MODELLO PEI _con programmazione assist educ _

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MODELLO PEI _con programmazione assist educ _
PIANO DI FORMAZIONE “I CARE”
RETE FORMATA DA:
− ISTITUTO SUPERIORE “LORENZO LOTTO” TRESCORE B. (scuola capofila)
− LICEO “FEDERICI” TRESCORE B.
− ISTITUTO COMPRENSIVO SAN PAOLO D’ARGON
− ISTITUTO COMPRENSIVO GRUMELLO DEL MONTE
REFERENTE DEL PROGETTO:
prof.ssa Cuoccio Maria
OGGETTO DELLA RICERCA-AZIONE:
L’ORIENTAMENTO E IL PROGETTO DI VITA DELL’ALUNNO CON DISABILITA’
MATERIALI PRODOTTI
MODELLO PER L’ELABORAZIONE DI UN PEI CONDIVISO CON IL CONTRIBUTO DI
TUTTI GLI OPERATORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI ORIENTAMENTO.
Nel corrente anno scolastico il documento è stato adottato in via sperimentale non solo negli istituti
della rete ma anche in altri, di ogni ordine e grado, nell’ambito di un progetto integrato con
l’Osservatorio Handicap dell’Ambito Territoriale della Valle Cavallina.
L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente tutti gli operatori nell’ottica della costruzione del
progetto in continuità, dalla scuola dell’infanzia fino all’inserimento lavorativo, contando sulla
“presa in carico” responsabile.
INTESTAZIONE DELL’ISTITUTO
P.E.I.
Piano Educativo Individualizzato
ALUNNO: _________________________________
CLASSE:
_________________________________
ANNO SCOLASTICO ____
DATI ANAGRAFICI DELL’ALUNNO
COGNOME
NOME
LUOGO E DATA DI NASCITA
RESIDENTE IN
VIA
N.
TELEFONO
PROVENIENTE DA: (compilare solo la voce relativa all’anno scolastico in corso)
NIDO
DI …………………………………..
SCUOLA INFANZIA
DI …………………………………..
SCUOLA PRIMARIA
DI …………………………………..
SCUOLA SECONDARIA 1°
DI …………………………………..
STESSO ISTITUTO CLASSE……. SEZ. ….. INDIRIZZO ………………………………….
ALTRO ISTITUTO ……………………………
DI …………………………………..
GRUPPO TECNICO OPERATIVO
Dirigente scolastico
Cognome e nome
Referente di Istituto per l’integrazione (punto di riferimento organizzativo e garante della
continuità: nel rapporto con famiglie e altri servizi, nel coordinamento delle attività, nella tenuta
della documentazione)
Cognome e nome
Gruppo Docente
Cognome e nome
Docente di
Assistente per l’autonomia/Operatore per l’integrazione (lettore…)
Cognome e nome
Ente gestore (Comune, Provincia, Cooper, …)
Genitori
Cognome e nome
Riferimenti telefonici
Responsabile ASL/NPI (o suo delegato)
Cognome e nome
Riferimenti telefonici
Altre figure ( specialista privato, psicologo, assistente sociale, logoped., fisioter., …)
Cognome e nome
Qualifica
Riferimenti telefonici
INFORMAZIONI IN INGRESSO
dati desunti da: informazioni della scuola o classe di provenienza (sintesi della relazione finale
anno precedente); colloqui con la famiglia, attività del tempo libero in centri di aggregazione,
sportivi, ecc.
OSSERVAZIONE INIZIALE E PROGETTAZIONE
(compilare un unico schema per ogni ASSE come sintesi delle osservazioni che tutti i docenti e l’assistente educatore hanno condotto
utilizzando la stessa tipologia di schede.)
Da compilare con particolare attenzione nelle aree ritenute prioritarie e oggetto di intervento nell’anno scolastico. I contenuti
della scheda costituiranno la base per l’elaborazione del percorso scolastico personalizzato.
N.B. nella compilazione dello schema di sintesi trasformare eventuali frasi interrogative in affermative in modo che risulti il
profilo iniziale dell’alunno.
ASSE AFFETTIVO –RELAZIONALE (evidenziare o sottolineare le espressioni che interessano, scegliendo in caso di alternative, in entrambi i
riquadri)
AREA DEL SE’
RILEVAZIONI OSSERVAZIONI
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
Grado di autostima (la
Recupera l’autostima e accresce il livello di
percezione che l’alunno ha di
Ha stima di sé?(Buona, scarsa…)
gratificazione in ciò che fa
sé) nell’ambiente familiare,
L’alunno si presenta insicuro. Le richieste
Recupera il proprio ruolo nel gruppo; acquisisce un
scolastico, sociale.
dell’insegnante lo mandano in confusione.
ruolo attivo e collaborativi nel gruppo classe
Tolleranza alla frustrazione.
Prende iniziative di fronte alla libertà di effettuare
Le domande dell’insegnante la rassicurano o
Controllo emotivo.
predilige un colloquio libero.
delle scelte.
Controlla l’ansia attraverso richieste semplici,
L’alunno presenta stati ansiosi.
L’alunno dimostra poca consapevolezza di sé.
attraverso proposte ludiche…
Rafforza la consapevolezza delle proprie capacità
L’alunno non ha consapevolezza di sé. Il sé è
confuso , indistinto dalla realtà esterna .
Prende consapevolezza dei propri limiti per chiedere
aiuto, per migliorarsi.
L’alunno non ha consapevolezza delle sue capacità.
Autostima scolastica: si sottovaluta o si sopravaluta
rispetto al suo rendimento.
Come reagisce a richiami e rimproveri:(indicare il
Accetta le frustrazioni, gli insuccessi
comportamento assunto)
Controlla in modo sempre più crescente, le proprie
Riesce a tollerare le frustrazioni.
emozioni sia all’interno o all’esterno del gruppo
L’alunno sa prendere iniziative personali, fa delle
classe
richieste spontanee.
Esprime in modo adeguato le proprie emozioni,
Controlla le proprie emozioni ed i propri impulsi.
tensioni…
Ha atteggiamenti di rifiuto alle sollecitazioni
esterne.
Modifica comportamenti socialmente inaccettabili
Ha un atteggiamento positivo ,disponibile ad
(quali…)
accettare i suggerimenti e gli stimoli.
Interiorizza le regole di classe ed assume un
Mostra atteggiamenti aggressivi o di rifiuto.
comportamento socialmente accettabile.
Prende consapevolezza di sé , come bambino, come
alunno (all’interno di un gruppo-classe)
RAPPORTO CON GLI
ALTRI
Quale relazione stabilisce con
i compagni
gli insegnanti
gli adulti
gli sconosciuti
Il contesto può influire?
gruppo piccolo
gruppo classe
rapporto individuale
Partecipa(non) e collabora attivamente in piccoli e/o
grandi gruppi.
Sviluppa, rinforza,potenzia, interiorizza, matura……
È integrato nel gruppo classe. Ha un suo ruolo. I
compagni glielo riconoscono.
Sviluppa una maggiore capacità relazionale
Rispetta gli altri. Oppure è aggressivo, prepotente,
Parte dagli interessi personali per stabilire relazioni
vuole essere al centro dell’attenzione.
Lavora in piccolo gruppo per accrescere la capacità
Nel gruppo assume un ruolo gregario o tende ad
di stabilire una relazione
imporsi.
Sviluppa un atteggiamento partecipe con i compagni
Nel rapporto con l’insegnante o con i compagni , è
in giochi e in attività di gruppo.
inibito oppure spontaneo.
Supera situazioni inibitorie che ostacolano rapporti
Con i compagni ha una relazione superficiale, legata
spontanei sia con l’adulto che con i coetanei. (quali).
alle situazioni scolastiche.
