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Sandwich Compositi scelti per il progetto di rivestimento di un ponte Recentemente completato a Brisbane, Australia, è un nuovo ponte pedonale di 46 metri di lunghezza (150 piedi) che collega il Queensland Tennis Centre (sede del Brisbane International Tennis Tournament) con la stazione ferroviaria di Queensland Rail’s Yeerongpilly. Per creare un collegamento visivo e reale con il Centro, ogni lato del ponte mostra la suola dell’iconica scarpa da tennis Dunlop Volley. Sviluppata originariamente come una scarpa da tennis dall’ Australiano Adrian Quist nel 1939 e contraddistinta da un caratteristico disegno a spina di pesce per fornire migliore aderenza, è stata indossata da vari grandi del tennis australiano come Rod Laver, Margaret Court, Evonne Goolagong Cawley e Ken Rosewell. Cure Composites (Yandina, Queensland) ha ottenuto il contratto per produrre il gigantesco paio di suole di scarpa da tennis da Laing 0’Rourke, il principale appaltatore per il ponte. Anche se i rivestimenti di ponti in fibra di vetro sono spesso prodotti come componenti a pelle singola utilizzando la tecnologia a pistola, relativamente a bassa tecnologia, Cure Composites ha proposto una soluzione basata su compositi sandwich e stampaggio a infusione. Per creare il disegno del battistrada l’azienda ha prodotto una serie di stampi a zig zag con un’ampiezza massima di 5,5 metri ed una profondità di 550 mm (18 piedi. x 21,6 pollici.). La combinazione di compositi sandwich e la tecnologia a infusione avrebbero assicurato che questi componenti avrebbero soddisfatto i requisiti di rigidità e robustezza del manufatto, pesando circa la metà dei laminati a pelle singola. Inoltre lo stampaggio a 1/2 infusione ha consentito a Cure Composites di ottenere maggior consistenza del componente e una finitura superficiale superiore. Altri punti chiave per cui sono state utilizzate l’infusione e l’anima in schiuma: • Poiché l’anima in schiuma di Diab è utilizzata al posto dei facilitatori di flusso, i costi dei materiali di consumo sono ridotti, si usa meno resina e il risultato è un prodotto più leggero e più rigido. • Utilizzare un’anima in schiuma Diab significava che Cure Composites poteva ottenere la resistenza richiesta con una sola operazione mentre se fossero stati usati il lay up manuale o l’infusione a pelle singola ci sarebbero stati problemi esotermici che avrebbero potuto causare problemi di pre-rilascio e di stampa. •Con un laminato sandwich Cure Composites ha potuto ottenere uno spessore della parete adeguata – una considerazione importante dal momento che un sotto-telaio è stato inserito in tutti i componenti del composito sandwich. Cure Composites ritiene anche che l’approccio con compositi sandwich a infusione fornirà una migliore resistenza alle tempeste e alla grandine. Nel corso del progetto, i progettisti che lavoravano per l’appaltatore principale hanno espresso l’opinione che per futuri progetti di ponti pedonali una soluzione in composito completa potrebbe essere il passo avanti per ridurre notevolmente il peso totale del ponte, velocizzando così l’installazione e riducendo la dimensione ed il costo dei mezzi di sollevamento. www.curecomposites.com.au 2/2