Albiano, la Mugnaia è Federica «Ho il Carnevale nel sangue»

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Albiano, la Mugnaia è Federica «Ho il Carnevale nel sangue»
LA SENTINELLA
del Canavese
SABATO
EPOREDIESE
21 febbraio 2004
27
Albiano, la Mugnaia è Federica
«Ho il Carnevale nel sangue»
CORIANDOLI
IN CINTURA
Federica non ama la discoteca e le mode del momento,
preferisce scegliere e vestire
secondo il suo gusto personale. Una ragazza determinata
nelle proprie scelte, emerge
dal suo raccontarsi, con un
carattere forte che non mostra immediatamente, ma
che viene fuori a poco a poco
durante la conversazione. Veste in modo classico, ama leggere soprattutto romanzi gialli o d’avventura, ama la musica italiana e Vasco Rossi; la
stessa scelta degli studi universitari è stata fatta perché
la materia di studio le piace e
anche perché potrà offrire
sbocchi nel mondo del lavoro. Una donna che persegue i
suoi obiettivi con serietà e costanza, ma soprattutto con il
Carnevale nel sangue, come
si conviene ad ogni ragazza
scelta per essere la Mugnaia.
ALBIANO. Federica Roffino è la Vezzosa Mugnaia 2004.
Vent’anni, bruna, occhi verdi, studentessa al secondo anno di Economia e Gestione delle piccole e medie imprese
dell’Università di Biella, da circa cinque anni fidanzata
con Enrico. «Federica è una ragazza semplice e tradizionale - così la descrive mamma Egle, che gestisce il bar “Dolce Ricordo” -, è espansiva, socievole e dolce».
«Nelle mie vene scorre
metà sangue e metà Carnevale» dice, scherzando, Federica orgogliosa di ricoprire questo ruolo, dopo aver percorso
tutte le tappe, sin dalla più tenera età.
Di anno in anno è stata Damigella sul carro della Mugnaia, Abbà per ben due volte, vivandiera e, finalmente
Vezzosa Mugnaia, emozionata nel presentarsi al pubblico
dal balcone del municipio,
con la spada ben alta. Anche
la sua famiglia ha stretti legame con il Carnevale: il nonno
Italo Roffino fu Generale nel
1970 e la mamma fu vivandiera in passate edizioni della
manifestazione.
Il momento più bello ed
emozionante è stato sicuramente l’applauso caloroso del
pubblico venerdì sera, al momento della sua proclamazio-
ne, ma la Società del Carnevale le ha riservato momenti altrettanto belli nel periodo immediatamente precedente alla data fatidica: la tradizione
vuole che la Mugnaia sia presentata e riconosciuta ufficialmente dalla Società in carica,
durante un pranzo, a cui partecipano Generale e Stato
Maggiore.
«Quel giorno - ricorda con
particolare emozione - il Generale ha mandato a casa
mia una bellissima macchina
con autista, che mi ha portata al ristorante di Roppolo.
Là ero attesa dal segretario e
dall’aiutante che mi hanno
presentato agli ufficiali e allo
Stato Maggiore. Ho ricevuto
dal Generale la coccarda e un
bellissimo mazzo di fiori».
Fiori dal Generale, ma anche
le rose inviate dal fidanzato
Enrico.
Ermanno Grisa con la moglie e i figli
Con la moglie sempre tra i protagonisti
L’Abbà Ermanno Grisa
è diventato Generale
Il Carnevale è entrato nel
vivo e Federica Roffino, la
Vezzosa Mugnaia Albianese,
sta vivendo questi momenti
intensi con grande emozione.
Liliana Vogliano
Mugnaia
e Generale
fotografati
da Marino
I trent’anni degli aranceri dell’Ariete
Il gruppo oggi conta un centinaio di tiratori
Gli aranceri dell’Ariete con Mugnaia e Generale dello scorso anno
ALBIANO. L’Ariete compie 30 anni.
Il gruppo degli aranceri albianese fu
fondato nel 1974 da Walter Barbero,
per dare una identità ad un gruppo di
amici che ogni anno si riuniva per
dar vita alla battaglia delle arance.
L’Ariete, strumento della guerra medioevale, per sfondare le porte dei Castelli fortificati fu il simbolo scelto ad
identificare il gruppo, un simbolo con
l’azzurro dei colori del comune di Albiano.
