Piccola guida pratica della NAMIBIA

Transcript

Piccola guida pratica della NAMIBIA
Piccola guida pratica della NAMIBIA
A cura di Mario Martini
Liberatoria: Abbiamo cercato di rendere le informazioni di questa miniguida nel modo più
accurato, aggiornato ed esauriente. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi,
perdita, danno o disagio derivante da queste informazioni.
1
Orice all'Etosha National Park
I deserti del Kalahari e del Namib, con le spettacolari dune di
Sossusvlei, le più alte del mondo; il Parco Nazionale di Etosha, in
un ambiente desertico per la maggior parte dell'anno che si
trasforma in un lago durante la stagione delle piogge e mostra
agli amanti della natura i grandi animali africani; la costa degli
Scheletri, così chiamata per i numerosi relitti di navi che si sono
arenate dopo aver fatto naufragio; il Fish River Canyon, maestoso
e paragonabile al Grand Canyon degli Stati Uniti; le sue
popolazioni originarie: gli herero, gli ovahimba e gli ultimi
boscimani.
Tutto questo è la Namibia, la vecchia Africa del sud ovest dove
oggi bianchi e neri convivono pacificamente e lavorano fianco a
fianco allo sviluppo di questo ricchissimo Paese.
IL PAESE
Namibia in cifre
Capitale
Windhoek
Superficie
824.292 kmq
Abitanti
1.826.854 (2001)
Abitanti capitale
240.000
Densità di popolazione
meno di 2 ab./kmq
Religione
Protestante, cattolica, animista, altre
2
Geografia e territorio
La Namibia è un paese arido, ma che include variazioni
geografiche immense. Si divide in quattro diverse zone: la prima
include il Deserto di dune e la costa desertica del Namib, la
seconda zona corrisponde all' altipiano centrale che circonda la
capitale Windhoek e si estende a nord nel Kaokoveld e a ovest
fino al deserto; la terza zona è rappresentata dal sud del Paese
che è effettivamente la continuazione, in Namibia, del deserto
del Kalahari e forma il confine con i confinantI Botswana e
Sudafrica; l' ultima zona è formata dalla striscia settentrionale
delle regioni del Kavango e Caprivi che ne segnano i confini
settentrionali.
Il deserto del Namib che è spesso ritenuto il deserto più antico
al mondo (80 milioni di anni), si distingue per una flora strana
e peculiare, con piante e animali che si sono adattati a condizioni
particolarissime. La freddissima corrente del Benguela infatti, che
bagna le sue coste e che scorre da sud a nord, si scontra con le
calde correnti d' aria che si raffreddano al contatto col mare e
avvolgono con una cintura di nubi e nebbia tutta la costa. Questa
umidità dona la vita a piante e licheni che formano il primo anello
della catena alimentare delle specie che vivono nel deserto.
Il deserto del Namib è sovente tagliato da bacini di fiumi che
raramente ricevono acqua, ma che hanno scavato il territorio in
bellissimi canyons come il Fish River Canyon nel sud del paese e
il Kuiseb Canyon nel centro. Dal deserto si sale lentamente alle
3
alture del centro del Paese e la vegetazione si muta in una savana
erbosa che sostiene gli allevamenti delle fattorie. Proseguendo a
nord, la depressione di Etosha che ospita il parco nazionale più
importante della Namibia, rende nuovamente l' area desertica ma
ricca di attrattive naturalistiche. I fiumi principali della Namibia
sono lo Zambesi, l'Orange, l'Okavango e il Kunene.
Popolazione
Duna 45 - Deserto del Namib
I san o boscimani e i khoi khoi, sono da sempre considerati gli
abitanti originari della Namibia.
Quando i khoi khoi (del ceppo ottentotto), vennero in contatto
con i san dettero origine al ceppo khoisan. Ancora oggi i
boscimani possono essere visti in alcune zone del Botswana e
della Namibia anche se pochissimi hanno mantenuto lo stile di vita
originale. Il gruppo dell' area del fiume Kuiseb è un'eccezione e
mantiene a tutt'oggi lo stile di vita degli antenati allevatori di
capre. Tra i maggiori gruppi tribali, gli Ovambo costituiscono la
metà della popolazione namibiana, il 10% sono Kavango, Herero
e Damara coprono entrambi un 7% mentre i bianchi costituiscono
il 6% della popolazione.
Clima
Il
clima
namibiano
è
quello
tipico
delle
regioni
semidesertiche: caldo di giorno e fresco di notte. Le stagioni
sono invertite rispetto alle nostre; durante l'estate la temperatura
raggiunge anche i 40 ° C mentre in inverno la temperatura diurna
è sui 22° C, notturna sui 2° C con puntate anche sottozero.
Caratteristica delle zone costiere del deserto è la nebbia presente
durante tutte le stagioni, eccetto l'estate, dal tardo pomeriggio
4
alla mattina. Due sono le stagioni delle piogge: una tra gennaio
ed aprile, l'altra tra ottobre e dicembre.
Fuso orario e ora locale
1 ora in meno rispetto all'Italia durante il periodo di ora legale,
stessa ora durante il resto dell'anno.
Lingua
Le lingue parlate nel Paese sono l'afrikaans, retaggio della
dominazione sudafricana, ma anche l'inglese e il tedesco, oltre
ai dialetti tribali delle varie etnie herero, himba, nambia e la
lingua a schiocchi dei bushmen rimasti.
Religione
Circa la metà della popolazione namibiana è di religione
luterana mentre minore è la percentuale dei cattolici. Permane
un 10% di popolazione dedito a pratiche animiste.
Storia
Elenfanti all'Etosha National Park
Circa 2400 anni fa numerose comunità di ceppo Bantu,
provenienti da nord, si stabilirono in queste zone. Con una
struttura tribale organizzata, a differenza dei Khoisan che
vivevano in gruppi familiari, occuparono sempre più la scena e il
territorio della Namibia. I Khoisan furono spinti ai margini dei
territori più favorevoli ed andarono ad occupare il deserto o le
paludi dell'Okavango finendo per diventare gregari socialmente
inferiori del ceppo Bantu ormai dominante. Il processo di
sottomissione continua ancora oggi, i Boscimani si stanno
estinguendo.
Intorno al 1400 giunsero in Namibia gli Herero, popolo
allevatore di etnia bantu proveniente dall'area del fiume Zambesi.