Sviluppa atteggiamenti di relazione positiva e attiva
Tende ad imitare atteggiamenti aggressivi.(indicare
nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti
in quale contesto)
Matura atteggiamenti di accettazione e di
Tende ad eseguire azioni suggerite dai compagni.
socializzazione
Gli piace essere di aiuto.
Recupera atteggiamenti partecipativi verbali
Riesce a stabilire un rapporto paritetico. (indicare
con chi.)
Accetta nuove amicizie. Con facilità oppure
attraverso la mediazione dell’adulto o di un
compagno.
Assume atteggiamenti contrastanti che diventano
ostacolo per la relazione.
È socievole e ben integrato con i compagni e con gli
insegnanti.
Preferisce rapportarsi con i coetanei in situazioni di
gioco.
Partecipa attivamente nei giochi di gruppo.
È disponibile e socievole con gli adulti in generale.
Rispetta o meno le regole di comportamento
stabilite nel gruppo-classe.
Non comprende (o comprende )il significato delle
regole e non vi si adegua ( vi si adegua)
Non evidenzia il bisogno di entrare in relazione.
Sfugge il contatto con il gruppo.
Evita o preferisce il rapporto con (indicare con chi)
Evidenzia atteggiamenti di rifiuto del ruolo docente.
Dipende esclusivamente dall’adulto. Ha scelto una
sua figura guida.
Cerca il contatto fisico. (di chi?)
Necessita di attenzioni esclusive per svolgere il
proprio lavoro.
E’ dipendente dall’adulto o da un compagno in
attività strutturata e non.
Si avvicina al gruppo ed avvia una relazione
Si avvicina al rapporto con un compagno con /o
senza la figura di sostegno
Migliora il rispetto delle regole
Interiorizza le regole di vita scolastica
Si accosta con modalità diverse di relazione (per
ridurre il bisogno di contatto fisico)
MOTIVAZIONE AL
RAPPORTO
Nell’apprendimento
scolastico ed extra
scolastico, cosa stimola il
rapporto (stimolazioni,
gratificazioni, è autonomo
…)e quali modalità usa
(rifiuto,accettazione….).
è motivato all’apprendimento scolastico?
Ha bisogno di stimolazioni?
Ha bisogno di rassicurazioni?
Ha paura di sbagliare e per questo rifiuta di lavorare,
chiede l’approvazione continua dell’insegnante?
Non si sente adeguato , in situazioni in cui deve
assumere un compito ?
Maschera le sue insicurezze di fondo con un
comportamento sfrenato, aggressivo, esibizionista ,
ribelle?
Rifiuta i rapporti? Specificare quali ed il contesto
che genera il rifiuto.
Ascolta spiegazioni e consegne cercando di
eseguirle nel migliore dei modi?
Riesce ad inserirsi nella conversazione rispettandone
le regole?
E motivato al rapporto “accademico”:insegnante di
classe-alunno? O è più motivato se trattasi di
conversazione libera e di argomenti particolari.
È motivato nei rapporti interpersonali riuscendo a
costruire tali rapporti?
Riesce a comprendere che quello che per lui è
gratificante può esserlo per gli altri?
Ha paura dell’adulto? Teme la figura maschile o
femminile?
Ha paura dei coetanei?
Situazioni di caos o di confusione in classe,
generano rifiuto di eseguire, fuga?…
I problemi familiari ostacolano o condiziona il suo
rapporto con il gruppo?
Aumenta l’autostima attraverso la gratificazione
ottenuta dall’insegnante per il lavoro svolto
Stimolare gli interessi favorendo la partecipazione a
attività extra scolastiche
Collaborare con i compagni e con le insegnanti in
lavori di piccolo gruppo
Accetta il ruolo che il gruppo richiede
Consolida il rapporto uno a d uno per passare ad un
rapporto allargato più consapevole ed attivo
Sviluppa una maggiore motivazione a partecipare
ASSE DELL’AUTONOMIA
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI
AUTONOMIA PERSONALE
Alimentazione
Pulizia
Abbigliamento
Indicare se il deficit è a causa
oggettiva o per assenza educativa.
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
Mantiene il grado di autonomia raggiunto
Ha cura e pulizia personale?
E’ responsabile nella cura di sé e nei propri
Oppure
materiali scolastici?
specificare quale abilità di autonomia deve saper
Ha raggiunto il controllo sfinterico? Sa
comunicare i suoi bisogni? Sa andare in bagno da raggiungere.
solo? Sa usare i servizi igienici (specificare dei
vari strumenti presenti in un bagno, cosa sa
utilizzare da solo o meno)? Sa svestirsi e svestirsi
(specificare cosa?)
Ha bisogno di un’assistenza continua in quanto
non è autonomo.
Autonomia nell’abbigliamento, per motricità fine
inadeguata, per azione educativa non adeguata?
Specificare cosa sa fare? Sbottonarsi abbottonarsi,
uso della cerniera….)
Autonomia nell’alimentazione (mensa?
Merenda?…Specificare: cosa sa fare?…aprire la
brioche….)
AUTONOMIA SOCIALE
Spostamenti finalizzati
Uso di strumenti (telefono, denaro,
orologio, mezzi di trasporto..)
Sa usare strumenti di autonomia sociale?
Usa il denaro? Come?
Usa il telefono? Come?
Conosce i servizi della comunità ?Quali ?(posta
banca….)
Usa i mezzi pubblici?
Sa spostarsi autonomamente in uno spazio pubblico?
E’ autonomo negli spostamenti :all’interno della
scuola, fuori dall’edificio scolastico? Quali?
Conosce gli ambienti scolastici?relativi al piano
dove opera
Si muove con sicurezza nei locali a lui conosciuti?
L’autonomia è impacciata nei locali a lui
sconosciuti, in situazioni poco note, è insicuro
nelle strategie da utilizzare? E consapevole del
pericolo?
Nella strada utilizza le strisce pedonali, conosce le
indicazione del semaforo e le rispetta…..
Gestione del tempo:
è capace di organizzare la giornata?
Uso dell’orologio
Associa l’ora ad un evento (entrata,uscita da
scuola, intervallo ecc…)
Uso del calendario
Uso del diario
Gestire la vita sociale:
Utilizza correttamente forme di saluto? Su
richiesta? Spontaneamente? Con timidezza?…
Sa adeguarsi alle regole di vita sociale?.
Favorire l’autonomia attraverso l’esperienza
vissuta in nuove situazioni
Acquista una minima autonomia nella gestione
dei rapporti fra adulti e compagni che conosce
Indicare quale grado di autonomia sociale può
maturare.
AUTONOMIA OPERATIVA
organizza il materiale scolastico?
Sa portare a termine un compito da solo
Sa portare a termine una semplice consegna
Rispetta i tempi delle consegne date
autonomamente ?
Sa preparare la sua cartella?
Sa prendere gli strumenti adeguati al compito
richiesto?
Aumenta la consapevolezza attraverso il
controllo costante dell’insegnante che la stimola
Porta a termine le consegne semplici e
complesse autonomamente
ASSE COGNITIVO (osservare solo lo stadio più vicino all’età anagrafica)
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
LIVELLO DI SVILUPPO Quale il livello di sviluppo cognitivo?
COGNITIVO
Il livello di maturazione raggiunto a quale età
mentale è paragonabile?
Capire il livello cognitivo , aiuta a definire eventuali tappe da
rinforzare o potenziare rispetto al raggiungimento di un livello
successivo di sviluppo (evitare richieste eccessive).
Livello di sviluppo
cognitivo
POTREBBE RAGGIUNGERE O POTENZIARE ALCUNI
ASPETTI CORRISPONDENTI AD UNA DETERMINATA ETA’
MENTALE?
Stadio cognitivo
(Piaget)
Pensiero senso-motorio : (0 /18 mesi)
Intelligenza senso-motrice
utilizza solo i riflessi -modalità reattive innate.
risponde alle stimolazioni ambientali con
abitudini senso-motorie).
