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Al Sign. Sindaco del Comune di Miane AH' Assessore ali' Agricoltura del Comune di Miane Alla Responsabile dell' Ufficio Tecnico del Comune di Miane A tutti i componenti della Commissione Edilizia del Comune di Miane AH' Assessore ali' Agricoltura della Regione Veneto, Dott. Franco Manzato Al Pres. del Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene D.O.C.G. Villa Brandolini di Solighetto Al Pres. del Consorzio di Tutela del Prosecco D.O.C, di Treviso Oggetto: Richiesta di revoca della domanda di Lavori di Sistemazione Agraria con Impianto di Vigneto, presentata al Comune di Miane, il 29 aprile 2014, dalla Società Agricola Miotto Francesco S.S. con sede a Valdobbiadene ( TV ), Via delle Treziese, n° 1, P.IVA 04392510261. Ubicazione Cantiere: Comune di Miane, Foglio n° 24, mappali 1313 -1315 In riferimento alla Documentazione, rilasciatami dall' Uff. Tecnico del Comune di Miane, relativa a quanto in oggetto, chiedo a questo Comune la sospensione immediata dell' autorizzazione a procedere, riguardante i lavori di sistemazione agraria del nuovo impianto di vigneto in quanto, dalla documentazione stessa, emerge la volontà di produrre uve rientranti nel Territorio a Denominazione "Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene D.O.C.G." Da quanto a me risulta, i mappali indicati in oggetto ricadono nell' Area più allargata di produzione del Prosecco D.O.C. Faccio presente a tutti i destinatari di questa istanza che vige il divieto di piantumazione di nuovi vigneti nell'Area del Prosecco D.O.C. , fino al 2017. A supporto di tale richiesta, allego la copia della Relazione Tecnico-Agronomica, redatta dal Dott. Pasetto Loris, agronomo con studio a Treviso, Via Gandino, 18. A pag. 3, punto f della Descrizione e Dati tecnici, riporta erroneamente: " L' appezzamento in questione ricade in un' Area a vocazione viticola inserita nelle zone D.O.C.G. del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene" e lo conferma nuovamente nelle conclusioni a pag. 5 (Allegato n" 1 ). Informo inoltre che anche la Relazione tecnica, redatta dal geometra Comin Egidio Gianfrancesco, con studio tecnico a Miane, Via G. Marconi, 12, al punto 4 riporta: "Le varietà di viti che si intendono mettere a dimora appartengono alla lista dei vitigni per i quali può essere richiesta la denominazione di origine controllata "Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Colli dì Conegliano". (Allegato n" 2 ). Tale incongruenza è stata anche confermata, verbalmente, dal sign. Miotto Daniele, figlio del proprietario sign. Miotto Francesco, in due incontri: il primo avuto con la sottoscritta ed il secondo con il sign. Luciano De Biasi, conduttore del vigneto soprastante i mappali in oggetto. In questa occasione il sign. Luciano De Biasi ha fatto rilevare al sign. Miotto Daniele che l'area in questione è situata ali' esterno del Territorio del Prosecco D.O.C.G., con conseguente imbarazzo dell' interlocutore. La presente richiesta di sospensione e revoca della domanda sopraindicata viene trasmessa anche ali' ASSESSORATO AGRICOLTURA REGIONE VENETO ed ai DUE CONSORZI DI TUTELA DEL PROSECCO D.O.C.G. e D.O.C., affinchè venga attuato quanto disposto dalla REGIONE VENETO, ovvero il divieto di impianto di nuovi vigneti in Aree D.O.C, ivi incluso quello in oggetto. ( Allegato n° 3). Certa di un vostro sollecito riscontro, ringrazia, Luigia De Biasi Miane, 21 luglio 2014 L \j / G- i A fc> e H',4 b K ( ó > l'i 3(050 'T'rA C O M U N E D I M I A N E COMUNE DI MIANE PERVENUTO IL 2 4 MAR, 20W ALLEGRE IL RICEVENTE OGGETTO: relazione tecnico-agromomica sistemazione agraria. Ditta: , sull'esecuzione di una MIOTTO FRANCESCO - Valdobbiadene - COMUNE DI MIANE PERVENUTO * 2 LUG, 20W ALLE ORE IL RICEVENTE ...,...w Relatore: Dott. Pasetto Loris Treviso, 24 gennaio 2014 IL RELAZIONE TECNICA )itta: MIOTTO FRANCESCO - Valdobbiadene AGGETTO: relazione tecnico-agronomica sistemazione agraria sull'esecuzione di una INCARICO II sottoscritto PASETTO Dott. LORIS, libero