltelli da lancio… a quanto pare erano le uniche armi non magiche nell’edificio…
Intanto, però, il ranger si era ripreso, ma ora era disarmato e senza armatura.
R – Maledizione alla sua magia… la mia arma! Si è carbonizzata! Ma anche la tua arma si è rotta… avevate fatto male i
conti… ora ti ucciderò con i miei uccelli!
O – beh… alcune armi che avevate non erano magiche, questo significa che il compratore vi ha rifilato anche merce
scadente… ecco perché dico sempre di controllare quello che si compra
R – Smettila diciarlare Demone!
O – ok…
Detto questo afferrò un coltello da lancio che aveva preso e con un rapido e potente colpo, lo lanciò facendo passare il
coltello da parte a parte della testa inondando di sangue tutto il pavimento… Omega pensò allo spreco di sangue e poi
afferrò mietitore e se lo mise in spalla… stava per incominciare il pericoloso viaggio di ritorno…
Omega si incamminò con mietitore in spalla… e uscì dall’edificio… una squadra di 20 melchiahim lo stava aspettando…
consultando la cartina data da soul ( :asd: ) 20 di loro potevano uccidere 4 vampiri… e lui ero 1 solo
Tutte i vampiri di bassa lega ataccarono insieme ma omega, pronto lanciò tutta la dozzina di coltelli con velocità
impressionante ammazzando 7 nemici…
O – sciocche creature.. fuggite finché siete in tempo…
I rimanenti 13 vampiri caricarono ancora ma il nuovo tessitore del tempo rievocò i suoi alleati vampiri riequilibrando le
sorti… ma per poco… altri 20 melchiahim arrivarono… omega aveva finito i coltelli da lancio e ora era disarmato… la
battaglia tra le creature di omega e gli altri vampiri fu cruenta e alla fine solo un melchiahim sopravvisse…
O –solo soletto? Aspetta che ti libero dalle tue sofferenze…
A dir la verità omega nn sapeva come vincere quello scontro… posò il mietitore… acqua non ce n’era lì intorno… e
nemmeno… lance… c’erano le lance dei nemici precedentemente uccisi poteva usare quelle per abbattere definitivamente
il nemico… afferrò una lancia lì vicino e impalò il debole vampiro… riprese mietitore e ritornò alla sala cronoplastica…
missione compiuta positivamente
Il Mietitore
TheUltimateOmega
SOUL
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Riesumare Armi?
AzureWrath… in quattro pezzi.
La prima Missione contro Menor aveva avuto esiti catastrofici, non mi aspettavo che la potente lama di Omega si sarebbe
rotta con tale facilità. Ero con Respen a discuterne, prima della Missione:
“Soul, pensi che la mia pergamena possa distruggere la spada di Omega?”
“non capisco perché hai dubbi simili, Respen. La lama di Omega è molto più antica e potente delle armi contenute nel
deposito nemico…”
“eppur qualcosa mi inquieta…”
“hai caricato troppo la pergamena?”
“no, anche perché la carica non sta nella formula, ma nell’energia di colui che la usa…”
“quindi l’unico rischio è l’elevata potenza di Mietitore, no? Ad ogni modo sono certo che la lama resisterà…”
“speriamo Soul, speriamo…”
“AzureWrath… molti libri dicono che sia indistruttibile, io non credo, ma nella mia grande esperienza, te lo ripeto per
l’ultima volta, sono sicuro che reggerà!”
Dopo la missione, Mietitore si rifornì di anime anche grazie al tempestivo aiuto di Respen, ma, paradossalmente, la ferita
più grave l’aveva subita Omega, seppur quasi fisicamente illeso.
“Ed eccomi qui, a reggere le parti di una spada distrutta, Omega, non ci avrei mai pensato…”
“non preoccuparti Soul… dove mi stai portando?”
“sulla cima della Nupraptor’s Retreat, la nostra base, no?”
“ma ci sono stato milioni di volte! Cosa pensi di fare?”
Raggiungemmo allora la cima, io portavo le quattro parti della spada, sopra di un panno di velluto nero. Omega mi seguì
solennemente.
Eravamo davanti alla porta del mio Salone, ove raramente entrava qualcuno oltre a me. Ivi era situato il mio Trono d’Ossa,
era lì che mi riposavo dopo le mie fatiche, e lì che ricevevo i Grandi Signori di Nosgoth. Da tempo ormai nessuno entrava
in quella stanza, me escluso, ed Omega fu il primo dopo settimane.
“Soul, sono stato una decina di volte qui dentro, ma non penso che ci sia nulla…”
“abbi fede!”
La sala era piena di dipinti raffiguranti Nupraptor ed Ariel, e la loro storia d’amore. Sopra i dipinti vi erano arazzi di
un’epoca differente, raffiguranti il duello con Kain e la morte di Nupraptor stesso, per mano del Vampiro.
Intorno al mio trono, vi erano statue raffiguranti i portatori Vampiri della Mietitrice, Vorador, Janos Audron, Kain e Raziel.
Il mio trono stesso portava nei poggiamani diversi bassorilievi raffiguranti antiche ere, il duello tra Raziel e Kain e la
morte di Mortanius ai Pilastri. In quella sala, non c’era il minimo riferimento a me o alle mie gesta, non ero solito a
vantarmi per ciò che feci nel passato, il mio unico vanto sono le mie azioni nel momento in cui le compio.
Dietro al mio trono, v’era un’enorme bandiera di velluto rosso, con su scritto “Vae Victis”, ricamato da una povera fanciulla
che incontrai durante la mia vita mortale.
Omega fissò la bandiera e capì.
Potevamo andare oltre le bandiera, e restava ancora un metro di stanza, ed alla parete, nascosta dalla bandiera stessa,
v’era una porta raffigurante le fasi della forgiatura della Mietitrice. Toccai la porta che si aprì. Varcammo la soglia.
Mentre io la varcavo con calma, Omega iniziò a provare uno strano senso di spostamento spaziale, pur rendendosi conto
che l’epoca era la stessa.
Finalmente, ci ritrovammo in un’enorme scala di pietra che costeggiava un muro. La scala era a spirale, e consentiva di
scendere verso il basso. L’aria era fresca, ma Omega capì comunque che ci trovavamo in una zona nella Cittadella dei
Vampiri. Omega guardò in basso, pensando che avrebbe visto la base di quell’enorme torre, ma l’unica cosa che vide fu
un’enorme quantità di lava fiammeggiante. Allora capì, era esattamente dove dovevamo essere, all’interno della mia
fucina, ove forgio le armi per i Vampiri. Omega era curioso, e chiese:
“Soul, è qui che forgi le armi? Come siamo arrivati fino alla Cittadella dei Vampiri dalla Nupraptor’s Retreat? E perché qui
è così freddo, non dovrebbe esser più caldo?”
“La risposta a tutte queste domande è la magia. Sono un Figlio Vampiro di Vorador, e nonostante la mia carnagione
chiara sono discendente indiretto di Janos Audron, essendo Vorador suo figlio… è come se Janos fosse mio nonno. Dopo
la mia rinascita, nella mia cripta, trovai una chiave che mi avrebbe dato la possibilità di accedere ai sotterranei della Villa
di Vorador. Da lì iniziai a studiare, per eguagliare il mio creatore, ancora oggi spero di creare un’arma più potente della
Mietitrice… La magia mi consente di creare cambi di temperatura o varchi dimensionali, ma non sono incantesimi comuni,
ad esempio, non essendo io Guardiano del Pilastro della Dimensione, posso lanciare un incantesimo dimensionale una
volta al secolo, pronunciando correttamente una formula di oltre quattro pagine. Ora capirai perché ci tengo molto a
questo luogo. Per creare questo equilibrio ho impiegato più di cinquecento anni”
Raggiungemmo la base della Fucina. Ed ecco apparire agli occhi di Omega decine di anelli, di spade, di lance, di armature
di ogni dimensione. Poi fu la volta degli attrezzi, decine di martelli e dozzine di materiali per la forgiatura, dall’oro al
mithril all’adamantio.
Giunti alla Bocca di Fuoco, gettai i quattro pezzi nell’abisso di lava, e vidi Omega che se ne stava in una posizione
sconcertante, aveva una strana espressione.
“S…Soul… non è che per caso ti è scivolata la spada dalle mani, o che forse chessò volevi eliminarla, guarda che se me
l’avessi chiesto..:”
“non preoccuparti, la lama sta diventando malleabile, attendi qualche secondo, siediti a terra e riposa, mentre io lavoro.
La lama uscì puntuale dall’Abisso e si posò su di un tavolo in adamantio (non l’ho creato io, era lì da tempi antichi).
Presi uno dei miei attrezzi ed iniziai a lavorare. Tin Tin Toc Tin Tin ZZZin Tin Tin…
Intanto Omega scrutava la stanza, vide una grande porta, raffigurante Me e Respen, che ci stringevamo la mano. Io ero
raffigurato con la Mietitrice materiale. Omega notò poi che non c’era né runa né serratura in quella porta, e capì che non
era altro che un dipinto. Il tempò passò, mente Omega osservava curioso il mio lavorare, i suoi strumenti e cercava di
notare anche le minime scintille dei miei incantesimi, era intenzionato ad imparare. Tra gli oggetti più strani, vide una
spada che emanava un terribile fetore ed una spada che spariva e riappariva a seconda della quantità di energia che il
mio lavoro emanava. Dopo lunghissime ore, mi gettai a terra, colpito da un’ultima esplosione generata da un mio
incantesimo. Omega mi si piombò addosso:
“ti serve sangue?”
“no, ora osserva…”
La lama si era ricomposta, ma le rune emanavano una strana aura, e non era più debole come la precedente, ora era
un’aura potentissima. La lama si infilò da sola nel pugno incredulo di Omega, che iniziò a tirare fendenti a destra e a
manca, dimenticandosi totalmente della mia presenza.
Mi alzai e salii le scale, scortato da Omega, che mi fece alcune domande, prima del mio congedo:
“Soul, perché in quel ritratto appari tu con in mano la Mietitrice materiale? La nascondi forse tu? O forse è solo un tuo
desiderio? Quel dipinto… mi sembrava una porta… e qual è la nuova abilità della mia arma?”
“Ora è capace di assorbire il sangue di chi uccide, oltre alle precedenti abilità. Se lo fai, e decidi di donarlo alla tua spada
anziché succhiarlo, noterai che il tempo rallenterà… in verità, sarai tu ad accellerare, infatti, per qualche secondo la tua
velocità sarà raddoppiata! Riguardo a quel dipinto, ti dico solo che non tutto è ciò che sembra… ad ogni modo, se io
nascondo la Mietitrice, l’avrei già usata, no? Ad ogni modo, so benissimo dov’è, ma mi manca qualcosa per andare a
prenderla…”
Eravamo tornati alla sala del trono, e la Fucina era nuovamente sigillata.
Salutai Omega, che ora poteva testare la sua nuova arma. Ero di fretta, dovevo incontrare Respen ai Pilastri…
Intanto Omega si chiedeva:
“Cosa intendeva con: so benissimo dov’è, ma mi manca qualcosa per andare a prenderla?
Omega ha upgradato la sua arma: AzureWrath +1 = Azure TimeWrath !!!
KEIJA
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Mentre mi allontanavo dal forte Isilmar,che bruciava alle mie spalle riepilogavo gli ordini di Soul:"Aprire il passaggio per il
Forte di Menor insieme al Mietitore Revenge"...Bene,sarà fatto e anche con piacere,pensavo.Cosi passo dopo passo
sentivo sempre meno le urla di dolore,il calore delle fiamme e l’odore di sangue provenienti dal Forte,ma per un'ultima
volta mi girai verso la luce del forte che bruciava davanti ai miei occhi per poi dirigermi verso l'oscurità della foresta che
mi divideva dal mio obbiettivo.Dovevo fare in fretta,presto il Sole sarebbe rinato e con esso io sarei morto e poi dovevo
incontrarmi con Revenge quindi dovevo proprio correre,ma sapevo anche che nella foresta dovevo stare sempre allerta
visto che il nostro nemico aveva la capacità di controllare tutto ciò che mi circondava e non è certo piacevole avere
l’intero mondo contro;entrato nella Foresta sapevo ke quegli stessi ingarbugliati rami che in quel momento mi stavano
proteggendo dalla luce solare,presto o tardi sarebbero diventati causa di pericolo.Come la volta scorsa sembrava tutto
calmo…troppo calmo infatti anche questa volta notai che la Natura stessa e tutti i suoi abitanti non concepivano
nemmeno un suono e di conseguenza arrivai senza problemi al centro della foresta,ma il mio dubbio si accentuava
sempre di più,pensando che senza altro non fosse una coincindenza tutto questa mancanza di ostacoli che forse era
qualcosa ideato proprio per sopprimermi definitivamente quindi non persi tempo e gridai:”Su chiunque tu sia non
esitare,fatti avanti!!!”ed’ecco che prontamente ricevetti risposta,che fece diventare i miei dubbi realtà,una voce familiare si
espandeva nella foresta dicendo:
???:“Ehi non gridare,Vampiro,sai che c’è il Sole e a proposito sai che sei a tiro?”
Io:”E tu sai che ci sono i rami che mi proteggono?...Oh,Diamine…”
???:Mi voglio divertire,pian piano li farò separare,per farti lentamente morire…
Io:Oh,grazie,ma non ti dovevi disturbar…
Non finì di parlare che i rami incominciarono a sciogliere i loro legami che li univano chissà da quanto tempo e
naturalmente quella voce irritante rideva a crepapelle mentre io schivavo i raggi del sole che scendevano dai tratti di cielo
libero che si formavano,ma erano sempre in maggior numero,come la morte stessa che si reca dalla sua vittima fui
costretto a incominciare a correr il più veloce ke potevo se non volevo diventare un mucchio di cenere fumante,anche se
durante la mia corsa sentivo sul mio corpo quel tenue calore che imbattendosi su di me diventava immediatamente come
degli aghi infuocati che mi trafiggevano.Ma presto ai raggi del Sole si aggiunsero degli strani enti appuntiti che
cercavano in qualunque maniera di trafiggermi o di sbarrarmi la strada per farmi fare una bella ustione mortale perciò
provai a tagliarli con gli artigli e anche se con molta difficoltà qualcuno cadde a terra senza vita,ma per ognuno che ne
scompariva,ne apparivano almeno cinque che sembravano sempre più resistenti ai miei colpi che divennero
completamente inefficaci mentre gli Energy Bolt e la Ferocità,ora,li scalfivano appena.Il Sole,nonostante io scappavo
verso l’estremo della Foresta,riusciva sempre a sfiorarmi con il suo calore che per me era mortale tanto che mi stava
bruciando vivo,trapassando perfino il mio braccio sinistro che era ormai ridotto a nientaltro che un pezzo di carne
putrefatto quasi staccato dal mio corpo…Ad’un certo punto inciampai e caddi a terra e quando mi girai,vidi chee quei
corpi appuntiti non erano altro che le radici degli alberi intorno a me,ma non ebbi il tempo di scrutarli meglio che ecco
apparire davanti a me dal terreno una di queste che mi sfiora il viso facendomi una ferita da cui esce del sangue che
viene ripagato dalla dipartita della stessa radice che taglio a pezzettini grazie ad’uno sforzo della Ferocità,ma ho solo il
tempo di pulirmi il viso al volo del liquido che mi è arrivato in faccia quando ho fatto l’opera di giardinaggio che ecco lo
spuntare di infinite radici intorno a me che mi circondano,pronte a colpirmi.Ormai ero convinto che fosse la fine quando
stremato,senza forze mi accasciai a terra,circondato da centinaia di radici mostruose che aspettavano nientemeno che la
mia dissoluzione,cosi dissi quelle che supponevo fossero le mie ultime parole:”Potrete anche uccidere me,ma gli altri
frammenti delle Cattedrali verrano a concedervi l’oblio…e poi in questa vita o in un’altra mi vendicherò di tutto ciò”la
risposta fu presto data da una risata seguita da:”Vampiro non parlare più con queste parole che sono solo idiozie
piuttosto limitati a morire per l’ultima volta.”Finito di parlare disse delle parole incomprensibili che aizzarono le radici
contro di me mentre il Sole mi soffriggeva…”Ecco è la fine”,ma ecco che non sento più il calore del Sole e che sento tutto
immobile intorno a me,apro gli occhi e vedo una figura,che non ho mai visto prima in vita mia,sembra quasi un misto tra
un fantasma e un vampiro,tra spettrale e materiale…mi decido e parlo:”
Io:Chi sei?!?!Sei forse colui che comanda la Foresta!?!?
???:Quest’accusa sarebbe il ringraziamento per la mia ombra che ti protegge dai raggi del Sole?
Io:Be…Fidarsi bene,non fidarsi ancora meglio.
Revenge:Tsk.Sono Revenge,la Mietitrice con cui dovrai svolgere questa missione,ma visto che sono stata ore ad’aspettarti
sono venuta a cercarti pensando fossi nei guai ed’ecco che ti trovo qui,ma bando alle ciance,facciamo fuori queste
schifezze prima che si riprendano.
Io:Solo una domanda.
Revenge:Dimmi.
Io:Come hai fatto a bloccare tutti!??!!?!?
Revenge:Ho usato il Glifo della Pietra…l’effetto finirà fra qualche secondo,ora,allontanati un momento.
Io:Glifo?Avevo sentito delle leggende a riguardo comunque perché dovrei allontanarmi?!?!
Revenge si spostò leggermente facendomi colpire da un lieve raggio di Sole che mi causò una piccola ustione poi disse:
Revenge:Punto primo,c’è il Sole che ti può ridurre a un colabrodo,punto secondo,userò la Mietitrice di Fuoco per fare
fuori queste “piante”,punto terzo,stanno arrivando dei Lupi che vigilano quest’area,perciò incomincia ad’occuparti di loro
e fra un po’ vengo a darti soccorso.
Io:HMMM…Ho capito cmq nonostante le ferite saranno loro che avranno bisogno di soccorso.
Detto questo Revenge lanciò alcuni proiettili telecinetici e creò un varco da cui mi allontanai di fretta dalle radici ancora
immobili che da venivano colpite da Revenge che aveva iniziato a muoversi verso di loro sguainando quella strana lama
rossa che li bruciava quasi istantaneamente;non ebbi il tempo di continuare a guardare lo spettacolo che intravisti il Forte
Menor:gigantesco nella sua imponenza delle tre torri che formavano una triade che circondava quell’enorme pilastro
centrale in cui si crede si nasconda Menor.Il mio sgomento davanti a quel Forte fu placato da un ululato di un lupo che
guidava i suoi compagni circà 14-16 verso la Foresta,non dovevo perdere tempo:mi trasformai in lupo e mi diressi verso
di loro che quando mi videro si fermarono e incominciarono la solita parlantina monotona:
Lupi:Che ci fai qui da solo e ferito?
Io:Stavo venendo ad’avvertirvi.
Lupi:E di cosa mai dovresti avvertirmi?
Io:Di...(kakkio)...di...
Lupi:COSA!?!??!
Io:...AH,si:Ci sono degli infiltrati nel Forte che durante il tragitto mi hanno ferito.
Lupi:Erano venuti degli intrusi qualke giorno fa,intendi quelli?
Stavo per dirgli che ne erano entrati degli altri quando venni scaraventato a terra da qualcosa che fece ringhiare gli altri
lupi:Era un colpo telecinetico di Revenge che aveva finito l'opera di giardinaggio ed'era venuta ad'aiutarmi...fece tutto il
contrario anche se in buona fede cosi prima che mi facesse fuori completamente usai il sussurro:"Revenge!!!Il lupo che
hai appena colpito sono IO!!!!Quindi non colpirmi più o ci rimango secco,piuttosto occupiamoci degli altri Lupi,ti aiuterò
senza farmi notare".Revenge mi guardò e annui.I lupi gli saltarono contro ed io gli andai contro e “per caso”( )morsi un
lupo succhiandogli il sangue nel contempo,facendolo secco al primo colpo e riprendendo un po’ l’energie;gli altri Lupi per
fortuna erano distratti da Revenge quindi vedendo il cadavere del loro compagno pensarono fosse stato la Mietitrice che
nel frattempo diede vita alla sua stessa Mietitrice di Fuoco che sfamava la sua fama colpendo un lupo alla volta facendolo
morire in pochi colpi mentre io prendevo quelli che si trovavano dietro a tutti gli altri per non destare sospetti e per
riprendermi.Rimanevano solo 5 lupi ed’io tornai Vampiro essendo passato il tempo in cui potevo essere Lupo,ma ciò non
causò problemi infatti dai lati opposti io e Revenge lanciammo un colpo telecinetico e un Energy Bolt rispettivamente
riducendo i lupi a piccoli brandelli di carne,mi dispiaceva,ma era necessario.Revenge divorò istantaneamente ciò che si
liberò dai loro corpi…Non c’era bisogno di chiedere,sapevo benissimo cosa stava facendo quella Mietitrice perciò
andammo avanti nel nostro cammino fino all’estremità della foresta dove io rimasi sotto gli alberi ad’aspettare il Mietitore
Respen mentre Revenge aspettava davanti al portale;passò qualche minuto e vedemmo scendere dal cielo un’essere
simile a Revenge,ma diverso su alcuni tratti come le sue ali immutate comunque esso sfolgorò quel tuono dal suo braccio
e lo usò per aprire il portale che ci avrebbe portato agli stemmi e disse:”Revenge,Xeyal mi raccomando fate in fretta
ad’aprire il portone del Forte che ci porterà all’anima,sempre se cosi si può definire,di Menor”.Revenge rispose:”Non ti
preoccupare faremo il più veloce possibile”.Ed’entro nel Portale mentre io correndo più che potevo dal margine della
Foresta al Portale,sotto le luci del Sole che mi ardevano la pelle dissi:”Questa portone ci porterà all’anima e…alla GOLA di
Menor”E anchio con queste parole entrai nel Portale vedendo il viso di Respen quasi compiaciuto e Revenge che mi
aspettava impaziente in quella città che venne fondata milleni fa dai vampiri…solo al calpestare quella terra diventavo
euforico…
Revenge continua tu
REVENGE
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=315#entry11821808
Ecco:
MISSION NATURE’S EMBLEM
E così…davanti a noi si apriva una nuova strada…un nuovo cammino….dovevamo recuperare tre emblemi per accedere al
portone del forte. Ma dove trovarli? Sicuramente dietro quel portale….ero sicura che ci avrebbero aspettato mostri
dannatamente forti, ma l’arrivare a Menor era il nostro obbiettivo e non saremmo stati soddisfatti finchè non ce lo
fossimo trovato di fronte.
Dunque, attraversammo quell’emblematico portale…
Ed eccoci ritrovati in uno spazio vasto….circondato da fuoco e fiamme con fumi che salivano alti nel cielo….intorno a noi
c’erano tre portali, quelli degli emblemi…vedevo impresso su tutti e tre il simbolo della Mietitrice di fuoco…dunque,
potevo aprire quei portali…
- Ehi, Revenge, sono questi i tre portali dove dobbiamo dirigerci..
- Si, credo proprio di sì…
- Non sono per niente rassicuranti..chissà quanti mostri ci aspettano per spezzarci in due..
- Si, ce ne saranno molti…ma ci batteremo valorosamente…
- Sono d’accordo con te. Muoviamoci, vogliamo far aspettare i nostri “amichetti”?
- Ok. Seguimi.
Decisi di dirigermi verso destra e di avanzare poi in su….verso il portale che avevo visto per primo.
- Che stupida…mi sono dimenticata di impregnare la Mietitrice di fuoco….
- E allora cosa aspetti? Guarda, laggiù c’è la forgia che ti serve…muoviti!!
- Si, Keija, vado…forse è meglio che tu mi segua..
- Vorresti insinuare che non sono capace di badare a me?
- Ma no….solo preferisco non ti accade niente di quello che ti è successo prima…non possiamo rischiare..lo sai anche tu..