Da indifferenziazione tra soggetto e mondo a
adattamenti percettivi –motori alle cose
Rinforza il pensiero attraverso il potenziamento di stimoli
sensoriali, motori, per dare l’avvio a processi simbolici; in
particolare:
Risponde agli stimoli ambientali sia di tipo
visivo,uditivo,senso-percettivo.
Potenzia la propria percezione sensoriale
Sperimenta /potenzia il gioco motore: adattamento a
stimoli esterni ambientali attraverso schemi motori
…gettare…dondolare…)
Sperimenta il gioco-esercizio: ad una azione corrisponde un
risultato, c’è intenzionalità nell’atto ; (assimilazione di un
comportamento per il piacere di fare e ripetere )
Sperimenta schemi motori acquisiti in situazioni nuove
(sperimentazione attiva)
Acquisisce il concetto di permanenza dell’oggetto (riconosce
l’esistenza di un oggetto indipendentemente dalla
esperienza) passando da esperienza-immagine realeimmagine mentale.
Avvia il gioco imitativo (avvio a costruzione immagine
mentale
Pensiero pre-operatorio / intuitivo: (2/7 anni)
Intelligenza rappresentativa e intuitiva
Ha un pensiero irreversibile : non ha il concetto di
reversibilità (non è consapevole di un’azione
opposta che riporterà le cose allo stato precedente);
non ha il concetto di conservazione
Ha un intelligenza che si avvia alla reversibilità :
verso i 5/6 anni l’intelligenza acquisisce forme
mentali semi-reversibili
Ha un pensiero non logico : ha bisogno di
centralizzare una cosa per volta.
Ha un pensiero egocentrico : non considera
l’opinione altrui, non sa porsi dal punto di vista
dell’altro, guarda le cose dal punto di vista delle
relazioni con se stesso.
Domina la percezione .
Diventa capace della funzione simbolica verso
quella che poi diventerà capacità di
rappresentazione (cioè attribuzione di un
significato senza “l’oggetto”)
Rinforza il pensiero rappresentativo legato al concreto e si avvia a
concetti mentali, in particolare:
Potenzia/sviluppa il gioco imitativo, il gioco simbolico
(implica la rappresentazione di un oggetto assente); il
disegno.
Sperimenta la comunicazione come strumento simbolico
Potenzia /sviluppa la logica con supporto concreto
(azioni,lettura di immagini, verbalizzazione)
Sviluppa capacità logiche di tipo spaziale, temporale, causale
Si avvia/acquisisce il concetto di reversibilità attraverso
modalità di esperienza concreta (utilizzo di materiali)
Si avvia al superamento del proprio egocentrismo attraverso
l’ acquisizione della regola , la verbalizzazione ed il
confronto.
Pensiero operatorio concreto: ( 7/11 anni)
Intelligenza concreta (l’alunno sa effettuare operazioni Rinforza il pensiero ed effettua operazioni mentali sempre più
distaccate dall’esperienza concreta., in particolare:
mentali solo intermini specifici e concreti)
Capacità di rappresentazione
pensiero reversibile( capacità di ripetere il
processo inverso, mentalmente tengo presente
l’inizio e la fine)
pensiero logico:le azioni mentali vengono
interiorizzate e cominciano a coordinarsi tra loro
utilizza il linguaggio simbolico
pensiero concreto: capacità di operare
mentalmente sulla realtà, ma facendo riferimento
ad esperienze concrete,vissute…
capacità di risolvere problemi sulla conservazione ,
sulla seriazione, sulla conservazione, sulla
classificazione, sulla numerazione, sullo spazio.
a 6/7 anni è molto condizionato dall’aspetto
affettivo
animismo: vive gli oggetti come animati
Potenzia la capacità logica : sviluppa la capacità di analisi e
di sintesi
Rinforza/ costruisce i concetti logici…(operazioni di
classificazione, seriazione, numerazione,… concetti
temporali, spaziali,causali)
Effettua operazioni mentali di reversibilità: capacità di
correlare, di considerare più aspetti contemporaneamente, di
effettuare calcoli matematici, relazioni causa-effetto,
relazioni temporali….
Potenzia la comunicazione distaccandosi sempre più dal
supporto concreto accettando frasi non strettamente legate al
suo contesto di esperienze.
Pensiero formale: dopo 11/12 anni
Intelligenza astratta (l’alunno effettua operazioni
logiche in termini astratti
logica ipotetica-deduttiva
capacità di operazioni astratte (risolvere problemi
che non hanno nessuna relazione con il mondo
concreto)
Definito l’età mentale o, in modo più specifico, lo stadio
dello sviluppo cognitivo dell’alunno ed in base alla
documentazione dello specialista, è possibile definire il
livello di ritardo (lieve, medio,grave)?
(Quando il Quoziente intellettivo –Q.I. è inferiore a 70 è
ritenuto sotto la media, si può parlare di insufficienza
mentale)
Potenzia la capacità di fare ipotesi
Potenzia il ragionamento astratto
Potenzia la capacità di ragionare dall’universale al
particolare.
Potenzia un pensiero capace di formulare cause,
conseguenze, implicazioni…
Da compilare con l’ausilio del neuropsichiatra di riferimento
Caratteristiche
del livello cognitivo
Si possono anche definire alcune caratteristiche dello
sviluppo cognitivo del soggetto in questione che, pur
mantenendosi in uno stadio cognitivo corrispondente o
meno all’età mentale, può presentare:
Difficoltà logiche?
Ideazione lenta?
Pensiero rigido?
Inibizione psichica?
Difficoltà di elaborazione logica ?
Difficoltà di astrazione?
Capacità di intuizione limitata?
Arretrate sono le possibilità ideative e creative?
Carente è la capacità di cogliere i nessi di causaeffetto?
Non riesce a prescindere da modalità di pensiero
concreto?
…
Rinforza/potenzia la logica
Effettua ipotesi e soluzioni a livello formale
Rinforza il ragionamento astratto attraverso la rielaborazione
delle materie disciplinari
Potenzia /sviluppa un pensiero critico
potenzia il pensiero operatorio concreto… (vedi sopra ipotesi
di proposte)
supera /affronta/controlla le difficoltà che ostacolano il
ragionamento
acquisisce un pensiero divergente
STRATEGIE
Come l’alunno affronta
o risolve un compito,
quale lo stile cognitivo
Apprende con tranquillità o c’è tensione, quindi i
risultati non sono continui?
Utilizza/predilige uno stile visuale, per immagini,
per schemi?
Coglie più la globalità oppure focalizza i
particolari?
Ha o non ha capacità di osservazione?
Applica strategie a livello meccanico? anche nella
fase apprenditiva?
Procede per prove ed errori?
Apprende dopo ripetuti esercizi, dopo continue
ripetizioni dei concetti?
Sa compiere un ragionamento dopo un’esperienza
concreta o si ferma solo ad uno stadio intuitivo?
Trasforma le proprie esperienze in conoscenze?
Utilizza le competenze acquisite per le nuove
conoscenze.
Apprende con il sostegno dell’adulto: spiegazioni
semplici ed esempi concreti?
La nuova proposta lo blocca o lo stimola ?
Organizza il suo lavoro? Opera in modo
dispersivo?
Ha bisogno di ordine?
Ha bisogno di lavorare senza confusione, quindi il
gruppo influisce negativamente?
Rinforza lo stile visivo e sviluppa quello verbale
Sviluppa strategie di osservazione con supporto di
esposizione verbale.
Supera eventuali blocchi o tensioni con o senza l’aiuto
dell’adulto
Attiva modalità riflessive :si pone domande nella soluzione
dei problemi o con lo stimolo guidato dell’adulto
Organizza in modo sempre più autonomo il proprio
apprendimento.
