Manuale di Identità visiva - studio idea comunicazione
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Manuale di Identità visiva - studio idea comunicazione
Manuale di identità visiva Presentazione > pag. 3 Forum Terzo Settore > pag. 5 Identità, identità visiva e immagine > pag. 6 Progetto di identità visiva > pag. 7 Perché un manuale di identità visiva? > pag. 11 Il nuovo marchio del Forum > pag. 12 La versione locale del marchio > pag. 14 Versioni consentite del marchio > pag. 16 Forme grafiche istituzionali > pag. 18 Caratteri tipografici istituzionali > pag. 20 Colori sociali > pag. 22 Regolamento dell’identità visiva > pag. 24 Manuale di identità visiva 2006 © Forum Terzo Settore Via di Pietra, 84 - 00186 Roma Tel. 0669799645 - Fax 0669923600 [email protected] www.forumterzosettore.it [email protected] www.forumterzosettore.it/identitavisiva Progetto di identità visiva: Nino Santomartino Presentazione “Al levar del sole, Jonathan era di nuovo là che si allenava”. Il logo del Forum Terzo Settore ha grosso modo dieci anni di vita e alzi la mano chi non lo ha mai associato, almeno una volta, al sogno di libertà e indipendenza del gabbiano più famoso della letteratura, Jonathan Livingston. Il nostro mondo è un po’ come lui, come il suo volo, veloce come il pensiero, solitario o in stormo, impossibile da definire, etichettare, incasellare. Lo spazio infinito nel quale si tuffa un sole caldo e giallo è un orizzonte immaginario dove incominciano pensieri e utopie. A tutto questo, e ad altro, deve essersi ispirato Gianmario Missaglia e i grafici milanesi, suoi amici, che si erano incaricati di cercare un logo per il Forum. Dieci anni fa appunto. Ancora non era chiaro quale sarebbe stato il ruolo del Forum, né la sua funzione. Creare identità senza oscurare le singole identità preesistenti. Identità che giorno per giorno progrediva grazie ad un disegno politico evidentemente maturo e grazie all’ostinazione dei protagonisti. Le ali del gabbiano disegnavano un 3 nel cielo, il caldo del giallo si combinava alla perfezione con il freddo dell’azzurro. Dal loro incontro nascevano due colori nuovi e intensi e sotto la scritta “Forum”, corsivo Mistral tutto maiuscolo. Se oggi quel marchio ha bisogno soltanto di qualche ritocco significa che il solco di segni nel quale si è mosso era ed è indovinato. Significa presenza nella memoria, unicità e funzione identificativa: questo è il valore di un marchio, il suo contributo alla produzione di identità. Per evitare che un patrimonio di coerenza e di notorietà potesse essere utilizzato impropriamento, con danni per tutti, è stato creato questo Manuale, alla cui realizzazione ha lavorato uno staff di comunicatori - coordinato da Nino Santomartino - all’interno del Gruppo comunicazione ed editoria del Forum Terzo settore. Ci auguriamo che questo lavoro possa essere d’aiuto anche alle singole organizzazioni e associazioni per il proprio lavoro interno. La grafica, l’identità visuale, la gestione e lo sviluppo del brand, il marketing, le strategie di comunicazione integrata e così via rappresentano ulteriori piste di approfondimento con le quali la comunicazione sociale - il nostro modo di fare comunicazione dovrà sapersi misurare sempre di più in futuro. Partendo da ciò che siamo, dalla nostra cultura associativa: “più alto vola il gabbiano, più si vede lontano”. Edoardo Patriarca Portavoce Ivano Maiorella Coordinatore Gruppo comunicazione ed editoria 3 Visual Forum. Per una nuova immagine del Terzo settore La progettazione dell’immagine identitaria è il segnale evidente di una maturità espressiva e simbolica “raggiunta” a conclusione di un lungo periodo di ricerca e sperimentazione. Al di là delle prassi quotidiane, il Forum del Terzo Settore manifesta l’acquisizione di una padronanza nell’impiego di tecniche e strumenti di comunicazione, coadiuvata dall’imprescindibile spinta deontologica ed etica, a testimonianza della cultura della solidarietà. Ma non solo. Quello che si viene a prefigurare è un orientamento inequivocabile verso un modello operativo e comunicativo sinergico, capace di far emergere e ricomprendere la complessità della circolazione di istanze tra gli attori della comunità, oltre ad incrementare e valorizzare le dinamiche percettive