MAROCCO Data 25/09/2007 Marocco...Quad e Popoli Ciao a tutti, in

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MAROCCO Data 25/09/2007 Marocco...Quad e Popoli Ciao a tutti, in
MAROCCO
Data 25/09/2007
Marocco...Quad e Popoli
Ciao a tutti, in queste poche righe cercherò di riassumere uno dei
tanti viaggi effettuati in Africa che sicuramente ed inevitabilmente
lasciano un indelebile segno nei nostri ricordi. Sono ormai diversi
anni che partecipo con molto interesse ed affetto ai viaggi organizzati da Airzoone e Pascal, uno dei fondatori storici di questa realtà. Ha saputo ancora una volta dare un contributo organizzativo ed
operativo fuori dal comune. Indiscusse le sue abilità tecnico/sportive, altrettanto valide le sfumature personali e solidali che hanno creato in questo viaggio, il giusto equilibrio tra sport, turismo
e solidarietà. Rimando al sito di Airzoone per gli approfondimenti
sull’aspetto solidale del viaggio e mi soffermo sull’aspetto turistico ed emozionale dell’esperienza appena conclusa.
Ritrovo all’alba (intorno alle 5 del mattino) all’aeroporto di Orio
al Serio (BG) dove, col passare dei minuti, il gruppo lentamente si
forma. Giuliano Dal Cin è il nostro riferimento. Personalmente non
lo conosco, ne ho sentito parlare da Pascal, anche lui è un fondatore del progetto Pcube. Lo chiamo al telefono per avvisarlo che sono
arrivato in aeroporto. Eccolo! Un granatiere dal sorriso stampato in
faccia, lascia trasparire simpatia e sicuramente esperienze di viaggi
fuori dal comune. Ci presentiamo e a poco a poco arrivano gli altri
componenti del gruppo, chi da Pordenone, chi da Arezzo, ecc. Alcuni si conoscono per aver condiviso già altri viaggi, altri sono alla
prima esperienza. Io, nel mio piccolo, ritrovo Andrea, il nostro fotografo ufficiale che già avevo incontrato in un raduno Airzoone. Il
ritardatario di turno, c’è sempre! Dopo essere stato chiamato dagli
addetti al check in più volte, si presenta bagaglio a mano gli ultimi 15 minuti prima dell’imbarco: camminata spedita, braccia al cielo chiedendo perdono, urlando chi è Dal Cin?? Era il “Doc”, Alberto, anche lui conosciuto in un precedente viaggio in Tunisia sempre
Airzoone. Ok ci siamo si parte! Come tutti i viaggi di questo tipo,
si parte sempre da due chiacchiere, scambio di esperienze, viaggi.
Ci si conosce e si pesano le rispettive esperienze. Passa il tempo, il volo tutto ok. Inizia a prendere forma quell’umus che sarà il
filo conduttore del gruppo per tutto il viaggio. Da molti anni faccio viaggi in Africa, da ragazzo sempre in moto, poi alcuni viaggi
con Pascal misti (moto auto e quad), una parentesi l’anno scorso in
macchina (che ho definito con Pascal “il tradimento” e lui sa perché……). Quest’ anno solo quad, un gruppo bello e tutti quaddisti.
Arriviamo finalmente a Marrakech dove ci attende il trasferimento
fino a Thinerir passando per l’altopiano dell’Atlas – Quarzazate.
Circa 380 kilometri paesaggisticamente belli, anche se un po’ lunghi
da sopportare sul piccolo pulmino che kilometro dopo kilometro, ci
portano da Pascal, arrivato con tutti i mezzi e il camion di assistenza da un paio di giorni. All’arrivo scattano gli abbracci ed i
saluti. La stanchezza del viaggio in pochi minuti lascia spazio alla
gioia di ritrovarsi, rivedersi uniti pronti alla nuova ed entusiasmante avventura. Tempo di cambiarsi velocemente nel parcheggio e
via, giusto una 50 di kilometri per portarsi già fuori dal piccolo
centro abitato e dare vita al primo campo. Nel frattempo iniziano a
definirsi un po’ i personaggi, i caratteri, gli stili. E’ l’inizio
di un susseguirsi di emozioni, risate, che ci accompagneranno per
tutto il viaggio.
