MODELLO PEI _con programmazione assist educ _
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MODELLO PEI _con programmazione assist educ _
PIANO DI FORMAZIONE “I CARE” RETE FORMATA DA: − ISTITUTO SUPERIORE “LORENZO LOTTO” TRESCORE B. (scuola capofila) − LICEO “FEDERICI” TRESCORE B. − ISTITUTO COMPRENSIVO SAN PAOLO D’ARGON − ISTITUTO COMPRENSIVO GRUMELLO DEL MONTE REFERENTE DEL PROGETTO: prof.ssa Cuoccio Maria OGGETTO DELLA RICERCA-AZIONE: L’ORIENTAMENTO E IL PROGETTO DI VITA DELL’ALUNNO CON DISABILITA’ MATERIALI PRODOTTI MODELLO PER L’ELABORAZIONE DI UN PEI CONDIVISO CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI GLI OPERATORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI ORIENTAMENTO. Nel corrente anno scolastico il documento è stato adottato in via sperimentale non solo negli istituti della rete ma anche in altri, di ogni ordine e grado, nell’ambito di un progetto integrato con l’Osservatorio Handicap dell’Ambito Territoriale della Valle Cavallina. L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente tutti gli operatori nell’ottica della costruzione del progetto in continuità, dalla scuola dell’infanzia fino all’inserimento lavorativo, contando sulla “presa in carico” responsabile. INTESTAZIONE DELL’ISTITUTO P.E.I. Piano Educativo Individualizzato ALUNNO: _________________________________ CLASSE: _________________________________ ANNO SCOLASTICO ____ DATI ANAGRAFICI DELL’ALUNNO COGNOME NOME LUOGO E DATA DI NASCITA RESIDENTE IN VIA N. TELEFONO PROVENIENTE DA: (compilare solo la voce relativa all’anno scolastico in corso) NIDO DI ………………………………….. SCUOLA INFANZIA DI ………………………………….. SCUOLA PRIMARIA DI ………………………………….. SCUOLA SECONDARIA 1° DI ………………………………….. STESSO ISTITUTO CLASSE……. SEZ. ….. INDIRIZZO …………………………………. ALTRO ISTITUTO …………………………… DI ………………………………….. GRUPPO TECNICO OPERATIVO Dirigente scolastico Cognome e nome Referente di Istituto per l’integrazione (punto di riferimento organizzativo e garante della continuità: nel rapporto con famiglie e altri servizi, nel coordinamento delle attività, nella tenuta della documentazione) Cognome e nome Gruppo Docente Cognome e nome Docente di Assistente per l’autonomia/Operatore per l’integrazione (lettore…) Cognome e nome Ente gestore (Comune, Provincia, Cooper, …) Genitori Cognome e nome Riferimenti telefonici Responsabile ASL/NPI (o suo delegato) Cognome e nome Riferimenti telefonici Altre figure ( specialista privato, psicologo, assistente sociale, logoped., fisioter., …) Cognome e nome Qualifica Riferimenti telefonici INFORMAZIONI IN INGRESSO dati desunti da: informazioni della scuola o classe di provenienza (sintesi della relazione finale anno precedente); colloqui con la famiglia, attività del tempo libero in centri di aggregazione, sportivi, ecc. OSSERVAZIONE INIZIALE E PROGETTAZIONE (compilare un unico schema per ogni ASSE come sintesi delle osservazioni che tutti i docenti e l’assistente educatore hanno condotto utilizzando la stessa tipologia di schede.) Da compilare con particolare attenzione nelle aree ritenute prioritarie e oggetto di intervento nell’anno scolastico. I contenuti della scheda costituiranno la base per l’elaborazione del percorso scolastico personalizzato. N.B. nella compilazione dello schema di sintesi trasformare eventuali frasi interrogative in affermative in modo che risulti il profilo iniziale dell’alunno. ASSE AFFETTIVO –RELAZIONALE (evidenziare o sottolineare le espressioni che interessano, scegliendo in caso di alternative, in entrambi i riquadri) AREA DEL SE’ RILEVAZIONI OSSERVAZIONI OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE Grado di autostima (la Recupera l’autostima e accresce il livello di percezione che l’alunno ha di Ha stima di sé?(Buona, scarsa…) gratificazione in ciò che fa sé) nell’ambiente familiare, L’alunno si presenta insicuro. Le richieste Recupera il proprio ruolo nel gruppo; acquisisce un scolastico, sociale. dell’insegnante lo mandano in confusione. ruolo attivo e collaborativi nel gruppo classe Tolleranza alla frustrazione. Prende iniziative di fronte alla libertà di effettuare Le domande dell’insegnante la rassicurano o Controllo emotivo. predilige un colloquio libero. delle scelte. Controlla l’ansia attraverso richieste semplici, L’alunno presenta stati ansiosi. L’alunno dimostra poca consapevolezza di sé. attraverso proposte ludiche… Rafforza la consapevolezza delle proprie capacità L’alunno non ha consapevolezza di sé. Il sé è confuso , indistinto dalla realtà esterna . Prende consapevolezza dei propri limiti per chiedere aiuto, per migliorarsi. L’alunno non ha consapevolezza delle sue capacità. Autostima scolastica: si sottovaluta o si sopravaluta rispetto al suo rendimento. Come reagisce a richiami e rimproveri:(indicare il Accetta le frustrazioni, gli insuccessi comportamento assunto) Controlla in modo sempre più crescente, le proprie Riesce a tollerare le frustrazioni. emozioni sia all’interno o all’esterno del gruppo L’alunno sa prendere iniziative personali, fa delle classe richieste spontanee. Esprime in modo adeguato le proprie emozioni, Controlla le proprie emozioni ed i propri impulsi. tensioni… Ha atteggiamenti di rifiuto alle sollecitazioni esterne. Modifica comportamenti socialmente inaccettabili Ha un atteggiamento positivo ,disponibile ad (quali…) accettare i suggerimenti e gli stimoli. Interiorizza le regole di classe ed assume un Mostra atteggiamenti aggressivi o di rifiuto. comportamento socialmente accettabile. Prende consapevolezza di sé , come bambino, come alunno (all’interno di un gruppo-classe) RAPPORTO CON GLI ALTRI Quale relazione stabilisce con i compagni gli insegnanti gli adulti gli sconosciuti Il contesto può influire? gruppo piccolo gruppo classe rapporto individuale Partecipa(non) e collabora attivamente in piccoli e/o grandi gruppi. Sviluppa, rinforza,potenzia, interiorizza, matura…… È integrato nel gruppo classe. Ha un suo ruolo. I compagni glielo riconoscono. Sviluppa una maggiore capacità relazionale Rispetta gli altri. Oppure è aggressivo, prepotente, Parte dagli interessi personali per stabilire relazioni vuole essere al centro dell’attenzione. Lavora in piccolo gruppo per accrescere la capacità Nel gruppo assume un ruolo gregario o tende ad di stabilire una relazione imporsi. Sviluppa un atteggiamento partecipe con i compagni Nel rapporto con l’insegnante o con i compagni , è in giochi e in attività di gruppo. inibito oppure spontaneo. Supera situazioni inibitorie che ostacolano rapporti Con i compagni ha una relazione superficiale, legata spontanei sia con l’adulto che con i coetanei. (quali). alle situazioni scolastiche. Sviluppa atteggiamenti di relazione positiva e attiva Tende ad imitare atteggiamenti aggressivi.