Strategia aziendale e di settore
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Strategia aziendale e di settore
Ciclo di formazione per PMI Strategia aziendale e di settore Desiderate aggiornarvi sul mondo delle PMI? Ulteriori dettagli sui cicli di formazione PMI e sui BusinessTools sono disponibili su www.bancacoop.ch/business Ciclo di formazione per PMI Strategia aziendale e di settore In genere le strategie hanno origine da un processo di pianificazione sistematica, soprattutto nelle aziende operanti in un contesto estremamente stabile. Se invece quest’ultimo è complesso, turbolento e mutevole, occorrono rivalutazioni e adeguamenti rapidi e costanti. In questi casi, spesso il successo di un’impresa non è frutto di un progetto grandioso, bensì dell’istinto, dell’intuizione e – perché no – del caso. A prescindere da come nascono le decisioni strategiche, è fondamentale che vengano formulate sulla scorta di analisi sistematiche. Queste ultime, infatti, costituiscono la base su cui è possibile confrontare e valutare varie possibilità strategiche. I seguenti paragrafi illustrano la procedura standard per la definizione di una strategia aziendale a 360 gradi, soffermandosi in particolare su alcuni elementi: la visione, i principi guida, la strategia aziendale in senso più stretto e la strategia di settore. 1. Definire una strategia aziendale completa in cinque fasi In questo paragrafo esaminerete come definire in concreto una strategia aziendale a 360 gradi. A tale proposito, potete utilizzare la seguente tabella come traccia di riferimento. 3. Formulare una strategia • Chiedetevi in quale direzione siete diretti e come intendete raggiungere il vostro obiettivo (dal punto di vista qualitativo). • Articolate maggiormente in dettaglio l’intervento prescelto, ponendovi alcune domande strategiche fondamentali (cfr. spiegazioni seguenti), e ricavatene varie strategie parziali. • Formulate la vostra visione e i vostri obiettivi strategici. • Individuate e descrivete gli orientamenti strategici che intendete perseguire per realizzare la vostra strategia aziendale e di settore. • Abbozzate un’organizzazione aziendale in linea con le vostre strategie. 4. Quantificare la strategia • Traducete in cifre la strategia precedentemente formulata (fatturato, costi del personale, investimenti ecc.). • Verificate che la vostra strategia sia finanziabile (capitale proprio e di terzi, liquidità ecc.). 5. Pianificare la fase di attuazione • Descrivete in dettaglio i punti cardine su cui si regge la vostra strategia e, sulla base di essi, definite mansioni concrete. • Informate e addestrate il personale interessato. Definire una strategia aziendale completa in cinque fasi 1. Analizzare la situazione iniziale • Effettuate un’analisi dell’impresa e del suo contesto, che metta in luce risorse, capacità, rischi e opportunità, punti deboli e punti di forza • Stabilite chi sono i vostri clienti e quali sono le loro aspettative nei vostri confronti. 2. Individuare le possibilità d’intervento • Mediante l’analisi SWOT, individuate tutto ciò che potete fare (possibilità d’intervento), valutate tali possibilità e scegliete la soluzione più indicata. • Nell’esaminare le possibilità, magari vi imbatterete già in alcune soluzioni immediate, ossia in interventi che possono essere attuati piuttosto facilmente e senza cospicui investimenti finanziari, ottenendo un effetto/miglioramento considerevole della vostra situazione. Powered by La vostra strategia aziendale dovrebbe rispondere alle seguenti domande fondamentali: • Quale obiettivo ambizioso, semplice e comprensibile a tutti vi prefissate? • Quali sono i vostri principali indicatori finanziari e i loro valori ideali? • Quali sono i vostri segmenti di clientela e il vostro mercato? • Quali esigenze e aspettative future dei vostri clienti volete soddisfare? • Quali sono le prestazioni di mercato con cui intendete adempiere alle aspettative della vostra clientela? • Come dovete organizzarvi per soddisfare e superare in maniera efficiente ed efficace le aspettative della vostra clientela? • A quali partnership intendete appoggiarvi nella vostra attività