Secondo Natura

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Secondo Natura
Secondo Natura
Arancia
è salute
Il passo passo
1. La pianta, con i suoi fiori candidi (la pianta Citrus x sinensis è forse un ibrido antichissimo fra pomelo e mandarino).
2. L’ape e il fiore, protagonisti della riproduzione.
Spremute, miele, marmellate,
caramelle. L’agrume per
eccellenza, dai campi alla
tavola.
Di marco pirani · foto alce nero
3. Il frutto.
4. La distribuzione.
5. La spremuta. Una bevanda ricca di vitamina C e proprietà antiossidanti.
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6. Il miele d’arancia è uno dei monofloreali più apprezzati,
per l’intensità dell’aroma.
7. Il miele nel piatto. Si abbina divinamente a quasi tutti
gli alimenti dolci: da provare con yogurt, panna montata,
dessert a base di mascarpone o ricotta.
8. I prodotti. La composta di agrumi è fatta con arance e
limoni e ha un gusto gradevolmente amarognolo. Perfetta
per dolci, crostate o spalmata sul pane. Il miele biologico.
Le caramelle al miele d’arancio, profumate e fruttate, racchiudono i più preziosi tesori dell’alveare.
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in da bambini siamo educati all’importanza dell’arancia nella nostra alimentazione. Dalla regina delle
bevande, la spremuta, che secondo diversi studi
farebbe meglio addirittura dell’acqua per dissetare e
rigenerare, al frutto, gustoso e polposo, quasi una reincarnazione
del sole, fino alle ricette più diverse (dolci, arrosti e insalate), la tavola italiana conosce bene il sapore intenso e le proprietà di questo
succulento dono della Natura.
Ma non è solo la cucina a farne abbondante uso, come dimostrano
gli oli essenziali in farmaceutica, i fiori d’arancio per le decorazioni
matrimoniali e i frutti secchi per i profumati pot pourri.
La pianta arriva dall’Oriente, forse ibrido antichissimo fra il pomelo
e il mandarino; e tracce dei primi mercanti portoghesi che lo portarono in Europa si ritrovano nei nomi utilizzati per definire l’arancia
in tanti dialetti, dal purtualli e portugalli del sud Italia al portugal o
portogàl dei nonni nella Pianura Padana.
Oggi è l’agrume più diffuso al mondo, con centinaia di varietà (a
polpa rossa o bionda) e vere e proprie enclavi di produzione in
Brasile, negli Stati
Uniti, in Messico,
in India e in Italia
(i primi cinque
produttori al
mondo): e proprio
nel nostro Paese la
Sicilia, il Gargano
(Puglia) e le rive
del Lago di Garda
rivestono un ruolo
di primo piano per
l’eccellenza del
prodotto.
La ricetta
(Chef Fabrizio Barontini)
Gobeletti ripieni con confettura
di agrumi Alce Nero
Ingredienti (per 12 gobeletti):
• 300 gr di farina di grano tenero tipo 00 bio Alce Nero
• 150 gr di burro
• 100 gr di zucchero a velo
• 3 tuorli d’uovo
• 1 bustina di vanillina
• 30 gr di confettura Alce Nero
Procedimento:
Mettere il burro in una ciotola, tenendone una piccola
quantità da parte, e lo zucchero a velo. Amalgamare
per qualche minuto finché il burro non assorbe tutto
lo zucchero, aggiungere i tre tuorli d’uovo e mescolare,
poi la vanillina e la farina (poco alla volta).
Una volta incorporati tutti gli ingredienti, prendere la “palla” d’impasto omogenea, avvolgerla nella carta da forno e
sistemarla in frigo a riposare per circa 20-25 minuti.
Mentre l’impasto riposa, ungere con il burro rimasto
i “gobeletti” (contenitori che danno il nome al tipico
biscotto ligure farcito) e velare i bordi interni con la farina.
Trascorsi i 20-25 minuti, prendere l’impasto,
spolverarlo con della farina e tirare la sfoglia con il
mattarello. Posizionare i gobeletti (contenitori) sotto
la sfoglia tirata e farla aderire all’involucro. Con una
leggera pressione delle dita accentuare l’incavo nel
gobeletto, poi farcirlo con la confettura di agrumi, infine
ricoprirlo con altra sfoglia per chiudere il biscotto.
Cuocere in forno a 180° per 20 minuti.
25 gennaio 2014: AIRC e la giornata delle arance
AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) è dal 1965
in prima linea nella battaglia contro i tumori. Il suo obiettivo è
duplice: finanziare la ricerca oncologica, con particolare attenzione
ai giovani ricercatori, e sensibilizzare e informare il pubblico. Fra le
sue lodevoli iniziative, la manifestazione “Le arance della salute”
(sabato 25 gennaio 2014), giornata in cui, per finanziare i progetti
AIRC, vengono vendute in 2.500 piazze, a prezzo simbolico (9 euro,
2,5 kg), le “Arance Rosse di Sicilia IGP”. www.airc.it
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