Programma Triennale della Trasparenza e dell`Integrita` 2016-2018

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Programma Triennale della Trasparenza e dell`Integrita` 2016-2018
AUTORITA’ PORTUALE DI CATANIA
Programma Triennale
della Trasparenza e dell’Integrita’
2016-2018
1. Organizzazione e funzioni dell’Amministrazione
L’Autorità Portuale di Catania, costituitasi nel 1995, esercita le funzioni delegate dallo Stato secondo i
principi ordinamentali della legge n. 84/1994 e s. m. ed i. Le attività istituzionali dell’Ente
riguardano: l’amministrazione in concessione del demanio marittimo statale nella circoscrizione
territoriale di pertinenza, la manutenzione e l’infrastrutturazione del territorio di riferimento, il
coordinamento, la programmazione ed il controllo delle operazioni e servizi portuali e quant’altro
istituito dalla legge speciale.
La struttura organizzativa, prevede a livello apicale le figure del Presidente e del Segretario Generale
e al di sotto di essi tre aree funzionali, rette ognuno da un dirigente, alle cui dipendenze si
distribuiscono 5 unità lavorative: 2 nell’area demanio, 2 nell’area amministrativa e 1 nell’area
tecnica.
L'Ente è costituito inoltre da tre organi di collegiali: la Commissione consultiva locale, il Comitato
portuale ed il Collegio dei Revisori dei Conti. La Commissione consultiva locale si pronuncia in merito
a problematiche afferenti il lavoro portuale. Il Comitato Portuale esercita le funzioni di pianificazione
e coordinamento delle aree e dei servizi del porto; questi compiti vengono svolti principalmente
attraverso l’adozione del Piano Regolatore Portuale, che determina la destinazione d’uso delle aree, e
l’approvazione del Piano Operativo Triennale, che stabilisce le strategie di sviluppo delle attività
portuali. Il Comitato inoltre approva il bilancio di previsione e il conto consuntivo dell’Ente. Il
Collegio dei Revisori, nominati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia,
partecipano di diritto ai lavori del Comitato portuale e provvede al riscontro degli atti di gestione,
accertandone la regolarità contabile.
La pianta organica, concepita nel 2003, prevede n. 22 figure con diverse qualifiche funzionali. Di
queste soltanto n. 8 unità sono di ruolo effettivo ed oggi in servizio. Per sopperire a tale carenza di
personale e poter svolgere adeguatamente le attività istituzionali, il Commissario Straordinario ha
attivato la fornitura di un servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per n. 7 unità
lavorative. Pur potendo contare l’Ente su un organico carente, svolge un ruolo di primaria
importanza in termini di programmazione e di sviluppo economico del territorio.
2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma
Il Programma Triennale della Trasparenza e dell’Integrità è stato redatto sulla base delle linee guida
fornite dall’ANAC (delibera n.50/2013) ed individua misure e modalità per l’adempimento degli
obblighi di pubblicazione previsti dal d. lgs. N. 33/2013, incluse quelle organizzative volte ad
assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi facenti capo ai dirigenti responsabili
delle strutture in cui si articola l’organigramma dell’Ente.
Il Programma è strutturato secondo l’indice formulato dall’ANAC nella summenzionata Delibera per
tutte le amministrazioni pubbliche al fine di consentire ai cittadini di individuare rapidamente gli
argomenti di interesse.