professionista iscritto all'albo dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Treviso, ha ricevuto incarico dal Signor Miooto Francesco proprietario del fondo e socio della Società Agricola C.V. s.s. sita in Valdobbiadene - in via Tresiese n° 1, di redigere una relazione tecnica sulla necessità agronomica di una sistemazione agraria finalizzata all'impianto di vigneto. Accettato., l'incarico relazione. il sottoscritto presenta la seguente DESCRIZIONE E DATI TECNICI La Società Agricola C.V. conduce vari appezzamenti a vigneto mentre quello sito in corrispondenza di via 'Strada Cai Morta attualmente è coltivato a prato. L'intera area è all'interno della zona ad elevata vocazione viticola della DOCG "Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene" e pertanto l'azienda intende utilizzare le proprie risorse fondiarie estrinsecando al massimo le loro potenzialità. a) Ubicazione: il terreno è ubicato in agro del Comune di Miane in località Ai Coi. b) Dati catastali: Catasto Terreni Comune di Miane Foglio n° 24 Mn. Mn. 1.313 1.315 Prato • Prato Ha. 0.14.73 Ha, 0.23.50 Ha. 0.39.23 e) Numero appezzamenti: unico di forma rettangolare. d) Giacitura del terreno: modestamente acclive. questa porzione di terreno è e) Natura agro-geologica: il terreno ricade in un'area caratterizzata dalla presenza di substrati calcareo-arenaceo-marnosi con presenza di scaglia rossa e calcari marnosi. f) Grado di fertilità: buono e 1'appezzamento in questione ricade in un'area a vocazione viticola inserita nella zona D.O.C.G. del "Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene". MIGLIORAMENTO FONDIARIO L'azienda agricola in oggetto intende eseguire una sistemazione agraria atta ad impiantare nuova superficie a vigneto allo scopo di utilizzare la potenzialità delle proprie risorse fondiarie ed occupare nel miglior modo la manodopera aziendale. Pertanto per impiantare correttamente il vigneto bisogna eseguire una sistemazione che renda omogenea l'orografia superficiale evitando la presenza di alcuni dislivelli e avvallamenti con la pendenza meno più costante. In questo modo si renderà anche questa area meccanizzabile e, razionalmente ed economicamente, coltivabile raccordando questa nuova superficie con il preesistente vigneto a confine. Dal punto di vista agronomico dovranno essere eseguite alcune opere che conferiscano all'appezzamento in questione un sufficiente grado di fertilità e di meccanizzazione, con una buona regimazione delle acque, evitando la presenza di ristagno idrico e la conseguente possibilità di smottamenti e frane. Le operazioni che dovranno essere eseguite saranno le seguenti: • spostamenti e successiva sistemazione del terreno da zone con un livello superiore verso zone con deficienze; precedentemente dovrà essere accantonato lo stato attivo superficiale; • livellamento superficiale con la acque superficiali in eccesso; giusta regimazione delle • abbondante letamazione (fino a 200 q.li totali) con successivo interramento e lavorazione superficiale; • impianto del vigneto con i filari disposti parallelamente alle linee di pendenza quindi a giro poggio con il successivo inerbimento dell'intera area. Il nuovo impianto coprirà una superficie di circa mq. 3.600 e prevede l'inserimento di diciotto filari con un sesto di impianto pari a mt. 3,2 x mt. 1,2 nello stesso andamento di quello preesistente. La forma di allevamento scelta è quella tipica della DOCG: doppio capovolto. Sulla fila verranno utilizzati dei pali in cemento colorati a basso impatto visivo, posti ad una distanza di mt. 3,6 (uno ogni tre viti); verrà valutata anche la possibilità di utilizzare quelli in corten. Dopo l'esecuzione di queste opere sicuramente questo fondo non avrà più le limitazioni che attualmente ne impediscono la corretta coltivazione. CONCLUSIONI A conclusione dell'incarico conclude affermando che: affidato il sottoscritto • il fondo agricolo di proprietà di Miotto Francesco e condotto dalla Società Agricola C.V. s.s necessita di una sistemazione agraria per eseguire correttamente l'impianto