(indicare nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti in quale contesto) Matura atteggiamenti di accettazione e di Tende ad eseguire azioni suggerite dai compagni. socializzazione Gli piace essere di aiuto. Recupera atteggiamenti partecipativi verbali Riesce a stabilire un rapporto paritetico. (indicare con chi.) Accetta nuove amicizie. Con facilità oppure attraverso la mediazione dell’adulto o di un compagno. Assume atteggiamenti contrastanti che diventano ostacolo per la relazione. È socievole e ben integrato con i compagni e con gli insegnanti. Preferisce rapportarsi con i coetanei in situazioni di gioco. Partecipa attivamente nei giochi di gruppo. È disponibile e socievole con gli adulti in generale. Rispetta o meno le regole di comportamento stabilite nel gruppo-classe. Non comprende (o comprende )il significato delle regole e non vi si adegua ( vi si adegua) Non evidenzia il bisogno di entrare in relazione. Sfugge il contatto con il gruppo. Evita o preferisce il rapporto con (indicare con chi) Evidenzia atteggiamenti di rifiuto del ruolo docente. Dipende esclusivamente dall’adulto. Ha scelto una sua figura guida. Cerca il contatto fisico. (di chi?) Necessita di attenzioni esclusive per svolgere il proprio lavoro. E’ dipendente dall’adulto o da un compagno in attività strutturata e non. Si avvicina al gruppo ed avvia una relazione Si avvicina al rapporto con un compagno con /o senza la figura di sostegno Migliora il rispetto delle regole Interiorizza le regole di vita scolastica Si accosta con modalità diverse di relazione (per ridurre il bisogno di contatto fisico) MOTIVAZIONE AL RAPPORTO Nell’apprendimento scolastico ed extra scolastico, cosa stimola il rapporto (stimolazioni, gratificazioni, è autonomo …)e quali modalità usa (rifiuto,accettazione….). è motivato all’apprendimento scolastico? Ha bisogno di stimolazioni? Ha bisogno di rassicurazioni? Ha paura di sbagliare e per questo rifiuta di lavorare, chiede l’approvazione continua dell’insegnante? Non si sente adeguato , in situazioni in cui deve assumere un compito ? Maschera le sue insicurezze di fondo con un comportamento sfrenato, aggressivo, esibizionista , ribelle? Rifiuta i rapporti? Specificare quali ed il contesto che genera il rifiuto. Ascolta spiegazioni e consegne cercando di eseguirle nel migliore dei modi? Riesce ad inserirsi nella conversazione rispettandone le regole? E motivato al rapporto “accademico”:insegnante di classe-alunno? O è più motivato se trattasi di conversazione libera e di argomenti particolari. È motivato nei rapporti interpersonali riuscendo a costruire tali rapporti? Riesce a comprendere che quello che per lui è gratificante può esserlo per gli altri? Ha paura dell’adulto? Teme la figura maschile o femminile? Ha paura dei coetanei? Situazioni di caos o di confusione in classe, generano rifiuto di eseguire, fuga?… I problemi familiari ostacolano o condiziona il suo rapporto con il gruppo? Aumenta l’autostima attraverso la gratificazione ottenuta dall’insegnante per il lavoro svolto Stimolare gli interessi favorendo la partecipazione a attività extra scolastiche Collaborare con i compagni e con le insegnanti in lavori di piccolo gruppo Accetta il ruolo che il gruppo richiede Consolida il rapporto uno a d uno per passare ad un rapporto allargato più consapevole ed attivo Sviluppa una maggiore motivazione a partecipare ASSE DELL’AUTONOMIA RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI AUTONOMIA PERSONALE Alimentazione Pulizia Abbigliamento Indicare se il deficit è a causa oggettiva o per assenza educativa. OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE Mantiene il grado di autonomia raggiunto Ha cura e pulizia personale? E’ responsabile nella cura di sé e nei propri Oppure materiali scolastici? specificare quale abilità di autonomia deve saper Ha raggiunto il controllo sfinterico? Sa comunicare i suoi bisogni? Sa andare in bagno da raggiungere. solo? Sa usare i servizi igienici (specificare dei vari strumenti presenti in un bagno, cosa sa utilizzare da solo o meno)? Sa svestirsi e svestirsi (specificare cosa?) Ha bisogno di un’assistenza continua in quanto non è autonomo. Autonomia nell’abbigliamento, per motricità fine inadeguata, per azione educativa non adeguata? Specificare cosa sa fare? Sbottonarsi abbottonarsi, uso della cerniera….) Autonomia nell’alimentazione (mensa? Merenda?…Specificare: cosa sa fare?…aprire la brioche….) AUTONOMIA SOCIALE Spostamenti finalizzati Uso di strumenti (telefono, denaro, orologio, mezzi di trasporto..) Sa usare strumenti di autonomia sociale? Usa il denaro? Come? Usa il telefono? Come? Conosce i servizi della comunità ?Quali ?(posta banca….) Usa i mezzi pubblici? Sa spostarsi autonomamente in uno spazio pubblico? E’ autonomo negli spostamenti :all’interno della scuola, fuori dall’edificio scolastico? Quali? Conosce gli ambienti scolastici?relativi al piano dove opera Si muove con sicurezza nei locali a lui conosciuti? L’autonomia è impacciata nei locali a lui sconosciuti, in situazioni poco note, è insicuro nelle strategie da utilizzare? E consapevole del pericolo? Nella strada utilizza le strisce pedonali, conosce le indicazione del semaforo e le rispetta….. Gestione del tempo: è capace di organizzare la giornata? Uso dell’orologio Associa l’ora ad un evento (entrata,uscita da scuola, intervallo ecc…) Uso del calendario Uso del diario Gestire la vita sociale: Utilizza correttamente forme di saluto? Su richiesta? Spontaneamente? Con timidezza?… Sa adeguarsi alle regole di vita sociale?. Favorire l’autonomia attraverso l’esperienza vissuta in nuove situazioni Acquista una minima autonomia nella gestione dei rapporti fra adulti e compagni che conosce Indicare quale grado di autonomia sociale può maturare. AUTONOMIA OPERATIVA organizza il materiale scolastico? Sa portare a termine un compito da solo Sa portare a termine una semplice consegna Rispetta i tempi delle consegne date autonomamente ? Sa preparare la sua cartella? Sa prendere gli strumenti adeguati al compito richiesto? Aumenta la consapevolezza attraverso il controllo costante dell’insegnante che la stimola Porta a termine le consegne semplici e complesse autonomamente ASSE COGNITIVO (osservare solo lo stadio più vicino all’età anagrafica) RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE LIVELLO DI SVILUPPO Quale il livello di sviluppo cognitivo? COGNITIVO Il livello di maturazione raggiunto a quale età mentale è paragonabile? Capire il livello cognitivo , aiuta a definire eventuali tappe da rinforzare o potenziare rispetto al raggiungimento di un livello successivo di sviluppo (evitare richieste eccessive). Livello di sviluppo cognitivo POTREBBE RAGGIUNGERE O POTENZIARE ALCUNI ASPETTI CORRISPONDENTI AD UNA DETERMINATA ETA’ MENTALE? Stadio cognitivo (Piaget) Pensiero senso-motorio : (0 /18 mesi) Intelligenza senso-motrice utilizza solo i riflessi -modalità reattive innate. risponde alle stimolazioni ambientali con abitudini senso-motorie). Da indifferenziazione tra soggetto e mondo a adattamenti percettivi –motori alle cose Rinforza il pensiero attraverso il potenziamento di stimoli sensoriali, motori, per dare l’avvio a processi simbolici; in particolare: Risponde agli stimoli ambientali sia di tipo visivo,uditivo,senso-percettivo. Potenzia