Modello carata da lettera

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Modello carata da lettera
AVVISO A MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
PER LE IMPRESE
Questo Sportello, nel quadro delle attività che mirano a promuovere l'ampliamento e il
rafforzamento dei processi di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, intende
verificare l’interesse delle imprese ad attuare iniziative di internazionalizzazione in OMAN.
Informazioni utili sull’attuale situazione economica e sociale in Oman
(tratto da Quaderno Oman – supplemento al numero 5/2015 di Africa e Affari settembre
2015 nonchè informazioni tratte da rassegna stampa locale a cura di Easy Business in Oman)
Relazioni commerciali Italia/Oman
Le relazioni bilaterali sono eccellenti e destinate a crescere. Il valore dell’interscambio Italia Oman
nel 2014 è stato di 460 milioni di euro. Nel 2014 l’Italia ha esportato in Oman prodotti per un valore
complessivo di 421 milioni di euro contro i 434 milioni di euro del 2013 (da rilevare che nel 2012
l’incremento delle nostre esportazioni era stato del 41% rispetto all’anno precedente), cui si
aggiunge circa analogo ammontare in valore di merci che entrano in Oman tramite Dubai.
Nel mese di gennaio 2015 il valore delle esportazioni italiane in Oman ha raggiunto 29 milioni di
euro. Circa il 45% delle nostre esportazioni è costituito da macchinari e apparecchi, in particolare
per la lavorazione del marmo, seguono metalli e prodotti in metallo, mezzi di trasporto, e
apparecchi elettrici.
Nel 2014 l’Italia ha importato dall’Oman merci per 39 milioni di euro, registrando una flessione del
72% rispetto al 2013. Il valore delle importazioni per il mese di gennaio 2015 è stato di 7 milioni di
euro. L’Italia non importa tradizionalmente petrolio dall’Oman, nel 2014 i principali prodotti
acquistati sono stati: metalli di base, prodotti chimici, prodotti dell’agricoltura e pesca, gomma e
materie plastiche, e prodotti farmaceutici.
Le società italiane operano in Oman prevalentemente nel settore della progettazione e realizzazione
delle infrastrutture. La presenza imprenditoriale italiana è più che triplicata nel corso dell’ultimo
biennio. Sempre più numerose dunque le società italiane che si installano nel Sultanato, in joint
venture con partner locali (è un obbligo di legge nel caso di investimenti stranieri).
I principali settori in crescita sono i seguenti:
Energia e Green Economy
I produttori indipendenti di energia elettrica avranno la possibilità di vendere autonomamente in
Oman l’elettricità sul mercato (spot market) a partire dal 2020.
Sono iniziati e saranno terminati entro il 2017, i lavori per la costruzione del parco eolico di
Harweel, nel governatorato meridionale di Dhofar.
È stato pari a oltre un miliardo di euro il piano di investimenti previsti nel 2015 per la trasmissione
e distribuzione elettrica in Oman dalla compagnia statale Electricity Holding Group.
Si moltiplica l’attenzione delle autorità dell’Oman per la produzione di energia da fonti rinnovabili,
a cominciare dal settore solare, che sta vedendo un vero e proprio proliferare di soggetti.
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Sono in tutto 11 le società che hanno manifestato finora il loro interesse a supervisionare i lavori di
costruzione di una centrale elettrica a ciclo combinato con la capacità di produrre 120 MW nella
penisola settentrionale di Musandam, exclave del Sultanato dell’Oman separata dal resto del
territorio nazionale dagli Emirati Arabi Uniti.
Costruzioni ed infrastrutture
Grandi progetti infrastrutturali, turismo e forte crescita dell’industria del gas e del petrolio: sono
questi i tre principali settori che stanno portando a un boom delle costruzioni in Oman, con una
presenza significativa di aziende italiane di architettura e ingegneria.
L’obiettivo di Oman Vision 2020 è quello di ridurre il peso degli idrocarburi sull’economia dal 41%
nel 1996 al 9% entro il 2020.
Nel settembre 2014 il ministero della Salute ha firmato contratti per la progettazione e la
costruzione di 17 nuovi ospedali, Mascate si sta dotando di centri sanitari all’avanguardia, in grado
di attirare potenzialmente un’utenza estera.