- Si, hai ragione.
Raggiunsi la forgia di fuoco…impregnai la Forgia di fuoco…
Finalmente! Ora ero pronta per aprire il primo portale. Keija era alle mie spalle. Infilai la Mietitrice nell’apertura e…ecco
che essa si aprì proiettandoci in un ambiente intricato, coperto su ogni muro da muschi e piante rampicanti incerpugliate
e spinose. E, quel che è peggio, colmo di creature sconosciute.
C’erano delle scale…e in fondo, un piccolo altare dove si trovava senza dubbio…l’Emblema della Natura! Ma il passaggio
per prendere l’oggetto mi sembrava davvero troppo semplice….non sarebbe passato molto tempo e sarebbe saltato fuori
qualcosa di terribile…me lo sentivo.
- C’è qualcosa che ti preoccupa, Revenge?
- Si. Converrai con me che quei c’è qualcosa di strano. Non noti che è tutto troppo tranquillo…
- Già. Ma me lo aspettavo. Respen ci aveva detto dei pericoli che avremmo attraversato.
- E allora? Che pensi di fare? Hai escogitato qualche piano per far fronte ai nemici?
- Secondo te ne ho avuto il tempo? L’unica cosa che dobbiamo fare è impegnarci al massimo e utilizzare tutte le capacità
che abbiamo a disposizione. Io con i miei artigli e tu con la tua arma speciale, là.
- Si chiama Mietitrice.
- E…
Keija non ebbe il tempo di chiudere il discorso che un Golem gigantesco gli sferrò contro un colpo fortissimo…cercò di
difendersi con i suoi artigli…ma era indubbiamente in difficoltà. Dovevo assolutamente fare qualcosa. E subito….
Mi avventai davanti a quel bolide, e lo colpì con la Mietitrice di fuoco….non lo graffiva nemmeno. Ma come? Era così
invincibile?
Dovevo trovare un modo per sconfiggere quel mostro, salvare la mia pelle e quella di Keija e naturalmente recuperare il
preziosissimo emblema della Natura.
Osservandomi intorno potevo vedere solamente i muri spinosi che mi potevano aiutare….dovevo fare in modo che il
nemico si dirigesse verso il muro e lì, lo avrei spinto fortemente contro la parete con le spine che lo trafiggevano….non
aspettai un minuto di più, mi lanciai all’attacco saltandogli addosso…ma un’altra volta ero stato scaraventato a terra.
Tuttavia ero riuscita a distrarre il mostro da Keija in modo che egli potesse riprendersi per attuare il piano che avevo in
mente….gli feci segno i guardare i muri e le piante spinose e poi lanciai un’occhiata verso il mostro on modo che potesse
capire il messaggio…mi fecce cenno di aver capito, così mi tranquillizzai.
-Ahhhh…
Ma in quel piccolo istante il mostro aveva avuto il tempo di riprendere le forze e di sferrarci un attacco potentissimo che
per poco non ci rimisi definitivamente le ali. Eravamo veramente stremati…forse era stato tutto inutile…e saremmo morti
lì. Pensavo alla mia fine quando Keija, malandato come me, mi si avvicinò dicendo:
- Che stai facendo? Non ti starai mica rassegnando vero..?
- Bhè…non vedi come siamo ridotti?
- Ma come, dopo tutta la fatica vorresti mandare in fumo tutto? Non credevo fossi così codardo…
Keija aveva perfettamente ragione…come potevo io, Mietitore vendicatore, fedele combattente rinunciare così?
Mi tolsi dalla mente quella sciocca idea che mi aveva alienato lo spirito e mi rialzai in piedi, con il mio compagno al
fianco.Ci dirigemmo verso il mostro e tentammo disperatamente di attirarlo verso il muro….ecco, ci eravamo
quasi…sblammm!
Il mostro finì contro l’imponente muraglia e venne trafitto da quegli aghi puntigliosi che formarono un fiume di
sangue….era incredibile, ma c’è l’avevamo fatta….
- Forza ora! Prendiamo l’emblema e scappiamo via da questo posto!
Ci buttammo giù per le scale, correndo a più non posso…temevamo che da un momento all’altro saltasse fuori un altro
Golem e se così fosse stato col cavolo che ci saremmo salvati…prima dovevamo riprenderci.
Ero fisso davanti all’Emblema….che segreto racchiudeva? Mah….
- Non abbiamo il tempo per perderci in ciance, prendi quell’affare e usciamo!
Presi tra le mani l’oggetto e mi precipitai insieme a Keija verso l’uscita…
All’aperto mi lascia andare, stremato, sul terreno….e mentre fissavo ancora quel misterioso oggetto che avevo tra le mani
qualcosa mi turbò: saremmo riusciti a trovare Menor…e ad ucciderlo?
Per il momento con un solo pezzo, quel obbiettivo era ben lontano...
va bene? confido in una risposta....
KEIJA
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=330#entry11934923
Scusate il ritardo ragazzi,I'm very very sorry cmq...FACCIAMO SGORGARE IL SANGUE!!!
Dopo aver preso il primo Emblema,facendo a pezzi il Golem di guardia ed esserci rotti qualche costola,ci avviammo a
prendere il secondo,cosi uscimmo da quel luogo ormai senza importanza per noi e scelsimo di andare al Portale
centrale:Mentre attraversarvo quel confine che mi divideva dal prossimo Emblema,sentì come un profondo brivido che
pervase il mio corpo rendendolo gelido,tanto che Revenge se ne accorse e mi chiese:”Keija?Ti senti bene?”Ed’io:”S-Si, o
meglio quasi…andiamo avanti su che gli altri aspettano impazienti”Revenge:”Come vuoi,ma tieniti pronto a tutto”Annui e
insieme al Mietitore e quella Lama di cui non ricordavo mai il nome avanzammo di qualche passo,ma ad’un certo punto
mi sembò di premere qualcosa col piede e subito dopo alle nostre spalle si estese un suono che ci preannunciava una
lunga corsa,dietro di noi si chiudevano uno dopo l’altro dei cancelli che ci negavano il ritorno al Portale che ci portò
qui,ma più correvamo e più il rumore dei cancelli che si kiudevano si avvicinava finchè non vedemmo l’area circolare in
cui si trovava l’Emblema tanto desiderato.Da noi e l’Emblema mancava solo un cancello malandato,semiaperto che
Revenge sfondò nella corsa con la Telecinesi,ma fu un errore infatti gli estremi di un cancello che si chiudeva alle nostre
spalle si conficcarono nella gamba di Revenge che gridò per il dolore mentre io cercavo di strapparla da quella tortura,ma
lei disse:”Io n-non pos-so MORIRE,potrò soffrire,ma alla morte non mi piego perciò v-vai avanti e presto ti
raggiungerò.”Dette queste parole sparò un altro colpo telecinetico stavolta verso di me che mi scaraventò all’interno
dell’area dove c’era l’Emblema e quando mi girai verso di lei era scomparsa…”Ha detto che verrà?Bene faccia pure cosi,ma
se non si sbriga perderà sicuramente l’inizio delle danze.”Mi avvicinai all’Emblema,lo stavo per prendere in mano quando
qualcuno mi precedette soffiandomelo sotto il naso…”Revenge?WOW,rapida eh?”Revenge mi stava per rispondere
quando il soffitto si frantumò sopra le nostre teste,facendo cadere sopra di noi le macerie che ci stesero a terra…questo
non fu niente confronto a quello che evitammo:Il tetto si distrusse perché un Golem prese vita al di sopra di esso e per
poco con il suo peso non ci riduceva a un colabrodo di Vampiro e Mietitore per gli anziani;da terra chiesi:”Revenge,dov’è
l’Emblema?Ce l’hai ancora tu?”Revenge rispose:”Guarda il nostro ospite.”Lo vidi prendere l’Emblema e inserirlo nel suo
corpo prima ancora che potessi dire qualcosa cosi ci alzammo,Revenge sfoderando la Lama di fuoco per far fuori il Golem
ed’io divenendo invisibile per distrarlo;mi recai alle sue spalle e caricai degli Energy Bolt che si rilevano come disse Soul
intutili visto che l’immenso Golem manco ci fece caso mentre Revenge lo teneva a distanza con la Mietitora(cosi si
dice,no?),cosi mi arrabiai,sfoderai i miei aritigli e mi gettai sopra il colosso cercando di strozzarlo e tenermi con una mano
e ferirlo con l’altra grazie agli artigli…a momenti si frantumavano,ma il risultato fu efficace infatti il Golem non fece caso a
Revenge e incominciò a dimenarsi come un pazzo nonostante la mole,cosi mentre cercavo di tenermi aggrappato
all’essere,Revenge vibrò un colpo con tutta la sua forza al Golem,trafiggendolo con la Lama di fuoco che trafisse
completamente il colosso da cui io separai i miei artigli che seppur erano quasi frantumati avevano ancora voglia di
sbriciolare dei Golem che si bloccò di colpo per cominciare a emettere un bagliore che all’inizio era tenue,ma che di
colpo divenne fuoco ardente cosi acceso che a momenti mi bruciava la pelle dalla sola luce che emetteva,aveva assorbito
l’elemento della Lama.Io e Revenge eravamo messi male,facendo fuori quel Golem avevamo dato vita a un Golem di
Fuoco…non lo potevamo nemmeno toccare che ci ustionava cosi eravamo costretti a colpirlo da lontano con Energy Bolt
anche ora inutili e colpi telecinetici che l’incidevano appena;potevamo solo schivare i suoi colpi cosi ci limitavamo a ciò
anche se a quando ci prendevano ci facevano davvero male visto la durezza del colpo e il fuoco stesso,ma ad’un certo
punto un tuono frantumò il “silenzio”della lotta…il cielo,era passato da splendente a cupo e da cupo ai rimbombi dei
tuoni,forse ci poteva essere d’aiuto…che scena ironica il Cielo che si rivolta alla Natura,bene e cosi sarà.Tra le macerie vidi
un lungo palo di ferro cosi chiesi a Revenge di coprirmi per un po’,mi grido di si mentre schivava un fendente,cosi presi di
corsa il palo e lo usai come un’asta,prima per saltare al di sopra del nostro caro amico e poi lo conficcai a fatica tra il suo
collo e la “testa”,anche se caddi a terra il mio obbiettivo l’avevo raggiunto.Nel frattempo anche Revenge si era dato da
fare infatti mentre il mostro era sofferente dell’iniezione aveva gentilmene fatto un altro buco al Golem a cui tramite la
Mietitrice(l’ho azzeccata )aveva incredibilmente aspirato lo strato di fuoco,ma non ebbe il tempo di lamentarsi del
trattamento speciale che gli avevamo riservato che ecco ciò che aspettavo:un fulmine cadendo dal cielo si scaraventò
contro il Golem grazie al palo che aveva assunto il ruolo di parafulmine…la situazione per il colosso degenerò presto
infatti pur essendo di pietra non riuscì a resistere alla folgorante potenza dei Fulmini che a noi ci avevano salvato mentre
a lui l’avevano divorato.Accade tutto in pochi secondi,il fulmine,una luce improvvisa,il Golem che svanì lasciando un
oceano di sangue in cui navigava l’Emblema…Revenge prese l’ambito premio mentre io bevevo dal calice di sangue che
avevamo creato;prese le forze e l’Emblema salimmo nuovamente verso la lunga raccolta di cancelli che Revenge si
preoccupò di sciogliere letteralmente con la Lama infuocata i vari cancelli che si ponevano davanti a noi e grazie ad’essa
riuscimmo a tornare indietro verso il Portale che ci portò al punto di unione tra i tre Portali…
Vai Revenge con l’ultima parte
REVENGE
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=330#entry12011506
Eccovi accontentati; spero vada bene. E scusate per il ritardo....
MISSION MENOR’S EMBLEM.
Ed ora, ci mancava solamente il terzo pezzo, l’ultimo gioiello per accedere al Forte Inzerim…..L’Emblema di Menor ci
aspettava…
- Sei pronto? Forza, ci manca l’ultimo emblema e poi abbiamo tutti e tre i pezzi….
- Certo che sono pronto. Muoviamoci, non vedo l’ora di finirla con questi Golem. Voglio passare al vero combattimento.
- Voi vampiri e la vostra anima combattiva….e allora iniziamo; guarda, quello laggiù è l’ultimo portale.
Indicai a Keija l’ultimo portale e insieme ci avviammo verso di esso. Inserii la Mietitrice di fuoco nel portale e una forte
aria mi costrinse a coprirmi gli occhi per evitare di farmi scaraventare per Terra. Cos’era tutta quella potenza? Avevo un
brutto presentimento, mi sentivo che recuperare ciò che bramavamo questa volta non sarebbe stato molto semplice.
Keija era davanti a me, e non sembrava aver timore di nulla, mentre il portale si chiudeva ed entravamo in uno strano
mondo: ammassi di rovine uno sopra l’altra, mezze scale diroccate e in cima a tutto questo spazio pietrificato l’emblema
di Menor. Come potevamo raggiungere il soffitto? E quel che è peggio, quale sorte di creatura nascondeva quel luogo?
- Ehi, che hai?
- Bhè, non credo che questo emblema sia come gli altri sai? Dopotutto, il nome di “Menor” non gli sarà stato affibbiato
per caso, no?
- Guarda che nessun emblema ha il suo nome per caso. So anch’io che l’ultima tappa è sempre la più difficile, ma non per
questo dobbiamo distrarci…
- Già. Hai sempre ragione tu.
Avanzavamo attenti, sempre all’erta che qualche creatura non spuntasse fuori all’improvviso….
Pensavo al forte, a Menor e naturalmente, alla sua fine….desideravo quel momento più di ogni altra cosa, l’aria di
vendetta si avvicinava..
- Sta attento!
Un gigantesco mostro mi si presentò davanti agli occhi: imponente, con una spada di roccia in mano, con occhi
fulminanti che mi facevano fremere, un corpo così solido che nemmeno la più potente ascia sarebbe riuscita a
scalfirlo…non sapevo si trattasse di un Golem o di qualcos’altro, sapevo solo che quell’enorme ammasso era al servizio di
Menor….e distruggerlo sarebbe stato molto, molto difficile. Sembrava inarrestabile e per la prima volta riprovai
nuovamente quel senso di paura che mi aveva preso alla scoperta del mio destino….e se fosse stata quella la mia fine?
Dovevo soccombere proprio all’ultimo scalino che mi separava dal mio obbiettivo? Mentre la mia mente era succube di
questi tremendi pensieri, il mio sguardo ero fisso su quel mostro….
- Che fai li? Spostati Revenge!
Feci appena in tempo a sottrarmi al colpo di quella spada di roccia…appena toccò terra essa tremò.
- Keija che facciamo? Come si può fare a togliere di mezzo questo colosso?
- Non so…cosè che lo può contrastare?
Il mostro si stava dirigendo verso di noi e la sua rabbia era talmente intensa nei suoi occhi…che riusciva a bruciare anche
quella poca speranza in cui ancora credevamo…la speranza di sopravvivere e riuscire a completare il cerchio degli
emblemi.
- Ahhh…..
Il mostro si era avventato su Keija e lo stava strattonando come una bambola di pezza…non potevo permettere che la
cosa andasse avanti…dovevo impedire al mostro di compiere altro danno…mi avvicinai al mostro e usai la Mietitrice per
colpirlo…dopo alcuni colpi finalmente riuscii a scalfire quella specie di corazza che portava sul corpo e finalmente Keija
venne liberato…per il momento la situazione sembrava sottocontrollo ma c’era ancora molto da fare…quello che ci serviva
era un saldo gioco di squadra. Cercai di chiamare Keija ma non mi sentiva: si stava ancora riprendendo dal trattamento
subito dal suo nemico.
Ma ora ero io in pericolo: il nemico si era accorto della mia spada e voleva a tutti i costi distruggerla. Ecco come potevo
abbatterlo….utilizzando la Mietitrice e qualcosa che potesse aiutarla. Secondo i miei calcoli, dovevo far in modo di colpire
il mostro nel suo punto più debole….ma qual’era? Sicuramente la mia lama era abbastanza potente, però non sarebbe
servita a nulla se non l’avessi usata correttamente. Visto che il fuoco sembrava essere un pericolo per l’avversario, non
dovevo fare altro che sfruttarne tutte le possibilità. Ma da solo non ce la potevo fare, mi serviva l’aiuto di Keija.
Sembrava ancora un po’ stordito, ma vedevo che riusciva a muoversi e a orientarsi e quindi mi tranquillizzai. Il mostro era
ormai poco distante da me….la spada di roccia si alzava in aria ed io mi ero inginocchiato a terra per attutire il
colpo…forse tutto il mio piano non aveva senso.
- Fermo mostro! Non lo farai!
Keija si era aggrappato sul mostro e tentava di ferirlo con i suoi artigli. Il mostro si divincolava, cercava di scrollarselo di
dosso…ma il vampiro era deciso a ferirlo e il mostro non poteva fare niente perché era in netto svantaggio..
- R..Revenge, muoviti…colpiscilo…prima che….
- Muori orribile creatura!!!
Ecco qual’era il punto debole dell’inarrestabile colosso…la schiena…egli non poteva infatti difendersi se qualcuno lo
attaccava da dietro…per questo tentava di scaraventare a terra Keija..e ora che il mio compagno aveva corso un grave
rischio per difendermi, non potevo deluderlo e nemmeno potevo deludere Respen e Soul…cercai di potenziare al
massimo la Mietitrice e con un colpo potente e deciso infilzai il mostro da dietro.
-Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!
Keija saltò giù appena in tempo….il mostro si dimenava mentre la ferita sanguinolenta infertagli si allargava e tutta quella
massa imponente di cui era formato andava disgregandosi fino a……esplodere come una bomba e a far tremare l’intero
spazio circostante…ora tutte le rovine erano cadute e non più ammassate come prima e anche l’emblema era a portata di
mano…
- Sbrigati, prendilo!!!!Io non ce la faccio...quel mostro mi ha prosciugato…corri!! Questo posto sta per crollare da un
momento all’altro…!!
Corsi più veloce che potei fino all’Emblema ora posto al suolo e lo raccolsi…lo guardai per un momento, quando il
terremoto del luogo mi risvegliò da quel momento.
- Revengeeeeeeeee!
Keija mi stava chiamando insistentemente…dovevamo uscire!!! Ritornai indietro mentre sentivo l’energia svanire a ogni
passo.. aiutai Keija e insieme ci dirigemmo verso l’uscita del portale…sentivo sempre più la fine…era vicina…
Ci buttammo sul prato sfiniti ma riuscii a voltarmi e a vedere il posto soccombere sotto le sue stesse macerie…incredibile,
ci eravamo salvati dalla morte per un pelo…
Mentre ansimavo, guardavo il cielo tenebroso e vidi nella mia mente uno sprazzo di luce per le mie speranze.
Ora che avevamo tutti gli Emblemi non dovevamo fare altro che ritornare indietro con il portale e raggiungere il forte
Interim.
- Tutto bene?
- Si, io si…ma tu piuttosto, quando ti sei attaccato a quel mostro deve averti fatto male vero? Vedo che non cammini
molto bene…
- Hai ragione, ma le risorse di Keija sono infinite…non preoccuparti per me, piuttosto ora raggiungiamo il forte…
- Prima dobbiamo passare per il portale…
- Si si… e allora cosa aspettiamo? Vuoi restare qui a contemplare questo luogo e ricordarti di esser vivo per un pelo
oppure vuoi muoverti e far marcia verso Menor?
- Mmmm…agli ordini.
Ci dirigemmo verso il portale e arrivati davanti ad esso ci voltammo un’ultima volta verso il posto in cui non saremmo più
voluti tornare e poi via!!! Attraversammo il portale..
Ed eccoci ritrovati nuovamente al punto di partenza. Ma ora avevamo quello che ci serviva e potevamo accedere alla
porta del forte. Ci dirigemmo avanti, nella speranza di trovare la porta subito e di accedere immediatamente al forte.
E finalmente la vidi: quella cavità aspettava solo i tre Emblemi.
- Che aspettiamo? La Battaglia ci aspetta!!!
Keija era impaziente di combattere ed io con lui.
Inserii i tre Emblemi nella cavità, quello della Natura al primo , quello di Bane al secondo e quello di Menor all’ultimo. E
finalmente….la porta si apriva.
Sentì uno strano rumore, il che mi fece sospettare, ma poi vedendo il forte immenso che si ergeva sopra il mio sguardo i
miei dubbi scomparsero: la Grande Battaglia era iniziata.
End
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=330#entry12025482
---Arruolare Umani--Vasserbünde, un giorno qualsiasi, un giorno di mercato…
La seppur scarsa popolazione di questa piccola cittadina rianima le vie. Interi gruppi di viandanti e zingari raggiungono
Vasserbünde con le loro tende, con le loro bancarelle, pronti a vendere carni e prodotti artigianali a basso prezzo:
“Ed ecco il sole sorgere, ed io che appaio, vestito con la solita tunica nera. Interessante, ho appena appreso l’abilità che mi
consente di resistere alla luce. Stupefacente, non credevo che il sole fosse così bello. Peccato che la luce mi dia ancora un
dannatissimo fastidio. Ciò accadeva anche a Kain, ma non lo considerava un grave problema… era solo una forma
d’abitudine? Semplice adattamento? Mmh, devo riflettere…”
La città iniziò ad apparire ricca e popolosa, guardai di nuovo lo splendido cielo diurno, che non vedevo da più di un
millennio… Quale magnificenza, strane e bianche e candide forme d’aria, volteggiano alla docil brezza, e la grande sfera, i
suoi bagliori, il dolore ed il godimento che provano i miei occhi al fissarla. Ero ancora debole e vagabondavo in cerca di
cibo. In quel momento arrivarono i Saraphan:
“VIA, VIA, VIA!!! LASCIATE PASSARE IL COMANDANTE!!!”
Mi fermai e vidi un vecchio armato di una lunga spada dorata. Scese da cavallo:
“Voi, avete forse visto Vampiri girovagare da queste parti? Guardate lassù! Quello è il covo del Demonio!”
La folla iniziò a rispondere, a blaterare, a farfugliare, a schiamazzare, a gridare cose incomprensibili e banali… umani…
“è vero, a morte il Demonio! A morte i Vampiri!”
“Pesceeeeee!!!!!”
“a morte coloro che ivi abitano e che proteggono il cerchio!”
“Tutto a basso prezzooooo!!!”
“è vostro compito proteggerci Saraphan, cosa volete da noi?”
“La roba meno cara in giro per queste contradeeeeee!!!”
“siamo gente onesta!!!”
“Macelloooo, carni scelteeee!!!”
“è vero, non proteggiamo Vampiri, noi!!!”
Mi lasciai sfuggire una debole risata, erano alquanto ridicoli, come fa un comune cittadino a distinguere un Vampiro con
un suo simile? E poi, quanti Vampiri diurni ci sono in giro?…
Che idioti.
In quel momento, sentii un debole grido provenire da Est.
Corsi sul posto senza farmi troppo notare. Poi vidi.
Erano due uomini ed una donna. I due si stavano sfidando e lei gridava. Ed ecco uno di questi che colpisce a morte
l’avversario, le due spade si incrociarono di nuovo, e poi una delle due cadde.
Il vincitore prese le donna e le strappò i vestiti, capii le sue intenzioni; un normalissimo stupro. Alle grida di lei non
intervenne nessuno. Molti iniziarono ad assistere alla scena, ma nessuno si mise in mezzo. Erano tutti passivi, quasi
abituati a simili situazioni. Non capivo la stupidità umana, persino i Saraphan continuarono a perlustrare, ma non
donarono neppur un’occhiata alla ragazza. Invero non mi sentivo neppur io pronto ad accorrere, quindi mi voltai
disinteressato, e fissai di nuovo il cielo, mentre un Saraphan a cavallo mi passava davanti. Sentivo solo quelle deboli grida
alle mie spalle, terribili e confortanti.