Gli obiettivi in materia di trasparenza che l’Amministrazione si pone di raggiungere riguardano:
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la promozione della cultura della trasparenza e della legalità dell’azione amministrativa,
attraverso l’organizzazione di corsi di formazione;
una maggiore diffusione del Codice di comportamento dell’Ente tra i propri dipendenti;
inserimento di maggiori dati nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
Al processo di formazione e di attuazione del Programma hanno concorso soggetti diversi ciascuno dei
quali è chiamato ad intervenire nelle differenti fasi dello stesso processo:
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Il Responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione, avv. Roberto Nanfitò (decreto di
nomina n. 83 del 30/06/2014), il quale ha il compito di aggiornare il Programma da adottare
annualmente entro il 31 gennaio, curando, il coinvolgimento delle strutture dirigenziali
interne sulla base dell’art. 43 del DLgs. N. 33/2013, nonché di vigilare sull’adempimento da
parte dell’Amministrazione degli obblighi di pubblicazione e, pertanto, sull’attuazione del
Programma stesso;
i Dirigenti responsabili degli uffici dell’Amministrazione che – ai sensi dell’art. 43 comma 3 del
decreto 33 - garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare, ai
fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. I dirigenti rispondono, sotto la loro diretta
responsabilità, degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto succitato, nei termini ivi
previsti, dell’integrità, del costante aggiornamento, completezza, tempestività, semplicità di
consultazione, comprensibilità, omogeneità, facile accessibilità e conformità dei dati e
documenti prodotti dall’Ente.
La partecipazione degli stakeholders, ovvero dei portatori d’interessi dell’autorità, nella
predisposizione del Programma è fondamentale per individuare le aree “meno trasparenti” e
contribuire a migliorare l’attività dell’Ente e soprattutto la lettura dei risultati della sua azione. Si
distinguono gli stakeholders esterni come gli operatori portuali, i prestatori di servizi, le associazioni di
categoria, le istituzioni pubbliche; e gli stakeholder interni come i dipendenti, i dirigenti e il comitato
portuale.
3. Iniziative di comunicazione della trasparenza
Una volta redatto il presente Programma viene trasmesso a tutti i dipendenti dell’Ente e viene
pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale, secondo quanto previsto
dal d.lgs. n.33/2013.
4. Processo di attuazione del Programma
Ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 33/2013 ogni pubblica amministrazione deve pubblicare i documenti, le
informazioni e i dati riguardanti l'organizzazione e le attività svolte, nel rispetto dei principi sul
trattamento dei dati personali.
La pubblicazione deve avvenire sui siti istituzionali delle amministrazioni e in particolare nella sezione
appositamente creata denominata “Amministrazione Trasparente”.
L’allegato 1) del succitato decreto presenta l’elenco di tutte le informazioni che le amministrazioni
sono tenute a pubblicare, in riferimento all’ambito soggettivo dell’obbligo, il contenuto, la sottosezione in cui pubblicare i dati, e la frequenza di aggiornamento.
Nella pubblicazione dei dati inoltre l’Ente è tenuto ad assicurare la qualità delle informazioni riportate
nel sito istituzionale nel rispetto degli obblighi di pubblicazione. In particolare i dati pubblicati devono
conformarsi alle “Linee guida per i siti web della PA” di cui alla vigente Direttiva del Ministro per la
pubblica amministrazione e l’innovazione” – sotto il duplice profilo del formato nonché della
classificazione, semantica e reperibilità delle informazioni – in modo da aumentare il livello di
trasparenza, facilitando la reperibilità e l’uso delle informazioni stesse da parte degli utenti.
Con specifico riguardo al formato, la pubblicazione on line è conformata alle indicazioni relative:
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alla trasparenza e ai contenuti minimi dei siti pubblici;
all’aggiornamento ed alla visibilità dei contenuti;
all’accessibilità ed all’usabilità;
alla classificazione ed alla semantica;
ai formati aperti;
ai contenuti aperti.
5. Sistema di Monitoraggio sull’attuazione del Programma
In particolare, il Responsabile della Trasparenza, ai sensi dell’art. 43 del decreto 33/2013, svolge
stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla
normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni
pubblicate, nonché segnalando all'organo di indirizzo politico, al Responsabile Anticorruzione e
all'organismo di valutazione da istituirsi, i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di
pubblicazione.
Il Responsabile della Trasparenza verifica puntualmente l’assolvimento degli adempimenti previsti nel
programma ed effettua il monitoraggio sugli atti, i dati e le informazioni individuati dalla normativa
vigente e pubblicati nell’apposita sezione del sito anche in termini di fruibilità dei dati.
In sede di aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, il Responsabile
dovrà prevedere al suo interno specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di
trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in relazione al Piano
anticorruzione dell’Ente.