Oggi il gruppo vanta un centinaio
di tiratori. Si riuniscono sin da qualche mese prima del Carnevale per organizzare l’evento, per studiare nuove coreografie per accogliere il Generale e la Mugnaia durante il corso di
gala.
Sono tiratori appassionati che, quasi sempre appartengono anche a squadre di aranceri di Ivrea: infatti, dopo
la battaglia albianese della domenica,
si uniscono ai gruppi di Ivrea per le
consuete battaglie del lunedì e martedì.
Quest’anno per l’Ariete è un momento particolare. Il trentesimo anno
di attività ufficiale coincide anche
con la nomina a Generale di Ermanno Grisa, capitano indiscusso e trascinatore del gruppo. Un motivo in più
per fare festa e per esprimere con generosi lanci lo spirito della battaglia
delle arance.
li.vo.
ALBIANO. Il Generale Ermanno Grisa è
uno dei più giovani generali del Carnevale
albianese: 32 anni, sposato con Simona
Lantero, due figli, Matteo di 7 anni e Alessandro di pochi mesi. Sia Ermanno che Simona appartengono a famiglie con il Carnevale nel sangue: Walter Grisa, il papà di
Ermanno fu Generale nel 1981 mentre Walter Lantero, il papà di Simona vestì la prestigiosa divisa nel 1987. Sia Ermanno che
Simona sono cresciuti vestendo via via i costumi di abbà, damigella, paggetto, ufficiale e vivandiera.
Ermanno è una persona semplice e schiva che, nella vita di tutti i giorni non ama
mettersi in mostra. Fin da piccolo amava il
mestiere del muratore e subito dopo le medie ha cominciato a lavorare nei cantieri.
Si è sposato giovanissimo, a 22 anni. Qualche anno fa ha costituito con l’amico Adriano Siletti, l’impresa edile Siletti e Grisa.
Nel tempo libero dal lavoro ama stare all’aperto con le sue passioni: caccia e pesca.
A parte questo la sua vita si svolge tra lavoro, famiglia e... Carnevale. Il Carnevale lo
esalta e lo diverte, dice sicuro. Arancere
sin da piccolo (una foto lo ritrae a 3 anni
con la divisa dell’Ariete, sulle spalle del padre), è cresciuto nella squadra dei Tuchini
del Borghetto di Ivrea, sempre a fianco del
padre Walter. Oggi è uno dei coordinatori
degli aranceri dell’Ariete, ma, come molti
altri, dopo la battaglia ad Albiano, il lunedì
e martedì di Carnevale, continuano a combattere nelle squadre degli aranceri eporediesi. «La Società 2004 è formata da un
gruppo di giovani amici - dice Ermanno - e
la partecipazione dei giovani è una garanzia di continuità. Vogliamo lavorare e divertirci in amicizia perché il Carnevale sia
di tutti e tutti possano divertirsi». (li.vo.)
E a Carema scalpitano i mini-personaggi
Debora Perucchione sarà la reginetta, con al fianco Matteo Bosonetto
Debora Perucchione
è la Mugnaia di Carema
CAREMA. Anche Carema
sta allestendo il proprio Carnevale per la gioia dei bambini che lì saranno i principali
interpreti. Sono infatti tutti
alunni della scuola materna
ed elementare i bambini che
rivestiranno i ruoli dei protagonisti. Debora Perucchione
sarà la Mugnaia, dopo che
per tre anni ha indossato i
panni dell’ancella. Undici anni, alunna di quinta elementare, Debora è contentissima di
essere finalmente “la miss”
del Carnevale. La sua passione per questa festa è assecondata da papà Silvano e da
mamma Piera. Studia musica, ha una passione per gli
animali, ma soprattutto per i
gatti e le mucche ed in particolare per “le reine”. E’ alta,
ha lunghi capelli castani e
non vede l’ora di poter di nuovo salire sul carro della mugnaia, “ma questa volta sullo
scalino più alto”.
