Scarica Itinerario in PDF

Transcript

Scarica Itinerario in PDF
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
PERLE NASCOSTE
16 giorni ( 15 notti )
Il self drive permette al viaggiatore di gestire le proprie giornate e le proprie visite in
modo elastico, pertanto l’itinerario sotto riportato è semplicemente un estratto con alcuni
suggerimenti pratici su cosa è possibile vedere e conoscere, ma non si tratta assolutamente
di un’imposizione o di un percorso al quale attenersi senza nessuna variazione o modifica…
anzi tutt’altro, si tratta di un’imbastitura, sulla quale ricamare e dalla quale partire alla
scoperta di luoghi ed angoli meravigliosi !
1° giorno : WINDHOEK
Questa città, esiste solo da poco più di un secolo, ma la sua storia è ricca quanto la varietà della
sua popolazione. I suoi abitanti rispecchiano il mosaico etnico della Namibia, attribuendo
alle vie un fascino davvero speciale Le costruzioni in stile tedesco d’inizio ‘900, ricche e
numerose, ricordano la storia recente del paese. La popolazione è costituita per due quinti
da europei. La città non è grande ed il centro è piacevole, pulito ed ordinato. Indipendence
Avenue è la via principale e vi si affacciano negozi di ogni genere. Passeggiare per la città
risulta estremamente piacevole, godendosi ed adeguandosi al ritmo pacato e tranquillo
degli abitanti. Cosa vedere ? … Beh è decisamente soggettivo, impossibile comunque non
notare la Christuskirche che è anche uno dei punti di riferimento della città, poco lontana
la Kaiserliche Realschule ( la prima scuola elementare tedesca ) aperta nel 1909, l’Alte Feste
o National Museum of Namibia, lo Zoo Park, che un tempo ospitava lo zoo cittadino oggi
luogo amato per una piacevole sosta o “siesta” nel verde. Molti sono i castelli privati che
offrono splendide viste panoramiche sulla città, così come altri punti di interesse. Oltre ad
una lunga passeggiata,esiste un bus turistico ( Windhoek City tours ) che offre due partenze
giornaliere alle 09h30 ed alle 14h30 della durata di un paio d’ore alla scoperta della città,
oppure si può scegliere di dedicarsi allo shopping, visitando il Namibian Craft Center che
offre una serie di prodotti locali interessanti e con ottimi prezzi, aiutando così l’economia
locale. E’ importante sapere che i negozi aprono presto, ma che l’orario di chiusura è intorno
alle 17h00. Il sabato mattina, non tutti i negozi sono aperti, quelli che lo sono chiudono
comunque intorno all’ora di pranzo, facendo quindi mezza giornata. La domenica è tutto
chiuso (fatta rara eccezione per qualche centro commerciale aperto solo la mattina ).
2° e 3 ° giorno : SESRIEM – SOSSUSVLEI – DEAD VLEI - SESRIEM CANYON ( 320 km circa )
Questa è una delle mete più ambite della Namibia… il mitico Deserto del Namib, il più
antico del mondo, si estende per 400 Km da sud a nord (e circa 120 Km da est a ovest) ed è
un vero e proprio “deserto vivente”: dal vicino Oceano Atlantico arriva la fredda corrente
antartica del Benguela che, portando una buona dose di umidità, soprattutto notturna,
influisce su un ricchissimo sistema di vita inimmaginabile per un deserto all’apparenza così
arido. Orici, springbok e struzzi sono gli animali più visibili e poi ancora insetti ed uccelli,
più raramente rettili; tutti hanno sviluppato mirabili tecniche di sopravvivenza adattando il
proprio metabolismo ad un ambiente così estremo. Da Sesriem si percorrono circa 60 km per
entrare nel parco ( che ha degli orari di apertura al pubblico da rispettare) per raggiungere
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
le mitiche dune di Sossusvlei : ci si addentra in uno scenario fantastico di dune via via
sempre più alte dove i morbidi e caldi colori della sabbia contrastano con un cielo quasi
sempre limpidissimo: oltre alle dune incredibile lo spettacolo offerto dalla natura, dove una
depressione forma un “miracoloso” lago (la presenza dell’acqua dipende dalla quantità di
precipitazioni durante la stagione delle piogge) contornato da alte dune: da qui si raggiunge
la Deadvlei, “il lago morto”, sovrastato dal “Big Papa” (la più alta duna della zona) che ci
offre un emozionante scenario di quello che è, forse, il più bello e fotografato panorama
della Namibia. Indubbiamente giornate dedicate alla spettacolare natura che sottolinea la
maestosità e l’imponenza del deserto più antico del mondo.
4° e 5 ° giorno : SWAKOPMUND – WALVIS BAY – SWAKOPMUND ( 300 km circa )
Si parte alla scoperta della costa e dell’impetuoso oceano. Lasciandosi Sesriem e Sossusvlei
alle spalle per arrivare a Swakopmund, potrebbe essere interessante percorrere quella
che si chiama “Welwitschia Drive”: si tratta della strada che si dirama dal percorso del
