Rizzardi-Leonini coppia regina

Transcript

Rizzardi-Leonini coppia regina
SPECIALE RANICA - BOCCIOFILA
A CURA DI SPM PUBBLICITÀ
Rizzardi-Leonini coppia regina
Successo per la decima edizione del prestigioso trofeo Gherardi
Perfetta l’organizzazione della bocciofila Casa Bella di Ranica
Per festeggiare una competizione sportiva
c’è un solo modo: trasformala in un successo di
partecipazione e di pubblico. E la Casa Bella, la
bocciofila di Ranica, è riuscita nell’intento di dare grande lustro al “10° trofeo Alessandro Gherardi a.m.”. Il bando di gara prevedeva la partecipazione di 128 coppie della massima categoria, ma ieri mattina ai nastri di partenza ce n’erano ben 134, appartenenti a 21 Comitati del centro nord, fra le quali sette della società di casa.
Nel pomeriggio poi il bocciodromo di Ranica è
stato letteralmente preso d’assalto da appassionati entusiasti.
Le sfide sono iniziate alle nove di mattina, sui
campi di tutta la provincia, oltre a quello di Ranica sono stati quattordici i bocciodromi della bergamasca in cui si sono disputate le partite di qualificazione. Gare davvero molto interessanti, come sanno esserlo quelle riservate ai giocatori di
A1 ed A. E a proposito di atleti appartenenti ai
master A1, al trofeo Gherardi, hanno partecipato 6 coppie di fuoriclasse appartenenti a questo speciale circuito. Purtroppo la concomitanza della nazionale (inserita nel calendario FIB)
proposta ieri dalla bocciofila Soliera di Modena ha attirato in Emilia alcuni giocatori di A1 che
avrebbero potuto essere protagonisti a Ranica.
Ma le sfide non ne hanno per questo risentito.
Una fase di gioco
(Foto In Ranica)
Da sin.: il sindaco Magni, i vincitori Leonini
e Rizzardi, Lizzola, lo sponsor Gherardi
e l’assessore allo sport Pellegrini
Le splendide giocate, in particolare, della cop- IIIE CL AS SIFICA M
pia vincitrice formata da Rizzardi e Leonini (bocciofila Inox Macel – Comitato di Brescia Centro)
ECCO TUTTI I NUMERI
hanno deliziato gli spettatori. Il duo bresciano ha
letteralmente dominato l’intera manifestazione
DEL “10° TROFEO GHERARDI”
e non solo la finale nella quale hanno battuto,
Gara nazionale, a coppie. Società orcon un sonoro 12 a 2, l’accoppiata Brognara-Giganizzatrice: Casa Bella Ranica. Forlardi (bocciofila Convegno Maggianico – Comimazioni: 134 cat. A1 ed A. Direttore di
tato di Lecco). Un risultato netto che mette giugara: Giorgio Marservigi (Comitato di
stamente in evidenza la bravura dei bresciani
Como), collaboratore Gianbattista
che del resto erano fra i favoriti; sia Luciano RizEsposito (Comitato di Bergamo). Arzardi che Simone Leonini ieri hanno messo in mobitri: Gotti, Angeretti e Carlessi.
stra una forma straordinaria, offrendo agli apClassifica finale (12 a 2): 1. Rizzardi –
passionati giocate di altissimo livello.
Leonini (Inox Macel – Comitato di
Nella classifica delle otto migliori formazioni
Brescia Centro), 2. Brognara – Gilarclassificate merita sicuramente una sottolineadi (Convegno Maggianico – Comitatura il buon quinto posto della coppia di casa
to di Lecco), 3. Paglioli – Riva (Audaformata dai bravi Claudio Meroni e Giuseppe Cace – Comitato di Parma), 4. Alessi –
tani. Mentre si sono piazzati solo ottavi ZingaSelogna (Rinascita – Comitato di Moro-Terruzzi (Bellusco – Comitato di Monza) che
dena), 5. Meroni – Catani (Casa Bello scorso anno si qualificarono al secondo pola Ranica – Comitato di Bergamo), 6.
