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24 CULTURA e Arte G IOVEDÌ 26 MAGGIO La Cronaca di Piacenza [email protected] 2011 “Rotaract per l’arte” quest’anno salva le preziose incisioni del Vasi AL CASTELLO DI RIVALTA Fino al 5 giugno abiti, pizzi e merletti antichi in mostra Domenica all’Alberoni visite guidate e un concerto a cura del Nicolini IN BREVE Bicistaffetta partigiana Oggi in Sant’Ilario il resoconto di viaggio Il 3 maggio scorso si è conclusa felicemente la Bicistaffetta Partigiana 2011 denominata “Los Italianos”, a ricordo degli antifascisti piacentini accorsi in Spagna nel 1936-1939 per combattere nelle Brigate Internazionali accanto alle truppe e alle milizie della Repubblica Spagnola. L’iniziativa, nel programma di celebrazione della Resistenza, ha visto 8 ciclisti piacentini: Gustavo Conni, Giorgio Subacchi, Angelo Maggi, Marco Bolzoni, Sergio Livelli, Adriano Rizzi, Carlo Maggi e Gerardo Bambino, percorrere circa 700 km. di strade spagnole, dalla famosa cittadina di Gernika, nei Paesi Baschi, a Barcellona, capitale e cuore della Catalogna. L’impegnativo percorso, affrontato con entusiasmo e determinazione dai componenti della Bicistaffetta, ha avuto lo scopo di toccare alcuni luoghi significativi della tragica guerra civile ove furono coinvolti anche alcuni antifascisti piacentini. Il risultato di questa esperienza sarà presentato questo pomeriggio alle 18.30 all’auditorium Sant’Ilario di via Garibaldi, dove Gerardo Bambino e Gustavo Conni presenteranno al pubblico il racconto per immagini del viaggio. Interverranno Giovanni Castagnetti (assessore al Futuro del Comune di Piacenza), Mario Cravedi (Presidente ANPI PIacenza), Franco Sprega e Ivano Tagliaferri (autori di Los Italianos - Antifascisti nella guerra civile spagnola, Infinito Edizioni, 2007) e Orazio Gobbi dell’Associazione Kairòs. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea (Isrec) di Piacenza. D omenica ritorna “Rotaract per l’arte”, la manifestazione promossa da Rotaract Piacenza, Opera Pia Alberoni e Conservatorio Giuseppe Nicolini dove arte e musica si sposano a sostegno dei restauri del patrimonio artistico alberoniano. A presentarla, ieri, sono stati Anna Braghieri (presidente dell’Opera Pia Alberoni), Raffaele Veneziani (presidente del Rotaract Piacenza) e, in rappresentanza del Conservatorio piacentino, il maestro Wilhelmus Janssen. E’ subito apparsa grande la soddisfazione degli organizzatori; la bella sinergia di forze, infatti, già nella prima edizione dello scorso anno, ha portato a risultati importanti: al restauro dei dipinti seicenteschi su rame “Decapitazione di San Paolo” e “Crocifissione di San Pietro” dell’artista siciliano Pietro del Po. La manifestazione, infatti, è aperta a tutti e tutti possono offrire un contributo volontario che, quest’anno, verrà destinato al restauro di tre incisioni di proprietà dell’Opera Pia Alberoni realizzate dall’artista Giuseppe Vasi (1710-1782) raffiguranti la Basilica Vaticana. Le opere fanno parte della preziosa collezione grafica costituita principalmente da circa 100 acqueforti che incidono su carta vedute della Roma antica e Moderna, opera di Giovanni Battista Piranesi (17201778), esposte, in circa 40 esemplari, all’importante mostra, promossa dalla Banca di Piacenza, tenutasi a Palazzo Galli, nell’autunno del 2008, intitolata “La Roma antica e moderna del Cardinale Giulio Alberoni”. Nel patrimonio artistico cartaceo del Collegio Alberoni spiccano per bellezza e importanza storica anche quattro incisioni concepite e realizzate dal Vasi, pittore, disegnatore, architetto, archeologo, ma soprattutto incisore all’acquaforte e al bulino, attivo in Sicilia, a Roma e Napoli e che di Piranesi è considerato comunemente il maestro. A sollecitare il loro restauro è stata la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza. La giornata di domenica inizierà Apertura straordinaria/ANCHE A PIACENZA In alto, Giuseppe Vasi (Corleone, 1710 – Roma, 1782), Tempio e Piazza di San Pietro in Vaticano; sotto, sempre del Vasi, interno della Basilica di San Pietro alle 16 con la visita guidata alle collezioni artistiche alberoniane durante la quale sarà possibile vedere il celeberrimo “Ecce homo” di Antonello da Messina. Alle 17.30, invece, si terrà il concerto di musica da camera eseguito dagli allievi del Conservatorio Nicolini. Ricchissimo il programma: Nazzarena Catelli (violino) e Giovanni Catelli (pianoforte) eseguiranno la “Sonata n. 4 per violino e basso continuo in Re maggiore” di Georg Friedrich Haendel, Giuseppe Porcari (viola) la “Suite III