Bosua Pass, a est di Swakopmund, e la zona si trova all’interno del Namib Naukluft Park.
Qui è possibile osservare e fotografare una pianta davvero insolita ed endemica della
Namibia, la Welwitschia Mirabilis pianta longeva dall’aspetto affascinante che vanta una
media di 1000 anni di vita. Spettacolare anche il panorama che si può ammirare nella
Moon Landscape , la Valle della Luna. Per percorrere ed effettuare questa “escursione”, è
importante richiedere un’autorizzazione presso gli uffici dell’NWR. Quindi le possibilità
sono sostanzialmente due : una volta a Sossusvlei, nella biglietteria, dove si paga l’ingresso
per le dune, richiedere ( a pagamento ) per il giorno successivo, ovvero per il giorno in
cui si viaggerà verso Swakopmund, l’autorizzazione per il Namib Naukluft Park e la
Welwitschia Drive . La seconda possibilità, che però secondo noi è meno funzionale, è quella
di effettuare un’escursione da Swakopmund, e quindi richiedere l’autorizzazione e pagare
l’ingresso presso gli uffici NWR della città. E’ importante considerare che la cittadina offre
un’infinità di escursioni ed attività estremamente interessanti, che abbracciano e soddisfano
gli interessi di tutti. L’escursione che consigliamo vivamente è quella a Sandwich Harbour
che si trova a 56 km a sud di Walvis Bay. Suggeriamo di prenotarla con un certo anticipo,
perché non è consigliabile recarsi in queste zone da soli e con il proprio veicolo. Si tratta
di un luogo completamente selvaggio, dove le dune di sabbia alte ed imponenti si tuffano
dentro l’oceano, e con dei veicoli 4x4 ed accompagnati da guide esperte, si percorre un tratto
di spiaggia dove ci si sente quasi magicamente intrappolati tra i due elementi: la sabbia e
l’oceano. Un’escursione ricca di emozioni che regala panorami mozzafiato ( l’escursione
dura un’intera giornata ). Molte altre sono le attrattive della zona, come le saline di Walvis
Bay ed i fenicotteri rosa, così come gli innumerevoli sports che è possibile praticare come i
quad, escursioni in barca, surf sulla sabbia, escursioni a cavallo, escursioni in bici, sorvoli
panoramici, e lanci con il paracadute… insomma due giorni di pure emozioni . Per gli amanti
dello shopping, è importante far presente che i negozi sono chiusi sia il sabato pomeriggio
che la domenica.
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
6° giorno: CAPE CROSS - DAMARALAND – TWYFELFONTEIN – ORGAN PIPES –
BURNT MOUNTAIN ( 400 km circa )
Per gli amanti degli animali, lasciando Swakopmund e dirigendosi verso la regione del
Damaraland, una tappa simpatica è appunto Cape Cross che ospita una numerosa colonia
di otarie che senza alcun pudore o timidezza amano farsi fotografare dai turisti prima di
gettarsi nuovamente nel freddo oceano per continuare la battaglia per la sopravvivenza.
La regione del Damaraland offre realmente paesaggi di rara bellezza, con colline dolci e
colori caldi. In questa zona numerosi e diversificati possono essere i luoghi di interesse.
Esistono escursioni proposte dai lodge alla ricerca degli elefanti del deserto, piuttosto che
siti dove è possibile osservare le pitture ed incisioni rupestri di Twyfelfontein, che significa
“sorgente incerta” e le interessanti formazioni geologiche dell’area come la Burnt Mountain,
le Organ Pipes e la Foresta Pietrificata. Questa sorgente nella valle dell’Huab, in origine si
chiamava Uri – Ais ovvero “circondata dalle rocce”, ma nel 1947 il colono europeo D. Levin,
la ribattezzò con il suo nome attuale, ritenendo che la sua portata di un metro cubo d’acqua
al giorno fosse insufficiente a garantire la vita in un ambiente così inospitale, ed ecco il
nome Twyfelfontein. Le opere d’arte rupestre qui presenti non sono pitture, bensì petroglifi,
ovvero graffiti eseguiti scolpendo la dura patina superficiale che ricopriva l’arenaria della
zona, patina che con il passare del tempo si è riformata proteggendo le incisioni dall’erosione
del tempo. La maggior parte di queste testimonianze artistiche, fu probabilmente realizzata
dai cacciatori durante il paleolitico, quindi almeno 6000 anni fa. A seconda della propria
predilezione è quindi possibile scegliere come indirizzare i propri interessi.
7° , 8 e 9° giorno: ETOSHA NATIONAL PARK ( 270 km circa )
Finalmente gli animali, ebbene si, questi due giorni saranno assolutamente dedicati al parco
nazionale per eccellenza della Namibia, dove elefanti, rinoceronti, leoni e quant’altro avrete
la fortuna di vedere allieteranno le vostre giornate. Si tratta infatti di una delle prime aree
al mondo dedicate alla conservazione naturale, un vero “scrigno” di biodiversità animale e