Dall’alto allora scese una spada, che tagliò in due l’uomo. Sentii solo un grande spostamento d’aria, fissai la scena.
Scese allora un Vampiro con una bianca tunica, attirando l’attenzione dei Saraphan. Si tolse il bianco cappuccio. Era una
giovane Vampira, e si affrettò a bere il sangue della sua vittima. I Saraphan si lanciarono come cani rabbiosi sulla povera
creatura, che roteò vorticosamente la spada facendo altre tre, poi quattro, poi cinque vittime. Al decimo fendente, il
Vampiro fu preso.
Guardai meglio e capii, era Sheer; anche lei era nata dalla mia mano, e persino lei aveva subito la mia stessa evoluzione,
era diurna anche lei. Diventavamo allora sempre meno umani, sempre più… divini.
I sudici umani la presero tra una bestemmia ed un’imprecazione e la posarono su di un piano rialzato della piazza. Le
posarono la testa su di una sorta di altare, mentre lei si dimenava a più non posso. Stavo per assistere ad un’esecuzione in
diretta, la vidi piangere, erano candide lacrime di sangue.
Si mise allora a gridare il mio nome, mentre i Saraphan la deridevano:
“Soul? Ah, il Guardiano della Morte… ahahah, mi spiace, dopo averti ucciso ti bruceremo, voglio vedere come ti
resusciterà!”
“Si divertirà appena saprà che Weekor generale di Vasserbünde, nostro signore, ha personalmente tagliato la testa a
Sheer la Bianca Mano.”
La vidi guardare il cielo, era attratta da esso come me.
Il vecchio Weekor rise, e sguainò la sua spada dorata. Si apprestava all’esecuzione, quando lei iniziò di nuovo a gridare.
Vide da Nord provenire tre enormi uccelli. Grandi come due enormi edifici, piumati di bianco, pieni di vitalità e voglia di
distruggere. Si avvicinavano pericolosamente Vasserbünde, allora i cavalieri la legarono e tirarono fuori gli archi e le
frecce. Sorrisi:
“Esattamente come mi aveva detto Omega, ah, ormai controlla piuttosto bene il flusso del tempo, le sue previsioni hanno
spaccato il secondo…”
Saltai allora di tetto in tetto. Poi fissai un uccello. Il più lontano. Era ancora troppo lontano per impedirmi di fissarlo senza
muovermi. Era il momento. Mi concentrai… ed uno stormo di pipistrelli raggiunse l’Aviano.
Gli ero sopra. Lui cercava di liberarsi di me ma non riusciva, allora lo trafissi coi miei artigli. Cadde.
Stavamo pericolosamente precipitando, ma ero sicuro; in fondo non doveva esser difficile…
Eravamo sempre più vicini a terra, sempre più vicini, sempre più vicini, quando il suo corpo si corrugò, le sue ali divennero
nere, “finalmente un Aviano-Non-Morto”, mi dissi. controllavo la creatura alata tranquillamente, e devo dire che era
alquanto divertente!
Iniziammo la lotta, aprii il mio libro ed iniziai a leggere, mentre la creatura restava stabile. Alzai la mano al cielo:
- !Lighting
CITAZIONE
With this spell I can call upon the heavens to tear my enemies apart with its explosive power. Oh, how their bodies
will rupture as the scything energy rips through them
Gli altri due Aviani caddero rovinosamente sugli accampamenti, causando gravi danni ai Saraphan di Vasserbünde, morti.
Saltai allora giù e slegai Sheer, mentre il mio aviano si decomponeva, raggiungendo anch’egli la morte.
“Soul!!! Sia ringraziato il cielo!!!”
Mi abbracciò.
“non preoccuparti, non ti ho salvata intenzionalmente; Omega non mi aveva parlato del tuo intervento, sono venuto qui
per gli aviani!!!”
“cosa?”
In quel momento, i Saraphan ci circondarono:
“Soul, tu ci porterai alla rovina… all’attacco miei prodi!!!”
Risposi gridando:
- !Inspire Hate
CITAZIONE
This spell allows me to exploit the petty prejudices of man. Minor grievance would escalate to murderous rage
and oh, the sweet terror when the spell wore off and they saw their hands covered with their neighbor’s blood.
I miei nemici si attaccarono come degli idioti, l’unico a non subire l’effetto fu Weekor:
“Vampiro!”
“Tu non mi servi, fottuto Umano, mi servono solo le tue genti!!!”
- !Spirit Death
CITAZIONE
‘Tis a spell worthy of the Necromancer himself. This allows me to dissect a creature’s soul from its vessel of flesh.
For these poor wretches, only oblivion awaits.
Anche il vecchio Weekor era finito.
La gente mi guardava spaventata, non fuggiva nessuno, la paura li aveva presi. Le nuvole oscurarono la luce, il sole si
nascose alla ma presenza, e le genti paralizzate, le folle ferme, le masse immobili.
Bevvi la rossa linfa vitale di Weekor, e sazio, gridai per la mia gloria:
“Oh, sventurate e corrotte genti, oh, povere creature!
Credete nei Saraphan? Oltre alle tasse, cosa hanno portato?
Fortuna?
Denaro?
Noi Vampiri siamo ancora qui, e non volgiamo il vostro sangue. Ammirate la nostra fortezza, un tempo tempio della
corruzione di queste terre…
CITAZIONE
Vasserbünde
Ancora non capite? Sono i Saraphan il reale cancro di questo mondo. Siete stanchi di esser usati come cibo per le nostre
gole? Vi diamo la possibilità di redimervi!
A Nord, un nemico incombe. Menor è il suo nome, e lui ha mandato gli Aviani. Senza il mio intervento, ora sareste
perduti! Quegli uccellacci avevano il compito di distruggere questa città, Menor era pronto ad aumentare il suo regno!!!
Vi chiedo i vostri mariti, i vostri figli, e le loro armi. In un’oscura alleanza distruggeremo il nostro nemico, e la pace
regnerà di nuovo tra queste terre.”
La folla si rassicurò, ed iniziò a rispondermi:
“non mi fido dei Vampiri!!!
“io sempre meglio i Vampiri che i Saraphan”
“MAI!”
“Sguainiamo le armi ed andiamo con lui.”
“Saraphan per l’equilibro!”
“Soul, comandaci e saremo tuoi.”
Vi assicuro, non ho mai incontrato gente cocciuta come gli esseri umani. Non si decidevano, o con me, o contro di me.
Eppur era semplice.
In quel momento, da sud sentii un caldo tepore. La mia figura ne uscì potenziata. Ora apparivo forte e sicuro agli occhi
degli umani. Alle mie spalle apparve un’aura dorata. Apparvero colori, apparve luce. Sorrisi, maledetto Respen, avrei fatto
benissimo anche senza le sue illusioni!
Le gente cambiò parare, molti mi acclamarono, molti uscirono dalle proprie case armati, molti si schierarono.
“Siamo con te!”
“Porteremo l’equilibrio!”
“Nosgoth salva!”
“viva i Vampiri!”
"Viva Soul!!!"
Che ipocriti opportunisti, gli umani… Intervenni:
“Per Nosgoth!!!”
Avevo finalmente un esercito, fissai l’ora dell’incontro. Finalmente, oltre ad una schiera di non-morti potevo contare sugli
Umani per sconfiggere Menor.
Così, tornai alla Nupraptor’s Retreat, appena sopra la città.
Omega era appena rientrato:
“uff…”
“ti diverti? Pensa alla missione!”
“l’ho appena finita”
“puntuale come sempre!”
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=345#entry12026709
... La grande battaglia era iniziata. Masse di Vampiri putrefatti e Lupi erano davanti a noi, una quantità enorme. Fremevo.
Un brivido mi corse lungo la schiena. Sentivo dietro di me i miei non-morti e gli abitanti di Vasserbünde. I due eserciti
erano immobili, eravamo a centinaia da entrambe le parti.
In quel momento, gridai: "Per Nosgoth!!!"
Il mio esercito rispose: "Vae Victis!!!"
Le due fazioni avanzarono e si schiantarono in un vortice di lame. La Grande Battaglia era iniziata. Mi ero appena buttato
a capofitto tra i nemici mentre notai alcuni miei compagni, pronti a svolgere le loro delicate missioni!!!
Missioni:
Lositogiò:
Se non sbaglio possiedi un’arma piuttosto grossa… bene!!!
Chi ha detto che lo manderò allo sbaraglio alzi la mano! Ah, avete ragione!!!
Sai, la torre degli alloggi nemici, ecco, quella.
Dovrai raggiungerla di forza e brutalità, e falciare tutti i Nemici che troverai all’interno!!!
Facile, no? In effetti è “un tantino” più difficile e ci sono particolari che non ti ho ancora spiegato.
Come avrai capito, è una torre, quindi dovrebbe avere dei piani. Ne ha Sei!
Ad ogni piano (PT, P1, P2, P3, P4, P5), dovrai trovare un oggetto da utilizzare per aprire la porta. Quest’oggetto potrebbe
essere OVUNQUE, sia nel fegato di un nemico che in un cassetto. Lì dormono Rangers ed ogni tanto passano Vampiri.
Ora non ci sono Rangers, ma è pieno di Vampiri.
Per ogni piano dovrai quindi trovare un oggetto (o sperare che qualcuno scenda) ed andare al piano di sopra.
All’ultimo piano troverai una Spada ad una mano, prendila e portamela, facendo attenzione a NON usarla. Fu usata da
Bane secoli fa. Ora è custodita dai Rangers come Sacra Reliquia. Peccato che ora i Rangers (la maggior parte uccisi da noi
e dai miei non-morti) siano altrove. Se fai in fretta potremo usarla a nostro vantaggio, li costringeremo a combattere dalla
nostra parte. Conosco un posto talmente caldo (ove forgio anche le armi) che potrebbe sciogliere l’Adamantio o le
scaglie di Drago. Vorrei vederli a contemplare la loro arma appesa un filo sopra l’abisso di fiamme…
Cederanno, ne sono certo.
Ricapitolando:
- Entra nel Forte.
- Vai alla torre 3, gli alloggi dei nemici.
- Avanza nell’enigma degli alloggi per raggiungere la cima.
- Attento, è pieno di Nemici, ma hai l’arma adatta a simili risse.
- Ruba la Spada dei Rangers e portamela
- Missione Compiuta.
Kain88:
Il tuo turno verrà in seguito, subito dopo lo sfondamento della porta, uccidi più nemici che puoi. (Non devi scrivere
neccessariamente una missione, potrebbe risultare noiosissima. Il tuo turno verrà in seguito. Intanto, gli altri possono
citarti dicendo frasi del tipo: “ero circondato, quando Kain sconfisse un paio di nemici, lasciandomi fuggire”.)
Soul1001: Farò lo stesso che sta facendo Kain, quindi potete citarmi, ma non scriverò ancora una missione, il mio turno
verrà in seguito.
KainHeartless:
Attendi che io (Soul) entri in battaglia, fatto ciò, corri nelle prigioni. Ivi dovrai cercare Daniaa. E’ ancora viva, ho sentito la
sua presenza, ti sta aspettando, raggiungila. La sua cella è a “parete ghiacciata”. È un moderno sistema capace di far
raggiungere alla grata di Metallo ed alle pareti della cella bassissime temperature.
Ora, ragiona, che armatura hai? Esatto, puoi rompere la grata di metallo provocandoti ustioni minime. E poi… tra i
prigionieri c’è sangue a volontà.
Sei appena arrivato, non entrare in eccessive risse, prendila e portala in salvo, sei troppo giovane per morire ai piedi di
Menor.
Ricapitolando:
- Entra nella prigione (Torre 1)
- Trova Daniaa
- Sfonda la grata
- Porta Daniaa in salvo (anche se Morta)
- Missione Compiuta.
Menor è in attesa, la sua torre è chiusa, ma quando si renderà conto della sconfitta, penso che uscirà.
LOSITOGIO'
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=360#entry12198500
Dopo aver cercato di elaborare possibili strategie, senza riuscirci, x cercare di compiere al meglio la missione, pensai di
agire usando l'istinto e di ciò ke avrei avuto a disposizione al momento di eventuali scontri. Entrai nel Forte zigzagando,
scomparendo e ricomparendo col mist, x evitare inutili scontri. Entrai nella torre 3: al piano terra non vidi nessuno e vidi la
porta x proseguire al prossimo piano, con un piccolo cerchio in cui dovrebbe esserci stata una maniglia o qualcosa x
aprirla. Mi allontanai dalla porta, cercando di capire dove fosse l'oggetto, dato ke quella stanza era vuota, quando
apparvero 2 Melchiahim che si avventarono su di me. Così, affrontai il primo, che fu già stremato da qualke mio fendente.
Perdeva molto sangue, così lo presi e lo scaraventai con forza sull'altro melchiahim. Erano entrambi a terra, uno sopra
l'altro (xvertiti ), così spiccai un forte balzo e con un colpo abbastanza violento, li tagliai entrambi verticalmente. Dal
Melchiahim che stava sotto, quello che non avevo affrontato, cadde un okkio, che per me fece troppo rumore x essere un
normale occhio. Spinto dalla curiosità, presi l'occhio e lo misi nella strana fessura circolare della porta, facendola aprire,
senza scordarmi di saziarmi del sangue di quei 2 Melchiahim. Salii le scale silenziosamente, non sapendo cosa ci fosse o a
che cosa mi sarei trovato davanti. Mentre salivo, sentivo delle voci che si facevano sempre + distinguibili. Parlavano come
noi, strano, Soul mi aveva detto che ci sarebbero stati solo vampiri...Sbirciai dalla scalinata e notai 5 rangers seduti ad un
tavolo vicino al muro e la porta x proseguire al piano successivo. Bevevano, dicevano cazzate bestiali (ma lol ) e
ridevano...erano ubriaki. Con veloci scatti usando un pò di mist, tagliai la testa ai 3 seduti di spalle, senza nemmeno
accorgersene, ma gli altri 2 all'estremità del tavolo estraerono le loro fruste ma barcollavano. Mi misi al centro fra i 2, che
scoccarono un
colpo di frusta, ma io con la velocità del mist, mi spostai ed essi si colpirono in faccia. Dato che non capivano più niente,
si colpirono fra loro (uaz, sembrava ke tenevo l'inspire hate ) e quando iniziarono a fare meno i deficienti, si
concentrarono su di me, ma ormai erano deboli.
Qualche fendente e posi fine alle loro sofferenze. Dopo essermi saziato, analizzai la porta, che finalmente aveva una
fessura x una kiave...potrebbero averla i ranger. Cercai nelle loro taske, ed eccola, cel'aveva uno di quei 3 decapitati. Aprii
la porta e salii queste altre scale (ascensori no eh ). Arrivato al 2° piano, era pieno di casse, botti, non si capiva + niente,
quindi pensai che tra quelle cose ci sarebbe stato l'oggetto x proseguire, così mi misi a spaccare tutto (lol, mi sfogo un
pò), quando arrivò un Dumahim dal piano di sopra ke, sentendo tutti quel fracasso, scese giù a controllare, senza
accorgersi di avermi aperto la porta. Gli corsi incontro, lo presi dalla testa e lo buttai su alcuni pezzi di acciaio appuntiti di
tutte le cose che avevo rotto (almeno è servito a qualcosa spaccare tutto ).
Salii al 3° piano e come apparentemente sembrava, era vuoto. Avvicinandomi alla porta, affianco vidi una statua con okki
rossi lucenti e una spada di pietra ank'essa rossa ed emanava una luce rossa. La porta non aveva fessure, era piatta...non
capivo. Mentre mi guardavo intorno x cercare qualcosa, pensavo tra me, scordando l'apparente innocua statua.
Improvvisamente sentii un dolore atroce alla skiena e mi ritrovai x terra, dopo un brutto volo. Ouhhhh...perdevo
sangue...alzai lo sguardo e vidi la statua in posizione d'attacco.
Dolorante mi avvicinai, e vidi che per caricare un attacco, ci metteva almeno 2 secondi, sufficienti per spostarmi con
sprazzi di mist, ma se mi prendeva, conciato così, sarei di sicuro morto...Dopo che ebbe sferrato il suo attacco, ci metteva
anche 2 o 3 secondi x rialzarsi, dato che doveva portarsi tutta quell'ammasso di pietra addosso. Avevo una strategia.
Iniziavo a perdere forze data la mia ferita, ma mi avvicinai lo stesso, caricò il colpo e mi spostai velocemente con il mist,
poi con un salto lo colpii violentemente sulla skiena. Ogni volta ke lo colpivo, lo perforavo sempre +. I suoi movimenti
diventavano sempre + veloci, mentre i miei rallentavano a causa della perdita di sangue. Ero deciso a dargli il colpo finale,
ma stavolta fece un attacco rapido che nn prevedetti e mi colpì, scaraventandomi sul muro. Con quest'altra ferita, ero
quasi dissanguato, con le forze rimanenti ke avevo, feci roteare in aria la Headcutter verso la statua, che cercò di
proteggersi con la sua spada di pietra, ma la Headcutter tagliò sia la spada, sia la sua testa. Il corpo di pietra cadde in
avanti, si crearono alcune crepe da cui uscì una luce ed esplose, insieme alla testa. Nell'esplosione, alcuni pezzi di pietra
sfondarono la porta. Con quelle 2 ferite, stavo morendo, le energie mi stavano abbandonando e la Headcutter era
infilzata nel muro. Almeno sarei morto dopo una vittoria. Ormai ero a terra, quando girai la testa verso destra e vidi una
piccola bacinella piena d sangue, ke forse i vampiri di quella torre la usavano x ristorarsi. Senza perdere tempo, allungai la
mano e tutto quel sangue venne da me, saziandomi completamente. Mi alzai di nuovo in piedi e vidi ke le ferite
si stavano rimarginando. Andai a prendere la Headcutter e mi avviai per il 4° piano.
Arrivato al 4° piano, vidi come al solito una stanza apparentemente vuota, così mi avvicinai alla porta x il 5° piano, ke
invece era solo kiusa con sbarre, così mi avvicnai ma una strana testa di aquila sopra la porta mi vide e fissando gli okki
su di me, la fece kiudere con un muro.
Pensai quindi di rompere quella testa, così feci un balzo verso di essa, ma si creò una barriera protettiva che mi allontanò.
Dato che ora ero + lontano dal campo visivo di quella testa, comparvero di nuovo quelle sbarre, così capii che x passare,
non dovevo essere visto e quindi usare il mist. Ora che avevo assunto la forma di nebbia, mi avvicinai alle sbarre e ci
passai attraverso, senza essere visto. Tornato normale, salii le scale e vidi che quel piano era abbastanza illuminato da
varie torcie e, ormai c'avevo fatto l'abitudine alle sorprese, era vuota. Dopo qualche passo apparvero 8 Dumahim che,
ricordando quello che mi disse Soul, erano forti quanto me. Fui pervaso da uno strano senso di inferiorità quando
ricordai quelle parole, ma, ripensandoci, presi uno alla volta o usando un buona strategia, cel'avrei dovuta fare. Si...ma
quale strategia?
Corsi verso uno di loro, ricordando che erano vampiri e ke avevano le stesse mie debolezze, così lo sollevai e lo lanciai
verso una torcia. Si infuocò e per il dolore atroce, corse senza capire dove andasse, facendo prendere anche agli altri
fuoco. Io, per non essere preso da quell'ammasso di pazzi, tornai sulle scale del 4° piano e aspettai la loro morte. Non
sentendo + le loro bruttissime grida, tornai al 5° piano e vidi i Dumahim carbonizzati, ma 3 erano ancora in piedi, solo un
pò ustionati. Confondendoli zigzagando con sprazzi di mist, tagliai i loro corpi con soli 3 colpi ben assestati (lol,
sembravo un ninja) e i pezzi caddero per terra dopo qualche secondo. Dopo essermi saziato, vidi che la porta si aprì da
sola
dato che avevo sconfitto tutti. Salii lentamente le scale, sapendo che era l'ultimo piano, dove avrei trovato la spada e di
sicuro molta sorveglianza. Mentre salivo, mi accorsi che stavo emanando piccole scariche elettriche rosse dal mio corpo.
Arrivato al 6° piano, non vidi nessuno, solo verso la fine della stanza, un parallelepipedo di pietra e sopra, la fatidica
spada.
Mi avvicinai cautamente e la ammirai. Così la sollevai, sentii vari gridi e, girandomi,
vidi dietro di me 5 Dumahim e 4 Melchiahim. No...erano troppi per me, nn cel'avrei mai fatta.
Ma la spada era troppo importante...sarei morto combattendo al posto di morire come fuggitivo.
Un Dumahim si avventò su di me, ma prontamente lo schivai, lo colpii con un calcio alla schiena e fece un volo verso la
finestra, sfracellandosi al suolo. Deciso a fare uno sterminio, diedi 2 tagli ad un Melchiahim e il suo corpo si divise in 3
pezzi che caddero per terra. Non mi ero accorto che i rimanenti 7 vampiri mi stavano saltando addosso. Senza capire
niente mi trovai a terra, non potevo muovermi per il troppo peso su di me, quando improvvisamente sentii un morso di
un Melchiahim intento a farsi uno spuntino con il mio corpo...No...
"FUUUUUUUUURYYYYYAAAAAARRRRGH". L'immensa liberazione d'energia dal mio corpo fece volare in aria i vampiri che
erano su di me e 2 Melchiahim sfortunatamente andarono a finire sugli elmi con gli spuntoni
di 2 armature, trafiggendoli. Mi rialzai, gli okki erano ricoperti di un rosso sangue, scariche elettrike rosse uscivano dal
mio corpo e con velocità immensa, ricoperto di mist, tagliai in tanti pezzi 3 dei vampiri rimasti. Tornato normale, ma con
ancora il fury attivo, vidi dietro di me un Dumahim che fece un balzo verso di me e feci fare un giro veloce di 180° alla
Headcutter tagliando in 2 il vampiro. Ne rimase solo uno, mi girai, lo fissai ancora con gli okki rosso sangue ed egli,
impaurito, inizio a scappare. Con un ultimo grido immane, scagliai la Headcutter verso la sua testa, tagliandola. Mi
accasciai a terra, stremato dalla potenza del Fury, pensai che mentre sterminavo tutti ero come un animale, persi la
ragione. Iniziava a
diventare pericoloso...Mi alzai e mi nutrii di tutto quel sangue dei vampiri e mi diressi di nuovo verso la
spada..."No...no...NO! Dopo tutto questo casino. AAAARGH! Porco Elder! DOV'è LA SPADA!!!" La spada non c'era, sparita
nel nulla. Per la rabbia feci in mille pezzi il parallelepipedo di pietra poi mi inginocchiai e mi misi le mani in faccia in preda
alla disperazione...avevo fallito, avevo mandato in fumo il piano di Soul...cosa dirà al mio ritorno? Ero amareggiato, non
sapevo dove potesse essere...a causa di quella furia animalesca, alla mia sete di sangue, alla mia sicurezza avevo perso di
vista l'obbietivo della missione...Disperato, decisi di tornare da Soul x dirgli dell'accaduto, così mi gettai dalla finestra e
prima di toccare terra, feci un atterragio silenzioso x non sfracellarmi, anke se la disperazione mi invogliava a farlo.
A circa 50 metri da me vidi un ranger correre con sotto braccio un qualcosa ricoperto da un velo nero e si vedeva parte
del manico della spada per loro sacra. Mi ritornarono in mente tutte le speranze, così deciso gli corsi dietro, non
sospettando la mia presenza, finkè non si fermò per riprendere fiato. Ricoperto dal mist, mi avvicinai silenziosamente e
con i miei artigli lo perforai dalla schiena, strappandogli il cuore. Aveva approfittato dello scontro per portare in salvo la
spada, che appena la sollevai, credo che si fosse attivato un sistema di allarme che sapevano solo loro. Avevo la spada, la
conservai con me e mi diressi dove Soul mi aspettava...beh...che dire...
