ministero degli affari esteri

Transcript

ministero degli affari esteri
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Unità di Crisi
Tel. +396-36225 - Fax +396-3691.3858
Pag.ne 2
MAE-Sede-Cris-SG-17- P.
n. 128524
Roma, 12 aprile 2010
DIRETTO A: - ACI.
E p. c.:
- Ambasciata d’Italia Lima (00511 4635317); - DGAM.
Oggetto: PERU’ – Voce “Avvisi Particolari”sito viaggiaresicuri.
Si prega l’ACI di voler sostituire il testo che appare alla voce “Avvisi Particolari”, del sito in oggetto, con
il seguente avviso:
Le forti piogge del mese di gennaio u.s. nel dipartimento di Cusco hanno provocato gravi danni alla
linea ferroviaria Cusco - Machu Picchu, creando interruzioni in più punti. Il collegamento è in parte
stato ripristinato, anche se è ancora necessario percorrere una parte del tragitto in autobus.
A seguito di violente proteste da parte delle comunità indigene denominate “Movilizaciòn por los
Pueblos Amazònicos” che hanno messo a repentaglio produzione, trasporto e distribuzione di gas
naturale e idrocarburi, è stato prorogato lo stato di emergenza in alcune provincie dei dipartimenti
Cusco, Loreto, Ucayali e Amazonas.
Si segnalano qui di seguito le località più interessate:
- Cusco: Echarate e Kimbiri (provincia La Convenciòn);
- Loreto: Napo (provincia Maynas), Andoas, Pastaza, Morona e Maseriche (provincia del Datem del
Marañon);
- Amazonas: Imaza (provincia di Bagua);
- Ucayali: Sepahua ( provincia di Atalaya).
Il decreto dello stato di emergenza dispone anche la sospensione di alcuni diritti costituzionali
relativi alla libertà e sicurezza personali, inviolabilità del domicilio, libertà di riunione e libertà di transito
nel territorio.
A causa della presenza di bande armate del movimento “Sendero Luminoso” - solitamente legate a
narcotrafficanti - il Governo peruviano decreta periodicamente lo stato di emergenza in varie province
e distretti del Paese. Si consiglia pertanto, prima di intraprendere il viaggio, di informarsi direttamente
presso l’Ambasciata peruviana a Roma o presso l’Ambasciata d’Italia a Lima circa le zone del Paese
in cui risultano in vigore le citate misure di sicurezza. Per tali aree resta valida la raccomandazione
volta ad evitare il transito ed il soggiorno.
Proteste popolari legate a rivendicazioni di tipo economico-sociale nei dipartimenti meridionali di
Moquegua e Tacna possono dar luogo a prolungati periodi di sciopero e a manifestazioni anche
violente, con possibili interruzioni delle vie di comunicazione verso il nord e verso Lima. Altrettanto
può accadere nelle regioni amazzoniche, teatro nel 2009 di gravissimi scontri fra popolazione
indigena e forze dell'ordine.
Anche nella regione di Madre de Dios è possibile che si ripetano proteste di minatori "informali" contro
la politica di regolarizzazione avviata dal governo; vi è quindi il rischio di blocchi stradali e violenze,
che possono prodursi anche in zone più lontane, come il dipartimento di Arequipa (come è avvenuto
all'inizio di aprile).
1
L'attività eruttiva del vulcano Ubinas, che aveva in passato interessato le province di General Sanchez
Cerro (Dipartimento di Moquegua) e di San Juan Taruacani (dipartimento di Arequipa), potrebbe
riprendere. Prima di recarsi nelle predette aree è bene informarsi sulla situazione del vulcano.
Il fenomeno dei sequestri, anche a danno di stranieri, è aumentato negli ultimi tempi ed è opportuno
adottare comportamenti di massima cautela.
Nella stagione estiva locale (inverno in Italia) sono frequenti forti piogge nelle zone andine, che
possono determinare interruzioni delle vie di comunicazione; vi è pertanto il rischio che alcune località,
anche fra quelle maggiormente frequentate dai turisti, rimangano isolate fino al ripristino del
collegamento stradale o ferroviario.
Negli spostamenti interni, se non effettuati in aereo, è assolutamente consigliato servirsi solo di
autobus delle compagnie di trasporti principali, in quanto sono i soli ad offrire sufficienti garanzie di
sicurezza; sono, infatti, frequenti gli incidenti mortali dovuti al cattivo stato dei mezzi o
all'inadeguatezza dei conducenti, tenuto conto della pericolosità delle strade in montagna.
Nella capitale è sconsigliato servirsi di taxi informali, con i quali vi è il pericolo di aggressione ai
passeggeri. È bene verificare almeno che il veicolo riporti il numero di targa dipinto anche sulla
carrozzeria.
Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito Internet
www.dovesiamonelmondo.it.
Vedere voce “Sicurezza”.
Casi d’influenza c.d. “suina “ si sono registrati nel Paese. Per informazioni ed aggiornamenti
sull’influenza da virus A/H1N1 e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus”
presente sulla home page di questo sito.
Si sarà grati per la cortese diffusione.
p.
2
Il Capo dell’Unità di Crisi
dott. Vito Paganelli