La Biblioteca Righi

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La Biblioteca Righi
La Biblioteca del Liceo Scientifico Augusto Righi (Roma)
La Biblioteca del Liceo Righi ha sede nella palazzina di via Boncompagni 22, un edificio decorato
all’interno da interessanti stucchi di sapore eclettico-storicistico databili all’inizio del Novecento.
Da anni la dirigenza scolastica si è posta il problema del pieno recupero dell’ingente patrimonio
librario del Righi, ed oggi, dopo aver messo in sicurezza il suo prezioso Fondo storico e in attesa di
finanziamenti che ne permettano una più adeguata sistemazione nonché la completa schedatura
digitale, la biblioteca occupa definitivamente un posto di rilievo nella molteplice e variegata attività
culturale svolta dall’istituto.
Il dirigente scolastico Monica Galloni, in collaborazione con i suoi docenti e con gli stessi studenti,
ha avviato dal 2010 un Progetto Biblioteca volto al pieno recupero del patrimonio librario in vista
della creazione di un vivo centro culturale che sia aperto al quartiere Ludovisi nello spirito della più
estesa condivisione.
La responsabile di questo progetto è la prof.ssa Tiziana Corazza, coordinatrice di un team
composto dal prof. Vincenzo Carocci, iniziatore storico del recupero del patrimonio librario del
Righi, curatore della schedatura digitale e del settore scientifico, dalla prof.ssa Andreina Palesati,
curatrice del settore umanistico, che dal 2014 ha intrapreso lo scavo sistematico e lo studio
approfondito del prezioso fondo storico, e dal prof. Gian Paolo Rossi, esperto informatico e
appassionato studioso del libro.
Affiancano la prof.ssa Corazza e il suo team il critico d’arte Giorgio Guarnieri, che offre a titolo
gratuito la sua consulenza per le iniziative espositive della biblioteca, e naturalmente gli studenti
stessi, a cominciare da Lorenzo Sciarretta.
Le mostre
I libri più interessanti conservati dal Fondo storico provengono in parte da generosi lasciti di privati
e dalla biblioteca del Convitto Famminile che dal 1913 aveva la sua sede nella stessa Palazzina di
via Boncompagni che adesso ospita la succursale e la biblioteca del liceo.
La serie di mostre sistematiche avviate dal maggio del 2014 ha lo scopo di far conoscere agli
studenti, ma anche ai loro genitori e ai graditi ospiti occasionali, la realtà materiale di questo
patrimonio librario che vanta testi importanti datati dal Settecento ai primi decenni del Novecento,
con interessanti prime edizioni e sorprendenti rarità.
La prima esposizione, Il fondo storico della biblioteca del Liceo scientifico statale Augusto Righi, 24
maggio 2014, allestita in occasione de Il Maggio dei libri promosso dal Centro per il libro e la
lettura (Cepell-Mibac, http://www.cepell.it/), ha portato alla luce una ricchezza culturale finora
quasi sconosciuta.
L’intera raccolta de Il Compendio della storia generale dei viaggi di Jean-Francois de La Harpe,
nelle edizioni del 1781 e del 1783, costituisce senza dubbio l’opera più rara e prestigiosa della
collezione Righi con i suoi quaranta volumi redatti con raffinata eleganza neoclassica.
Si impone all’attenzione la bellissima prima edizione de La figlia di Iorio di D’Annunzio, illustrata
nel 1904 dalle xilografie del suo amico Adolfo De Carolis, accanto alle tante pubblicazioni decorate
e illustrate negli anni ’20 da Duilio Cambellotti, l’altro grande protagonista dell’illustrazione del
primo Novecento, e ad un testo affascinante di Pascoli illustrato da Plinio Nomellini.
Una raffinata collana di autori inglesi del Fondo storico comprende The personal history of David
Copperfield (1850) di Charles Dickens, edito a Lipsia a metà Ottocento.
Tra i tanti testi di Storia figura Il risorgimento italiano di Leone Carpi del 1884.
Tra i numerosi e importanti testi scientifici risaltano il Medical Dictionary di Frank P. Foster
(1894), redatto in quattro lingue, le Lezioni di fisica di Santo Garrubba (1902), la Fisica
sperimentale di Edoardo Amaldi (1947) e l’Atlante di Anatomia dell’uomo di Carl Ernst Bock con
le sue grandi tavole in folio.