operativa? • Quali sono le principali capacità che dovete consolidare per mettere in pratica la visione e la strategia? pagina 2 Ciclo di formazione per PMI – Strategia aziendale e di settore 2. Elementi cardine della strategia aziendale 2.1. La visione e le linee guida Tutto inizia con la visione aziendale, il cui scopo è fondamentalmente quello di chiarire quali sono gli obiettivi a lungo termine dell’impresa e ciò che essa intende diventare in futuro. La visione è il punto fermo e il cuore della strategia di qualsiasi azienda, è l’anello di congiunzione tra presente e futuro. Nel formulare la vostra visione, potete considerare, oltre all’obiettivo di massimizzare gli utili – garantendo la sopravvivenza a lungo termine dell‘azienda – anche finalità e valori di carattere sociale e morale. Così facendo, conferite alla vostra impresa un‘identità, uno scopo e le pietre miliari della sua strategia. Esempio: visione della Banca Cantonale di Basilea (BKB) Alla fine del 2010, il gruppo BKB sarà uno dei dieci gruppi bancari più grandi (in termini di somma di bilancio), redditizi (in termini di utile lordo) ed efficienti (in termini di cost-income-ratio) della Svizzera. Partendo dalla visione, potete successivamente formulare le linee guida della vostra impresa. Esse devono, da un lato, includere una definizione ben strutturata e a lungo termine degli obiettivi che intendete perseguire e, dall’altro, illustrare le strategie funzionali al raggiungimento di tali obiettivi. Le linee guida enunciano anche i principi di condotta (valori, regole, stile di comunicazione ecc.) che l’impresa adotta al suo interno e verso l’esterno. In questo modo, tutti i suoi componenti sanno quale comportamento ci si attende da loro. Esempio: linee guida del Claraspital di Basilea Le nostre linee guida si basano sull’etica cristiana e sociale. L’uomo è al centro del nostro operato, sia come paziente sia come collaboratore o partner. La cura e l’impegno nei confronti dell’uomo sono la nostra motivazione. Il nostro obiettivo è offrire un’assistenza sanitaria eccellente, a 360 gradi, creando al contempo un ambiente in cui i nostri pazienti possano sentirsi al sicuro, seguiti e stimati. Operiamo secondo principi imprenditoriali ed economicoaziendali, ma senza scopo di lucro Powered by 2.2. Strategia aziendale La strategia aziendale concretizza gli obiettivi sanciti nella visione e nelle linee guida, e illustra come raggiungerli. Con la strategia aziendale stabilite dove la vostra impresa deve agire, ossia su quali settori e mercati intendete concentrare le vostre energie. Caratteristiche della strategia aziendale: • Stabilisce il o i core business della vostra impresa. • È orientata alla concorrenza, ossia stabilisce il programma d’azione nei confronti dei concorrenti (intendete imitarli, collaborare con loro, dominare ecc.?). • Tiene conto delle situazioni e degli sviluppi del contesto in cui opera l’impresa, dei rischi e delle opportunità. Reagisce ai cambiamenti esterni e cerca di influenzarli nell’interesse dell’impresa. • Tiene conto delle risorse, delle capacità, dei punti di forza e di debolezza dell’impresa. • Riflette i vostri ideali, desideri e valori. • Vale per l’intera azienda. • Stabilisce orientamenti quali la diversificazione o l’integrazione verticale o orizzontale (cfr. sotto). • È fondamentale per la situazione patrimoniale e reddituale della vostra impresa e comporta conseguenze ad ampio raggio. • È orientata al futuro e si basa sulle aspettative inerenti all’evoluzione delle vostre competenze e del contesto in cui opera l’impresa. Se possedete una falegnameria e vi siete posti obiettivi di crescita ambiziosi all’interno del vostro settore, forse scoprirete – in base alle vostre analisi strategiche – che è impossibile raggiungere tali obiettivi con un’azienda delle dimensioni odierne. La vostra strategia aziendale, quindi, potrebbe mirare a una stretta collaborazione o persino a una fusione (integrazione orizzontale) con una falegnameria analoga. In questo modo, avreste preso – per così dire – due piccioni con una fava, poiché allo stesso tempo scomparirebbe anche un concorrente dal mercato. La