656 - Parrocchia Bicocca

Transcript

656 - Parrocchia Bicocca
Dalla
Comune e Provincia di Milano - Diocesi di Milano - Zona Pastorale Prima - Prefettura Nord - Decanato di Niguarda
via Giuseppe La Farina 15 - 20126 Milano - telefono e fax 02.66117340 (segreteria parrocchiale)
sito web: www.parrocchiabicocca.it - indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Parroco-Prevosto don Giuseppe Buraglio: 02.6425220 – 328.4788286 – [email protected]
Sacerdote residente con incarichi pastorali mons. Pino Marelli: 02.66116474 - 346.5308804 [email protected]
Suore Ancelle di Gesù Bambino: 02.6431521 – viale Fulvio Testi 190 – [email protected]
Direttrice dell’Oratorio Francesca Galeotta Meda: – 392.2762822 – [email protected]
Foglio informativo ad uso interno
Pensiero sulla Pasqua
di Sant’Agostino (secolo IV-V, Vescovo di Ippona)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri (Gv 15,17). È precisamente questo il frutto che egli
intendeva quando diceva: Io vi ho scelti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia
durevole. E quanto a ciò che ha aggiunto: Affinché il Padre vi dia ciò che chiederete nel mio nome,
vuol dire che egli manterrà la sua promessa, se noi ci ameremo a vicenda. Poiché egli stesso ci ha
dato questo amore vicendevole, lui che ci ha scelti quando eravamo infruttuosi non avendo ancora
scelto lui. Egli ci ha scelto e ci ha costituiti affinché portiamo frutto, cioè affinché ci amiamo a
vicenda: senza di lui non potremmo portare questo frutto, così come i tralci non possono produrre
alcunché senza la vite. Il nostro frutto è dunque la carità che, secondo l'Apostolo, nasce da un
cuore puro e da una coscienza buona e da una fede sincera (1Tim 1,5). È questa carità che ci
consente di amarci a vicenda e di amare Dio: l'amore vicendevole non sarebbe autentico senza
l'amore di Dio. Uno infatti ama il prossimo suo come se stesso, se ama Dio; perché se non ama
Dio, non ama neppure se stesso. In questi due precetti della carità si riassumono infatti tutta la
legge e i profeti (cf Mt 22,40): questo il nostro frutto. E a proposito di tale frutto ecco il suo comando:
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. Per cui l'apostolo Paolo, volendo contrapporre alle
opere della carne il frutto dello spirito, pone come base la carità: Frutto dello spirito è la carità; e ci
presenta tutti gli altri frutti come derivanti dalla carità e ad essa strettamente legati, e cioè: la gioia,
la pace, la longanimità, la benignità, la bontà, la fedeltà, la mitezza, la temperanza (Gal 5,22). E in
verità come ci può essere gioia ben ordinata se ciò di cui si gode non è bene? Come si può essere
veramente in pace se non con chi sinceramente si ama? Chi può essere longanime, rimanendo
perseverante nel bene, se non chi ama fervidamente? Come può dirsi benigno uno che non ama
colui che soccorre? Chi è buono se non chi lo diventa amando? Chi può essere credente in modo
salutare, se non per quella fede che opera mediante la carità? Che utilità essere mansueto, se la
mansuetudine non è ispirata dall'amore? E come potrà uno essere continente in ciò che lo
contamina, se non ama ciò che lo nobilita? Con ragione, dunque, il Maestro buono insiste tanto
sull'amore ritenendo sufficiente questo solo precetto. Senza l'amore tutto il resto non serve a niente,
mentre l'amore non è concepibile senza le altre buone qualità grazie alle quali l'uomo diventa
buono.
(dal "Commento al Vangelo di San Giovanni")
Sante Messe festive: ore 8,30 - 10 - 11,30 - 18 * (sabato e prefestivi: ore 18 [e ore 15 al CTO])
Sante Messe feriali: ore 8,30 – 18 * Rosario tutti i giorni alle ore 17,35 (al suono delle campane)
Confessioni: Giorni feriali: ore 7,00-8,30 e 17,30-18,00; Sabato: ore 16-18; Domenica: prima e dopo le Messe
Apertura della chiesa: dalle ore 7 alle ore 19 (Sabato e festivi: apertura ore 7,30 * Domenica e festivi: chiusura tra le 12,30 e le 16)
Segreteria Parrocchiale con Centro d’Ascolto: dalle ore 9 alle ore 12 (dal lunedì al venerdì)
DONAZIONE: L’OFFERTA CHE GESÙ FA DI SE STESSO
n Giovedì santo sera: la Cena di Gesù – La donazione è reale.
Gesù offre il suo corpo e il suo sangue.