MISSIONE COMPLETATA!!!
KAINH
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=375#entry12407768
Uscii dalla villa di Vorador e presi la direzione di forte Inzerim, dove mi aspettava una non facile missione..iniziai a correre,
le mie forze erano piene essendomi nutrito poco prima nella magione. Percorsi un paio di miglia e gli alberi iniziarono a
sparire , stavo uscendo dalla foresta di Termagent ; vidi già da lontano le tre torri della fortezza di Menor. Cominciai a
vedere una marea di creature che erano in guerra fra loro: i vampiri avevano iniziato l’attacco, e la battaglia per il forte di
Menor era appena iniziata ( ). Concentrai i miei pensieri sulla torre che era a sinistra, anche se prima dovevo tentare di
arrivarci! Smisi di correre poiché dovevo conservare le forze per dopo. AH! Se avessi avuto la forma del pipistrello avrei
risparmiato tempo e fatiche! Camminai allora verso il forte e vidi i miei compagni che stavano combattendo con una furia
mai vista prima. Arrivando al luogo della battaglia presi l’arco e iniziai a far sibilare le mie frecce verso i nemici ; così avrei
recuperato un po’ le forze e avrei supportato da lontano i miei compagni. Siccome non ero ancora così abile da scoccare
colpi sicuri preferii tirare verso le file che stavano oltre i vampiri, facendo cadere parecchi melchahim (beh ci vuole anche
poco!).
Dopo un po’ di tempo vedendo quelle orride creature la rabbia mi salì e allora misi in spalla l’arco e sguainai Frost Sword .
Andai nel mezzo della battaglia e iniziai a vibrare colpi ai miei nemici…la strada verso il cancello non era molto vicina…ma
il mio morale era abbastanza alto e pieno di speranze ; non ero dubbioso, ero sicuro che avremmo vinto. Con la coda
dell’occhio vedevo i miei compagni combattere e per la prima volta, vidi Xynai in azione, e la sua furia era paragonabile
alla mietitrice ; poi vedevo Kain88 e anche lui lottava con grande rabbia contro i suoi nemici, così come anche
Lositogiò…ciò mi mise altra carica d’animo e vibrai forti colpi ai miei nemici così che caricai Frost del suo potere
elementale (grrr!dio boia ma perché ogni volta che scrivo elementale con word me lo corregge in
elementare????rrrrooooaaaarrrr!). In tal modo sferrai un fendente che gelo la fila di nemici che mi stava attaccando, e con
secondo fendente li polverizzai, siccome erano fatti di ghiaccio..e così vidi anche Frost nella sua massima brama di
vittime…
Grazie a questa magnifica lama il cancello per me si avvicinava sempre più velocemente…ma i nemici sembravano
interminabili e infiniti. Abbattei con la carica di Frost Sword un’ultima fila di nemici ghiacciandoli, dopodiché con un balzo
da vampiro saltai oltre le linee dei nemici entrando nel forte, dove la battaglia infuriava più che mai. Anche lì sferrai un po’
di fendenti in modo da aiutare gli umani nostri alleati e presi la direzione della torre che conteneva le prigioni..la mia
meta era molto vicina. Questa torre aveva un grande portone principale, ed era difeso da una fila di vampiri dumahim ;
erano parecchio forti. Come prima saltai oltre e decisi di facilitare un po’ il compito dell’esercito nostro alleato : ghiacciai
la fila di nemici e voltai le spalle, lasciando un po’ di gloria agli umani. Il cancello stranamente era aperto e senza esitare
entrai.
Volsi lo sguardo all’insù, e la torre sembrava non finire, vedevo scale, scale e scale…
Non mi persi d’animo. Nella torre vi erano grandi grida disperate d’aiuto : i prigionieri vedevano che c’era stato un attacco
e speravano di fuggire, nel caos provocato da noi. Inoltre udii anche molte grida strazianti.. La mia mente già pensava al
peggio.
La torre era formata con delle scale ai lati, che salivano a spirale, lungo i muri, e a fianco delle scale vi erano le celle dei
prigionieri. Le celle erano piccole, potevano ospitare infatti un solo prigioniero.
Le scale erano zeppe di Ranger umani, che cercavano di tenere sotto controllo la situazione, ma ben presto li avrei fatti
incappare nel panico..
Iniziai a salire le scale, guardando dentro ogni cella ; sospettavo che lei si trovasse ai piani più alti, perché salendo le grate
delle celle si facevano sempre più possenti.
Arrivai ad un punto in cui le scale finivano, ma venivano collegate da un piccolo ponte che passava in mezzo alla torre,
dividendola a metà. Su questo ponte vi erano un decina di ranger.
Andai verso di loro..
“Muori, vampiro!” mi urlò uno di loro.
Inutile dire che con la carica della lama li spazzai via dalla mia vista, polverizzandoli uno ad uno.
Ad un tratto nella mia mente udii una voce che diceva “KainH……senza cuore….”. Doveva essere la voce di Menor..mi
scosse un poco ; lasciai da parte i pensieri.
Imboccai l’altra scala e continuavo a salire, falciando i miei nemici.
Più salivo e più l’aria si faceva più fredda : sentivo che la mia meta era vicina.
Sentivo sotto di me che gli scalini diventavano gelidi. Arrivai ad un altro ponte ma questo era leggermente più largo, ed
era ghiacciato, poiché mi rispecchiavo dentro.
All’improvviso dal sottile pavimento uscì una strana creatura che poi si rivelò un golem di ghiaccio.
Mi sferrò subito un pugno, che evitai..provai a tirargli un fendente con frost, ma si rivelò inutile, poiché gli elementi erano
gli stessi. Presi allora l’arco e provai a lanciargli una freccia…si piantò dritta nella testa ma non accadde nulla. Tentai di far
scaricare frost della sua carica ghiacciata…attesi un po’ e poi lo colpii…funzionava! Pezzi di ghiaccio si staccavano quando
lo colpivo. Gli recisi quindi la testa e ruzzolò per terra…inoltre grazie al potere elementale (aarrrrr!) la lama si caricò di
nuovo. Salii l’altra fila di scale, sentendo sempre di più gelido..
Alla fine raggiunsi la mia meta…una grande lastra di ghiaccio si ergeva davanti a me, proprio come mi era stato detto. E
oltre a questa vidi finalmente la mia amata vampira : per un attimo la mia mente e la mia vista erano increduli. Era lì…di
fronte a me, separati da una sola misera lastra di ghiaccio..era proprio incatenata al muro come avevo visto in sogno. In
quella cella di ghiaccio lei se ne stava lì imprigionata al muro, tremava, soffriva, ma sembrava immobile. Mi venne un
atroce dubbio, che dovevo togliere subito dalla mente. Allora, presi una breve rincorsa e saltai contro quella maledetta
prigione, fracassandola con la mia armatura di pietra…
Finalmente mi avvicinai a lei. Alzò lo sguardo verso di me e le nostre viste si incrociarono, ma non disse niente. Il freddo
doveva averla paralizzata parzialmente. Sul volto aveva un’espressione persa, quasi nulla : doveva esserle capitato
qualcosa di terribile.
Con Frost forzai le serrature dei pesanti lucchetti che la imprigionavano ; mentre la stavo prendendo dai suoi occhi
uscirono due lacrime di sangue e dopo alcuni istanti finalmente mi sorrise. Il suo corpo era gelido. La misi di nuovo a
terra , dovevo nutrirla, chissà da quanto tempo non beveva sangue… con una freccia mi feci una ferita sul braccio ,
facendo sgorgare la mia linfa vitale nella bocca della vampira.
“Bevi Daniaa, bevi, sei molto debole” le dissi.
Vidi che anche se poco si riprese, ma era ancora in uno stato semi-cosciente.
“Grazie mille” mi disse, ma sapevo che lei non aveva idea di chi fossi io.
La presi in braccio e iniziai a fare tutta la strada all’inverso, ma questa volta non vi era nessuno ad intralciarmela…ai miei
piedi infatti vi erano molti cadaveri che in parte avevo causato io e in parte l’armata degli umani nostri alleati..
Uscii dalla torre prigione e vidi che nel forte c’era ancora gran battaglia, ma stavolta non volevo rischiare. Non volevo
lasciare Daniaa sola, mentre io combattevo ; poi sapevo che gli altri se la sarebbero cavata. Tanto non era la mia presenza
che cambiava le sorti..ero solo un piccolo vampiro..
Saltai oltre le linee nemiche e andai con molta fretta verso un posto che potevo ritenere sicuro. Tornai alla mia tomba, al
mio sepolcro, in cui avevo riposato per centinaia di anni prima di risvegliarmi e vedere tutto questo.
Qui la misi nella mia cripta, nel posto in cui io ero stato deposto per riposare in pace.
Speravo che non dovesse fare un sonno molto profondo per riprendersi.
Attendevo al lato della mia vecchia bara, stando seduto su una pietra..ero molto impaziente..
Alla fine Daniaa si svegliò dal suo torpore : aprii i suoi occhi grigio-violacei ma non si mosse. Allora mi feci avanti e mi
mostrai in modo che mi vedesse stando ferma, al chè spalancò gli occhi di stupore e mi disse incredula “KainH? Sei tu?”
“Si, Daniaa, sono io” le dissi ancora più stupito di lei.
“Ma questo posto mi ricorda qualcosa ma non so che cosa…”disse
“E’ la mia cripta, ti ho portata qui, pensavo fossi stata al sicuro qui..” le dissi.
Istintivamente ci abbracciammo e mi disse “Non sai quanto sono felice di vederti di nuovo KainH! Pensavo di aver fatto
una follia trasformandoti in vampiro..tu…non ti risvegliavi più dal sonno vampirico e pensavo fossi morto per sempre, per
quello me ne sono andata…ero in collera con me stessa..! Sei in collera con me KainH?”chiese..
“In collera?” dissi “In collera? Come potrei essere in collera con la persona che più amo?”
“Lo so però credevo che trasformandoti in vampiro mi odiassi, ma vedi, volevo solo trascorrere l’eternità con te”disse
“Sono felice che sia così, non ti sarò mai grata abbastanza per avermi salvata”.
“Ho avuto intenzione di cercarti dal momento in cui mi sono risvegliato.”
“Oh”sospirò “grazie di cuore, veramente” disse. Le uscì una lacrima, ma stavolta non era di sangue.
Abbracciandola ancora, la baciai a lungo.
Poi, finito questo le chiesi “Daniaa, cosa ti è successo? sembravi stravolta mentalmente quando ti ho liberata”
“Beh, a parte essere stata fatta prigioniera, non mi è successo niente.Dopo sessantasei anni dalla tua morte fui catturata,
non so da chi e non so perché. Ma ora grazie a te è tutto passato” disse.
Ci abbracciammo ancora
Sentivo che la sua anima era felice, e anche la mia.
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=390#entry12416877
La guerra impazzava, gli eserciti schieravano le loro lame argentee, il sangue scorreva a fiumi…
Menor non aveva molte carte ancora nel suo mazzo, pur in parità numerica, i due eserciti erano impari. Da una parte una
mandria di animali incontrollabili e di stupidi vampiri, dall’altra parte umani stranamente ben organizzati, zombie ben
armati, un Paladino dalla rossa lama [Kain88], ed un grande Vampiro, il più grande Negromante di Nosgoth.
I due si incrociavano abilmente e falciavano orde di nemici, l’esercito di Menor barcollava e si reggeva a stento. Continue
grida laceravano il cielo coperto dall’impenetrabile nebbia, mentre le rabbiose anime si falciavano a vicenda.
Gli umani erano molto più tattici di quanto avessi mai previsto; arcieri dietro, fanti davanti e guerrieri nella mischia.
Avevano appreso molte cose da me, gli avevo donato lunghe aste impregnate del potere elementale della luce, per
combattere i Vampiri più giovani, piccole spade infuocate per gli adulti, frecce incantate per i nemici più lontani.
Sembrava maledettamente troppo facile, l’avanguardia di Menor non reggeva al continuo attaccare dei non-morti, e le
illusioni di Respen disorientavano il nemico. Kain88 combatteva a spada tratta contro decine e decine di nemici, io
preferivo non entrare in duelli corpo a corpo favorendo le magie di attacco come lo Spirit Death e mi preoccupavo di
curare le mie creature. Il nemico era sempre più debole…
Rapidamente gridai: “trentasette!”
Sentii echeggiare la voce di Kain: “quarantadue!”
Risposi: “mal… cazzo… MALEDETTO!”
“Quarantacinque!”
Allora mi arrabbiai e cominciai a falciare seriamente: “quaranta, quarantuno, ma che? Dio… Dai, immondo, Cinquanta!!!”
“Cinquantuno…”
La battaglia continuava e nessuno di noi usciva ferito, i nemici erano deboli come un piccolo bambino di fronte ad una
tempesta di fuoco. Le frecce sibilavano di fianco alle mie acute orecchie, mentre il ridondante fragore delle spade mi
avvolgeva. Attendevo che passasse qualche minuto, di li a poco tutto sarebbe fiito, e Menor sarebbe uscito allo scoperto,
era l’epilogo!
In quel momento vidi la nostra prima linea volare via, mentre i nemici ricominciarono a guadagnar terreno.
Da est apparirono allora due robuste creature, coperte da una pesante armatura verde ed oro. Brandivano due armi a
testa:
CITAZIONE
-???: Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Guerriero Nero.
Difficoltà: 1 a 2
-???: Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Ranger.
Difficoltà: 1 a 2
Erano gli ultimi due pilastri portanti dell’impero di Menor, sconfitti loro avremmo finalmente potuto combattere contro il
Signore della Natura!
Saltai rapidamente contro uno di loro, che evitò il mio colpo e mi sbatte a terra. Ero piuttosto stanco, quindi volai via,
verso i Pilastri, dove Respen mi attendeva da tempo.
-Minos:
Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Guerriero Nero.
Costui è il figlio primogenito di Menor, possiede un’enorme quantità di tecniche di combattimento vampiriche, e non è
secondo in forza a nessuno. È un’alta creatura e brandisce una lunga spada in Adamantio, incantata col potere elementale
dell’oscurità. L’altra sua arma è la magia, brandisce infatti un lungo bastone nero ad una mano, col potere di amplificare
gli effetti distruttivi delle sue magie. La sua armatura lo protegge da qualsiasi fonte elementale, quindi p inutile attaccarlo
con armi/magie elementali.
Difficoltà: 1 a 2
-Melkor:
Uno dei Paladini di Menor, potente Dumahim, Ranger.
Costui è il secondo figlio di Menor. Col tempo ha appreso a muoversi silenziosamente nelle nebbie di Nosgoth. Il suo
arco gli permette di raggiungere qualsiasi bersaglio nel suo raggio d’azione. La sua lunga spada lo protegge se visto.
La sua armatura è incantata con un incantesimo d’illusione, fortunatamente Respen l’ha sciolto, ora è una semplice
armatura. Attenzione, farete moltissima fatica a vederlo!
Difficoltà: 1 a 2
Omega
In quel momento apparve Omega sul campo di battaglia, Minos era il suo obiettivo, Omega doveva ora stare attento,
avrebbe fatto molta fatica…
Liquid_Snake - Keija
Sanke e Keija contro Melkor. Fisicamente è debolissimo, pochi colpi e lo ucciderete...
Il problema è colpirlo nella nebbia della Foresta...
SOUL
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=390#entry12419229
ceeerto, le battaglie durano
sono stufo, inizio a premiare qualcuno:
Lositogiò guadagna:Rayne's Blades
NOME: Rayne's Blades
ABILITA': Antiche Lame capaci di muoversi ad alta velocità, quasi quanto le asce di Kain. Quando attaccano stordiscono il
nemico.
MATERIALE: Metallo.
LUNGHEZZA: Corte.
KainHeartless guadagna: Control Mind Lv.1
... e buon divertimento
LIQUID
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=405#entry12443143
Bene, ecco la prima parte della missioncina...
Come ad ogni missione più importante, io ero fottutamente in ritardo. Arrivai a guerra già iniziata.
Da lontano potei osservare la situazione. Kain88 e Soul erano a comando del loro esercito improvvisato, e se la cavavano
molto bene a devastare l’orda nemica. Sentii anche la presenza di Respen, ma non riuscii a vederlo.
Tutto stava rendendo inutile il mio arrivo, ed io stesso mi sentivo inutile… Ormai i dadi erano tratti e la fine dello scontro
era vicino. Almeno all’apparenza…
Una decina di uomini volanti mi fecero uscire dal treno dei miei pensieri e a farmi tornare alla realtà.
No, niente ali per gli umani, ma una lunga spada, brandita da un mostro che gli aveva fatti gentilmente alzare dal suolo di
una decina di metri.
“Uno dei figli di Menor, il suo primogenito, Minos, e più in la un altro, Melkor” Disse Respen comparso alle mie spalle da
chissa dove.
“E non preoccuparti. Il tuo arrivo non è affatto inutile, anzi..”
Non feci in tempo a girarmi che lui aveva già preso il volo. Osservai la situazione. Omega si era già lanciato contro Minos.
Ero deciso a darmi da fare, quindi cercai di raggiungere il fratello.
Ma c’era un problema. Era sparito. Lo cercai insinstentemente senza vederlo. Si era come dissolto nel nulla. Ero dell’idea
che fosse scappato quando sentii qualcosa di appuntito appoggiato alla mia schiena.
M:”Che ci fai qui solo soletto?”
L:”Ecco dove eri finito. Devo dire che mi ha davvero colto di sorpresa… Cos’è teletrasporto?
M: “No molto di più… la vera forza è invisibile agli occhi…”
L:” A così puoi diventare invisibile. Meglio così, almeno non dovremo vedere la tua faccia per periodi di tempo troppo
lunghi…”
Melkor fece più pressione con la spada e questa iniziò ad infilzarsi nella mia carne.
M:”Ti piace fare lo spiritoso, ma vedremo se la sfrontataggine riuscirà a vincere la mia abilità”
L:”Iniziamo?”
Concentrai le mie forze e usai il glifo della forza. Melkor venne spinto lontano da me. Era la prima volta che usavo un
glifo… faceva uno strano effetto.
Mi girai e notai subito che il nemico era sparito un'altra volta.
L:”Sai, e’ un brutto vizio che ti devi togliere!”
Sembrava gridassi al vuoto, ma sapevo che lui era li ad ascoltarmi. Mi comparve davanti all’improvviso. Evocai la mietitrice
d’aria, e tirai un fendente orizzontale, e per l’ennesima volta lui scomparve, quasi come un ologramma.
Ma questa volta lo rividi subito. Era tornato sul campo di battaglia e stava facendo strage dei nostri.
Se non riuscivo a sconfiggerlo, avrei dovuto almeno tentare di allontanarlo dallo scontro. E quindi cercai di attirare
l’attenzione. Presi la mira, e scagliai un proiettile con la mietitrice. Lo presi ad un braccio.
L:”Che c’è? Ti sei già stancato di giocare con me? Torna qua e combatti!”
Questa volta osservai con più attenzione i suoi movimenti. Lo vidi iniziare a correre verso di me, e sparire nella nebbia. Era
questo il suo segreto. Usare le oombre e la nebbia di nosgoth per nascondersi, niente invisibilità, solo trucchetti da
salotto…
Una freccia mi colpi da dietro ad una gamba. Era lui che si trovava a 50 metri da me, impugnando il suo arco.
Era il mio momento. Corsi verso di lui. Lo osservai attentamente. Anche lui si mise a correre nella mia direzione, e spari
dopo qualche passo. Notai però che prima di scomparire si era girato leggermente verso sinistra. Ruotai di 90° verso
sinistra e lanciai un proiettile telcineico.
Lo becccai in pieno. Venne scaraventato verso una delle mura, crepandola. Avevo fatto giusti i miei calcoli. E lo avevo
fatto arrabbiare.
M:”Tu!! Questa me la paghi, o si che me la paghi!”
Non feci neanche caso alle sue parole. Sparai una altro proiettile telecinetico. Lui come al solito sparì schivandolo, ma la
mia intenzione non era colpire lui, ma buttare giù il muro, che esplose, sotto la pressione dell’aria.
Mi misi a correre raggiungendo la foresta fuori. Ero sicurissimo che lui mi avesse seguito.
Come al solito non lo ptevo vedere. Dovevo trovare la strategia giusta, ripensai alle parole del vampiro “la vera forza è
invisibile agli occhi”. Mi riguardai attorno. Non vedevo nessuno.
Decisi di fare una prova. Chiusi gli occhi e mi concentrai. Mi concentrai su ogni piccolo suono, ogni piccola vibrazione
dell’aria.
“Posso sentirlo” Pensai… “E’ qui, qui vicino a me…”
Mi girai di scatto alzndo la mietitrice e puntandola al collo della presenza.
K:” Wo,wo,wo, frena amico! Sei un mietitore, dell’accademia, giusto?“
L:” E anche se cosi fosse?”
K:” Che cavolo ci fai qui? Perché sei scappato in quel modo? Abbiamo bisogno di aiuto con lo scontro…
L:” Sei uno dei vampiri?”
K:”Keija, piacere!
L:” Liquid, ora fai silenzio e chiudi gli occhi”
Cosi chiudemmo gli occhi tutti e due, io puntavo la mietitrice alla sua gola.
L:”Riesci a sentirlo, lui è qui, si sta muovendo attorno a noi…
K:”Scusa…”
L:”Che c’è?”
K:” Potresti abbassare la tua spada, sai ci tengo al mio collo, e alla mia testa…”
Un ramo ci piombò addosso e interrompe la conversazione. Mi ero completamente dimenticato che avevamo quasi tutta
la natura contro… Intanto comparve alle mie spalle Melkor, pronto a colpirmi con la sua spada. Keija usò il suo energy
Bolt contro il nemico, mentre io iniziai a tagliuzzare i rami che ci stavano attaccando.
L.” Io penso a questi, tu cerca di mettere KO Melkor”
K:”Ok!”
L:”Sta attento, è abilissimo a nascondersi nella nebbia, ti sarà difficile vederlo.”
K:” Non preoccuparti anche lui non riuscirà a vedermi”
Sparì davanti ai miei occhi. Sembrava che scomparire fosse diventato di moda in quel periodo, ed io come al solito, non
ero sono al passo con i tempi, sempre e inesorabilmente in ritardo...
Prego Keija, continua pure...
KAINH
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=405#entry12573657
Ok , non è una missione, solo una specie di background prima della battaglia....
Stavo ancora con lei nella mia cripta...era passata quasi una settimana.
"Daniaa, vieni con me, abbiamo ancora molte cose da fare" le dissi
"Molte cose?" rispose
"Sì. Dobbiamo attaccare la fortezza di Menor, colui che ti ha forse imprigionata in quella gelida cella."
"Attaccare?Noi due?"
"No" risposi "non solo noi due".
"E chi altro? Spiegami meglio" mi disse un po’ rattristata.
"Vedi, quando mi svegliai dal sonno, vagai per Nosgoth.. andai a nord fino a quando non mi imbattei in due
Saraphan.Questi odiosi umani uccisero un vampiro frastornato. Li uccisi senza esitare, con la sola forza delle mani. Poi
continuando ad andare a Nord mi unii alla Cattedrale di Sangue, che forse tu già conosci. E da allora sono stato sempre
con loro, facendo missioni che mi fecero guadagnare questa" dissi, indicando Frost Sword.
"Mettila via, ti prego.Mi ricorda troppo la mia prigionia"disse,scossa "è....gelida.."
"Hai ragione. Perdonami" dissi
"Ma anche questo" dissi, indicando Sibila
"Oh" esclamò con ammirazione "è...meraviglioso!".
Glielo porsi.
"Tieni, provalo, Daniaa"
Scoccò una freccia, che divise in due un rametto di un albero vicino.
"Mmm, veramente un bell'arco" mi disse
Non resistetti..
"Se proprio ti piace te lo dono" le dissi
"No, è tuo, non mi per..."
