SEGRETERIA DI STATO INDUSTRIA ARTIGIANATO E COMMERCIO

SEGRETERIA DI STATO
INDUSTRIA ARTIGIANATO
E COMMERCIO
San Marino, 4 agosto 2016/1715 d.f.R.
Preg.mo Consigliere
Augusto Casali
e p.c.
Spett.le Segreteria Istituzionale
sedi
Prot. n. 84759/2016
Oggetto: INTERPELLANZA ID 17149423 – ATTIVITÀ SMIA SPA.
In riscontro all’Interpellanza citata in oggetto e depositata presso la Segreteria Istituzionale in data
15.07.2016, si informa l’istante, come richiesto, dando risposta ai quesiti formulati sull’attività della
società per azioni San Marino International Airport.
1. Bilancio anno 2015
La società SMIA SpA ha dato concretamente avvio alle proprie attività statutarie nel corso
dell’esercizio chiusosi al 2015. Il Bilancio è stato predisposto nel rispetto delle norme di cui all’articolo
74 e seguenti della Legge n.47 del 23 febbraio 2006 e risponde a criteri di valutazione che
rappresentano, in modo veritiero e corretto, la situazione patrimoniale e finanziaria della società.
Il Patrimonio netto corrisponde a euro 81.839,00 ed è formato dalla voce “capitale sociale” di euro
77.000,00 e “utile d’esercizio” di euro 4.838,00.
I Crediti corrispondono a euro 81.000,00 e sono iscritti secondo il presunto valore di realizzo,
corrispondente al valore nominale, verso l’Ecc.ma Camera a fronte del cui contributo saranno svolte le
attività della società.
La disponibilità liquida al 31.12.2015 è pari a euro 33.996,00.
Il Fondo rischi e oneri riporta euro 1.138,00 e corrisponde alla quota accantonata per le imposte.
La voce Debiti riporta i debiti nei confronti di fornitori e dell’Ecc.ma Camera in riferimento a contributi
erogati e non ancora impiegati e corrisponde a euro 32.020,00.
I Costi della produzione corrispondono a euro 113.897,00.
2. e 3. Compensi al Presidente e ai Membri del Consiglio di Amministrazione

Il compenso al Presidente della SMIA SpA che, come si evince dal curriculum vitae allegato,
ha ricoperto incarichi apicali nella Pubblica Amministrazione italiana anche in qualità di
Direttore Generale degli Aeroporti e del Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, è stato concordato nell’importo di euro 4.500,00 erogato mensilmente in misura
fissa. Oltre a tale emolumento, al Presidente viene riconosciuto un rimborso spese a
rendicontazione per le spese di trasporto. Il compenso viene corrisposto direttamente dalla
società.

Il compenso per i due membri del Consiglio di Amministrazione della SMIA SpA è stabilito in
euro 60,00 sotto forma di gettone di presenza per singola seduta.
Analogo trattamento economico è riconosciuto al Sindaco Unico.
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
I compensi al Presidente e ai Consiglieri sono stati determinati in sede di apposito Consiglio di
Amministrazione, deliberati dall’Assemblea dei Soci dell’11 dicembre 2014 e riconfermati per
l’anno 2016 dalla stessa Assemblea dei Soci riunitasi il 30 maggio u.s.
4. Risultati conseguiti
La società a socio unico San Marino International Airport SpA è stata costituita in data 7 agosto 2014
ed iscritta al registro delle società il 9 settembre 2014. La sua attività ha avuto inizio a fine anno
2014 con la seduta del Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2014 nel corso della quale si è
discussa la predisposizione del Bilancio preventivo per l’anno 2015 sulla base delle linee strategiche
adottate e la determinazione dei compensi, poi entrambi deliberati dai Soci nell’Assemblea dell’11
dicembre 2014.
Ne consegue che l’attività della società ha avuto operativamente inizio da gennaio 2015.
La fase di start-up ha contraddistinto il costante impegno della SMIA SpA a supporto della Segreteria
di Stato con delega ai Trasporti, in periodiche audizioni con i rappresentanti di Governo e gli esponenti
delle forze politiche di maggioranza attraverso approfondimenti documentali sulle diverse tematiche di
carattere normativo, fiscale e doganale, intessendo una fitta rete di rapporti istituzionali con i vertici
di Governo italiani e le strutture apicali amministrative e tecniche dei diversi dicasteri interessati.
Nel corso dell’anno, l’impegno della SMIA SpA si è concentrato essenzialmente sullo sviluppo di due
direttrici: Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino e Aerodromo di Torraccia.