vegetale. Ci troviamo in un area di circa 23 mila Km quadrati (l’estensione del Piemonte) di
cui un terzo è ricoperto dall’arido “pan”, un tempo un vasto lago salato. L’Etosha offre agli
amanti ed ai curiosi della selvaggia vita animale una sorprendente varietà di avvistamenti:
elefanti, giraffe, zebre, gnu, kudu, springbok, impala sono a portata degli occhi e delle
macchine fotografiche. Tra i grandi predatori, se pur schivi, si concedono spesso alla vista
leoni, ghepardi e iene; il timido rinoceronte nero e l’elusivo leopardo (pur entrambi presenti
in buona quantità) sono avvistamenti più rari ma che riservano grandi emozioni. Una
nutrita e varia avifauna fa da contorno a questa grande esperienza di osservazione naturale.
All’interno del parco si può tranquillamente girare con il proprio veicolo, rispettando
limiti di velocità e regole indispensabili per la propria sicurezza. Pernottando all’interno
del parco, in uno dei tre restcamps, è possibile eventualmente prenotare ed effettuare delle
uscite notturne ( spesso deludenti ). L’ultima notte è da considerarsi in qualunque caso fuori
dal parco, in modo di poter partire senza vincoli il mattino successivo.
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
10° giorno: RUNDU ( 330 km circa )
Lasciandosi alle spalle il parco Etosha, il viaggio prosegue attraverso Tsumeb e Grootfontein
per raggiungere la località di Rundu nella regione del Kavango. Qui il paesaggio cambia,
diventa tutto diverso e scandito dal ritmo del fiume. Si tratta infatti di una terra di fitte foreste
e dolci rilievi, in cui il paesaggio è dominato dal fiume Okavango e dalle sue vaste pianure
alluvionali. Rundu, gode di una splendida posizione, e rappresenta la porta di ingresso per
la regione del Caprivi che è una vera e propria”striscia” di terra lunga 500 chilometri situata
nel nordest della Namibia. Deve il suo nome al successore del Principe Bismarck, il Conte
Von Caprivi. La Corona Britannica cedette questo stretto corridoio all’Impero tedesco nel
1890, in cambio di Zanzibar e dell’Uganda, al tempo occupate dai tedeschi. Il Caprivi è la
regione più tropicale della Namibia e quattro dei sei fiumi perenni del Paese scorrono in
questa fascia di terra: il fiume Okavango, il fiume Kwando, il fiume Chobe e lo Zambesi.
11° e 12° giorno: MUDUMU AND MAMILI NATIONAL PARKS ( 400 km circa )
Si tratta di una tappa discretamente lunga, ma assolutamente piacevole. Guidare in questa
regione rappresenta un’emozione, il panorama ed i paesaggi sono assolutamente deliziosi.
La meta sono due parchi nazionali ancora poco turistici e non troppo conosciuti: il Mudumu
e il Mamili National Parks. Un tempo, era la zona più ricca di animali di tutto il territorio
namibiano; abbondava di elefanti, rinoceronti, zebre, bufali, giraffe, ippopotami e tutti gli
animali che la vostra memoria o fantasia possa suggerirvi. Tuttavia alla fine degli anni ‘80,
l’area era ormai diventata una zona di caccia sfuggita a qualsiasi tipo di controllo, ed a questo
problema, contribuiva anche la popolazione locale, che dava alle fiamme la boscaglia, nella
credenza che questo avrebbe propiziato le piogge. Così, nella speranza di salvare quest’area
realmente meravigliosa, nel 1989, il Met ha proclamato ufficialmente la nascita di questo
parco, ed anche del vicino Mamili National Park. Proprio a partire da allora, si è assistito ad
un lento ritorno della fauna, che oggi è possibile osservare ed apprezzare. Il Mamili National
Park, si può definire l’equivalente namibiano del delta dell’Okavango, anche se ovviamente
di dimensioni ben ridotte. Un paese delle meraviglie con piccole isole ricche di fauna, canali
fluviali e splendide paludi. Grazie agli sforzi compiuti per proteggere quest’area, il parco
ospita una considerevole quantità di specie semi acquatiche, come ippopotami, coccodrilli,
sitatunga e lontre, senza però dimenticare lo splendore rappresentato da più di 450 specie
di meravigliosi uccelli. Potrebbe essere interessante acquistare un’escursione in barca sul
fiume.
13° giorno: POPA FALLS – MAHANGO NATIONAL PARK ( 250 km )
Come precedentemente detto, trattandosi di una striscia di terra, si ritorna sui propri passi,
percorrendo nuovamente la strada dell’andata, ma effettuando una nuova ed interessante
sosta. Il paesaggio è caratterizzato quasi interamente da distese di foreste latifoglie, e
soprattutto di Mopane e terminalia. Ovunque è possibile scorgere le tracce delle “shona”,
ovvero dune parallele di sabbia che ora sono presenti in tutto il Kalahari e costituiscono quel
che resta di un’epoca in cui il clima era decisamente più arido. I primi uomini insediatisi in
questa regione meravigliosa, erano agricoltori che coltivavano le terre lungo le rive dello