strategia per realizzare la vostra visione di operare con successo e a lungo termine nel vostro settore potrebbe magari consistere nel ridurre i vostri costi di produzione. In questo caso, cercherete eventualmente una collaborazione più stretta o una fusione (integrazione verticale) con uno dei vostri fornitori (ad es. fornitore di materie prime) o clienti (ad es. mobilificio). pagina 3 Ciclo di formazione per PMI – Strategia aziendale e di settore È anche possibile, tuttavia, che vogliate esplorare canali totalmente nuovi e perseguire una strategia di diversificazione, in particolare se vi siete prefissati l’obiettivo non solo di fabbricare articoli in legno di vostra produzione, ma anche di entrare nel settore dell’antiquariato (vendita e riparazioni). 2.3. Strategia di settore La strategia di settore deriva dalla vostra strategia aziendale e illustra come la vostra impresa debba porsi nei confronti della concorrenza. Essa stabilisce quale strategia competitiva applicare a ciascun settore specifico (la combinazione tra determinati prodotti e determinati gruppi di clienti). L’obiettivo è conseguire e assicurarsi un vantaggio competitivo nel lungo termine. In questo caso, le domande fondamentali sono: come affrontare la concorrenza all’interno del ramo, del settore strategico? Come raggiungere gli obiettivi? Selezionate alcuni approcci strategici con cui potete conseguire chiari vantaggi competitivi nei confronti di altri operatori del mercato. Individuate almeno un punto chiave in cui la vostra attività si distingua da quella della concorrenza, e cercate di sfruttarlo per soddisfare meglio determinate esigenze dei clienti. Com’è possibile ottenere vantaggi competitivi, quali strategie esistono? Strategie competitive: • Leadership dei costi: mirate a essere o a diventare il fornitore a più basso costo di un settore o segmento. La vostra azienda può raggiungere questo obiettivo – se possiede un vantaggio naturale (ad es. ubicazione favorevole), – se adotta consapevolmente un’ottica di razionalizzazione, – se ha costi di produzione inferiori grazie a volumi consistenti, – se ottimizza i processi aziendali. I risparmi così conseguiti nella produzione possono essere sfruttati in fase di definizione dei prezzi. Un’altra possibilità è quella di concentrarsi su determinate nicchie di mercato, non presidiate da grandi imprese, ma per le quali occorrono competenze specialistiche. • Reattività: considerata la sempre maggiore instabilità dei mercati, la capacità di reagire in maniera rapida e adeguata ai cambiamenti è un fattore sempre più importante alla base del vantaggio competitivo. Ritornando alla falegnameria di cui parlavamo poc’anzi, supponiamo che abbia deciso di optare per la diversificazione nel ramo dell’antiquariato. In tal caso, ad esempio, potrebbe perseguire la seguente strategia di settore: • Segmento di clientela: collezionisti privati, preferibilmente di mezza età o in età matura • Prodotto: riparazione e restauro di alta qualità di pezzi d’antiquariato, consulenza in negozio e a domicilio, i lavori vengono eseguiti da falegnami qualificati attualmente operanti in azienda • Strategia competitiva: differenziazione, strategia di nicchia, collaborazione con un rinomato antiquario • Ubicazione: negozio in posizione centrale all’interno di un quartiere signorile • Strategie aziendali: formazione di un attuale collaboratore nel campo dell’antiquariato oppure assunzione di uno specialista; le riparazioni possono essere eseguite dall’odierna falegnameria ecc. È consigliabile tracciare a grandi linee varie strategie di settore alternative, che verranno quindi concretizzate, quantificate (cfr. 4a fase), valutate e attuate in piani concreti (5a fase). • Differenziazione: questa strategia si riferisce a un determinato segmento di clienti o prodotti all’interno di un settore. Chi opta per questa strategia, vuole soddisfare specificatamente quelle esigenze che altre imprese hanno sinora trascurato (ad es. prodotti di ottima qualità, un servizio di assistenza esclusivo o un canale di vendita elitario). In cambio, il cliente è disposto a pagare un prezzo superiore. Powered by pagina 4