la propria percezione sensoriale Sperimenta /potenzia il gioco motore: adattamento a stimoli esterni ambientali attraverso schemi motori …gettare…dondolare…) Sperimenta il gioco-esercizio: ad una azione corrisponde un risultato, c’è intenzionalità nell’atto ; (assimilazione di un comportamento per il piacere di fare e ripetere ) Sperimenta schemi motori acquisiti in situazioni nuove (sperimentazione attiva) Acquisisce il concetto di permanenza dell’oggetto (riconosce l’esistenza di un oggetto indipendentemente dalla esperienza) passando da esperienza-immagine realeimmagine mentale. Avvia il gioco imitativo (avvio a costruzione immagine mentale Pensiero pre-operatorio / intuitivo: (2/7 anni) Intelligenza rappresentativa e intuitiva Ha un pensiero irreversibile : non ha il concetto di reversibilità (non è consapevole di un’azione opposta che riporterà le cose allo stato precedente); non ha il concetto di conservazione Ha un intelligenza che si avvia alla reversibilità : verso i 5/6 anni l’intelligenza acquisisce forme mentali semi-reversibili Ha un pensiero non logico : ha bisogno di centralizzare una cosa per volta. Ha un pensiero egocentrico : non considera l’opinione altrui, non sa porsi dal punto di vista dell’altro, guarda le cose dal punto di vista delle relazioni con se stesso. Domina la percezione . Diventa capace della funzione simbolica verso quella che poi diventerà capacità di rappresentazione (cioè attribuzione di un significato senza “l’oggetto”) Rinforza il pensiero rappresentativo legato al concreto e si avvia a concetti mentali, in particolare: Potenzia/sviluppa il gioco imitativo, il gioco simbolico (implica la rappresentazione di un oggetto assente); il disegno. Sperimenta la comunicazione come strumento simbolico Potenzia /sviluppa la logica con supporto concreto (azioni,lettura di immagini, verbalizzazione) Sviluppa capacità logiche di tipo spaziale, temporale, causale Si avvia/acquisisce il concetto di reversibilità attraverso modalità di esperienza concreta (utilizzo di materiali) Si avvia al superamento del proprio egocentrismo attraverso l’ acquisizione della regola , la verbalizzazione ed il confronto. Pensiero operatorio concreto: ( 7/11 anni) Intelligenza concreta (l’alunno sa effettuare operazioni Rinforza il pensiero ed effettua operazioni mentali sempre più distaccate dall’esperienza concreta., in particolare: mentali solo intermini specifici e concreti) Capacità di rappresentazione pensiero reversibile( capacità di ripetere il processo inverso, mentalmente tengo presente l’inizio e la fine) pensiero logico:le azioni mentali vengono interiorizzate e cominciano a coordinarsi tra loro utilizza il linguaggio simbolico pensiero concreto: capacità di operare mentalmente sulla realtà, ma facendo riferimento ad esperienze concrete,vissute… capacità di risolvere problemi sulla conservazione , sulla seriazione, sulla conservazione, sulla classificazione, sulla numerazione, sullo spazio. a 6/7 anni è molto condizionato dall’aspetto affettivo animismo: vive gli oggetti come animati Potenzia la capacità logica : sviluppa la capacità di analisi e di sintesi Rinforza/ costruisce i concetti logici…(operazioni di classificazione, seriazione, numerazione,… concetti temporali, spaziali,causali) Effettua operazioni mentali di reversibilità: capacità di correlare, di considerare più aspetti contemporaneamente, di effettuare calcoli matematici, relazioni causa-effetto, relazioni temporali…. Potenzia la comunicazione distaccandosi sempre più dal supporto concreto accettando frasi non strettamente legate al suo contesto di esperienze. Pensiero formale: dopo 11/12 anni Intelligenza astratta (l’alunno effettua operazioni logiche in termini astratti logica ipotetica-deduttiva capacità di operazioni astratte (risolvere problemi che non hanno nessuna relazione con il mondo concreto) Definito l’età mentale o, in modo più specifico, lo stadio dello sviluppo cognitivo dell’alunno ed in base alla documentazione dello specialista, è possibile definire il livello di ritardo (lieve, medio,grave)? (Quando il Quoziente intellettivo –Q.I. è inferiore a 70 è ritenuto sotto la media, si può parlare di insufficienza mentale) Potenzia la capacità di fare ipotesi Potenzia il ragionamento astratto Potenzia la capacità di ragionare dall’universale al particolare. Potenzia un pensiero capace di formulare cause, conseguenze, implicazioni… Da compilare con l’ausilio del neuropsichiatra di riferimento Caratteristiche del livello cognitivo Si possono anche definire alcune caratteristiche dello sviluppo cognitivo del soggetto in questione che, pur mantenendosi in uno stadio cognitivo corrispondente o meno all’età mentale, può presentare: Difficoltà logiche? Ideazione lenta? Pensiero rigido? Inibizione psichica? Difficoltà di elaborazione logica ? Difficoltà di astrazione? Capacità di intuizione limitata? Arretrate sono le possibilità ideative e creative? Carente è la capacità di cogliere i nessi di causaeffetto? Non riesce a prescindere da modalità di pensiero concreto? … Rinforza/potenzia la logica Effettua ipotesi e soluzioni a livello formale Rinforza il ragionamento astratto attraverso la rielaborazione delle materie disciplinari Potenzia /sviluppa un pensiero critico potenzia il pensiero operatorio concreto… (vedi sopra ipotesi di proposte) supera /affronta/controlla le difficoltà che ostacolano il ragionamento acquisisce un pensiero divergente STRATEGIE Come l’alunno affronta o risolve un compito, quale lo stile cognitivo Apprende con tranquillità o c’è tensione, quindi i risultati non sono continui? Utilizza/predilige uno stile visuale, per immagini, per schemi? Coglie più la globalità oppure focalizza i particolari? Ha o non ha capacità di osservazione? Applica strategie a livello meccanico? anche nella fase apprenditiva? Procede per prove ed errori? Apprende dopo ripetuti esercizi, dopo continue ripetizioni dei concetti? Sa compiere un ragionamento dopo un’esperienza concreta o si ferma solo ad uno stadio intuitivo? Trasforma le proprie esperienze in conoscenze? Utilizza le competenze acquisite per le nuove conoscenze. Apprende con il sostegno dell’adulto: spiegazioni semplici ed esempi concreti? La nuova proposta lo blocca o lo stimola ? Organizza il suo lavoro? Opera in modo dispersivo? Ha bisogno di ordine? Ha bisogno di lavorare senza confusione, quindi il gruppo influisce negativamente? Rinforza lo stile visivo e sviluppa quello verbale Sviluppa strategie di osservazione con supporto di esposizione verbale. Supera eventuali blocchi o tensioni con o senza l’aiuto dell’adulto Attiva modalità riflessive :si pone domande nella soluzione dei problemi o con lo stimolo guidato dell’adulto Organizza in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento. (Se i tempi sono maturi) supera una fase intuitiva (vedi stadio)e si distacca dalla concretezza per sviluppare una maggiore capacità logica Applica le conoscenze acquisite in contesti nuovi con o senza l’aiuto. Utilizza la rappresentazione