(Se i tempi sono maturi) supera una fase intuitiva (vedi
stadio)e si distacca dalla concretezza per sviluppare una
maggiore capacità logica
Applica le conoscenze acquisite in contesti nuovi con o
senza l’aiuto.
Utilizza la rappresentazione iconica per favorire
l’astrazione.
Là dove sussistono difficoltà logiche (il livello intellettivo
corrisponde ad una determinata età mentale) si rinforzerà il
meccanismo
Sviluppa nel gruppo strategie di apprendimento
USO INTEGRATO DI
COMPETENZE
Quale utilizzo (parziale
o totale) delle
competenze acquisite
Utilizza le conoscenze acquisite in modo completo
o parziale?
Applica o meno le conoscenze per attivare
modalità di studio? Espone un argomento di fronte
alla classe? E’ motivato nella lettura?
Nell’apprendimento? Nello studio?
Non applica (in parte) le conoscenze acquisite per
insicurezza , timori, mancanza di autostima di
fronte a situazioni nuove, impreviste?
Utilizza prevalentemente quale linguaggio?
Gestuale,mimico, verbale?
Utilizza preferibilmente la gestualità e la mimica
non comunicativa (apatia)?
Utilizza spontaneamente il linguaggio verbale solo
in un rapporto individuale? Con quale insegnante?
Utilizza/potenzia/rinforza l’utilizzo delle conoscenze
acquisite.
Potenzia le capacità di usare le diverse competenze
acquisite per nuove situazioni.
Sviluppa maggiore spontaneità nell’apprendere o nel
partecipare
Utilizza il linguaggio verbale, (spontaneamente?) in più
contesti; recupera la competenza linguistica.
Acquista un maggior grado di intenzionalità
nell’apprendere e nel partecipare
Riduce le insicurezze, aumenta il grado di autostima
ASSE COMUNICAZIONALE
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
MEZZI PRIVILEGIATI
Gestuale,mimico-facciale,
verbale…
Utilizza/Predilige mezzi verbali?
Utilizza mezzi mimico-gestuali?
Abbina mezzi verbali e gestuali?
Utilizza mezzi verbali e gestuali?
Utilizza mezzi mimico-facciali?
Utilizza mezzi grafici?quali? (linee, simboli, disegni,
figure,scrittura?)
Utilizza mezzi quali suoni, versi?( Linguaggio musicale )
Sviluppa, potenzia, rinforza il linguaggio
verbale
Utilizza una struttura verbale semplice
CONTENUTI
PREVALENTI
Nella comunicazione
prevale :vissuto,
espressione di bisogni, stati
d’animo…
I contenuti della comunicazione sono riferiti a esperienze
personali?
Sa relazionare le proprie esperienze?
I contenuti si riferiscono a programmi televisivi?
I contenuti sono stereotipati : dove lasciato libero, esprime
sempre gli stessi contenuti, in modo ripetitivo, riproduce
sempre gli stessi schemi e modalità)
Esprime stati d’animo? Desideri?
Esprime bisogni?
Esperienze riferite a terza persona? (persone familiari,
estranei?)
Fatti di cronaca (avvenimenti particolari dei quali sente
discutere?)
È ripetitivo?
Parla di avvenimenti temporali vari o predilige determinati
lassi temporali (passato, presente?)
La modalità nell’esprimere i contenuti è adeguata? Non è
adeguata? : perché si esprime solo con il disegno, con un
Recupera il vissuto personale e lo esprime
verbalmente
Diversifica ed amplia la comunicazione orale
partendo dai suoi vissuti
Amplia le conoscenze
segno di assenso o di dissenso, usa la frase-parola, il
linguaggio non è comprensibile,ha problemi di dizione, il
vocabolario è povero (ricco) poco (ben) strutturato),
risponde in modo pertinente…
MODALITA’ DI
INTERAZIONE
Come si relaziona durante
l’attività scolastica e nel
gioco.
Con che frequenza interviene? Mai, spesso, quasi mai?
Gli interventi risultano coerenti o meno al contesto?
(qualità) all’interlocutore?
Intervene in tutti gli ambiti o ne privilegia alcuni?
Quali modalità di interazione utilizza con l’adulto? Si
relaziona nello stesso modo con il docente di sostegno e
con quello ordinario?
Ha difficoltà di interazione:stenta a chiedere, mantiene le
distanze, non stabilisce contatto oculare, si inibisce ?
Ha bisogno di continui rinforzi positivi?
Quali modalità utilizza con i bambini? I coetanei? Il
gruppo classe? Sono adeguate? Specificare
Assume un ruolo sempre più attivo nel gruppo
ed interagisce spontaneamente
ASSE DELL’APPRENDIMENTO
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI
GIOCO:
Quale tipo di gioco sa fare: ImitativoGIOCO E GRAFISMO
simbolico
Predilige giocare da solo o con i coetanei?
(in età prescolare o in caso di
Con uno solo?
menomazione gravi)
Gioca in modo intenzionale, in modo da
raggiungere un fine o stereotipato,
riproducendo meccanicamente gli stessi
schemi?
Quale tipo di gioco predilige?
Manipolativo, di relazione? Movimentato
o a tavolino?
Utilizza il gioco in modo creativo: si
inventa nuove modalità di utilizzo?
Sa condividere un gioco con gli altri
oppure se ne appropria ?
utilizza un gioco in modo corretto oppure
lo usa male e lo rompe?
GRAFISMO
la sua attività grafica è finalizzata svolgere
un lavoro in modo da raggiungere un fine?
Oppure è un gioco di movimento
S scarabocchiare entro un determinato
spazio?
Sa ricalcare figure? Sa completare figure in
paret tratteggiate?
Sa tracciare una linea all’interno di un
percorso? Orizzontale?, diritto?sinuoso?
Sa colorare senza uscire dal contorno?
Sa seguire un tratteggio ?
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
sviluppa un gioco partecipativo
sviluppa un gioco imitativo-simbolico
supera un uso stereotipo di alcuni giochi
usa adeguatamente i giochi
sviluppa un’attività grafica sempre più
finalizzata (specificare quale fra quelle
indicate : fare percorsi, completamento di
figure ….)
usa l’attività grafica entro uno spazio
delimitato.
Riproduce segni grafici : lettere dell’alfabeto o
cifre numeriche.
LETTURA
Grado di acquisizione e di
comprensione di quanto viene letto)
Sa seguire un percorso: riesce a seguire o a
rispettare i margini del disegno?
Sa riiprodurre segni grafici: riesce a
ricopiare i segni dell’alfabeto e delle cifre
numeriche
Sa fare disegni rappresentativi: riesce a
svolgere un disegno comunicando il suo
scopo, la sua idea.
LETTURA
Sa / non sa leggere?
Legge in quali caratteri stampati?
Riconosce le lettere dell’alfabeto : riesce a
distinguerle; le sa o non le sa associare?
Legge le sillabe, bisillabe, trisillabe
Legge parole contenenti suoni complessi
Legge semplici testi: indicare le caratteristiche
(ciclo di scuola elementare , scritti in caratteri
grandi..)
Qualità delle lettura:lenta, imprecisa ,
sillabica,rispetto della punteggiatura rapida,
espressiva…specificare quali sono gli errori
ricorrenti
È, almeno apparentemente dislessico?
Comprensione di quanto letto
Comprende globalmente testi semplici
…con domande formulate per iscritto
Legge messaggi di linguaggi diversi: legge
un’immagine,comprende un’immagine
Sviluppa/ potenzia la lettura di :
- parole bi/trisillabe
- parole globali
- parole funzionali (bagno, aula…)
legge il carattere stampato maiuscolo,
minuscolo, corsivo..
potenzia la lettura di un semplice brano
potenzia / utilizza/ sviluppa …strategie di
comprensione del testo (globalmente c, con
domande?)
legge immagini, si concentra sui particolari
oppure si abitua ad una lettura più globale
dell’immagine…
SCRITTURA
Grado di acquisizione in diverse
modalità (dettato, copiato,
autonomo…) e a quale livello di
complessità (dal grafema ….al
testo)
CALCOLO
Grado di acquisizione e capacità
logiche
SCRITTURA
Sa o non sa scrivere?