La sussidiaria omanita della multinazionale indiana Larsen and Toubro (L&T Oman) si è assicurata
a inizio 2015 il contratto per la costruzione di un nuovo terminal passeggeri all’aeroporto di Duqm,
nella zona centroorientale dell’Oman.
Avrà una capacità di produzione fino a 230.000 barili al giorno, la nuova raffineria petrolifera che il
governo di Mascate ha intenzione di costruire a Duqm, città portuale situata nella regione centrale
dell’Oman.
L’Oman Convention and Exhibition Centre (Ocec) ha diffuso nel corso dell’ultima edizione
dell’Imex di Francoforte la fiera internazionale dedicata al turismo congressuale le prime
immagini del suo nuovo centro fieristico, la cui apertura è prevista per il 2016.
Ha un valore pari ad almeno 6,5 miliardi di dollari da spendere entro il 2040, il piano di
investimenti dell’Autorità pubblica omanita per l’elettricità e l’acqua (Paew) per espandere la rete
delle infrastrutture idriche nel paese.
Lungo questa dorsale, da sud verso nord passando per tutte le principali città, correrà anche la linea
ferroviaria progettata da Italferr e come il progetto denominato alBatinah Expressway, che prevede
investimenti per 2,6 miliardi di dollari.
Sono stati in tutto 11 i consorzi internazionali che hanno presentato le loro offerte tecniche per lo
sviluppo del progetto e la successiva realizzazione del primo segmento della ferrovia in Oman, dal
porto di Sohar fino a Buraimi, per una lunghezza complessiva di 207 chilometri.
L’Iran e l’Oman hanno rilanciato una linea diretta di trasporto via mare dopo un’interruzione durata
10 anni.
Consistenti spazi esistono per aziende che operano nel settore delle forniture per l’edilizia, nella
progettazione e nel design.
Turismo e ospitalità
Oman Vision 2020 ha fra i suoi obiettivi strategici quello di trasformare il turismo in uno dei vettori
di crescita più importanti tra i settori non-oil.
Ha un valore di circa 2,9 miliardi di euro il piano per incrementare l’offerta turistica in Oman e
aumentare la presenza di visitatori dall’estero, anche sulla scia del fatto che l’Oman è stato indicato
quale migliore destinazione turistica nel 2015 da Skift, una tra le principali aziende al mondo per
l’informazione specialistica in questo settore.
Cinque milioni di turisti all’anno: questo l’obiettivo che il Sultanato dell’Oman si è posto per
sviluppare il settore turistico e che intende realizzare entro il 2030.
Rafforzare ulteriormente la propria immagine di destinazione preferita per i turisti provenienti dai
paesi della Penisola arabica, puntando molto sul turismo familiare. È questa una delle linee guida
dei piani di espansione del settore del Turismo dell’Oman nei confronti dei paesi aderenti al
Consiglio dei paesi del Golfo (Gcc), i cui turisti rappresentano a oggi il 73% dell’intera presenza
turistica nel paese.
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Non c’è grande gruppo internazionale alberghiero che non abbia annunciato piani di espansione nel
2015 e 2016 in Oman.
Se i marchi del lusso stanno dominando lo spazio dell’ospitalità e i suoi piani di sviluppo a breve
termine, in Oman c’è un vasto settore di hotel di media categoria che viene dimenticato e che ha
bisogno di una catena di fornitori adeguati.
Se ne deduce che lo spazio per lo sviluppo del settore agro-alimentare connesso alla crescita del
turismo, esiste concretamente.
Agricoltura e pesca
Agricoltura e pesca sono due settori che occupano ancora un posto importante nell’economia
omanita. Le attività legate a questi due settori risultano decisive sul piano della sicurezza alimentare
e su quello della diversificazione economica imboccata a partire dal 1995.
Tre accordi sono stati firmati nel 2015 dal governo omanita per dare impulso alla produzione da
acquacoltura. l progetti, del valore di 120 milioni di dollari, prevedono anche la costruzione di un
villaggio annesso alla zona di acquacoltura dove saranno ospitate una centrale di desalinizzazione,
una fabbrica per la lavorazione del pesce, centri di trattamento acque, un inceneritore per gli scarti,
fabbriche di mangimi.
