Laura Curino fa «Scintille» alla Dorotina
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Laura Curino fa «Scintille» alla Dorotina
L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 57 VENERDÌ 11 LUGLIO 2014 Laura Curino fa «Scintille» alla Dorotina Romanticismo tedesco di scena al Sebino Summer Festival L’attrice sarà domani a Mozzo per DeSidera Un monologo sulla vicenda di quattro donne coinvolte nell’incendio di una fabbrica nel 1911 Festival e Class del Sebino si intrecciano: protagonisti sono infatti due solisti di eccellenza, il fagottista tedesco Matthias Racz e il giovanissimo violinista di talento Gennaro Cardaropoli, affiancati dai prodi Musici di Parma. In programma niente meno che una vetta del repertorio violinistico come il Concerto in re op. 77 per violino e orchestra del grande Brahms e il Concerto per fagotto e orchestra op. 75 di Carl Maria von Weber, un pioniere capace di disegnare nuovi scenari, in particolare per gli strumenti a fiato. Matthias Racz è fagottista di fama internazionale, classe 1980, dal 2008 docente della Hochschule für Musik und Theater di Zurigo. Primo fagotto della Gürzenich Orchester a soli ventun anni, è primo fagotto della Tonhalle Orchester di Zurigo e del Lucerne Festival Orchestra. Dagli addetti ai lavori è considerato un «maestro» del suo strumento. Altro discorso va fatto per Gennaro Cardaropoli, quindicenne di Salerno. Allievo del Sebino Summer Festival & Class, segue gli insegnamenti di Stefano Pagliani, è già vincitore di molti concorsi nazionali. Il fatto che si presenti al pubblico con Brahms è indizio di una competenza assolutamente non comune. La serata si completa con la Sinfonia «Linz» Kv 425 di Mozart, scritta di getto nel 1783 «alla bisogna» di un concerto organizzato dal Conte Thun: sintetizza le ragioni del sinfonismo più maturo del genio salisburghese. All’evento è legata la possibilità di una visita guidata gratuita alle Terme della Villa romana di Predore (dalle 18 alle 22). 1 N ew York, sabato 25 Mondo: Caterina, la madre che marzo 1911, ore 16 ,40: non avrebbe mai voluto partire, manca un quarto d’ora che è quindi aspra, dura, contaalla chiusura della fab- dina di poche e taglienti parole; brica Triangle Waistshirt Com- Lucia, la primogenita, che è inpany, produttrice di camicette. vece entusiasta, che fa scintille Le operaie, circa seicento, sono di felicità per essere uscita dal quasi tutte immigrate italiane paese (un generico Nord Italia o dall’Europa dell’Est. Improv- di inizio Novecento); e poi c’è la visamente scoppia un incendio: sorella minore Rosa, che ha 13 le uscite sono chiuse per paura anni e che invece è timidissima che le operaie uscissero prima, e imbarazzata dal fatto di lavol’unica scala di sicurezza crolla rare a fianco di alcuni uomini. sotto il peso eccessivo, per sfug- Poi invece ci sono le scintille di gire alle fiamme alcune ragazze Dora, un immigrata russa che fa si buttano dalle finestre: in di- scintille di protesta: è la più policiotto minuti moriticizzata, anche se ranno 146 persone, non ancora sindacaquasi tutte ragazze. L’attrice: lizzata. Quelle di DoL’attrice Laura Curira sono scintille di no ricostruisce que- «Una storia consapevolezza per sto terribile episodio purtroppo migliorare le condiin «Scintille», lo spetdi vita e di lavoancora zioni tacolo che va in scena ro nella fabbrica». tristemente domani alle 21,15 nella Villa Dorotina di ovviamente, non attuale» Che, Mozzo (ingresso libeottengono. ro) presentato da De«No, perché le donne Sidera Festival. non potevano partecipare alle riunioni sindacali, i padroni, Laura Curino, ci racconta cosa sono tramite i sorveglianti, non voqueste «scintille»? gliono che escano dalla fabbrica «”Scintille” è un bel titolo