Scrive la sillaba
scrive la parole bisillabe trisillabe
scrive parole contenenti difficoltà ortografiche
scrive parole complete
qualità della grafia:specificare le caratteristiche
(chiara, pesante, piccola rapida , scorretta
illeggibile…)
è almeno apparentemente, disgrafico?
fatica a mantenersi nei margini della riga o del
quadretto
produce semplici testi :riesce a scrivere una
serie di farsi legate consequenzialmente
usa la punteggiatura
svolge i temi:produce testi coerenti alla traccia
tipo di errori: specificare i ricorrenti(ortografia,
grammatica)
scrittura copiata
ci sono difficoltà di trasposizione spaziale
dalla copiatura dalla lavagna (dal piano
verticale, al piano orizzontale?)
scrittura dettata
capacità di autodetattura
ha la conoscenza di attributi e contrari:
alto/basso, grande/piccolo,
lungo/corto/pochi/tanti…
Ha realizzato la capacità di discriminazione?
Di associazione?
Sa seriare, sa classificare?
Conosce i numeri da 0 a 9
scrive in stampato maiuscolo, corsivo..
scrive, ricopia, riproduce un grafema , una
sillaba, una parola, parole globalmente
memorizzate…
migliora la grafia in corsivo, la velocizza.
Produce:
- frasi semplici
- frasi contenenti difficoltà ortografiche
- frasi ricche nella struttura (soggetto,
predicato espansioni..)
trascrive correttamente dalla lavagna (nei casi in
cui il soggetto non ha sperimentato lo spazio
fisico, spesso è compromessa la capacità di
trasporre da uno spazio all’altro, vedi patologia
spasticismo)
scrive autonomamente , sottodettatura.
Sa discriminare o associare oggetti concreti in
base ad attributi di grandezza, colore, quantità…
Sa seriare o classificare per colore, forme, classi
indicare dove può arrivare il calcolo progressivo
e regressivo (non devono per forza coincidere,
visto che quasi sempre il calcolo regressivo
diventa difficoltoso).
Sa corrispondere la quantità numerica al
numero?
Conosce il valore posizionale dello zero? E
delle cifre?
conta in modo progressivo da …a…?
conta in modo regressivo da…a …?
Conosce il precedente / il seguente
Ha bisogno della linea dei numeri per contare?
Ha bisogno per contare del materiale concreto?
Possiede la tecnica delle quattro operazioni?
Addizioni: senza/con riporto
Sottrazioni : senza/con il prestito
Moltiplicazioni: ad una /a due cifre
Senza riporto/con il riporto
Divisioni : ad una / due cifre
Senza resto/senza prestito
Sa usare la calcolatrice per eseguire calcoli
matematici?
Sa effettuare un ragionamento logicomatematico per risolvere una situazione
problematica? Specificare a quale livello:
sul piano concreto
con visualizzazione grafica
a livello astratto
Sa ricavare i dati per risolvere una situazione
problema? Autonomamente o con l’aiuto
dell’insegnante?
Ha bisogno di essere guidato nei singoli
passaggi per risolvere una situazione
problematica?
Geometria: riconosce figure piane e solide
Conosce il concetto di area e di perimetro.
Sa effettuare operazioni matematiche
(specificare quali e a quale livello)
risolve semplici o meno situazioni problematiche
concrete, grafiche o astratte
ALTRI LINGUAGGI
Capacità di leggere ed interpretare
messaggi espressi da linguaggi
diversi
USO SPONTANEO DELLE
COMPETENZE ACQUISITE
APPRENDIMENTI
CURRICOLARI
Quale la capacità di accostarsi al linguaggio
musicale
Quale la capacità di accostarsi al linguaggio
grafico-pittorico
…..
trasferisce le competenze acquisite: è capace di
far passare una conoscenza da un contesto
all’altro ?
Non trasferisce le competenze: rimane legato
al contesto di apprendimento?
Ha necessità di essere guidato e sollecitato,
non è autonomo?
Sa esprimere il proprio pensiero scritto in
modo intenzionale in modo leggibile,
comprensibile
Ricorda ciò che ha appena letto? Oppure ha
bisogno di domande specifiche?
Sa riferire i contenuti letti?
Sa utilizzare le letture fatte per inventare
nuove storie o arricchire la propria esperienza
Apprendimenti semplificati: vengono scelti dei
contenuti più semplici
Apprendimenti ridotti: viene eliminata nella
programmazione pareti del programma e gli
obiettivi sono più semplici
Apprendimenti differenziati: la
programmazione è diversa da quella
curricolare
Si può indicare a grandi linee le tappe delle diverse
discipline.
Utilizza spontaneamente le competenze
acquisite in forma più efficace
La padronanza della scrittura e della lettura
permetterà di sviluppare la capacità di
relazionare per riferire, informarsi, esprimere,
comunicare…..
Partecipa in modo autonomo agli apprendimenti
comuni alla classe
Accetta la differenziazione delle attività
ASSE LINGUISTICO
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONI
COMPRENSIONE
Cosa comprende durante una
conversazione, cosa
comprende nel rapporto
individuale
Comprensione verbale:
-Relazionale
-Di contenuto
ORALE VERBALE RELAZIONALE
Guarda il compagno mentre parla
Ascolta il compagno per il tempo necessario
Capisce un messaggio semplice riferito al
vissuto?
Comprende il suo turno di parlare o di giocare?
ORALE DI CONTENUTI
Non recepisce nessuna forma di comunicazione
verbale? Perché?
Non comprende un messaggio verbale per :
- problemi semantici
-scarsa disponibilità all’ascolto, ascolto per un
tempo limitato (comprensioni frammentarie e
sporadiche)
-vuole fare di testa sua, si intestardisce su quello
che ha in mente di fare
-stereotipie
Presenta difficoltà di comprensione nei testi
di…., quando la struttura narrativa è complessa e
non riconosce autonomamente le azioni
principali ed il loro collegamento?
È in grado di comprendere brani dove il lessico,
i personaggi, l’ambiente, i contenuti sono
semplificati?
Presenta un vocabolario povero e ridotto e
questo limita la comprensione di linguaggi non
strettamente connessi al vissuto personale.
(difficoltà semantiche).
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
Stabilisce un contatto oculare con l’interlocutore
Migliora il tempo di ascolto di una comunicazione
di un compagno/di un adulto
Rispetta il proprio turno in classe
(conversazione…)e nel gioco
Accetta i consigli dati per eliminare atteggiamenti
testardi e stereotipie
Guidato o non , sa riconoscere in un brano le azioni,
i tempi, i luoghi….
Riflette sul testo
Potenzia le capacità di lettura per comprendere un
semplice testo
Arricchisce il proprio lessico con :
lettura,ripetizione orale, formulazione di richieste
corrette, richiesta di spiegazione ed applicazione di
vocaboli nuovi , esperienze extrascolastiche….
Comprende facilmente/ con difficoltà un
semplice linguaggio verbale.
Nel rapporto individuale comprende : -parola?frase? -più frasi collegate?
Nella conversazione spiegazione in classe
comprende:
-parole? - la frase? -più frasi? -l’argomento?
Comprensione ed esecuzione adeguata delle
consegne? Con o senza la presenza dell’adulto?
Quando non capisce , ne ha coscienza e chiede?
Comprende una o più consegne consequenziali e sa
eseguirle, con o senza la guida.