Sul carro con lei saliranno
le ancelle Francesca Gaudina
e Giorgia Leoni. Francesca
ha 8 anni, è alunna di seconda elementare. E’ alla sua prima esperienza nel corteo storico, ma ha già sfilato nei
gruppi mascherati con la
mamma. Il papà Fabrizio ha
fatto Carnevale con i coscritti. Francesca ama fare un po’
di tutto, ma soprattutto sciare e ballare. Giorgia è di un
anno più... vecchia: bionda,
capelli lunghi ed occhi azzurri, frequenta la terza elemen-
Francesca
Gaudina
Giorgia
Leoni
Stefano
Perro
Federico
Fragno
Riccardo
Vairos
Luca
Chiavenuto
Yari
Bosonetto
Alessandro
Bosonetto
Matteo Bosonetto
è il Generale 2004
Benedetta
Ammoni
Matteo
C. Manganone
Elisa Cuoghi
Manganone
Sharon
Rampin
Giulia
Gaudina
Sara
Bottan
Alessandra
Ammoni
Eleonora
Verna
Giorgia Giussani
interpreterà il Segretario
tare a Carema ed è alla prima
esperienza sul carro della mugnaia. E’ entusiasta anche
perché la Mugnaia è sua amica e si divertiranno insieme.
Papà Enrico e mamma Loredana assecondano volentieri
questa sua scelta. Giorgia,
che nel tempo libero fa danza
classica e moderna, non vede
l’ora di iniziare i festeggiamenti. Giorgia Giussani è la
più piccola del gruppo: ha infatti solo tre anni e mezzo fre-
quenta la scuola materna a
Donnas. Per lei il Carnevale
sarà una vera sorpresa perché papà Luca, che è uno dei
componenti il Club della Gioventù e mamma Daniela, non
le hanno ancora rivelato nulla. Giorgia interpreterà il ruolo del Segretario e cavalcherà
il poney sotto lo sguardo premuroso di mamma e papà.
Il Generale Matteo Bosonetto dovrà invece cavalcare un
vero cavallo, ma per lui non
sarà un problema vista la lunga carriera di guardia e di ufficiale, sempre a cavallo dall’età di 5 anni. Matteo ha undici anni, frequenta la classe
quinta a Carema ed è inutile
dire che ha una sfrenata passione per i cavalli. Ama anche sciare ed è un accanito tifoso juventino. Dal papà Paolo ha ereditato la passione
per la banda musicale e suona già la tromba.
Al suo seguito ci saranno
gli ufficiali a cavallo Alessandro Bosonetto, suo fratello, e
Yari Bosonetto. Il corteo storico è composto inoltre dalle vivandiere: Alessandra Ammoni, Giulia Gaudina, Sara Bottan, Sharon Rampin ed Eleonora Verna; dagli ufficiali delle vivandiere Federico Fragno, Riccardo Vairos, Luca
Chiavenuto e Stefano Perro
ed infine dalle giovanissime
guardie a cavallo: Benedetta
Ammoni, Matteo ed Elisa
Cuoghi Manganone.
Erminio Nicco
IL PROGRAMMA
Quattro intensi giorni di festa
da venerdì 5 a lunedì 8 marzo
CAREMA. Si svolgerà dal 5 all’8 marzo il Carnevale dei piccoli di Carema. Ecco il programma: Venerdì 5 alle 20 presso il padiglione verrà servita una Cena piemontese con specialità fritto misto. Le prenotazioni, obbligatorie, si ricevono entro il 3
marzo presso il distributore Esso tel.0125/807093 o il bar Fantasy di Carema tel.811414.
Sabato 6 alle 15 pomeriggio di intrattenimenti per bambini
con animazione, balli e giochi. Alle 20,30 uscita ufficiale dei
personaggi con presentazione dal balcone della sala della musica di Carema. Seguirà la fiaccolata lungo il paese fino al padiglione delle feste dove si ballerà con l’orchestra Holiday.
Domenica 7 alle 10 messa in onore dei personaggi. Alle 13,30
ritrovo di carri allegorici e gruppi mascherati all’area sportiva, da dove alle 14 partirà il Carosello storico con la partecipazione della Banda di Carema e dei Pifferi di Baio Dora.
Lunedì 8 alle 12 benedizione dei fagioli grassi cui seguiranno
la distribuzione della fagiolata benefica ed il pranzo presso il
padiglione per il quale è indispensabile la prenotazione anticipata come per la cena di venerdì. Alle 20 fiaccolata di chiusura
per le vie storiche del paese ed alle 21 grandioso ballo in maschera con l’orchestra Armony. Durante la serata saranno premiate le maschere più belle e più simpatiche. (e.n.)