In merito all’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, la SMIA è stata concretamente
impegnata su:

A) DEFINIZIONE DELLA PROBLEMATICA RELATIVA ALLA FISCALITÀ DI RIFERIMENTO DA
APPLICARSI PER LE ATTIVITÀ SVOLTE SULLE AREE DEL SEDIME AEROPORTUALE
AFFIDATE DALLA REPUBBLICA ITALIANA A QUELLA SAMMARINESE
Sono stati svolti incontri con il Viceministro all'Economia e Finanze, Sen. Morando, e con il Presidente
della Commissione Esteri del Senato, Sen. Casini; si sono tenute numerose riunioni presso gli Uffici
del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Sen. Nencini, nonché diverse sedute dell’apposito
Tavolo tecnico insediato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il confronto è
prevalentemente avvenuto sul tema della ultraterritorialità ed è tutt’ora in corso. Vede impegnati,
assieme al Presidente SMIA, anche lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners con il
quale questa Segreteria di Stato ha instaurato un rapporto di consulenza.

B) ITER AUTORIZZATIVO RELATIVO ALLE SUPERFICI AEROPORTUALI ISCRITTE A DEMANIO
MILITARE

C) DISCUSSIONE E CONFRONTO PER LO STABILIMENTO DELLE PROCEDURE PER LA
RILOCAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE MILITARI
Tali tematiche sono strettamente interconnesse l’un l’altra e prendono le mosse dall'Atto di
Affidamento del 16 settembre 2013, il quale prevedeva:
o la consegna alla Repubblica di San Marino di aree di demanio aeronautico civile, già nella
disponibilità dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, sulle quali svolgere le attività di aviazione
business e generale, le funzioni di cerimoniale per i voli ufficiali per e da San Marino, le attività di
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manutenzione e di hangaraggio, così come esplicitate nel business plan predisposto dalla
Segreteria di Stato e approvato dall’Enac;
o la consegna delle rimanenti aree intestate al demanio militare allorquando il Ministero della
Difesa le avesse retrocesse, sulle quali svolgere le attività cargo anch’esse parte del business
plan approvato dall’Enac.
In corso d’anno, la Forza Armata Italiana ha rappresentato la propria indisponibilità a cedere la
porzione di sedime individuata dall’Atto di Affidamento, piccola parte di un’area ben più grande, ed ha
avanzato l’ipotesi di uno scambio delle aree in modo che, a fronte di un formale impegno a ricollocare
a titolo oneroso le infrastrutture operative della componente aerea dello Stato Maggiore Esercito in
altre zone dell'aeroporto, San Marino potesse disporre di un'unica area omogenea e continuativa,
sicuramente più confacente alle proprie esigenze.
A seguito di ciò, si sono tenute numerose riunioni anche presso l'Ufficio di Gabinetto del Ministero
della Difesa italiano ed a marzo 2016 la Direzione dei Lavori e del Demanio del citato Dicastero, in
sede di Tavolo tecnico convocato presso l'Enac, ha presentato il "Quadro esigenziale" delle opere
necessarie al soddisfacimento delle esigenze operative dello Stato Maggiore Esercito. Dal momento
che, contrariamente a quanto discusso fino ad allora, tale Quadro esigenziale non individua più gli
interventi infrastrutturali necessari alla riallocazione delle attività operative, bensì "considera la
riallocazione delle opere essenziali al mantenimento della capacità operativa” ovvero una serie di
sottoservizi, il Presidente della SMIA SpA si è riservato di far conoscere le conseguenti opportune
valutazioni della Repubblica di San Marino, non sottacendo la propria contrarietà a realizzare le
seguenti opere:
- impianto di distribuzione di energia elettrica;
- impianto di distribuzione di gas metano;
- impianto di distribuzione idrico;
- impianto fognario;
- impianto di distribuzione dati.
Tali interventi, fra l’altro, rientrano in parte nella sfera di competenza tecnica ed economica della
attuale Società di gestione aeroportuale AiRiminum in virtù della Convenzione datata 23 marzo 2015,
stipulata tra l'Enac e la società stessa.
La decisione nel merito è al momento sospesa in attesa di un doveroso quanto necessario chiarimento
da parte dell'Autorità per l’Aviazione Civile italiana.