Ascolta e partecipa alle conversazioni in classe con
domande-stimolo
Chiede spiegazioni quando non ha capito
Accetta l’ascolto di linguaggi nuovi e si sforza di
applicarli
Risponde con il corpo e con la voce ad alcune
richieste precise.
Comprende /o non i linguaggi non verbali:
- linguaggio musicale :partecipa con il
corpo…
- coglie i toni di voce ? Risponde a
comandi?
COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO
Sa /non sa leggere?
Sa comprendere un testo facilmente o con
difficoltà un semplice brano letto dall’insegnante
Autonomamente sa leggere semplici frasi?
Riconosce le lettere dell’alfabeto,ma non le sa
associare?
Legge sillabando, in modo stentato, poco chiaro,
lentamente, troppo
velocemente compromettendone la correttezza,
senza rispettare la punteggiatura,
scorrevolmente, con tono,…
a) in una produzione scritta comprende:
-parole semplici? Parole di uso comune?
Si avvicina gradualmente alla lettura di
sillabe/parole/frasi
Velocizza la lettura meccanica
Migliora la comprensione scritta attraverso una lettura
corretta.
Comprensione scritta
PRODUZIONE
Sviluppo fonologico.
Patrimonio lessicale.
Struttura sintattica e
narrativa.
-parole specifiche?
-frasi?
-più frasi collegate?
b) Comprende l’ intero brano? Autonomamente?
Ha invece bisogno di :
-semplificazioni dei termini?
-semplificazione della frase?
-traduzione delle frasi in immagini?
“sminuzzare” il brano in passaggi ordinati
sequenziali semplificati
- se la lettura è dell’insegnante
sa riferire ciò che legge? Con o senza
domande stimolo da parte
dell’insegnante?
gestuale (per sordità)
a) riesce a capire il messaggio
-attraverso il movimento delle labbra
-attraverso l’interpretazione di un gesto
ORALE
Parla ? Non comunica affatto anche se
sollecitato?
Esprime i suoi bisogni?
Comunica con i gesti, con la mimica?
Parla di sé in terza persona?
Presenta problemi legati all’apparato fonatorio?
Non presenta problemi fonetici, ma non si
esprime chiaramente?
Ha scialorrea (perdita di saliva) con scarso
controllo della lingua e dei muscoli labiali?
Sa cantare? Sa controllare l’emissione della voce
in gruppo
Comprende parole semplici, complesse, specifiche,
frasi brani…. con o senza il supporto di immagini, con
o senza l’aiuto dell’insegnante….(specificare quale tipo
di aiuto..sminuzzare, fare domande stimolo…)
Supera (dove possibile) l’ostacolo e pone le basi per la
comunicazione
Migliora la capacità di verbalizzare le esperienze personali
Là dove possibile rinforzare la muscolatura facciale con
giochi di mimica facciale, soffiando, trattenendo acqua in
bocca…)
Quale tipo di produzione linguistica?
- Si esprime a fonemi?parole frasi?frasi
nucleari (soggetto, predicato) Le frasi
utilizzate sono telegrafiche?
- Pronuncia correttamente le parole?
- Struttura correttamente la frase? La
struttura sintattica è carente?
- Possiede un lessico adeguato all’età?
Il linguaggio verbale è povero, mal strutturato?
Il vocabolario è ridotto?
Il patrimonio lessicale è molto limitato, per
carenza di stimoli da ambiente familiare
Il linguaggio è chiaro, semplice, strutturato, con
un vocabolario discreto?
Si esprime in dialetto?in italiano?
Sa nominare oggetti, persone, animali che fanno
parte del suo mondo?
Sa definire l’uso degli oggetti conosciuti?
Sa esprimere le proprie esperienze, con o senza
domande guida?
Sa utilizzare un linguaggio specifico, relativo
alla disciplina?
SCRITTA
Non sa scrivere? Sa scrivere? Perché?
Scrive a computer? Tutto, in parte?)
Acquisisce una struttura della frase organicamente
composta
Amplia il suo vocabolario
Sviluppa, migliora, potenzia, la competenza morfosintattica e semantica della frase
Parla con frasi minime chiare/frasi complete con gli
arricchimenti adeguati
Pronuncia parole anche lunghe e complesse con
correttezza
Sotto dettatura , migliora la correttezza ortografica in
semplici frasi
arricchisce il proprio lessico (come, attraverso quali
stimoli).
Sa descrivere la realtà con frasi chiare e adeguate
Racconta le proprie esperienze costruendo frasi in
successione temporale corretta.
Fa propri vocaboli nuovi specifici del linguaggio
scientifico, storico-geografico e li utilizza per esprimere un
contenuto studiato
Supera gli ostacoli (se possibile) e si avvia alla produzione
del segno grafico .
Utilizza in forma sempre più autonoma il computer per
scrivere/ si avvicina al computer per videoscrittura
Scrive sotto dettatura:
- Se le lettere vengono dettate
isolatamente?
- Si detta sillabando?
Associa correttamente fonema a grafema?
Scrive semplici parole piane?
Scrive parole contenenti difficoltà ortografiche?
(digrammi, suoni affini,suoni complessi?)
Commette molti/pochi errori ortografici?
Presenta situazione patologia che compromette il
risultato della produzione scritta?
Sa costruire una semplice frase di senso logico?
Sa auto dettarsi? Frasi, pensieri, testi?
Sa costruire un breve testo utilizzando frasi
collegate logicamente?
Sa esprimere per scritto il proprio pensiero?
Sa svolgere un tema?
La composizione scritta spontanea è
disorganica? Il pensiero è poco strutturato
sintatticamente? Il testo è poco coerente nella
costruzione logica?
Sa rispondere a questionari?
Presenta difficoltà nella rielaborazione
personale? Nella sintesi?
Scrive sotto-dettatura grafemi ,parole bi/trisillabe
Scrive autonomamente parole semplici/contenenti
difficoltà ortografiche.
Sa collegare semplici frasi fra loro
Esegue brevi composizioni personali seguendo la traccia
dell’insegnante
Costruisce un breve testo migliorando l’ordine e la forma
Individua le frasi principali di un brano come avvio alla
sintesi
USO COMUNICATIVO
DEL LINGUAGGIO
Utilizza il linguaggio con
quale funzione?
Relazionale, comunicazione
dei bisogni….
Sa esprimere un semplice bisogno?
Sa fare una domanda per chiedere?
Sa raccontare un vissuto con una o due frasi?
Sa esprimere il proprio benessere o
malessere?
Sa esprimere i propri stati d’animo?
Sa mettersi in comunicazione con i
compagni?
Sa utilizzare un linguaggio adeguato al
contesto: sa riferire, sa chiedere, sa
esprimere?…
Utilizza il linguaggio verbale o non verbale
per entrare in comunicazione?
Desidera comunicare?
Ha un linguaggio non intenzionale? (es. si
esprime con stereotipie, urla inarticolate?…)
Utilizza il linguaggio verbale in modo
pertinente al contesto?
Sa utilizzare il linguaggio scritto per
comunicare?
Migliora l’uso efficace della lingua
Migliora la chiarezza nella comunicazione
Esprime stati d’animo e sentimenti rendendo efficace e
significativa la comunicazione
Espone il contenuto di un brano con semplici frasi
costruite con parole adeguate in modo da renderlo
comprensibile
Migliora /aumenta il desiderio di comunicare le proprie
idee e sensazioni.
Utilizza il canale verbale come mezzo più efficace per la
comunicazione
Arricchisce sempre più il linguaggio scritto rendendolo
significativo.
USO DI LINGUAGGI
ALTERNATIVI
Utilizza un linguaggio
alternativo per comunicare
Si esprime a gesti?
Ha una mimica sviluppata?
Parla e gesticola insieme? Integra il limitato
linguaggio verbale con una grande espressività
corporea?
Usa il disegno per esprimere , il colore è
significativo?