Realmente – non “per finta” – Gesù si consegna. E per amore.
Mangio questo pane-corpo, bevo questo vino-sangue: e così partecipo a questa realtà.
n Venerdì santo pomeriggio: la Morte di Gesù – La donazione è sofferta.
Gesù patisce la sofferenza fisica (i chiodi) e la sofferenza morale (il tradimento).
La sofferenza è completa. Di più non si potrebbe.
Contemplo il Crocifisso: condivido la sofferenza, tentando di imitare lo stesso amore.
n Venerdì santo sera: la Sepoltura di Gesù – La donazione è totale.
Gesù è morto e sepolto.
Non c’è scampo, tutto è compiuto, fino alla fine.
Sosto accanto al sepolcro. Prego e aspetto. Lui ha detto che qualcosa succederà.
n Sabato santo sera: la Risurrezione di Gesù – La donazione è efficace.
Gesù vince la morte e risorge.
La morte per amore si cambia in vita per noi.
Esulto di gioia. Gesù è vivo. E lo sono anch’io.
È PASQUA: ALMENO IN QUESTA OCCASIONE VADO A CONFESSARMI
E in effetti sono andato. Sabato santo pomeriggio.
Devo dirti che è stata una confessione piuttosto veloce. Il prevosto ha fatto abbastanza in
fretta. Sì, devo ammettere che io stesso ho cominciato dicendo: “non saprei neanche che cosa
dire”, e la cosa non favorisce di certo lo scambio con il confessore. Devo anche dire che dietro
di me c’era la fila, e questo ti mette una certa “sollecitudine”. In verità ti dico che mi sarebbe
piaciuto scambiare qualche parola in più, comunque… è andata così.
Io pure ci sono andato, ma un paio di settimane prima. Ho voluto portarmi avanti.
Ho scelto un giorno feriale qualunque e ho anche scelto un orario un po’, come dire,
“alternativo”: le sette del mattino! Mi sono detto: “se vado a ricevere il sacramento della
Penitenza, e che penitenza sia, a partire dalla fatica del dovermi – per una volta! – alzare con
un certo anticipo.
Devo dirti che la confessione non è stata veloce. Il prevosto non aveva fretta. In chiesa, oltre a
me e a lui, non c’era nessun altro, se non qualcuno che ogni tanto entrava per una breve
preghiera per poi andarsene subito. E così ho potuto dire con calma tutte le cose che avevo
da dire, il prevosto mi ha ascoltato pazientemente, abbiamo fatto anche delle “considerazioni
aggiuntive” sui miei peccati, con il suo aiuto ho potuto rendermi conto della mia reale
situazione e avere anche qualche buon consiglio per il futuro. Ho potuto anche “godermi il
dopo”: ringraziamento, preghiera, lettura della Parola di Dio, tutto in una calma e in un silenzio
che si può trovare solo a quell’ora del mattino in una chiesa assolutamente rispondente alle
mie aspettative.
& Libretto per la Preghiera quotidiana del Tempo Pasquale - al tavolo dei giornali - € 1,10 &
COME LA GENTE RICEVE LA COMUNIONE
Nei giorni del Triduo e anche il giorno di Pasqua tanta gente ha partecipato alle celebrazioni
liturgiche. Tanti se n’erano andati da Milano per qualche giorno di vacanza ma si vede che
altrettanti erano comunque rimasti a casa. Si è vista anche gente non della parrocchia: molto
probabile che diverse persone siano venute a Milano per stare con i parenti abitanti qui e
perciò anche loro hanno partecipato alla preghiera della nostra comunità.
Ancora molte persone ricevono la comunione direttamente in bocca. Con tutta probabilità si
tratta in parte di coloro che, venendo da fuori, hanno le loro abitudini. Altri sono invece nostri
parrocchiani abituali.
Vorrei tornare ancora sull’argomento, pur salvaguardando a ciascuno la libertà di fare come
meglio crede. Vorrei solo ribadire un concetto: ricevere la comunione direttamente in bocca
non è segno di maggiore rispetto per l’eucaristia; eventualmente direi il contrario.
LA PRESENZA IN CHIESA DI BAMBINI MOLTO PICCOLI DURANTE LE CELEBRAZIONI
Sto notando con piacere che ormai tanti e tanti genitori di bambini piccoli hanno adottato come
abitudine quella di utilizzare la cappellina per presenziare alla Messa. Questo permette loro,
pur con qualche difficoltà (ancora alcuni non hanno ben chiara la distinzione tra sala giochi e
chiesa), di partecipare alla preghiera, gestendo alla meno peggio i loro frugoletti.