Igor, che dire di lui, ragazzo di uno spirito incredibile, ci ha
tenuto compagnia con la sua curiosità e i suoi innumerevoli racconti di vita. Con quella cadenza friulana ci ha fatto ridere giorno e
notte. Era un susseguirsi di letture di vita, di stili. La sua simpatia e la sua cadenza sono stati il giusto mix divertente che si
intrecciava quotidianamente con le esperienze e i racconti di altri di noi in un continuo cabaret. Giuliano e il Doc….attenti a quei
due! Una simbiosi tra un vulcano e il magma, dinamite e miccia. Ogni
sera, ogni mattina, ogni sosta, la risata, la battuta, la comica tra
loro, lasciava a tutti quel piacevole sorriso che toglieva ogni segno di stanchezza e di fatica dai nostri volti.
Andrea, il fotografo ufficiale del viaggio, non perdeva uno scatto,
una ripresa. In azione sempre a fotografare volti, paesaggi, evoluzioni di ogni tipo, giorno, notte, colazione pranzo e cena, sempre al lavoro, con la passione e la professionalità di chi il lavoro
che ha scelto lo ama. Lo abbiamo visto in tutti i modi: aggrappato
al finestrino del pick up, tutto fuori, appeso e legato sul tetto
del camion, sdraiato in terra nella sabbia. Ogni modo era valido per
regalare a tutti, riprese e scatti che rimarranno sempre nei nostri ricordi. Piero, punto di riferimento del mercato nazionale dei
quad, grande esperto di viaggi già condivisi con alcuni di noi, si è
presentato con un mezzo che ha spiazzato tutti. Sicuramente il parco mezzi non era così turistico. C’erano tutti mezzi di livello, ma
ovviamente lui, giocando in casa, ha sfoderato l’arma “letale”. Col
passare dei giorni, in piccole dosi, ha deliziato tutti con brevi
quanto emozionanti prove, che lasciavano decisamente sbalorditi e
affascinati tutti coloro che l’hanno provato. Un carattere meno evidente, quasi timido e riservato, che ho imparato a leggere, ad apprezzare, ad ammirare. Piero, Giuliano e il Doc sono sempre stati i
punti di riferimento per tutto il gruppo.
Che dire dell’esperienza e della tenacia di Giovanni? Da Arezzo ci
ha raggiunti con il figlio Marco e l’amica Manola da Roma, che sa-
pientemente seguiva in ogni occasione. Rappresentante di quello stile turistico/ sportivo tipico dei quaddisti senior, a discapito di
evoluzioni funamboliche alla Doc su 2 ruote, ha preferito viaggiare
nel gruppo senza mai trascurare la tecnica e lo stile. Poi tutti, me
compreso e nessuno escluso, col nostro modo di vivere queste esperienze, abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo a tutto
il contesto del viaggio. E poi l’equipaggio del camion: Pascal alla
guida, validamente assistito per tutto il viaggio di andata e ritorno da Anna, instancabile. In tutti i campi era lei che si occupava
insieme ad Alvise e Mattia (2 fratelli) della preparazione logistica, allestimento cucina e viveri.
Tutti loro si sono adoperati per farci vivere al meglio questa esperienza.
In ogni occasione c’era il loro valido e gradito supporto, sempre
pronti in ogni occasione ad assisterci, aiutarci. Questa è l’unica
vera formula magica che funziona, dove vengono banditi titoli accademici, biglietti da visita, ruoli, livelli sociali, istruzione….
Nulla di tutto questo poteva incrinare il filo conduttore. Quel viaggio che spesso ho fatto e rifarò con Pascal e Airzoone, quel viaggio che per me e sicuramente per molti di noi, parte da dentro,
dove la semplicità e la voglia di ricerca interiore si mischiano con
paesaggi infiniti, cieli stellati, dove il sorriso di un bambino ed
un sorso d’acqua fresca valgono più di qualsiasi altra cosa.
Grazie a tutti voi. Anche questo viaggio mi accompagnerà, come gli
altri, fino alla prossima meta. Per tutti è stato uno stimolo, un
confronto, un magico ricordo.
A presto
Enrico.