che ha prima del tempo e quindi le trovato Laura Sicignano, per chiudono dentro per meglio una storia che di scintille ne fa sorvegliarle: da qui viene tutto di reali e di metaforiche: quelle il disastro. Lo spettacolo è coreali sono quelle dell’incendio struito sulle storie delle vite di in una fabbrica, sono scintille queste ragazze, che si concludometaforiche quelle che nascono no in modo diverso per ognuna per attrito tra i diversi perso- di loro dopo l’incendio, ma annaggi, soprattutto le quattro che sul loro diverso atteggiaprotagoniste principali, molto mento verso la vita e nei condiverse tra loro, ognuna con la fronti dell’emigrazione, verso propria prospettiva sul Nuovo quella che chiamavano “La Me- Echi del migliore romanticismo tedesco. Questa sera (alle 21, ingresso libero) nell’Auditorium Civico di Predore il Sebino Summer Festival inizia tra Brahms, Weber e Mozart il primo di una serie di «RomantiConcerti». rica”». Come definirebbe lo spettacolo? «Non uno spettacolo di narrazione, semmai un monologo con dialoghi inseriti, una commedia drammatica che passa accidentalmente tutta attraverso il mio corpo di interprete. C’è molta musica, c’è una bella scenografia fatta con oggetti reali e metaforici e io indosso uno splendido costume che è stato realizzato appositamente dalla più antica camiceria di Genova. La difficoltà più grossa che affronto nello spettacolo, che è equilibrismo puro, è quella di saltare continuamente da un personaggio all’altro». Uno spettacolo tristemente attuale. «Purtroppo sì, se solo pensiamo a quello che è successo a Prato o alla Thyssen. Pensavamo che questo fosse uno spettacolo di pura archeologia industriale, e invece uomini e donne ancora oggi si trovano in situazioni come questa». Sta lavorando a un nuovo spettacolo? «Sì, debutterà a maggio del 2015 al Teatro Gobetti di Torino: si intitolerà «Santa impresa», sarà uno spettacolo che racconta, in questo periodo in cui si pala tanto di crisi e di solidarietà sociale, i santi “sociali” della metà dell’800: don Bosco, Murialdo, Faa di Bruno, Giulia di Barolo». 1 Andrea Frambrosi ©RIPRODUZIONE RISERVATA Laura Curino presenta «Scintille» a Mozzo Stasera Aghi di Pino sotto le stelle in piazza Pontida Tocca alla band bergamasca Aghi di Pino salire sul palco per il terzo appuntamento delle serate «Sotto le stelle di Piazza Pontida», l’iniziativa organizzata dal Ducato con la collaborazione degli esercizi pubblici presenti sulla piazza. Stasera alle 21 le canzoni popolari bergamasche e italiane, proposte in chiave giovanile, saranno le protagoniste. Gli Aghi di Pino, formazione nata nel 2010 e originaria della Valle Seriana, hanno scelto di intitolare la serata «dalla stalla... alle stelle», come il loro omonimo album d’esordio che stanno promuovendo con un tour estivo. Nel concerto saranno proposte proprio tracce del disco formato da canti che hanno caratterizzato la tradizione popolare bergamasca e quella italiana. Da «A l’è sira, a l’è tarde» a «L’uva fogarina» fino a brani inediti, canzoni composte proprio dalla band, come «Nom e Scotöm», primo singolo estratto dal disco che descrive l’autenticità del territorio bergamasco attraverso gli storici soprannomi con cui in passato ogni singolo paese chiamava i propri abitanti o quelli limitrofi. Ad un certo punto, ai 5 componenti del gruppo (Stefania Lanfranchi, voce; Vanni Anesa, basso, chitarra acustica e voce; Fabio Bertasa, chitarra classica e voce; Francesco Moro, fisarmonica e Michele Mologni, batteria e voce) si affiancheranno per due canzoni anche le ragazze di Maté Teatro e insieme interpreteranno «Come porti i capelli bella bionda» e «A me piace il mare». M.V. B. Z. ©RIPRODUZIONE RISERVATA in onda su Concerti in villa a Seriate