sto, dopo aver conteso sino all’ultimo la vittoria
Menghini – Brambilla (Fulgor – Comialla forte coppia bresciana Luraghi-Andreani.
tato di Lecco), 7. Barilani – Fasoli
Ha infine un poco deluso il quarto posto di Ales(Bell’Aria – Comitato di Busto Arsisi-Selogna (Rinascita – Comitato di Modena), i
zio), 8. Zingaro – Terru zzi (Bellusco
cultori di bocce avevano sperato sino all’ultimo
– Comitato di Monza).
in una finale Brescia-Modena che avrebbe sicuramente regalato qualche brivido.
Il presidente della Casa Bella Ranica racconta la sua lunga avventura boccistica
60 anni di bocce e non sentirli: la passione di Lizzola
Qualche capello grigio, qualche ruga, ma la verve di Tito Lizzola – patron e fondatore della bocciofila Casa Bella di Ranica – è lo stesso di quando, 60 anni fa, iniziò
la sua avventura nel mondo delle bocce. Seguendo
papà Bepo, che frequentava il circolo dei socialisti, il piccolo Tito si è appassionato così tanto a
questo sport da non lasciarlo più.
Dopo aver dato vita ad un paio di società, nel
1984 ha fondato la Casa Bella, nel suo paese natale, e da allora ne è presidente. Un presidente effervescente, ricco di idee e carico di entusiasmo, anche se a volte la tentazione di lasciare tutto si insinua nei pensieri. Ma sono
idee moleste e Tito le ha sempre accantonate, lasciando spazio alla passione.
«Prima o poi però mi ritirerò – ha affermato il
presidente della bocciofila ranichese – e magari lo farò proprio quest’anno. Gli impegni si
moltiplicano di anno in anno e quello delle bocce è un mondo che diventa sempre più esigente. Ormai non è più corretto parlare di gioco, è
invece giusto parlare di sport e questo salto di
qualità comporta molti obblighi in più. Quand’ero
ragazzo a Ranica c’erano 20 campi tutti all’aperto
e quasi tutti gli uomini del paese giocavano a bocce.
Ora i ranichesi tesserati sono pochi, anche se il bocciodromo costruito nove anni fa è piuttosto frequentato;
i numeri sono calati, ma si è elevata la qualità degli atleti».
Tito Lizzola
A dare una mano in bocciofila Tito ha sempre avuto collaboratori e vice presidenti in gamba, come l’attuale Luigi Frigeni
che con il suo prezioso aiuto permette al presidente – e
quindi alla società – di organizzare molti appuntamenti
importanti. «Quest’anno saranno sei le gare proposte
dalla Casa Bella – ha spiegato Lizzola – due delle quali nazionali; la nazionale femminile, in particolare, è inserita nel prestigioso calendario FIB. Inoltre la nostra
squadra partecipa quest’anno al Campionato per società di categoria C».
Una squadra che ha nel trio Meroni, Catani, Bergamelli le sue “punte di diamante”, ma che può contare su molti giocatori di buon calibro. Sono una settantina i tesserati della Casa Bella e fra loro si intravede già il futuro del boccismo orobico, grazie a
tre giovani promesse: i fratelli Eros e Mattia Persico e Mirko Bergamelli.
«La nostra è una grande famiglia – ha concluso Tito – che per continuare a operare nel panorama boccistico può fortunatamente contare su tanti amici disposti a sostenere economicamente i nostri progetti. Amici come l’Impresa Gherardi che, proprio ieri,
ci ha permesso di vivere il primo appuntamento tricolore della nuova stagione».
Un primo appuntamento straordinario il cui successo servirà sicuramente a Tito Lizzola per scacciare ancora una
volta i cattivi pensieri e per continuare così ad essere un punto di riferimento per il boccismo bergamasco.