Orizzonti ampliati
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Orizzonti ampliati
Axel Tunze, classe 1961, è ingegnere e utensilista. Ha condotto studi di tecnica fisica a Monaco di Baviera, focalizzandoli sulla tutela ambientale tecnica. E’ autore e co-editore del libro “L’ecologia in acquario”. Ha maturato le prime esperienze professionali pratiche nel campo dell’acquariofilia assumendo negli anni 1986-1990 la carica di amministratore delegato della Korallengarten Aquaristik GmbH a Monaco. Dall’1/1/1994 Axel Tunze è amministratore delegato della TUNZE Aquarientechnik GmbH a Penzberg, nella Baviera meridionale. Orizzonti ampliati Ricerca e sviluppo. Viviamo la tradizione di un pioniere a cui come motivazione non è bastata la semplice curiosità. Ci spingono visioni futuristiche, ora come allora. Da due generazioni. Il nostro capitale più prezioso sono le esperienze comuni da cui sviluppiamo i nostri obiettivi, senza i quali non esisterebbe un progresso duraturo. Una tecnologia innovativa, infatti, richiede la definizione concreta di problemi su cui lavorare. Costituiscono la sfida che dobbiamo cogliere continuamente perché da idee nuove possano nascere prodotti migliori. Per badare alle esigenze ell’ambiente studiamo con particolare impegno anche soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico. Svolgiamo questo lavoro in una squadra che sempre si applica con molta passione e grande tenacia. Così operando, continueremo ad ampliare anche in futuro a noi e ad altri gli orizzonti dell’acquariofilia. I prodotti TUNZE oggi sono tecnicamente maturi in ogni dettaglio, riconosciuti per la loro qualità, pratici e facili da usare. Sono componenti ideali di una biotecnologia moderna che garantisce con grande affidabilità un sano eco-clima in acquario, rispettando le esigenze delle specie ospitate e senza tradire le soddisfazioni che un hobby così affascinante sa dare. Questo crea fiducia – sia nei nostri partner commerciali specializzati sia nei nostri clienti: gli acquariofili. Da oramai cinque decenni sta qui tutto il segreto del nostro successo. R 50 anni di tecnologia d’acquario innovativa R 50 anni di tecnologia d’acquario innovativa Sömmerda, in Turingia, ha dato i natali, nell’agosto 1928, a un uomo singolare: Norbert Tunze. In mezzo ai disordini dopo la seconda guerra mondiale, da giovane trova a Monaco di Baviera una nuova patria. Norbert Tunze dapprima studia elettrotecnica, ma poi si dedica alla moderna elettronica di consumo, allora settore d’avanguardia, diventa tecnico specializzato di radio e televisione, sposa nel 1954 la signora Monika e diventa tre volte padre. Ma non sogna soltanto della famiglia e del lavoro. La sua passione nascosta è “La vita nell’acqua”. Gli acquariofili suoi clienti ispirano Norbert Tunze nel 1959 a concretizzare una nuova idea commerciale piuttosto azzardata. Sogni realizzati Tradizione e progresso. Da 50 anni per gli acquariofili il progresso ha un nome: TUNZE. Questo nome sta per un’azienda familiare di successo la cui filosofia del biotopo “acquario” tutto da esplorare ha sortito prodotti di lunga durata, ecologici e a risparmio di energia che in tutto il mondo godono della massima fiducia. Con il nostro know-how realizziamo sogni, garantiamo una sicurezza affidabile sotto l’aspetto della qualità e del servizio, sviluppiamo processi di produzione assolutamente moderni e anche in futuro costruiremo prodotti high-tech sotto il marchio TUNZE. Ma facciamo questo non soltanto per un futuro ecologico migliore dell’acquariofilia. Nel contempo cerchiamo anche di far capire meglio che la Terra - il pianeta acqua - è cuore e polmone insostituibile di un ecosistema globale e che il nostro stesso futuro dipenderà fatalmente da un equilibrio stabile dei suoi fiumi, laghi e oceani. Vuole sviluppare prodotti di serie e standard tecnicamente vincolanti per l’acquariofilia che rendano possibile la riproduzione, nel ciclo chiuso di un acquario, delle condizioni acquatiche che regnano in natura. La sua visione: l’acquario d’acqua dolce e marino facile da gestire, totalmente automatico e simile all’ambiente naturale, che si possa mantenere in un equilibrio naturale e