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Europa, Poli,che Pubbliche, Crescita, Sviluppo Urbino, 21 Aprile 2015 Paolo Libera, Università Roma Tre Dipar,mento di Economia UNA SINTESI DEL BILANCIO EUROPEO Il bilancio europeo per rubriche - 2015
(about 1% of the European GNI)
Fonte: Elaborazioni su da2 UE 1. Smart and inclusive growth
Riduzione delle disparità nel livello di sviluppo delle regioni europee Ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico, condizioni di lavoro, interven2 per le PMI Fonte: Elaborazioni su da2 UE 2. Sustainable growth: natural resources
Finanzia i pagamen2 dire? agli agricoltori e compensa le perturbazioni del mercato Fonte: Elaborazioni su da2 UE Protezione delle zone rurali Salvaguardia Ambiente e Natura 4. Global Europe
Fonte: Elaborazioni su da2 UE Le destinazioni più rilevanti (%)
Fonte: Elaborazioni su da2 UE Il finanziamento del budget europeo
% del PNL (meno dell’1%) 0.3% su base IVA armonizzata Fonte: Elaborazioni su da2 UE Dazi extra-­‐UE e prelievi sullo zucchero Imposte sul personale UE, interessi, con2rbu2 L’EUROPA E L’OFFICIAL DEVELOPMENT ASSISTANCE EU e OFFICIAL DEVELOPMENT ASSISTANCE Tra le categorie di spesa più rilevanti non compare l’intera attività della UE
in termini di development assistance. Ci sono in effetti tre principali canali
attraverso i quali la UE gestisce la Official Development Assistance
(ODA):
•  Programmi finanziati attraverso il bilancio europeo (principalmente nella
categoria Global Europe);
•  European Development Fund à off-budget, gestito dalla Commissione
Europea;
•  Programmi nazionali dei Paesi membri;
Il TFEU à fissa come principale priorità degli aiuti la riduzione del tasso di
povertà e stabiliisce che i programmi nazionali e quelli comuni dovrebbero
essere caratterizzati da un certo grado di complementarità.
EU Official Development Assistance (ODA)
Fonte: Elaborazioni su dati OECD/DAC
EU ODA per tipologia di paesi
Paesi poveri: 52% Fonte: Elaborazioni su dati OECD/DAC
ODA per paesi
Target 2015: 0.7% GNI
2012-­‐2013 1992-­‐1993 Fonte: Elaborazioni su dati OECD/DAC
UN FOCUS SU
EUROPEAN DEVELOPMENT FUND (EDF)
EDF è il più ampio strumento di intervento che la UE ha a
disposizione in questa policy area.
L’ultimo EDF (11°) ha previsto per il periodo 2014-2020
un’allocazione di circa complessivi 30 miliardi di euro.
Copertura geografica dell’EDF:
•  OCT à 25 territori d’oltremare che non sono stati sovrani,
ma non fanno parte del mercato unico europeo;
•  ACP à 79 membri tra Africa sub-sahariana, Caraibi e Pacifico,
estremamente diversificati in termini di popolazione e reddito pro-capite.
L’origine storica di questa copertura geografica risale al 1957
(Trattato di Roma istitutivo della Comunità Economica Europea).
In quella sede, la Francia condizionò l’accettazione del Trattato
alla predisposizione di meccanismi di tutela dei territori
d’oltremare nei quali – al tempo – si applicavano ancora le regole
coloniali.
Per una ragione anche dovuta al passato coloniale delle potenze
europee, la copertura geografica riguarda principalmente i paesi
africani.
Per le stesse ragioni, i contributi dei paesi europei nacquero come
contributi differenziati in ragione dell’interesse di ciascuno nella
protezione delle ex colonie à una delle ragioni dell’off-budget
Con la successiva e progressiva indipendenza delle precedenti
colonie, la CEE stabilì convenzioni internazionali (note spesso
con il nome dei luoghi in cui sono state firmate – Yaoundé dal
1964 al 1975, Lomé dal 1975 al 2000, Cotonou, dal 2000) in cui
l’EDF è stato confermato come strumento di aiuto allo sviluppo.
Natura dell’EDF
à  è uno strumento intergovernativo
à  è al di fuori del bilancio europeo
à  ma la maggior parte delle risorse è gestita dalla
Commissione Europea
à le regole di finanziamento, spesa e controllo sono diverse
da quelle applicabili al bilancio europeo
à  proposte di inserimento nel budget à miglior controllo da
parte del Parlamento europeo à democrazia di bilancio à un
problema generale della UE anche nei confronti dei paesi
europei
Il finanziamento dell’EDF (%)
Rapporto tra quota EDF e contributo al budget variabile tra paesi. Fonte: Elaborazioni su dati EC
Ripartizione dell’EDF per aree (%)
Fonte: Elaborazioni su dati EC
Ripartizione dell’EDF per tipologie di paesi (%)
Fonte: Elaborazioni su dati EC
I primi dieci beneficiari LDC dell’EDF (milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni su dati EC
EDF per settore di spesa (%)
Fonte: Elaborazioni su dati ICAI
DCI per settore di spesa (%) – Geographic programmes
Fonte: Elaborazioni su dati ICAI
DCI per settore di spesa (%) – Thematic programmes
Fonte: Elaborazioni su dati ICAI
EU e DAC – un confronto temporale e per aree
dell’allocazione degli aiuti
Fonte: Elaborazioni su dati ODI e OECD/DAC