business plan - Agriregionieuropa

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business plan - Agriregionieuropa
associazioneAlessandroBartola
studi e ricerche di economia e politica agraria
Crescita e competitività delle imprese zootecniche
agriregionieuropa
Teramo, 6 giugno 2007
Progettare e gestire il cambiamento.
Il business plan in agricoltura.
Emilio Chiodo
Facoltà di Agraria
Dipartimento di Scienze degli Alimenti
Università degli Studi di Teramo
Via Carlo R. Lerici, 1
64023 MOSCIANO S.ANGELO (TE)
Tel. 0861.266901 - Fax 0861.266915
E.mail: [email protected]
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studi e ricerche di economia e politica agraria
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Il business plan nella politica di sviluppo rurale
Obbligo della redazione di un “piano aziendale per lo sviluppo
dell’attività agricola” come condizione di accesso ai finanziamenti
della misura per il primo insediamento dei giovani agricoltori (di cui
all’Articolo 22 del Regolamento (CE) 1698/2005).
“Pacchetti giovani”, in cui il premio di insediamento si associa ad altre
misure del PSR (con un’unica domanda di aiuto). Il piano aziendale
copre l’intero progetto di sviluppo dell’impresa. Es. PSR Abruzzo:
1. Misura 1.1 “Azioni nel campo della formazione professionale e
dell’informazione (voucher)”
2. Misura 1.4 “Utilizzo dei servizi di consulenza”
3. Misura 1.5 “Ammodernamento delle aziende agricole”
4. Misura 3.1 “Diversificazione in attività non agricole”
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Uno strumento per l’impresa agricola
Il business plan è uno strumento fondamentale per l’impresa
agricola:
- dimensioni economiche
- orientamento al mercato
- diversificazione delle attività (accoglienza turistica,
trasformazione, commercio, ecc.)
Dimensione economica
Aziende non imprese
UDE < 8 (< € 9.600)
Imprese piccole
Imprese medie / grandi
Totale Abruzzo
Numero
SAU (ha)
RLS (€)
68.919
1,9
2.661
UDE 8-16 ( € 9.600 - 19.200)
7.528
7,6
13.405
UDE > 16 (> € 19.200)
5.304
45,6
49.145
81.751
5,3
6.667
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Una definizione di business plan
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Il piano di impresa, o business plan:
-è lo strumento da utilizzare per pianificare e descrivere lo
sviluppo di un’iniziativa imprenditoriale
-confrontando le competenze dell’impresa con le opportunità di
mercato;
-per ottenere finanziamenti da finanziatori esterni;
-per definire gli investimenti e le fonti di finanziamento;
-per permettere una valutazione della redditività delle scelte;
-ma anche per fornire all’imprenditore una guida che dia la
possibilità di tenere sotto controllo l’evoluzione del progetto.
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Una definizione di business plan
Il business plan è quindi sia uno strumento gestionale che un
documento di presentazione e formalizzazione dell’idea
progettuale.
Assolve due funzioni fondamentali:
- una funzione interna all’impresa, come strumento di supporto
nella fase di pianificazione dell’iniziativa;
- una funzione esterna, come mezzo di comunicazione
dell’iniziativa imprenditoriale ai partner e ai potenziali finanziatori.
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I contenuti del business plan
Il business plan, così come il processo logico di pianificazione da
seguire per la sua redazione, può essere predisposto secondo
uno schema di base:
la definizione dell’idea,
la descrizione della compagine sociale (delle competenze a
disposizione dell’azienda),
l’analisi dell’ambiente competitivo (il mercato),
la definizione della strategia,
la predisposizione dei piani operativi,
la formalizzazione del piano economico-finanziario.
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Verificare le possibilità di successo…
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IDEA
IDEA
Definizione
dell’idea
Definizione dell’idea
motivi del
del successo
successo
II motivi
LA
LA COMPAGINE
COMPAGINE
SOCIALE
SOCIALE
Chi siamo
siamo
Chi
Siano in
in grado
grado di
di
Siano
realizzare
realizzare la
la nostra
nostra
idea?
idea?