5
Gli Herero occuparono la parte nordoccidentale del Paese
entrando in conflitto con i Khoisan per questioni di acqua e di
pascolo. Da questo conflitto gli Herero ebbero la prevalenza
scacciando i Khoisan e i Damara, la cui origine non è
chiaramente accertata. (A queste popolazione si aggiunge l' etnia
Wambo che occupa la parte settentrionale del paese).
Questa è la fotografia del paese all'inizio del 1500, all'arrivo dei
grandi esploratori europei Diego Cao e Bartolomeo Diaz che in
due viaggi successivi furono i primi a sbarcare sulle coste della
Namibia. A loro seguirono una serie ininterrotta di mercanti,
missionari e cacciatori bianchi durante tutto il secolo successivo.
Da una ulteriore immigrazione di esploratori olandesi provenienti
dal Sudafrica fu definito con maggior precisione il valore e l'
interesse del Paese. Fu pertanto costituito un protettorato
olandese nell'odierna Walvis Bay per anticipare e raffreddare
qualsiasi iniziativa o pretesa da parte di inglesi, francesi o
americani.
Frotte di missionari tedeschi colonizzarono di fatto la regione
finchè il generale Adolf Luderitz dichiarò il paese sotto protezione
tedesca nominandolo da allora Africa Tedesca del Sudovest. I
delegati tedeschi, incapaci di mantenere la legge e l' ordine nel
Paese fecero intervenire l' esercito tedesco che si aquartierò in
forti che possono essere visti ancora oggi un pò in tutto il Paese.
All' esercito tedesco seguì una massiccia immigrazione di
coloni dalla Germania fino alla prima Guerra Mondiale quando il
Sudafrica dei Voortrekkers, su pressione inglese, si decise ad
invadere la Namibia. Le forze tedesche furono sopraffatte fino al
definitivo internamento in campi di prigionia a Tsumeb. Il
Sudafrica aveva ottenuto da quel momento oltre alla vittoria sul
campo il mandato delle Nazioni vincitrici di amministrare la
Namibia e quindi un gran numero di fattorie amministrate dai
tedeschi, passò in mano ai coloni sudafricani. La popolazione
Bantu veniva confinata in Homelands (bantustans), dando di fatto
l' inizio all'apartheid namibiana.
Questa situazione durò fino al 1990, anno dell' indipendenza dal
Sudafrica, ottenuta con una guerra civile che coinvolse anche stati
non africani quali Cuba e Unione Sovietica.
6
Costituzione
Nel 1966 il movimento marxista South West Africa People
(Swapo) iniziò una guerra d'indipendenza per l'area della Namibia,
indipendenza ottenuta nel 1988 quando il Sudafrica pose fine alla
sua amministrazione. L'indipendenza ufficiale arrivò nel 1990.
La Namibia è oggi una Repubblica presidenziale. Il Presidente,
che dura in carica 5 anni, è attualmente Sam Shafishuna Nujoma.
Capo del governo è Theo Ben Gurirab.
Situazione politica
Il Cervino d'Africa: Spitzkoppe
Durante le ultime elezioni (1999) lo Swapo si è riconfermato in
Parlamento con il 76% dei voti. Sam Shafishuna Nujoma, capo del
Swapo dal 1962, si è riconfermato presidente per altri 5 anni
(terzo mandato) ma non intenderebbe ripresentarsi alle prossime
elezioni politiche. Attualmente il Paese gode di una buona stabilità
interna.
Economia
Il settore trainante l'economia della Namibia è quello minerario
con l'estrazione di diamanti, uranio, rame, piombo, zinco,
magnesio, cadmio, arsenico, minerali ferrosi, argento e oro, pietre
semipreziose. A questo settore si affiancano la pesca, il turismo e
l'agricoltura che assorbe la maggioranza della popolazione (46%).
Il settore a crescita più rapida è comunque il turismo. Il prodotto
interno lordo pro capite è di 11.736 Dollari della Namibia, pari a €
1.500 a persona.
Festival e tradizioni popolari
Il festival forse più importante del paese è l'Herero Day, che si
svolge a Okahandjia, a nord di Windhoek, l’ultimo fine settimana
di agosto. Le popolazioni herero di tutto il paese si raccolgono nei
7
loro variopinti costumi nel giorno stabilito (dal 23 al 26 agosto),
per celebrare il ritorno della salma di Samuel Maharero. I capi
delle tribù del paese marciano dal cimitero dove sono sepolti i
membri della dinastia Maharero, Hosea Kutako (a cui è intitolato
l'aeroporto internazionale) e Clemence Kapuuo.
PRIMA DEL VIAGGIO
Burocrazia e sanità in cifre
Visto
All'entrata in Namibia
Passaporto
Valido per sei mesi dopo la data di entrata
Febbre gialla
Non obbligatoria
Profilassi antimalarica
Consigliata
Vaccino Epatite A
antitifico
Consigliati
Vaccino Epatite B
ed
Consigliato per chi sosta a lungo
Quando andare
Il periodo migliore per viaggiare in Namibia, è durante l'inverno
australe, vale a dire da maggio a ottobre, il periodo secco e
fresco. Durante il periodo più caldo dell' estate australe (fra
dicembre e marzo) in cui si concentrano anche le maggiori
precipitazioni, è meglio invece evitare il parco di Etosha e il
deserto del Namib nelle ore più calde ed è consigliata l'auto
4WD perchè in caso di temporali le strade diventano
impercorribili con normali auto.
Burocrazia e visti
Per entrare in Namibia il turista italiano deve essere in possesso
del passaporto valido per i sei mesi successivi alla visita nel
Paese. All'ingresso viene concesso un visto valido per 90 giorni.Il
passaporto deve avere 2 pagine disponibili per il visto di ingresso
concesso all’arrivo.
8
Telefono
Fish River Canyon National Park
Per telefonare in Italia dalla Namibia bisogna comporre lo 0039
seguito dal numero dell'abbonato. Il cellulare GSM funziona quasi
ovunque e la copertura è quasi del 85%. Telefonare dagli hotel
costa di più, a meno di non telefonare dalle poche cabine presenti
solo nelle grandi città.
Vaccinazioni
Nessuna vaccinazione è obbligatoria per l'ingresso nel Paese. è
consigliata la profilassi antimalarica soprattutto nel periodo caldo
umido da novembre a maggio/giugno e in particolar modo per chi
viaggia nel nord del Paese e lungo il fiume Kavango. Segnalata
clorochino-resistenza.
Nel Paese esiste un'alta prevalenza (5-20%) di portatori del
virus HBV responsabile dell'epatite B.