di un vigneto; • tale fondo ricade all'interno del comprensorio della D.O.C.G. del "Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene"; f*~-" • le operazioni che verranno eseguite per l'impianto del vigneto sono: lo spostamento e la sistemazione di terreno, il livellamento ed omogeneizzazione del terreno, l'inserimento dei filari a giro poggio, il raccordo della viabilità, la letamaz.ione, l'impianto del vigneto e il suo inerbimento; • verrà impiantato un vigneto di circa Ha. 0.36.00 coltivato a Doppio Capovolto con un sesto pari a mt. 3,2 x mt. 1,2. Treviso, 24 gennaio 2014 II tecnico Pase^o J3ottA\Loris Y\ W ,/Ucs^A^ ^ ^ Studio Tecnico COMIN geom. ECIDIO GIANFRANCESCO 31050Miane(tv) Via G. Marconi n° 12 Tel.(0438)960051 Cod. Fise. CMN GGN 56M07 F190K Part. IVA 00671110260 e-mail: [email protected] COMUNE'DI MIANE PERVENUTO IL 2 9 APR, 20tt ALLE ORE IL RICEVENTE DITTA : "MIOTTO FRANCESCO AZIENDA AGRICOLA" con sede a Valdobbiadene (TV) in via Treziese n° 1, P.Iva 01188970261 (proprietaria). OGGETTO: Sistemazione agraria con impianto di nuovo vigneto . RELAZIONE TECNICA .Kaailli Miane li, IL TECNICO Comin geom.lEgidio Gianfrancesco COMUNE DI MIANE PERVENUTO IL * 2 LU6, 2014 ALLE ORE IL RICEVENTE Relazione tecnica-illustrativa 1) PREMESSA: La ditta Miotto Francesco Azienda Agricola, proprietario del fondo agricolo costituito dai mappali n. 1313 e 1315 del foglio 24 di Miane (TV), mi ha incaricato di predisporre i "grafici" di progetto per i lavori di sistemazione agraria per l'impianto di un nuovo vigneto. 2) INDIVIDUAZIONE CATASTALE E URBANISTICA DEI LUOGHI La porzione di fondo agricolo interessato dai lavori in progetto, ricade all'interno dei mappali n. 1313 e 1315, del foglio n.24 del Comune di Miane, di proprietà del sig. Miotto Francesco . Nel Piano Regolatore vigente del Comune di Miane, l'area interessata dall'intervento ricade in zona AGRICOLA E2. 3) DESCRIZIONE DEI LUOGHI: E' stato eseguito un rilievo topografico plano-altimetrico di dettaglio dell'intera area che sarà oggetto dei lavori in progetto. Nella tavola grafica n°l sono rappresentate la mappa catastale dell'area interessata dai lavori, l'estratto de] P.R.G. vigente, ]'aerofotogrammetria, l'estratto della C.T.R. , la documentazione fotografica dello stato attuale dei luoghi e la planimetria generale dello stato attuale dei luoghi con gli elementi caratteristici (sedime della strada esistente, ecc.). Nella tavola grafica n°2 sono rappresentate : G la planimetria generale dello stato attuale dei luoghi con gli elementi caratteristici (strada esist., ecc.); G la planimetria generale dello stato attuale dei luoghi con le curve di livello altimetriche ; Q la planimetria generale di progetto; Q la planimetria generale di progetto con le curve di livello altimetriche ; Q la planimetria generale di progetto con le zone di sterro e riporto di terreno; • Q la planimetria generale di progetto con lo schema della rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, come indicato nella specifica Relazione Geologica e Geomorfologica a firma del tecnico dott. geol. Barazzuol Dario . Nelle tavole grafiche n°3e 4 sono riportate le sezioni trasversali del fondo agricolo con indicata la strada esistente, il profilo attuale del terreno e quello di progetto. 4) DESCRIZIONE DEI LAVORI GIÀ' REALIZZATI Le opere in progetto per l'intervento di sistemazione agraria con impianto di vigneto, sono le seguenti: • sistemazione agraria del fondo di proprietà con riporto e sterro di terreno naturale, con valori medi inferiori a cm 100, al fine di poter realizzare il nuovo impianto di vigneto, mantenendo l'andamento attuale del terreno e permettere le lavorazioni principali del vigneto con attrezzature meccanizzate: solo in alcune limitate e ridotte zone ; • installazione dei pali in acciaio cor-ten, come previsto dal Piano di Area delle Prealpi Viitoriesi e Alta Marca, D.Lgs. 22/01/2004 n° 42; • realizzazione di nuove capezzagne in erba (pavimentazione naturale), al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale; • formazione