all’esterno. Ripensare la propria immagine, dunque, come ulteriore passo compiuto dal Forum nella direzione di un intervento consapevole nel campo della comunicazione. Finalmente, grazie a questo progetto di identità visiva, l’indirizzo strategico assunto in questi ultimi anni in termini di una maggior integrazione, condivisione e diffusione del patrimonio di valori, culture ed esperienze, acquista una fisionomia definita e distintiva. Sono particolarmente lieto che la Facoltà di Scienze della Comunicazione abbia accompagnato e contribuito ad innescare, quale partner convinto attraverso l’Osservatorio Terza.com, quel processo che ha portato alla costruzione dell’identità espressiva e visuale del Forum. L’augurio è che questo intervento simbolico rappresenti un primo passo verso un programma più ampio e ambizioso, incentrato su azioni di comunicazione integrata volte a delineare un profilo coerente nella rappresentazione pubblica del Forum, diffusamente riconoscibile. La nuova icona, pur rivendicando la propria distinzione dai linguaggi delle istituzioni e delle imprese e il suo peculiare carattere polifonico, già rappresenta una soluzione per abbattere le gabbie della marginalità e della minorità. Al tempo stesso, diventa un vessillo e uno stimolo per costruire ponti, dialogo e relazione, come del resto il Forum ha ampiamente dimostrato di fare nel suo agire concreto. Mario Morcellini Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Roma “La Sapienza” 4 Forum Terzo Settore Il Forum Terzo Settore è parte sociale riconosciuta. Si è costituito il 19 giugno 1997 con il nome di Forum Permanente del Terzo Settore e vi aderiscono le principali realtà del mondo del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della mutualità Integrativa volontaria del nostro paese. Una preziosa e multiforme rete di esperienze e di attività, per un coordinamento ufficiale unico nel vasto panorama europeo e che vede il coinvolgimento di oltre quattordici milioni di cittadine e cittadini. I suoi principali ambiti di attività sono: la rappresentanza sociale e politica nei confronti di governo ed istituzioni; il coordinamento e il sostegno alle reti interassociative; lo sviluppo e lo studio della comunicazione sociale quale mezzo essenziale per dar voce a valori, progetti e istanze. Il Forum del Terzo Settore è strutturato in Assemblea, Consiglio Nazionale, Consiglio Nazionale delle Piccole e Medie Associazioni, Comitato di Coordinamento, Collegio dei Revisori, Collegio dei Garanti. Per aderire è richiesta la presenza, con strutture stabili e organizzate, in almeno sei Regioni italiane, e una base associativa formata da almeno duemila persone fisiche o almeno cinquanta organizzazioni di primo livello. Le associazioni aderenti sono riunite in tre “fasce” di contribuzione, in relazione al numero dei loro associati ed alla diffusione sul territorio; ad esse si aggiungono le “osservatrici”. Sulla base di un patto associativo coerente con quello nazionale è stata anche promossa la costituzione dei Forum regionali attualmente sedici - e dei numerosi Forum provinciali ai quali aderiscono le realtà della società civile che operano localmente. Sono più di cento le associazioni aderenti al Forum Terzo Settore. 5 Identità, identità visiva e immagine L’identità viene solitamente intesa come il complesso dei dati personali caratteristici e fondamentali che consentono l’individuazione di un soggetto. Come le persone anche gli enti (società, ditta, ente pubblico, organizzazione non profit, ecc.) hanno una loro precisa identità, composta da tutti quegli elementi caratteristici quali il nome, la natura giuridica, la visione, la mission, le sedi, il personale, le attività e servizi offerti, ecc.. Un ente, pertanto, per il solo fatto di esistere, propone di sé una determinata identità e, pertanto, una determinata immagine. L’immagine non è altro che l’opinione, il giudizio che i pubblici di riferimento hanno dell’ente. In buona sostanza è la “reputazione” di cui gode presso questi pubblici. Identità e immagine si presentano, quindi, come l’inizio e la fine di un processo circolare teso a realizzare l’equilibrio tra loro e a mantenerlo nel tempo. Oggi, in un mercato che diventa sempre più affollato, caotico e