Da mettere in valigia
Vestiti di cotone e comunque leggeri durante l'estate australe,
mentre durante l'inverno australe è preferibile vestire abbastanza
pesante, e avere una giacca a vento a portata di mano sulla
costa, fredda, umida e ventosa. Ricordate di includere anche il
binocolo, occhiali da sole, filtro solare e un cappello.
Elettricità
L’elettricità è a 220 volt a 50 Hz; le prese sono di tipo tripolare. Si
consiglia di portare un adattatore e una pila se pensate di
campeggiare.
9
Quanto costa
Il costo per un soggiorno di15 gg. parte da1900-2000 euro circa.
Per viaggiatori individuali: volo aereo a partire da euro 880 (a/r
in classe turistica comprensivo di tasse aeroportuali);
pernottamento medio 60 euro in camera doppia; pasto
medio12 euro; il noleggio di un’auto con autista costa a
partire da 100 euro circa per 8 ore; la benzina costa 0,50-0,54
euro al litro.
Indirizzi utili
Indirizzi utili burocrazia
Ambasciata
Namibia in Italia
Ambasciata
Namibia
della
d’Italia
via Ferrero Di Cambiano Cesare 82, Roma, tel. 06.3297322
in Anna corner Gever Street - Ludwigsdorf, Windhoek,
61228602; fax. 61229860; Cell servizio :081/1290938
tel.
Indirizzi utili turismo e cultura
Namibia Tourism Board
Private Bag 13244, Windhoek, tel. 612906000, fax. 612842364
e-mail: [email protected]; www.namibiatourism.com.na
Noleggio
auto
e
P.O.Box 90385, Windhoek,
fuoristrada (Car Rental
e-mail: [email protected]
Association of Namibia)
Hospitality
of Namibia
Association
tel.61246708,
P.O.Box
86078,
Windhoek,
e-mail: [email protected]
fax.
tel./fax.
Indirizzi utili sicurezza e sanità
Polizia
tel. 10111
City
of
Windhoek
tel. 2902239, 2902018
Municipal security office
Ambulanza
tel. 211111
Ospedali
Medi Clinic, Windhoek (sobborgo di Eros), tel. 222687
Windhoek Central Hospital, Windhoek, tel. 203 9111
Aeromed, tel.249 777
10
61246709
61222904
MedRescue, tel. 230 505, 230 506, 230 507
Katutura Hospital, tel. 203 9111
Rhino Park Private Hospital (Day hospital only - no casualty), tel.
225 434
Roman Catholic Hospital, Windhoek
Pronto soccorso
negli ospedali di cui sopra
IL VIAGGIO
Quanto stare
Per vedere tutti i luoghi salienti e cogliere gli aspetti più
importanti del Paese sono necessarie perlomeno 2 settimane.
Come arrivare
Per chi parte dall' Italia, non esistono voli diretti su
Windhoek, la capitale della Namibia. è necessario per i turisti
italiani fare uno scalo europeo oppure transitare da Johannesburg
in Sudafrica per poi raggiungere Windhoek. Da Francoforte parte
la compagnia di bandiera Air Namibia (www.airnamibia.com.na) la
sola che abbia il volo diretto dall'Europa (circa 11 ore e 30 minuti
da Roma a Windhoek). In alternativa, via Johannesburg, è
possibile giungere a Windhoek con la Compagnia Sudafricana
(www.flysaa.com).
L'auto è il mezzo migliore per viaggiare in Namibia, Le strade
sono generalmente buone, anche se sterrate. Esistono comunque
tronchi stradali asfaltati fra le città e fra Windhoek e il Parco di
Etosha.
Notizie
generali
per
la
guida
in
Namibia:
Sebbene molti posti siano accessibili con auto berline durante
tutto l'anno, bisogna considerare che le strade del paese sono
principalmente
sterrate
(anche
se
ben
battute).
Durante la stagione delle piogge (da novembre a marzo) è
raccomandabile sia il noleggio di auto 4WD sia il noleggio di auto
equipaggiate con aria condizionata, date le temperature (anche
estreme)
dell'
estate
australe.
11
Durante l'inverno australe da maggio a ottobre si può considerare
anche il noleggio di auto berline, tranne per alcuni itinerari
(specialmente del nord: Epupa e Ruacana) in cui è tassativo
l'utilizzo di 4WD. E' da tenere presente che la velocità da tenere è
direttamente proporzionale alle dimensioni dell'auto prescelta
quindi più piccola sarà l'auto e maggiori saranno i tempi di
percorrenza di ogni tappa perchè dovrà essere tenuta una velocità
più
bassa.
Si deve anche valutare bene la quantità di bagaglio che verrà
trasportata dall'auto, in quanto il sovraccarico è una frequente
causa di incidenti, così come sottostimare le distanze, porta a
aumentare la velocità di percorrenza e incrementa di molto la
possibilità
di
incidenti
Le auto a noleggio hanno costi contenuti se paragonati ai prezzi
dei vicini Zimbabwe e Botswana. Con l'auto a noleggio (ritirata in
Namibia) è consentito entrare in Botswana, Sudafrica e
Zimbabwe.
In Botswana si entra attraverso il posto di confine di Buitepos
oppure attraverso la Caprivi Strip, che al momento è nuovamente
tranquilla dopo le turbolenze degli scorsi anni. Chi volesse ad
esempio abbinare una visita del Botswana e del Delta
dell'Okavango all'itinerario in Namibia può entrare in Botswana
dal posto di confine di Buitepos e in 5 ore essere a Maun con un
notevole risparmio rispetto all'aereo.
In alternativa esiste anche un servizio di autobus da Windhoek
a Maun e viceversa che opera una o due volte la settimana in
base alla stagione. In Sudafrica si entra attraverso i posti di
confine di Ariamsvlei, Noordoewer e Rietfontein. In Zimbabwe
attraverso la Caprivi Strip o via Botswana. Per lo Zimbabwe è
necessario però stipulare una polizza assicurativa supplementare
per una durata minima di 5 giorni.
Note recenti sui noleggi che attraversano il confine verso
Botswana e Zimbabwe: E' necessario che il conducente
dell'auto a noleggio sia in possesso di un contratto di noleggio
valido e di una lettera di autorizzazione della società di noleggio
per l'ingresso negli stati in questione. Il costo della lettera di
autorizzazione è di Nad 1.000 (circa 130 euro). La società di
noleggio non è responsabile dei costi di qualsiasi tipo di assistenza
in caso di guasti e rotture che avvengano al di fuori della Namibia.