"Ora è tuo.." la interruppi
“Grazie, KainH!” disse Daniaa, sorridendomi ”ti devo già molto, per quello che hai già fatto per me..”
“L’unica cosa è che tu sia qui accanto a me adesso, Daniaa. Mi basta quello”dissi.
“Ora vieni con me, andiamo alla cattedrale che sono già in ritardo..”
“Va bene KainH”
Andammo di nuovo verso il forte di Menor dove credo avrei trovato i miei compagni che stavano ancora attaccando la
fortezza.
Impiegammo circa una settimana per raggiungere il forte, anche perché non andavamo di fretta. Mi infondeva una calma
immensa stare al suo fianco. Era una sensazione che non provavo da molto tempo : addirittura, forse , ero ancora in vita.
Parlammo di molte cose durante il tragitto e per un po di tempo la mia solita ira combattiva sparì. Ma credo che sarebbe
bastata la vista di un Saraphan, o di un Melchahim per farmi scaturire la solita ira.
Alla fine arrivammo al forte e , in un luogo abbastanza riparato vedevo Soul e i miei compagni, che si stavano riposando
dall’attacco, anche se in lontana vedevo gli umani combattere.
Ci avvicinammo a loro
“Ah! Vedo che alla fine ce l’hai fatta KainH! Sono contento per te”
Daniaa si strinse a me, come se fosse stata impaurita dalla sua presenza.
“Non avere paura, Daniaa. Lui è Soul, un vampiro molto potente, nostro alleato, colui che ha infuso l’arco, forgiato la mia
spada e la mia armatura”.
“Sa..Salve” disse Daniaa, ancora un po’ impaurita.
“Salve a te Daniaa” disse Soul sorridendo.
Poi si rivolse a me dicendo “Sei in forte ritardo KainH, ma ti capisco..non ti rimprovero per questo”
“Chiedo perdono Soul, ma…”risposi
“lo so, lo so non preoccuparti..” mi interruppe.
Mi inchinai verso Soul dicendo “Ti ringrazio infinitamente Soul..se tu non mi avessi detto dov’era, a quest’ora lei non
sarebbe qui.Grazie!”
Soul non disse niente.
Così spiegai a Daniaa tutta la storia delle cattedrali e dei loro membri, vampiri e mietitori, e tra questi anche guardiani dei
pilastri.
Ascoltava incredula, soprattutto quando le dissi che mietitori e vampiri erano alleati.
Si avvicinò Soul dicendoci “Bene quindi ora abbiamo un altro membro, se non sbaglio”
“Se devo essere sincero, Soul, non sono molto d’accordo con te stavolta. Lasciamola stare per il momento.”
“Per quale motivo? E’ ben una vampira, no?”
“Si però al momento secondo me è molto scossa e fragile”dissi
Daniaa stava ad ascoltare me e Soul non dicendo niente, ma in effetti era provata dalla sua prigionia. Con un cenno mi
fece capire che avevo ragione.
“Per il momento lasciamola alla cattedrale.Lì credo che sia al sicuro”
“No KainH” parlò finalmente Daniaa “non voglio starti lontana. Se proprio devo combatterò. Ora tanto ho un’arma” disse
indicando Sibila.
“Oh” disse Soul, ridendo “vedo che le armi non ti durano molto eh KainH!”
“Va bene, se la tua decisione è questa per me va bene,Daniaa.” Dissi sorridendogli.
“Allora abbiamo un nuovo membro”disse ancora Soul. Daniaa annuì.
Era deciso, sarei sceso in battaglia con lei e con le persone che mi erano più care.
KEIJA
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=435#entry12833554
Divenuto invisibile agli occhi altrui,cominciai la caccia al vampiro mentre Liquid se la vedeva con la Natura:Iniziai a correre
nella Foresta alla ricerca dell'ennesima vittima,ma senza risultato,infatti come io non vedevo lui,lui non vedeva me,ma
incominciò a insorgere un problema quando sentì la voce di quello che presumevo fosse Melkor:"Padre aiutami nella mia
lotta!!!!"Come un tuono si senti espandersi nella Foresta le parole"E cosi sia."all'improvviso i rami si aizzarono ancora di
più e pur non vedendomi riuscirono a farmi cadere,tanto era la loro ira...invisibile,ma tangibile...be se lo era per me lo
doveva essere anche per il caro figliolo di Menor;Liquid mentre tranciava in due un ramo,non vedendo ne me ne Melkor
gridò:"Keija devi concentrarti per vedere la forza invisibile agli occhi."Non risposi,non potevo rilevare la mia posizione,ma
chiudendo gli occhi e concentrandomi sulle parole dette da Liquid,incominciai a intravedere qualcosa muoversi nella
foresta,una sottospecie di agglomerato di nebbia e ombra...Melkor?Si dirigeva verso Liquid che fronteggiava le calamità
della foresta,sapendo che io mi occupavo del Vampiro quindi non facendo molta attenzione ai movimenti esterni,ma
preoccupandosi per lo più della lotta.Mi alzai in piedi,nel tentativo di non farlo colpire alle spalle da quel lurido essere,ero
praticamente accanto a loro quando Liquid accorgendosi della presenza alle spalle si abbassò di colpo,schivando il
colpo,non potevo esitare perciò caricai l'ira e usai la Ferocità su quell'ombra da cui fuoriuscì dal profondo dell'anima un
grido di dolore.Liquid accortosi di ciò che era successo mi disse di fare più attenzione la prossima volta e di tenermi
pronto all'imminente attacco...Aveva ragione sentivo parole piene di odio provenire dalla foresta:
M:Vampiri e Mietitori che collaborano...Tsk,com'è possibile che gli estremi si intreccino in questo modo fatale?
L&K:Com'è possibile che non tieni mai la bocca chiusa!?
E mentre schivavamo l'ennesimo ramo che si conficcò a terra lanciammo un colpo telecinetico e un Energy Bolt verso le
parole che avemmo appena udito,ma...vidimo i nostri colpi scaraventarsi a terra senza nessun risultato per poi risentire
quella voce odiosa:
M:Basta ora si fa sul serio,tenetevi pronti a morire...
L:Già la conosco,grazie.
K:Ma tutte parole e niente azione...nananana cosi non mi piace.
Venni presto ricompensato con una ondata di freccie che si dirigevano verso di noi e tra queste una si conficcò con
enorme potenza alla mia spalla attaccandomi ad'un albero perciò rendendomi visibile tentai di riprendermi.In quello stato
di semiveglia sentì Liquid che correva verso di me cercando di liberarmi,ma non fece in tempo che anche lui venne
colpito da una freccia prima alla schiena e poi in testa facendolo stramazzare a terra....Ero incapace di muovermi seppur
lo volessi e sentivo le forze in me svanire lentamente mentre il Vampiro solcando l'erba della Foresta si avvicinava al
Mietitore:Sguaino la spada che aveva alle spalle,l'alzò al cielo e disse:
M:Ora non vedrai che l'oblio!!!
L:Sicuramente meglio del tuo volto...(si animò di colpo e fece lo sgambetto a Melkor che cadde a terra)era meglio
quando eri invisibile,sai?Hai proprio una disgrazia e non un volto.
M:Be ora limitati a morire!!!!!!!!
E da terra trafisse Liquid da una parte all'altra,dandogli il colpo che mise fine a"una"delle sue vite e diede origine a una
rabbia incontenibile in me,vedendo quella scena.Ma avevo un piano e l'avrei elaborato una parte alla volta anche se la
voglia di far fuori Melkor era troppa visto ciò che aveva fatto a Liquid...riuscì a trattenermi e il Vampiro lentamente si
avvicinò a me,si fermò quando era ormai a un metro da me e disse:
M:Ultimo desiderio?
K:Si,la tua morte!!!
Concentrai l'energie rimaste e staccai la freccia dalla spalla lanciandola contro il Vampiro che prontamente la schivò
diventanto invisibile ed'io feci altrettanto,ma dovevo riprendere l'energie cosi velocemente mi avvicinai al cadavere di
Liquid e scusanomi del torto,bevvì la linfa vitale rimastogli riprendendomi in parte,visto che il cadavere scomparì di
colpo.Ora non ce la facevo più,ero troppo furibondo e nel continuo susseguirsi di suoni di guerra provenienti da
ovunque,era quasi impossibile percepire i movimenti di Melkor per colpirlo,ma mi dovevo sforzare per non lasciarci la
pelle,cosi stavo per concentrarmi quando un ennesimo grido e un ramo che mi sfiorò il viso mi sconcentrarono;Melkor
sembravo scomparso ed'io non riuscivo a concentrarmi,ero troppo teso cosi iniziai a sfogare la
rabbia:"MEEEEEEEEEELKOOOOOOOOOR!!!DOVE SEI!?!!??!!?"Quanta stupidità in un solo gesto,destai,facendo rilevare la
mia posizione e di conseguenza senti una leggere risata seguita da altre ondate di freccie che si lanciarono contro di
me,ma stavolta fui pronto ad'evitarle nascondendomi dietro ad'un albero...C'era una sola soluzione per colpire il
nemico,dovevo soltanto sentire e vedere i suoi movimenti e nientaltro,cosi presi una decisione che forse si rilevò
fatale:Dalla mano sinistra estrassi gli artigli dell'Energy Bolter e con un colpo deciso mi mozzai una alla volta entrambe le
orecchie,sentendo un dolore lancinante che diede alla mia mente il supporto del silenzio,ma non era finita cosi caricai
ancora l'energie e con due dita mi trafissi gli occhi...era praticamente morto una seconda volta per il dolore,ma ero sicuro
che stavolta sarei riuscito a percepirlo,non con l'udito,non con la vista,ma con la mente.Ora avevo la possibilità di
concentrarmi al massimo delle mi capacità cosi mentre stavo immobile percepivo il sibilare delle freccie provenienti da
Melkor,ero pronto,mi trasformai in lupo e scattai verso quel continuo sibilare,che non so ancora come,riuscì a schivare
totalmente fino ad'arrivare alla fonte,l'arciere Melkor che riuscì a percepire grazie alla"pace"della mente che avevo trovato
con cui riuscì a spiccare un salto e conficcare i miei denti nella carne del Vampiro che si dimeneva per il dolore mentre io
continuavo a morderlo continuamente finchè non ricevetti un calcio che mi scaraventò lontano da lui,facendomi ritornare
Vampiro e cadere su un altro essere che stavo per colpire quando nella mia mente sentì rimbombare la voce di
Liquid"FERMATI SONO IO!!!...DOVE DIAMINE SONO LE TUE ORECCHIE E I TUOI OCCHI!?!?!?!?!"Ed'io rispondendo con il
sussurro:
K:Mi dovevo concentrare,no?Meglio non mi sono saputo inventare...
L:Be credo che mi devi ringraziare:Mentre tornavo nel Regno dei vivi ai margini della foresta dove c'era un cadavere,trovai
parecchi lupi e Vampiri che feci fuori e tra questi te ne ho portato uno per ogni specie,visto le condizioni in cui eri e in cui
SEI!!!"
K:Be allora che aspetti stacca gli occhi al Lupo e le orecchie al Vampiro cosi ritroverò i sensi mancanti...
L:Un pò squallido,ma va bene.
Iniziò l'operazione chirurgica e con molta forza mi conficcò gli occhi nelle orbite e le orecchie le incastrò al loro
posto...Vedevo!!!!Strano,ma vedevo anche se molto annebbiato e l'udito era quasi normale,ma non mi potevo lamentare
cosi ringraziai il Mietitore:
K:La prossima volta che devo farmi un operazione ti chiamo
L:Non fare lo spiritoso,piuttosto,DOV'E' FINITO MELKORRRRR?!?!?!
M:Ma sono qui.
Iniziò un'altra ondata di frecce che ormai conoscevamo troppo bene per essere colpiti,ma ben presto scoprimmo che le
freccie erano solo un modo per distrarci dagli alberi che ci afferarono e ci tennero fermi mentre Melkor se la dava a
gambe...Notammo un particolare mentre ci dimenevamo tra gli alberi:Melkor per la ferita inflittagli prima perdeva sangue
perciò potevamo vedere una striscia rossa camminare nell'aria ed'essa apparteneva sicuramente al Vampiro.Gli alberi ci
mollarono,stranamente,pensavamo,ma giustamente,scoprimmo visto che gli alberi vennero buttati giù da un gruppo di
non-morti di Soul che erano venuti per vedere che fine avevamo fatto,nemmeno li ringraziamo per correre direttamente
verso quella striscia rossa che si dirigeva verso i meandri della foresta che andavano a chiudersi in una caverna.Melkor
credendoci ormai finiti si era rifugiato qui,ma non sapeva che anche noi stavamo per fare il nostro ingresso lì...
Finalmente tocca di nuovo a te,Liquid,scusami ancora per il foooooooooooooooooorte ritardo
LIQUID
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=450#entry13000279
Lo scontro sembrava svolgersi quasi alla pari, noi le prendavamo, lui le prendeva. Ma Melkor ebbe la brillante idea di fare
il suo primo passo falso.
Lo vedevamo, era invisibile, ma il suo sangue era ben evidente.
K:”La’ in quella grotta!”
Corremmo tutti e due seguendo la striscia rossa. Era come una via verso la vittoria. Ma io mi fermai, Keija non se ne
accorse neanche. Trovavo troppo tranquilla la situazione. Avremmo trovato facilmente il vampiro ferito, e in due avremmo
avuto di certo la meglio, tenendo conto della ferita profonda di Melkor. Era troppo facile. Ed infatti ritornaro a muoversi
gli alberi. Keija riusci a scappare ed intrufolarsi in quella grotta. Io me la dovevo vedere ancora con rami che mi frustavano
dappertutto. Iniziai a tagliuzzarli. Ma erano quasi infiniti. Non avrei concluso niente continuando cosi. In parte a me si
alzava uno specie di pilone di pietra, li di sicuro quei rami non mi avrebbero raggiunto, e avrei potuto planare verso la
grotta. Mi arrampicai con poca fatica, la superfice del pilone era sconnessa, ideale per un po di “free-climbing”.
Ero al sicuro. Da li riuscivo a vedere benissimo la grotta. A quel punto vidi la situazione precipitare.
Keija stava affrontando da solo Melkor ed era nettamente in svantaggio. Anche lui mi vide e iniziò a gridare.
K:” Io lo tengo buono, TU FAI CROLLARE L’ENTRATA DELLA GROTTA!”
Il mio sguardo era molto perplesso.
K:”FAI CROLLARE L?ENTRTA!”
Non me lo feci ripetere un’altra volta. Evocai la mietitrice d’aria. La puntai verso una delle crepe nella rociia della grotta.
E li iniziai ad esitare. Era un colpo facile e avremmo risolto tutto intrappolandolo in quel luogo. Ma non riuscivo a saprare.
K:”SPARAA!”
Sparai un proiettile telecinetico quasi spaventato da quel grido.
Lo vedevo, il proiettile si stava dirigendo verso la sua meta. Vidi anche lo sguardo di Keija. Lo vidi trasformarsi. Passò da
un espressione di estrema decisione, ad una di rassegnazione. Stavo per intrappolare per sempre Melkor, ma stavo
facendo la stessa cosa con Keija. In due avremmo potuto avere una possibilità. Keija, da solo, non ce l’avrebbe fatta.
Nessuna delle due accademie mi avrebbe mai perdonato. Non me lo sarei mai perdonato neanchio… Non potevo
obbligare Keija a quel destino, ma ormai avevo sparato…
L’ammasso d’aria si stava ancora muovendo. Era come assistere alla scena al rallentatore. Lentamente il colpo che avrebbe
intrappolato Keija si avvicinava a lui e si allontanava da me. Ma i miei pensieri viaggiavano molto velocemente. Immaginai
cosa avrei raccontato ai membri delle accademie, a come mi avrebbero rifiutato per quello che avevo fatto, a quello che
stavo facendo, a come mi sarei sentito poi, cacciato dai miei alleati. Mi accorsi in quel momento che mentre avevo fatto
tutti quei pensieri, il proiettile telecinetico aveva percorso solo metà della sua strada. Pensai “E’ proprio vero che io mi
attivo solo quando ho l’acqua alla gola.”. “Acqua….” Notai dentro la grotta una sorgente. “Acqua!!!” Gridai. Ma quella volta
l’acqua non mi avrebbe potuto aiutare. Ma il simbolo disegnato esattamente sopra la sorgente si. Era un simbolo che
conoscevo molto bene, che ogni mietitore conosceva bene, quel simbolo circolare, quel glifo…Concentrai le mie energie.
Il proiettile raggiunse la grotta. Il mio corpo iniziò a sgretolarsi. Sentivo quel senso di spostamento tanto familiare (dove
l’ho già sentita questa? ). Una grande quantità di massi iniziarono a cadere. Non avevo mai tirato un colpo così perfetto.
La quantità di massi era perfetta per tappare per sempre la grotta. Ma questi, si fermarono a mezz’aria. Intorno a me si
fece tutto più oscuro, tutto più blu. L’ambiente intorno a me iniziò a deformarsi. Gli alberi si incurvarono e presoro
quell’aspetto di…morto. Ero passato al regno spettrale. Il tempo era fermo. La grotta non era crollata del tutto. Potevo
ancora entrare.
Planai e caddi nella cavità. La fortuna mi aveva dato una mano. All’interno c’era un portale ad aspettarmi. Ritornai al
regno materiale. Lo sfondo roccioso intorno a me si deformò.
I massi terminarono la loro caduta.
Keija:” Liquid!”
Era per terra ferito.
Liquid:”Non avrai pensato che ti avrei lasciato solo con questo tipo”
M:” NOOOOOO! (si appena accrto di essere intrappolato) Voi, come avete osato!? Va bene, vuol dire che le mie ultime
due vittime sarete voi!”
L:”Vedremo! Guardati attorno bene. La nebbia esterna non riesce a raggiungere questo luogo chiuso. La luce spettrale
della mia mietitrice seppur debole riesce ad illuminare tutta la grotta. In più il sangue che perdi da quella ferita ti rende
ben rintracciabile. Come la mettiamo? Ora ti sarà difficile nasconderti, o mi sbaglio? Sei come un topo rimasto in
trappola!”
K: “Già sembra che la situazione sia a nostro vantaggio. Due contro uno, e tu hai perso pure la tua invisibilità…”
Keija si rialzò in piedi con un po di fatica, indebolito dalle ferite.
L:”Keija in che condizioni sei?”
K:”Quel bastardo mi ha fatto faticare, cmq sono ancora in condizioni di combattere”
L:” Bene teniamoci pronti, ha ancora la sua spada, anche se possiamo vederlo, lui ci puo ancora far sputare sangue”
K:”Ok, si va!”
Keija partì subito in direzione cercandolo di colpirlo con i suoi artigli. Melkor lo schivò e alzò la sua spada per colpirlo.
Saltai e mi aggrappai al suo braccio per fermarlo. Non sembrava molto forte fisicamente. Riuscii ad atterrarlo facilmente
con uno sgammbetto. Si rialzò veloce e corse verso il muro, aveva ancora il vantaggio della velocità. Con un balzo mi
venne addoso, ma da dietro Keija uso il suo Energy bolt su di lui. Melkor estrasse la spada e colpi Keija sul petto,
procurandogli un bel taglio e facendolo volare rotolando a terra. Si rigirò di scatto. Cercò di colpirmi con la sua arma, ma
lo bloccai con la mietitrice. Con la mano libera mi tirò un pugno su una spalla, facendo passare i suoi artigli da parte a
parte.
Mi inginocchiai a terra per il dolore. Cercai di contrattacare ma mi sentii bloccato. In un attimo mi trovai in aria. Un
energia strana e malefica mi circondava e mi teneva immobile.
M:”Sai, prima hai fatto un bel discorso… Sei un ottimo osservatore. Hai saputo rintracciare subito i miei punti deboli.
Peccato che tu non abbia preveduto questa… ma non si puo prevedere quello che in effetti non si puo vedere…”
L:”Che… che cos’è!?”
M:” Un piccolo regalino insegnatomi da mio fratello per questa battaglia. Una gran bella magia. Credevo funzionasse solo
con i vampiri e invece, ha un buon effetto anche sui mietitori. Avrai già iniziato a sentire quella sensazione, giusto? Oltre a
bloccarti, questa magia ti consumerà poco a poco.”
L:” Ma non sai che i mietitori sono superiori alla morte, se questa cosa mi uccide io potrò tornare…”
M:” Che fai, tenti di prendermi in giro!?”
Evidentemente, non aveva ancora chiara la faccenda dei mietitori. Ma le mie frasi sicure questa volta erano solo un bluff.
Non sentivo più la sicurezza della mia immortalità, al suo posto era comparsa una dolorosa e fittizia paura della morte
stessa. Era una strana sensazione che non avevo mai provato prima, forse si, solo una volta, poco prima della mia morte
da umano…
Cercai l’aiuto di Keija, doveva essere ancora per terra dietro a Melkor. Ma non lo vedevo. Immediatamente capì la
situazione, lui era li da qualche parte, ed aspettava il momento giusto per finire questa dannata storia…
Bene Keija, puoi finie! Ah, leggi l’Mp che ti ho mandato
KEIJA
http://lokforum.forumfree.it/?t=679806&st=465#entry13177350
Diamine dopo tutto quello che Liquid aveva fatto per me,ora si trovava nella gelida mano della morte e l'unica via che
forse avevo di salvarlo,era quella di far fuori l'artefice di tale stregoneria,e ciò non era certamente cosa facile,ma come
tutto,era possibile,quindi sarebbe stato fatto a qualunque costo,anche a quello della vita stessa.Liquid non poteva
vedermi,ma ero lì presente,davanti a quella scena terrificante,cercando di escogitare il modo per fare fuori quell’ammasso
di carne che osava definirsi Vampiro,ma in realtà non era altro che un lercio succhiasangue a tradimento che si divertiva a
giocare con ombre e nebbie che presto non avrebbe più potuto vedere nelle fiamme dell’Inferno.Melkor rideva
continuamente mentre vedeva Liquid dimenarsi,cercando di uscire da quella morsa e tra una risata e l’altra gettò la spada
a terra dicendo”TSK per voi non ho nemmeno della mia spada se tutto quello che avete sfoderato fino ad’ora e il vostro
armamentario completo”Ed io e Liquid puntualmente:”Lo vedremo”E in quel momento Liquid lanciò un colpo telecinetico
e io mi lanciai contro quel verme che non cadde,ma si limitò a inclinarsi leggermente per il colpo subito e ad’incassare il
colpo di Liquid per estrarre subito dopo un coltello dalla manica e dire”Vi onoro di questo coltello e faccio tanto.”Mi
trafisse alla schiena velocemente e non solo,non so come,ma con quel coltello mi aprì in due la mia amata armatura e me
la sfilò di dosso,gettandola più lontano che poteva…Già per quello che aveva fatto a Liquid ero furioso poi per questo
torto non vedevo più dagli occhi mentre Liquid nonostante tutto era ancora lucido e lanciava continuamente proiettili
telecinetici verso Melkor che li schivava o li subiva a malgrado.Urlai a quel punto:
K:Brutto sacco di melma schifosa come OSI?!!?!?!?
M:A fare che cosa?Ad aprire l’involucro di un corpo senza ragione?Io ti consiglierei di stare più attento alla pellaccia…e
abbozzò un sorriso pieno di soddisfazione.
L:KEIJA!!!!!!!!!Calmati non farti agitare dalle sue parole altrimenti non concludiamo niente!!!
M:Tu preoccupati a morire e non cercare più di lanciarmi quelle diavolerie.
Naturalmente Liquid rispose con la degna risposta di un colpo telecinetici ben assestato che Melkor schivò prontamente.
M:Quanto siete prevedibili vo…
K:CHIUDI QUELLA FOGNA!!!!!!LIQUID COPRIMI MENTRE IO GLI SQUARTO LA FACCIA!!!!
