La collezione di Antonio Ghiani

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La collezione di Antonio Ghiani
LA COLLEZIONE ANTONIO GHIANI
“SONUS DE SU MUNDU”
STRUMENTI MUSICALI TRADIZIONALI DAL MONDO
L
a collezione degli strumenti musicali tradizionali Antonio Ghiani è una
raccolta unica per pregio, varietà e numero dei pezzi conservati
provenienti da tutte le parti del mondo e distribuiti lungo un ampio
arco cronologico.
La storia della collezione ha avuto inizio intorno al 1970 quando A. Ghiani,
appassionato di musica tradizionale della Sardegna, acquista i primi
strumenti musicali. La stessa passione lo induce qualche anno dopo a
frequentare la scuola di launeddas del celebre maestro Dionigi Burranca
(Samatzai 1913- Ortacesus 1995) dal quale apprende la tecnica e l’arte del
suono e della costruzione dello strumento.
Questa esperienza formativa rafforza in lui
la convinzione
dell’importanza della musica delle launeddas, unica nel suo genere, ma
accresce anche l’interesse per le tradizioni popolari e per gli altri
strumenti musicali che rivestono un ruolo importante in tutte le culture
ed offrono uno stimolo al confronto continuo e alla conoscenza degli
altri paesi e delle altre espressioni musicali nel mondo.
Tutto ciò costituisce un forte impulso per l’avvio della sua raccolta a cui si
dedica ancora oggi con grande passione frequentando negozi di
antiquariato, collezionisti, mercatini e viaggiando. Un’attività di ricerca e
di acquisizione che prosegue non solo con nuovi acquisti ma anche con
scambi e donazioni, nella consapevolezza che ogni nuovo strumento
costituisce un apporto alla conoscenza delle diverse culture musicali.
Attualmente la raccolta permanente è composta da circa 600 pezzi
provenienti da tutto il mondo. Tra gli esemplari conservati spiccano per
rarità le trombe Tibetane Rkan-dung e le kankling dal suono
originalissimo, ricavate da "femori umani"e splendidamente impreziosite
con argento e turchesi. Ma di grande interesse è tutta la collezione che
offre l’opportunità di conoscere esemplari provenienti dalla Cina, come la
PiPa’e gli Sheng, organi a bocca con 3000 anni di storia; dall’India con i
Sitar, Tablas, e Sarinde; dall’ Africa come i kora, Balafon, Jembe e le
antiche Mbira dello Zimbabwe, ed ancora i pezzi originari della
Mongolia, dei Balcani, della Bolivia…
Organi a bocca
Le diverse tipologie presenti rappresentano le varie classi strumentali
al completo: idiofoni, cordofoni, membranofoni e aerofoni le quali, pur
non esaurendo tutte le suddivisioni tipologiche, si qualificano sia sul
piano della documentazione che della qualità tecnica ed artistica.
Nell’esposizione particolare rilievo è dato al settore che ospita gli
strumenti della tradizione sarda che ancora oggi conserva in ambito
nazionale una ricchezza di tipologie strumentali che contraddistingue la
Sardegna dalle altre regioni italiane. Sono presenti gli strumenti della
Settimana Santa: Matraccas, Taulittas ecc.; l’unico cordofono autoctono:
sa Serraggia ; Sulittus in diverse tonalità; Benas varie e tanti altri.
Ricchissima inoltre è la sezione delle Launeddas di cui lo stesso curatore
è costruttore e suonatore: questa sezione comprende infatti una
vastissima gamma di strumenti suddivisi per famiglie e per tonalità con
rari manufatti risalenti ai primi anni del novecento.
Launeddas
Strumenti sardi
Tutti gli strumenti esposti sono di fabbricazione artigianale e sono stati
realizzati con materiali naturali quali legno, bambù, canne, ferro, ottone,
bronzo, fibra vegetale, pelle animale, corno, zucche, carapaci di
tartarughe, ossa, frutti, ecc.
In ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionanti consentono
non solo di conoscere e scoprire diverse varietà costruttive e sonore ma
anche di apprezzare il lavoro dei maestri artigiani capaci di eseguire
raffinate decorazioni, eleganti intarsi e fini incisioni e realizzare, in
qualche caso, veri capolavori.
La collezione A. Ghiani, oggi fruibile, è finalizzata a favorire e diffondere
la conoscenza della cultura musicale Sarda e di tutti i popoli del mondo.
Informazioni utili
Indirizzo: via Ischia 3- 09032 Assemini - Cagliari
Visita su prenotazione al 3281191366 – e mail: [email protected]
per: gruppi , scolaresche ,appassionati
Servizi
Visite guidate in italiano