D) ITER AUTORIZZATIVO RELATIVO ALLE SUPERFICI GIÀ DEMANIO CIVILE AFFIDATE A SAN
MARINO
In data 6 agosto 2015, in tempi ben diversi da quelli auspicati e indicati nell’Atto di Affidamento, è
avvenuta la consegna da parte dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile alla Repubblica di San Marino
delle aree di demanio civile all'interno del sedime dell'Aeroporto Internazionale di Rimini e San
Marino. È attualmente in fase di finalizzazione, a seguito delle risultanze dei diversi sopralluoghi
congiunti, anche il Verbale di Consistenza ed è stato avviato il confronto sul Verbale di Accordo, con il
quale si determinano oneri e responsabilità, nonché modalità di utilizzo delle aree.
Una sottolineatura particolare merita il progetto di sviluppo dell’Aerodromo di Torraccia la cui
rilevanza strategica, come a più riprese sostenuto dal Presidente della SMIA SPA, consentirà, una
volta dichiarato lo scalo “aeroporto di interesse nazionale”, di poterlo considerare a pieno titolo un
nodo essenziale per l’esercizio delle competenze esclusive della Repubblica di San Marino. Una
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struttura che, opportunamente adeguata e potenziata nelle sue componenti di volo, di assistenza e di
accoglienza, e senza tradire la sua originaria vocazione, possa essere in grado di gestire e soddisfare
un segmento di domanda molto particolare nell’aviazione business e generale, anche in un’ottica di
partnership con società europee e non.
La SMIA, su incarico del Congresso di Stato, si è fattivamente adoperata per la predisposizione di uno
studio di fattibilità tecnico-economica di riqualificazione del sito di Torraccia, attualmente gestito
dall’Aeroclub San Marino in virtù di apposita Convenzione annuale. La società, dopo approfondite
disamine e considerazioni, ha ritenuto di affidare l’elaborazione dello studio di fattibilità all'Ente
Nazionale Italiano per l'Aviazione Civile e fornendo, peraltro, una continuativa assistenza di
collaborazione.
Detto Studio ha comportato una analisi dello stato di fatto delle attuali infrastrutture di volo, una
analisi del sito, l’individuazione di soluzioni tecniche praticabili e una analisi economica. È stato
condotto avendo cura di puntare ai seguenti obiettivi:
1. sviluppare l’infrastruttura nell’area compresa fra il confine di Stato, l’abitato di Torraccia e la
strada di Monteolivo;
2. ottimizzare le modifiche al territorio considerando le caratteristiche geologiche dell’area;
3. ottimizzare le caratteristiche dimensionali della pista di volo e delle vie di rullaggio, in modo da
avere distanze dichiarate compatibili con l'operatività di aeromobili di categoria più elevata
possibile;
4. individuare il numero più ampio possibile di aree per la sosta (piazzole) e per il ricovero
(hangar) degli aeromobili;
5. prevedere il posizionamento di un deposito carburanti;
6. ubicare il volume per una nuova aerostazione e per un parcheggio.
Nella ricerca della soluzione progettuale capace di soddisfare gli obiettivi su esposti, è stato tenuto
conto anche della compatibilità dei costi associati alla realizzazione con la tipologia di aeroporto da
progettare. In altri termini non si è cercata la soluzione tecnologica capace di assicurare la massima
lunghezza della pista, bensì quella che a fronte di modifiche sostenibili del territorio circostante e di
costi congrui, consentisse di poter disporre di una infrastruttura aeroportuale capace di intercettare il
più ampio segmento di aeromobili a fronte di un equo costo dell'intervento.
Lo Studio di fattibilità è stato illustrato ufficialmente al Governo ed a rappresentanti delle forze
politiche di maggioranza nel mese di settembre 2015.
La SMIA SpA, inoltre, ha svolto attività di promozione e marketing finalizzata alla ricerca di partners
industriali e finanziari per la realizzazione del progetto aviation sammarinese sia sulle aree di sedime
dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino che a Torraccia.
Sono stati diversi gli incontri con soggetti privati che hanno manifestato interesse sul progetto
aviation sammarinese. Con un gruppo straniero facente capo alla società di diritto americano
American Global Fund inc. e alla società di diritto cinese IZP Technologies Ltd, giusta Delibera
Congressuale n.13 del 7 luglio 2015, sono stati sottoscritti nel mese di agosto 2015 due Memorandum
di Intesa, il primo con il Segretario di Stato di questa Segreteria a nome del Governo e impegna gli
investitori a un investimento per un importo complessivo non inferiore a 150 milioni di euro,
prevalentemente destinato ad interventi infrastrutturali sul sedime aeroportuale di Rimini, alla
riqualificazione dell'Aerodromo di Torraccia e ad opere di logistica in territorio sammarinese; il
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secondo con la SMIA SpA nella persona del suo Presidente per le attività di assistenza nei rapporti con
enti e istituzioni italiani e con la società di gestione AiRiminum.