della rete idrica per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche superficiali, come indicato nella "Relazione Geologica e Geomorfologica" a firma del tecnico dr. geologo Barazzuol Bario, che si allega in copia: non sono previste delle opere di natura idraulica e di consolidamento del terreno. I lavori di movimento di terreno in progetto manterranno invariate le quote del terreno lungo i confini di proprietà e lungo la strada comunale esistente, garantendo la morfologia originaria dei luoghi circostanti. A lavori ultimati il fondo agricolo presenterà un andamento omogeneo, simile allo stato attuale e percorribile anche da piccoli mezzi meccanici. L'area interessata dai lavori in progetto occupa una superficie di mq 3823 con un quantitativo stimato di materiale da movimentare pari a circa 2.300 me, con compenso tra sterro e riporto, senza necessità di apporto esterno di terreno . La disposizione dell'impianto del vigneto è a girapoggio . Al fine di evitare possibili inconvenienti durante i lavori in oggetto, sono state adottate fin dalla fase progettuale le seguenti precauzioni: a- pendenza del terreno non elevata e tale da permettere la lavorazione del vigneto con mezzi meccanici, sempre nel rispetto dell'andamento attuale; b- formazione di una idonea rete di raccolta delle acque meteoriche superficiali costituita da canalette, nel rispetto della perizia geologica. Nel progetto è prevista la realizzazione di nuove capezzagne in erba, per il passaggio esclusivo dei mezzi agricoli atti alla lavorazione del vigneto . Le varietà di viti che si intendono mettere a dimora appartengono alla lista dei vitigni per i quali può essere richiesta la denominazione di origine controllata "PROSECCO DI CONEGLIANO e VALDOBBIADENE e COLLI di CONEGLIANO". Le caratteristiche pedologiche del terreno interessato all'impianto sono quelle tipiche della zona, particolarmente vocata alla coltivazione dei vigneti. Relativamente alla raccolta e smaltimento delle acque meteoriche si rimanda a quanto riportato- nella perizia geologica allegata al progetto e allo schema di progetto. In fede. IL TECNICO Comin geom. igidio Gianfrancesco ro 3 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA "CONEGLIANO VALDOBBIADENE - PROSECCO" Approvato con Modificato con Modificato con DM 17.07.2009 DM20.09.2010 DM30.11.2011 Modificato con DM07.03.2014 G.U. 173-28.07.2009 G.U. 232-04.10.2010 G.U. 295-20.12.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Articolo 1 Denominazione e vini 1. La denominazione d'origine controllata e garantita "Conegliano Valdobbiadene Prosecco", o "Conegliano - Prosecco" o "Valdobbiadene - Prosecco", è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie: - "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco"; - "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" frizzante; - "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" spumante, accompagnato dalla menzione superiore. 2. La menzione "Superiore di Cartizze" è riservata al vino spumante della denominazione di cui al comma 1, ottenuto nella tradizionale sottozona nei limiti ed alle condizioni stabilite nel presente disciplinare. Articolo 2 Base ampelografica 1. I vini "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Glera; possono concorrere, in ambito aziendale, fino ad un massimo del 15% le uve delle seguenti varietà, utilizzate da sole o congiuntamente: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga. 2. I vini destinati alla pratica tradizionale disciplinata all'articolo 5, comma 3, devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti, ricadenti nell'ambito della zona di cui all'articolo 3, comma 1 lett. C), iscritti all'albo DOCG, costituiti dai vitigni Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, presi da soli o congiuntamente. Articolo 3 Zone di produzione delle uve 1. La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini della denominazione di origine controllata e garantita "Conegliano Valdobbiadene-y nell'ambito della zona di produzione della denominazione "Prosecco", è delimitata come segue: i 11LUG, 2014 ALLE ORE IL RICEVENTE A) La zona di produzione delle uve atte ad ottenere i vini "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" di cui all'articolo 1, punto 1), comprende il territorio collinare dei comuni di: Conegliano - San Vendemiano - Colle Umberto - Vittorio Veneto - Tarzo - Cison di Valmarino - San Pietro di Feletto - Refrontolo Susegana - Pieve di Soligo - Parrà di Soligo ~ Pollina - Miane - Vidor Valdobbiadene. In particolare tale zona è così delimitata: si prende come punto di partenza per la descrizione dei confini la località Fornace (q. 175) a tre chilometri circa da Valdobbiadene verso ovest, dove il confine amministrativo tra i comuni di Valdobbiadene e Segusino incontra la strada Valdobbiadene-Segusino. Segue quindi il confine amministrativo tra questi comuni fino a Col Antich, dove incontra la curva di livello di quota 500, che segue fino a Ca' Pardolin, nei pressi di Combai, da qui lascia la quota 500 e prosegue sul sentiero, che porta fino alla piazza del paese attraverso prima via Cimavilla e quindi per via Trieste. Quivi, seguendo la strada che porta alla chiesa, raggiunge la casera Duel, poi, percorrendo il crinale della collina, attraversa la strada Miane-Campea, risale per monte Tenade e, sempre seguendo il crinale del colle, raggiunge località Tre Ponti sulla strada Pollina-Pieve di Soligo. Attraversata la strada, il confine risale sulla collina Croda di Zuel e percorrendo il crinale passa a monte della chiesetta di S. Lucia a q. 356 a monte di «Zuel di là», ed a monte di Resera; il confine segue quindi la strada Resera-Tarzo fino all'inserimento con la RevineTarzo. Dal suddetto bivio il confine, sempre seguendo tale strada, raggiunge Tarzo e quindi Corbanese fino, all'incrocio con la strada Refrontolo-Cozzuolo, in località Ponte Maset, segue quindi il confine tra il comune di Tarzo e di Vittorio Veneto fino a raggiungere la strada vicinale detta «dei Piai» e delle Perdonanze, segue detta strada fino all'incrocio di questa con il rio Cervada, scende lungo il Cervada fino al punto di incrocio con la strada Cozzuolo-Vittorio Veneto, prosegue verso questa citta' fino all'incrocio con la strada che da Conegliano conduce al centro di Vittorio Veneto; scende quindi verso Conegliano fino a S. Giacomo di Veglia e di qui si dirige verso S. Martino di Colle Umberto. Dopo borgo Campion gira a destra per la strada comunale di S. Martino e raggiunge Colle Umberto per scendere sulla statale n. 51 (detta anche di Alemagna), al casello n. 5 e di qui prosegue verso Conegliano. Al bivio Gai superato l'incrocio con la Pontebbana o statale 13 segue la nuova circonvallazione della città di Conegliano per inserirsi sulla stessa statale 13 in località Ferrerà. Da tale inserimento il confine raggiunge Susegana per deviare subito dopo il paese verso ovest lungo la strada che porta a Colfosco, chiamata anche strada della Barca. Da Colfosco, seguendo la strada «Mercatelli», il confine procede fino al bivio per Falze1 per piegare e raggiungere Pieve di Soligo lungo la vecchia strada (Ponte Priula - Pieve di Soligo e che fa capo a via Chisini). Attraversato il centro urbano, il confine, seguendo la via Schiratti giunge a Soligo per deviare a sinistra e continuare lungo la strada maestra Soligo - Ponte di Vidor attraversando Parrà di Soligo, Col S. Martino, Colbertaldo, Vidor, giunge a Ponte di Vidor, lasciandolo a sinistra per giungere a Bigolino. Dopo Bigolino il confine lascia la strada che porta a Valdobbiadene per raggiungere, deviando a sinistra e seguendo la strada comunale della centrale ENEL, la borgata di Villanova fino all'attraversamento del torrente La Roggia. Segue detto torrente fino al terrazzo alluvionale che si erge bruscamente sul Piave, corre sul bordo del terrazzo (vedi allegata cartografìa regionale "Definizione limite terrazza alluvionale") per risalire sulla strada Valdobbiadene-Segusino, in corrispondenza della chiesetta di S. Giovanni dopo S. Vito; da qui, percorrendo la strada maestra Valdobbiadene-