Orio. Le nostre tradizioni, prima puntata : IL CARNEVALE DI IVREA

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Orio. Le nostre tradizioni, prima puntata : IL CARNEVALE DI IVREA
Orio. Le nostre tradizioni, prima puntata : IL CARNEVALE DI IVREA
A Orio gli alunni della classe prima e seconda della scuola primaria hanno approfondito la
tradizione dello storico carnevale di Ivrea per scoprire cosa spinge la popolazione eporediese e
canavesana a vivere per tre giorni la pericolosa Battaglia delle arance.
Nella città di Ivrea, il Carnevale è una tradizione molto antica, attraverso la canzone autentica
del carnevale abbiamo trovato alcuni cenni storici che spiegano l'origine della battaglia/rivolta
del popolo che oggi è appunto simboleggiata dalla battaglia con le arance in sostituzione di
pietre e armi.
Ecco il testo della canzone......
"Una volta anticamente Egli è certo che un Barone Ci trattava duramente Con la corda e col bastone
D'in sull'alto castellazzo Dove avea covile e possa,
Sghignazzando a mo' di pazzo Ci mangiava polpa ed ossa.
Ma la figlia d'un mugnaro Gli ha insegnato la creanza,
Che rapita all'uom più caro Volea farne la sua ganza.
Ma quell'altra prese impegno Di trattarlo a tu per tu:
Quello è stato il nostro segno, E il Castello non c'è più.
E sui ruderi ammucchiati, Dame e prodi in bella mostra,
Sotto scarli inalberati Noi veniamo a far la giostra:
Su quei greppi, tra quei muri, Che alla belva furon tana,
Suonan pifferi e tamburiLa vittoria popolana.
Non v'è povero quartiere Che non sfoggi un po' di gale,
Che non canti con piacere La Canzon del Carnevale.
Con la Sposa e col Garzone Che ad Abbà prescelto fu,
Va cantando ogni rione: Il Castello non c'è più..."
Come si festeggia il carnevale?
Si festeggia in più giornate: al sabato sera viene proclamata la Mugnaia, che fa la sua prima
apparizione sul balcone del Municipio di Ivrea tenendo in mano una spada, simbolo dell'inizio
della "rivoluzione". L'eroina, insieme al Generale e allo stato Maggiore apre la sfilata seguita
dalle squadre degli aranceri dei vari rioni .
La sfilata viene accompagnata dal suono della banda, dei pifferi e dei tamburi.
Nei pomeriggi di domenica, di lunedì e di martedì, i carri, che simboleggiano i signorotti
arroccati nel castello di Ivrea, girano per le vie della città e per le piazze dove avviene la
battaglia contro gli aranceri a piedi i quali simboleggiano il popolo.
In ogni piazza gli aranceri a piedi combattono contro quelli sui carri, lanciando con forza le
arance: i frutti volano sugli avversari, si spappolano e profumano l’aria.Alla fine delle tre giornati
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Orio. Le nostre tradizioni, prima puntata : IL CARNEVALE DI IVREA
si proclamano le squadre di aranceri più forti.
Al termine della battaglia, per terra rimane uno spesso “tappeto” di arance schiacciate.Un
profumo indistinguibile che rimane impresso per tutto l'anno.
Chi è la Mugnaia?
La Mugnaia è il personaggio del Carnevale che fa riferimento a Violetta.
La ragazza, figlia di un mugnaio, diede il via alla rivolta contro il signorotto che comandava Ivrea
e dintorni: la ribellione del popolo viene ogni anno rappresentata nella battaglia delle arance.
La Mugnaia indossa un vestito bianco lungo fino ai piedi. Ha una fascia verde dalla spalla alla
vita, con una coccarda rossa.
In testa porta il cappello frigio, rosso, lungo e piegato di lato sopra alle spalle.
Durante la sfilata, lancia alla gente mimose e caramelle.Il cappello frigio è uno dei simbolo del
carnevale.
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