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INTERROGAZIONE SIMULATA
UDA 2
TEMA 1
1. CHE COSA SONO I DIRITTI SOGGETTIVI?
I diritti soggettivi costituiscono la più importante situazione giuridica attiva prevista dal nostro ordinamento
e corrispondono al potere, riconosciuto e protetto dal diritto, di esercitare determinate facoltà da parte di
uno o più soggetti per la realizzazione di un loro interesse.
2. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI DIRITTI SOGGETTIVI?
Il riconoscimento dei diritti soggettivi garantisce innanzitutto la realizzazione di uno specifico interesse
dell’individuo.
Il soggetto è poi libero di esercitare o meno il suo diritto, ma, se lo esercita, si assicura la collaborazione
dello Stato, che è tenuto a garantirne la realizzazione.
In tale senso, la persona titolare di un diritto soggettivo può ricorrere a un giudice contro tutti coloro che vi si
oppongono.
3. CHE DIFFERENZA C’È TRA POTESTÀ E DIRITTO POTESTATIVO?
La potestà corrisponde al diritto-dovere di un soggetto di agire a tutela di un interesse altrui. Il caso più
noto e diffuso di potestà è quello della potestà dei genitori verso i figli minori.
Il diritto potestativo è invece il potere di un soggetto di agire a tutela di un proprio interesse modificando
la condizione giuridica di altri che non si possono opporre. Ad esempio, è un diritto potestativo quello del
lavoratore che recede dal rapporto di lavoro senza che il datore di lavoro possa opporsi.
4. CHE COS’È LA SOGGEZIONE?
La soggezione è la condizione giuridica di chi è esposto a un diritto potestativo altrui, come nell’ipotesi
del datore di lavoro che ha ricevuto le dimissioni di un suo dipendente e non vi si può opporre, salvo il
rispetto del periodo preavviso stabilito dal contratto di lavoro.
5. PERCHÉ ESISTE L’ISTITUTO GIURIDICO DELLA PRESCRIZIONE?
L’istituto giuridico della prescrizione determina la perdita di un diritto soggettivo per il mancato esercizio
da parte del suo titolare per un periodo stabilito dalla legge.
Il suo scopo è assicurare la massima certezza possibile nell’ambito dei rapporti giuridici.
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6. QUALI SONO I POSSIBILI CASI DI LIMITAZIONE DELLA CAPACITÀ DI AGIRE?
La capacità di agire di un soggetto maggiore di età può essere ridotta nei casi di interdizione legale, di
interdizione giudiziale e di inabilitazione. Nelle prime due ipotesi parliamo di incapacità assoluta di agire
(ossia il soggetto non può compiere validamente alcun atto), nella terza ipotesi di incapacità relativa (ossia
solo parziale).
Interventi di sostegno a persone in condizioni di disagio con la minore limitazione possibile della capacità di
agire sono infine previste dall’istituto giuridico dell’amministrazione di sostegno.
7. CHI È IL TUTORE?
Il tutore, nominato dal Tribunale, è il soggetto incaricato di provvedere all’amministrazione del patrimonio
del soggetto interdetto o del minore privo di genitori (o con genitori decaduti dalla potestà).
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8. IN QUALI IPOTESI È PREVISTA LA FIGURA DEL CURATORE?
La figura del curatore è prevista nelle ipotesi di incapacità relativa (inabilitazione o minore emancipato).
Il curatore è nominato dall’autorità giudiziaria e ha il compito di assistere l’inabilitato o l’emancipato negli atti
di straordinaria amministrazione.
9. QUAL È LA DIFFERENZA TRA SCOMPARSA E ASSENZA DI UNA PERSONA
FISICA?
Mente la scomparsa è una situazione di fatto che si viene a determinare quando una persona si allontana
dal suo ultimo domicilio senza che se ne abbiano più notizie, l’assenza è una situazione di diritto,
certificata da una dichiarazione del Tribunale, che si verifica quando un soggetto è scomparso da almeno
due anni.
10. QUALI EFFETTI PRODUCE LA DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA?
La dichiarazione giudiziale di morte presunta è prevista quando sono trascorsi dieci anni dalla data
dell’ultima notizia dell’assente.