competitivo, comunicare in maniera corretta la propria identità e far sì che corrisponda all’immagine che di essa hanno gli interlocutori, diventa sempre di più un passaggio strategico fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi generali dell’ente. Un risultato che si raggiunge solo attraverso l’attuazione di una razionale e sapiente politica di comunicazione integrata che vede il coordinamento di tutte le manifestazioni dell’ente in grado di offrire un significativo contributo sul piano comunicazionale e che ha come principale obiettivo l’equivalenza tra identità e immagine. Va da sé, che quest’obiettivo diventa ancor più importante per tutte quelle organizzazioni che non hanno finalità di lucro e che, con il loro esclusivo patrimonio di valori, idee e progetti, hanno come unico scopo la promozione della solidarietà e dell’integrazione sociale e che sono tra i principali attori della comunicazione sociale. Ecco allora che per rappresentare la propria identità ai soggetti esterni nella maniera più corretta e immediata possibile, definire l’identità visiva diventa, per le organizzazioni non profit, un passaggio fondamentale e propedeutico allo sviluppo di una funzionale strategia di comunicazione integrata. 6 Progetto di identità visiva Con il Progetto di identità visiva si definiscono gli elementi visivi essenziali volti a rappresentare un organismo e a favorirne l’individuazione e il riconoscimento da parte dei pubblici di riferimento. Il Progetto di identità visiva, quindi, non è un semplice progetto di comunicazione ma uno strumento che contribuisce a definire l’identità stessa dell’organismo. Gli elementi dell’identità visiva, infatti, tracciano i tratti distintivi e peculiari dell’organismo, i suoi segni di riconoscimento. Descrivono le sue caratteristiche essenziali: i suoi valori e la sua storia, il suo modo di pensare e la sua visione del mondo, il suo modo di agire e la missione che si è ritagliata. Possiamo senz’altro dire che l’identità visiva è la traduzione grafica dell’anima dell’organismo. Elementi dell’identità visiva Gli elementi dell’identità visiva sono: il marchio, i caratteri tipografici istituzionali, i colori sociali, le diverse immagini o scritte istituzionali (forme grafiche istituzionali). Costituiscono i pilastri su cui si fonda tutta l’architettura della comunicazione visiva dell’ente, poiché sono questi a essere successivamente declinati e applicati tramite un progetto di immagine coordinata sui prodotti/servizi, sugli stampati e su tutti gli strumenti di comunicazione interna ed esterna. Il Marchio - Stando alla normativa vigente, il marchio è il segno suscettibile di essere rappresentato graficamente e atto a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa. In tal senso, quindi, essendo il “segno” attraverso il quale i soggetti esterni distinguono i prodotti/servizi di un organismo da quelli di un altro, il marchio diviene naturalmente lo strumento di comunicazione per eccellenza attraverso il quale “rappresentare” l’identità dell’organismo e attorno al quale gravitano tutte le attività di comunicazioni da questo promosse. Carattere tipografico - Per comunicare occorre utilizzare uno stesso "codice" e in questo caso il codice è la parola scritta, ovvero il nostro alfabeto. Pertanto, anche la "forma" dell'alfabeto dovrà essere idonea a veicolare l'identità del soggetto e a favorire la sua identificazione e riconoscibilità da parte degli interlocutori esterni. Colori sociali - In un “mercato” in continua trasformazione, caratterizzato dalla presenza di tecnologie innovative e sempre più avanzate, idonee a creare una vastissima gamma di colori e di relative sfumature, i colori sociali di un ente diventano un ulteriore elemento fondamentale dell’architettura comunicativa 7 istituzionale. Forme grafiche istituzionali – Si intendono le immagini utilizzate come richiami iconografici dell’organismo e le scritte contenenti il nome dello stesso organismo o i suoi principali riferimenti. Metodologia Il progetto di identità visiva prende avvio dall'analisi dell'organismo ed in particolare di tutti gli elementi fondamentali della sua identità: • il nome e la forma giuridica; • la visione, la mission e la struttura organizzativa; • le sedi presso le quali