non mi piace lo sport, o forse no?

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non mi piace lo sport, o forse no?
NON MI PIACE LO SPORT, O FORSE
NO?
Un giorno Rafa Nadal e Roger Federer, famosi tennisti, decidono di disputare una partita di
tennis.
Si mettono d’accordo su dove incontrarsi: - In che campo vuoi giocare? - disse Nadal a
Federer. - Io vorrei giocare a Wimbledon - rispose l’altro - Va bene, ci vediamo domani concluse Rafa.
Il giorno dopo i due si incontrarono dove prestabilito, entrarono in campo e lo trovarono molto
danneggiato. Allora si chiesero come mai, un campo famoso in tutto il mondo fosse ridotto in
così pessime condizioni, chiamarono un agente di sicurezza che disse loro: - Io sto sempre
davanti alla porta d’ingresso a sorvegliare. Oggi nessuno è entrato, il campo era riservato a
voi, ma ora che ci penso ho fatto entrare un signore che diceva di essere l’operaio per la
manutenzione del campo, che sia stato lui a fare questo? - I due chiesero incuriositi: - Verso
che ora è uscito dal campo? - Circa 2 ore fa - rispose l’agente. I tennisti, tristi e delusi,
uscirono dall’impianto. Appena fuori comprarono il giornale e lessero una notizia scandalosa in
prima pagina “SONO STATI DANNEGGIATI VARI IMPIANTI SPORTIVI EUROPEI, coinvolti
sono il campo da tennis di Wimbledon, il campo di pallavolo e di basket di Londra e altri
impianti sportivi britannici”. I due, piu’ scandalizzati di prima tornarono ognuno nella propria
abitazione. Appena arrivati Federer telefonò all’altro: - Visto che oggi non abbiamo potuto
giocare a tennis, possiamo riprovare domani, in quale campo vorresti andare? - rispose l’altro:
- Io vorrei andare in un campo famoso, che ne dici se prendiamo un volo per Parigi e andiamo
a giocare al Roland Garros, è un campo in terra battuta, io adoro la terra rossa, che cosa ne
pensi? - e Federer concluse: - Va bene, prenoto i biglietti, ci incontriamo domani all’aeroporto.
Il giorno dopo i due tennisti si incontrarono dove stabilito il giorno prima: -Hai i biglietti? chiese Rafa al suo compagno, allora l’altro ribatté: - Certo che ce li ho, credevi che me li fossi
dimenticati? Questa è un’occasione fantastica per giocare insieme.
Dopo qualche ora i campioni arrivarono a Parigi, si diressero verso il campo da tennis,
entrarono e videro che il terreno di gioco era distrutto con blocchi di terra sparsi qua e la sul
campo. Dopo aver visto il caos chiamarono un agente di sicurezza che disse la stessa cosa
che aveva detto la guardia del campo di Wimbledon. Visto che i tennisti non sapevano cosa
fare entrarono in un bar dove c’era la televisione, che diede una notizia terribile “CONTINUA
LA SERIE DI DANNEGGIAMENTI AGLI IMPIANTI SPORTIVI EUROPEI sono conivolti il
Roland Garros; il palaghiaccio di Parigi; lo stadio di calcio di San Siro e altri impianti francesi e
tedeschi.
Sia Nadal che Federer erano disorientati, era già la seconda volta che provavano a disputare
una partita ma non ci riuscivano e per di piu’ gli impianti sportivi continuavano a essere
danneggiati da uno sconosciuto. Per consolare il suo compagno Rafa disse: - Amico,
proviamo ad andare a giocare a Roma, domani prendiamo un traghetto da Marsiglia, per oggi
dormiremo in una pensione... Infatti, il giorno dopo si trovavano su un traghetto diretto al porto
di Civitavecchia.
Durante il viaggio videro un tipo dall’aria sospetta con una pala che era sporca di terra rossa
ed erba.