Zambesi e del Kwando. Questa regione nasconde ed ospita tesori naturali di rara bellezza.
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
Nei pressi di Bagani, il fiume Okavango si getta verso valle con una serie di cascate chiamate
Popa Falls. Imperdibile la visita al Mahango Game Park, parco di circa 25.000 ettari, occupa
una vasta pianura alluvionale a nord del confine con il Botswana ed a ovest del fiume
Okavango. In quest’area è spesso possibile avvicinare ed osservare una serie di animali
come branchi di elefanti che nuotano e si abbeverano in riva al fiume, destreggiandosi tra
coccodrilli ed ippopotami.
14° giorno: GROOTFONTEIN ( circa 400 km )
La strada è quella del ritorno, per avvicinarsi nuovamente alla capitale. Grootfontein è
una città che ha mantenuto, nonostante il trascorrere degli anni e degli eventi, un’evidente
atmosfera coloniale che colpisce per la sua aria di rettitudine e di rispettabilità. Molti dei suoi
edifici sono stati costruiti con pietra calcarea locale, ed i suoi viali sono fiancheggiati da piante
di jacaranda che fioriscono in settembre, conferendo alla città un aspetto davvero delizioso.
Oggi, Grootfontein è il centro della più importante zona dell’allevamento del paese.
15° giorno: WATERBERG PLATEAU PARK / OTJIWARONGO ( 210 km circa )
Il viaggio continua ancora e le emozioni non sono finite. Prima di raggiungere la meta
successiva, potrebbe essere interessante, a seconda dei propri interessi fare una piccola
deviazione per visitare per il lago Otjikoto, che in lingua herero, significa “ buca profonda”.
Nel maggio del 1851 gli esploratori Charles Andersson e Francis Galton, si trovarono per la
prima volta di fronte a questo insolito specchio d’acqua, che occupa una dolina calcarea di 100
metri per 150 metri ed è profondo 55 metri, questo stando ovviamente alle misurazioni degli
esploratori. Un’altra curiosità è che questo lago, e il vicino Guinas, sono gli unici laghi naturali
della Namibia, e rappresentano anche gli unici habitat conosciuti del “pseudocrenilabrus
philander”, ovvero uno strano pesce della famiglia dei ciclidi che si presenta con diverse
colorazioni che vanno dal verde scuro al rosso brillante, e dal giallo all’azzurro. Secondo i
biologi questa sua caratteristica cromatica, potrebbe essere dovuta all’assenza di predatori
e quindi al venir meno della necessità di mimetizzarsi. Si può continuare con le scoperte,
per provare le stesse emozioni che nel 1920 il cacciatore Jacobus Brits, provò, scoprendo il
meteorite più grande del mondo nella fattoria di Hoba. Non si sa con precisione quando esso
sia caduto sulla terra, ma si ipotizza circa 80.000 anni fa. Questo enorme masso spaziale è di
forma cubica, il che rappresenta una rarità per i meteoriti, ed induce a pensare che durante
l’impatto si sia rotto e che in giro ci siano altri frammenti ancora da scoprire. Anche in questo
caso è possibile scegliere a seconda dei propri interessi dove pernottare e come organizzare
l’ultima giornata. Il nostro suggerimento per concludere in bellezza, potrebbe essere quello
di pernottare presso un lodge chiamato Okonjima ammesso che ci sia disponibilità, che
ospita un nobile progetto di recupero per i felini, in modo particolare ghepardi, e che offre
una serie di attività e di uscite che permottono di osservare questi eleganti animali nel loro
habitat naturale. Per chi invece ama le aree protette, è possibile visitare il Waterberg Plateau
Park, altro piccolo parco, dove però, a differenza dell’Etosha, non è possibile spostarsi con i
propri veicoli, bensì con i mezzi dei ranger che organizzano uscite guidate ( a pagamento ) un
paio di volte al giorno. O perché no, decidere di trascorrere l’ultimo giorno in un tranquillo
lodge, godendosi la pace, i colori e la tranquillità di un bel pomeriggio africano.
AFROZAPPING
Safaris and Tour Operator CC
.O. Box 1748 - Windhoek - NAMIBIA
P
E [email protected]
W www.afrozapping.com
16° giorno: WATERBERG PLATEAU / OTJIWARONGO – WINDHOEK – VOLO DI
RIENTRO ( 250 km circa )
Sulla strada del ritorno, ci si imbatte nella piccola località di Okahandja, conosciuta per il
mercato dove é possibile acquistare dei manufatti in legno. Se interessati ad effettuare una
visita alle bancarelle, è importante sapere fin dall’inizio che i venditori sono decisamente
insistenti e che non è possibile curiosare indisturbati…tutt’altro !
Il viaggio è giunto al suo epilogo. E’ importante considerare i tempi per il rientro, e tenere
presente che è consigliabile essere all’aeroporto circa 3 ore prima del volo di rientro, oltre al
tempo necessario per il disbrigo delle formalità per il rilascio della vettura.