È evidente che da parte degli investitori firmatari del Memorandum vi sia stata una cautela particolare
e forse eccessiva dal momento in cui la società di gestione AiRiminum è divenuta oggetto del
contenzioso amministrativo instauratosi in merito alla legittimità o meno del bando di gara con cui
tale società è stata scelta dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. Il contenzioso si è definitivamente
risolto solamente alla fine del mese di marzo del corrente anno, con pronuncia definitiva del Consiglio
di Stato favorevole per l'Enac e la Società di gestione, e ciò ha comportato un ritardo notevole nei
tempi previsti nel Memorandum per la negoziazione e la formulazione di un Accordo definitivo con i
partner stranieri, i cui rappresentanti saranno nuovamente a San Marino nel prossimo mese di
settembre.
L’attività di relazioni finalizzata alla ricerca di partner, purtuttavia, non si è interrotta tant’è che, non
più tardi di due mesi fa, si è svolto, ultimo in ordine temporale, un incontro con un gruppo straniero
interessato a verificare l’opportunità di investimenti sul solo aerodromo di Torraccia, sul quale
sviluppare un progetto di aviazione generale e business compatibile con lo studio di fattibilità tecnicoeconomica.
5.A
Utilizzo delle aree aeroportuali dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino
affidate a San Marino
Si rimanda a quanto già espresso ai punti B-C-D in risposta alla domanda n.4.
5.B Rapporti con la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini
Con la società di gestione AiRiminum vi sono stati diversi momenti di incontro e di confronto che
tuttora persistono, sia con il Presidente che con l’Amministratore Delegato della società aeroportuale,
con la finalità di individuare linee programmatiche sullo sviluppo di attività e progetti di comune
interesse. È indubbio che la costruzione di stabili relazioni e tavoli di lavoro ha risentito dell’incertezza
causata dal contenzioso amministrativo riferito alla legittimità o meno del bando di gara, dal
momento che una pronuncia negativa del Consiglio di Stato avrebbe comportato l’annullamento del
bando e la riapertura dei termini per un nuovo bando di gara finalizzato alla ricerca di un nuovo
gestore dell’aeroporto riminese.
6. Ruolo di Smia SpA per lo sviluppo della struttura aeroportuale di Torraccia
Come già anticipato al punto 4, la SMIA SpA è stata fortemente impegnata nello sviluppo del progetto
di riqualificazione dell’Aerodromo di Torraccia sulla base del convincimento che l’aviazione generale e
di affari costituisce il segmento dell’aviazione civile che registra la crescita più rapida in Europa e che,
in aggiunta al trasporto aereo di linea, genera vantaggi economici e sociali specifici, quali la
promozione della mobilità dei cittadini, la produttività delle imprese e la coesione regionale all’interno
dello scenario mondiale. Poiché per l’aviazione generale e d’affari è sempre più difficile accedere agli
aeroporti, e non solo a quelli principali, in quanto la crescita della domanda di trasporto aereo
commerciale riduce la disponibilità di bande orarie e di piazzali di sosta, il Parlamento europeo sta
incoraggiando gli Stati membri a investire nella modernizzazione e costruzione di aeroporti di piccole
e medie dimensioni, oltre che nelle specifiche infrastrutture necessarie all’esercizio e allo
stazionamento degli aeromobili di tale segmento dell’aviazione.
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7. Costo economico dello studio di fattibilità per lo sviluppo della struttura aeroportuale di
Torraccia
Il costo sostenuto dalla società per lo studio di fattibilità è pari a euro 10.000,00. Resta tuttora aperto
il problema del sorvolo dello spazio aereo sammarinese per il quale occorrerà interessare l’Enav,
fornitore di navigazione aerea italiano, per un conseguente studio di compatibilità.
Ritenendo di aver compiutamente risposto alle domande contenute nell’interpellanza in oggetto, non
può non farsi rimarcare come le costanti accelerazioni impresse da questa Segreteria di Stato e dal
Presidente della SMIA SpA spesso si sono infrante contro il muro della diffidenza, dello scetticismo e a
volte anche del sospetto e del timore, ostacolando la realizzazione di un progetto ambizioso che la
Repubblica insegue sin dagli albori degli anni '90 ovverosia quello di poter disporre, attesa l'esiguità
del proprio territorio, di un'infrastruttura aeroportuale in grado di porla, permanentemente e in piena
autonomia, in collegamento stabile con le principali capitali degli altri Paesi del mondo.
Distinti saluti.
Il Segretario di Stato
Marco Arzilli
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