iconica per favorire l’astrazione. Là dove sussistono difficoltà logiche (il livello intellettivo corrisponde ad una determinata età mentale) si rinforzerà il meccanismo Sviluppa nel gruppo strategie di apprendimento USO INTEGRATO DI COMPETENZE Quale utilizzo (parziale o totale) delle competenze acquisite Utilizza le conoscenze acquisite in modo completo o parziale? Applica o meno le conoscenze per attivare modalità di studio? Espone un argomento di fronte alla classe? E’ motivato nella lettura? Nell’apprendimento? Nello studio? Non applica (in parte) le conoscenze acquisite per insicurezza , timori, mancanza di autostima di fronte a situazioni nuove, impreviste? Utilizza prevalentemente quale linguaggio? Gestuale,mimico, verbale? Utilizza preferibilmente la gestualità e la mimica non comunicativa (apatia)? Utilizza spontaneamente il linguaggio verbale solo in un rapporto individuale? Con quale insegnante? Utilizza/potenzia/rinforza l’utilizzo delle conoscenze acquisite. Potenzia le capacità di usare le diverse competenze acquisite per nuove situazioni. Sviluppa maggiore spontaneità nell’apprendere o nel partecipare Utilizza il linguaggio verbale, (spontaneamente?) in più contesti; recupera la competenza linguistica. Acquista un maggior grado di intenzionalità nell’apprendere e nel partecipare Riduce le insicurezze, aumenta il grado di autostima ASSE COMUNICAZIONALE RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE MEZZI PRIVILEGIATI Gestuale,mimico-facciale, verbale… Utilizza/Predilige mezzi verbali? Utilizza mezzi mimico-gestuali? Abbina mezzi verbali e gestuali? Utilizza mezzi verbali e gestuali? Utilizza mezzi mimico-facciali? Utilizza mezzi grafici?quali? (linee, simboli, disegni, figure,scrittura?) Utilizza mezzi quali suoni, versi?( Linguaggio musicale ) Sviluppa, potenzia, rinforza il linguaggio verbale Utilizza una struttura verbale semplice CONTENUTI PREVALENTI Nella comunicazione prevale :vissuto, espressione di bisogni, stati d’animo… I contenuti della comunicazione sono riferiti a esperienze personali? Sa relazionare le proprie esperienze? I contenuti si riferiscono a programmi televisivi? I contenuti sono stereotipati : dove lasciato libero, esprime sempre gli stessi contenuti, in modo ripetitivo, riproduce sempre gli stessi schemi e modalità) Esprime stati d’animo? Desideri? Esprime bisogni? Esperienze riferite a terza persona? (persone familiari, estranei?) Fatti di cronaca (avvenimenti particolari dei quali sente discutere?) È ripetitivo? Parla di avvenimenti temporali vari o predilige determinati lassi temporali (passato, presente?) La modalità nell’esprimere i contenuti è adeguata? Non è adeguata? : perché si esprime solo con il disegno, con un Recupera il vissuto personale e lo esprime verbalmente Diversifica ed amplia la comunicazione orale partendo dai suoi vissuti Amplia le conoscenze segno di assenso o di dissenso, usa la frase-parola, il linguaggio non è comprensibile,ha problemi di dizione, il vocabolario è povero (ricco) poco (ben) strutturato), risponde in modo pertinente… MODALITA’ DI INTERAZIONE Come si relaziona durante l’attività scolastica e nel gioco. Con che frequenza interviene? Mai, spesso, quasi mai? Gli interventi risultano coerenti o meno al contesto? (qualità) all’interlocutore? Intervene in tutti gli ambiti o ne privilegia alcuni? Quali modalità di interazione utilizza con l’adulto? Si relaziona nello stesso modo con il docente di sostegno e con quello ordinario? Ha difficoltà di interazione:stenta a chiedere, mantiene le distanze, non stabilisce contatto oculare, si inibisce ? Ha bisogno di continui rinforzi positivi? Quali modalità utilizza con i bambini? I coetanei? Il gruppo classe? Sono adeguate? Specificare Assume un ruolo sempre più attivo nel gruppo ed interagisce spontaneamente ASSE DELL’APPRENDIMENTO RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI GIOCO: Quale tipo di gioco sa fare: ImitativoGIOCO E GRAFISMO simbolico Predilige giocare da solo o con i coetanei? (in età prescolare o in caso di Con uno solo? menomazione gravi) Gioca in modo intenzionale, in modo da raggiungere un fine o stereotipato, riproducendo meccanicamente gli stessi schemi? Quale tipo di gioco predilige? Manipolativo, di relazione? Movimentato o a tavolino? Utilizza il gioco in modo creativo: si inventa nuove modalità di utilizzo? Sa condividere un gioco con gli altri oppure se ne appropria ? utilizza un gioco in modo corretto oppure lo usa male e lo rompe? GRAFISMO la sua attività grafica è finalizzata svolgere un lavoro in modo da raggiungere un fine? Oppure è un gioco di movimento S scarabocchiare entro un determinato spazio? Sa ricalcare figure? Sa completare figure in paret tratteggiate? Sa tracciare una linea all’interno di un percorso? Orizzontale?, diritto?sinuoso? Sa colorare senza uscire dal contorno? Sa seguire un tratteggio ? OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE sviluppa un gioco partecipativo sviluppa un gioco imitativo-simbolico supera un uso stereotipo di alcuni giochi usa adeguatamente i giochi sviluppa un’attività grafica sempre più finalizzata (specificare quale fra quelle indicate : fare percorsi, completamento di figure ….) usa l’attività grafica entro uno spazio delimitato. Riproduce segni grafici : lettere dell’alfabeto o cifre numeriche. LETTURA Grado di acquisizione e di comprensione di quanto viene letto) Sa seguire un percorso: riesce a seguire o a rispettare i margini del disegno? Sa riiprodurre segni grafici: riesce a ricopiare i segni dell’alfabeto e delle cifre numeriche Sa fare disegni rappresentativi: riesce a svolgere un disegno comunicando il suo scopo, la sua idea. LETTURA Sa / non sa leggere? Legge in quali caratteri stampati? Riconosce le lettere dell’alfabeto : riesce a distinguerle; le sa o non le sa associare? Legge le sillabe, bisillabe, trisillabe Legge parole contenenti suoni complessi Legge semplici testi: indicare le caratteristiche (ciclo di scuola elementare , scritti in caratteri grandi..) Qualità delle lettura:lenta, imprecisa , sillabica,rispetto della punteggiatura rapida, espressiva…specificare quali sono gli errori ricorrenti È, almeno apparentemente dislessico? Comprensione di quanto letto Comprende globalmente testi semplici …con domande formulate per iscritto Legge messaggi di linguaggi diversi: legge un’immagine,comprende un’immagine Sviluppa/ potenzia la lettura di : - parole bi/trisillabe - parole globali - parole funzionali (bagno, aula…) legge il carattere stampato maiuscolo, minuscolo, corsivo.. potenzia la lettura di un semplice brano potenzia / utilizza/ sviluppa …strategie di comprensione del testo (globalmente c, con domande?) legge immagini, si concentra sui particolari oppure si abitua ad una lettura più globale dell’immagine… SCRITTURA Grado di acquisizione in diverse modalità (dettato, copiato, autonomo…) e a quale livello di complessità (dal grafema ….al testo) CALCOLO Grado di acquisizione e capacità logiche SCRITTURA Sa o non sa scrivere? Scrive la sillaba