Armonizzazione contabile - Dipartimento di Studi aziendali e giuridici
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Armonizzazione contabile - Dipartimento di Studi aziendali e giuridici
Prof. Riccardo Mussari Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici Università degli Studi di Siena [email protected] L’armonizzazione contabile: prime nozioni Richiami normativi • L’armonizzazione contabile (AC) è un’esigenza tanto avvertita e rilevante da essere prevista nella Costituzione. • La disarmonia contabile, evidentemente, è un elemento di debolezza intrinseca del Paese. Richiami normativi • Con la riforma del Titolo V della Costituzione (L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3) si era previsto che “l’armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario” fossero, fra le molte, materie di legislazione concorrente fra Stato e Regioni (art. 117, terzo comma). • Con la successiva riforma costituzionale (L. Cost. 1/2012), la materia è tornata di competenza esclusiva dello Stato. Richiami normativi • La significatività dell’AC discende dal legame che la Costituzione instaura fra bilanci pubblici (il dettato costituzionale non si riferisce specificatamente alla contabilità – dettaglio non trascurabile), finanza pubblica e sistema tributario. • Il bilancio delle amministrazioni pubbliche (AP), considerate a sistema, è interpretato come uno strumento per la definizione, la comunicazione, l'attuazione e il controllo della politica economica del Paese unitariamente inteso. • Perciò resta in capo allo Stato l’obbligo di definire principi del disegno della finanza pubblica e del sistema tributario atti a garantire, fra l’altro, il perseguimento e il mantenimento degli equilibri finanziari ed economici complessivi. Richiami normativi • Il governo, il conseguimento e il controllo degli equilibri finanziari ed economici complessivi delle AP dipendono in misura considerevole dalla capacità dei sistemi contabili e di bilancio di permetterne la corretta ed armonica determinazione e rappresentazione. • Decisivi, in tal senso, il peso e l’influenza dei vincoli posti dalla UE, oltre alla crisi finanziaria che ci ha colpiti negli ultimi anni. Richiami normativi • Nella prospettiva costituzionale, l’armonizzazione dei bilanci è condizione necessaria (e certamente non sufficiente) affinché lo Stato sia in grado di garantire che le scelte fiscali e finanziarie degli altri livelli di governo non siano incompatibili con il conseguimento degli obiettivi macroeconomici del Paese. • Tali obiettivi, per un verso, discendono in misura sempre più diretta e stringente dai vincoli posti al governo nazionale in sede europea e, per l'altro, si conseguono solo se i comportamenti fiscali, finanziari e economici assunti da Regioni (R) ed Enti Locali (EL) sono coerenti fra loro e rispetto agli impegni assunti in Europa. Richiami normativi • Muovendo dalla cornice del dettato costituzionale, l’armonizzazione contabile ha seguito nella legislazione ordinaria un percorso riconducibile, in una prima fase, a due leggi fondamentali: la legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al governo in materia di federalismo fiscale) e la legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica). • Ulteriori provvedimenti sono stati approvati con riferimento a R ed EL, Sanità, Università e per le altre AP. • L’armonizzazione riguarda, quindi, tutte le AP. Richiami normativi • Occorre ricordare che, grazie a una modifica introdotta dalla legge 196/2009, con l’articolo 2, comma 1, della legge 42/2009 si delega il Governo ad adottare decreti legislativi ANCHE al fine di armonizzare i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di EL e R. • Il D. Lgs. 23/6/2011, n. 118 e le sue successive modiche e integrazioni è la norma fondamentale in materia di armonizzazione contabile per R e EL. ENTI TERRITORIALI DPCM 28 dicembre 2011 Decreto 102/2013 L. 42/2009 D. Lgs. 23/6/2011, n. 118 D. Lgs. 10/8/2014, n. 126 Costituzione L. 196/2009 Decreti di aggiornamento Dal sito ARCONET http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/ARCONET PER ARMONIZZAZIONE CONTABILE SI INTENDE IL PROCESSO DI RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI CONTABILI PUBBLICI DIRETTO A: • rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili; Dal sito ARCONET • consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (coordinamento della finanza pubblica nazionale); • verificare la rispondenza dei conti pubblici condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE; • favorire l’attuazione del federalismo fiscale. alle L’armonizzazione impone regole contabili uniformi Principi contabili generali: enunciati molto sintetici (annualità, unità, universalità, integrità, ecc.) Competenza finanziaria potenziata: tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. I residui sono costituiti solo da obbligazioni giuridicamente perfezionate esigibili Le entrate vincolate e gli accantonamenti contabili costituiscono una componente del risultato di amministrazione Principi applicati: norme tecniche di dettaglio, riguardanti la programmazione, la contabilità finanziaria, la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato. Funzione autorizzatoria del bilancio di previsione • Il bilancio di previsione (ormai unico e di estensione pluriennale) ha funzione autorizzatoria, costituendo limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per le partite di giro/servizi per conto di terzi e per i rimborsi delle anticipazioni di cassa. • La funzione autorizzatoria si riferisce anche alle entrate per accensione di prestiti. Funzione autorizzatoria del bilancio di previsione • Permane l’obbligo di copertura finanziaria, a prescindere dall’esercizio di imputazione della spesa. • Incassi e pagamenti imputati allo stesso esercizio in cui il tesoriere li ha effettuati. Il nuovo principio della COMPETENZA FINANZIARIA • Il principio della competenza finanziaria (cd potenziata), costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle entrate e delle spese. • Precedentemente le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive erano imputate nell’esercizio finanziario in cui le obbligazioni risultavano perfezionate, anche se esistevano norme e prassi, che prevedevano l’imputazione delle obbligazioni pluriennali agli esercizi successivi. Il nuovo principio della COMPETENZA FINANZIARIA Il cosiddetto principio della competenza finanziaria “potenziata” prevede che le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge, ma con imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza. Il nuovo principio della COMPETENZA FINANZIARIA Vantaggi: 1. quantificare i debiti effettivi delle amministrazioni; 2. impedire l’accertamento di entrate future e di impegni di massima; 3. rafforzare la programmazione di bilancio; 4. permettere la modulazione dei debiti secondo le necessità di investimento; 5. agevolare l’introduzione della contabilità economicopatrimoniale.