Liquid mi diceva di calmarmi che cosi l’avversario non l’avrei nemmeno visto,ma non resistetti più feci la cosa che mi
sembrava giusta:La furia era cosi tanta che sfogarla era doloroso,ma ormai non riuscivo più a controllarmi,cosi estrassi gli
Energy Bolter e vibrai un colpo verso quella iena che non finiva più di ridere,il colpo era indirizzato al cuore,lo colpì
proprio nella parte sinistra del petto,trapassandolo da parte a parte,ma trovando il nulla al posto dell’organo vitale che
sembrava non esserci,ero inorridito,sconvolto di tale misfatto a cui non trovavo risposta…ero letteralmente impietrito in
quel silenzio che veniva rotto solo dalla voce di Liquid che mi incoraggiava ad’insistere,ma non era lui che
ascoltavo,purtroppo,cercavo risposta a ciò che era appena successo,ed essa mi fu data da quell’essere con un ghigno che
si trasformò in parole:”Oh,stupido Vampiro,devi imparare una lezione che ti sarebbe potuta servire in futuro,prima di
attaccare un nemico assicurati che egli non sappia già le tue azioni…e poi le mie carni sono state colpite da una magia di
mio padre che mi permette di non percepire dolore quindi puoi colpirmi quanto vuoi,l’unica soluzione è uccidermi e non
so se ti verrà facile,infine il mio cuore si trova dalla parte opposta del petto,sai la magia di mio padre non ha confini.”Non
finì nemmeno di parlare che incominciò a colpirmi pesantemente dapprima spezzandomi il braccio infilzato in lui con una
gomitata del braccio sinistro,poi saltò in aria staccandosi da me e mi diede un calcio in testa gettandomi a terra per darmi
un altro vigoroso calcio che mi indirizzò contro una parete che all’impatto sembrava essere un luogo molto più umido
rispetto al resto della caverna,in cui presto per la stanchezza e per il dolore,il mio corpo si posò,svenni...Dapprima sentivo
un enorme confusione in un oceano di tenebre in cui navigavano cupe ombre e parole che diventavano sempre più nitide
finché non riuscì a recepirle:”Keija,Keija…No,Keixey,Jaal…Angel,Demon...Light,Shadow…”Che cosa voleva dire tutto ciò,ma
soprattutto da dove proveniva quella voce che mi sembrava seppur tanto familiare,ma nello stesso tempo
ostile…Angel,Demon queste parole mi ricordano la spada che mio padre aveva qualche momento prima della mia morte
da umano e ora che ci penso bene ricordo che con quella mi stava per uccidere lui,ma lo precedettero i
Vampiri…VAMPIRI?!?!?In tutto questo tempo non avevo trovato quegli assassini…o forse erano dei redentori…e tanto
meno mio padre non ebbi il “piacere” di incontrare anche se inizialmente il mio scopo era quello di ritrovarli,pian piano
senza accorgermene mi ero completamente discostato da tale scopo,ma…ARGH un dolore straziante alla testa,una fitta
che quasi sembrava fuoco che danzava dentro di me mentre dall’ombra nasceva come un fiore un bagliore di Luce che
divorò l’Oscurità fino a farla scomparire e lasciare il dominio solo a lei.Avevo paura di tanta Luce,temevo potesse
bruciarmi,ma non lo fece anzi mi dava sollievo come una calda coperta appoggiata su di me tanto che quel continuo
mormorio si fermò e a quel punto mi materializzai nei meandri della mia stessa mente e tutto intorno a me divenne uno
specie di specchio che sembrava mostrarmi qualcosa che riguardava la lotta tra un essere scheletrico che seppur il suo
corpo sembrava fragile e in decomposizione riusciva a tener testa ai due cavalieri dalla scintillante armatura che
combattevano con delle spade con alla base uno strano simbolo che in qualche modo sentivo di odiare.Lo strano essere
durante lo svolgersi del combattimento lo riconobbi:Era un Mietitore,ma chi precisamente mi era sconosciuto;uno dei
due cavalieri gridò all’essere bluastro:”MUORI VAMPIRO,i Seraphan libereranno la terra dalla vostra piaga.”E attaccò di
sorpresa quel Mietitore che schivò l’attacco e contrattaccò con un pugno che mandò quello stupido accanto al suo amico
che al contrario di lui si era mantenuto lontano e che ora insieme al compagno vicino attaccò col suo supporto e con la
loro unione riuscirono a piegare l’essere che lanciò un proiettile telecinetico dal braccio,facendo volare l’elmo a uno di
quei due cavalieri che risultò essere un viso che già avevo visto…E-era mio padre…maledizione mio padre era un
SERAPHAN,maledizione!!!!Quello specchio in cui vedevo quegli eventi si frantumò in infiniti pezzi e si sentì un urlo di due
voci contemporaneamente:”DA SOLI NON SI PUO’ FARE NIENTE,L’UNIONE FA LA FORZA!!!!!!!!”Mi svegliai e mi sentì
rinvigorito in quell’aria umida intorno a me,ma che cos’era?Mossi leggermente il braccio destro e mi ustionai…acqua,era
una sorgente,quella caverna era una sorgente e a quanto pare la parte in cui mia aveva lanciato Melkor era ancora più
zuppa d’acqua quindi se avrebbe subito una forte pressione,l’acqua avrebbe invaso la zona,perfetto.Non ebbi il tempo di
avvisare Liquid del mio “ritorno” nel mondo dei vivi che sentì le parole del Vampiro:
M:AHAHAHAHAH è stato uno spasso far fuori il tuo amico,ma anche torturare te sembra divertente,AHAHAHAHAH.
L:Immondo accumulo di orrori che non sei altro,la pagherai per tutto anche se…
M:Anche se ormai hai quasi totalmente perso le forze?AHAHAHAH
K:”Nananana cosi non va,sai?”E all’improvviso alle sue spalle gli caricai contro un pugno con tutte le forze che avevo
scaraventandolo ad un muro.”Punto primo:IO NON SONO ANCORA MORTO!”Mi avvicinai di corsa a lui e gli caricai una
testata.”Punto secondo:NON OSARE MAI PIU’ COLPIRE ME E LIQUID!”Lo presi e lo feci volare letteralmente verso la parete
su cui prima egli mi aveva gettato.”Punto terzo:MUORI!!!”Con il sussurro dissi velocemente a Liquid:
K:Con le forze rimanenti lancia un proiettile con la Mietitrice:Quella parte della caverna è piena d’acqua quindi se la
colpisci uscirà e immergerà il nostro caro Melkor ,facendolo fuori.
L:Perfetto,ora ti mostrerò qualcosa di incredibile.
K:Si,ma sbrigati se no quello ci fa a pezzi.
M:”HAI ANCORA ENERGIE!??!!MA COME DIAMINE FAI!?!?ORA ME LA PAGHERAI!!!!”Liquid si concentrò e prima ancora
che Melkor potesse avvicinarsi a noi dalla parete fuoriuscirono come serpenti,colonne d’acqua che incatenarono Melkor in
una prigione di dolore mentre esse si attorcigliavano a lui e lo bruciavano vistosamente sotto i miei occhi sconvolti di tale
magnifica tecnica che sprigionava una meravigliosa musica…le grida di dolore di Melkor ,non potete immaginare quanta
soddisfazione vedere morire quell’essere.Ma sembrava che non voleva proprio lasciare questo mondo,infatti quasi si
liberava tra urli e stramazzi da quella tortura che gli avevamo riservato cosi Liquid mi suggerì:
L:Ehi Keija,visto che il nostro caro amico ha la pelle dura,perché non gli dai una scossa con l’Energy Bolt?
K:Ma che coio che sono,lo faccio subito!!!BWHAHAHAHAHAH
Cosi radunai le forze che ormai erano ai limiti e lanciai il fatidico colpo elettrico che appena colpì Melkor,iniziò a farlo
gridare ancora di più mentre tuono e acqua lo ricoprivano in una presa fatale,finchè non urlò delle parole”MI AVRETE PUR
UCCISO IN QUESTA VITA,MA IO RITORNEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO’…”Prima che potesse sparire
dissi”Si,come no,ma va a salutarmi gli inferi,va.”mentre Liquid:”Certamente,ritornerai come Mietitore?”Non potette
risponderci che del suo corpo non rimase che cenere…Finalmente l’avevamo fatto fuori,avevamo ucciso il secondogenito
di Menor e mentre osservavamo le sue ceneri ormai esausti,Liquid cadde dal cerchio di energia che lo imprigionava e
guardandoci,l’uno verso l’altro dicemmo alzandoci in piedi tutto di un colpo:”L’ABBIAMO FATTO FUORI,L’ABBIAMO FATTO
FUORI,L’ABBIAMO FATTO FUORI, L’ABBIAMO FATTO FUORI,L’ABBIAMO FATTO FUORI,L’ABBIAMO FATTO FUORI L’ABBIAMO
FATTO FUORI,L’ABBIAMO FATTO FUORI,!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”E puntualmente entrambi dall’euforia passammo al
dolore,cadendo a terra,visto che le forze mancavano e dicendo:
L:Vado un attimo nel regno spettrale per riprendere le forze e torno subito
K:AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHIAAAAAA sono tutto una ferita,vai tranquillo,ma torna in fretta che dobbiamo
trovare il modo per uscire di qui.
L:Ok,vado,mi riprendo e torno
Liquid sparì e mentre lui era a racimolare anime,io mi alzai a stento e cercai la mia armatura…la trovai,ma forse era meglio
che non la vedevo visto che anche lei si trovava vicino alla fonte d’acqua e non solo presentava lo squarcio del coltello di
quel maledetto,ma per l’acqua e l’Enegy Bolt sembrava anche essersi bruciata per la troppa tensione elettrica…be
pazienza,la presi e me la misi addosso,pensando che il caro Soul avrebbe avuto del lavoro da fare .A qualche metro vidi
anche la spada di Melkor,be ora l’avrei presa io,certamente non per usarla,non mi sarei mai e poi mai voluto infangare le
mani con quella spada,ma qualcosa mi consigliava di prenderla e cosi feci mentre Liquid tornava nel mondo dei vivi,pieno
di energie e dicendo che per uscire aveva un’idea:”Keija,per uscire da questo posto,dovremmo faticare molto e il tempo
non ci è favorevole”disse guardandomi le varie ferite”Perdi troppo sangue e se continui cosi presto morirai e non credo
che vuoi diventare Mietitore per ora…”
Io:Be sai per ora preferisco mantenere il record morte a 1.
L:Bene,allora fammi fare a me,e mettiti a un lato della caverna.
Io:Fai pure…
Liquid si guardò attorno e si avvicinò alla fonte di acqua,passarono pochi secondi e vidi di nuovo quello spettacolo
suggestivo dell’acqua che alzandosi dalla parete,levitava nell’aria e poi con forza si lanciava contro l’entrata della caverna
chiusa dalle pietre;continuo cosi per numerosi volte finchè,tutte le pietre non erano bagnate e più “malleabili”.Allora
dissi:”Scommetto che devo usare l’Energy Bolt,giusto?
L:No,tu fermo,non vedi che non ce la fai nemmeno a muoverti?
Io:Va bene,va bene,ma fai in fretta.
Si avvicino alle pietre e mi fece cenno di mettermi dalla parte opposta della caverna,per poi muoversi in strano modo e
BOOM…Aveva spostato le pietre tutte di un colpo.
K:Ozzac.Come diamine hai fatto?!?!?!?!
L:Glifo della forza
K:Ah,WOW,bene siamo liberi e abbiamo fatto fuori Melkor,PERFETTO…ARRRRRRRRRGH
L:Cos’hai ora?!!?!?
K:I miei occhi,i miei occhi,bruciano!!!
Svenni per risvegliarmi nella foresta ove Liquid sentì la voce di Liquid:
“Mi hai fatto venire un colpo!!!!
Io:Che mi è successo?
L:Chiamasi stanchezza,mai sentita in vita tua questa parola?
K:Eheheheh grazie,ora mi sento meglio,ma perché non vedo?
L:Be mi sa che “l’operazione non è riuscita…
K:Ah……..pazienza,si vede che ho bisogno dei miei occhi.
MISSIONE COMPIUTAAAAAAAAAAAAAA
OMEGA
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Stavo combattendo in mezzo a tutta qualla marmaglia di uomini e vampiri… era una battaglia sanguinosa e io odiavo
uccidere più del dovuto… per questo stordivo la maggior parte dei miei avversari umani… nessuna pietà però con i nemici
vampiri… avevo ammazzato l’ennesimo melchiahim quando vidi soul che era di fronte ad un energumeno in corazza
nera… Respen mi avvertì telecinecamente… dovevo prendere il posto di soul, poiché aveva altro da fare… infilzai un
dumahim lì vicino a mi diressi verso soul… appena mi vide mi fece un cenno di consenso e si diresse verso la torre del
nostro nemico… ora ero io faccia a faccia con il cavaliere nero… era di 20 cm più grande di me… e a quanto pare doveva
essere anche 2 volte più forte di me… nonostante ciò… lo dovevo ammazzare…
???: neppure soul aveva una possibilità contro di me e tu, un comune vampiro vuoi combattere contro di me?
Io: beh… prima cosa non sono un comune vampiro… e poi vabbè sarai più forte di me ma io ho più carte da giocare che
in un mazzo da scala 40…
???: cosa???
Io: il fatto che tu non mi abbia capito indica che sei pure stupido…
???: sciocca creatura… ti rimangerai quelle parole!!!
Non feci in tempo ad alzare la spada che era gia fuori dalla mia visuale, ma un colpo dal dietro di me mi diede
l’informazione che mi serviva… era dietro di me… e ci era andato veramente rapidamente… persi l’equilibrio in avanti… ma
protendendo le mie braccia riuscii a pare una capriola e ritornare di fronte al mio nemico…
Io: ti avevo sopravvalutato… sei pure un codardo… colpire il tuo avversario alle spalle… tsk… non sai fare di meglio???
Sferra il tuo colpo migliore!!!!
???: STOLTO ESSERE!!! COME OSI??? VOLEVO SOLTANTO GIOCARE CON TE MA ORA SOFFRIRAI COME NON HAI MAI
PROVATO NELLA TUA INUTILE NON-VITA!!!
Io: emh… si? Beh…
Forse avevo scatenato la sua ira e avevo fatto bene credo… infatti l’ira porta a distrazioni e nonostante la sua potenza sia
aumentata la sua concentrazione andava scemando… forse sbagliando avevo centrato l’unica mia possibilità di vincere!!!
A volte la mia genialità stupiva persino me
Urlando dalla rabbia l’enorme essere mi caricò con la spada puntata in avanti… facilmente evitai il colpo gettandomi di
lato ebbi poi un’altra idea…
Infilzai il primo bersaglio che mi era capitato a tiro e permisi alla lama di assorbirne il sangue… ora il tempo era rallentato
e per completare l’opera usai il mio incrocio sonico… non distinguevo nulla tranne il mio bersaglio… dopo un paio di colpi
andati perfettamente l’effetto combinato della iper velocità… lasciandomi anche con metà della forza… non ero ancora
del tutto pronto per quella distruttiva combo… tuttavia il cavaliere ne era uscito ferito…
???: …forse ti ho sottovalutato…
il cavaliere brandì il suo bastone magico…
???: stun!
Il proiettile mi colpì con una forza tale da buttarmi a terra…
Mi rialzai ma non compresi subito… tutto era bianco… accecante… poi all’improvviso ero in uno strano luogo… la sala
cronoplastica!!! Ma… era nel momento in cui raziel entrava per raggiungere moebius nel passato… poi un sordo rumore
mi portò all’istante della corruzione dei pilastri… e così in pochi attimi vidi immagini del passato… poi capii… ero
imprigionato nella mia mente grazie all’incantesimo stun… dovevo uscirne….. ma come??? Era un sogno… come svegliarsi
da un sogno??? Osservai la mia mano… presi la spada e mi trafissi…. Mi svegliai trafitto veramente dalla mia spada e con
il cavaliere che mi stava per tagliare la testa… estrassi la mia spada e saltai all’ultimo istante per evitare il mortale colpo…
la spada era illuminata… aveva assorbito il mio sangue e l’aura di potere che emanava era blu… non più nera… segno che
era impregnata dei miei poteri… sanguinante la brandii…
????: sciocco… muori e non fare storie!! Solo perché la tua spada si è illuminata non vuol dire che mi puoi battere…
con quasi le mie ultime forze dissi
io: certo… preparati a conoscere tutta la potenza del time streamer… preparati a venire inghiottito dalle profondità del
tempo… preparati a morire!!!
Mi avvicinai correndo e toccai l’avversario al centro della sua armatura…
Appena sfiorato un buco di energia cominciò a formarsi dietro di lui e con tuoni e manifestazioni di energia si
ingrandiva…
???: sei il nuovo guardiano del tempo??? Come????
Non ebbe il tempo di finire la frase… la manifestazione di energia era abbastanza grande e inghiottì il cavaliere…
Un piccolo particolare però mi distolse dal cadere svenuto… il buco era ancora intatto… e si ingrandiva sempre più!!!!
Dovevo chiudere quella breccia e in fretta!!!!!!! Pensai in fretta e pensai che forse il varco era collegato alla spada e quindi
alla mia energia… beh non c’era problema!!
!Blood Shower!
Da 5 della moltitudine di nemici cominciarono a uscire fiotti di sangue che mi rigenerarono completamente…. La lama si
spense e il buco si richiuse… un attimo primo però che si richiudesse però sentii un urlo e una mano con uno scettro
uscì… era il cavaliere!!! Per fortuna il varco si richiuse recidendo la mano… presi lo scettro e lo misi nel fodero della
spada… poi misi la spada sulle spalle… forse avevo fatto più danni del previsto… tutti erano lì che mi fissavano…
Io: emh... bye!!!!
Mi trasformai in lupo… e corsi via veloce… poi tutti si dimenticarono del fatto e ripresero e combattere…
Missione compiuta!
RESPEN
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Farewell Menor...
1- La Natura entra in Battaglia.
L’esercito di Menor stentava, i corrotti Vampiri nemici continuavano ad attaccare con tutte le loro forze, invano. Tutto
accadeva con una scioltezza tale che la Natura ripiegò su se stessa. Uccelli, alberi, lupi e quant’altro non riuscirono a
fermare la perfetta organizzazione dell’Esercito delle Cattedrali. Tutti i Vampiri ed i Mietitori erano spontaneamente
rientrati nel campo di battaglia terminate le loro missioni, pronti a combattere l’ultima battaglia contro il Signore della
Natura, il burattinaio della Vita, Menor.
Gli umani continuavano a stupire, erano infaticabili e sicuri, ed avevano il vantaggio di poter utilizzare svariate abilità
magiche che Soul non avrebbe mai potuto imparare, o almeno nella sua non-vita. Gli arcieri caricavano e lanciavano,
continuamente, senza mai fermarsi. Orde di nemici cadevano sotto le piogge di fuoco umane, amplificate dalla magia. I
non-morti agivano di conseguenza, entravano nella mischia impavidi, si muovevano sgraziatamente ma ai loro fendenti
non c’era vampiro capace di resistere. Anche i Rangers facevano la loro parte, erano molto abili e si trovavano
indubbiamente a loro agio tra le verdi terre di Menor. Il sangue scorreva a fiumi, mentre i Luogotenenti di Menor
venivano falciati dall’ira delle Cattedrali. Il vero protagonista di quella battaglia era il fuoco, che allontanava i rami,
bruciava Vampiri, distruggeva le difese, esplodeva in un rosso inferno. In quei momenti di panico, i due luogotenenti del
Nemico vennero definitivamente uccisi.
Un bagliore di luce esplose nell’aria, oscuro e dorato, buio ed accecante. Il suo potere si espandeva, si allargava, divorava
tutto ciò che si trovava nel campo di battaglia. Un grido squarciò il cielo, un misto di terrore e commozione, rabbia e
desiderio. Menor si mostrò davanti all’Esercito delle Cattedrali.
Si trovava sopra la sua torre, luogo irraggiungibile per chiunque. La sua voce era un lieve e rimbombante sibilo, come un
bambino che piange, come un demonio che grida.
“Voi! Voi la pagherete!”
Scagliò un’onda d’urto che distrusse gran parte del suo esercito, le piante furono spazzate via, i Vampiri nemici esplosero
in un fragore di sangue. Il potere di Menor era enorme, aveva distrutto il suo esercito e la sua base in un sol colpo…
“Esseri inutili! Ora è il vostro turno, la mia grazia non è eterna!”
Keija fu il primo a rispondere: “Potrai uccidere noi Vampiri, ma ho imparato molto dai Mietitori, loro sono immortali, loro
torneranno e ti distruggeranno!”
Menor scoppiò in una fragorosa risata:
“Oh, e tu pensi che io non sia capace di assorbire anime? Noi figli di Kaarna possiamo, eccome! Possiamo anche
raggiungervi in quella dimensione parallela, sapete?”
La paura impossessò anche i Mietitori, tutti realizzarono che solo un miracolo avrebbe potuto salvarli…
Eppure, il coraggio viveva ancora, Soul e Respen erano lontani da quel dannato posto, erano in salvo, Nosgoth poteva
ancora sperare…
Menor smentì subito le speranze dei guerrieri:
“Pensate che i vostri Signori, Soul e Respen, se ne siano andati senza motivo? Sapevano ciò che sarebbe successo, ed
hanno pensato alle loro pellacce, prima che alle vostre!”
Nessuno credette alle grida diffamatorie di Menor, anzi, ciò fece crescere un senso di sicurezza in tutti, forse Soul e
Respen si stavano preparando, per la Fine del Signore della Natura.
Omega barcollò, e cadde a terra, stremato dal lungo combattere, non era ferito, ma esausto, e cercava sangue:
“Terribile, il mio pilastro non mi aveva avvertito, forse il fato deve ancora sorteggiare l’esito di questa battaglia… Soul,
Respen, dove siete?…”
Menor allora si calmò:
“Omega, anche tu… Il Pilastro del Tempo cambierà presto Guardiano!”
Omega rispose: “maledetto bastardo, il Pilastro della Natura non è tuo, quell’elmo non ti appartiene!”
“è mio, e non sarai di certo tu a togliermelo, nessuno di voi è al mio livello, io sono un Dio!”
Lo disse con un tono sgraziato, quasi a deridere l’Esercito delle Cattedrali, e l’impegno che questo aveva messo fino a
qualche istante prima, contro uno dei più grandi eserciti che Nosgoth avesse mai visto.
Menor alzò allora il dito indice della mano destra, comandando il vento, che iniziò ad alzarsi, facendosi sempre più
tagliente. Con l’altra mano, al contempo, iniziò a scatenare una terribile tempesta, i fulmini avvolsero il campo di battaglia,
la Natura era appena entrata seriamente in battaglia, e si muoveva a seconda dei capricci di Menor.
Il Signore della Natura era entrato in campo.
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2- Signori a Confronto.
I Pilastri di Nosgoth, enormi strutture portanti di un fragile mondo, silenziose sentinelle dell’equilibrio, divenute il simbolo
della purezza rimasta integra. Attorno ai Pilastri sorge ancora la Cattedrale dell’Anima, sede dei Mietitori. I Pilastri, protetti
da Stregoni che hanno tessuto le trame della contorta storia di una terra bagnata dal sangue di numerosi eroi. Ivi Soul e
Respen si erano appena incontrati per un Consiglio segreto, solitamente i Guardiani si riuniscono lì per decidere circa il
destino di Nosgoth. Omega era all’oscuro di questa segreta riunione, ma gli argomenti trattati erano scottanti, il destino
non è un gioco, soprattutto quando devono essere rivelati misteri un tempo impenetrabili.
Menor era ancora sulla sua torre, intento a creare il “Lighting” definitivo, l’incantesimo di distruzione di massa più potente
mai padroneggiato dal giovane Kain, prima del suo rifiuto ai Pilastri.
“immortali a credersi, immortali a piangersi, morti per sempre, nemici miei.”