La lettera di autorizzazione deve essere richiesta almeno 7 gg
prima del noleggio, è valida per 21 giorni e deve contenere le
date di uscita e rientro in Namibia.
12
Tasse di ingresso e di imbarco
Nessuna tassa di ingresso e di imbarco a ripartire dal paese.
Otarie a Cape Cross
Cosa vedere e cosa fare
L'interesse per un viaggio in Namibia è essenzialmente
naturalistico. Dalla capitale Windhoek, puntando verso nord, si
raggiunge il parco di Etosha dove si possono incontrare branchi
di elefanti, bufali, gnu, antilopi, giraffe, rinoceronti, facoceri, iene
e, con un pò di fortuna, leoni e ghepardi.
Proseguendo per Opuwo, condizioni delle strade permettendo, si
giunge alle cascate di Epupa e, successivamente, alla vista dei
villaggi himba disseminati nel deserto del Kaokaveld. Dai
petroglifi di Twyfelfontein giù verso il mare, i relitti e le dune
della Costa degli Scheletri, il deserto del Namib e le altissime
dune di Sossusvlei dagli incredibili colori.
Il Fish River Canyon e il deserto del Kalahari comprendente
tre parchi nazionali e ospitante ancora qualche sparuto gruppo di
boscimani e ottentotti sono tra le cose fondamentali da non
perdere assolutamente.
WINDHOEK, la capitale della NAMIBIA, sede giudiziaria, legislativa e
amministrativa del paese, è una piccola ed elegante citta’. E’ situata a circa
1650m di altitudine in una atmosfera secca e fresca degli altipiani centrali del
paese. La città è protetta dalle montagne Auas ed Eros, e smentisce il suo
nome che alla lettera significa “angolo ventoso”. In realtà il nome deriva da
Winterhoek, una fattoria nella provincia del Capo in Sud Africa in cui passò la
fanciulezza Jan Jonker Afrikaner. La regione di Windhoek non ha subito
significative vicende storiche, salvo il fatto che nella zona dove ora è situata la
città fissò il suo quartiere generale lo storico capo ottentotto Jan Jonker
Afrikaner.
Nel 1890, dopo che l’Africa Tedesca del Sud-Ovest era stata
13
assegnata alla Germania dalla Conferenza di Berlino, il maggiore tedesco Kurt
Von Francios fondò nella zona il quartiere generale della Schutztruppe, la
cosidetta forza di difesa, dando inizio alla costruzione della fortezza e poco
dopo della città.
Da visitare a Windhoek : Independence Avenue - la ex Kaiser Strasse - la
strada principale , la Christus Kirche ( Chiesa Lutherana ) , la Post Street Mall
dove sono esposti i meteoriti di Gibeon , la fortezza dell'Alte Feste che e’ ora
museo e punto panoramico della citta', il Tintenpalast ora Parlamento
Namibiano, il Museo statale, la Biblioteca e gli archivi.
Ristoranti a Windhoek : Joe’s Beerhouse, African
Abyssinian Restaurant, Gathemann’s Restaurant.
Windhoek International Airport – Windhoek City
=
Roots,
The
± 45 Km
La regione del Namib e' una vasta striscia di deserto sabbioso e inospitale che
si estende da nord a sud lungo la scarpata namibiana creando un confine
topografico ben definito con i territori dell'interno. La regione del Namib si
considera divisa in due parti, rispettivamente a nord e a sud di Swakopmund.
La parte sud appartiene al cosidetto Namib Desert, una striscia costiera
compresa tra l'Atlantico e la grande scarpata, che si ritiene sia desertica da
almeno 80 milioni di anni, sebbene l'ambiente sia stato continuamente
modificato da improvvise e violente alluvioni che ne hanno piu' volte sconvolto
la morfologia. Data la fragilita' di questo ecosistema, non e' assolutamente
consentito alle auto di abbandonare i pochissimi tracciati a loro riservati.
NOTA : I Parchi in Namibia aprono all’alba e chiudono i cancelli al tramonto.
Dovete ottenere il permesso per entrare a Sossusvlei. Questo permesso si
puo ottenere all’ufficio a Sesriem (l’entrata al Parco) il giorno che visitate
Sossusvlei.
E da notare che gli ultimi 5 chilometri per arrivare a Sossusvlei si possono fare
soltanto con un'auto 4x4 o si possono fare a piedi.
L’Hobas Adventure e Tours o l’Adventure Centre del Sossusvlei Lodge vi
possono organizzare un transfer per questi 5 Km o potete prenotare un
escursione guidata a Sossusvlei.
All’alba i colori albicocca della sabbia sono spettacolari e questa zona è un
paradiso per i fotografi.
Namib Naukluft Park : La zona protetta piu nota della Namibia ed una delle
maggiori destinazioni turistiche e il Parco del Namib Naukluft. Una vasta zona
selvaggia di quasi 50 000km2 con zone chiave come Sossusvlei, Sesreim, La
Piana delle Welwitschia, Sandwich Harbour, le Montagne del Naukluft ed il
Kuiseb Canyon. Essendo considerato zona selvaggia il parco non dispone di
rest camp. Il parco e stato proclamato nel 1964 coma zona protetta per le
zebre di montagna, prima che venisse unificato con il Namib Desert Park nel
1979, e formare il Namib- Naukluft Park. Caratteristici delle pianure desertiche
14
nella sezione del Namib del parco sono gli struzzi e le antilopi saltanti, mentre
le zebre di montagna, le antilopi saltarupe e i babbuini frequentano i canyon
formati dai fiumi Swakop e Kuiseb. Il Kuiseb ospita anche leopardi e il gatto
selvatico africano. Gli orici si possono vedere sulle pianure, sui pendili rocciosi
e talvolta anche tra le dune, dove offrono un pittorico contrasto con lo sfondo.
Spesso è possible vedere anche grandi predatori come la iena bruna, mentre
predatori di dimensioni inferiori includono lo sciacallo dalla gualdrappa.
Welwitschia Mirabilis : Stranamente le Welwitschia sono considerate alberi e
sono imparentate con le conifere, in particolare con i pini, ma hanno anche
alcune caratteristiche in comune con le piante da fiore e i licopodi.
NOTA : Per arrivare a Swakopmund dovete attraversare il Parco
Namib Naukluft, e dovete ottenere un permesso. Questo permesso
potete ottenerlo all’ufficio a Sesriem prima della Vostra partenza
In dettaglio: se uno attraversa solo da Sesriem diretto su Walvis Bay non c’è
bisogno del permesso. Invece se uno entra nelle Welwitschia Plains e fa il
percorso attraverso Hotsas e Ganab allora il permesso è necessario.