Verifica
Verifica della
della
coerenza
coerenza tra:
tra:
IDEA
IDEA
PROPONENTI
PROPONENTI
MERCATO
MERCATO
L’AMBIENTE
L’AMBIENTE
COMPETITIVO
COMPETITIVO
macro-ambiente
macro-ambiente
forze competitive
competitive
forze
fattori
critici di
di
fattori critici
successo
successo
STRATEGIA
STRATEGIA
prezzo
distribuzione
prodotto
comunicazione
servizi
DEFINIZIONE
DEFINIZIONE DEI
DEI PIANI
PIANI OPERATIVI
OPERATIVI
Tratto da: Fondosviluppo,
Fondosviluppo, Guida
alla redazione del piano di impresa
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I possibili utilizzi
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Permette all’imprenditore di confrontarsi con nuovi mercati
(vendita diretta, filiere corte, diversificazione, gestione collettiva
di marchi, integrazione di filiera, ecc.)
Apre la strada alla “contrattualizzazione” dei rapporti tra impresa
e pubblica amministrazione:
-oggi: poche misure
-domani: l’intero pacchetto di finanziamenti del PSR
Apre la strada ad una visione integrata delle fonti di
finanziamento dell’impresa.
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Le fonti di finanziamento
La redazione del business plan ha il merito di costringere
l’imprenditore ad elaborare ex ante un progetto complessivo di
impresa e a prendere in considerazione le conseguenze
finanziarie e reddituali delle sue scelte di investimento.
Una pluralità di fonti di finanziamento:
il capitale dell’imprenditore stesso in primo luogo,
i finanziamenti a fondo perduto delle misure del PSR,
i prestiti degli istituti di credito,
i finanziamenti provenienti da altre normative di agevolazione
pubblica.
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Verso Basilea 2
La banca calcola il rating di ogni impresa cliente.
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Il rating influisce sul costo e sulla disponibilità del credito.
L’impresa deve imparare a gestire attivamente il proprio rating:
-aspetti quantitativi
-bilanci
-indici economico-finanziari
-composizione delle fonti di finanziamento
-informazioni aggiuntive sui costi e sui ricavi
- aspetti qualitativi
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Verso Basilea 2: aspetti qualitativi
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-area commerciale
-adeguatezza della funzione commerciale / marketing
-andamento e rischiosità del mercato
-strumenti operativi della gestione commerciale
-qualificazione dei fornitori
-programmazione e controllo risultati
-area produttiva
-area economica (budget, controllo di gestione, contabilità
industriale, ecc.)
-finanziaria
-organizzazione aziendale
-governance
-personale
-qualità, innovazione
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Verso Basilea 2: le opportunità
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Obiettivi:
aumento della trasparenza nei rapporti (modello di rating
efficiente)
miglioramento dei linguaggi e delle forme di comunicazione
miglioramento della capacità di controllo dell’impresa
crescita della fiducia tra impresa e soggetti finanziatori
aumento della flessibilità nella gestione delle risorse
finanziarie
Soggetti finanziatori: le banche ma anche la Regione erogatrice
di contributi attraverso il PSR o, ancora meglio, l’insieme dei
soggetti che sostengono l’unitario progetto di sviluppo
dell’impresa rappresentato nel business plan.
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Considerazioni conclusive
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Il business plan strumento di supporto alle decisioni dell’impresa.
Il business plan strumento per costruire un rapporto tra impresa
e pubblica amministrazione.
Progetto di lungo periodo, accompagnato da un insieme di
strumenti di pianificazione e controllo.
Non solo per le misure del PSR ma per l’insieme dei finanziatori
dell’impresa.
Finalizzato ad aumentare la fiducia e ad aumentare la flessibilità
delle risorse finanziarie.
⇒ Imparare a progettare il cambiamento (= mercato)
⇒ Imparare a gestire il cambiamento