in Do maggiore per viola sola (trascriz. dal violoncello)” di Johann Sebastian Bach, Laura Garioni (violino) e Lynette Keatley (pianoforte) le “Sonatine II in la minore op. post. 137 n. 2 D385” di Franz Schubert, Chiara Borlenghi (violoncello) e Corrado Pozzoli (pianoforte) la “Sonata in mi minore per violoncello e pianoforte” di Johannes Brahms. Infine Federica Poletti (flauto), Vittorio Omati (violoncello) e Ji Eun Kim (pianoforte) il “Trio per flauto, violoncello, pianoforte in sol min. op. 63” di Carl Maria von Weber. Concluderà questo pomeriggio d’arte e cultura un piacevole aperitivo allestito nel parco del Collegio Alberoni e offerto da Rotaract Piacenza a tutti gli intervenuti. Giovanna Ravazzola Tessuti antichi, lenzuola ricamate, abiti usati dalla famiglia Zanardi Landi per feste e balli, pizzi pregiati. Stanze mai aperte al pubblico del castello di Rivalta vengono proposte ai visitatori fino al cinque giugno per un’inedita rassegna di abiti, tavole, vestiti del periodo sette-ottocentesco appartenenti alla storica casata nobiliare. Tre camere da letto sono state allestite con un ricco assortimento di biancheria, antichi lenzuoli ricamati, antico mobilio in legno massello. All’interno del castello anche una mostra di vestiti originali della casata Zanardi Landi. Alle pareti le foto degli illustri esponenti della famiglia nobiliare che li indossarono. Nelle sale da pranzo i visitatori troveranno tre tavole sontuosamente apparecchiate con servizi del Settecento e Ottocento. L’occasione è propizia anche per visitare luoghi inediti del castello, splendida residenza già citata in documenti del 1048. Fino al cinque giugno nei giorni festivi l’orario per le visite è compreso tra le 9 e le 12 e tra le 15 e le 18. Nei giorni feriali ingresso su prenotazione. Minimo venti persone. ALLA VICOLO DEL PAVONE Gazzola racconta “Le strade quotidiane dell’arte” Proseguono gli incontri del seminario “Esplorare la città” alla Casa Editrice Vicolo del Pavone di via Giordano Bruno. Domani pomeriggio, a partire dalle 18, Eugenio Gazzola, critico d’arte e saggista, terrà una conversazione sul tema “Strade quotidiane dell’arte”. Al calar della notte i musei piacciono di più Tanti visitatori al Farnese,all’ex Macello,all’Alberoni e alla Ricci Oddi Nelle foto, alcuni momenti della “Notte europea dei Musei” che ha coinvolto anche Piacenza Apertura gratuita serale per i Musei Civici di Palazzo Farnese, il Museo Civico di Storia Naturale, la Galleria Alberoni e la Galleria Ricci Oddi in occasione della “Notte dei Musei”. A Palazzo Farnese la serata ha avuto un grande successo, con 17 visite guidate, tra percorsi animati per bambini, itinerari al buio alla scoperta dei segreti della famiglia Farnese e visite alla sezione delle Carrozze. Molto interesse anche per la sezione dei tappeti, eccezionalmente presentati dal loro collezionista, Achille Armani. Nel loggiato i visitatori (ne abbiamo stimati 900) hanno potuto intrattenersi con degustazioni di vini delle cantine Fratelli Piacentini e Tenuta Pernice, accompagnandoli con assaggi di prodotti locali e sostando sugli originali arredi luminosi di SIARR. La realizzazione della serata è stata possibile grazie al sostegno di Groupama Assicurazioni, partner sensibile e attento ai temi della cultura e della valorizzazione del patrimonio («In questo momento di tagli alla cultura - spiegano gli organizzatori - senza l’apporto di privati non riusciremmo ad organizzare praticamente nulla»). Al Museo Civico di Storia Naturale i visitatori hanno potuto visitare le sale dedicate agli habitat naturali della provincia di Piacenza. In occasione della mostra “Dinosauri in carne ed ossa”, il museo ha offerto un momento di animazione teatrale per grandi e piccini sugli animali della preistoria a Piacenza. Alla Galleria Alberoni occhi puntati al cielo: le volte dipinte restaurate della Chiesa di San Lazzaro e quelle celesti, nella storia dell’Osservatorio astronomico, in collaborazione con il Gruppo Astrofili di Piacenza. Anche alla Galleria Ricci Oddi un buon afflusso di pubblico, con visite guidate a ciclo continuo fino a mezzanotte: per molti è stata l’occasione per scoprire la Galleria, recentemente rinnovata dopo l’inaugurazione della sala dedicata ai Macchiaioli. Dopo l’esperienza del primo anno, il pubblico ha confermato di gradire questa formula, che coniuga cultura e intrattenimento: «Abbiamo registrato una folta presenza sia di piacentini alla riscoperta dei propri musei, sia di visitatori provenienti dalle città vicine, come Cremona e Milano», confermano gli organizzatori.