L’area di Sesriem e Sossusvlei : è uno dei luoghi ideali per conoscere il
Deserto di Sabbia, le cui dune si ritengono le più alte del mondo, anche se
quelle di maggiore altezza poggiano in realtà su un invisibile piedistallo di
arenaria. E’ anche il luogo dove il fiume Tsauchab scompare in una profonda
fenditura della pianura, che diventa sempre più larga, risalendo lentamente in
superficie fino a fondersi di nuovo con la pianura sabbiosa; al suo interno,
riparate dal sole e dai venti, crescono piante che, insieme agli stagni d’acqua
sul fondo ghiaioso, attragono le piu’ disparate specie di uccelli e animali. La
zona di Sossusvlei è il luogo ideale per imparare a conoscere le forme di ogni
duna, che presenta due diversi versanti, uno sopra-vento piu’ spettacolare e
ripido ed uno sottovento detto slipface.
Sossusvlei : Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla
bianca, alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, con un altezza
tra 550-600 metri sul livello del mare e una della attrazioni turistiche più
spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio, e le loro
ricche colorazioni variano dall’albicocca pallido e al rosso e arancio vivo.
Tre dei punti piu belli nella zona di Sossusvlei sono: la Hiddenvlei, a breve
distanza dal parcheggio auto 2 x 4, la Deadvlei, cosi nominata a causa dei
tronchi scheletriti di antiche acacie che si trovano ad centro della piana, e
Sossuvlei stessa. Durante le buone stagioni delle piogge, il fiume Tsauchab
scorre sino a raggiungere la valle, andando a costituire un paradiso per gli
uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca è possible vedere orici,
antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i
corsi d’acqua. Il !Nara, un frutto simile al melone (Tsamma) che si trova in
questa zona, viene mangiato per il suo contenuto di elementi nutritive e di
liquidi.
15
Sesriem Canyon :
Molti anni fa il fiume Tsauchab, che sorge nelle
montagne Naukluft e Zaris intagliò un canyon in questa zona
apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli,
animali e piante, perchè le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione
dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab
scorre solo dopo abbondanti piogge. Pare che il nome “Sesriem” derivi dal
fatto che I primi visitatori dell’area raccogliessero l’acqua dal fiume unendo
6 “ses” cinghie per i buoi, “riems” in Afrikaans, per fare in modo che un
secchio raggiungesse l’acqua dall cima del canyon. La parte ovest di
questo canyon profondo 30 metri diventa gradualmente piu bassa, sino a
dove il fiume si espande a formare una valle lungo il suo corso per
Sossusvlei
Swakopmund ha un carattere particolare, probabilmente originato dalla sua
storia coloniale e dal fatto che non ha ospitato industrie di rilievo, a parte
quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Alte palme bordano le
strade e i giardini ben tenuti contribuiscono a creare un atmosfera da oasi. Le
caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina
costellata di interessanti edifici di un’altra epoca. Qui vivono numerosi artisti e
passeggiando per la città è possibile scoprire le gallerie d’arte e i negozi che
presentano pittori e artisti locali. Per gli appassionati di shopping, vi sono
anche boutique, negozi di souvenir che vendono pietre dure e semi-preziose,
gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti e persino una
conceria. Swakopmund è diventato un punto di attrazione per chi è alla ricerca
di emozioni. Tanti giungono qua per guidare le quad bikes, per scendere dalle
dune sulle “sand board”, per fare skydiving in tandem, per volare su un pallone
aerostatico……Alla Palm Beach si trova una piscina olimpionica coperta e
riscaldata e nel deserto appena fuori città si trova un campo da golf in erba,
dove spesso le antilopi saltanti si recano a brucare. Anche se Swakopmund si
trova in un vero deserto e nel mezzo di una delle linee costiere più desolate del
mondo, questi due fattori, in effetti, si combinano per dare a questa città unica
un clima sorprendentemente
temperato. Le temperature estive non
raggiungono mai gli estremi del deserto, a pochi chilometri all’interno, ed
anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento
dell’est. La città prende il nome dalla sua posizione alla foce del fiume Swakop,
che raramente presenta acque di superficie, ma che invece fornisce acqua
sotterranea ed un certo numero di interessanti fenomeni naturali, come la
Valle della Luna, la piana della Welwitschia e L’Oasi Goanikontes. All’estremità
meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che arriva a
Walvis Bay, a soli 32 chilometri. Al nord di Swakopmund si trova la famosa
Skeleton Coast, che è ancora oggi evitata dalla gente di mare, rappresenta
però un Eldorado per i tanti pescatori dalla spiaggia.
Ristoranti a Swakopmund : The Brauhaus, The Tug, The Captain’s
Tavern, De Kelder.
Si suggerisce che fate una prenotazione per
assicurare che trovate posto.
16
Sossusvlei – Swakopmund
=
± 330 Km
Walvis Bay e’ il maggiore porto della Namibia per l’importazione dei prodotti
industriali e l’esportazione di rame, piombo ed uranio, ma soprattutto per la
pesca oceanica. La città è famosa anche per l’estrazione del salgemma che
soddisfa quasi tutto il fabbisogno sudafricano e per la raccolta di guano
prodotto dalla nidificazione di migliaia di uccelli marini sull’ isolotto artificiale
eretto al largo della costa, e che viene impiegato nella fabbricazione di
fertilizzanti.
Dormire
Le sistemazioni in Namibia sono generalmente buone e a buon
prezzo. Praticamente tutte (tranne quelle a gestione statale nei
parchi), offrono la prima colazione inclusa nel costo della camera.
La capacità ricettiva del Paese non è grandissima al di fuori delle
grandi città (Windhoek e Swakopmund) e si basa su offerta di
privati che si sono organizzati per l'accoglienza del turismo. Sono
praticamente assenti le grandi catene alberghiere. Per questo
motivo, durante l'altissima stagione che va da maggio a ottobre, i
posti disponibili sono di difficile reperimento e quasi sempre pieni
per cui si consiglia di effettuare le prenotazioni con largo anticipo.
I costi delle pensioni e hotel partono dai 30 euro a persona in su
con la prima colazione.
In alternativa, si può sempre campeggiare nei numerosi camp
grounds sparsi in tutto il Paese tenendo presente le basse
temperature notturne dell'inverno australe (il costo dei campeggi
si aggira mediamente intorno a 20-30 euro in totale in base alle
sistemazioni).