scrive la parole bisillabe trisillabe scrive parole contenenti difficoltà ortografiche scrive parole complete qualità della grafia:specificare le caratteristiche (chiara, pesante, piccola rapida , scorretta illeggibile…) è almeno apparentemente, disgrafico? fatica a mantenersi nei margini della riga o del quadretto produce semplici testi :riesce a scrivere una serie di farsi legate consequenzialmente usa la punteggiatura svolge i temi:produce testi coerenti alla traccia tipo di errori: specificare i ricorrenti(ortografia, grammatica) scrittura copiata ci sono difficoltà di trasposizione spaziale dalla copiatura dalla lavagna (dal piano verticale, al piano orizzontale?) scrittura dettata capacità di autodetattura ha la conoscenza di attributi e contrari: alto/basso, grande/piccolo, lungo/corto/pochi/tanti… Ha realizzato la capacità di discriminazione? Di associazione? Sa seriare, sa classificare? Conosce i numeri da 0 a 9 scrive in stampato maiuscolo, corsivo.. scrive, ricopia, riproduce un grafema , una sillaba, una parola, parole globalmente memorizzate… migliora la grafia in corsivo, la velocizza. Produce: - frasi semplici - frasi contenenti difficoltà ortografiche - frasi ricche nella struttura (soggetto, predicato espansioni..) trascrive correttamente dalla lavagna (nei casi in cui il soggetto non ha sperimentato lo spazio fisico, spesso è compromessa la capacità di trasporre da uno spazio all’altro, vedi patologia spasticismo) scrive autonomamente , sottodettatura. Sa discriminare o associare oggetti concreti in base ad attributi di grandezza, colore, quantità… Sa seriare o classificare per colore, forme, classi indicare dove può arrivare il calcolo progressivo e regressivo (non devono per forza coincidere, visto che quasi sempre il calcolo regressivo diventa difficoltoso). Sa corrispondere la quantità numerica al numero? Conosce il valore posizionale dello zero? E delle cifre? conta in modo progressivo da …a…? conta in modo regressivo da…a …? Conosce il precedente / il seguente Ha bisogno della linea dei numeri per contare? Ha bisogno per contare del materiale concreto? Possiede la tecnica delle quattro operazioni? Addizioni: senza/con riporto Sottrazioni : senza/con il prestito Moltiplicazioni: ad una /a due cifre Senza riporto/con il riporto Divisioni : ad una / due cifre Senza resto/senza prestito Sa usare la calcolatrice per eseguire calcoli matematici? Sa effettuare un ragionamento logicomatematico per risolvere una situazione problematica? Specificare a quale livello: sul piano concreto con visualizzazione grafica a livello astratto Sa ricavare i dati per risolvere una situazione problema? Autonomamente o con l’aiuto dell’insegnante? Ha bisogno di essere guidato nei singoli passaggi per risolvere una situazione problematica? Geometria: riconosce figure piane e solide Conosce il concetto di area e di perimetro. Sa effettuare operazioni matematiche (specificare quali e a quale livello) risolve semplici o meno situazioni problematiche concrete, grafiche o astratte ALTRI LINGUAGGI Capacità di leggere ed interpretare messaggi espressi da linguaggi diversi USO SPONTANEO DELLE COMPETENZE ACQUISITE APPRENDIMENTI CURRICOLARI Quale la capacità di accostarsi al linguaggio musicale Quale la capacità di accostarsi al linguaggio grafico-pittorico ….. trasferisce le competenze acquisite: è capace di far passare una conoscenza da un contesto all’altro ? Non trasferisce le competenze: rimane legato al contesto di apprendimento? Ha necessità di essere guidato e sollecitato, non è autonomo? Sa esprimere il proprio pensiero scritto in modo intenzionale in modo leggibile, comprensibile Ricorda ciò che ha appena letto? Oppure ha bisogno di domande specifiche? Sa riferire i contenuti letti? Sa utilizzare le letture fatte per inventare nuove storie o arricchire la propria esperienza Apprendimenti semplificati: vengono scelti dei contenuti più semplici Apprendimenti ridotti: viene eliminata nella programmazione pareti del programma e gli obiettivi sono più semplici Apprendimenti differenziati: la programmazione è diversa da quella curricolare Si può indicare a grandi linee le tappe delle diverse discipline. Utilizza spontaneamente le competenze acquisite in forma più efficace La padronanza della scrittura e della lettura permetterà di sviluppare la capacità di relazionare per riferire, informarsi, esprimere, comunicare….. Partecipa in modo autonomo agli apprendimenti comuni alla classe Accetta la differenziazione delle attività ASSE LINGUISTICO RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI COMPRENSIONE Cosa comprende durante una conversazione, cosa comprende nel rapporto individuale Comprensione verbale: -Relazionale -Di contenuto ORALE VERBALE RELAZIONALE Guarda il compagno mentre parla Ascolta il compagno per il tempo necessario Capisce un messaggio semplice riferito al vissuto? Comprende il suo turno di parlare o di giocare? ORALE DI CONTENUTI Non recepisce nessuna forma di comunicazione verbale? Perché? Non comprende un messaggio verbale per : - problemi semantici -scarsa disponibilità all’ascolto, ascolto per un tempo limitato (comprensioni frammentarie e sporadiche) -vuole fare di testa sua, si intestardisce su quello che ha in mente di fare -stereotipie Presenta difficoltà di comprensione nei testi di…., quando la struttura narrativa è complessa e non riconosce autonomamente le azioni principali ed il loro collegamento? È in grado di comprendere brani dove il lessico, i personaggi, l’ambiente, i contenuti sono semplificati? Presenta un vocabolario povero e ridotto e questo limita la comprensione di linguaggi non strettamente connessi al vissuto personale. (difficoltà semantiche). OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE Stabilisce un contatto oculare con l’interlocutore Migliora il tempo di ascolto di una comunicazione di un compagno/di un adulto Rispetta il proprio turno in classe (conversazione…)e nel gioco Accetta i consigli dati per eliminare atteggiamenti testardi e stereotipie Guidato o non , sa riconoscere in un brano le azioni, i tempi, i luoghi…. Riflette sul testo Potenzia le capacità di lettura per comprendere un semplice testo Arricchisce il proprio lessico con : lettura,ripetizione orale, formulazione di richieste corrette, richiesta di spiegazione ed applicazione di vocaboli nuovi , esperienze extrascolastiche…. Comprende facilmente/ con difficoltà un semplice linguaggio verbale. Nel rapporto individuale comprende : -parola?frase? -più frasi collegate? Nella conversazione spiegazione in classe comprende: -parole? - la frase? -più frasi? -l’argomento? Comprensione ed esecuzione adeguata delle consegne? Con o senza la presenza dell’adulto? Quando non capisce , ne ha coscienza e chiede? Comprende una o più consegne consequenziali e sa eseguirle, con o senza la guida. Ascolta e partecipa alle conversazioni in classe con domande-stimolo Chiede spiegazioni quando non ha capito Accetta l’ascolto di linguaggi nuovi e si sforza di applicarli Risponde con il