La tempesta impazzava, quando un fulmine cadde a fianco di Menor.
“che diav…”
Respen apparve alla sinistra di Menor.
Uno stormo di pipistrelli si muoveva da sud, e si fermò esattamente sopra la torre, i Signori di Nosgoth erano uno di
fianco all’altro, pronti a dare battaglia al Signore della Natura.
Seguirono infiniti attimi di silenzio.
Respen aveva viaggiato con gli occhi e la velocità della mente fino alla cima della torre e lì, ricomponendo l’essenza della
sua mente, era riuscito a trasferire istantaneamente anche il corpo. Intanto, lontano, i Pilastri della Mente e della Morte
pulsavano, infondendo potenza nei propri Guardiani.
Soul impugnava la fida lama Xynay, ed era vestito con una tunica differente, una bianca tunica. Sotto di essa, sfoggiava la
Chaos Armor, da poco guadagnata. Respen vide nascere quasi istintivamente la Mietitrice Simbiotica dal suo braccio
destro, impregnata di tutti gli elementi. Entrambi avvertirono una breve, quasi impercettibile vibrazione.
La nebbia oscura impediva al sole di filtrare, ma Menor era visibilissimo. Era il più strano vampiro che a chiunque fosse
mai capitato di vedere. Per qualche inspiegabile motivo, riassumeva in sé le caratteristiche di due degli antichi clan
vampirici del tempo di Kain. Nel suo corpo si fondevano tratti di Dumahim e di Melchiahim, dandogli un aspetto davvero
terribile. Il suo corpo muscoloso era circondato da un alone azzurrognolo, tipico dei pochi vampiri che avevano
sviluppato la capacità di assorbire l’energia dei propri nemici.
Menor, il Signore della Natura.
Vedendolo, Soul e Respen si stupirono della forma assurda di quel nuovo e potente nemico; entrambi sapevano che non
sarebbe stato facile sconfiggerlo, ma soprattutto si chiedevano da quale vampiro potesse aver avuto origine. Era stata
una mutazione imprevista e fortuita a renderlo tale, oppure l’esperimento di qualche malato essere, o era il membro di un
nuovo clan? O magari il risultato di un’alleanza tra Dumahim e Melchiahim? Nessuno poteva saperlo. La sola cosa di cui i
due Guardiani non dubitavano era che quell’essere era venuto a turbare l’Equilibrio, e per quanto fosse stato potente,
avrebbero quantomeno tentato di farlo sparire da Nosgoth.
Menor si ergeva alto e massiccio sulla torre, ed era coperto da un’armatura completa verde, rossa e oro, che nonostante
la pesantezza gli permetteva comunque di muoversi molto agilmente; sul pettorale era inciso il simbolo della Natura e su
tutto il resto del corpo l’armatura riportava incantesimi protettivi e glifi; infine, sul capo, portava l’elmo che era
appartenuto molto tempo prima a Bane, il guardiano della Natura, che gli dava tutto il potere di cui disponeva.
Bane’s Antler Headdress
The antler headdress had sustained some damage during battle - dark cracks sullied the ivory bone. (ora è indistruttibile)
L’unica arma di cui sembrava disporre era uno spadone runico, riccamente decorato, le cui iscrizioni brillavano di luce
propria. Menor lo stringeva nella mano destra, mentre lentamente si avvicinava ai due Guardiani.
Un innaturale silenzio pervadeva l’aria, carica di tensione. Si poteva palpare la densità e l’importanza di quei momenti. Il
tempo sembrò fermarsi per un lungo, interminabile attimo.
Poi Menor fece un passo avanti, e subito Soul si mise in posizione di combattimento; Respen aprì le ali, ed il vento fece
muovere la bianca tunica del vampiro e il bavero del mietitore. Grande ira e passione incontrollata sgorgò allora negli
animi dei due Guardiani, che si sentirono sicuri della propria abilità e potenza, anche grazie al supporto dei Pilastri.
Menor appoggiò la punta dello spadone a terra, e ghignando disse: “Siete patetici… Chi credete che io sia? Non avete
idea di quale sia il destino che attende le vostre deboli carcasse…”
Respen ribatté: “Sei tu che ancora non sai con chi hai a che fare… Credo che ti aspetti una bella sorpresa!”
“Già, ti faremo vedere cosa succede a chi turba l’Equilibrio!” aggiunse il Negromante.
“Voi non capite… C’è un disegno più grande da perseguire… Uniti potremmo fare grandi cose, non scegliete la vostra
rovina!” rispose Menor.
“Tu… Lurido, patetico abominio vampirico… hai ridotto questa foresta a un colabrodo, l’hai piegata ai tuoi voleri, hai
spinto troppo sulla Bilancia! Ora tocca a noi rimediare! Ti faremo passare la voglia di scherzare!” ruggì Soul.
“Ancora non capite… Il mio è un dono…” continuò Menor.
Respen sentenziò: “Basta, Menor! È ora di farla finita!”
Lo scontro ebbe inizio.
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3- Il ritorno della Leggenda.
Erano quelli i momenti durante i quali la storia veniva scritta, i grandi eventi di ieri, oggi e domani, due lame si incrociano
e sono già leggenda. Soul conosceva le sue abilità, oltre alla bianca tunica possedeva la Chaos Armor, che senza dubbio
avrebbe fatto solo il minimo effetto su Menor, ma almeno avrebbe coperto il Guardiano dai pesanti attacchi dello
spadone:
“Soul, mi avevi detto che saresti tornato più forte, è forse questo Mietitore l’origine della tua forza?”
“non sono affari tuoi!”
“la Tunica di Mortanius… perché non l’hai con te? Non hai intenzione di scagliarmi contro le tue creature?”
“zitto Menor!”
“e tu… Respen, di cosa avete discusso ai Pilastri? Mi avete deluso, pensavo arrivaste prima…”
Respen caricò la mietitrice, e Soul si scagliò sul nemico. I due si mossero con rapidità mostruosa. Da sotto la torre tutti,
Mietitori e Vampiri, assistevano all’evento col fiato sospeso. Menor sarebbe stato sconfitto?
Le lame di Soul e di Menor si incrociarono, deviando il flusso dei venti e generando un’esplosione aurea. I due
barcollarono, poi si rialzarono e si attaccarono di nuovo, una serie di colpi a testa, Soul menava precisi fendenti e Menor
parava abilmente. Soul faticava a colpirlo, mentre il Signore della Natura non mostrava il minimo segno d’affaticamento.
Respen allora intervenne, e la battaglia si infuocò.
Respen e Soul attaccavano con tutte le loro forze, colpendo continuamente il nemico, che non mostrava il minimo segno
di cedimento. Intanto, sotto la torre tutti rimasero sorpresi, nessuno si aspettava che Soul e Respen, insieme, riuscissero a
scatenare una simile energia, e che le loro spade potessero muoversi così rapidamente. Li videro brillare di luce sotto i
numerosi colpi della battaglia.
Menor ghignò:
“in due siete proprio forti, eh? Ma ora è il mio turno!”
Menor iniziò ad attaccare molto più rapidamente di quanto avesse mai fatto, lasciando Soul senza parole, di fatto, il
Guardiano della Morte cadde a terra dopo tre soli fendenti.
“ma… maledizione, non mi aspettavo un nemico così potente…”
Ora Respen e Menor erano testa a testa, il Mietitore impregnò la mietitrice d’aria, e si mise in volo, sfruttando le correnti
ascensionali create dal vento che impazzava sopra la torre. Menor allora pronunciò una strana formula, e generò un
fulmine che colpì Respen a distanza. Il Mietitore era a terra, sulla torre, già esausto.
“vi siete divertiti? State combattendo abilmente, ma nessuno può competere con un Dio!”
Soul si rialzò:
“Spirit, Spirit, Spirit Death!”
Dalla mano di Soul partì un proiettile di dimensione enorme. Menor lo schivò.
“credevi di farmela?”
“non io Menor, fossi in te mi guarderei alle spalle.”
Respen aveva appena utilizzato il glifo della pietra. L’armatura di Menor esplose, la sua unica protezione era il suo elmo…
e la sua spada.
“come hai fatto?”
“Soul ti ha fatto guardare da un’altra parte, mai distogliere lo sguardo da Respen, il Guardiano del Pilastro della Mente,
figlio di Raziel, erede di Nupraptor.”
Fu il turno di Soul, che riprovò ad attaccare.
Questa volta, le lame non si incrociarono, ed andarono entrambe a segno. Soul ferì lievemente il petto di Menor, ma fu
gravemente ferito al petto.
“Soul, no!”
Xynay cadde a terra insieme a Soul. Il Vampiro recuperò la lama, e la ripose nel fodero.
“Sei lento, Vampiro. Sembra che tu stia portando un grande peso, oltre alla tua armatura… tu mi nascondi qualcosa.”
Respen, irato e disgustato dalla scena, vedendo Soul a terra, iniziò a colpire Menor. Un affondo, teletrasporto, stoccata,
teletrasporto, fendente, teletrasporto, attacco, teletrasporto… Menor contrattaccò, e fu Respen ad avere la peggio,
cadendo dalla torre. Da sotto, gli altri videro Respen che scendeva rapidamente, ferito, ma a metà strada scomparve nel
nulla. Soul si stava rialzando.
“abbiamo già finito? Io, il Signore della Natura, vinco così rapidamente, conquistando Nosgoth… molto bene.”
Soul si rialzò. Nel suo volto apparve una scintilla, un fuoco faceva di nuovo palpitare il suo cuore. Il suo volto apparve più
giovane, più saggio, più antico. Soul non aveva mai raccontato del tutto il suo passato, e la sua infinita conoscenza
incontrava avventure passate con Respen, prima della creazione delle Cattedrali. Un remoto passato, un nuovo filo
conduttore per il presente, che gode delle sue ripercussioni. Il Pilastro della Morte brillò più di quanto avesse mai brillato
sotto i precedenti guardiani, più di quanto avesse mai brillato durante la sua creazione. Un caldo torpore avvolse Soul,
mentre si strappava la tunica rivelando l’intera Chaos Armor. Ed alle sue spalle, precedentemente coperte dalla tunica,
un’antica leggenda faceva capolino. Apparve così come una redenzione divina, la lama sceglie il suo possessore e lo porta
alla vittoria. La lama che secoli fa imprigionò l’anima del redentore e distruttore. Una lama che aveva cambiato la storia
più d’una volta, una lama forgiata da antichi Vampiri ed incantata con magie ignote a Soul ed ignote a qualunque essere
vivente di quest’epoca. Antica quasi quanto i Pilastri, descritta da Raziel come una lama mille volte più antica di lui e dei
suoi fratelli, e mille volte più letale. Una lama che ogni qual volta veniva sguainata dal suo possessore, significava morte
per il nemico. Kain la descrisse dicendo che il tempo svanisce, persino la leggenda, e le origini della lama si erano perse
lontano, secoli prima. Ma il fine della spada era rimasto, si cibava delle anime di chiunque avesse colpito.
La leggenda era tornata, Soul l’aveva appena impugnata. La Mietitrice d’Anime.
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4- Menor in difficoltà.
Lo stupore divenne il protagonista di quella scena, tutti fissarono Soul, rinvigoriti nell’anima. Nessuno avrebbe mai
pensato che la Mietitrice d’Anime fosse sempre stata custodita nella Cattedrale del Sangue, in un’area remota ed
irraggiungibile per chiunque, eccetto che per Soul e Respen. I Pilastri in Custodia ai Mietitori, e la Mietitrice in custodia ai
Vampiri, questi furono i patti, quando, anni fa, vennero create le Cattedrali. E quindi fu così spiegata la riunione ai Pilastri
tra Soul e Respen, si erano riuniti per decidere se giocare la carta finale.
Omega gridò: “Soul, perché non ce l’avevi mai detto? Mi dicesti che ti mancava qualcosa per mostrarcela!!!”
“esatto, mancava qualcosa, mancava un valido nemico che ci costringesse a scoprire la nostra arma finale.”
Menor fece allora un passo indietro:
“t… tu!”
“ebbene, ora sono più forte.”
“… no …”
“Mi spiace, è finita. Vae Victis, guai ai vinti… e tu hai perso, Menor!”
Soul attaccò Menor che esitò, il Signore della Natura iniziò ad aver paura… per la prima volta!
Nessuno si sarebbe aspettato un tale comportamento dal Grande Nemico di cui tanto si era parlato, persino Soul si
sorprese dalle debolezze del suo avversario. Menor non si difese al momento giusto e calcolò male i tempi, mentre la
Mietitrice gridava ed il braccio destro del Signore della Natura veniva brutalmente tagliato. Menor allora prese la sua
spada con l’altra mano, unito debolmente ad un esile filo di speranza.
“io sono Menor, io sono un Dio! Tu non puoi colpirmi così, tu non puoi distruggermi!”
“scommettiamo?”
“grrr…”
“è vero, ora che ci ripenso… più che un Vampiro sembri un cane malformato, un povero cane ripudiato dalla natura che
con le sue zanne cerca di aggrapparsi alla vita rubandola ad altri.”
“no…”
“Mi spiace, Menor, non puoi competere con me…”
Menor era infuriato, ma non aveva intenzione di mostrarlo a Soul, tanto era l’orgoglio…
Soul attaccò di nuovo Menor, sentiva pulsare l’anima di Raziel rinchiusa nella lama, era potentissima e sicura, Raziel stava
appoggiando Soul, che si sentiva esaltato. Mai aveva combattuto con un nemico così forte, e mai l’anima di Raziel l’aveva
appoggiato in quel modo. Menor fu gravemente ferito al petto.
“no… la Natura mi sta lasciando…”
“la Natura non ti ha mai appoggiato, sei sempre stato tu a cercarla.”
“NO!”
Menor alzò la mano e scagliò una potentissima onda d’urto: dapprima la foresta, poi tutta Nosgoth ebbe un sussulto. I
pilastri tremarono e Soul fu scagliato via dalla tremenda forza distruttrice del nemico. Le piante furono sradicate e molti
animali uccisi. L’unico edificio ancora intatto era la torre di Menor. Soul era caduto dalla torre, agonizzante. Menor lo
guardò stupefatto, mentre tutti i Vampiri lo soccorrevano e gli portavano il sangue dei Dumahim uccisi. Soul si sfamava,
ma non era ancora pronto, si sentì un urlo:
“HO VINTO!!! Ho vinto di nuovo!!! Vae…”
“…Victis…”
Menor si voltò, alle sue spalle era appena apparso Respen.
L’arroganza del Nemico lo aveva accecato: mentre Soul cadeva dalla torre, Respen era riapparso dal Regno Spettrale,
carico di nuove energie. Nella caduta, Soul gli aveva tirato la Mietitrice d’Anime, che ora, di fatto, era in mano a Respen.
“Mi spiace, Menor, ora ti mostrerò cosa può fare il discendente di Raziel, riunito col suo creatore dopo secoli di
separazione.”
Quando il Guardiano della Mente afferrò la Mietitrice materiale, un lampo esplose dall’unione delle due lame, e Respen
sentì una forza spaventosa propagarsi per tutto il suo corpo. La Mietitrice spettrale urlò avvolgendo la Mietitrice
materiale e l’anima di Raziel: dopo così tanto tempo i due erano ora uniti, in un nuovo abbraccio fatale… per Menor.
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5- Respen contro Menor
“Ora la smetterai di fare il buffone, Menor… credo tu sappia cosa succede quando un Mietitore impugna la Mietitrice
materiale…”
“Maledetto! Non ti permetterò di vincere! Hai visto cosa ne ho fatto del tuo compagno? Ancora non sai di cosa posso
essere capace!!”
“Stai attento, Respen…” - mormorò Soul, sicuro che il compagno, anche a quella distanza, avrebbe udito le sue parole con
la forza della Mente – “…la Mietitrice non è più quella che usò Raziel nella fortezza Sarafan… ora ha assorbito l’anima di
Raziel! Non sarai invincibile, quindi fa’ attenzione…”
“Sì, lo so…” – pensò in rimando Respen – “…ma la potenza di questa spada, unita alla mia, è comunque enorme!”
Menor si lanciò all’attacco. Di nuovo l’incrocio delle spade produsse una sfolgorante pioggia di scintille e l’onda d’urto
allontanò i due contendenti. Menor mosse l’unico braccio in direzione di Respen e un sottile raggio viola lo colpì in pieno
petto, facendolo volare all’indietro. Allora il Mietitore aprì le ali per fermare la spinta, riuscendo a rimettersi in piedi con
agilità.
Menor sfruttò le abilità ereditate dai Melchiahim: sprofondò nel pavimento e ricomparve quasi istantaneamente dietro a
Respen, colpendolo alla schiena. Un urlo di dolore eruppe dal corpo del Guardiano, che cadde in ginocchio. Egli reagì
moltiplicando la sua immagine una decina di volte, e si dispose in cerchio attorno a Menor.
Con un tuono infuocato le dieci Mietitrici si coprirono di fiamme e calarono sul corpo di Menor. Lui, sicuro di sé
all’inverosimile, parò l’unica di esse che avrebbe potuto danneggiarlo, l’unica vera spada solida, vanificando l’illusione di
Respen.
Lo scontro proseguì dunque, con affondi e stoccate da ambo le parti.
Nel frattempo, sul campo di battaglia, tutti potevano udire il rumore della solitaria battaglia che stava decidendo il
destino di Nosgoth; Soul si stava pian piano riprendendo e gli altri membri delle cattedrali assistevano col fiato sospeso a
quei concitati attimi.
Mentre parava un affondo di Respen, Menor pronunciò le strane parole di un incantesimo. Istintivamente il Mietitore si
teletrasportò a qualche metro di distanza, ma apparentemente non era successo nulla; poi comparve all’orizzonte la
sagoma di un grande animale alato. Fu riconoscibile quando si avvicinò: era un aviano.
“Ahahah!! Vedi? La Natura e i suoi abitanti mi aiutano! Non puoi battermi! Non puoi battere un Dio!”, urlò Menor.
Respen s’infuriò. Il Pilastro della Mente pulsò di luce, espandendo le onde che percorrevano tutta Nosgoth e Respen
comparve quasi magicamente di fianco a Menor, colpendolo alla spalla destra. Il colpo era stato ben mirato, ma Menor
risultava particolarmente agile e veloce, più di qualunque altro Dumahim.
Poi arrivò l’aviano. Si lanciò in picchiata verso la cima della torre, con gli artigli puntati in direzione del Guardiano della
Mente. La situazione stava precipitando.
Sicuro della bassa intelligenza dell’uccello, Respen moltiplicò di nuovo la sua immagine per confonderlo e si diresse
contro Menor, il quale agitò di nuovo la mano e produsse un’onda d’urto come la precedente, sconquassando tutto nel
raggio di centinaia di metri. Respen approfittò di quel gesto previsto di Menor per teletrasportarsi sull’aviano; lì
introdusse uno degli artigli nel cervello dell’animale, facendo vincere il potere del Pilastro della Mente sul controllo di
Menor, e usò l’uccello come una cavalcatura per attaccare il nemico.
“Tu, maledetto!! Questi sono i MIEI sudditi!” sbraitò Menor.
Non fece quasi in tempo a finire la frase che gli artigli dell’uccello lo fecero cadere. Mentre Menor si rialzava Respen
lasciò andare l’animale, che precipitò non lontano, e saltò di nuovo sulla sommità della torre. Si avventò con la Mietitrice
urlante contro Menor, il quale tentò di parare l’attacco con la sua spada runica. Ma la furia della Mietitrice materiale unita
alla lama spettrale di Respen fu troppo anche per la spada di Menor: il forte metallo con cui era stata forgiata non
resistette alla sua potenza, e si frantumò con un lampo accecante.
Alla base della torre, Soul si era quasi ripreso del tutto, mentre gli altri Vampiri e Mietitori si chiedevano quanto ancora
sarebbe durato lo scontro.
Menor tentò l’ultima carta: la compassione.
“Aspetta Respen… rifletti… tu ed io… uniti… potremmo conquistare l’intera Nosgoth… con il dono di Kaarna… diventerai
anche tu immensamente potente!” tentò di insinuare Menor.
“Lurido esempio di strana corruzione vampirica…” – ribatté Respen – “…questa tua aberrazione sarebbe un dono? Non sei
altro che un corruttore per queste lande straziate da troppe guerre! L’unica pietà che avrai sarà quella della Mietitrice
d’anime! L’anima di Raziel ti darà l’eterno ristoro!” concluse la frase in un grido che voleva essere liberatorio, un urlo che
conteneva tutte le speranze per l’Equilibrio e la pace.
Respen affondò la Mietitrice contro Menor.
Sarebbe finalmente finita, pensò Respen.
Ma Menor riuscì a scansare il colpo e si spostò di lato di fianco a Respen; stabilì un ponte energetico e iniziò a
risucchiargli le energie. Respen rispose con un fendente, questa volta ben assestato, che ferì Menor al fianco e fece urlare
di nuovo la Mietitrice. Respen saltò. Menor saltò.
Quando atterrarono, entrambi erano feriti: Menor al volto, Respen al braccio che reggeva la mitica spada.
“Soul… come ti senti?” - pensò Respen - “Qui si sta facendo difficile…”
“Sono quasi pronto… arrivo tra poco!”, rispose Soul.
Respen affondò nell’aria e attivò un altro dei poteri della Mietitrice: il rallentamento del tempo. Il vento improvvisamente
si fermò, Menor rallentò; così il Mentalista ebbe il tempo di avvicinarsi al nemico e colpirlo con tutte le sue forze. Sapeva
che aveva assorbito parte della sua energia, ed era quindi riuscito a curarsi. La Mietitrice investì Menor con tutta la sua
potenza, sbloccandolo, ma ferendolo gravemente.
“Maledetto…” mormorò. E scomparve.
“Dove scappi?” urlò in rimando Respen. Lo sentiva, stava scendendo la torre.
In un ultimo disperato tentativo di raggiungerlo, Respen saltò dalla torre a testa in giù, stringendo la Mietitrice. Fece
parecchi metri in picchiata libera, poi di scatto aprì le ali, e arrivò volteggiando alla base della torre, proprio nel momento
in cui Menor emergeva dal terreno.
Rapidissimo, Menor scagliò per la terza volta l’onda d’urto che aveva sradicato le piante. Tutti furono investiti dalla sua
potenza. Sebbene indebolito, Menor era ancora molto forte.
Mietitori e Vampiri si rialzarono e fecero largo ai due combattenti, creando un ampio cerchio. Gli occhi di tutti erano fissi
sulla Mietitrice d’anime. Tutti ne avevano sentito parlare, l’avevano vista nei dipinti delle due cattedrali, nessuno l’aveva
mai potuta osservare dal vivo. La lama rapì la loro attenzione in un lungo silenzio ammirato.
Respen si teletrasportò di nuovo accanto a Menor e lo ferì ancora, alla gamba stavolta. Il nemico reagì con un forte calcio
che fece allontanare Respen.
Il Guardiano della Mente lanciò un’occhiata di lato e pensò:
“Sono debole… devo nutrirmi! Pensi di potercela fare, adesso?”
“Tranquillo, mi sono ripreso…” – rispose Soul – “…e lui è debole, adesso! Vai pure, ma torna presto!”
Con un gesto del tutto inatteso, Respen lanciò di lato la Mietitrice materiale. Menor non capì. Tutti gli altri membri delle
cattedrali osservarono la Mietitrice roteare sopra le loro teste, finché una mano artigliata la agguantò al volo. Era la mano
di Soul.
Mentre Respen si trasferiva nel Regno Spettrale, Menor ruggì:
“Stolto… era la tua unica possibilità! Ma non credere di potertela cavare così facilmente!”
Sotto gli occhi stupefatti di tutti gli astanti, Menor compì il gesto che tanto aveva spaventato i Mietitori: passò al Regno
Spettrale.
I contorni si fecero più sfuocati, le ombre meno nitide, i colori più opachi. Il Regno Spettrale, che fino ad allora era
sempre stato privo di grandi pericoli, ospitava ora una grande e potente insidia.