Documenti analoghi

namibia - The Travel Family

namibia - The Travel Family onore di Giovanni I di Portogallo. Oltre ad essere un luogo di interesse storico, Cape Cross ospita una colonia di migliaia di otarie, soprattutto durante il periodo delle nascite e degli accoppiam...

Dettagli

NAMIBIA Piccola guida per l`uso.

NAMIBIA Piccola guida per l`uso. fatto da noi. La giusta miscela di avventura, relax, lusso africano, campeggio nelle zone selvagge, guide competenti. Bravissimi davvero. Super consigliati. E comunque, se non ami avere tutto organ...

Dettagli

I tour guidati : Namibia, terra di contrasti Programma di viaggio

I tour guidati : Namibia, terra di contrasti Programma di viaggio Windhoek/Deserto del Namib/Swakopmund/Skeleton Coast/Damaraland/Parco Etosha Mille differenti deserti che s’inseguono, interrotti da canyon spettacolari, corsi d’acqua essiccati, coste desolate, du...

Dettagli

Piccola guida pratica della NAMIBIA

Piccola guida pratica della NAMIBIA al mondo (80 milioni di anni), si distingue per una flora strana e peculiare, con piante e animali che si sono adattati a condizioni particolarissime. La freddissima corrente del Benguela infatti, ...

Dettagli

Scarica - African Expeditions

Scarica  - African Expeditions Nonostante tutto il territorio compreso nel Dito di Caprivi si possa considerare un enorme parco naturale dove potersi dedicare indifferentemente in safari di terra e di acqua, esistono al suo inte...

Dettagli

apri l`articolo

apri l`articolo passi dal Tropico del Capricorno. Ora il disorientamento è totale: il giorno prima leoni e gazzelle, quello dopo foche, fari immacolati e taverne sul molo dove gustare ostriche e gamberoni freschis...

Dettagli