LA PALESTRA A PORTATA DI SCRIVANIA: COME TENERSI IN
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LA PALESTRA A PORTATA DI SCRIVANIA: COME TENERSI IN
14 attività fisica La palestra a portata di scrivania: come tenersi in forma lavorando si lavora meglio, si è meno stressati e si favorisce il benessere se si allena il corpo con esercizi efficaci e mirati. molti sono davvero facili e compatibili con gli spazi ristretti di un ufficio e i tempi ridotti della vita lavorativa. Mantenersi in forma anche se si ha poco tempo a disposizione? Fare movimento anche senza spostarsi dalla scrivania? Certo, è possibile! E con i giusti esercizi si può realizzare una valida prevenzione per i disturbi posturali, cioè quelli legati alle posizioni o ai movimenti ricorrenti spesso tipici della professione, che sono una importante causa di mal di schiena, mal di testa e cervicalgie, dolori alle spalle e altro ancora. Tutti problemi che, oltre a peggiorare la qualità della vita, provocano assenze e riduzione di effi- cienza nel lavoro e nelle occupazioni quotidiane. Praticare attività motoria offre anche molti altri vantaggi, perché un po’ di esercizio quotidiano rende più agili, aumenta il buonumore e aiuta a combattere lo stress, facilita le funzioni dell’organismo (come per esempio quelle intestinali, la digestione, la circolazione sanguigna), migliora l’aspetto fisico e la salute in generale. Gli esperti consigliano di fare esercizio regolarmente, ma spesso il tempo libero è poco e si finisce per abbandonare i buoni propositi. Ma se il desiderio o la necessità di rimettersi in forma 15 attività fisica nonostante i ritmi di lavoro serrati e l’impossibilità di lasciare la scrivania a orari decenti sono davvero forti, ecco che il modo c’è. Anche per i più indaffarati o pigri, il rimedio alla portata di tutti si chiama ginnastica da ufficio: dieci, quindici minuti al giorno di esercizi da fare mentre si sta seduti alla propria scrivania, che, se eseguiti in modo continuativo e corretto, bastano per prevenire tanti piccoli disturbi e mantenere un’accettabile forma fisica. Ma prima ancora di muoversi, è fondamentale imparare il giusto modo di... stare fermi! Un occhio di riguardo alla postura Schiena, spalle e collo: sono queste le parti del corpo che più risentono della vita sedentaria alla scrivania: stare seduti per ore crea una pressione notevole sulla zona lombare, soprattutto se si sta con il busto inclinato in avanti o non ci si appoggia allo schienale. Quindi è fondamentale che sedia e scrivania abbiano un’altezza compatibile con una buona postura: devono permettere di appoggiare i piedi per terra, il bacino e la schiena allo schienale della sedia e i gomiti al piano di lavoro. Chi legge molto può usare un leggio che tenga inclinato e sollevato il libro, così da non dover piegare testa e schiena, mentre chi sta al computer deve posizionare il monitor e la tastiera davanti a sé e non di lato, a un’altezza che permetta di guardare senza abbassare la testa. Se si usa una sedia di tipo tradizionale, si può mettere un piccolo rotolo di gommapiuma tra schiena e schienale, all’altezza della curva lombare, oppure un cuscino a sezione triangolare sotto le natiche, con la parte più bassa verso le cosce, in modo da simulare la posizione della sedia anatomica. È utile tenere una gamba distesa con il piede appoggiato su un piccolo rialzo sotto la scrivania, che permette di scaricare la tensione del muscolo della coscia. In ogni caso, è bene cambiare spesso posizione. Bisogna evitare di stare seduti troppo a lungo, sfruttando le varie occasioni per spostarsi dal- Una recente ricerca sui dipendenti del Comune di Torino ha dimostrato che anche solo adottando buone abitudini di vita e posturali è possibile diminuire o eliminare il mal di testa nel 40% dei casi. la propria scrivania: alzarsi a bere un bicchiere d’acqua, andare di persona dal collega dell’ufficio di fianco invece di chiamarlo al telefono o mandargli una mail per comunicare con lui... Studi scientifici hanno dimostrato come le pause frequenti siano efficaci per prevenire i disturbi legati al lavoro alla scrivania, ma anche utili per migliorare la produttività. E comunque, la Curiosità hi-tech Anche chi vive immerso nella tecnologia non ha scuse: esistono infatti in commercio delle applicazioni da scaricare sul proprio cellulare e dedicate a chi vuol mantenersi in forma pur stando seduto molte ore in ufficio. “Ginnastica da Ufficio” per Apple, ad esempio, è stata sviluppata da una squadra di osteopati, specialisti della riabilitazione e insegnanti di yoga dopo aver osservato pazienti e amici, che dedicavano poca attenzione al proprio benessere durante la parte più sostanziosa della giornata, ossia quella passata a lavoro. L’applicazione, dunque, rappresenta un’utile guida per chi conduce una vita particolarmente sedentaria e vuole migliorare la propria condizione psico-fisica in poco tempo. Il programma contiene piccoli consigli ed esercizi di stretching e per gli addominali, i primi a risentire dell’abitudine a stare seduti per molto tempo. continua a pag. 16 16 attività fisica continua da pag. 15 normativa impone quindici minuti di pausa (o di cambio di attività) ogni due ore per chi lavora al computer. Anche mani e polsi, a cui spesso non si pensa, vanno salvaguardati dai piccoli disturbi articolari, con esercizi adatti, soprattutto se si usa il computer, se si scrive a lungo, o se si eseguono lavori che costringono le articolazioni a fare continuamente movimenti limitati. Infine, un occhio di riguardo va dato alla vista: proprio come avviene per altre parti del corpo, infatti, molti disturbi visivi sono causati dallo sforzo muscolare prolungato e scorretto. Tenere lo sguardo fisso sul monitor del computer, per esempio, costringe la muscolatura degli occhi a esercitare uno sforzo sempre uguale e costante, favorendo così la tensione, soprattutto se posizione e illuminazione non sono adeguate. Bisogna quindi studiare bene dove mettere il monitor. Il punto giusto è proprio di fronte a sé; la distanza ottimale tra viso e schermo è di 50 cm circa: anche per questo è importante che il monitor non sia troppo piccolo, altrimenti bisognerebbe avvicinarsi troppo per vedere bene. Con il video spento è più facile individuare i riflessi di luce, che quando è acceso si notano meno ma disturbano la vista. La stanza in cui si lavora dev’essere ben illuminata, e contrasto e luminosità del monitor vanno regolati in modo da vedere senza fastidi. Senza trascurare l’allenamento: anche gli occhi hanno la loro muscolatura, e pure per la vista ci sono esercizi adatti da praticare quotidianamente. Un programma completo, con esercizi per ogni parte del corpo, non richiede moltissimo tempo, e in ogni caso si può suddividere in modo da sfruttare le piccole pause, praticando in ciascuna gli esercizi per una zona del corpo e rimandando alla pausa seguente l’allenamento delle altre. Con una bella passeggiata quotidiana l’attività motoria richiesta per mantenersi sani e in forma è completa. Fattibile, direi! [email protected]