Il promontorio di Cape Cross è famoso e frequentato sia per essere stato
nel 1486 il primo approdo dei portoghesi guidati da Diego Cao sulla costa
Namibiana, che per essere da secoli il naturale habitat della più grande
comunita' di leoni di mare del mondo.
Cape Cross è famoso sopratutto in quanto vi si trova una riserva popolata da
migliaia di otarie del Capo. Nel 1485 l’esploratore portoghese Diego Cao, primo
europeo a mettere piede in Namibia giunse a Cape Cross e piantò un cippo alto
2 m e pesante 360kg in onore di Giovanni II re del Portogallo. La croce rimase
al suo posto fino al 1893, quando fu rimossa e portata in Germania dalla nave
Falke. L’anno seguente il kaiser Guglielmo II ordinò che ne venisse realizzata
una copia recante l’iscrizione originale in latino e portoghese, con l’aggiunta di
una dicitura commemorativa in tedesco. Nel punto in cui Cao in origine piantò
la sua croce ora ce n’è una seconda realizzata in dolerite ed eretta nel 1890.
Sul luogo si trova anche una composizione di blocchi in cemento di forma
circolare che sono disposti in modo da riprodurre la Croce del Sud,
costellazione che il navigatore portoghese segui durante la sua spedizione.
17
Le otarie del capo possiedono l’orecchio esterno ben visibile. Sotto il rigido pelo
superficiale hanno uno spesso strato di corta pelliccia che non si bagna,
trattiene l’aria e garantisce l’assoluto isolamento termico, il che permette loro
di mantenere una costante temperatura corporea di 37 gradi e di trascorrere
cosi lunghi periodi immerse in acque fredde. Gli esemplari maschi pesano in
media 200kg, e le femmine mediamente 75kg e nel periodo compreso tra la
fine di Novembre e l’inizio di Dicembre partoriscono un solo cucciolo. Le madri
riconoscono i loro piccoli ricorrendo alle percezioni olfattive e ai richiami.
Cape Cross apre i cancelli alle 10h00 e chiude alle 17h00
Il Damaraland : Questa regione offre alla desolata costa dell'Oceano
Atlantico, qui sempre agitato e ribollente di schiuma, un retroterra desertico
capace di ospitare notevoli paesaggi e una meraviglia naturale come una
grande foresta pietrificata a pochi chilometri da Khorixas, la capitale del
distretto. Altre tappe obbligate: le antiche pitture rupestri dei boscimani a
Twyfelfontein, la strana formazione geologica "Organ Pipe" e la catena
montuosa "Burnt Mountain”.
Twyfelfontein è un spettacolare massiccio montano. Qui si trova la più
grande galleria di arte rupestre dell’Africa, frutto soprattutto dell’opera dei
Khoisan e dei loro discendenti nel corso dell’ultimo millennio. Le pitture di
Twyfelfontein sono state dichiarate monumento nazionale. Oltre le pitture ci
sono delle incisioni realizzate usando una pietra come scalpello per rimuovere
lo strato duro superficiale dell’arenaria.
Il nome Tywfelfontein significa
Fontana dubbiosa.
La Foresta Pietrificata, un insieme di tronchi di alberi fossili. Questi resti ora
sono sparsi sul terreno ma in origine facevano parte di una foresta che si
trovava in questo sito circa 200 millioni di anni fa oppure venne trascinata a
valle da un terreno situato più in alto durante una violenta alluvione. Tra I
tronchi si possono osservare anche delle Welwitschia Mirabilis.
Swakopmund - Twyfelfontein
= +- 400 Km
Il Kaokoland è una regione caratterizzata da splendide vallate. Le piste sono
sempre più selvagge e impegnative fra le montagne e si iniziano ad incontrare
i villaggi abitati dai nomadi Himba. Lontana da ogni interferenza europea, la
popolazione Himba vive ancora in modo tradizionale. I villaggi, di tipico stile
africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le
donne, che nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per
lineamenti ed usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo è spalmato di argilla
rossa ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie.
La tribu Himba ed il loro ambiente-Kaokoland , Lo straordinario paesaggio
è uno dei punti d'interesse dell’area. La gerarchia sociale di questa tribù è
18
determinata dal numero di bestie possedute. Gli animali hanno un ruolo
simbolico nella società himba dato che sono oggetto di sacrificio nei funerali e
nei matrimoni.
Gli Himba si riconoscono sia per il colore rosso della loro pelle - creato da un
impasto di grasso e di argilla rossa che viene spalmato sulla pelle - che per il
loro costume tradizionale. Gli Himba non si coprono molto. Gli uomini sposati
indossano un turbante, mentre i giovani hanno la testa completamente rasata,
salvo una sottile striscia centrale. Le donne indossano dei monili molto belli, di
osso e di argento. Quelle sposate hanno delle pettinature molto elaborate.
Gli Himba sono popolazioni nomadi e vivono con le loro mandrie in quest'area.
Ad Opuwo: all’ OPUWO INFORMATION CENTRE potrete informarvi
per una Guida che vi potrà accompagnare nella visita dei villaggi
Himba.
I chilometraggi che seguono dipendono dallo stato delle strade e
dalla
loro
manutenzione
che
varia
di
anno
in
anno
Opuwo - Epupa
=
+200km circa
4 ore
Opuwo - Fortsesfontein
=
+ 130km circa
4 ore
Opuwo - Palmwag
=
+230km circa
5 ore
Opuwo - Etosha
=
+520km circa
8 ore
Twyfelfontein – Opuwo
=
±330Km circa
6 ore
OKAUKUEJO: Principale campeggio amministrativo ubicato a 18 Km
dall'entrata di Anderson Gate. Fu anche sede di un posto di polizia tedesco per
il controllo della peste bovina nella parte nord del paese. Il campo è un grande
villaggio con numerosi bungalow, casette, un ristorante, un benzinaio e la
piscina. Molto interessante è la pozza d'acqua illuminata di notte dove si può
ammirare i molti animali che si soffermano per abbeverarsi.
NOTA IMPORTANTE : E' da notare che i cancelli del Parco Etosha
aprono all'alba e chiudono al tramonto. E' bene informarsi all'entrata
del Parco Etosha, sull’ ora esatta dell'apertura e chiusura degli
ingressi.
Nel parco di Etosha ogni Safari in auto viene effettuato guidando la
propria auto. Nei curio shop ai Rest Camps del Parco, vengono
vendute le cartine dettagliate di Etosha. Questa cartina vi indicherà
tutte le pozze d'acqua che si possono visitare e tutti i percorsi che si
possono effettuare.