corpo e con la voce ad alcune richieste precise. Comprende /o non i linguaggi non verbali: - linguaggio musicale :partecipa con il corpo… - coglie i toni di voce ? Risponde a comandi? COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO Sa /non sa leggere? Sa comprendere un testo facilmente o con difficoltà un semplice brano letto dall’insegnante Autonomamente sa leggere semplici frasi? Riconosce le lettere dell’alfabeto,ma non le sa associare? Legge sillabando, in modo stentato, poco chiaro, lentamente, troppo velocemente compromettendone la correttezza, senza rispettare la punteggiatura, scorrevolmente, con tono,… a) in una produzione scritta comprende: -parole semplici? Parole di uso comune? Si avvicina gradualmente alla lettura di sillabe/parole/frasi Velocizza la lettura meccanica Migliora la comprensione scritta attraverso una lettura corretta. Comprensione scritta PRODUZIONE Sviluppo fonologico. Patrimonio lessicale. Struttura sintattica e narrativa. -parole specifiche? -frasi? -più frasi collegate? b) Comprende l’ intero brano? Autonomamente? Ha invece bisogno di : -semplificazioni dei termini? -semplificazione della frase? -traduzione delle frasi in immagini? “sminuzzare” il brano in passaggi ordinati sequenziali semplificati - se la lettura è dell’insegnante sa riferire ciò che legge? Con o senza domande stimolo da parte dell’insegnante? gestuale (per sordità) a) riesce a capire il messaggio -attraverso il movimento delle labbra -attraverso l’interpretazione di un gesto ORALE Parla ? Non comunica affatto anche se sollecitato? Esprime i suoi bisogni? Comunica con i gesti, con la mimica? Parla di sé in terza persona? Presenta problemi legati all’apparato fonatorio? Non presenta problemi fonetici, ma non si esprime chiaramente? Ha scialorrea (perdita di saliva) con scarso controllo della lingua e dei muscoli labiali? Sa cantare? Sa controllare l’emissione della voce in gruppo Comprende parole semplici, complesse, specifiche, frasi brani…. con o senza il supporto di immagini, con o senza l’aiuto dell’insegnante….(specificare quale tipo di aiuto..sminuzzare, fare domande stimolo…) Supera (dove possibile) l’ostacolo e pone le basi per la comunicazione Migliora la capacità di verbalizzare le esperienze personali Là dove possibile rinforzare la muscolatura facciale con giochi di mimica facciale, soffiando, trattenendo acqua in bocca…) Quale tipo di produzione linguistica? - Si esprime a fonemi?parole frasi?frasi nucleari (soggetto, predicato) Le frasi utilizzate sono telegrafiche? - Pronuncia correttamente le parole? - Struttura correttamente la frase? La struttura sintattica è carente? - Possiede un lessico adeguato all’età? Il linguaggio verbale è povero, mal strutturato? Il vocabolario è ridotto? Il patrimonio lessicale è molto limitato, per carenza di stimoli da ambiente familiare Il linguaggio è chiaro, semplice, strutturato, con un vocabolario discreto? Si esprime in dialetto?in italiano? Sa nominare oggetti, persone, animali che fanno parte del suo mondo? Sa definire l’uso degli oggetti conosciuti? Sa esprimere le proprie esperienze, con o senza domande guida? Sa utilizzare un linguaggio specifico, relativo alla disciplina? SCRITTA Non sa scrivere? Sa scrivere? Perché? Scrive a computer? Tutto, in parte?) Acquisisce una struttura della frase organicamente composta Amplia il suo vocabolario Sviluppa, migliora, potenzia, la competenza morfosintattica e semantica della frase Parla con frasi minime chiare/frasi complete con gli arricchimenti adeguati Pronuncia parole anche lunghe e complesse con correttezza Sotto dettatura , migliora la correttezza ortografica in semplici frasi arricchisce il proprio lessico (come, attraverso quali stimoli). Sa descrivere la realtà con frasi chiare e adeguate Racconta le proprie esperienze costruendo frasi in successione temporale corretta. Fa propri vocaboli nuovi specifici del linguaggio scientifico, storico-geografico e li utilizza per esprimere un contenuto studiato Supera gli ostacoli (se possibile) e si avvia alla produzione del segno grafico . Utilizza in forma sempre più autonoma il computer per scrivere/ si avvicina al computer per videoscrittura Scrive sotto dettatura: - Se le lettere vengono dettate isolatamente? - Si detta sillabando? Associa correttamente fonema a grafema? Scrive semplici parole piane? Scrive parole contenenti difficoltà ortografiche? (digrammi, suoni affini,suoni complessi?) Commette molti/pochi errori ortografici? Presenta situazione patologia che compromette il risultato della produzione scritta? Sa costruire una semplice frase di senso logico? Sa auto dettarsi? Frasi, pensieri, testi? Sa costruire un breve testo utilizzando frasi collegate logicamente? Sa esprimere per scritto il proprio pensiero? Sa svolgere un tema? La composizione scritta spontanea è disorganica? Il pensiero è poco strutturato sintatticamente? Il testo è poco coerente nella costruzione logica? Sa rispondere a questionari? Presenta difficoltà nella rielaborazione personale? Nella sintesi? Scrive sotto-dettatura grafemi ,parole bi/trisillabe Scrive autonomamente parole semplici/contenenti difficoltà ortografiche. Sa collegare semplici frasi fra loro Esegue brevi composizioni personali seguendo la traccia dell’insegnante Costruisce un breve testo migliorando l’ordine e la forma Individua le frasi principali di un brano come avvio alla sintesi USO COMUNICATIVO DEL LINGUAGGIO Utilizza il linguaggio con quale funzione? Relazionale, comunicazione dei bisogni…. Sa esprimere un semplice bisogno? Sa fare una domanda per chiedere? Sa raccontare un vissuto con una o due frasi? Sa esprimere il proprio benessere o malessere? Sa esprimere i propri stati d’animo? Sa mettersi in comunicazione con i compagni? Sa utilizzare un linguaggio adeguato al contesto: sa riferire, sa chiedere, sa esprimere?… Utilizza il linguaggio verbale o non verbale per entrare in comunicazione? Desidera comunicare? Ha un linguaggio non intenzionale? (es. si esprime con stereotipie, urla inarticolate?