da Bach al tango di Piazzolla Un po’ classica, un po’ popular, «Concerti in villa» a Seriate si presenta per la quinta edizione. «Da Bach al jazz passando per il tango» è il motivo scelto per i quattro concerti nelle dimore storiche di Seriate. Promossa dall’Assessorato alla Cultura, con la direzione artistica di Attilio Bergamelli la rassegna mira a «coinvolgere ancora di più il pubblico con un programma variegato, legato dalla musica popolare e dal tango di Piazzolla». Si comincia stasera al Castello Rivola (alle 21, ingresso libero) con il Quartetto Italiano di fisarmoniche impegnato in una serata «Da Bach a Piazzolla». I quattro fisarmonicisti Ivano Battiston, Roberto Caberlotto, Gilberto Meneghin e Ivano Paterno partiranno da una trascrizione-parafrasi del Concerto in la minore Bwv 1065 di Bach, che a sua volta aveva lo aveva ripreso Il fisarmonicista Ivano Battiston e trascritto da Antonio Vivaldi. Il quartetto si sposta poi in territori più vicini a noi con pagine di Richard Galliano – grande fisarmonicista e jazzista francese – e Astor Piazzolla. «Quest’anno – informa il neoassessore alla Cultura e tradizioni locali Ester Pedrini – abbiamo cercato di migliorare ulteriormente la proposta cultu- rale introducendo una novità: prima di ogni concerto una guida illustrerà la storia e le bellezze artistiche di ogni villa». Secondo concerto venerdì 25 luglio nella Villa Piccinelli con due musicisti seriatesi: Guido Consoli ai sassofoni e Gabriele Zanetti alla chitarra. Sarà un «Viaggio musicale in Sud America» che guiderà l’ascoltatore in un cammino tra Astor Piazzolla e il brasiliano Celso Machado, l’argentino Maximo Diego Pujol e il brasialino Egberto Gismonti, Paolo Ugoletti e il sassofonista spagnolo Pedro Itturalde. A settembre altri due appuntamenti. Venerdì 5 in Villa Tassis sarà protagonista il Trio Tempo Vivo, Matteo Ferrario al violino, Nadio Marenco alla fisarmonica e Sebastiano Roggero al pianoforte: un concerto dedicato alle danze popolari, dal Brasile di Antonio Jobim a Piazzolla, fino alla Russia di Sergej Rachmaninov. Il 26 settembre in Villa Ambiveri chiude il trio Musica-mente, ossia Claudio Massola e Bruno Giordano – clarinetti, saxofoni, clarinetto basso, cornamusa, organetto diatonico – e Alessandro Delfino al pianoforte. Con strumenti nobili della tradizione popolare, la formazione eseguirà un repertorio tra jazz e musica da camera, con improvvisazioni e riflessioni tra musica classica e moderna, musica popolare e jazz. 1 B. Z. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ore 12.45 • ore 14.15 • ore 18.45 ore 20.00 • ore 23.00 ore 20.50 a cura di Paola Battaglia con la partecipazione di Elio Ghisalberti PIZZA SALSICCIA E ZAFFERANO O Ricetta di Teo Chiancone, cuoco-pizzaiolo-patron della pizzeria Made in Italy di Inzago (MI), via G. Di Vittorio 13; tel.02.9548337; chiuso di lunedì; www.pizzeriamadeinitaly.it fuoco di legna di faggio. Seguire la maturazione dell’impasto e rigenerarlo ogni 24 ore. Preparare il condimento saltando la salsiccia a tocchetti in olio extravergine con l’aggiunta dell’aglio (che quando imbiondisce va tolto) e del peperoncino; sfumare con un bicchiere di birra bionda prima di aggiungere la Preparazione panna fresca ed infine lo zafferano. Impastare gli ingredienti di base Amalgamare bene il tutto e circa 72 ore prima della cottura distribuire sulla pizza in maniera della pizza in un forno che raggiun- omogenea ma lasciando il classico ge la temperatura di 360-370° al cornicione libero. Ingredienti per l’impasto Farina biologica; lievito naturale (madre); sale; acqua Ingredienti per il condimento Mozzarella fior di latte; salsiccia di suino; panna fresca; aglio; peperoncino; zafferano; olio extravergine; birra bionda