Scarica la lettera di Valentina
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Ho voluto scrivere questo articolo per raccontare brevemente la mia storia e magari essere un esempio per tanti ragazzi che come me, ad un certo punto della loro vita, si sono trovati davanti ad una importante scelta da prendere: studiare o giocare a tennis. Ho iniziato a giocare all’eta’ di 8 anni, col passare del tempo l’impegno ha iniziato a coinvolgermi sempre di più grazie anche ai buoni risultati che ottenevo, le aspettative e gli obiettivi erano sempre più ambiziosi. Ho viaggiato il mondo e conosciuto un sacco di gente che mi apprezzava per questo. Presto sono cresciuta e ho piano piano realizzato che avrei dovuto dare una svolta alla mia vita e cominciare a pensare al mio futuro. Ero consapevole del fatto che volevo provare con il tennis ma allo stesso tempo non volevo rinunciare ad una educazione/istruzione (cosa che reputo sia fondamentale per ognuno di noi). Cosi grazie a mio padre, il quale era già a conoscenza di questa enorme possibilità, abbiamo cominciato ad informarci più dettagliamente sui vari College americani. Ci siamo presto resi conto che questa non era una possibilità, ma era LA SCELTA da prendere e l’occasione perfetta per non rinunciare a nessuna delle due cose: tennis e studio contemporaneamente, lasciando comunque aperte tutte le opzioni possibili, anche un ritorno ad una attività professionistica al termine dei miei studi. Oggi a 22/23 anni un atleta non può e non deve considerarsi vecchia! Dopo esserci messi in contatto con diverse Università, molto presto ho ricevuto svariate proposte e ho potuto scegliere in base alle mie qualità la piu idonea ai miei desideri e al mio carattere. Attualmente mi trovo alla Lynn University (nella foto a sinistra) di Boca Raton (Florida) e posso confermare che è la scelta migliore che un ragazzo/a possa fare. Qui in America ho la possibilità di allenarmi seriamente, giocare tornei e allo stesso tempo studiare, ricevere un’istruzione e non ultimo imparare l’inglese. Prima di me ho avuto l’esempio di altri tennisti di altissimo livello, anche tra i top players come Isner, tanto per fare un nome tra i più conosciuti oggi, che una volta presa la laurea hanno deciso di diventare professionisti e ci sono riusciti. E sono moltissimi, uomini e donne!! Per non parlare dei giocatori di basket, baseball, football e tanti altri sport che, giocando a livello di college, oltre ad essere seguiti sui media da milioni di spettatori, una volta laureati, firmano importanti contratti per diventare giocatori e sportivi professionisti. Questo vale, ripeto, anche per tanti sport, così detti minori, che spesso in Italia ed Europa hanno poca visibilità ed attenzione. Quello appena terminato è stato il mio primo semestre in America e grazie alla mia scelta di venire qua mio padre nel frattempo ha approfondito il discorso e ha avuto un’idea molto bella ed interessante: perché non spargere l’informazione in Italia e dare a tanti tanti ragazzi come me questa grande chance? Insomma, l’America non è un sogno ma è una realtà! IMG ACADEMY è lo strumento per tutti i ragazzi che vogliono raggiungere l’obiettivo di studiare e praticare lo sport ad alto livello nelle prestigiose università americane. I ragazzi e le loro famiglie possono avere tutte le informazioni e l’aiuto necessario per rendere possibile l’ottenimento di importanti borse di studio sportive e/o accademiche. Questa opportunità non è solo riservata ad agonisti di altissimo livello ma anche sportivi di buona categoria possono ambire a trovare un college disposto ad aiutarli e a supportarli a percorrere il corso di studi nel miglior modo possibile. Le lauree americane sono riconosciute in tutto il mondo e l’apprendimento della lingua inglese può aprire porte nel mondo del lavoro di oggi, molto competitivo e globalizzato. L’attività sportiva non è vista negli Stati Uniti come un impedimento allo studio, ma altresì è uno stimolo ed un completamento all’attività accademica, negli USA sport e studio hanno la stessa importanza e l’atleta/studente gode della massima considerazione ed ammirazione. Un atleta laureato avrà sicuramente ottime possibilità di conseguire un lavoro proprio perché nella cultura americana lo sportivo è considerato più maturo, più preparato a sostenere lo stress e la competizione a cui il mondo del lavoro moderno sottopone, le stesse università spingono gli studenti anche non competitivi a praticare sport abitualmente non solo per ovvi motivi di salute ma anche come stimolo stesso a migliorare nello studio e nella concentrazione.