Sa capire un’immagine’
È attratto dalle figure?
Utilizza spesso le immagini?
Predilige un linguaggio musicale?
Prende consapevolezza del valore del linguaggio nella
comunicazione, utilizza il linguaggio in modo più
consapevole
Migliora la mimica e la utilizza come mezzo per integrare
la comunicazione
Affina il segno grafico
Arricchisce il disegno di particolari utili all’espressività
Si sforza di utilizzare in modo efficace il colore.
ASSE MOTORIO PRASSICO
RILEVAZIONI E OSSERVAZIONE
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
MOTRICITA’ GLOBALE
Coordinazione dinamica e
statica.
Spostamento sul piano con o
senza ostacoli? nello spazio
verticale?
Equilibrio
Respirazione
Coordinazione oculomanuale
Il deficit neuro-motorio compromette la motricità
globale?
La motricità è impacciata per problemi emotivi?
Come è la motricità? Armoniosa, precisa, coordinata
regolare,goffa, impacciata, scoordinata
Come si sposta sul piano? Come cammina? Come
controlla il movimento?
Fatica a mantenere l’equilibrio, fatica superare gli
ostacoli che trova sul percorso,
si muove velocemente/lentamente,
sa strisciare, sa rotolare , cammina a schema
incrociato, sa spostarsi entro uno spazio limitato..?
Sa correre? Corre senza elevare il ginocchio, corre in
punta di piedi, corre battendo i piedi o senza ffar
rumore?
Sa saltare? Sa ricadere con entrambe i piede al
suolo, mantenendo l’equilibrio sui due piedi? Sa
saltare a destra o a sinistra, in avanti o indietro? Ha
paura? È insicuro? Sa saltare con regolare cadenza?
Spazio verticale: sa alzarsi, piegarsi, ruotare,
oscillare, flettere
Respirazione: controlla la respirazione? Sa soffiare?
Coordinazione oculo-manuale: sa lanciare , sa
seguire il percorso di un oggetto in movimento;
quale coordinazione a livello manipolativo e
grafico (infilare, tracciare linee
segni……movimenti intenzionali)
quale coordinazione nelle prassie ( sa svestirsi o
svestirsi, sa ritagliare secondo uno spazio preciso)
Sviluppa la coordinazione motoria generale
Rinforza schemi motori più complessi
Migliora la motricità globale (specificare a quale livello)
MOTRICITA’ FINE
La patologia neuro-motoria ha compromesso la
motricità fine?
Il soggetto presenta tremori, dismetrie?
La motricità fine è affinata, precisa, coordinata,
grossolana, poco controllata, non adeguata
Come è la prensione: afferra con la mano piena,
con più dita, con l’opposizione del pollice indice?
Come è la pressione: adeguata troppa, poca rispetto
alla superficie.
Quali gesti di motricità fine sa o non sa compiere o
deve affinare?Piegare, aprire e chiudere, avvitare o
svitare, manipolare, impugnare la penna….
Se positiva, mantiene le capacità raggiunte
Migliora la motricità fine (specificare cosa in particolare)
PRASSIE SEMPLICI E
COMPLESSE
Prassie semplici:
Movimenti finalizzati
implicanti una sola azione
Prassie complesse:
Movimenti finalizzati
implicanti più azioni.
Ha /non ha raggiunto le prassie ?
Prassie semplici:
infilarsi le scarpe, infilarsi la giacca
Prassie complesse:
sapersi vestire da solo, saper riordinare la cartella.
Salire e scendere le scale, eseguire lanci, soffiarsi il naso,
usare le forbici, coordinare gesti per dar seguito ad azioni
Ha raggiunto le prassie semplici, ma ha difficoltà
nelle complesse, che non sono adeguate all’età
compie movimenti finalizzati, in modo imitativo,
creativo.
Sa rilassare i diversi segmenti corporei?
Sa coordinare i movimenti della mano per eseguire
le linee di un tratteggio?
I segmenti corporei (mano/braccio/dita) sono
indipendenti?
Ha coscienza delle parti segmentarie del corpo, in
modo da utilizzarle per movimenti finalizzati?
Compie prassie (specificare quali può raggiungere)
ASSE NEUROPSICOLOGICO
RILEVAZIONI OSSERVAZIONI
CAPACITA’ MNESTICHE
Memoria a breve, lungo , medio
termine.
Di che tipo: verbale, visuale..
OBIETTIVI A MEDIO E BREVE TERMINE
Memoria a breve, medio, lungo termine?
Ricorda in modo chiaro fatti, brani, spiegazioni
avvenute da poco?
Sviluppa e potenzia la memoria a breve termine con
Cosa ricorda, non ricorda? (nomi, azioni …avvenute
il supporto visuale e verbale, per consolidare i
dopo quanto tempo?)
concetti.
Memoria visuo-spaziale o Memoria uditiva?
Sviluppa/potenzia la memoria per consolidare i
Memoria episodica legata a vissuti emotivi?
concetti.
La memoria migliora se supportata da materiale? da
esempi concreti? da immagine? da stimoli verbali o
Acquisisce una maggiore motivazione.
uditivi? dal coinvolgimento emotivo? da una
motivazione interna o che gli viene data da….?
Utilizza una memoria visuo-spaziale nello studio
Ricorda a distanza di tempo con una certa precisione
(uso di grafici, titoli di riferimento…)
fatti? brani letti ascoltati? Spiegazioni individuali o
spiegazioni ascoltate in classe?
Sviluppa la memoria a lungo termine utilizzando
Memorizza canti, filastrocche…?
brani letti /ascoltati con modalità di spiegazione
La memoria è carente negli spetti cognitivi di
individuali o ascoltate in classe.
ragionamento e di collegamenti temporali , causali,
Potenzia la memoria uditiva.
logici ecc…
Migliore è la memoria a breve termine , rispetto a
Acquisire memoria attraverso la guida per uno studio
quella a lungo termine, soprattutto se di tipo
ragionato dei concetti.
meccanico?
CAPACITA’ ATTENTIVE
Rispetto ad un compito o in altre situazioni (es nel
gioco) L’attenzione è spontanea?
L’attenzione è continua, costante o discontinua ,
saltuaria?
Si impegna senza distrarsi?
L’attenzione è strettamente legata al suo stato psicofisico?
L’alunno si affatica facilmente anche in situazioni
nuove?
L’attenzione è strettamente legata al suo stato psicofisico?
L’alunno fatica a mantenere l’attenzione, perché
scarsa è la comprensione? (ad esempio nel contestoclasse?)
La capacità attentiva migliora se l’argomento lo
coinvolge? Se l’insegnante adotta una modalità
preferita dall’alunno (ludica, motoria, manipolativa,
musicale, grafico-pittorica…)
Prolunga i tempi di attenzione se stimolato
costantemente dall’insegnante: tono di voce?
Rinforzo mimico-gestuale, richiesta diretta
attraverso domande –stimolo, riferimenti alla sua
esperienza concreta…)?
La capacità attentiva migliora in un rapporto
individuale? Di piccolo gruppo? di gruppo-classe?
La capacità attentiva è assente, l’alunno si distrae
con estrema facilità .
E’ motivato o si fa coinvolgere?
Quale la capacità di concentrazione? Nulla scarsa,
discreta, ottima?
Segue con lo sguardo ciò che si sottopone alla sua
attenzione?
Recupero e sostegno dei tempi di attenzione
Aumenta i tempi di attenzione
Acquisisce una maggiore motivazione
Sviluppa la curiosità di apprendere in situazioni
nuove
Matura o potenzia la capacità di ascolto nel piccolo
gruppo, in classe..
Sviluppa, migliora, potenzia l’attenzione all’ascolto
attraverso strategie di intervento focalizzate agli
interessi degli alunni
E’ prevedibile un aumento dei tempi di attenzione,
in modo da consentire la realizzazione dei compiti
che richiedono concentrazione.