sviluppa le sue attività e realizza i suoi progetti; • il complesso delle attività; • il contesto in cui opera e i suoi partenariati; • le risorse umane. Accanto a questa analisi, grande importanza ha la ricostruzione e lo studio dei principali materiali già prodotti nel passato e che sono utili alla definizione dell'identità visiva. Infine, a questo tipo di analisi si aggiunge il contributo più vivo e significativo proveniente dalle dichiarazioni e dalle informazioni dei responsabili attuali e storici dell'organismo. Dalla raccolta e dallo studio di questi elementi nasce il Progetto di identità visiva che, successivamente, oltre ai dovuti controlli tecnici, viene verificato con i responsabili e i collaboratori dell'organismo. Descrizione del lavoro Il marchio è il principale pilastro dell’architettura della comunicazione visiva di un organismo e, pertanto, costituisce il primo passo nello sviluppo di un progetto di identità visiva. Nel caso del Forum si è trattato di un’operazione di restyling. Contestualmente sono stati individuati il carattere tipografico istituzionale e i colori sociali. Il restyling del marchio è l’intervento grafico tramite il quale, non sussistendo le condizioni per una radicale sostituzione, si cambia l’aspetto estetico del marchio esistente, con l’obiettivo di renderlo più funzionale, di conferirgli una maggiore forza espressiva e/o capacità distintiva o, semplicemente, di renderlo più attuale e moderno (rinnovamento). 8 1° step: restyling del marchio La scritta FORUM è stata ispessita per poterle conferire maggior robustezza e, pertanto, maggiore visibilità nei formati piccoli. Nel contempo, i suoi contorni sono stati levigati e tutti i suoi angoli sono stati arrotondati per conferire alla scritta un senso di morbidezza e di leggerezza. Solo in alcuni tratti sono state conservate, o addirittura accentuate, delle imprecisioni per conservare la sensazione della scritta realizzata “a mano”. I contorni dell’immagine del sole e del gabbiano sono stati levigati per rendere le immagini stesse più uniformi e per accentuare agli occhi dell’osservatore la sensazione del movimento. Inoltre, anche l’immagine del gabbiano è stata ispessita per poterle conferire maggiore visibilità nei formati piccoli.Il contorno del sole è stato modellato secondo la sagoma del gabbiano lasciando tra le due immagini un sottile spazio bianco al fine di ottenere la dovuta sensazione di profondità. 2° step: rielaborazione scritta “Forum Permanente Terzo Settore” (Individuazione carattere tipografico istituzionale) La scritta “Forum Permanente del Terzo Settore” è stata sostituita dalla scritta “Forum Terzo Settore“ per focalizzare l’attenzione dell’osservatore sui termini che descrivono i due fondamentali concetti caratterizzanti l’organismo: forum (organismo a base partecipativa volto alla discussione di problemi di grande rilevanza) – terzo settore (il settore in cui opera e/o che rappresenta il Forum). Inoltre, da un punto di vista tecnico, avendo abbreviato la scritta, si è reso possibile aumentare il corpo del carattere per rendere la scritta stessa molto più leggibile quando il marchio è rappresentato in piccole dimensioni. Come carattere tipografico è stato scelto il Trebuchet, un carattere elegante e al tempo stesso moderno (cfr. “I caratteri tipografici istituzionali”). 3° step: individuazione dei colori (colori sociali del Forum) Al fine di individuare l’esatta tonalità dei colori del marchio e, quindi, di ottenere i colori sociali del Forum, è stata effettuata una ricerca tendente all’individuazione dei colori utilizzati al momento della creazione del marchio e alla verifica degli eventuali mutamenti cromatici che esso potesse aver subito negli anni successivi. Da tale ricerca si è evinto che i colori utilizzati al momento dell’elaborazione del marchio erano un azzurro scuro per le scritte 9 e la sagoma di gabbiano a forma di “tre” e il giallo arancio per il sole e per la linea tra le due scritte. L’azzurro scuro in questione è composto dal ciano e da un’elevata percentuale di nero (51%); il giallo, dal giallo e da una discreta percentuale di magenta (25%). La particolare composizione dell’azzurro scuro (la quale non registra la presenza del magenta) ha comportato che tale colore fosse riprodotto a volte in diverse tonalità di azzurro e altre in diverse tonalità di verde e che, in entrambi i casi, il colore utilizzato avesse una non facilissima definizione cromatica (come soprattutto nel caso dell’utilizzo su internet). Pertanto, in osservanza dei principi di continuità e somiglianza a base di qualsiasi intervento di restyling e con l’obiettivo, nel contempo, di ottenere dei colori che conferiscano una maggiore forza espressiva al marchio e che siano facilmente riconoscibili e riproducibili, i colori individuati sono il blu e il giallo arancio (cfr. “I colori sociali”). 