Respen stava giusto assorbendo un’anima quando Menor arrivò.
“Questo è stato un grave errore, Guardiano. In questo Regno il tuo Pilastro è meno potente!”
“Hai ragione, ma nemmeno tu puoi disporre dell’aiuto della Natura…” – rispose Respen beffardo – “…quindi dovremo
combattere con le nostre sole risorse!”
Menor ribadì: “Non temere, ho ancora delle sorprese in serbo per te! Non vedo l’ora di provare la meravigliosa sensazione
di assorbire l’anima di un vero Guardiano!”
Quella fu l’ultima goccia. Respen fece appello a tutti gli insegnamenti ricevuti da Raziel, a tutte le battaglie che aveva
sostenuto, alla speranza di redenzione per Nosgoth e trovò nuova forza per combattere Menor.
Si lanciò su di lui, nonostante i contorni sfuocati sapeva benissimo dove colpire. La sua esperienza di quel Regno era vasta
ed era sicuro che Menor non avrebbe potuto eguagliarla. Fu così, infatti. Respen colpì, veloce e sicuro, poi si spostò di
lato evitando il colpo degli artigli affilati della mano di Menor; si accucciò e gli sferrò un calcio all’altezza dello stomaco,
ma Menor gli agguantò la caviglia e lo sbatté a terra facendogli fare un ampio semicerchio in aria. Allora Respen reagì
con la Mietitrice Spettrale. La fida lama colpì il bersaglio in pieno petto, facendo volare Menor per una decina di metri.
Respen lanciò poi alcuni proiettili telecinetici nella sua direzione, sbattendolo ulteriormente a terra.
Menor si rialzò pronunciando un incantesimo. Fu circondato da un’aura rossastra e si lanciò subito dopo contro Respen, il
quale gli lanciò altri proiettili telecinetici. Stavolta però la forza della materia compressa del proiettile si infranse sull’aura
di Menor.
“Maledetto…” – pensò Respen – “…ma non credere che mi lascerò battere facilmente!”
Menor si avvicinò ancora al Mentalista e lo colpì con un’artigliata, girandogli la faccia dall’altra parte. Respen si distrasse e
Menor gli succhiò dell’altra energia.
Nel frattempo, sul campo di battaglia, Vampiri e Mietitori attendevano in atroce silenzio qualche novità dal Regno
Spettrale. I Mietitori erano indecisi se passare anch’essi al Regno Spettrale per dare una mano, ma Soul glielo impedì:
“Fermatevi! Non potete competere con Menor, almeno per il momento. La vostra entrata nel Regno Spettrale sarebbe
solo d’impiccio a Respen. Restate dove siete e attendiamo che ricompaiano…”
Respen si liberò dal ponte energetico con un colpo di Mietitrice che ferì Menor alla gamba destra. La rabbia cresceva,
ribolliva nel corpo e nella mente del Guardiano, che si lanciò sul nemico tempestandolo di colpi. Riuscì a ferirlo ancora
con alcuni di essi, finché Menor passò al contrattacco. In fin dei conti non sembrava risentire molto del cambio di
dimensione.
Respen parò come meglio poté, ma era diventato molto debole dopo il risucchio di energie.
“Devo trovare una soluzione..”, pensò.
Gli rispose un pensiero lontano, ma ben riconoscibile:
“Portalo da me… portalo qui da me…”
Era Soul.
Il Pilastro della Mente brillò. E stavolta brillò di una luce così intensa che il bagliore fu visibile anche dal campo di
battaglia alla base della torre di Menor. Soul avvertì l’energia del Pilastro che aumentava a dismisura, e sorrise
compiaciuto.
Il Pilastro stava donando a Respen una energia che egli non aveva mai conosciuto; una energia che gli permise di
compiere qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile.
Concentrandosi profondamente, Respen richiamò il Glifo di Spostamento, il mitico glifo che permette il cambio di
dimensione; il Pilastro della Mente lo inondò di energia, e per un attimo Menor fu abbagliato da una luce fortissima.
Un leggero sbrilluccichìo comparve al centro del cerchio di battaglia e si sentì un suono come di campanelli lontani.
Respen era tornato al Regno Materiale, senza usare un portale.
Menor lo seguì.
Al suo arrivo, tutti si stupirono di vederlo conciato male, ma ancora resistente, e di vedere Respen indebolito come non
mai.
Era forse questa la fine di Nosgoth? Non c’era davvero più speranza contro questo nemico?
Respen alzò una mano e disse:
“Soul… attento al risucchio…”
Respen era sfinito, e tornò al Regno Spettrale. Menor cercò di seguirlo, ma si accorse che Soul era alle sue spalle…
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6- Gran Finale.
Soul stringeva la Mietitrice, fissando Menor. Il Signore della Natura si era in parte rigenerato. Quindi anche lui era capace
di utilizzare le Anime per sanare le proprie ferite…
Soul ammirò allora il cielo. L’influenza di Menor sulla foresta andava scemando, il Nemico utilizzava tutto il suo potere in
battaglia, e la nebbia iniziava a diradarsi. Le aree più remote della foresta ricevettero di nuovo i benefici effetti del sole. La
corruzione stava svanendo.
Il potere di Menor andava concentrandosi, liberando terre lontane, la creatura stava diventando sempre più potente. Il
braccio non si era rigenerato, e Menor restava di fatto disarmato, con un solo braccio.
Soul puntò la spada verso Menor, lo fissava, sicuro e deciso. L’esperienza del Negromante infondeva nell’aria un senso di
eccitazione, di certezza. Respen era svanito, restavano poche battute da recitare, il copione, però, era ancora in fase di
scrittura. La storia scorreva esattamente di pari passo con le azioni che in quel momento erano compiute, Menor da una
parte, Soul dall’altra, il destino di Nosgoth, il libero arbitrio.
“Hai utilizzato i tuoi giorni per irradiare Nosgoth con l’oscurità delle tue gesta, per accecare la Natura, per molestare
l’Equilibrio, per corrompere le genti che un tempo ti ignoravano. Il tuo dono non è stato accettato né da me, né da
Respen. La tua esistenza è una malattia che infetta la vita di queste terre, ma per tua fortuna ciò non durerà, è finita…”
“la tua arroganza non ti fa onore, Vampiro…”
La battaglia era iniziata di nuovo, Menor non poteva più parare i colpi di Soul, solo evitare e sperare. Il Guardiano attaccò
continuamente, mentre il Nemico non trovava il tempo di contrattaccare, Respen aveva agito alla perfezione, il Signore
della Natura era disarmato, di fronte ad un grande guerriero. Il Negromante si fermò di nuovo.
La battaglia non era combattuta nella foresta. A Sud i Pilastri infondevano potere a Soul, mentre il Pilastro della Natura
restava impassibile, addormentato e fermo, vittima di una qualche oscura maledizione. L’elmo di Menor era la chiave.
Finché il nemico lo indossava, la Natura continuava ad aiutarlo.
Il Pilastro della Morte donò per l’ultima volta potere a Soul, l’ultimo disperato tentativo del Negromante. La Mietitrice
reagì all’impulso caricandosi di un nuovo elemento; la Morte.
Improvvisamente, Menor sembrò rallentare, mentre la respirazione di Soul accelerò, alle spalle del Guardiano apparvero
fiamme fatue ed ombre di creature passate, nella mente di Soul nacque un nuovo coraggio, il coraggio di coloro che non
si erano mai rassegnati. I Pilastri della Morte, del Tempo e della Mente appoggiavano il portatore della Mietitrice.
“Respen, Omega… grazie.”
“che succede? Cos’è quell’aura?”
“la dimostrazione che Io sono un vero Guardiano.”
“oooh…”
Soul allora fissò di nuovo il cielo.
“Raziel, che devo fare…”
La Mietitrice allora iniziò ad oscurarsi, era carica dell’elemento del guardiano che la portava.
“Menor, abbiamo combattuto per troppo tempo, finiamola…”
Di nuovo un’esplosione iridescente, un colpo che finalmente colpiva il bersaglio.
Menor cadde, si rotolò a terra, rovinosamente. Non aveva schivato il colpo finale. Il suo corpo era finalmente a terra,
stremato. La Mietitrice gridò, l’anima di Menor era stata assorbita. Era la fine del Signore della Natura. Il suo corpo,
immobile, sull’erba bagnata dalla rugiada di quella fredda mattina, bagnata dal sangue di colui che aveva sfruttato così a
lungo il suo potere. La Natura però non mostrò cenni di cambiamento. KainHeartless intervenne:
“la natura impiegherà del tempo per tornare com’era. La corruzione se ne andrà lentamente.”
Omega corse verso Soul. Anch’egli era a terra, e la spada era volata via, per colpa dell’enorme deflagrazione generata
dalla possente anima di Menor, assorbita. Soul era sanguinante, sfinito, distrutto. Non si reggeva in piedi, e non poteva
neppur bere il sangue a distanza. Rotolò allora su di un Dumahim e lo morse. Il volto di Omega cambiò allora
radicalmente espressione. Si corrugò ed i suoi occhi si chiusero, il Pilastro del Tempo gli aveva anticipato la prossima
azione, la prossima battuta del copione.
“Menor!”
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7- Il discendente di Malek.
Mentre Omega pronunciava il nome del Nemico, mentre i Vampiri ed i Mietitori se ne stavano stesi a terra, sicuri della
vittoria, mentre la Natura iniziava a godere di un tanto atteso riposo, un’ombra piombò di nuovo sulla foresta. Una
creatura ferita in corpo e distrutta nell’anima era appena tornata. Menor si alzò di scatto, ad una velocità nettamente
superiore a quella di qualsiasi essere in quell’area, si diresse verso un oggetto qualche metro più a Sud. Menor zoppicava
e correva a malapena, eppure era ancora velocissimo. La sua mano sinistra, l’unica disponibile, si allungò verso la spada. Il
sangue di Soul gelò, mentre Omega restò impassibile. Una nera mano era vicinissima alla spada, il Signore della Natura
era di fronte alla sua vittoria, una lama per distruggere Vampiri e Mietitori, una lama per conquistare Nosgoth, la lama di
Kain. La Mietitrice era di fronte al suo precedente Nemico.
Una bianca mano anticipò Menor. Un Vampiro aveva ora la spada. Kain88 aveva in mano il destino di Nosgoth.
Il Vampiro fece un salto all’indietro e si preparò a lanciare la Mietitrice verso Soul.
“Maledetto!!!”, ruggì Menor.
“no…”
“Soul, prendi!”
“no, non è questo il mio momento. Io sono un Mago, mi trovo più a mio agio con un libro che con una… spada.”
Ed ecco arrivare Respen da sud, portava seco la speranza.
“Io sono un mentalista, anch’io non sono capace di sfruttare al massimo una spada.”
Soul si alzò e si scagliò contro Menor, gettandolo a terra.
“Maledetto bastardo, avrei voluto terminare la battaglia con te, ma… ho sbagliato, ho mirato male.”
Menor viveva ancora, non era la sua anima a muoverlo, non era la sua volontà a spingerlo nelle sue gesta. Era controllato
da un legame sottile che lo teneva in vita, come se parte della sua anima fosse stata posseduta da qualcun altro. Soul
aveva sbagliato, avrebbe dovuto mirare al collo di Menor, non alla sua mente. Di conseguenza, la Mietitrice, con un
fendente aveva squarciato il petto del Nemico, assorbendo la sua anima. Ma a contatto con l’elmo di Bane, era avvenuta
l’esplosione e Soul non l’aveva prevista. L’elmo avrebbe protetto Menor fino alla morte. L’elmo era indistruttibile, aveva
solo una piccola crepa, che risaliva al tempo di Kain.
Respen indicò i Pilastri ed un evento formidabile entrò a far parte della storia. Un fascio di luce avvolse l’intera Nosgoth,
senza ferire alcun Vampiro. Secoli fa aveva protetto il cerchio, poi fu maledetto da Mortanius per una sua inadempienza,
avvenuta per un capriccio di Moebius. Kain lo incontrò in battaglia, ma scoprì che il suo potere non era abbastanza. Fu
poi ucciso da Vorador, in un’epica battaglia.
Malek Guardiano del Pilastro del Conflitto. La sua voce risuonò in cielo.
“Ora riposo in pace.”
Un nero Pilastro iniziò a splendere, il terzo da Sinistra, erano ora quattro i Pilastri puri.
Omega allora disse:
“… un quarto verrà chiamato …”
La Mietitrice si impregnò dell’elemento Fiamma. Un Paladino era sceso in campo, il ruolo del suo predecessore era di
proteggere il cerchio, ed ora era il suo turno.
Kain88 aveva in pugno stretta la Mietitrice, la battaglia era giunta al termine.
“Menor, ora è veramente finita.”
The Soul Reaver
Time fades even legend, and the origin of the Soul Reaver has been lost long ago. But its purpose remains - to feed on
the souls of any creature it strikes. Kindred, this blade and I.
Kain88: Soul gridò: “Il punto debole di Menor è il suo collo, senza di esso, l’elmo non potrà più agevolare il suo ritmo
vitale. E’ solo una creatura disarmata e senz’anima. Sono certo che non potrà competere contro il nuovo Guardiano del
Pilastro del Conflitto!”
KAIN88
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[Era dunque giunto anche il mio momento: troppo a lungo avevo assistito a quegli scontri senza poter alzare un dito ed
ora finalmente toccava a me. Avevo solo avuto un piccolo presentimento su questo avvenimento, ma non potevo
immaginare che il mio ruolo in questa vicenda fosse a questo punto importante. Io metterò per sempre la parola fine a
questa faccenda!]
“Soul, Respen, grazie per l’occasione. Un nuovo pilastro ha ritrovato il suo Guardiano ed ora come signore dei conflitti e
protettore del Cerchio è mio dovere uccidere questo usurpatore!”
La Mietitrice fremeva; attorno alla Lama fiamme balenavano sul metallo aumentandone ancora di più il fascino. Mai avrei
pensato di impugnare quest’arma, ma ora essa si trovava nelle mie mani: legata indissolubilmente all’equilibrio di
Nosgoth la Mietitrice faceva la sua comparsa per ristabilire per l’ennesima volta l’ordine di questa terra turbata.
Menor era una creatura incredibile: grazie grande potere dell’elmo di Bane al quale era legato ancora un barlume della
sua anima. Nonostante tutte le ferite manteneva ancora un’incredibile rapidità.
Strinsi con forza la Mietitrice nelle mani pronto a separare la testa di Menor dal resto del suo corpo, ma prima mi guardai
attorno: la torre che prima si stagliava maestosa nel cielo, ora sembrava assai più piccola, come piegata a rispecchiare il
destino del suo padrone; i pilastri brillavano nella notte ed attorno a me i mietitori e gli altri vampiri vivevano con
trepidazione questi istanti.
La Natura sebbene ancora vincolata al legame con Menor pareva riprendersi lentamente e liberarsi dal giogo del suo
malefico padrone/usurpatore.
Il cielo si aprì e i raggi di luna illuminarono con la loro candida luce lo spiazzo dove eravamo tutti radunati, il vento
tacque: sembrava che Nosgoth stessa stesse aspettando il momento della liberazione del suo pilastro.
“…maledetti, mi avete indebolito, ma finché avrò l’elmo io sarò immortale!…”
pronunciò uno strano incantesimo…
“ Vedrete ora cosa può ancora fare il Signore della Natura”
… non accadde apparentemente nulla…
“ Stai vaneggiando, il tuo momento è giunto e non puoi far più nulla per rimandarlo.”
Volli saggiare allora le sue difese con un primo fendente… Menor non si mosse e lo colpii in pieno ma quando la
Mietitrice lo toccò il corpo del vampiro si aprì in due in un modo inaspettato…
“Legno!? Ma cosa vuol dire!?
…A questo era servito il suo incantesimo di prima, ma allora….
“Kain, alle tue spalle!!”
“Soul? Cosa diav..”
Menor saltò fuori dalla terra dietro di me e cercò di afferrare la lama che però ritrassi velocemente e con un calcio lo
buttai di nuovo a terra.
“Patetico tentativo. Davvero credi di poter ancora qualcosa? La Mietitrice non è fatta per le tue luride mani. Ma non
preoccuparti, avrai l’onore di morire definitivamente grazie a questa lama!”
…Menor tossì: “ Maledetti siete voi che rivendicate il diritto sui pilastri, ma sappiate che essi non sono vostri,
appartengono a Nosgoth ed altri ne rivendicheranno il potere… i pilastri sono dei vampiri ed il loro potere può essere
usato da questi come vogliono…”
“Taci! Tu straparli: hai finito di infangare Nosgoth con le tue bestemmie, non voglio più sentire oltre.”
“… che io muoia, vampiro, ma sappi che i vostri problemi sono appena incominciati..”
“ah..Menor, sappi anche tu un’ultima cosa:…”
“ ebbene?..
“VAE VICITS!!!”
Allora, deciso a porre fine all’esistenza di quel bastardo, feci roteare la Mietitrice sopra la mia testa e con ferocia la portai
al collo di Menor:….
…un’enorme energia si sprigionò quando la lama tagliò la testa del vampiro il cui corpo venne avvolto da fiamme verdi e
rosse e si ridusse in cenere. L’elmo cadde poco più in là con ancora all’interno la testa del suo precedente possessore. La
schiacciai con un piede liberando definitivamente la reliquia. In quell’istante tutta la natura, alberi ed erba, mossa del
vento sembrò come aver riacquistato la propria vita, la propria libertà.
Nel contempo un vasta breccia si aprì nella torre: finito il suo padrone anche lei stava per crollare.
La Mietitrice ora taceva, aveva ristabilito l’equilibrio ancora una volta, e non bramava più ne sangue ne anime.
Avevo posto fine a questa storia, ma non avrei mai avuto quest’occasione se non fosse stato per l’azione congiunta e
fondamentale di tutti i mietitori e dei vampiri. Avevo assunto il ruolo del Guardiano del Conflitto: era forse già tutto
scritto? Ovviamente, i pilastri scelgono i propri guardiani fin dalla nascita ed io avevo compiuto un grande passo sulla
ruota del mio destino.
Ora dovevo consegnare la Lama a Soul perché tornasse nelle viscere della Cattedrale del Sangue pronta, quando ce ne
sarebbe stato bisogno, ad intervenire nuovamente.
Mi dispiaceva staccarmi dall’arma, enorme era il potere che avevo provato impugnandola, ma come Guardiano altre porte
mi si aprivano innanzi…
SOUL
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Menor era distrutto, l’equilibrio dominava ora la Foresta.
Corsi verso Kain88, che si inchinò e mi rese la Mietitrice.
“Soul, è tua…”
“bella vittoria, complimenti!”
“Guardiano del Conflitto… ora che dovrei fare?”
“vivi, nella tua non-vita, continua a vivere come hai sempre fatto. I precedenti Guardiani erano deboli, e Malek era
incaricato di proteggerli. Mortanius fu l’unico a dimostrare un potere superiore a Malek, maledicendolo. Malek invero era
un debole, obbediva a chiunque, nella sua purezza e nella sua corruzione. Il Pilastro del Conflitto ti ha scelto non come
Guardiano del Cerchio, ma come Guardiano della Guerra. Ora sei un Dio, come gli altri Vampiri sono semiei.”
“Dio?”
“Il tuo potere è decuplicato, la tua magia si è indebolita. Nel complesso ora sei capace di lanciare irrefrenabili onde
distruttive.”
“questo sarebbe il mio potere?”
“impara a sentire il Pilastro, servilo. Lentamente, ti accorgerai che è lui a servire te. Non è parassitismo il tuo, tu ed il tuo
Pilastro siete in simbiosi.”
Si avvicinò Respen.
“Soul, mi spiace ma non sono riuscito a capire le vere intenzioni di Menor.”
“Kaarna… che intendeva?”
“Soul, il tuo Pilastro ha capito da dove prendeva la vita Menor?”
“forse. La Morte di Menor avvenne sotto i miei fendenti, non sotto quelli di Kain88. Eppur Lui viveva ancora, invocando il
nome di Kaarna. Forse era impossessato!”
“Il Messaggero di Sventura, Soul, pensi che abbia avuto qualcosa a che fare con Menor?”
“… o forse con Kaarna!”
Alzai la testa, mirando il cielo. La nebbia stava svanendo, ma in compenso si stava facendo notte. Tutti, Vampiri e Mietitori
si riunirono intorno a noi pieni di eccitazione.
Mi voltai e vidi gli abitanti di Vasserbünde, che ci fissavano in tono solenne. Vidi i Rangers, vidi le mogli ed i bambini che
cercavano i propri genitori/mariti tra i cadaveri. Se quello era stato il prezzo per l’equilibrio, era stato pagato bene.
“Soul”, intervenne Respen, “sei ancora intenzionato a seguire i tuoi scopi? Sai cosa intendo, vero?”
“si, il sogno di Kain sarà avverato, un giorno o l’altro.”
“sei sempre il solito!”
“no, ancora me ne resterò cauto.”
“l’ultima volta ti ho battuto, Soul.”
“no… mi hai fermato solo con un pareggio.”
Fissai gli Umani e gridai:
“VOI!, voi che avete perso mariti, voi che avete perso figli! Li volete di nuovo fra VOI?”
“SI!”
“e se ciò non fosse possibile? Paghereste per rivederli?”
“SI!”
“morireste per LORO?”
“SI!”
“non ce n’è bisogno! Questo posto ha raggiunto la fine della sua inutilità. Ora la Foresta diventa una nuova area
dell’Esercito delle Cattedrali! Reclamo il potere su queste lande, d’ora in poi gli Umani che mi presteranno giuramento, i
Vampiri ed i Mietitori abiteranno questa terra, riportandola all’equilibrio!”
“I NOSTRI UOMINI?”
“I NOSTRI UOMINI!”
“I NOSTRI UOMINI!”
“li avrete!”
Alzai una mano e tutti i cadaveri si rianimarono, tra bagliori rossi e neri, tra saette che attraversavano le terre e le piante,
tra le laceranti grida dell’elettricità. I morti erano divenuti Vampiri puri!
“Voi, Voi siete una nuova stirpe, creata dalla Mia magia, per redimere la Foresta. Menorhim sarete, in ricordo di questa
battaglia. Non sarete capaci di apprendere Magie, e non sarete capaci di combattere come Noi delle Cattedrali, ma sarete
resistenti alla luce, all’acqua e la vostra sete di sangue è ridotta al minimo. Cibatevi una vola al mese e sarete a posto per
altri trenta giorni e più.”
“Per i Menorhim! Per Soul!”
“VAE VICTIS!”
“VAE VICTIS!”
“VAE VICTIS!
“VAE VIIIIICTIS!!!!”
“eccellente. Voi proteggerete la Foresta d’ora in poi. Voi curerete la Foresta, Voi manterrete l’equilibrio QUI, in nome delle
Cattedrali! La Spada dei Rangers è vostra!”
Gli gettai allora la spada.
“Onore a VOI VAMPIRI e MIETITORI!”
“Onore a VOI Menorhim.”
I Familiari li abbracciarono ed iniziarono immediatamente a crearsi delle case coi resti delle fortezze. Arrivò Omega.
“Respen, Soul! Fra un paio di mesi la Foresta tornerà come un Tempo!”
“no, Omega, la foresta ora è nostra!”
Respen corse a prendere l’elmo, era crepato, ma integro. Accendemmo poi dei tronchi ed iniziammo una lunga ed oscura
processione vero i Pilastri.
Raggiunte le strutture, appoggiammo l’Elmo sotto il Pilastro della Natura. L’elmo svanì.
Respen mi si avvicinò:
“Soul, non ti ricorda qualcosa?”
“Kain, anche lui compì quel gesto!”
“forse stiamo realmente seguendo le sue Orme.”
Ci lasciammo allora. Il sole stava per sorgere, una nuova giornata nelle Cattedrali.