rispettoso delle esigenze delle specie ospitate, senza alcun carico chimico e senza la necessità di costanti cambi d’acqua. Norbert Tunze è stato testimone del successo mondiale che la moderna tecnologia dell’acquario da lui concepita ha raggiunto nel tempo. Chi lo ha accompagnato nel suo percorso lo ha descritto come una persona ingegnosa nel cercare e trovare nuove soluzioni tecniche, con l’ossessione per i dettagli e di una forza creatrice indomita, uno spirito sempre critico e anche litigioso. Ma dietro l’eterno bastian contrario si celava un talento dalle molteplici capacità e dagli interessi più disparati. Si è rivelato scrittore e amante dell’arte, collezionava orologi, monete e ventagli, amava la musica, suonava il pianoforte e l’organo. Di rado stringeva amicizia, ma le poche che coltivava sono durate una vita. I primi anni 1960 Norbert Tunze fonda alla periferia di Monaco di Baviera la società TUNZE Aquarientechnik. La piccola azienda familiare ha sede a Neukeferloh. Nell’officina elettrotecnica, tra apparecchiature radiofoniche e televisori, vengono gettate le basi per un impressionante sviluppo aziendale. Su un vecchio tavolo da cucina viene costruito già in quell’anno il prototipo di una pompa centrifuga a immersione che più tardi diverrà famosa in tutto il mondo con il nome registrato “Turbelle”. Questa prima fase di fondazione e assestamento dura dieci anni. In quel periodo vengono prodotti a mano i filtri rapidi “Turbelle”, semplici ma efficaci. Turbelle® 400 1963 Vengono sviluppati e prodotti i primi schiumatoi di serie con generazione autonoma di aria, i cosiddetti schiumatoi a ugello, oltre a filtri a cartuccia e a campana, nonché misuratori bioelettronici. La distribuzione avviene attraverso i negozi specializzati in articoli per animali. A tutt’oggi gli schiumatoi TUNZE mostrano un’efficacia unica al mondo. 1968 1975-1979 Viene lanciato sul mercato il primo misuratore tascabile costruito in serie per l’acquariofilia dalla TUNZE. In questo modo può essere rilevato e monitorato l’equilibrio osmotico nell’acqua d’acquario, fattore di primaria importanza per l’allevamento e la riproduzione di successo di animali delicati. Nuovi sistemi di produzione e macchinari specializzati permettono di passare dai carter realizzati a mano per il “sistema di filtraggio Turbelle” a pezzi in plastica prodotti a iniezione. Nel corso di questa fase creativa di ricerca e sviluppo, Norbert Tunze richiede per le sue invenzioni e innovazioni brevetti e protezione dei modelli di utilità sia per la Germania sia per l’estero (Europa e Stati Uniti). 1969-1972 La giovane azienda cresce e si trasferisce. Con l’acquisizione di una vecchia filanda di lino nei pressi di Penzberg, in Alta Baviera, viene avviata la produzione a livello industriale della pompa “Turbelle”, che fa sì che il nome registrato diventi un marchio esclusivo noto a livello internazionale. Alla fine del 1970 i prodotti TUNZE vengono esportati per la prima in altri Paesi europei. Schiumatoio di proteine azionato a motore Misuratore bioelettronico Sistema di filtraggio Turbelle® Turbelle® powerhead 1500 1981 Pietre miliari Suscitano scalpore come novità mondiale per l’acquariofilia marina gli schiumatoi del sistema Turbelle SKS 210 e 220. Questi dispositivi compatti lavorano secondo il principio a idrocicloni, detto anche a rotazione. La loro forma estremamente bassa e la loro efficacia a quell’epoca non hanno eguali. 1980 A partire dal 1980 si aprono prospettive sostanzialmente nuove. L’impresa ha assunto una rilevanza sempre più importante sul mercato. La gamma di prodotti col tempo si è ampliata notevolmente e con il suo caratteristico logo TUNZE è sinonimo di qualità e sicurezza senza compromessi. Forte di questa realtà l’azienda si lancia, a metà degli Ottanta, in un’offensiva di esportazione negli Stati Uniti e in Asia. Nel contempo la ricerca di base riceve nuovi stimoli. Nel 1985 un biologo marino diventa direttore scientifico del laboratorio di ricerca TUNZE. Grazie anche ai finanziamenti del Ministero tedesco per lo sviluppo e la scienza si conducono studi sul comportamento di animali e piante marine tropicali ospitati in grossi acquari in condizioni di vita pressoché naturali. Dopo tre anni di esperimenti il risultato è sensazionale. Con l’impiego del “TUNZE SYSTEM” di nuova concezione è ora possibile gestire un acquario di barriera anche senza effettuare cambi d’acqua, fino ad allora prassi comune sebbene accettata con riserva. (fino a 1/10 mm) e assicura la stabilità della composizione osmotica dell’acqua in acquario. In questo modo animali e piante non soffrono più lo stress dovuto principalmente all’evaporazione dell’acqua dalla vasca. 