10 Perché un Manuale di identità visiva? Il Manuale di identità visiva è il documento ufficiale che, in maniera sintetica e schematica, descrive ed illustra dettagliatamente gli elementi dell’identità visiva del Forum e riporta i criteri e le regole per il loro corretto utilizzo. È la sintesi delle informazioni contenute nel Progetto di identità visiva e, pertanto, è parte integrante di esso. Tutti coloro che richiedono il marchio e/o gli altri elementi dell’identità visiva sono obbligati a osservare le regole per la loro corretta applicazione riportate nel Manuale. Il marchio e gli altri elementi dell’identità visiva possono essere utilizzati esclusivamente nei termini e nei modi illustrati nel Manuale. Sostanzialmente, si tratta di un investimento che si recupera nel tempo. Il Manuale, infatti, consente: • L’unificazione dei criteri e delle regole sull’identità visiva; • la corretta applicazione e l’esatta riproduzione degli elementi dell’identità visiva nel tempo e a distanza; • una migliore comprensione degli obiettivi, delle motivazioni, della struttura e della metodologia del lavoro. Inoltre, il Manuale favorisce: • la riduzione dei tempi decisionali e dei tempi tecnici; • l’evoluzione del lavoro e il perfezionamento della metodologia seguita; • la conservazione dell’integrità degli elementi dell’identità visiva. Il Manuale è uno strumento utile per moltissimi soggetti: • quadri dirigenti; • staff manageriale; • risorse del settore comunicazione; • collaboratori esterni. 11 Il Nuovo marchio del Forum Il marchio “Forum Terzo Settore” è un marchio figurativo a colori ed è formato dalla scritta “FORUM” in maiuscolo, di colore blu e composta da un carattere tipografico personalizzato, nella cui parte superiore insiste un’immagine raffigurante il sole di colore giallo arancio con davanti, in posizione obliqua, la sagoma di un gabbiano di colore blu a forma di “tre” e, nella sua parte inferiore, una linea dello stesso colore del sole al di sotto della quale si trova la scritta “Forum Terzo Settore” dello stesso colore blu. Lo schema costruttivo di base del marchio (prototipo), con le misure e i rapporti dimensionali, sono illustrate nella Scheda tecnica del marchio. Da un punto di vista tecnico, è da segnalare che tutti gli elementi grafici del marchio sono immagini vettoriali, ovvero immagini al computer formate da linee e curve, chiamati vettori, composti, a loro volta, da “tracciati” che sono segmenti di linea, retti o curvi collegati tra loro tramite dei punti in base alle rispettive precise caratteristiche matematiche. In questo modo, le immagini grafiche così costruite hanno una definizione uniforme in qualsiasi formato vengano riprodotte, appaiono molto più nitide e uniformi in video o su qualsiasi supporto vengano stampate e possono assumere dimensioni considerevolmente inferiori o superiori, rispetto alle immagini bitmap o jpg (composte da una matrice di pixel) senza che se ne alteri minimamente la definizione. “Forum Terzo Settore” è un marchio depositato. È stata presentata domanda di registrazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Roma. 12 13 La versione “locale” del marchio Nello Statuto del Forum è prevista l’istituzione dei Forum regionali, provinciali e territoriali che sono riconosciuti dal Consiglio nazionale a condizione che si costituiscano formalmente sulla base di un autonomo patto associativo coerente con i contenuti dello Statuto stesso. Individuato il layout del marchio del Forum Terzo Settore, è stata creata la versione “locale” per i Forum regionali, provinciali e territoriali. La versione “locale” non differisce, nella sostanza, dal marchio ufficiale, salvo per il fatto che, al di sotto della scritta “Forum Terzo Settore”, viene inserita la scritta con il nome della regione, della provincia, del comune o dell’altra comunità territoriale a cui esso si riferisce. Tale scritta è dello stesso giallo arancio dell’immagine del sole ed è sempre giustificata rispetto alle scritte “Forum Terzo Settore“ e “FORUM”. 