ORGANIZZAZIONE SPAZIOTEMPORALE
Conosce ed usa adeguatamente i concetti
topologici?
vicino, lontano
sopra, sotto
davanti dietro
dentro, fuori
in alto, in basso
di fronte, accanto
in mezzo, intorno
chiuso, aperto
Sa muoversi nello spazio con il corpo.
Sa muoversi negli spazi scolastici ed extrascolastici?
Sa muoversi in uno spazio delimitato, con ostacoli?
Sa muoversi nello spazio grafico del foglio? Nella
riga?, nel quadretto?
Comprende il concetto di distanza
Sa compiere percorsi grafici?
Sa utilizzare i concetti topologici sul piano grafico?
Sa riconoscerli o sa effettuarli?
Comprende ed utilizza i concetti temporali:
prima, dopo
ieri, oggi, domani,
passato, presente, futuro
la durata
lento, veloce
la contemporaneità, la successione, l’anteriorità.
Ha una insufficiente/sufficiente/chiara percezione
della successione degli eventi?
Utilizza strumenti per orientarsi nel tempo
Sa come è organizzata temporalmente la giornata
scolastica?
Potenzia l’organizazzione spazio-temporale
Nell’attività grafica utilizza supporti e strumenti per
costruire figure geometriche (es. geopiano…) ( es.
nel caso in cui il soggetto non può per patologie
sperimentare lo spazio con il corpo)
Interiorizza i concetti topologici in esperienze
concrete e rappresentative
Rinforza l’orientamento spaziale prendendo
coscienza del mondo extrascolastico.
Migliora/utilizza in modo appropriato lo spazio
grafico ( foglio, riga, percorsi grafici).
Rinforza/ acquisisce/ potenzia i concetti temporali
nelle esperienze concrete e rappresentative
Sa orientarsi in un tempo vicino (giornata scolastica,
giornata , settimana..)
Sa orientarsi in un tempo lontano (anno scolastico,
Conosce la successione dei mesi, delle stagioni, dei
giorni della settimana?
Conosce l’uso dell’orologio? Del calendario?
mesi, stagioni, tempo storico…)
Utilizza strumenti per orientarsi nel tempo
(calendario, diario, orologio..)
Coglie la sequenza logico-temporale di eventi.
Racconta fatti vissuti rispettando la temporalità degli
eventi?
Riordina immagini rispettando la sequenza logicotemporale?
Comprende il legame tra causa ed effetto?
Coglie il legame tra causa –effetto; scopre la
conseguenza legata all’effetto.
Utilizza i concetti di causa-effetto
VINCOLI E RISORSE
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI
Rilevare ed elencare i comportamenti problematici manifestati dall’alunno/a
INTERESSI: è ciò che all’alunno/a piace e che può essere utilizzato come stimolo o gratificazione per gli apprendimenti: Elencarli in modo
dettagliato
BARRIERE: sono quelle dell’alunno/a (legate o no al suo deficit), quelle dell’ambiente sia sociali che materiali e organizzative (persone,
organizzazione del lavoro, spazi, barriere architettoniche, barriere culturali, tecnologiche, terapie). Elencarle in modo dettagliato
RISORSE: abilità personali dell’allievo, risorse familiari e/o territoriali coinvolgibili. Elencarle in modo dettagliato.
PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA SPECIFICA
Disciplina :
CONTENUTI E
OBIETTIVI DELLA
CLASSE
PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI
VEDI
PROGRAMMAZIONE
ALLEGATA
OBIETTIVI
PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA SPECIFICA
Disciplina / attività :
CONTENUTI E
OBIETTIVI DELLA
CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
CONTENUTI
VEDI
PROGRAMMAZIONE
ALLEGATA
OBIETTIVI
VERIFICHE (tipologia di verifiche: conformi ai programmi ministeriali, equipollenti, differenziate, ridotte nei contenuti, ecc.)
N.B. la scelta della tipologia è indispensabile nella scuola superiore perché è strettamente legata ai criteri di valutazione che il consiglio di
classe adotterà.
VALUTAZIONI (criteri adottati, aspetti da considerare)
ORARIO DELLA CLASSE
ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
ORARIO SCOLASTICO DELL 'ALUNNO/A
Vanno evidenziate le attività svolte e l’operatore presente (insegnante/assistente educatore)
ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Venerdì
Sabato
MODALITA’ DEGLI INTERVENTI: (indicare in linea di massima la suddivisione degli interventi barrando la voce che interessa)
attività con il gruppo classe:
presenza di
 docente di sostegno
 assistente educatore
presenza di
 docente di sostegno
 assistente educatore
attività individuali fuori dalla classe: . n. ore settimanali …
presenza di
 docente di sostegno
 assistente educatore
attività in piccolo gruppo: n. ore settimanali …………
presenza di
 docente di sostegno
 assistente educatore
altro ………………………………n. ore settimanali ……
presenza di
 docente di sostegno
 assistente educatore
attività individuali in classe:
n. ore settimanali …………
n. ore settimanali …………
ORGANIZZAZIONE DELL’INTERVENTO DI SOSTEGNO
(indicare la metodologia che si seguirà sia in presenza di docente di sostegno e/o assistente sia in loro assenza, da parte dei docenti
curricolari).
PROGETTI PARTICOLARI PER L’AUTONOMIA E L’INTEGRAZIONE
(per programmazione differenziata/personalizzata: laboratori, stage, tirocini, ecc.)
Tipo di intervento:
Operatori di riferimento:
Tempi:
Modalità:
Metodologia di raccordo con il progetto didattico educativo scolastico:
Collaborazioni alle attività didattico-educative, impegni da assumere, figure di riferimento da parte
dei seguenti ambiti:
Scuola:
Famiglia:
Servizi territoriali:
PROGETTO EDUCATIVO
Forme di integrazione tra attività scolastica ed extrascolastica
(interventi educativi, di socializzazione in ambito scolastico e/o territoriale condotti
dall’assistente educatore o altro operatore del territorio)
Tipo di intervento:
Operatori di riferimento:
Tempi:
Modalità:
Metodologia di raccordo con il progetto didattico educativo scolastico:
Collaborazioni alle attività didattico-educative, impegni da assumere, figure di riferimento da parte
dei seguenti ambiti:
Scuola:
Famiglia:
Servizi territoriali:
Il presente Piano Educativo Individualizzato è stato progettato congiuntamente da tutti gli
operatori coinvolti nel processo di integrazione scolastica e sociale, con la collaborazione della
famiglia, a seguito di incontri specifici.
E’ stato redatto dal docente di sostegno, a nome e per conto del Consiglio di Classe, con la
collaborazione dell’assistente educatore di riferimento (ove presente).
Data: ________________________
I DOCENTI
Cognome e nome
L’ASSISTENTE EDUCATORE
Cognome e nome
disciplina
firma
firma
Copia del P.E.I. verrà consegnata a:
− Famiglia (su richiesta)
− Ente erogatore del servizio di assistenza educativa (previa autorizzazione della famiglia)
Copia della Programmazione per Disciplina Specifica sarà consegnata al relativo docente per
il necessario monitoraggio in itinere.
Autorizzazione alla consegna del PEI all’Ente erogatore del servizio di Assistenza Educativa
Sì
LA FAMIGLIA
Cognome e nome

No
firma

ALLEGATI
− Relazione finale con suggerimenti per l’anno scolastico successivo
− Schede di valutazione intermedie e finali a corredo della pagella (per programmazione
differenziata)
− Relazioni dell’assistente educatore (se presente)
− Orientamento scolastico-professionale (per alunni del triennio scuola superiore)
− Verbali incontri con: famiglia, operatori socio-sanitari, rappresentanti del territorio, ecc.
− Schede di sintesi relative all’osservazione dell’alunno