…) Utilizza il linguaggio verbale in modo pertinente al contesto? Sa utilizzare il linguaggio scritto per comunicare? Migliora l’uso efficace della lingua Migliora la chiarezza nella comunicazione Esprime stati d’animo e sentimenti rendendo efficace e significativa la comunicazione Espone il contenuto di un brano con semplici frasi costruite con parole adeguate in modo da renderlo comprensibile Migliora /aumenta il desiderio di comunicare le proprie idee e sensazioni. Utilizza il canale verbale come mezzo più efficace per la comunicazione Arricchisce sempre più il linguaggio scritto rendendolo significativo. USO DI LINGUAGGI ALTERNATIVI Utilizza un linguaggio alternativo per comunicare Si esprime a gesti? Ha una mimica sviluppata? Parla e gesticola insieme? Integra il limitato linguaggio verbale con una grande espressività corporea? Usa il disegno per esprimere , il colore è significativo? Sa capire un’immagine’ È attratto dalle figure? Utilizza spesso le immagini? Predilige un linguaggio musicale? Prende consapevolezza del valore del linguaggio nella comunicazione, utilizza il linguaggio in modo più consapevole Migliora la mimica e la utilizza come mezzo per integrare la comunicazione Affina il segno grafico Arricchisce il disegno di particolari utili all’espressività Si sforza di utilizzare in modo efficace il colore. ASSE MOTORIO PRASSICO RILEVAZIONI E OSSERVAZIONE OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE MOTRICITA’ GLOBALE Coordinazione dinamica e statica. Spostamento sul piano con o senza ostacoli? nello spazio verticale? Equilibrio Respirazione Coordinazione oculomanuale Il deficit neuro-motorio compromette la motricità globale? La motricità è impacciata per problemi emotivi? Come è la motricità? Armoniosa, precisa, coordinata regolare,goffa, impacciata, scoordinata Come si sposta sul piano? Come cammina? Come controlla il movimento? Fatica a mantenere l’equilibrio, fatica superare gli ostacoli che trova sul percorso, si muove velocemente/lentamente, sa strisciare, sa rotolare , cammina a schema incrociato, sa spostarsi entro uno spazio limitato..? Sa correre? Corre senza elevare il ginocchio, corre in punta di piedi, corre battendo i piedi o senza ffar rumore? Sa saltare? Sa ricadere con entrambe i piede al suolo, mantenendo l’equilibrio sui due piedi? Sa saltare a destra o a sinistra, in avanti o indietro? Ha paura? È insicuro? Sa saltare con regolare cadenza? Spazio verticale: sa alzarsi, piegarsi, ruotare, oscillare, flettere Respirazione: controlla la respirazione? Sa soffiare? Coordinazione oculo-manuale: sa lanciare , sa seguire il percorso di un oggetto in movimento; quale coordinazione a livello manipolativo e grafico (infilare, tracciare linee segni……movimenti intenzionali) quale coordinazione nelle prassie ( sa svestirsi o svestirsi, sa ritagliare secondo uno spazio preciso) Sviluppa la coordinazione motoria generale Rinforza schemi motori più complessi Migliora la motricità globale (specificare a quale livello) MOTRICITA’ FINE La patologia neuro-motoria ha compromesso la motricità fine? Il soggetto presenta tremori, dismetrie? La motricità fine è affinata, precisa, coordinata, grossolana, poco controllata, non adeguata Come è la prensione: afferra con la mano piena, con più dita, con l’opposizione del pollice indice? Come è la pressione: adeguata troppa, poca rispetto alla superficie. Quali gesti di motricità fine sa o non sa compiere o deve affinare?Piegare, aprire e chiudere, avvitare o svitare, manipolare, impugnare la penna…. Se positiva, mantiene le capacità raggiunte Migliora la motricità fine (specificare cosa in particolare) PRASSIE SEMPLICI E COMPLESSE Prassie semplici: Movimenti finalizzati implicanti una sola azione Prassie complesse: Movimenti finalizzati implicanti più azioni. Ha /non ha raggiunto le prassie ? Prassie semplici: infilarsi le scarpe, infilarsi la giacca Prassie complesse: sapersi vestire da solo, saper riordinare la cartella. Salire e scendere le scale, eseguire lanci, soffiarsi il naso, usare le forbici, coordinare gesti per dar seguito ad azioni Ha raggiunto le prassie semplici, ma ha difficoltà nelle complesse, che non sono adeguate all’età compie movimenti finalizzati, in modo imitativo, creativo. Sa rilassare i diversi segmenti corporei? Sa coordinare i movimenti della mano per eseguire le linee di un tratteggio? I segmenti corporei (mano/braccio/dita) sono indipendenti? Ha coscienza delle parti segmentarie del corpo, in modo da utilizzarle per movimenti finalizzati? Compie prassie (specificare quali può raggiungere) ASSE NEUROPSICOLOGICO RILEVAZIONI OSSERVAZIONI CAPACITA’ MNESTICHE Memoria a breve, lungo , medio termine. Di che tipo: verbale, visuale.. OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE Memoria a breve, medio, lungo termine? Ricorda in modo chiaro fatti, brani, spiegazioni avvenute da poco? Sviluppa e potenzia la memoria a breve termine con Cosa ricorda, non ricorda? (nomi, azioni …avvenute il supporto visuale e verbale, per consolidare i dopo quanto tempo?) concetti. Memoria visuo-spaziale o Memoria uditiva? Sviluppa/potenzia la memoria per consolidare i Memoria episodica legata a vissuti emotivi? concetti. La memoria migliora se supportata da materiale? da esempi concreti? da immagine? da stimoli verbali o Acquisisce una maggiore motivazione. uditivi? dal coinvolgimento emotivo? da una motivazione interna o che gli viene data da….? Utilizza una memoria visuo-spaziale nello studio Ricorda a distanza di tempo con una certa precisione (uso di grafici, titoli di riferimento…) fatti? brani letti ascoltati? Spiegazioni individuali o spiegazioni ascoltate in classe? Sviluppa la memoria a lungo termine utilizzando Memorizza canti, filastrocche…? brani letti /ascoltati con modalità di spiegazione La memoria è carente negli spetti cognitivi di individuali o ascoltate in classe. ragionamento e di collegamenti temporali , causali, Potenzia la memoria uditiva. logici ecc… Migliore è la memoria a breve termine , rispetto a Acquisire memoria attraverso la guida per uno studio quella a lungo termine, soprattutto se di tipo ragionato dei concetti. meccanico? CAPACITA’ ATTENTIVE Rispetto ad un compito o in altre situazioni (es nel gioco) L’attenzione è spontanea? L’attenzione è continua, costante o discontinua , saltuaria? Si impegna senza distrarsi? L’attenzione è strettamente legata al suo stato psicofisico? L’alunno si affatica facilmente anche in situazioni nuove? L’attenzione è strettamente legata al suo stato psicofisico? L’alunno fatica a mantenere l’attenzione, perché scarsa è la comprensione? (ad esempio nel contestoclasse?) La capacità attentiva migliora se l’argomento lo coinvolge? Se l’insegnante adotta una modalità preferita dall’alunno (ludica, motoria, manipolativa, musicale, grafico-pittorica…) Prolunga i tempi di attenzione se stimolato costantemente dall’insegnante: tono di voce? Rinforzo mimico-gestuale, richiesta diretta attraverso domande –stimolo, riferimenti alla sua esperienza concreta…)? La capacità attentiva migliora in un rapporto individuale? Di piccolo gruppo? di gruppo-classe? La capacità attentiva è assente, l’alunno si distrae con estrema facilità . E’ motivato o si fa coinvolgere? Quale la capacità di concentrazione? Nulla scarsa, discreta, ottima? Segue con lo sguardo ciò che si sottopone alla sua attenzione? Recupero e sostegno dei tempi di attenzione Aumenta i tempi di attenzione Acquisisce una maggiore motivazione Sviluppa la curiosità di apprendere in situazioni nuove Matura o potenzia la capacità di ascolto nel piccolo gruppo, in classe.. Sviluppa, migliora, potenzia l’attenzione all’ascolto attraverso strategie di intervento focalizzate agli interessi degli alunni E’ prevedibile un aumento dei tempi di attenzione, in modo da consentire la realizzazione dei compiti che richiedono concentrazione. ORGANIZZAZIONE SPAZIOTEMPORALE Conosce ed usa adeguatamente i concetti topologici? vicino, lontano sopra, sotto davanti dietro dentro, fuori in alto, in basso