14 15 Versioni consentite del marchio Le versioni consentite si riferiscono alle versioni del marchio nelle quali sono state modificate alcuni aspetti estetici per consentire l’applicabilità con qualsiasi tecnica di riproduzione o su qualsiasi materiale. Sostanzialmente si tratta di modifiche apportate ai colori del marchio e che sono stabilite rigorosamente in sede progettuale. Per la riproduzione del marchio in una delle versioni consentite, non è necessaria un’ulteriore autorizzazione del Forum oltre a quella ricevuta per il suo utilizzo. L’utilizzatore (il soggetto che ha richiesto l’utilizzo del marchio e che è stato autorizzato), infatti, sempre nel rispetto delle indicazioni contenute nel Manuale, individua discrezionalmente la versione più appropriata alle tecniche di stampa che ritiene di utilizzare. 16 17 Forme grafiche istituzionali Per forme grafiche istituzionali si intendono le immagini utilizzate come richiami iconografici dell’organismo e le scritte contenenti il nome dello stesso organismo o i suoi principali riferimenti. Sono immagini e scritte che non sostituiscono il marchio ma che vengono riprodotte o in sua presenza o allorquando il suo utilizzo non risulta necessario. Sono individuate in sede progettuale e, sempre in sede progettuale, sono individuati tassativamente i casi e le modalità in cui possono essere utilizzate. Solo in casi eccezionali possono essere utilizzate da soggetti terzi e, comunque, solo in manifestazioni/iniziative di cui il Forum è promotore o in cui è direttamente coinvolto. Per l’utilizzo delle immagini istituzionali da parte dei soggetti terzi è sempre prevista un’apposita autorizzazione del Forum, diversa da quella con cui si richiede l’utilizzo del Marchio. Il richiedente dovrà fornire ai responsabili del Forum tutte le informazioni sulle modalità di utilizzo dell’immagine individuata e dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni contenute nel Manuale. Immagine fissa (sole con gabbiano) Può essere utilizzata per richiamare iconograficamente il Forum in contesti in cui l’utilizzo del marchio non risulta necessario. Immagine in movimento (sole con gabbiano che vola) Può essere riprodotta esclusivamente come semplice motivo ornamentale in contesti in cui è già presente il marchio o in cui la presenza del Forum è fuori discussione. Marchio con anagrafica Viene utilizzata tutte le volte che si rende necessario comunicare i principali riferimenti del Forum accanto al marchio. Le scritte con le informazioni possono essere poste su quattro o su due righe, a seconda dei casi. Scritta “Forum Terzo Settore - www.forumterzosettore.it” Viene utilizzata sopratutto come “firma” in alcuni determinati prodotti come depliant, brochure, pubblicazioni, ecc. Per i Forum locali la scritta diventa: “Forum Terzo Settore Veneto www.forumterzosettore.it/veneto”. È posta su due livelli oppure, in casi eccezionali, su uno solo. Nei casi in cui la scritta viene riprodotta su materiali in cui non è presente il marchio, la scritta “Forum Terzo Settore” viene sostituita dal marchio. 18 19 Caratteri tipografici istituzionali Per l’identità visiva del Forum, sono stati individuati tre caratteri tipografici istituzionali, ognuno dei quali con una precisa funzione. Il carattere istituzionale principale è il Trebuchet. Viene utilizzato su tutto il materiale di stampa e nei diversi strumenti di comunicazione su cui vengono applicati gli elementi dell’identità visiva del Forum e che costituiscono solitamente oggetto d’intervento nel progetto dell’immagine coordinata. Il carattere tipografico istituzionale del Forum è il Trebuchet per i seguenti motivi: • è un carattere moderno e al tempo stesso essenziale ed elegante; • è ben leggibile anche su monitor (quindi leggibile anche per i testi su internet); • è un carattere installato sui migliori sistemi operativi ed è in dotazione gratuita con i browser di