Nel Galileo di Sebastiano Timpanaro (1925) leggiamo a sorpresa una dedica al fisico italiano che
ha dato il nome all’istituto, Augusto Righi, pioniere degli studi sull’elettromagnetismo e maestro di
Marconi.
La mostra è stata adeguatamente divulgata da un comunicato in rete del Cepell e da un articolo del
Corriere della sera, I ‘tesori’ del liceo Righi, di Aldo Cazzullo.
Presso la biblioteca è consultabile il catalogo digitale completo di tutte le opere esposte corredato
dai testi e dai comunicati redatti per l’occasione.
Le foto
Il 4 giugno 2014, in occasione della Giornata conclusiva del progetto 70 anni fa la Resistenza a
Roma la biblioteca ha esposto dei testi costituzionali poco noti e di grande interesse: la collana di
Studi storici per la Costituente (1946) edita a Firenze da Sansoni a cura del Ministero per la
Costituente (istituito nel 1945), e La Costituente e la Democrazia Italiana, Collana di Studi per il
ventesimo anniversario dell’Assemblea Costituente, 1969, Vallecchi editore, accanto a L’Italia e
l’ordine internazionale di Luigi Sturzo, stampato nel 1944 a New York da Giulio Einaudi.
La mostra, recepita dal website del Cepell e da un articolo di Aldo Cazzullo sul Corriere delle Sera
(La scuola e la Resistenza), è stata visitata e apprezzata anche dal prof. prof Valerio Onida
Presidente Emerito della Corte Costituzionale.
Le foto
Il 30 ottobre 2014, in occasione dell’evento nazionale Libriamoci promosso dal Centro per il libro
e la lettura, la biblioteca ha presentato la sua terza mostra: Le sezioni del Fondo storico Righi.
Lo scopo di questa terza esposizione era quello di mostrare l’estensione e la complessità del Fondo
storico, un materiale assai stratificato che si presta alla riflessione di docenti e studiosi di varie
discipline.
I libri: apriva la sezione di letteratura italiana lo splendido volume delle Prose di Giosuè
Carducci (1909) edito a Bologna da Zanichelli poco dopo la morte dello scrittore (1907) al quale era
stato appena conferito il Nobel (1906).
Limpido rivo, prose e poesie di Giovanni Pascoli (II edizione,1913), con illustrazione di Adolfo De
Carolis, fu curato dalla sorella del poeta, Maria, nel 1912, l’anno della morte del fratello. Le faville
del maglio (1939) di Gabriele D’Annunzio, è stato pubblicato dalla fondazione Il Vittoriale degli
italiani, costituita nel 1937, un anno dopo la morte dello scrittore (1938): all’interno si legge una
dedica ad Eleonora Duse.
Esilio, di Ada Negri, è una preziosa prima edizione del 1914.
Un esemplare rappresenta l’insieme dell’ampia raccolta della bella collana Gli Immortali edita
dall’Istituto Editoriale Italiano di Milano fondato dall’eclettico bolognese Umberto Notari nel
1910: sappiamo che nel 1919 i titoli della collana erano già 72, tutti i fregi esterni e tutte le
decorazioni interne sono di Duilio Cambellotti.
Un testo sull’Estetica di Benedetto Croce documenta la raccolta (quasi) completa delle opere del
filosofo edita da Laterza; Saper vedere, di Matteo Marangoni, è conservato qui nella sua II edizione
del 1936; i Pensieri sull’arte e ricordi autobiografici dello scultore Giovanni Dupré sono la
preziosa quarta edizione del libro, con le ultime giunte e correzioni (1883), del quale il Righi
possiede anche un’edizione del 1902 (esposta a maggio).
La sezione inglese è rappresentata dalla già citata, raffinata Collection of British Authors edita a
metà Ottocento a Lipsia, il centro più attivo in Europa per l’editoria, ma Il Fantasma del castello,
romanzo gotico di Conan Doyle (1859-1930) fu edito nel 1896 da New Orchard Editions, e Tempi
difficili (Hard Times), di Dickens, fu stampato nel 1915 a Torino, in inglese, da Treves.
