08 Marî la guêrza
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08 Marî la guêrza
MARÎ LA GUÊRZA (Quinto Ferrari) Stèva Marî la Guêrza intorno al focolare pensando al desinare: la plèva däl patèt. La sént con gran fôrza battere che l óss què§i al se dstâca la gé: “Un azidänt ch’at spâca! Chi êl cal vilàn ch’bóssa acsé?”. “Son io cugina amabile”, rispose un giovanotto, “vieni che ho vinto al lotto, s fà §bòcia tótt incû. Da Marco Greco a bàvver vieni con me o diletta, non sono più in boletta a t pèg incôsa mé”. E lui e lei dirigono da Marco Greco i passi andando in Via Ugo Bassi al nómmer 29. I due colombi spingonsi dentro da Marco Greco e là si fà uno spreco ed grâpa e costumé. Cognac, caffè e bibite whisky con dei siroppi e punch da tre baiocchi: i n bavvn un vani<én. E mentre la dolce coppia brindava allegramente inaspettatamente vén dänter só maré. “Ah, sellerata femmina! Nel cuor tu m’hai tradito cedendo ad un invito par bàvver di cichétt”. Così il marito barbaro gridando “T î una lêrza!” dscâna Marî la Guêrza mandandla al gabariòt! Stava Maria la guercia, intorno al focolare, pensando al desinare: pelava delle patate. Lei sente con gran forza battere, che quasi l’uscio si stacca, disse: “Un accidente che ti spacca, chi è quel villano che bussa così?” “Son io cugina amabile”, rispose un giovinotto, “vieni che ho vinto al lotto, si fa bisboccia tutt’oggi. Da Marco Greco a bere vieni con me, o diletta, non sono più in bolletta, ti pago tutto io.” E lui e lei dirigono da Marco Greco i passi andando in via Ugo Bassi al numero 29. I due colombi spingonsi, dentro da Marco Greco e là si fa uno spreco di grappa e anice. Cognac, caffè e bibite, whisky con dei siroppi e punch da tre soldi: ne bevono un orticello. E mentre la dolce coppia brindava allegramente inaspettatamente viene dentro suo marito. “Ah, sellerata femmina! Il cuor tu m’hai tradito cedendo ad un invito per bere dei liquori. Così il marito barbaro, gridando “Sei una lercia!” scanna Maria la guercia, la manda al cimitero! 8