Appena sbarcati i tennisti dissero fra di loro: - Quel tipo con la pala si sta dirigendo verso il
campo da tennis, dobbiamo precederlo, solo così riusciremo a capire se è stato proprio lui a
danneggiare i campi in cui volevamo giocare. Presto, corri! - Corri e corri arrivarono al campo
da tennis e lo trovarono intatto, come nuovo, si nascosero sulle tribune e aspettarono di veder
arrivare il tipo con la pala…Eccolo era appena entrato e, come previsto si stava mettendo a
scavare la terra, i sospetti dei due erano esatti, saltarono fuori dalle tribune e bloccarono lo
sconosciuto con la pala che gli disse: - Ehi, lasciatemi - gli altri fecero come ordinato e dissero:
- Perché continui a distruggere i campi da tennis, i palaghiaccio e tutte le attrezzature sportive
europee? - e lo sconosciuto rispose: - Va bene, sono stato io l’ho fatto perché odio lo sport,
odio tifare e odio tutto e tutti quelli famosi che hanno a che fare con lo sport - ma i due
ribatterono:-Perché, cosa c’è di brutto nel praticare sport o nel diventare famosi praticandolo?
- prontamente il colpevole disse: -Da piccolo ero molto bravo a tennis, a calcio e in altri sport, i
miei genitori vedendo che ero molto bravo, nonostante i voti sufficienti che prendevo a scuola
mi autorizzavano a praticare sport. Arrivato ai campionati regionali e nazionali in cui potevo
“farmi un nome” e diventare “qualcuno” persi contro persone che in tornei di minore
importanza battevo facilmente, da quel momento il mio sogno sportivo si infranse cominciai a
peggiorare nello sport e anche a scuola. Vedendomi così i miei genitori mi vietarono lo sport
che significava tanto per me e mi costrinsero a studiare moltissimo. Non riuscendo comunque
a capire ciò che studiavo, non prendendo buoni voti non riuscivo a migliorare e non avendo
piu’ la spinta dello sport cominciai a odiarlo e quindi dopo un po’ di anni ho cominciato a
sabotare incontri sportivi e impianti.
I due tennisti però volevano riuscire a far cambiare allo sconosciuto il suo punto di vista sullo
sport: - Non ottenere buoni risultati nello sport, perdere negli incontri capita a tutti anche a noi
due, quando ci scontriamo uno di noi deve per forza perdere, nello sport c’è per forza un
vincitore e un vinto. Noi ti capiamo, non praticare sport è difficile per uno a cui piace però nulla
ti impedisce di giocare a calcio o tennis adesso, sei ancora giovane quindi, perché sprecare il
tuo tempo a girare come un pazzo per tutta Europa a distruggere quando puoi fare attività
sportiva e divertirti? - il giovane rispose: - Beh, in effetti avete ragione, non ho avuto successo
da bambino però chi mi impedisce di tentare adesso? Amici, nonostante ciò che ho fatto posso
venire a vedere il vostro prossimo match, voi ditemi in che campo volete giocare e io lo farò
diventare come nuovo… insieme a tutte le attrezzature sportive europee danneggiate! - I due
campioni esclamarono:- Noi vorremmo giocare qui, sul campo di Roma… - ma il loro amico li
interruppe: - Non c’è problema domani potrete giocare su questo campo. Il giorno dopo Nadal e Federer tornarono al campo di Roma e, come promesso dal loro amico
il terreno di gioco non era mai stato piu’ bello, finalmente i campioni poterono disputare la
tanto attesa partita con il loro nuovo amico a guardarli dalle tribune.
Pochi anni dopo il loro amico divenne conosciuto in tutta Europa come grande calciatore e a
volte ripensava a suoi due amici tennisti che gli avevano dato un aiuto a diventare quello che
era adesso.
Autori: Alessandro Rossi, Sara Maserati, Melissa Aguila, Claudio D’Ingillo, Davide Brancati,
Nicolas Agrillo.
Scuola: S.M.S Luini - Falcone-Rozzano (MI). Classe: 1^D