Al contrario, ho notato soprattutto in questi giorni, la presenza in chiesa di genitori con bambini
che probabilmente non erano a conoscenza di questa opportunità e che quindi hanno fatto
molta fatica a seguire la Messa e nel contempo a gestire i propri figli.
Chiedo ai parrocchiani che si trovassero vicini a queste famiglie, di intervenire per comunicare
loro, con il dovuto garbo, la possibilità di accedere alla cappellina: “forse non lo sapete, ma là
in fondo c’è un ambiente adatto dove potrete seguire la Messa e nel contempo lasciare spazio
alla vivacità dei vostri figli”. Non dovrà essere un rimprovero o una imposizione, ma solo una
opportuna informazione.
RESOCONTO DELLA CAMPAGNA QUARESIMALE (RISO = SCAMBIO DELLA CENA)
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
Croazia: pasti caldi a Slavonski Brod
Somalia: scuola per l’infanzia a Galkayo
Zambia: sostegno ai giovani di Lusaka
Haiti: dispensario farmaceutico di Tirivyè
Zambia: sostegno all’ospedale di Chirundu
Sri Lanka: scuola per bambini vulnerabili
Pakistan: sostegno ai minori
Georgia: un asilo nuovo per ricominciare
Mozambico: centro di accoglienza
Palestina: sostegno al villaggio di Aboud
Perù: scuola per bambini
Sudan: sostegno alle donne
Moldova: aiuto padri di famiglia
Congo: aiuto bambini disagiati
Zambia: scuola per ragazzi
Brasile: casa-famiglia per minori
Riduzione del debito dei Paesi poveri
Totale soldi raccolti (in euro)
104.579
1.672 sacchetti (più 92)
1.580 sacchetti (meno 47)
1.627 sacchetti (meno 316)
1.943 sacchetti (più 84)
1.859 sacchetti (più 81)
1.778 sacchetti (più 103)
1.675 sacchetti (meno 57)
1.732 sacchetti (più 157)
1.575 sacchetti (meno 341)
1.916 sacchetti (più 96)
1.820 sacchetti (più 108)
1.712 sacchetti (più 212)
1.500 sacchetti (più 161)
1.339 sacchetti (meno 92)
1.431 sacchetti
(sacchetti non conteggiati)
(sacchetti non conteggiati)
In anni
17
6.898 euro (più 660)
6.238 euro (meno 430)
6.668 euro (meno 749)
7.417 euro (meno 233)
7.650 euro (più 100)
7.550 euro (più 20)
7.530 euro (più 890)
6.640 euro (più 1.340)
5.300 euro (meno 1.880)
7.180 euro (più 1.455)
5.725 euro (più 1.350)
4.375 euro (meno 2.485)
6.240 euro (più 1.890)
4.350 euro (più 60)
4.290 euro (più 714)
3.871 euro (meno 2.786)
6.657 euro
Media annua
6.152
X
Domenica
10 aprile
III di Pasqua
ore 11
ore 14,30
ore 16
ore 17,30
Lunedì
Vendita torte per le Missioni
Gruppo Famiglie
Quinta Elementare: genitori e ragazzi partono per la
la basilica di Sant’Ambrogio per il giubileo
Battesimi: n. 5
riunione del Comitato Genitori (in oratorio)
-- aperta a tutti i genitori che vogliono impegnarsi
ore 21,15
Coro
ore 21
Consiglio Pastorale Parrocchiale
11 aprile
Martedì
12 aprile
Mercoledì
ore 8,30 e 18 Messa della carità
13 aprile
14 aprile
ore 9,30
ore 13,15
ore 21
Consiglio dei preti e delle suore
Lettura del Vangelo (in chiesa)
Lettura degli Atti degli Apostoli (in oratorio)
Venerdì
ore 19
Incontro Adolescenti di tutto il decanato di Niguarda
ore 9-12
Ritiro per la Terza Elementare
Giovedì
15 aprile
Sabato
16 aprile
X
Domenica
17 aprile
domenica 17
ACR
IV di Pasqua
GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
ORATORIO
Domenica 17 aprile: festa di primavera
Picnic al Parco Nord (ritrovo in oratorio: ore 12)
domenica 17
AVIS
ORARI: Sabato e Domenica: ore 9,30-12,30 e 16,00-19,00 * Lunedì e Martedì: ore 16,00-18,30
Al fine di dare a più cortili la possibilità di ospitare il rosario, la parrocchia fa la seguente proposta:
4 maggio: Fulvio Testi 210
18 maggio: Sesto San Giovanni 31
11 maggio: Santa Marcellina 4
25 maggio: Lanfranco Della Pila 57
Qualcuno dei condomini di ogni serata si preoccupi di far sapere al parroco se la proposta è accettata.