casa Microsoft (es.: Internet Explorer). Il carattere secondario è il Futura. Esso è da considerare unicamente per la composizione dei nomi delle comunità territoriali che vengono inseriti nelle versioni locali del marchio e per la composizioni di titoli e di headline in alcuni stampati istituzionali del Forum quali depliant, brochure, locandine o manifesti. Non deve essere mai utilizzato come carattere alternativo a quello principale. È previsto un carattere alternativo per tutti quei casi in cui non è possibile l’utilizzo del carattere istituzionale principale. Il carattere alternativo è l’Arial, facilmente reperibile sia su sistemi Macintosh che Windows. 20 Trebuchet abcdefghijklmnopq r s t u v w x y z à è ì ò ù. ABCDEFGHIJKLMNOPQ RSTUVWXYZÀÈÌÒÙ abcdefabcdef ABCDEFABCDEF 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 100 !”£$%&/()=’?^*§ç°;:-_<>\| Futura abcdefghijklmnopq r s t u v w x y z à è ì ò ù. ABCDEFGHIJKLMNOPQ RSTUVWXYZÀÈÌÒÙ abcdefabcdef ABCDEFABCDEF 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 100 !”£$%&/()=’?^*§ç°;:-_<>\| Arial abcdefghijklmnopq r s t u v w x y z à è ì ò ù. ABCDEFGHIJKLMNOPQ RSTUVWXYZÀÈÌÒÙ abcdefabcdef ABCDEFABCDEF 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 100 !”£$%&/()=’?^*§ç°;:-_<>\| 21 Colori sociali I colori sociali del Forum Terzo Settore sono il BLU e il GIALLO ARANCIO. Sono stati individuati in osservanza dei principi di continuità e somiglianza a base di qualsiasi intervento di restyling e con l’obiettivo, nel contempo, di conferire una maggiore forza espressiva al marchio. Sono tonalità dei colori originari che hanno una maggiore definizione e che, quindi, sono immediatamente individuabili e, di conseguenza, facilmente riconoscibili e riproducibili. L’esatta tonalità di entrambi i colori si ottiene dalla combinazione dei valori cromatici così come indicato nella tabella riportata a lato. L’utilizzo dei sistemi indicati nella tabella consente a chiunque e in qualsiasi momento di riprodurre correttamente la stessa tonalità di colore. Il Sistema Internazionale Pantone prevede per ciascun colore la serie U per le carte opache e la serie C per quelle lucide poiché, pur rispettando la stessa composizione cromatica, i colori possono avere sfumature leggermente diverse a seconda del tipo di carta utilizzato. Per il sito internet e per tutte le altre forme di comunicazione sul web, possono essere previsti anche altri colori, purché in sintonia con quelli sociali. 22 23 Regolamento dell’identità visiva Nell’ambito del Progetto di identità visiva, è stato, infine, adottato il regolamento che disciplina l’utilizzo del marchio “FORUM TERZO SETTORE” e di tutti gli altri elementi dell’identità visiva del Forum. Gli elementi dell’identità visiva devono essere utilizzati esclusivamente secondo le disposizioni del regolamento ed i criteri illustrati nel manuale. Il regolamento é consultabile all’indirizzo: www.forumterzosettore.it/identitavisiva 24 Associazioni aderenti ACLI • ACSI • ACTION AID International - Italia • ADA Nazionale • ADICONSUM • AGCI - Solidarietà • AGESCI • AIBI • AICS • AIG • Ambiente e Lavoro • ANCC Coop • ANCESCAO • Legacoopsociali • ANOLF • ANPAS • ANSI • ANT • ANTEAS • ANTHAI • ARCI - Nuova Associazione • ARCIRAGAZZI • ARCI Protezione Civile • ASI • AUPTEL • AUSER • AVIS Nazionale • CENASCA • CIPSI • CISP • CNCA • CNESC • CNGEI • COCIS • Comitato per il TELEFONO AZZURRO • Comunità di CAPODARCO • Comunità EMMANUEL • Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia • CSI • CTG • CTS • Emmaus Italia • ETSI-CISL • EVAN • Federazione Impresa Sociale Compagnia delle Opere • Federazione SCS-CNOS • Federsolidarietà - Confcooperative • FENALC • FIPEC • FISH • FITEL • FITUS • FIVOL • FOCSIV - Volontari nel mondo • Fondazione CESAR • Fondazione EXODUS • INAS • INTERSOS • La Gabbianella • Legambiente • MCL • MODAVI • MOIGE • MOVI • Movimondo • PGS • Touring Club Italiano • Transfair Italia • U.S. ACLI • UISP • UNPLI Associazioni Osservatrici AGE • ASSIF • ASSOETICA • Aster-x • ASVI • Banca Etica • CerviaAmbiente • CESVOT • Confconsumatori • COSIS • CSEN • EISS • ENAIP • FAI • FASS Angelicum • Feder-Italia • FIAeF • IAL • LAV • Movimento Consumatori • Scholé Futuro • Seniores Italia • Sodalitas • UNICEF Comitato italiano