Gli effetti prodotti sono analoghi a quelli della morte naturale; in particolare si apre la successione
ereditaria e l’eventuale coniuge può risposarsi.
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11. QUALI ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE SONO DOTATE DI PERSONALITÀ
GIURIDICA?
Le organizzazioni collettive di natura privata dotate di personalità giuridica sono le associazioni
riconosciute, le società di capitali (ossia società a responsabilità limitata, società per azioni e società in
accomandita per azioni) e le fondazioni.
12. COME AVVIENE IL RICONOSCIMENTO DELLE PERSONE GIURIDICHE?
Il riconoscimento delle persone giuridiche è legato alla loro iscrizione nel Registro delle persone
giuridiche, che è tenuto in ogni Provincia presso l’Ufficio territoriale del Governo.
Per le società di capitali, invece, l’iscrizione va effettuata presso il Registro delle imprese.
L’iscrizione ha efficacia costitutiva, in altre parole la persona giuridica nasce nel momento in cui è viene
registrata.
13. CHE COSA SONO LE FONDAZIONI?
Le fondazioni sono organizzazioni collettive in cui è prevalente l’elemento patrimoniale: consistono infatti
in un insieme di beni che sono vincolati a uno specifico scopo (ad esempio l’attività di ricerca su una
particolare malattia).
14. QUALI SONO I PRINCIPALI ORGANI DELLE PERSONE GIURIDICHE?
Gli organi sono le persone fisiche che rappresentano le organizzazioni collettive e consentono loro di
operare.
In base alle funzioni svolte, si distinguono in organi esecutivi (gli amministratori), deliberativi
(l’assemblea degli aderenti all’organizzazione) e di controllo (come il collegio sindacale previsto nelle
società per azioni).
15. CHE DIFFERENZA C’È TRA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA E
IMPERFETTA?
L’autonomia patrimoniale è perfetta quando vi è completa separazione tra il patrimonio dell’organizzazione
e quello degli associati, come accade nelle persone giuridiche.
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È invece imperfetta quando tale separazione non è completa; in questo caso, dunque, i creditori dell’ente
possono rivalersi anche nei confronti del patrimonio degli associati dotati del potere di rappresentanza.
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16. COME SI DISTINGUONO I BENI MOBILI DAGLI IMMOBILI?
Ai sensi dell’articolo 812 del codice civile, sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d’acqua, e tutto
ciò che è naturalmente (come gli alberi) o artificialmente (come gli edifici) incorporato al suolo.
Beni mobili sono tutti gli altri beni.
17. CHE COSA SONO I BENI MOBILI REGISTRATI?
I beni mobili registrati (autoveicoli, aerei, navi) sono beni con natura di beni mobili, ma sottoposti a una
disciplina giuridica analoga a quella prevista per i beni immobili, in particolare in relazione al loro
trasferimento.
18. QUALI SONO LE REGOLE DA SEGUIRE PER IL TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ
DEI BENI?
Mentre per i beni mobili la legge non prevede formalità particolari per il loro trasferimento (di norma è
sufficiente la consegna del bene), per i beni immobili la legge richiede la forma scritta a pena di nullità e la
trascrizione dell’atto di alienazione nei Pubblici registri immobiliari.
19. CHE COSA DISTINGUE LE UNIVERSALITÀ DI MOBILI DALLE PERTINENZE?
Le universalità di mobili indicano una pluralità di cose che hanno la medesima destinazione economica e
appartengono alla stessa persona (come una collezione d’arte privata).
Le pertinenze sono invece cose destinate stabilmente a servizio od ornamento di altre cose, come nel caso
di un garage rispetto a un appartamento.
20. COME SI POSSONO CLASSIFICARE I DIRITTI REALI?
I diritti reali sono di diverse tipologie. Innanzitutto il diritto di proprietà, che è il diritto reale che si afferma
sulle cose proprie.
Quando invece si applicano su cose altrui, parliamo di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione,
superficie, enfiteusi e servitù prediale) e di diritti reali di garanzia (pegno e ipoteca).
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