di fronte, accanto in mezzo, intorno chiuso, aperto Sa muoversi nello spazio con il corpo. Sa muoversi negli spazi scolastici ed extrascolastici? Sa muoversi in uno spazio delimitato, con ostacoli? Sa muoversi nello spazio grafico del foglio? Nella riga?, nel quadretto? Comprende il concetto di distanza Sa compiere percorsi grafici? Sa utilizzare i concetti topologici sul piano grafico? Sa riconoscerli o sa effettuarli? Comprende ed utilizza i concetti temporali: prima, dopo ieri, oggi, domani, passato, presente, futuro la durata lento, veloce la contemporaneità, la successione, l’anteriorità. Ha una insufficiente/sufficiente/chiara percezione della successione degli eventi? Utilizza strumenti per orientarsi nel tempo Sa come è organizzata temporalmente la giornata scolastica? Potenzia l’organizazzione spazio-temporale Nell’attività grafica utilizza supporti e strumenti per costruire figure geometriche (es. geopiano…) ( es. nel caso in cui il soggetto non può per patologie sperimentare lo spazio con il corpo) Interiorizza i concetti topologici in esperienze concrete e rappresentative Rinforza l’orientamento spaziale prendendo coscienza del mondo extrascolastico. Migliora/utilizza in modo appropriato lo spazio grafico ( foglio, riga, percorsi grafici). Rinforza/ acquisisce/ potenzia i concetti temporali nelle esperienze concrete e rappresentative Sa orientarsi in un tempo vicino (giornata scolastica, giornata , settimana..) Sa orientarsi in un tempo lontano (anno scolastico, Conosce la successione dei mesi, delle stagioni, dei giorni della settimana? Conosce l’uso dell’orologio? Del calendario? mesi, stagioni, tempo storico…) Utilizza strumenti per orientarsi nel tempo (calendario, diario, orologio..) Coglie la sequenza logico-temporale di eventi. Racconta fatti vissuti rispettando la temporalità degli eventi? Riordina immagini rispettando la sequenza logicotemporale? Comprende il legame tra causa ed effetto? Coglie il legame tra causa –effetto; scopre la conseguenza legata all’effetto. Utilizza i concetti di causa-effetto VINCOLI E RISORSE COMPORTAMENTI PROBLEMATICI Rilevare ed elencare i comportamenti problematici manifestati dall’alunno/a INTERESSI: è ciò che all’alunno/a piace e che può essere utilizzato come stimolo o gratificazione per gli apprendimenti: Elencarli in modo dettagliato BARRIERE: sono quelle dell’alunno/a (legate o no al suo deficit), quelle dell’ambiente sia sociali che materiali e organizzative (persone, organizzazione del lavoro, spazi, barriere architettoniche, barriere culturali, tecnologiche, terapie). Elencarle in modo dettagliato RISORSE: abilità personali dell’allievo, risorse familiari e/o territoriali coinvolgibili. Elencarle in modo dettagliato. PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA SPECIFICA Disciplina : CONTENUTI E OBIETTIVI DELLA CLASSE PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI CONTENUTI VEDI PROGRAMMAZIONE ALLEGATA OBIETTIVI PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA SPECIFICA Disciplina / attività : CONTENUTI E OBIETTIVI DELLA CLASSE PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA CONTENUTI VEDI PROGRAMMAZIONE ALLEGATA OBIETTIVI VERIFICHE (tipologia di verifiche: conformi ai programmi ministeriali, equipollenti, differenziate, ridotte nei contenuti, ecc.) N.B. la scelta della tipologia è indispensabile nella scuola superiore perché è strettamente legata ai criteri di valutazione che il consiglio di classe adotterà. VALUTAZIONI (criteri adottati, aspetti da considerare) ORARIO DELLA CLASSE ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì ORARIO SCOLASTICO DELL 'ALUNNO/A Vanno evidenziate le attività svolte e l’operatore presente (insegnante/assistente educatore) ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Venerdì Sabato MODALITA’ DEGLI INTERVENTI: (indicare in linea di massima la suddivisione degli interventi barrando la voce che interessa) attività con il gruppo classe: presenza di docente di sostegno assistente educatore presenza di docente di sostegno assistente educatore attività individuali fuori dalla classe: . n. ore settimanali … presenza di docente di sostegno assistente educatore attività in piccolo gruppo: n. ore settimanali ………… presenza di docente di sostegno assistente educatore altro ………………………………n. ore settimanali …… presenza di docente di sostegno assistente educatore attività individuali in classe: n. ore settimanali ………… n. ore settimanali ………… ORGANIZZAZIONE DELL’INTERVENTO DI SOSTEGNO (indicare la metodologia che si seguirà sia in presenza di docente di sostegno e/o assistente sia in loro assenza, da parte dei docenti curricolari). PROGETTI PARTICOLARI PER L’AUTONOMIA E L’INTEGRAZIONE (per programmazione differenziata/personalizzata: laboratori, stage, tirocini, ecc.) Tipo di intervento: Operatori di riferimento: Tempi: Modalità: Metodologia di raccordo con il progetto didattico educativo scolastico: Collaborazioni alle attività didattico-educative, impegni da assumere, figure di riferimento da parte dei seguenti ambiti: Scuola: Famiglia: Servizi territoriali: PROGETTO EDUCATIVO Forme di integrazione tra attività scolastica ed extrascolastica (interventi educativi, di socializzazione in ambito scolastico e/o territoriale condotti dall’assistente educatore o altro operatore del territorio) Tipo di intervento: Operatori di riferimento: Tempi: Modalità: Metodologia di raccordo con il progetto didattico educativo scolastico: Collaborazioni alle attività didattico-educative, impegni da assumere, figure di riferimento da parte dei seguenti ambiti: Scuola: Famiglia: Servizi territoriali: Il presente Piano Educativo Individualizzato è stato progettato congiuntamente da tutti gli operatori coinvolti nel processo di integrazione scolastica e sociale, con la collaborazione della famiglia, a seguito di incontri specifici. E’ stato redatto dal docente di sostegno, a nome e per conto del Consiglio di Classe, con la collaborazione dell’assistente educatore di riferimento (ove presente). Data: ________________________ I DOCENTI Cognome e nome L’ASSISTENTE EDUCATORE Cognome e nome disciplina firma firma Copia del P.E.I. verrà consegnata a: − Famiglia (su richiesta) − Ente erogatore del servizio di assistenza educativa (previa autorizzazione della famiglia) Copia della Programmazione per Disciplina Specifica sarà consegnata al relativo docente per il necessario monitoraggio in itinere. Autorizzazione alla consegna del PEI all’Ente erogatore del servizio di Assistenza Educativa Sì LA FAMIGLIA Cognome e nome No firma ALLEGATI − Relazione finale con suggerimenti per l’anno scolastico successivo − Schede di valutazione intermedie e finali a corredo della pagella (per programmazione differenziata) − Relazioni dell’assistente educatore (se presente) − Orientamento scolastico-professionale (per alunni del triennio scuola superiore) − Verbali incontri con: famiglia, operatori socio-sanitari, rappresentanti del territorio, ecc. − Schede di sintesi relative all’osservazione dell’alunno