Twyfelfontein – Okaukuejo
Twyfelfontein – Opuwo
=
=
± 350
± 330
Km
Km
circa 5ore
circa 6 ore
Il Parco di Etosha è considerato uno dei “santuari” della fauna africana e con
I suoi 22.270 kmq è una delle più grandi aree di protezione del mondo. Il
19
primo parco istituito in Namibia, proclamato nel 1907 come riserva dal
Governatore tedesco Von Lindequist. La sua area era originariamente di
80 000km2 ma nel corso degli anni e stata ridotta agli attuali 22 912km2.
Etosha significa “grande posto bianco” ed e anche conosciuto come “La terra
delle acque asciutte”, a causa della sua larga pianura salina che copre
4731km2 della superficie totale del Parco. Grazie all’acqua trasportata dai fiumi
Ekuma e Oshigambo al nord, questa pianura si riempie occasionalmente
d’acqua, trasformando la bianca argilla salina in un vasto e poco profondo lago
ed in una trappola di fango per gli animali. Un’ottima gestione del patrimonio
animale e la protezione dell’ambiente rendono il Parco Nazionale Etosha uno
dei parchi più grandi e più importanti del subcontinente.
Nel parco Nazionale Etosha i branchi d’animali si muovono liberamente come
fanno dagli albori del mondo. Il Parco è al suo massimo durante la stagione
secca, quando grandi branchi d’animali si possono vedere in un contesto di
panorami unici e più caratteristici del continente. In questo periodo, poichè le
piccole pozze nella savana si prosciugano e l’erba si secca, gli animali si
avvicinano alle sorgenti che si trovano all’estremità della pianura salina, che
ricopre il 23% del parco.
Etosha ospita 240 specie d’uccelli e 144 di mammiferi, inclusi elefanti, le
giraffe, gli gnu ed i rinoceronti neri. Tra i predatori, vi sono leoni, ghepardi,
leopardi e diverse specie di gatti selvatici. Vi sono anche molte specie di
antilopi che vanno dal maestoso orice alle piu piccole: i Damara Dik Dik.
Etosha ospita inoltre 14 ambienti vegetali, 340 specie di uccelli, 50 specie di
serpenti e 114 specie di mammiferi, che vagano libere nelle fitte macchie e
nelle grandi pianure come nei periodi preistorici del sub-continente. Il cuore
del parco è l’Etosha Pan, una gigantesca depressione poco profonda, arida,
piatta e dal colore bianco-argenteo, dove per buona parte dell’anno si
incontrano vortici di polvere e sabbia e perfino incredibili miraggi; essa si
riempie d’ acqua solo nei periodi di pioggia. Durante il periodo delle piogge
giungono in gran numero gli uccelli acquatici.
NAMUTONI : una romantica fortezza stile Beau Geste imbiancata a calce e
nascosta in mezza alla vegetazione. Namutoni era un avamposto delle truppe
tedesche e nel 1899 la cavalleria tedesca costruì qui un forte per controllare
meglio le popolazioni Owambo che vivevano in questa zona. In una famosa
battaglia del 1904 il forte venne distrutto. Il suo aspetto attuale può essere
attribuito ai restauri effetuati nel 1905, quandp venne utilizzato come stazione
di polizia. Nel 1956 venne definitivamente ristrutturato per ospitare i turisti.
20
Mangiare
Welwitschia mirabiles
Il vitto in Namibia è ottimo. Tradizionalmente deriva dalla
cucina europea che ha influenzato sia il Sudafrica che la
Namibia.
Sono molto popolari le grigliate di carne, e per questo molti hotel
e i campi di Etosha mettono a disposizione il barbecue (braai) di
fronte ad ogni bungalow. A questo si aggiunge l'ottimo pesce e i
crostacei che è possibile mangiare sulla costa ma anche nel resto
del Paese (dai 20 euro in su un pasto a base di crostacei, sui 1215 euro il costo di un pasto medio).
Posta e telefono
Per telefonare in Italia dalla Namibia bisogna comporre lo 0039
seguito dal numero dell'abbonato. Il cellulare GSM funziona quasi
ovunque e la copertura è quasi dell’ 85%. Telefonare dagli hotel
costa di più, a meno di non telefonare dalle poche cabine presenti
solo nelle grandi città.
Moneta, carta di credito e cambio
La moneta della Namibia è il dollaro namibiano, agganciato
esattamente al valore del rand sudafricano che viene legalmente
accettato nel Paese, anche se non vale il contrario (il dollaro della
Namibia non viene accettato in Sudafrica). Gli euro sono cambiati
senza difficoltà, ma il cambio negli uffici di cambio o nelle banche
(aperte dal lun. al ven. con orario 9-15.30, il sabato dalle 8.30
alle 11) è gravato da esose spese bancarie. Nel Paese vengono
accettate tutte le maggiori carte di credito tranne che nelle
stazioni di servizio.
21
Spostarsi
La città fantasma di Kolmanskoop
Sebbene vi sia la possibilità di noleggiare piccoli aerei da
turismo, il mezzo più diffuso per sostarsi all'interno del Paese è
l'automobile. Sebbene molti posti siano accessibili con auto
berline durante tutto l'anno, bisogna considerare che le strade
sono principalmente sterrate (anche se ben battute). Durante la
stagione delle piogge (da novembre a marzo) è raccomandabile
sia il noleggio di auto 4WD sia il noleggio di auto equipaggiate
con aria condizionata date le temperature (anche estreme) dell'
estate australe.
Durante l'inverno australe (da maggio a ottobre) si può
considerare anche il noleggio di auto berline, tranne per alcuni
itinerari (specialmente del nord: Epupa e Ruacana) in cui è
tassativo
l'utilizzo
di
4WD.
è
richiesta
la patente
internazionale per coloro che hanno la patente scritta in
alfabeto non romano (cinesi, arabi, russi).
(Car Rental Association of Namibia, tel. 61/246708, fax 246709).
Il noleggio di un auto (utilitaria) costa a partire da 40 euro al
giorno a chilometraggio illimitato, tasse e assicurazioni incluse; il
noleggio di un auto 4x4 costa circa 130 euro al giorno con le solite
condizioni
Si deve anche valutare bene la quantità di bagaglio che verrà
trasportata dall'auto, in quanto il sovraccarico è una frequente
causa di incidenti, così come sottostimare le distanze porta ad
aumentare la velocità di percorrenza e incrementa molto la
possibilità di incidenti (si consiglia di non superare i 60-70 km/h).