1988 Un’altra pietra miliare dell’acquariofilia è l’introduzione sul mercato delle pompe a immersione “Turbelle powerhead”. Dai molteplici impieghi come pompe di movimento o per il filtraggio, presentano una serie di peculiarità straordinarie che non temono la concorrenza: vengono azionate da un motore sincrono a tenuta stagna con armatura magnetica. Grazie ai cuscinetti rivoluzionari su film d’acqua, sono estremamente silenziose, resistenti all’usura e alla pressione e funzionano a risparmio di energia. Nonostante le dimensioni ridotte, le prestazioni di queste pompe sono sensazionali: il consumo di energia per 3000 l/h è di appena 22 watt. 1984 E’ diventata realtà una grande idea, che rivoluziona la tecnologia per l’acquario: il “TUNZE SYSTEM” viene brevettato e prodotto in serie. Il primo sistema ciclico automatico a struttura modulare provvede a un trattamento e a una cura dell’acqua ottimale in acquari d’acqua dolce e marini. Questo dà agli acquariofili gli strumenti per una nuova dimensione di esperienze. 1985 Dopo una procedura d’esame protrattasi per diversi anni viene riconosciuta da un brevetto una nuova invenzione: il “TUNZE Osmolator”. Questo regolatore di livello dell’acqua automatico ed economico provvede tra l’altro a un’aspirazione affidabile dell’acqua di superficie senza richiedere una manutenzione particolare, mantiene costante il livello dell’acqua 1989 Per escludere forti oscillazioni di pH e stati di carenza negli organismi ospitati in acquari marini, TUNZE è il primo produttore a sviluppare un reattore di calcio regolato con CO2. Questo apparecchio garantisce la necessaria erogazione regolare di calcare disciolto sotto forma di ioni calcio e idrogenocarbonato. Il suo impiego, tuttavia, non assicura soltanto un aumento privo di rischi della durezza dell’acqua e l’apporto di calcio a tutti gli ospiti in acquario, bensì determina un forte incremento della crescita di invertebrati e alghe calcaree. 1992 Viene introdotta la serie “TUNZE Comline”. I suoi modelli e componenti di sistema costituiscono soluzioni modulari e possono essere adattati comodamente a qualsiasi biotopo acquatico grazie alla loro disposizione verticale e compatta. La serie Comline è frutto di uno sviluppo coerente della gamma di pompe a immersione “Turbelle Powerhead” del 1988. 1993 Serie Comline Turbelle® electronic Cambio di generazione 1990 Nell’ottobre 1990 Axel Tunze entra nell’azienda paterna. Con lui, il figlio minore del fondatore, si annuncia il tanto desiderato cambio di generazione nella direzione dell’impresa familiare bavarese. In veste di assistente alla direzione, accompagna in un periodo di rapidi mutamenti politici, economici e tecnici il nuovo orientamento strategico della TUNZE Aquarientechnik. Tre anni dopo, nel 1994, riveste la carica di amministratore delegato e diventa corresponsabile di una politica di distribuzione e di produzione concettualmente rinnovata, la quale vuole consolidare il successo economico nei confronti delle nuove sfide lanciate da una competizione globale ormai sempre più evidente. Anche nella comunicazione si prendono nuove strade, investendo a partire dal 1995 in modo mirato in produzioni video su DVD e in edizioni cartacee specializzate multilingue, oltre che nello sviluppo di una nuova concezione per i cataloghi e gli annunci pubblicitari. Nel 1996 la TUNZE sfrutta in tutto il mondo le nuove opportunità di vendita e di assistenza ai suoi clienti presentandosi su Internet come www.tunze.com. Dal 2002 gli acquariofili possono ordinare in modo rapido tutti i pezzi di ricambio disponibili presso un negozio virtuale per la vendita diretta. Ancora una volta la TUNZE anticipa