Feudalesimo - techandnotes

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L'immobilismo è un periodo storico che caratterizza il Medioevo fino all'anno Mille ed è una
conseguenza del feudalesimo.
Cos'è il feudalesimo?
Il feudalesimo avviene a causa della disgregazione dell'impero romano e la sua consecutiva
frammentazione:
–
il feudo era inizialmente proprietà della corona e viene dato in “affidamento” a un nobile,
detto feudatario
–
il feudo comincia a passare di padre in figlio, come eredità
–
la corona perde così il potere del terreno
La società del feudalesimo è detta autarchica, ovvero ogni feudo è a modo suo e basta a sé stesso ed
è proprio in questa epoca che scompare la moneta e torna il baratto; si parla infatti di regresso
economico.
I principali e gli unici centri di cultura di questo periodo sono le corti, dove i poeti scrivevano
poesie per intrattenere i nobili, e i monasteri dove venivano istruiti gli intellettuali del periodo.
La figura dell'intellettuale per eccellenza di questo periodo è l'uomo di Chiesa in quanto sapeva
scrivere e leggere tutto rigorosamente in latino, lingua ufficiale. Ovviamente la cultura di questi
uomini era basata sulle Sacre Scritture, in quanto c'era una visione del mondo piuttosto dogmatica
(=idea data vera per principio della quale non si possono avere prove concrete; es.: la natura è creata
da Dio, così è scritto e così dev'essere). Questi chierici potevano essere ospitati nelle corti per
scrivere poesie per intrattenere i nobili e godevano della protezione del feudatario.
In questo periodo nascono anche le figure dei clerici vagantes e dei giullari.
I chierici vaganti ( dal latino vago,as,avi,atum are- vagare, andare qua e là) erano uomini di chiesa
che fuggiti o scacciati dal monastero per qualche malefatta trovavano rifugio nelle corti e in cambio
di ospitalità loro offrivano ai nobili delle opere. Il soggiorno non durava a lungo però.
Troviamo anche la figura del giullare, un uomo laico, che era generalmente fallito negli studi e
aveva perciò una cultura di base abbastanza solida. Questi giullari vagavano di piazza in piazza a
raccontare poesie scritte da loro e qui nasce la poesia goliardica, poesie non più legate a Dio, ma ai
piaceri terreni.
Principali correnti di pensiero di questi anni:
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Determinismo: tutto è determinato da un Ente Superiore (visione provvidenzialistica)
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Universalismo: tutto è creato e voluto da Dio (2 autorità definite universali – Chiesa e
Impero – erano infatti volute da Dio una per governare tutto ciò che esiste)
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Enciclopedismo:conoscenza di tutti gli ambiti della cultura (in particolare chi conosceva le
arti liberali1)
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Sincretismo: fusione fra religione cristiana r ragionamento aristotelico
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Misticismo: modo di lodare Dio con l'anima
- Ascetismo : staccarsi dal mondo terreno per arrivare a Dio dopo la morte
- Naturalismo: lodare la natura (poiché creata da Dio)
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Allegorismo: un simbolo poteva avere significato etico/morale o dottrinale/religioso (es.:
una rosa bianca – etico/morale = purezza, dottinale/religioso= verginità di Maria)
1 Arti del Trivio(grammatica, retorica e dialettica), Arti del Quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia).
Praticate dagli uomini liberi dal lavorare – ovvero principalmente nobili.