Il costo della benzina varia nel Paese in base alla distanza dalla
capitale (e quindi alle spese di trasporto): si va dai 50 centesimi
di euro a litro di Windhoek ai 54 centesimi di Opuwo.
Il servizio di bus è limitato ad alcune vetture che collegano la
capitale a Città del Capo e Johannesburg (Sudafrica) mentre
minibus locali svolgono servizio di collegamento con alcune
22
località. Il servizio ferroviario è lento ma affidabile. La linea
ferroviaria a scartamento ridotto copre la tratta: Windhoek Swakopmund, (via Okahandjia e fino a Walvis Bay) e la linea dal
Sudafrica a Windhoek via Keetmanshop che prosegue verso nord
via Okahandjia Omaruru, Otjiwarongo fino a Tsumeb e
Grootfontein). è una linea molto lenta (non elettrificata) e i turisti
non la usano.
Sanità
Il sistema sanitario namibiano, retaggio della dominazione
sudafricana del Paese, è generalmente buono. E’ comunque
consigliabile, data la grandezza delle distanze, disporre di una
assicurazione privata per il trasporto di emergenza
all'ospedale più vicino in caso di incidente. La causa più
frequente di questo tipo di interventi è dovuta infatti agli incidenti
stradali in cui incorrono i turisti non abituati a guidare su strade
sterrate.
Al fine di evitare fastidiose diarree si consiglia di bere solo acqua
imbottigliata o depurata, di non usare ghiaccio, di non mangiare
verdure crude e di sbucciare la frutta (consigli peraltro validi in
tutto il mondo). La reperibilità di farmaci e farmacie è buona in
tutto il Paese.
Disabili
Non esistono strutture per disabili, tranne qualche hotel a
Windhoek.
Sicurezza
Tramonto a Solitarie
I namibiani sono generalmente gente molto cordiale. E’
comunque consigliabile tenere alcuni comportamenti di buon
senso per evitare sorprese: chiudere sempre a chiave il
23
veicolo, non lasciare mai borse o macchine fotografiche sui sedili
in vostra assenza, non indossare gioielli di valore o eventualmente
chiudere gli oggetti di valore nella cassaforte di ogni hotel,
durante il soggiorno. Evitate di aprire il portafoglio quando siete
per strada e non vagate a piedi in zone solitarie e buie.
Si raccomanda la massima prudenza di guida: sabbia e ghiaino
rendono il fondo molto sdrucciolevole mentre in certe zone la
presenza di piccoli quarzi e rocce appuntite sul fondo stradale
possono squarciare i pneumatici. Si raccomanda pertanto anche di
verificare lo stato delle gomme e della ruota di scorta. Non è
più necessario tenere una tanica di benzina di riserva e una buona
riserva d'acqua, perché esiste ovunque la possibilità di fare
benzina in caso di necessità.
Comportamenti
Non ci sono comportamenti particolari da rispettare, tranne
seguire il buon senso e la cortesia. Quando si desidera fotografare
qualcuno, è sempre buona norma chiedere il permesso e
concordare una mancia prima di procedere a scattare le foto. Nei
villaggi tutti gli accordi devono essere presi direttamente col capo
villaggio.
Se pensate di fermarvi più a lungo in qualche villaggio potete
portare qualche dono tipo farina, sale, tabacco, biscotti,
candele. Naturalmente evitate, come purtroppo si vede fare
spesso, di lanciare queste cose dalla macchina, col rischio che i
bambini si facciano del male nel tentativo di prendere i regali;
qualsiasi regalo porgetelo sempre in mano alle persone! Evitate
anche di dare caramelle ai bambini: sono molto apprezzate ma
ricordate sempre che poi non hanno dentisti a disposizione per
curare i denti.
Etiquette e comportamento da tenere durante i
safari - Rispetto della fauna e dell’ambiente
Ci sono determinate regole da seguire e che tutti devono sempre
tenere presenti durante le visite e i safari.
La parte più entusiasmante di questi viaggi è normalmente
rappresentata dal momento del safari. Durante il safari si ha
l’opportunità di vedere animali a breve distanza e nel loro habitat
naturale. In questi momenti è di vitale importanza ricordarsi di
rispettare l’ambiente e la fauna con cui si viene a contatto.
24
Queste sono solo alcune delle regole che dovreste seguire:
•
•
•
•
•
•
La vegetazione è estremamente sensibile, la guida fuori strada
causa erosione e promuove la crescita di piante e specie non
autoctone. Osservate gli animali in silenzio e cercando di causare
loro il minimo disturbo. Parlare a voce alta durante il safari disturba
e spaventa gli animali.
I safari notturni con l’uso di luce eccessiva disturba la vita degli
animali notturni e causa cecità temporanea e disorientamento. Non
molestate mai né chiudete la strada agli animali, questo può causare
una risposta imprevista e una reazione pericolosa.
Non rimuovere assolutamente niente dalle aree protette, questi
comportamenti distruggono l’ecologia dell’area e generano il
propagarsi di malattie agli animali domestici. Non tentate mai di
attrarre l’attenzione degli animali. Non imitate suoni o peggio battere
le mani, battere sul veicolo o gettare oggetti. Rispettate sempre il
giudizio della vs guida circa la vicinanza agli animali, non insistete
con lui nell’avvicinarvi per scattare foto migliori. Un veicolo che si
avvicina troppo può rovinare una caccia o allontanare un animale dal
suo pasto.
Ricordate che la vs guida è un esperto, pertanto seguite sempre I
suoi consigli, o chiedete sempre a lui se non siete sicuri. Non dormite
mai all’aperto. Dovete sempre e soltanto riportare fotografie e ricordi
a casa.
Non gettare mai immondizia in natura, questa può soffocare o
avvelenare gli animali (ed è brutta da vedere). Non fumate durante i
safari. Oltre al cattivo odore, il secco sottobosco africano può
incendiarsi facilmente e molti animali possono rimanere uccisi.
Non avvicinatevi mai agli animali a piedi, o tentare di dar loro del
cibo. Questo è specialmente importante vicino a lodges e campi,
dove gli animali potrebbero essere abituati alla presenza dell’uomo.
Liberatoria: Abbiamo cercato di rendere le informazioni di questa miniguida nel modo più
accurato, aggiornato ed esauriente. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per qualsiasi,
perdita, danno o disagio derivante da queste informazioni.
25