La ricca sezione tedesca del Righi è esemplificata da opere d’eccezione come la raccolta di poesia
di Goethe, Goethe’s Gedichte, del 1865, stampata in fraktur a Stuttgart, e dal testo teatrale La
brocca rotta di Heinrich von Kleist (che Goethe fece rappresentare nel 1808, tre anni prima del
suicidio del giovane romantico), un libro di sofisticata costruzione grafica arricchito dalle
illustrazioni eccezionali del più interessante pittore e incisore dell’Ottocento tedesco, il geniale
Adolph von Menzel (1815-1905), che le realizzò nel 1877.
La sezione francese, meno corposa di quella inglese e tedesca, offre testi realizzati con cura
delicata come le Pages choisies des Grands Ecrivains - Gustave Flaubert, 1910, Librairie Armand
Colin, e come Les trois mousquetaires di Alexandre Dumas, Paris, Nelson Editeurs, Paris.
Di grande interesse la sezione scientifica.
L’opera di Alessandro Volta, Scelta di scritti originali raccolti e illustrati dal Prof. Francesco
Massardi, 1927, Milano, Hoepli, è un magnifico libro edito a cura dell’Associazione Elettrotecnica
Italiana nel I° centenario della morte di scienziato (1827), corredato da ventisei tavole con
fotografie e con incisioni di grande suggestione che rievocano la grafica illuministica
dell’Enciclopedia.
L’uomo, Sviluppo, forma e vita (1890) di Giovanni Ranke è illustrato da impressionanti tavole
cromolitografiche.
Il volume Le nuove teorie atomiche e la Costituzione della Materia, 1924, di Leo Graetz professore
all’Università di Monaco, è la prima traduzione italiana basata sulla IV edizione originale tedesca,
Hoepli, Milano (Il fisico tedesco aveva pubblicato i suoi studi nel 1918).
E anche una scienza relativamente giovane come l’Informatica ha già la sua tradizione storica,
come attestano Programmare in Pascal, 1983, di Arthur Keller, Zanichelli, ed Elementi di
programmazione per calcolatore Olivetti. Programma 101, 1973, di Nadia Penserini, Zanichelli.
prima edizione (1973) di un testo importante della cultura informatica italiana coltivata dal centro di
eccellenza della Olivetti.
Una sezione della mostra è stata poi dedicata esplicitamente all’illustrazione libraria, a cominciare
dalle grandi tavole dell’Anatomia dell’uomo, atlante, in folio (sd), di Carl Ernst Bock, già esposto a
maggio.
L’aria nella natura e nella vita, 1933, di Francesco Vercelli, edito a Torino dall’Unione
Tipografico-Editrice torinese, ha un prezioso valore aggiunto: una serie di straordinarie fotografie
che risentono, con la loro suggestiva resa atmosferica e con gli effetti di movimento dinamico, sia
della fresca creatività del più intenso pittorialismo fotografico novecentesco che del grande cinema
di ricerca degli anni ’20.
Il Righi possiede una notevole raccolta annuale di una delle pubblicazioni più seguite nella prima
metà del Novecento, Le vie d’Italia, Rivista mensile del Touring Club Italiano, rappresentata in
mostra da due celebri copertine del 1927, quella di Marcello Nizzoli, che dal 1934 sarà poi uno dei
più importanti designer della Olivetti, e quella di Federico Seneca (maggio): la prima con etimi di
impronta cubista, la seconda con aspri riflessi del Raggismo più che del Futurismo.
Il visconte di Bragelonne (1938) di Alessandro Dumas, fa parte della serie, conservata nel Fondo,
che fu illustrata interamente da Gustavo Rosso (Gustavino), uno degli autori più attivi in Italia nel
primo Novecento.
La mostra è stata visitata da un ospite d’eccezione invitato dalla biblioteca per un incontro con gli
studenti, il registra e scrittore, nonché appassionato bibliografo, Pupi Avati, che nel 2013 ha
pubblicato la sua autobiografia.
Le foto
Anche per queste due mostre è consultabile in biblioteca il catalogo digitale completo delle opere e
dei testi, primi frammenti di un ideale catalogo ragionato che è destinato a raccogliere nel tempo le
opere più significative e rare della biblioteca Righi.
Novembre 2014
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