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Liceo Scientifico Statale ‘Augusto Righi’ (Roma) Biblioteca http://www.liceorighiroma.it/?page_id=272 Shakespeare in progress, 28 e 29 aprile 2016 Due giorni di eventi all’insegna del pieno coinvolgimento creativo degli studenti Questa celebrazione per il 400° anniversario della morte di Shakespeare, ideata da Tiziana Corazza, docente di lingua e letteratura inglese e responsabile della biblioteca dell’istituto, che si è avvalsa della collaborazione di Giorgio Guarnieri, ha regalato al Righi due bellissime giornate piene di musica, poesia, storia elisabettiana, libri, geopolitica, proiezioni a parete dell’Amleto e tanta iconografia shakespeariana, con un denso catalogo online che raccoglie numerosi saggi di approfondimento redatti per l’occasione. L’evento, già messo in prima pagina dal Centro per il libro e la lettura come avvio dell’annuale Maggio dei libri, è stato inaugurato dalla dirigente scolastica Monica Galloni che ha sottolineato come sia ormai una prassi felicemente consolidata quella del pieno coinvolgimento degli studenti nelle attività culturali promosse dalla biblioteca: e in effetti sono loro, gli studenti del Righi, i veri protagonisti, non solo di questi eventi, ma anche e soprattutto del sistematico e paziente lavoro di riordino della biblioteca che negli ultimi anni ha portato questo presidio culturale, con il suo importante patrimonio librario, ad essere ormai pronto per l’apertura al quartiere. Le giornate shakespeariane sono state curate nei dettagli dai docenti e dai volontari attivi nell’ambito della biblioteca: Vincenzo Carocci, Tiziana Corazza, Andreina Palesati, Laura Sole, Mara Udina, Francesca Taddei, Giorgio Guarnieri e Roberta Cocciuti, con la collaborazione preziosa di Luciana Tarquini e delle sue colleghe. Luciana Pansini Verga ha creato la mostra documentaria sul Rinascimento inglese e ha partecipato poi al concerto di musiche rinascimentali del Coro Polifonico della Scuola Arcangelo Corelli diretto dal maestro Angelo Fusacchia; il maestro Guy de Roquefeuil ha diretto gli elementi dell’Ensemble del Righi con musiche del tempo di Shakespeare; Daniele Funaro ha composto una suggestiva raccolta video di rappresentazioni del più famoso monologo di Amleto. All’installazione video curata da Mara Udina per documentare la presenza di Shakespeare nell’arte hanno lavorato con delicata creatività gli studenti Lidia Nuzzolo, Vito Reichlin e Giulia Riccardi, saldando tecnologia e percezione visiva. Un momento di grande suggestione è stato offerto da Un nudo cuore pensante, poesie di Giordano Bruno e di John Donne lette da Arturo Valli e Giulia Scaccia con la musica di Emiliano Pucci e di Luca Vizzaccaro, un evento caratterizzato da un affascinante, essenziale allestimento scenico ideato dal gruppo stesso, che è ormai pienamente autonomo nelle sue scelte come può esserlo un quartetto d’archi, e questa loro maturità è sicuramente legata anche alla gratificante esperienza vissuta nel 2015 con la lettura di brani poetici dalla Vita Nova dantesca curata con sapiente raffinatezza da Shanna Rossi. Gli studenti delle classi 2H, 4M, 5M, 4A, 3E, hanno splendidamente presentato al pubblico la mostra di libri allestita in biblioteca, esaltando la presenza delle belle edizioni inglesi degli anni ’30 e ’40, delle edizioni più rare e meno conosciute, delle prime edizioni, di testi pregiati come Gli uomini rappresentativi di Emerson, del 1904, e della presenza importante nel Fondo storico dei libri appartenuti al Convitto Nazionale Femminile e a Gertrude Bezzi, attirando l’attenzione anche sui tanti traduttori di Shakespeare e sull’interesse che scrittori come Sterne, Joyce, Rosselli e Wallace hanno avuto per il poeta inglese. Un interessante tavolo della mostra, aperto al dibattito, è stato interamente dedicato al complesso contesto geopolitico, mentre un ruolo di grande rilievo, nella mostra, è stato riservato al Tieste di Seneca, così determinante per la poetica shakespeariana, mentre nei monitor della biblioteca era possibile seguire un’emozionante rappresentazione del capolavoro del filosofo messa in scena a Segesta nel 1991, accanto all’opera shakespeariana più consapevolmente vicina a quella tragedia senechiana, il Macbeth, mostrato nella indimenticabile edizione della RAI realizzata nel 1971 con Glauco Mauri. Completava la documentazione messa a disposizione del pubblico una rassegna di registrazioni di musiche di John Dowland con esecuzioni di diversa interpretazione messe a confronto. Gli studenti stessi hanno chiuso infine la presentazione della mostra-evento riepilogando i momenti salienti della nascita e della formazione della biblioteca e ricordando l’impegno del dirigente scolastico Galloni per la futura apertura di questo patrimonio culturale ad una utenza che non sia più solamente scolastica. La biblioteca del Righi conferma così una crescita quotidiana che la sta portando ad essere il presidio di una cultura della qualità contrapposta alla deludente cultura della quantità, laddove l’insieme dei saperi, dalla scienza alla poesia, è inteso come un valore che non può essere imposto, ma semplicemente messo a disposizione. Aprile 2016 Le foto