Ridurre le importazioni, diversificando la produzione, e aumentare le esportazioni: questi i due
obiettivi principali nel settore ittico dell’Oman. Secondo i dati ufficiali, l’Oman ha esportato circa
126.000 tonnellate di pesce lo scorso anno, ovvero quasi la metà dell’intera produzione, con
destinazione paesi del Golfo, Asia, Europa e Nord America.
Utilizzare risorse marine come alghe, pesci e microbi per sviluppare nuovi prodotti per la sanità,
l’agricoltura e altri settori: questo il consiglio contenuto in un innovativo studio condotto dalla
Newcastle University, secondo cui il grande potenziale in biodiversità marina dell’Oman potrebbe
far nascere un florido settore di biotecnologia marina da affiancare a quelli più tradizionali come
pesca e acquacoltura e rafforzare così il processo di diversificazione economica in corso nel paese.
Gli sviluppi sono concreti nel settore del confezionamento e del packaging.
Soggetti ammessi a partecipare alla manifestazione di interesse e settori target
Sono ammessi a presentare domanda di partecipazione i seguenti soggetti, che abbiano sede legale
ed operativa nel territorio della Regione Siciliana:
A) Distretti Produttivi riconosciuti con L.R. 28/12/2004 n.17 art.56 e L.R. n.23/12/2005 n.20
art.15;
B) Consorzi e Società consortili costituiti, anche in forma cooperativa;
C) Piccole e medie imprese, così come definite dal Regolamento CEE n.800/2008;
D) Reti d'impresa.
Nel caso di Consorzi, di Distretti e Società consortili di piccole e medie imprese, tutti i requisiti di
partecipazione richiesti vanno riferiti ad un unico centro decisionale e non alle singole imprese
consorziate o appartenenti al Distretto.
I settori target per il Paese sono:
- agroalimentare, incluso enologico;
- meccanica e meccatronica;
- filiera dell’abitare (costruzioni, bioedilizia, arredamento, design);
- ICT;
- Nautica;
- Biotecnologie e Farmaceutica;
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- Fashion.
Fermo restando che la presente manifestazione di interesse ha lo scopo di orientare
l’Amministrazione per le attività di internazionalizzazione da avviare con il PO FESR 2014-2020, si
rappresenta che le imprese ritenute sufficientemente strutturate per costruire alleanze strategiche in
Oman, saranno segnalate per la fruizione dei servizi di accompagnamento del progetto biennale di
espansione paese Oman, denominato “Italian Lab Project”, il cui primo evento si svolgerà a Muscat
il 31/05/2015 e il 1/06/2016, a cura della società di diritto omanita “Easy Business”, e che verrà
illustrato nei dettagli durante uno specifico incontro.
Il profilo di impresa ideale a tal scopo è il seguente:
 struttura finanziaria aziendale solida;
 presenza di ufficio estero organizzato;
 quota del fatturato estero, nell’ultimo anno, pari almeno al 10% del fatturato complessivo
aziendale;
 il possesso di un sito web nonché materiali promozionali relativi all’impresa e ai prodotti in
lingua inglese.
 predisposizione dell’impresa a costruire alleanze strategiche con partner dell’area Middle
East;
 disponibilità alla realizzazione di nuovi siti produttivi in Oman anche con partner locali;
Modalità di Partecipazione:
Le imprese ammissibili dovranno presentare istanza di manifestazione d’interesse, sul modello
predisposto All.1, a mezzo posta elettronica, al seguente indirizzo email [email protected] entro
il 14 Giugno 2016
Le imprese dovranno altresì provvedere alla compilazione e trasmissione della scheda tecnica, sul
modello predisposto (All.2) e alla compilazione delle autodichiarazioni presenti nell’istanza,
saranno effettuate delle verifiche a campione sulle autodichiarazioni rese.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di verificare la veridicità dei dati dichiarati.
Con tale manifestazione di interesse si precisa che non è previsto alcun contributo pubblico da parte
dell’Amministrazione Regionale.
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