la concorrenza nello sviluppo di nuovi prodotti, offrendo una calamita puliscivetro per vetri spessi più di 20 mm. La domanda sul mercato è enorme. Con il nome “TUNZE Power Magnet” queste calamite puliscivetro immerse in resina e resistenti alla corrosione sono a tutt’oggi un prodotto molto richiesto, che oltre tutto ha subito un ulteriore revisione per pulire vetri spessi fino a 65 mm. 1994 La “Turbelle electronic” è il risultato dell’esperienza pluridecennale nello sviluppo di pompe a immersione con motore elettronico. E’ il primo e unico modello dotato di un dispositivo di regolazione dei giri e funzionante a basso voltaggio di sicurezza, in grado di generare una simulazione di correnti differenziate in acquario. Prospettive future Del tutto inaspettatamente, dopo una vita gratificante, il 10 marzo 2003 Norbert Tunze si spegne all’età di 74 anni. Ma il suo spirito creativo continua a produrre i suoi effetti. Insieme a suo figlio Axel ha condotto la fucina di idee TUNZE Aquarientechnik su una buona strada verso il futuro. L’azienda conta 50 collaboratori qualificati, esporta il 75% dei suoi prodotti tecnici per l’acquario in 40 Paesi del mondo, ha una filiale negli Stati Uniti e basi nel Regno Unito, in Francia, in Italia, Australia e in Sudafrica, segue una rete di rivenditori che si estende a livello globale, amplia e ammoderna continuamente i propri impianti di produzione e illustra la sua gamma di prodotti in un catalogo a colori di 76 pagine, pubblicato in dieci lingue. 2004 Turbelle® masterstream 2002 Con l’introduzione della pompa “Turbelle stream”, la TUNZE stabilisce nuovi parametri di riferimento per l’acquariofilia di barriera. Questo nuovo tipo di pompa, grazie alla sua tecnologia a elica integrata, si contraddistingue per un’efficacia spettacolare. Sviluppata specificamente per il ricircolo dell’acqua, la pompa genera in acquario delicate linee di corrente parallele, lente e senza emettere un getto d’acqua troppo potente. Un generatore di onde brevettato per acquari da 200 a 1200 l, battezzato dalla TUNZE “Wavebox”, fa parlare di sé in tutto il mondo. Negli acquari di barriera crea una corrente oscillatoria che corrisponde esattamente al moto ondoso e alla circolazione dell’acqua che si osserva in natura sui tetti delle barriere coralline. Nello stesso periodo la TUNZE stupisce gli operatori del settore con un altro brevetto. Viene infatti presentato un supporto a calamita particolarmente potente e resistente alla corrosione. Grazie alle sue considerevoli forze di sostegno, permette di fissare senza problemi a qualsiasi vetro d’acquario non soltanto tutte le pompe Turbelle, ma anche altri prodotti TUNZE. 2006 La “Turbelle nanostream” è considerata un capolavoro sia dal punto di vista estetico sia sotto l’aspetto tecnologico. Quando viene immessa sul mercato, è festeggiata come la pompa a elica più piccola per l’acquariofilia. La sua efficienza è da record: pur misurando un diametro di appena 70 mm, arriva a una portata di 4500 l/h con un consumo di energia di soli 7 watt. 2008 Alla TUNZE riesce il salto in una nuova dimensione tecnica con la “Turbelle stream 2”, una linea di pompe a elica compatte e “intelligenti”. I loro motori controllati da microprocessore assicurano un perfetto ricircolo dell’acqua in acquari fino a 8000 l. La nuova generazione di pompe di movimento permette un orientamento geniale a 3D della corrente. Colpisce inoltre per la corsa estremamente silenziosa e senza usura e offre un’efficienza straordinariamente elevata, pur richiedendo una manutenzione minima e consumando poca energia. 2010 Anche nel 50° anno dalla fondazione dell’azienda, la TUNZE si contraddistingue nuovamente per un prodotto di nuova concezione. Con la “Turbelle masterstream” si aprono, nel segmento di mercato delle pompe a elica di grandi prestazioni, opportunità commerciali nuove e attraenti. Sono potenziali clienti i parchi di divertimento, gli istituti di ricerca, i centri di riabilitazione, i grandi allevamenti ittiogenici e gli acquari pubblici, che per le loro vasche hanno bisogno di portate tra 50.000 e 150.000 l/h da generare con un consumo di energia estremamente ridotto di circa 200 watt.